Cantieri edili e investimenti per due miliardi di franchi
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@ www.goaliemasks.com<br />
www.hockeymasks.com<br />
‘‘ ru<strong>di</strong>mentali<br />
MARCO BARON<br />
Il ticinese d’adozione<br />
ha all’attivo 199<br />
convocazioni in Nhl e<br />
ha giocato anche<br />
nell’Ambrì Piotta<br />
Le conseguenze<br />
Con le prime<br />
protezioni si<br />
evitavano i tagli.<br />
Non <strong>per</strong>ò i traumi<br />
MASSIMO SCHIRA<br />
Fotoservizio C. Reguzzi/Ti-Press<br />
Gente strana i portieri<br />
<strong>di</strong> hockey. Bizzarri,<br />
spesso istrionici.<br />
Ma che ci<br />
mettono sempre…<br />
la faccia. Se non ne<br />
siete convinti, allora la mostra<br />
de<strong>di</strong>cata alla storia delle maschere<br />
<strong>di</strong> protezione organizzata<br />
a margine del mon<strong>di</strong>ale a<br />
Berna è una visita obbligata. Il<br />
Caffè l’ha visitata con una guida<br />
d’eccezione, uno che tra quegli<br />
strani oggetti al confine tra l’artigianato<br />
e l’avanguar<strong>di</strong>a tecnologica<br />
ci ha passato molti anni.<br />
Marco Baron, 199 partite in National<br />
Hockey League, nella<br />
parte del cicerone si trasforma<br />
in autentica enciclope<strong>di</strong>a del<br />
ruolo del portiere. “Non si può<br />
non cominciare dal mitico Jacques<br />
Plante – <strong>di</strong>ce in<strong>di</strong>cando la<br />
vetrina de<strong>di</strong>cata ad uno dei miti<br />
della gabbia -. Lui è stato il<br />
primo a decidere <strong>di</strong> proteggersi<br />
la faccia dai <strong>di</strong>schi”. Una scelta,<br />
Da Jacques Plante<br />
a Jonas Hiller,<br />
l’evoluzione <strong>di</strong> uno<br />
dei simboli degli<br />
estremi <strong>di</strong>fensori<br />
in quegli anni, non apprezzata<br />
da tutti. Segno <strong>di</strong> mancanza <strong>di</strong><br />
coraggio, secondo alcuni. Gente<br />
strana, appunto, i portieri.<br />
La visita continua tra aneddoti<br />
<strong>di</strong> una carriera e autentiche<br />
chicche da museo. Come la<br />
prima maschera <strong>di</strong> Alfio Molina.<br />
Assolutamente artigianale e con<br />
ad<strong>di</strong>rittura il nome Molina scavato<br />
sulla fronte. Una prima<br />
<strong>per</strong>sonalizzazione. “Prendere<br />
una <strong>di</strong>scata in faccia con una<br />
mascherina così non era molto<br />
<strong>di</strong>verso dal non averla – osserva<br />
Baron -. Ti proteggevano magari<br />
dai tagli, ma le commozioni cerebrali<br />
erano all’or<strong>di</strong>ne del<br />
giorno”. I modelli esposti sono<br />
molti, ma ad attirare l’attenzione<br />
<strong>di</strong> Baron è soprattutto una<br />
maschera… “Questa è quella <strong>di</strong><br />
Rogie Vachon – spiega con un<br />
filo <strong>di</strong> emozione -, il mio mito…<br />
Se sono <strong>di</strong>ventato un portiere è<br />
grazie a lui”.<br />
Il <strong>per</strong>corso mostra l’evoluzione<br />
dei modelli e dei materiali, dai<br />
primi timi<strong>di</strong> tentativi fino alla<br />
produzione su larga scala, <strong>per</strong><br />
terminare con le ultime novità.<br />
Come la maschera <strong>di</strong> Jonas Hiller<br />
ad Anaheim. “Ho giocato con<br />
gran parte <strong>di</strong> queste maschere –<br />
racconta l’ex portiere dell’Ambrì<br />
-, mo<strong>di</strong>ficandole spesso anche<br />
a casa se non andavano a<br />
pennello. Erano modellate sulla<br />
mia faccia, ma molte volte sono<br />
intervenuto con la lima e la sega<br />
<strong>per</strong> il metallo <strong>per</strong> togliere dei <strong>di</strong>fetti”.<br />
La visita prosegue tra miti e leggende…<br />
“Chico” Resch, Jirhi<br />
Holecek, Vla<strong>di</strong>slav Tretiak, Jerry<br />
Ceeves: “Ecco, lui è stato il mio<br />
primo allenatore in Nhl – aggiunge<br />
Baron osservando la<br />
strana maschera bianca con <strong>di</strong>segnate<br />
innumerevoli cicatrici a<br />
pennarello -. Quelle cicatrici<br />
erano il suo marchio <strong>di</strong> fabbrica.<br />
I MONDIALI DI HOCKEY<br />
Le maschere più importanti della storia dell’hockey in mostra a<br />
margine dei mon<strong>di</strong>ali. Visita “guidata” con l’ex Nhl Marco Baron<br />
Ad ognuna nuova sul volto, la<br />
aggiungeva anche sulla maschera.<br />
In realtà non credo abbia<br />
subito tutte quelle ferite. Diciamo<br />
che ha alimentato un po’<br />
la leggenda”. Poi Baron si ferma<br />
ad una vetrina in particolare. La<br />
scruta attentamente. “Qui<br />
avrebbe potuto esserci la mia <strong>di</strong><br />
maschera – afferma <strong>di</strong>vertito -,<br />
<strong>per</strong>ché quella lì (in<strong>di</strong>ca con insistenza,<br />
ndr) è quella <strong>di</strong> Markus<br />
Larry Huras<br />
Show<br />
Non si è ancora completamente<br />
inse<strong>di</strong>ato alla guida<br />
del Berna, ma Larry Huras<br />
nella capitale è già “one man<br />
show”. Un autentico uomo<br />
ovunque, da bordo pista alla<br />
sala stampa. Stringe mani,<br />
<strong>di</strong>spensa sorrisi, chiede informazioni<br />
fin sul più piccolo<br />
dettaglio del giocatore meno<br />
noto del torneo. Non si sottrae<br />
a foto ricordo e battute ai<br />
bambini. Dove trovi il tempo<br />
<strong>per</strong> fare tutto, lui solo lo sa.<br />
Attenti: Larry “Potter” è tornato…!<br />
Mattson, un finlandese con cui<br />
ho giocato a Los Angeles nel<br />
1983 e 1984. Eravamo compagni<br />
<strong>di</strong> squadra e lui usava proprio<br />
quella maschera”.<br />
Non mancano neppure le osservazioni<br />
tecniche sull’evoluzione<br />
dei “caschi” da portiere. Baron<br />
sottolinea come col tempo le<br />
maschere <strong>di</strong>ventino più aguzze<br />
e più lunghe verso il basso, <strong>per</strong><br />
proteggere il collo. “Per deviare<br />
IL CAFFÈ 3 maggio 2009<br />
19<br />
Quando il portiere<br />
ci mette…<br />
faccia<br />
la<br />
All’allenamento<br />
come a teatro<br />
L’allenamento della Russia, dopo<br />
un paio <strong>di</strong> giorni <strong>di</strong> campionati del<br />
mondo, è <strong>di</strong>ventato un vero e proprio<br />
evento. Vuoi <strong>per</strong> la presenza<br />
<strong>di</strong> una delle su<strong>per</strong>star <strong>di</strong> questo<br />
mon<strong>di</strong>ale, Ilya Kovalchuk, vuoi <strong>per</strong><br />
il fascino che un allenatore come<br />
“Slava” Bykov continua ad esercitare<br />
su tutto l’ambiente. Ma a<br />
spingere a sfidare anche il freddo<br />
pungente attorno alla pista d’allenamento<br />
è soprattutto lo spettacolo<br />
<strong>di</strong> giocatori inarrivabili quando<br />
si tratta <strong>di</strong> velocità e tecnica. Silenzio,<br />
pattina la Russia, anche se<br />
poi quando si tratta <strong>di</strong> interviste, il<br />
gelo passa dalla pista all’attitu<strong>di</strong>ne<br />
<strong>di</strong> gran parte dei giocatori russi…<br />
il <strong>di</strong>sco si è scelto <strong>di</strong> evitare le<br />
maschere troppo piatte sulla<br />
faccia – spiega – e <strong>di</strong> cercare <strong>di</strong><br />
Dall’artigianato puro si è passati alla<br />
produzione industriale, <strong>per</strong> arrivare a<br />
pezzi <strong>di</strong> alta tecnologia fatti su misura<br />
Taccuino mon<strong>di</strong>ale<br />
non far arrivare il <strong>di</strong>sco sul collo.<br />
Io stesso sono stato vittima <strong>di</strong><br />
un incidente alla gola. Mi hanno<br />
Tra sponsor<br />
e Accademia<br />
La federazione svizzera <strong>di</strong><br />
hockey ha approfittato della<br />
vetrina mon<strong>di</strong>ale <strong>per</strong> annunciare<br />
<strong>due</strong> importanti notizie<br />
che riguardano il futuro. La<br />
prima è il prolungamento fino<br />
al 2013 dell’accordo <strong>di</strong> sponsorizzazione<br />
con PostFinance.<br />
La seconda è il lancio del progetto<br />
<strong>per</strong> un’Accademia <strong>di</strong><br />
formazione dei giovani giocatori,<br />
degli allenatori e degli arbitri<br />
rossocrociati. Un’iniziativa<br />
che vedrà la luce il prossimo<br />
autunno sotto la <strong>di</strong>rezione<br />
<strong>di</strong> Ueli Schwarz.<br />
portato d’urgenza all’ospedale e<br />
o<strong>per</strong>ato… Poi ho scelto anche io<br />
il para-gola”.<br />
L’ultima osservazione è riservata<br />
alla maschera <strong>di</strong> Jimmy<br />
Craig, portiere americano del<br />
“miracolo” Usa ai Giochi <strong>di</strong> Lake<br />
Placid nel 1980 contro i russi.<br />
“Lui è stato un mio rivale – conclude<br />
Baron – e non l’ho mai potuto<br />
soffrire…”.<br />
mschira@caffe.ch<br />
Le critiche<br />
<strong>di</strong> “monsieur<br />
le président”<br />
René Fasel, da 15 anni presidente<br />
della Federazione internazionale<br />
<strong>di</strong> hockey, è nato a Friborgo.<br />
Ai mon<strong>di</strong>ali in Svizzera, insomma,<br />
è una sorta <strong>di</strong> padrone<br />
<strong>di</strong> casa. Tanto da non risparmiarsi<br />
neppure le battute “da<br />
derby” con il suo segretario generale,<br />
che è tedesco. Ma “monsieur<br />
le président” non risparmia<br />
le critiche allo stato delle piste<br />
elvetiche. “In Europa ci sono impianti<br />
con altri standard. Che<br />
sono migliori <strong>di</strong> quelli svizzeri. È<br />
necessario fare maggiori sforzi<br />
<strong>per</strong> migliorare”, ha tuonato il<br />
presidente Fasel.