Villaggio della Speranza - Gruppo Missionario Muratello

19 maggio 2005 – Giovedì
Questa sera è arrivato il 111 ospite di suor Rosaria.
Si chiama Goobless (Dio ci benedica): è un bimbo di soli tre mesi
trovato per strada ad Arusha, bello, vivace, affamato, purtroppo
sieropositivo: due occhioni che sembrano due stelle luccicanti che
brillano sul suo visino tutto nero.
Scrive Luigi nel suo diario: ”… hanno percorso più di 1.000 Km.
con un pulman; tre giorni di viaggio, e raccontano che avevano
sentito piangere lungo un sentiero; sentivano piangere ma non
vedevano niente: cercano, guardano e finalmente, in mezzo
all’erba, molto alta, hanno trovato questo bambino; era nudo ed
aveva ancora il cordone ombelicale attaccato… fatto visitare,
scoperto che era sieropositivo, consigliati da un sacerdote, sono
venuti a portarlo al Villaggio della Speranza rifugio sicuro per
questi bambini sfortunati… Questi missionari secondo il mio
vedere, dovrebbero non essere dei beati ma dei super santi perché
accettano sempre bambini, senza nessun pregiudizio, senza
chiedersi se potranno dargli tutto quel che a loro servirà. Ma loro
confidano nella Divina Provvidenza che non li lascia mai soli …”
20 maggio 2005 – Venerdì
Black-out al reparto analisi: la Doctor Cristina interpella subito
Giancarlo che prontamente interviene e sistema il guasto: in
cantiere i lavori procedono, si sta ultimando il “grosso”, il “fino” è a
buon punto.
Viene spesso in cantiere Alfrida Lema, (una ragazza indigena,
persona di fiducia della suora, responsabile del magazzino, attiva e
volonterosa) ha simpatia per Peppino che non si sdegna di stare
allo scherzo, è molto simpatica, sorride sempre e dona allegria a
tutti.
Nel dispensario ci sono tre piccoli bimbi; fra questi Caterina, nata
sotto peso; i tre piccoli sono controllati giorno e notte. Oggi
l’infermiera “di giorno” ha dovuto assentarsi per alcuni giorni: don
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