Aseret Hadibberot - Le dieci parole tradotto da Giacomo ... - E-brei.net
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ASERET HADIBBEROT<br />
Rambam descrive lo sviluppo storico dell'idolatria.<br />
<strong>Le</strong> prime generazioni di uomini riconobbero che il Signore era il creatore, ma<br />
nello stesso tempo le persone iniziarono a predicare che era necessario<br />
onorare anche i servi di D-o -il sole, le stelle, la natura e così via- così come<br />
uno onora un re mostrando rispetto anche nei confronti dei suoi assistenti.<br />
Questo però non fu sufficiente e la trasgressione fu compiuta nel momento in<br />
cui le nuove generazioni iniziarono a credere che gli stessi assistenti erano<br />
dei. Quindi troviamo due categorie di dei: una che viene considerata come la<br />
vera deità e l'altra che é importante solamente in quanto al servizio della<br />
prima deità. Questa secon<strong>da</strong> categoria di dei può essere distrutta e<br />
rimpiazzata a secon<strong>da</strong> delle circostanze. Per esempio un fiume può essere<br />
adorato come fonte di irrigazione e fertilità, ma quando questo diventa secco<br />
può essere scartato in favore di un altra fonte sorgiva. Questa specie di dei<br />
sono chiamati pésel <strong>da</strong>lla parola pasùl (non a<strong>da</strong>tti), perché sono deità servite<br />
solo in base alle convenienze, quindi intrinsecamente difettosi.<br />
E nessuna immagine<br />
In contrasto con la parola pésel, che é un oggetto tridimensionale,<br />
temuna (immagine) é una simbolica rappresentazione o un dipinto. Come<br />
spiega Chizkuni, uno vorrebbe adorare D-o ma sente la necessità di dover<br />
indirizzare la propria devozione verso qualcosa di tangibile; quindi potrebbe<br />
creare una forma che simbolizzi la sua fede 1 .<br />
Che sono nel cielo oppure sulla terra<br />
<strong>Le</strong> immagini di cui si é spiegato prima sono disegni grafici, simili a<br />
qualcosa di osservato nel cielo o sulla terra.<br />
Rambam spiega che in passato le persone adoravano il sole, la luna, le<br />
costellazioni perché pensavano che il loro culto avrebbe accresciuto la forza<br />
degli uomini. Furono per questo costruite figure delle costellazioni (come lo<br />
zodiaco) per essere adorate.<br />
Il Talmud insegna che le <strong>parole</strong> sulla terra includono la proibizione di<br />
idolatrare tutto ciò che é sulla terra (mare, colline, fiumi, ecc. ); la parola<br />
mittàchat (sotto) allude anche al più piccolo animale che striscia.<br />
Nell'acqua e sotto la terra<br />
Nel suo significato più immediato questo verso vieta di adorare immagini<br />
di creature marine. Ramban commenta dicendo che ciò si riferisce a forme di<br />
idolatria nella quale le persone veneravano forze spirituali diaboliche<br />
(shedim), demoni. Alcune di queste forze hanno il potere di <strong>da</strong>nneggiare<br />
l'uomo e potrebbero essere controllate solo <strong>da</strong> maghi o falsi profeti. (I maghi<br />
del faraone furono ad esempio in grado di ripetere le prime due piaghe,<br />
1 Bàal HaTurim nota che la lettera vav di vecol ha il valore numerico di 6, che allude alle sei principali categorie di<br />
immagini - maschio, femmina, quadrupede, volatile, rettile, e pesce - tutte categorie che vengono citate nel<br />
Deuteronomio (4: I 6-18), quando la Torah enfatizza il divieto di idolatria.<br />
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