15.06.2013 Views

La Madona dla Versa - Quelli del ciclo

La Madona dla Versa - Quelli del ciclo

La Madona dla Versa - Quelli del ciclo

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Fu in quel momento che Miliu ebbe l’intuizione di combinare uno<br />

scherzo all’amico. Scese in strada e pazientemente l’aspettò. Quando finalmente<br />

Bägatt comparve sul portone, munito <strong>del</strong> regolare sacco nero<br />

usato dai ciabattini per portare la loro necessaria mercanzia, lo salutò, gli<br />

chiese dove stesse andando e con molto tatto lo indusse a raccontare tutto<br />

quanto lui sapeva già benissimo. Alla fine, il pungente commento di<br />

Miliu fu: «Ma come Duardu, un calzolaio <strong>del</strong>la tua fama che si presenta<br />

così malridotto da un cliente e poi soprattutto con quel cappello».<br />

Alle orecchie <strong>del</strong>l’ingenuo Bägatt l’autorevole opinione <strong>del</strong>l’amico<br />

suonò come musica. Così rincuorato, risalì in casa e stavolta impose alla<br />

moglie l’autorità <strong>del</strong> capo famiglia, cioè pretese il consenso di mettere il<br />

cappello buono.<br />

Il calzolaio Bägatt era un abituale frequentatore di osterie. Per sua<br />

esplicita ammissione, non era certo tipo da doversi trascinare a viva forza<br />

in qualsiasi luogo dove si bevesse vino. Anzi, se a questo scopo fosse stato<br />

legato con un filo di lana, magari anche un po’ corroso dalle tarme, il filo<br />

avrebbe retto benissimo allo sforzo (sono sempre sue testuali parole).<br />

Essendo questa la pasta <strong>del</strong> personaggio, ben si comprende perché, una<br />

volta entrato nel clima <strong>del</strong>le grandi bevute in compagnia, egli non si<br />

preoccupasse più di tanto se talvolta gli capitava di dimenticare il cappello<br />

in qualche osteria, senza sapere quale.<br />

Quel giorno, sul far <strong>del</strong>la sera, alcuni amici messi all’erta da Miliu äl<br />

sartú lo aspettavano sul ponte <strong>del</strong>la <strong>Versa</strong>. Quando comparve dalla curva<br />

<strong>del</strong>la “strá d’incruséra”, la sua andatura un po’ malferma tradiva già una<br />

prolungata sosta presso l’osteria di Valdamonte, sulla via <strong>del</strong> ritorno.<br />

Fu un gioco da ragazzi convincerlo a farsi un bicchiere nel vicino<br />

Ristorante Roma, più noto come ustäria däl Cinu”. A tarda sera, quando<br />

Bägatt, in preda ai fumi <strong>del</strong>l’alcool era ormai incapace di intendere e di volere,<br />

il suo cappello fu cambiato con un altro, logoro ed imbrattato di<br />

solfato di rame. Uno di quei cappelli, per intenderci, che i contadini usavano<br />

indossare quando andavano nelle vigne a fare i trattamenti col verderame.<br />

(Fornitore il signor Guglielmo Fugazza, secondo quanto riferito dalle<br />

cronache <strong>del</strong> tempo). Il giorno seguente, di buon mattino, tutti i buontemponi<br />

<strong>del</strong> paese erano radunati a casa di Miliu, in attesa <strong>del</strong> risveglio di<br />

Bägatt non appena avesse smaltito la sbronza. E le risate di gusto furono<br />

molte quando egli si prese dalla moglie gli inevitabili rimbrotti, reo di<br />

aver smarrito per l’ennesima volta “äl cäpé”.<br />

<strong>La</strong> <strong>Madona</strong> <strong>dla</strong> <strong>Versa</strong> 41

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!