Il ritorno della memoria - La Provincia di Sondrio

Norma Cossetto, uno splendido fiore del nostro
prato reciso da una violenza inumana.
Norma, “studentessa istriana di ventitrè anni, viene seviziata e gettata agonizzante
in una foiba nella notte tra il 4 e 5 ottobre 1943 da una banda di partigiani
comunisti seguaci di Tito, è il simbolo del martirio di tutto il popolo del confine
orientale italiano. Fiore strappato dalla zolla, quando era sul punto di sbocciare.
La sua sarà purtroppo solo l'inizio di una tragedia che mieterà, alla fine della
seconda guerra mondiale, migliaia di vittime innocenti, colpevoli solo di sentirsi
italiane e di rifiutare l'imposizione del credo comunista.” 6
La sua storia è troppo toccante per essere riferita nei modi canonici.
Fortunatamente negli ultimi anni Le è stata resa giustizia con commemorazioni e
riconoscimenti.
Non basta. Sentiamo l‟esigenza di fare qualcosa di più. Abbiamo ascoltato le
parole di chi ci ha raccontato la storia e immediatamente le lacrime sono
sgorgate, copiose, inarrestabili. Che fare ? Come provare a ricordarla in questo
viaggio nella memoria che non può non prevedere anche una tappa alla foiba di
Villa Surani ?
Abbiamo provato a vestire i suoi panni, a indossare il suo dolore, a dare voce alle
sue grida e ai suoi pensieri in quei momenti interminabili.
6 http://www.anvgd.it/comitato-trieste/9889-nel-nome-di-norma-il-5-ottobre-a-trieste.html
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