15.06.2013 Views

Rocca di Giugno 2007 - La Rocca - il giornale di Sant'Agata Feltria ...

Rocca di Giugno 2007 - La Rocca - il giornale di Sant'Agata Feltria ...

Rocca di Giugno 2007 - La Rocca - il giornale di Sant'Agata Feltria ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

<strong>La</strong> <strong>Rocca</strong><br />

LETTERA APERTA<br />

Un paese, una biblioteca,<br />

un pugno <strong>di</strong> libri<br />

Gent<strong>il</strong>e Sindaco, l’altro giorno ho<br />

letto un interessante articolo su<br />

“Fahrenheit 451”, ha presente<br />

<strong>il</strong> libro? Ne hanno tratto anche un bellissimo<br />

f<strong>il</strong>m <strong>di</strong>retto da Truffaut. Oggi<br />

se ne propone una versione teatrale con<br />

la regia <strong>di</strong> Luca Ronconi. Mi permetto<br />

<strong>di</strong> rinfrescarle brevemente la trama:<br />

“in una società del futuro totalitaria e<br />

<strong>di</strong>spotica tutti i libri sono fuor<strong>il</strong>egge<br />

perché considerati pericolosi. Le forze<br />

dell’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> questo regime devono,<br />

perciò, <strong>di</strong>struggerli con <strong>il</strong> fuoco per non<br />

lasciarne traccia, e si deve arrestare chi<br />

li possiede. Una setta <strong>di</strong> uomini-libro,<br />

allora, li impara a memoria per mantenerne<br />

<strong>il</strong> ricordo”<br />

Perché leggendo l’articolo, ripensando<br />

al libro e al f<strong>il</strong>m io ho fatto un collegamento<br />

con <strong>il</strong> Premio Letterario Il Pungitopo,<br />

e con <strong>il</strong> nostro paese oggi??<br />

Perché <strong>di</strong> suggestioni ce ne sono tante.<br />

L’incen<strong>di</strong>o della Biblioteca <strong>di</strong> Alessandria<br />

ben cinquem<strong>il</strong>a anni fa. I roghi <strong>di</strong><br />

libri nelle strade <strong>di</strong> Berlino sotto <strong>il</strong> regime<br />

nazista negli anni bui <strong>di</strong> Hitler con<br />

la censura e la <strong>di</strong>struzione <strong>di</strong> m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong><br />

libri, la minaccia che ha gravato sulla<br />

cultura nell’epoca del maccartismo in<br />

America. Tutto questo sta lì a <strong>di</strong>rmi che<br />

oggi i libri non li bruciamo più, ma non<br />

li facciamo vivere, non li rispettiamo,<br />

non li leggiamo. Non li sappiamo usare.<br />

Penso, così, che alla morte della cultura<br />

corrisponde, purtroppo, la <strong>di</strong>struzione<br />

delle menti libere così <strong>di</strong> cedere ad ogni<br />

<strong>di</strong>ttatura. Ho così pensato al Pungitopo,<br />

questo Premio letterario che credevo<br />

ricchezza e vanto della Comunità quale<br />

importante volano culturale per l’intera<br />

Vallata e che oggi è morto e sepolto.<br />

Penso anche agli oltre 2000 ine<strong>di</strong>ti che<br />

giacciono, se ancora esistono, <strong>di</strong>menticati<br />

da oltre 4 anni, nell’umi<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> un<br />

vecchio stab<strong>il</strong>e. Penso anche alla mia<br />

personalissima storia. Tra me, la mia famiglia<br />

e i libri è sempre stato amore a<br />

prima vista e davvero dall’età <strong>di</strong> cinque<br />

anni i libri hanno completamente dominato<br />

la mia vita. Appena io e i miei<br />

fratelli Antonio e Benny avevamo in tasca<br />

un po’ <strong>di</strong> sol<strong>di</strong> ci precipitavamo in<br />

libreria, anche in quelle antiquarie come<br />

la Veronese <strong>di</strong> Bologna già frequentata<br />

da Carducci e Pasolini, a comperare<br />

anche le e<strong>di</strong>zioni più economiche. Ho<br />

costruito la mia personalità e la mia cultura<br />

andando in libreria e frequentando<br />

le odorose biblioteche e poi leggendo<br />

e amando i libri con voracità mista ad<br />

amore. Rifletto, così, sul fatto che Lei,<br />

Signor Sindaco, quando si è decisa la<br />

Fosse “biologiche”:<br />

elogio dell’immon<strong>di</strong>zia<br />

Siamo tutti d’accordo, oggi <strong>il</strong> trash è <strong>di</strong> gran moda. È per questo motivo<br />

che anche a Sant’Agata la sporcizia la fa da padrone. Chissà se ai nostri<br />

pochi e smarriti turisti la nostra sporcizia piace: è sicuramente strategica la<br />

scelta <strong>di</strong> posizionare proprio sotto <strong>il</strong> percorso de<strong>di</strong>cato alle Fosse una bella<br />

coppia <strong>di</strong> cassonetti: chi l’ha pensata ha sicuramente calcolato che l’olezzo<br />

esalato dal pattume invoglia <strong>il</strong> turista a soffermarsi sulla targa, e ancor <strong>di</strong><br />

più lo invita a salire quei magici gra<strong>di</strong>ni alla ricerca della <strong>Rocca</strong> Perduta.<br />

Per non parlare poi del meraviglioso impatto estetico: questo verde ban<strong>di</strong>era<br />

insieme ai coloratissimi sacchetti <strong>di</strong> plastica si abbina perfettamente<br />

all’ambiente circostante. Non posso credere che non esistano alternative.<br />

Alessandra<br />

consigliere comunale rompiscatole<br />

Piazzettta Fabri, lunedì 21 maggio <strong>2007</strong> ore 11.30<br />

10<br />

Maggio/<strong>Giugno</strong> <strong>2007</strong><br />

morte del Premio Letterario, quando gli<br />

ine<strong>di</strong>ti sono spariti, non ha mosso un<br />

<strong>di</strong>to per salvarli.<br />

Ha, invece, rinnovato stima e fiducia<br />

con triennali convenzioni a chi ha operato<br />

questo scempio.<br />

Lei ha fatto (sempre per citare!) come<br />

Faber, l’intellettuale del romanzo, persona<br />

debole, incapace <strong>di</strong> scelte coraggiose.<br />

Faber si nasconde, sa dov’è la verità<br />

ma si limita a suggerirla all’orecchio <strong>di</strong><br />

Montag, <strong>il</strong> pompiere che brucia i libri,<br />

attraverso un auricolare. Oggi mi giunge<br />

voce che presto a Sant’Agata ci sarà<br />

una biblioteca. Come, dove, chi, quando,<br />

perché?? (ricorda i 5 W del giornalismo<br />

inglese?).<br />

I ben informati mi suggeriscono che Lei<br />

ha pensato ad una ipotesi alla Bradbury<br />

che nel romanzo demanda ai Vig<strong>il</strong>i del<br />

Fuoco <strong>il</strong> compito <strong>di</strong> appiccare incen<strong>di</strong>:<br />

Lei pensa <strong>di</strong> affidare a chi ha ucciso un<br />

premio letterario e centinai <strong>di</strong> ine<strong>di</strong>ti la<br />

realizzazione <strong>di</strong> una biblioteca… Allora,<br />

nella civ<strong>il</strong>tà dell’assurdo, penso a Totò…<br />

“ma mi faccia <strong>il</strong> piacere…”.<br />

Gent<strong>il</strong>e Sindaco, io oggi credo che questo<br />

fuoco contro i libri sia davvero una<br />

metafora: è, in verità, l’oblio contro la<br />

memoria perché solo <strong>il</strong> libro è l’accrescimento<br />

culturale della memoria collettisegue<br />

a pag 12

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!