@ www.locarno.ch www3.ti.ch/DI/sw/struttura/<strong>di</strong>/ EZIO ROCCHI BALBI Coinvolgere asilanti e rifugiati in lavori d’utilità pubblica <strong>di</strong> vario genere, incluso la pulizia <strong>di</strong> sentieri e riali. Un’iniziativa già adottata da Lugano e Chiasso, e che ora cerca spazio anche a Locarno grazie a una mozione del consigliere comuna verde Pierluigi Zanchi in<strong>di</strong>rizzata al . “Il mio non vuole essere un gesto simbolico, ma concreto – <strong>di</strong>ce al Caffè Zanchi che ha raccolto altri <strong>di</strong>eci consiglieri cofirma- Il vicesindaco Pelli: “Preferisco dare un impiego ai nostri giovani <strong>di</strong>soccupati” tari della sua mozione -, <strong>per</strong>chè gli stessi richiedenti asilo mi hanno confermato come un loro coinvolgimento, oltre ad assicurare <strong>di</strong>gnità e offrire un minimo <strong>di</strong> integrazione, aiuterebbe a risolvere molti problemi, dalla gestione della sicurezza al lavoro clandestino, in nero”. In controtendenza sul tema, invece, la città <strong>di</strong> Lugano, che pure aveva avuto un ruolo pionieristico, <strong>di</strong>eci anni fa, nell’affidare lavori <strong>di</strong> ATTUALITÀ Il caso La cassa <strong>di</strong>soccupazione lo tiene in balia <strong>per</strong> quattro mesi… ma niente indennità UNA ROSA A... Marco Solari IL CAFFÈ 3 maggio 2009 13 Richiedenti l’asilo occupati in mansioni <strong>di</strong> pubblica utilità, l’esempio <strong>di</strong> Chiasso fa scuola negli altri centri, mentre Lugano fa marcia in<strong>di</strong>etro Ci sono voluto quattro mesi prima che la Cassa cantonale <strong>di</strong> <strong>di</strong>soccupazione gli <strong>di</strong>cesse che non aveva <strong>di</strong>ritto alle indennità. La domanda l’aveva presentata a fine <strong>di</strong>cembre, la risposta l’ha ricevuta solo il 30 aprile. Ma non è solo questo il risvolto assurdo nel caso <strong>di</strong> Franco Ferraro, 53 anni, <strong>di</strong> cui 30 <strong>di</strong> lavoro sulle spalle come cuoco e ristoratore nel Luganese, sempre puntuale nel pagare i contributi sociali, <strong>di</strong>soccupazione compresa, e mai <strong>di</strong>soccupato sino al novembre scorso. “La prima volta nella mia vita che sono rimasto senza lavoro - <strong>di</strong>ce - e ho avuto bisogno delle indennità, mi hanno chiuso la porta in faccia. È assurdo”. Per la Cassa cantonale <strong>di</strong> <strong>di</strong>soccupazione Ferraro è un lavoratore in<strong>di</strong>pendente, visto che figurava nella società che gestiva il suo ultimo ristorante, quin<strong>di</strong> niente indennità. “Mi hanno detto <strong>di</strong> cancellarmi dalla società, che nel frattempo è fallita, e l’ho fatto. Per quattro messi sono andato avanti e in<strong>di</strong>etro dall’ufficio della Cassa a portare documenti, <strong>per</strong>ché mi <strong>di</strong>cevano sempre che mancava qualcosa. Ho presentato buste paga, <strong>per</strong> <strong>di</strong>mostrare che ero un <strong>di</strong>pendente della società, le ricevute dei contributi sociali che pagavo regolar- La singolare vicenda <strong>di</strong> un cuoco luganese rimasto senza lavoro che non riceve nessuna indennità FRANCO FERRARO È stato anche il cuoco della nazionale <strong>di</strong> calcio italiana mente, le notifiche della tassazione. Più <strong>di</strong> così che dovevo fare. Ma non è servito a niente, <strong>per</strong>ché secondo loro tutto questo non <strong>di</strong>mostra che ero un lavoratore <strong>di</strong>pendente”. Il bello è che Ferraro, molto noto negli ambienti della ristorazione <strong>per</strong> essere stato anche cuoco della Nazionale <strong>di</strong> calcio italiana, s<strong>per</strong>ava <strong>di</strong> beneficiare nelle indennità <strong>di</strong> <strong>di</strong>soccupazione <strong>per</strong> un mese soltanto. Giusto il tempo <strong>di</strong> riorganizzarsi un po’ e aprire il suo nuovo ristorante, l’Enoteca Camino a Ruvigliana: “Ma questa mia volontà <strong>di</strong> rimettermi subito in pista, <strong>di</strong> non stare con le mani in mano pare che abbia complicato le cose <strong>per</strong> la Cassa <strong>di</strong> <strong>di</strong>soccupazione. E che dovevo fare? Dovevo approfittare uno, <strong>due</strong> anni dei sol<strong>di</strong> pubblici, C’è qualcosa che non va in questo sistema”. Ora Ferraro ha ripreso la sua attività a Ruvigliana con un nuovo locale che promette molto bene, e si augura solo una cosa: “Di non avere mai più a che fare con uffici <strong>di</strong> collocamento e casse <strong>di</strong> <strong>di</strong>soccupazione”. l.d.a. ROSA & CACTUS Il presidente <strong>di</strong> Ticino Turismo col suo progetto Gottardo 2020 ha conquistato tutti. L’uomo che ha inventato il Settecentesimo sa che la Svizzera ha bisogno <strong>di</strong> nuove gran<strong>di</strong> visioni <strong>per</strong> uscire finalmente dal tunnel. LA ROSA E IL CACTUS SONO OFFERTI DA UN CACTUS A... Eros Mellini Perchè un cantone che manda un elicottero <strong>per</strong> salvare una capra sui monti non trova un’area <strong>per</strong> gli zingari? La risposta del deputato Udc” La capra é nostra, agli zingari nessuno ha detto <strong>di</strong> venire da noi”. Piazza Muraccio, Locarno Tel. 091 751 72 31- Fax 091 751 15 73 pubblica utilità ai rifugiati. “Li abbiamo impiegati nei <strong>per</strong>corsi vita, nella pulizia dei sentieri; ricordo che ci è capitato <strong>di</strong> impiegarne 25 in un colpo solo – conferma il vicesindaco luganese Erasmo Pelli -, ma nella situazione che stiamo attraversando non me la sento <strong>di</strong> appoggiare l’iniziativa. Bisogna rendersi conto del rovescio della medaglia, cioè della possibilità che delle opportunità <strong>di</strong> lavoro possano far comodo ai ticinesi. Mi <strong>di</strong>spiace, ma oggi se devo scegliere <strong>di</strong> affidare un lavoro <strong>di</strong> tre o quattro mesi tra un asilante e uno dei nostri giovani preferisco aiutare i nostri”. “Ma se è da anni che stanziamo milioni <strong>per</strong> i giovani luganesi; solo nel preventivo 2007 abbiamo stanziato 1,5 milioni <strong>per</strong> i lavori giovanili – contesta Giuliano Bignasca, «Consulenza previdenziale e ottimizzazione fiscale. Parola mia.» Eduard Tellenbach, agente generale I nostri 66 agenti generali vi proporranno interessanti opportunità <strong>di</strong> ottimizzazione fiscale. Con la previdenza vincolata (pilastro 3a) o tramite ammortamento in<strong>di</strong>retto <strong>di</strong> un‘ipoteca con un‘assicurazione vita, tanto <strong>per</strong> fare un esempio. I loro team <strong>di</strong> es<strong>per</strong>ti sapranno offrire consulenza <strong>per</strong>sonalizzata, completa e specifica sui vostri obiettivi. Ve lo assicuriamo. Allianz Suisse, consulenza dalla A alla Z. Ti-Press “Mettiamo al lavoro i rifugiati e gli asilanti” municipale luganese e presidente della Lega <strong>di</strong> ticinesi -. Invece l’idea <strong>di</strong> affidare lavori d’utilità pubblica agli asilanti è giusta e non è un caso che proprio Lugano sia stata la prima a farlo. È un’iniziativa importante anche <strong>per</strong>chè <strong>per</strong>mette <strong>di</strong> identificarli meglio, soprattutto se ospitati tutti insieme, in un campo. L’importante, <strong>per</strong>ò, è che ci siano dei capisquadra a controllarli, <strong>per</strong>chè nessuno pretende che s’ammazzino <strong>di</strong> lavoro, ma che almeno lavorino, se no succede come <strong>per</strong> i forestali in Calabria...”. Nella capitale, invece, il tema è <strong>di</strong>ventato d’attualità dopo l’ospitalità offerta ai profughi eritrei “sfrattati” da Lugano. “Il tema è <strong>di</strong> stretta attualità e <strong>per</strong>sonalmente penso sia meglio vedere rifugiati occupati in lavori <strong>di</strong> pubblica utilità anziche ciondolare <strong>per</strong> la città - <strong>di</strong>ce il sindaco <strong>di</strong> Bellinzona Brenno Martignoni -. Approvo l’idea, anche se sono decisioni da prendere a livello federale, cantonale e infine comunale”. “È giusto che lavorino, almeno finchè ci sono - riba<strong>di</strong>sce Roberta Pantani, municiplae leghista <strong>di</strong> Chiasso -, <strong>per</strong>chè abbiamo una petizione con 400 firme <strong>per</strong> togliere il centro asilanti dalla città”. Anche a Locarno comunque, coi tempi necessari all’iter legislativo, l’eventuale decisione in merito è la da venire, “Ma non importa, <strong>per</strong>chè il problema <strong>di</strong> asilanti e rifugiati non sparisce certo tra un anno – aggiunge il consigliere verde Zanchi -. Piuttosto è da sottolineare come la proposta sia veramente su<strong>per</strong> partes; basta vedere che i firmatari rappresentano tutti i partiti”. erocchi@caffe.ch Le agenzie generali della vostra regione: www.allianz-suisse.ch/agenzie Aarau: Kurt W. Ineichen Altdorf: Peter Arnold Basilea: Elio Merola • Dietmar Rambacher Bellinzona: Dewis Piccinali Berna: Peter Kofmehl • Maurer & Pizzimenti AG Bienne: Martin Wittwer Brugg: Herbert Wiederkehr Burgdorf: Stephan Aeberhardt Chiasso: Renzo Zanotta Coira: Werner Bär • Thomas M. Bergamin Delémont: Philippe Membrez Dietikon: Beat Weilenmann Frauenfeld: Erich Marte Friburgo: Daniel Eltschinger • Romain Wohlhauser Füllinsdorf BL: Markus Burgunder Ginevra: Jean-Pierre Cathrein • Carmine Cucciniello • Laurent Ischi • Maurice Reynaud/Raymond Sartor • Yvon Voland Horgen: André Huber Kloten: Eduard Tellenbach Köniz: Massimo Galluccio Kreuzlingen: Silvio Müller Lachen: Gerhard Vogt Langenthal: Martin Zellweger Locarno: Giulio Farei-Campagna Losanna: Alain Rochat Lucerna: Dr. Guido Nauer • Edgar Villiger Lugano: Renzo Quadri Martigny: Christophe Gross Meilen: Gianluca Ablon<strong>di</strong> Montreux: Eric Marchal Neuchâtel: Pascal Schlaeppi Nyon: Pascal Eyer Olten: Ulrich Gatschet Payerne: Marcel Marguet Rap<strong>per</strong>swil: Max Wil<strong>di</strong> San Gallo: Dominik Hundsbichler • Thomas Jacob Sciaffusa: Urs Züst Sion: Anselme Mabillard Soletta: Walter Stalder Stans: Hans von Holzen Sursee: Josef Weber Svitto: Fredy Inderbitzin Thun: Jürg Heiniger • Fred Schneider Uster: Heinz Ernst Vaduz: Gerd Thöny Visp: Beat Moll Wettingen: Richard Frei Wil SG: Kurt Blank Winterthur: Peter Maurer Wohlen: Peter Deubelbeiss Worb: Beat Gimmel Zugo: Arthur Brühlmann • Fritz Schumpf AG Zurigo Città: Hans-Rudolf Eugster Zurigo Enge: Ivano Greco Zurigo Nord: Markus Hablützel Zurigo Ovest: Roland Ueltschi
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