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Gli istituti femminili di educazione e di istruzione - Direzione ...

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Fonti per la storia della scuola<br />

considerato particolarmente nocivo per l’armonico sviluppo della donna 1 .<br />

Osservanza dei programmi <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o governativi; conseguimento del giusto<br />

equilibrio tra stu<strong>di</strong>o, lavoro, riposo; rispetto dell’igiene ambientale e personale;<br />

cura della salute fisica e morale; inibizione delle tendenze ascetiche in non pochi<br />

casi ancora imperanti e viceversa incoraggiamento per uno stile <strong>di</strong> vita dal carattere<br />

più pratico e concreto: sono questi dunque i campi in cui si manifestano le<br />

intenzioni ministeriali. Quando le relazioni delle ispettrici offrono motivi <strong>di</strong> allarme<br />

l’azione si esplica decisamente attraverso il ricorso all’autorità scolastica periferica:<br />

il ministero decide se or<strong>di</strong>nare ispezioni supplementari da parte dei provve<strong>di</strong>tori<br />

agli stu<strong>di</strong>, generalmente per quanto riguarda l’aspetto esclusivamente<br />

dello stu<strong>di</strong>o, oppure, nei casi più gravi, si rivolge <strong>di</strong>rettamente al prefetto per gli<br />

opportuni provve<strong>di</strong>menti amministrativi e per interventi <strong>di</strong>retti in merito alle con<strong>di</strong>zioni<br />

igieniche, morali e <strong>di</strong>sciplinari. In questi casi quello che viene riba<strong>di</strong>to,<br />

soprattutto nei confronti dei consigli <strong>di</strong>rettivi e delle commissioni amministrative<br />

degli <strong>istituti</strong>, è la volontà del governo <strong>di</strong> non «ab<strong>di</strong>care alla suprema vigilanza su<br />

tutti gli <strong>istituti</strong> educativi pubblici e privati e <strong>di</strong> qualunque natura sieno» 2 .<br />

Nel suo complesso la serie Ispezioni e relazioni è una serie <strong>di</strong> particolare<br />

interesse per le innumerevoli occasioni <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o e ricerca che offre. Un insieme<br />

così omogeneo <strong>di</strong> documenti sotto l’aspetto tipologico, dell’occasione che lo ha<br />

prodotto, della struttura stessa, e nello stesso tempo così articolato nella soggettività<br />

che esprime, presenta una messe infinita <strong>di</strong> letture da <strong>di</strong>verse angolazioni.<br />

Se infatti il punto <strong>di</strong> vista è quello particolare e autorevole dell’apparato amministrativo<br />

centrale, attraverso le voci dei suoi funzionari, nella fattispecie le ispettrici<br />

governative, tuttavia l’universo scolastico al quale si rivolge lo sguardo è estremamente<br />

variegato, complesso, multiforme nelle sue numerosissime realtà locali<br />

e specifiche, e la maniera stessa <strong>di</strong> guardare muta poi da soggetto a soggetto,<br />

contribuendo il tutto a dar vita a quel mosaico <strong>di</strong> microcosmi che scaturisce dall’intero<br />

corpus delle relazioni ispettive.<br />

1 Circolare ai provve<strong>di</strong>tori agli stu<strong>di</strong> e alle <strong>di</strong>rezioni dei regi convitti ed educatori <strong>femminili</strong><br />

a firma del ministro Boselli, Della ginnastica curativa nei convitti ed educatori <strong>femminili</strong>, in<br />

«Bollettino ufficiale del Ministero della pubblica <strong>istruzione</strong>», 1888, pp. 385-386. Per quanto<br />

riguarda in particolare gli <strong>istituti</strong> <strong>di</strong> beneficenza, in cui è preminente la parte consacrata al lavoro,<br />

si raccomanda per l’insegnamento l’orario voluto dai regolamenti, in adempimento della<br />

legge 15 luglio 1877 sull’<strong>istruzione</strong> elementare: la circ. 20 feb. 1889 n. 878, Modalità relative ai<br />

regolamenti e programmi dei convitti <strong>di</strong> <strong>educazione</strong> femminile, vietava, per il periodo <strong>di</strong> <strong>istruzione</strong><br />

obbligatoria, <strong>di</strong> «occupare le fanciulle in lavori muliebri o professionali allo scopo <strong>di</strong><br />

lucro, sia per conto proprio, sia a vantaggio dell’istituto» (cfr. «Bollettino ufficiale del Ministero<br />

della pubblica <strong>istruzione</strong>», 1889, pp. 199-201).<br />

2 Cfr. ACS, MPI, Dir. gen. per l’<strong>istruzione</strong> primaria e popolare, Istituti <strong>femminili</strong>, Ispezioni<br />

e relazioni, 1884-1902, b. 51, fasc. 104, lettera del ministro al prefetto <strong>di</strong> Reggio Calabria, 1°<br />

settembre 1892.

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