Cantieri edili e investimenti per due miliardi di franchi
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@ www.football.ch<br />
it.wikipe<strong>di</strong>a.org/wiki/Hooligan<br />
LA STRAGE<br />
DI BRUXELLES<br />
Nel maggio del<br />
1985 Juventus-<br />
Liverpool finisce in<br />
trage<strong>di</strong>a a Bruxelles.<br />
39 i morti <strong>per</strong> un<br />
crollo nello sta<strong>di</strong>o<br />
LA TRAGEDIA<br />
DI SHEFFIELD<br />
Nell’aprile del 1989<br />
crolla una parte<br />
dello sta<strong>di</strong>o del<br />
Wednesday a<br />
Sheffield. Ad<strong>di</strong>rittura<br />
96 i morti<br />
MASSIMO SCHIRA<br />
La violenza dei gruppi<br />
<strong>di</strong> hooligan spaventano<br />
anche i campionati<br />
svizzeri. Ticino<br />
compreso. Basta<br />
guardare alla cronaca<br />
a margine degli incontri delle<br />
scorse settimane. Dalla Su<strong>per</strong><br />
League con i problemi dopo<br />
Bellinzona-Lucerna fino ad<strong>di</strong>rittura<br />
alla Prima Lega, con la<br />
vergognosa “calata” dei tifosi del<br />
Baden sul Comunale <strong>di</strong> Chiasso.<br />
“Questo problema ci preoccupa<br />
da tempo - spiega Edmond Isoz,<br />
<strong>di</strong>rettore della Swiss Football<br />
League -. La Lega calcio e i club,<br />
<strong>per</strong>ò, sono società private,<br />
quin<strong>di</strong> non possono sanzionare<br />
<strong>di</strong>rettamente le <strong>per</strong>sone, se non<br />
con un <strong>di</strong>vieto d’accesso allo<br />
sta<strong>di</strong>o. Spostando quin<strong>di</strong> spesso<br />
il problema hooligans da dentro<br />
a fuori le strutture. È solo lo<br />
Stato a poter intervenire davvero”.<br />
La semplice consapevolezza <strong>di</strong><br />
essere <strong>di</strong> fronte ad un problema<br />
da risolvere, dunque, non basta.<br />
Il responsabile<br />
sicurezza del<br />
campionato:<br />
“L’alcol negli sta<strong>di</strong><br />
va proibito e...”<br />
Ne è fermamente convinto anche<br />
Ulrich Pfister, responsabile<br />
del settore sicurezza dell’Associazione<br />
Svizzera <strong>di</strong> calcio. “Si<br />
tratta <strong>di</strong> trovare un equilibrio tra<br />
repressione e prevenzione - sottolinea<br />
Pfister - con un lavoro<br />
coor<strong>di</strong>nato con la polizia che<br />
inizia dall’identificazione dei<br />
violenti. Il guaio è che la prevenzione<br />
necessita <strong>di</strong> tempi piuttosto<br />
lunghi. Non è una soluzione<br />
che si può mettere in atto dalla<br />
sera alla mattina”. Uno dei temi<br />
più <strong>di</strong>battuti in questo momento<br />
è anche il legame tra alcol<br />
allo sta<strong>di</strong>o e violenza. “La<br />
mia opinione <strong>per</strong>sonale (che<br />
non coinvolge al momento Sfl e<br />
Asf, ndr) è che <strong>per</strong> le partite a rischio<br />
l’alcol dentro lo sta<strong>di</strong>o<br />
vada proibito. Perché si tratta <strong>di</strong><br />
uno dei più importanti fattori<br />
scatenanti la violenza”.<br />
Secondo le osservazioni “sul<br />
campo” svolte da Pfister, infatti,<br />
nel 99% dei casi i protagonisti <strong>di</strong><br />
episo<strong>di</strong> <strong>di</strong> violenza sono pesantemente<br />
sotto l’effetto dell’alcol.<br />
Di qui l’idea <strong>di</strong> vietarne la<br />
<strong>di</strong>stribuzione <strong>per</strong> le gare più delicate<br />
sotto l’aspetto della sicurezza.<br />
“È chiaro che <strong>per</strong> i club si<br />
tratta anche <strong>di</strong> un <strong>di</strong>scorso economico,<br />
<strong>di</strong> sponsor e <strong>di</strong>stribuzione<br />
delle bevande - sottolinea<br />
Pfister -. Non si tratta <strong>di</strong> non<br />
vendere alcolici, bensì <strong>di</strong> evitare<br />
CALCIO E VIOLENZA<br />
L’es<strong>per</strong>to<br />
ricor<strong>di</strong>amo <strong>di</strong> loro<br />
quando la cronaca re- “Ci<br />
gistra scontri dentro e<br />
fuori lo sta<strong>di</strong>o. Allora si <strong>di</strong>scute, si<br />
fanno le solite polemiche e poi ci<br />
si <strong>di</strong>mentica <strong>di</strong> tutto. Al massimo<br />
scattano squalifiche e qualche<br />
denuncia. Poi il ciclo ricomincia<br />
senza mai cercare <strong>di</strong> capire cosa<br />
c’è <strong>di</strong>etro questi fenomeni”.<br />
Pippo Russo è nato ad Agrigento<br />
e insegna Sociologia dello sport<br />
all’Università <strong>di</strong> Firenze, ha<br />
scritto il saggio “L’invasione dell’ultracalcio”,<br />
ed è considerato<br />
PIPPO RUSSO<br />
Insegna<br />
Sociologia<br />
dello sport<br />
all’Università<br />
<strong>di</strong> Firenze<br />
Il caso<br />
IL CAFFÈ 3 maggio 2009<br />
23<br />
Strategie e preoccupazioni <strong>per</strong> la crescita del tifo violento nei tornei elvetici<br />
La violenza<br />
hooligans<br />
degli<br />
sulla Svizzera<br />
gli eccessi”.<br />
A chi obietta che nella stragrande<br />
maggioranza dei casi gli<br />
esagitati arrivano allo sta<strong>di</strong>o già<br />
ubriachi, Pfister obietta che la<br />
pesante assunzione <strong>di</strong> alcol interrotta<br />
dal <strong>di</strong>vieto nello sta<strong>di</strong>o<br />
porta ad uno stato <strong>di</strong> apatia, e<br />
Pippo Russo: “Tutto lo sport è<br />
paese, ma bisogna indagare<br />
<strong>di</strong>etro i singoli episo<strong>di</strong>”<br />
uno dei massimi es<strong>per</strong>ti <strong>di</strong> tifoserie.<br />
Professore la violenza non conosce<br />
confini. Pochi giorni fa è ritornata<br />
anche Ticino. Si può parlare<br />
<strong>di</strong> una ra<strong>di</strong>ce comune?<br />
“Non solo tutto il mondo è paese,<br />
ma anche tutto lo sport è paese.<br />
Gli scontri non succedono soltanto<br />
nel calcio ma anche<br />
nell’hockey mi pare. E questo <strong>di</strong>pende<br />
soprattutto dalla cultura<br />
sportiva <strong>di</strong> ogni realtà, questo è<br />
un fenomeno globale, <strong>per</strong>ché è lo<br />
specchio <strong>di</strong> una società”.<br />
In Svizzera, a guardare bene, non<br />
c’è la violenza <strong>di</strong> altri paesi europei.<br />
Eppure ci sono contaminazioni<br />
preoccupanti, <strong>per</strong>ché?<br />
“Bisogna capire che i gruppi <strong>di</strong> ti-<br />
non <strong>di</strong> aggressività. “Il problema<br />
non è quello dei ‘nuclei’ della<br />
violenza - aggiunge l’es<strong>per</strong>to <strong>di</strong><br />
sicurezza -: quelli sono composti<br />
da 5-6 elementi che solitamente<br />
non sono ubriachi, ma<br />
sotto l’effetto <strong>di</strong> droghe come<br />
cocaina e speed. Questi, se re-<br />
Uno dei massimi specialisti <strong>di</strong> tifo spiega le <strong>di</strong>namiche <strong>di</strong>etro gli ultras<br />
“Fenomeno globale<br />
che è specchio<br />
<strong>di</strong> un’intera società”<br />
fosi, sono espressione <strong>di</strong> un antagonismo<br />
sociale <strong>di</strong>ffuso. Quasi<br />
sempre fanno parte <strong>di</strong> un movimento<br />
collettivo che viene dal<br />
basso, arrivano da realtà spesso<br />
marginali, ed esprimono a modo<br />
stano circoscritti, possono essere<br />
tenuti facilmente sotto<br />
controllo. Le <strong>di</strong>fficoltà cominciano<br />
quando si creano le <strong>di</strong>namiche<br />
<strong>di</strong> gruppo. Quando l’alcol<br />
spinge altre <strong>per</strong>sone ad aggregarsi<br />
al nucleo <strong>di</strong> violenti. Solidarizzano,<br />
<strong>per</strong> così <strong>di</strong>re”.<br />
loro una forma <strong>di</strong> conflitto sociale<br />
ed esigenze inespresse, che alcune<br />
volte degenerano in violenza”.<br />
Se anni fa si poteva pensare a<br />
movimenti spontanei, oggi si as-<br />
In questo senso, l’in<strong>di</strong>viduazione<br />
<strong>di</strong> gare a rischio e il conseguente<br />
<strong>di</strong>vieto <strong>per</strong> l’alcol dentro<br />
- e magari anche attorno - allo<br />
sta<strong>di</strong>o rappresenterebbe una<br />
soluzione accettabile. Del resto<br />
ai recenti Europei in Austria e<br />
Svizzera è stata adottata proprio<br />
questa strategia. E gli incidenti<br />
sono stati molto limitati. La<br />
palla, insomma, sembra ora<br />
passare più che altro nel campo<br />
istituzionale. Gli esempi <strong>per</strong><br />
dare risposte concrete all’aumento<br />
dei casi <strong>di</strong> violenza a<br />
margine <strong>di</strong> eventi sportivi non<br />
mancano. Dal <strong>di</strong>vieto <strong>per</strong> le tifoserie<br />
<strong>di</strong> recarsi in trasferta <strong>per</strong><br />
partite particolarmente delicate<br />
- una scelta ultimamente spesso<br />
attutata in Italia - all’obbligo <strong>di</strong><br />
firma in polizia o magistratura<br />
<strong>per</strong> quei tifosi noti alle autorità<br />
<strong>per</strong> essere particolarmente <strong>per</strong>icolosi.<br />
In modo tale da essere<br />
re<strong>per</strong>ibili nel giorno e nell’ora in<br />
cui si <strong>di</strong>sputano le partite, come<br />
successo sovente in Inghilterra,<br />
Paese “modello” <strong>per</strong> la lotta al<br />
fenomeno hooligans.<br />
mschira@caffe.ch<br />
siste a offensive <strong>di</strong> gruppi sempre<br />
più organizzati e strutturati,<br />
capaci <strong>di</strong> stare sulla piazza con<br />
un addestramento da guerriglia.<br />
“C’è anche questo aspetto. Ma bisogna<br />
capire che l’ultrà crede in<br />
valori con<strong>di</strong>visi come lealtà, identità,<br />
fedeltà ai colori della squadra”.<br />
Però tra un gruppo e l’altro c’è<br />
una forte rivalità, non crede?<br />
“Sì ma quando c’è da scontrarsi<br />
con la polizia, vista come simbolo<br />
dello Stato, si crea una alleanza<br />
trasversale”.<br />
Tra gli ultras ci sono anche insospettabili,<br />
ragazzi tranquilli che<br />
si trasformano. Come è possibile?<br />
“La nostra è una società che crea<br />
solitu<strong>di</strong>ne, ecco <strong>per</strong>ché si cercano<br />
momenti <strong>di</strong> partecipazione sociale,<br />
legami forti. In pratica ci si<br />
unisce <strong>per</strong> con<strong>di</strong>videre un progetto.<br />
Poi arriva la violenza, che è<br />
una stortura”.<br />
Sino a dove si arriverà?<br />
“In Sudamerica se un arbitro non<br />
concede un rigore alla squadra <strong>di</strong><br />
casa gli sparano un colpo <strong>di</strong> pistola<br />
dalla tribuna”.<br />
E da noi?<br />
“Bisogna trovare misure adatte.<br />
Quelle messe in campo sino ad<br />
oggi evidentemente non hanno<br />
funzionato. Bisogna rom<strong>per</strong>e il<br />
legame <strong>per</strong>icoloso tra società<br />
sportive e gruppi organizzati. E ci<br />
vuole tanta pazienza, educazione<br />
e rispetto. Su questo bisogna insistere<br />
a cominciare dalla scuola”.<br />
m.sp.<br />
IL MOTTO INGLESE<br />
NEGLI ANNI OTTANTA<br />
Se sei un maschio<br />
inglese e ti piace il<br />
football allora devi<br />
essere un hooligan<br />
ubriaco. È anche<br />
parte <strong>di</strong> un film con<br />
Eliah Wood<br />
LE ORIGINI STORICHE<br />
DEL NOME<br />
il termine hooligan<br />
comparve <strong>per</strong> la<br />
prima volta nel 1898<br />
in una denuncia<br />
della polizia <strong>di</strong><br />
Londra<br />
Linea dura<br />
allo Sta<strong>di</strong>o<br />
del Lido<br />
H<br />
a deciso <strong>di</strong> <strong>di</strong>re basta con<br />
forza ed intransigenza Ste-<br />
fano Gilar<strong>di</strong>, presidente del<br />
Football Club Locarno all’indomani<br />
degli scontri all’esterno dello Sta<strong>di</strong>o<br />
del Lido dopo la partita dello scorso<br />
sabato contro il Servette. Dall’incontro<br />
con le forze dell’or<strong>di</strong>ne promosso<br />
dallo stesso Gilar<strong>di</strong> è infatti<br />
emersa la precisa volontà <strong>di</strong> fare<br />
piazza pulita sugli spalti dello sta<strong>di</strong>o<br />
in riva al Verbano. “Siamo stufi <strong>di</strong> pagare<br />
multe alla federazione <strong>per</strong> questi<br />
comportamenti - spiega Gilar<strong>di</strong> -<br />
e stufi <strong>di</strong> avere a che fare con la violenza.<br />
Sono atti che da tempo condanniamo,<br />
ma ora passiamo dalle<br />
parole ai fatti”.<br />
Costantemente sotto pressione da<br />
parte dell’organo centrale della<br />
Swiss Football League, il Club ha de-<br />
STEFANO GILARDI<br />
Il presidente del<br />
Locarno in prima<br />
linea contro i<br />
gruppi <strong>di</strong> esagitati<br />
ciso <strong>di</strong> reagire. “Lo sta<strong>di</strong>o è <strong>di</strong> proprietà<br />
del comune, ma il regolamento<br />
<strong>di</strong>ce che durante le partite <strong>di</strong>venta<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto privato - osserva il<br />
presidente dei bianchi -. Quin<strong>di</strong> le<br />
responsabilità vanno gestite dalla<br />
società”. Ragion <strong>per</strong> cui si è deciso<br />
<strong>di</strong> applicare con il maggior zelo<br />
possibile le or<strong>di</strong>nanze federali<br />
emesse <strong>per</strong> gli Europei del 2008.<br />
“Stiamo procedendo al riconoscimento<br />
dei responsabili - prosegue<br />
Gilar<strong>di</strong> -. Una volta fugati tutti i<br />
dubbi procederemo alla <strong>di</strong>ffida formale<br />
<strong>di</strong> questi elementi che mi rifiuto<br />
<strong>di</strong> chiamare tifosi. Potrebbe<br />
esserci <strong>per</strong> loro anche il dovere <strong>di</strong><br />
firma in polizia durante le partite.<br />
Se non rispettassero questa <strong>di</strong>ffida,<br />
scatterebbero misure ben più severe.<br />
Fino alle procedure civili e penali.<br />
Oltre che all’inter<strong>di</strong>zione <strong>per</strong><br />
tutti gli sta<strong>di</strong> svizzeri <strong>di</strong> tutti gli<br />
sport”.<br />
Gilar<strong>di</strong> sottolinea come un Club<br />
che fa del settore giovanile il suo<br />
fiore all’occhiello debba mandare<br />
un segnale forte al proprio pubblico<br />
e alla società civile in generale.<br />
“Credo sia un nostro obbligo<br />
quello <strong>di</strong> mantenere sicuro, accogliente<br />
e frequentabile il Lido - afferma<br />
ancora il presidente -. È <strong>per</strong>altro<br />
una richiesta precisa che<br />
viene dalla base. Non possiamo<br />
<strong>per</strong>mettere che un gruppuscolo rovini<br />
il piacere <strong>di</strong> andare allo sta<strong>di</strong>o<br />
ad altre ottocento <strong>per</strong>sone circa.<br />
Faremo <strong>di</strong> tutto <strong>per</strong> estirpare questi<br />
violenti”. m.s.