Villaggio della Speranza - Gruppo Missionario Muratello
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Non ricordo come è cominciato… ma so che è la cosa più bella<br />
che mi potesse capitare in questo periodo <strong>della</strong> mia vita. Forse<br />
perché dopo la fine del mio matrimonio, avevo bisogno di credere<br />
ancora in qualcosa di importante e il Signore ha voluto che entrassi<br />
a far parte del <strong>Gruppo</strong> <strong>Missionario</strong> <strong>Muratello</strong>.<br />
Dopo un anno di tristezza e solitudine, quando il mio sorriso non<br />
era più quello di un tempo, eccomi oggi a sorridere alla vita con<br />
gioia e serenità ringraziando il Signore che mi ha guidato su<br />
questa strada… la strada che, con il mio <strong>Gruppo</strong>, mi ha portato in<br />
Tanzania al “<strong>Villaggio</strong> <strong>della</strong> <strong>Speranza</strong>”. E’ difficile descrivere quali e<br />
quanto forti sono state le emozioni che ho sentito… ma di una<br />
cosa sono certa: credevo di poter dare e aiutare e invece, con mia<br />
grande sorpresa e felicità nel cuore, ho ricevuto molto, ma molto di<br />
più. Ho ricevuto l’appoggio e la solidarietà di un <strong>Gruppo</strong> di persone<br />
dal cuore grandissimo; ho riacquistato il sorriso che avevo perso<br />
grazie ai tanti sorrisi donati con il cuore dai bambini e dalla gente;<br />
ho riacquistato la fede nel Signore che pensavo mi avesse<br />
abbandonato grazie anche a suor Rosaria e don Vincenzo, due<br />
persone straordinarie che con la loro grande fede hanno creato e<br />
portano avanti il “<strong>Villaggio</strong> <strong>della</strong> <strong>Speranza</strong>”.<br />
Ho ricevuto la gran voglia di vivere che la gente <strong>della</strong> Tanzania mi<br />
ha trasmesso e soprattutto ho capito una cosa importante: bisogna<br />
affidarsi al Signore e fare la Sua volontà qualunque essa sia,<br />
perché, anche se noi in certi momenti non capiamo e vorremmo<br />
che le cose andassero diversamente, dobbiamo solo credere che<br />
Lui ci ama e che il cammino e la strada che ha creato per noi è<br />
quella più giusta e che anche, se a volte, ci sembra tutto buio e in<br />
salita, prima o poi la salita finisce e si vede la luce e, dopo aver<br />
vissuto una sofferenza, la luce sembra ancor più brillante.<br />
A distanza di una settimana dal rientro in Italia, mi rendo conto che<br />
questa esperienza mi ha cambiato; il cuore è sicuramente rimasto<br />
al <strong>Villaggio</strong>, vicino a tutti quei bambini che non chiedono altro che<br />
affetto e amore. alle “Mami” e ai “Papi”, che sorridono alla vita più<br />
dura ringraziandoti per un non-nulla, alle suore che hanno sempre<br />
avuto una parola di gioia e di conforto, a tutte le persone che ho<br />
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