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Verso la modellizzazione probabilistica: gioco della morra; lancio di ...

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C<strong>la</strong>sse III A <strong>di</strong> CAMOGLI PROBABILITA’<br />

Obiettivo del <strong>la</strong>voro <strong>di</strong> quest’anno:<br />

• portare l’attenzione dei bambini sul fatto che scoprendo alcune “rego<strong>la</strong>rità<br />

matematiche” si possono fare previsioni motivate sull’andamento dei giochi <strong>di</strong> sorte;<br />

• cercare in giochi <strong>di</strong>versi queste rego<strong>la</strong>rità, per rilevare come si strutturino in<br />

combinazioni <strong>di</strong>verse in re<strong>la</strong>zione al tipo <strong>di</strong> <strong>gioco</strong>;<br />

• osservare ed indagare per via argomentativa i motivi per cui le previsioni non sempre si<br />

verificano.<br />

1° tappa – 1000 <strong>la</strong>nci con moneta (Novembre 2002)<br />

Sono presenti 18 bambini, ognuno <strong>di</strong> loro ha una moneta, le monete vengono <strong>la</strong>nciate ogni<br />

volta contemporaneamente; le uscite vengono registrate man mano in una tabel<strong>la</strong> e ogni 10<br />

volte si sommano le uscite, per una totale <strong>di</strong> 180 uscite a batteria.<br />

I bambini vengono informati che questa volta vogliamo fare un’ “osservazione scientifica”,<br />

perciò non importa per chi teniamo e soprattutto non dobbiamo barare per far vincere una o<br />

l’altra faccia.<br />

Prima <strong>di</strong> iniziare i <strong>la</strong>nci i bambini rispondono a tre domande scritte molto simili, ma<br />

formu<strong>la</strong>te in modo <strong>di</strong>verso, tese a verificare chi privilegia l’aspetto razionale:<br />

1 – Pensi che vincerà testa o croce?<br />

2 – Tu per chi tieni?<br />

3 - Ha più probabilità <strong>di</strong> vincere testa o croce?<br />

Nel<strong>la</strong> tabel<strong>la</strong> alcune risposte rappresentative del<strong>la</strong> totalità delle risposte:<br />

Pensi che vincerà testa o croce? Tu per chi tieni? Ha più probabilità <strong>di</strong><br />

uscire testa o croce?<br />

Potrebbe vincere testa o croce,<br />

perché non sappiamo cosa deciderà<br />

<strong>la</strong> sorte.<br />

Giovanni<br />

Secondo me vincerà <strong>la</strong> croce, perché<br />

<strong>la</strong> croce per me è il cattivo, cioè con<br />

testa all’inizio si perde e al<strong>la</strong> fine si<br />

vince, ma siccome <strong>la</strong> maggior parte<br />

<strong>di</strong> noi è sfigata potrebbe anche<br />

essere che vinca <strong>la</strong> croce. Roberto<br />

Vincerà croce, perché testa non è<br />

molto forte. Alessandro<br />

Secondo me vincerà croce. Simone<br />

Secondo me vincerà <strong>la</strong> croce, perché<br />

<strong>di</strong> solito <strong>la</strong> croce è cattiva, però esce<br />

sempre. Pietro<br />

Vincerà croce, perché secondo me<br />

c’è più peso dal<strong>la</strong> facciata del<strong>la</strong> testa<br />

e allora ci saranno più uscite del<strong>la</strong><br />

Io tengo per croce, perché tra<br />

i miei segni in<strong>di</strong>ani c’è una<br />

croce.<br />

Io naturalmente tengo per<br />

testa, perché come ho detto<br />

prima per me <strong>la</strong> croce è il<br />

cattivo, quin<strong>di</strong> testa è il bravo,<br />

e io non sono mai stato cattivo<br />

e mi sentirei male.<br />

Io tengo per croce, perché mi<br />

piace <strong>la</strong> croce.<br />

Io tengo per croce, perché<br />

credo che ci tengono <strong>la</strong><br />

maggior parte degli amici.<br />

Io tengo per croce, perché <strong>la</strong><br />

testa non esce quasi mai<br />

Io tengo per croce e il perché<br />

l’ho già detto.<br />

L’ ho già detto nel<strong>la</strong><br />

prima risposta.<br />

Secondo me hanno <strong>la</strong><br />

stessa probabilità<br />

perché tutte e due le<br />

facce pesano uguali, e<br />

poi <strong>di</strong>pende.<br />

Non lo so.<br />

Sì, perché è possibile<br />

che escano tutti e due,<br />

ma è impossibile che<br />

esca solo una specie.<br />

Secondo me uscirà <strong>di</strong><br />

più croce, perché <strong>la</strong><br />

testa ha molte<br />

probabilità <strong>di</strong> perdere,<br />

però anche <strong>la</strong> croce ha<br />

probabilità <strong>di</strong> perdere.<br />

Secondo me non hanno<br />

<strong>la</strong> stessa probabilità <strong>di</strong><br />

uscita.


Secondo me vincerà croce perché<br />

croce mi ha fatto sempre vincere;<br />

non scelgo testa perché sembra che<br />

quando testa perde te <strong>la</strong> devono<br />

tagliare. Anna<br />

Vincerà croce, perché è il mio segno<br />

fortunato, perché è il più forte.<br />

Jessika<br />

Secondo me vincerà croce, perché<br />

quando giocavo con <strong>la</strong> mamma o con<br />

gli amici usciva quasi sempre croce.<br />

Chiara<br />

Croce, perché tutte le volte che <strong>di</strong>co<br />

“croce”, vinco; croce è fortunata!<br />

Giulia<br />

Secondo me vincerà testa, perché<br />

decide l’angioletto. Ada<br />

Vincerà testa, perché quando io<br />

<strong>gioco</strong> con mio papà vinco io con<br />

testa. Evandro<br />

35% vincerà testa<br />

51% vincerà croce<br />

14% vincerà una o l’altra<br />

Tengo per croce perché mi<br />

porta sempre fortuna.<br />

Io tengo per croce perché è<br />

bello.<br />

Io tengo per croce, non so <strong>di</strong>re<br />

perché, però un giorno mi<br />

hanno detto “giochiamo a<br />

testa o croce, cosa scegli?”, io<br />

ho scelto croce e da quel<br />

giorno ho tenuto sempre per<br />

croce.<br />

Io tengo per croce, perché mi<br />

ha fatto sempre vincere.<br />

Io tengo per testa, perché per<br />

pensare bisogna usare <strong>la</strong><br />

testa.<br />

Io tengo per testa.<br />

71% tiene per testa<br />

43% tiene per croce<br />

Secondo me, se tu ci<br />

tieni tanto a vincere,<br />

forse non hanno <strong>la</strong><br />

stessa probabilità.<br />

Sì, perché possono<br />

essere uguali.<br />

Sì, perché testa e croce<br />

sono <strong>la</strong> stessa cosa<br />

praticamente.<br />

Sì, <strong>la</strong> mia è stata solo<br />

fortuna per quelle volte.<br />

No, perché se <strong>la</strong>nci <strong>la</strong><br />

moneta testa o croce<br />

viene scelto in maniera<br />

casuale.<br />

Forse sì forse no,<br />

perché non si sa il<br />

futuro.<br />

64% stesse probabilità<br />

*<br />

14% più croce<br />

22% non si esprime o lo<br />

fa in modo confuso e<br />

contrad<strong>di</strong>ttorio<br />

Si effettuano i <strong>la</strong>nci che vengono registrati in una tabel<strong>la</strong> al<strong>la</strong> <strong>la</strong>vagna e sui quaderni.<br />

Tabel<strong>la</strong> delle uscite ogni 10 <strong>la</strong>nci delle 18 monete (una per ciascuno)<br />

TESTA 85 93 90 80 76 52 Totale uscite 476<br />

CROCE 95 87 90 100 104 56 Totale uscite 532<br />

N° <strong>la</strong>nci 180 180 180 180 180 108 Totale <strong>la</strong>nci 1008<br />

Dopo i <strong>la</strong>nci chiedo <strong>di</strong> giocare al “piccolo matematico”, scrivendo le loro osservazioni<br />

sull’andamento delle uscite. Ecco alcune osservazioni dei bambini:<br />

Giovanni- L’andamento dei primi 3 gironi è un alternarsi, cioè nel primo stava vincendo croce,<br />

nel secondo testa, nel terzo <strong>la</strong> bi<strong>la</strong>ncia del<strong>la</strong> testa e del<strong>la</strong> croce si è messa al<strong>la</strong> pari; negli altri<br />

tre una freccia <strong>di</strong> fortuna ha colpito <strong>la</strong> croce.<br />

Roberto- Per me questa partita è stata sia bel<strong>la</strong> che sleale: bel<strong>la</strong> perché è stata <strong>di</strong>vertente,<br />

sleale perché secondo me qualcuno ha barato, soprattutto nel quarto e quinto giro, invece i


Alessandro- Io qualche volta ho barato, alcune volte mi era venuto testa non croce.<br />

Mattia- Io ho notato che nel<strong>la</strong> tabel<strong>la</strong> finale non potevamo arrivare a 1000 tiri in tutto, perché<br />

ogni bambino ha <strong>la</strong>nciato 56 volte <strong>la</strong> sua moneta e eravamo 18.<br />

Certe volte devo ammettere che baravo, perché io tenevo per croce. Fino al<strong>la</strong> terza partita le<br />

squadre si sono alternate, poi <strong>la</strong> qualità dei segni sono alternati o uguali.<br />

Pietro- Secondo me, i <strong>la</strong>nci del<strong>la</strong> moneta sono andati bene perché abbiamo giocato lealmente.<br />

Io ho scoperto che noi abbiamo tirato 56 volte a testa a turno. Oppure ho scoperto che ho<br />

visto nel<strong>la</strong> mia mente una bi<strong>la</strong>ncia che mi ha fatto vedere che si sono quasi alternati i<br />

punteggi; però secondo me ci doveva essere un pareggio.<br />

Danilo- Secondo me, le monete tirano un po’ a venire più o meno delle volte uguali e fino al<strong>la</strong><br />

terza volta testa e croce si sono alternate.<br />

Elisa- Io non c’ero quando hanno fatto i tiri, però osservando <strong>la</strong> tabel<strong>la</strong> ho notato che sempre<br />

al terzo tiro sono 9 testa e 9 croce. Ho anche notato che al terzo gruppo <strong>di</strong> 180 <strong>la</strong>nci il totale è<br />

90 per testa e 90 per croce; invece al quinto tiro <strong>la</strong> testa ha 76 e <strong>la</strong> croce 104, mi sembra<br />

strano, secondo me qualcuno ha barato!<br />

Discussione al termine dei <strong>la</strong>nci<br />

Ins.- Avevano <strong>la</strong> stessa probabilità <strong>di</strong> uscire le due facce?<br />

Jessika- No, perché una poteva uscire più dell’altra o viceversa.<br />

Giovanni- Per me avevano <strong>la</strong> stessa probabilità, perché non sapevamo mica se <strong>la</strong> sorte<br />

decideva che per esempio vincessero le croci e testa perdesse. Quin<strong>di</strong> avevano le stesse<br />

probabilità <strong>di</strong> uscire.<br />

Ins.- Cosa inten<strong>di</strong> quando parli <strong>di</strong> sorte?<br />

Giovanni- La sorte si intende quando uno non se l’aspetta… capita… non è che uno decide.<br />

Simone- Sì, è <strong>la</strong> sorte che decide.<br />

Ins.- Ma prima che noi cominciamo a giocare c’è qualcuno, qualcosa che decide chi vincerà?<br />

Simone- Ma nooo! Però c’è qualcuno che ti <strong>di</strong>ce “Miche<strong>la</strong>, a te verrà testa”, lei <strong>la</strong>ncia e viene<br />

testa… all’improvviso… casualmente.<br />

(<br />

Giulia- Per me testa o croce potevano avere le stesse possibilità <strong>di</strong> uscire. Anche nel<strong>la</strong> tabel<strong>la</strong><br />

dei tiri si vede che prima ha vinto croce, poi ha vinto testa, poi hanno fatto pari, 90 e 90,…<br />

cioè… è che avevano <strong>la</strong> stessa probabilità.<br />

Chiara- Sì, hanno <strong>la</strong> stessa probabilità, perché praticamente sono <strong>la</strong> stessa cosa solo che<br />

hanno due nomi <strong>di</strong>versi. Perché dovrebbe avere più probabilità testa che croce <strong>di</strong> uscire?<br />

Ada- Avevano <strong>la</strong> stessa probabilità <strong>di</strong> uscire, decide <strong>la</strong> sorte… è <strong>la</strong> sorte che decide, prima.<br />

Giulia- Ma non è una cosa concreta <strong>la</strong> sorte… è una cosa che nessuno può vedere.<br />

Marco Q.- Perché quel<strong>la</strong> cosa lì praticamente non esiste.<br />

Giulia- E’ il destino, praticamente.<br />

Marco Q.- E’ il futuro.<br />

Mattia- E’ il mistero.<br />

Roberto- Come se fosse Dio che ha scritto <strong>la</strong> storia del mondo e per ogni cosa ha scritto cosa<br />

succedesse.<br />

Ins.- Allora era già scritto che dovessero uscire prima 85 testa, poi….<br />

Alcuni- Sìììì. Altri- Noooo.<br />

Giovanni- Però è una cosa che io non saprò mai…<br />

Giulia- E’ come scritta in inchiostro simpatico.


Mattia- Io <strong>di</strong>co <strong>di</strong> no. Secondo me c’è una probabilità in più che esca una delle due facce se<br />

una faccia pesa <strong>di</strong> più. Se pesano uguale, allora è <strong>la</strong> fortuna tua che decide, perché <strong>la</strong> fortuna<br />

<strong>di</strong> tutti messa insieme decide che cosa esce… è già calco<strong>la</strong>to.<br />

Alessandro- Secondo me, <strong>la</strong> moneta <strong>di</strong>ce se è testa o croce, e <strong>la</strong> moneta te lo <strong>di</strong>ce, non c’è<br />

nessuno che ha pensato “oggi facciamo uscire 5 testa e 3 croce”… è <strong>la</strong> moneta che lo <strong>di</strong>ce.<br />

Matteo- E’ possibile che le facce escono 9 volte una e 9 volte l’altra, quin<strong>di</strong> viene uguale… un<br />

po’ da una parte, un po’ dall’altra.<br />

Nada- Per me c’è qualcuno che ha scritto chi vincerà, qualcuno che … è Dio che decide chi<br />

vincerà. Se io domani mi faccio male, è Lui che l’ha deciso.<br />

Ins. – Ma allora è cattivissimo!<br />

Nada- Ma Lui lo fa perché … quelli giocano meglio o si comportano meglio…<br />

Roberto- Secondo me hanno <strong>la</strong> stessa probabilità, perché <strong>di</strong>pende, nessuno decide, neanche<br />

noi. Se cade testa è testa, se cade croce è croce, non è detto che deve per forza vincere uno…<br />

<strong>di</strong>pende. E’ come nelle partite, non si sa prima chi vince e chi perde.<br />

Pietro- Anche secondo me non decide qualcuno, viene come viene. Però se qualcuno gioca a<br />

calcio o a pal<strong>la</strong>nuoto, vince chi gioca rego<strong>la</strong>rmente e bene.<br />

Evandro- Se tu non tieni per nessuno e <strong>la</strong>nci <strong>la</strong> moneta, ti viene una cosa a caso, testa o croce.<br />

Miche<strong>la</strong>- Dipende da come <strong>la</strong> <strong>la</strong>nci tu come viene <strong>la</strong> moneta! Però se tu non tieni per nessuno,<br />

hanno <strong>la</strong> stessa probabilità, perché anche se <strong>la</strong> testa si chiamava croce o <strong>la</strong> croce si chiamava<br />

testa, era uguale. E’ impossibile che Dio sta a guardare tutte queste cose che succedono!<br />

Anna- Ma sì, non è giusto <strong>di</strong>re che è Dio, è un altro personaggio che non c’è ma esiste. E’ tipo<br />

un angelo custode del<strong>la</strong> moneta. E’ lui che decide.<br />

Roberto- Allora, siccome <strong>la</strong> moneta ha due facce, c’è un angelo custode <strong>di</strong> una faccia e un<br />

angelo custode dell’altra faccia.<br />

Evandro- Io non sono d’accordo che c’è qualcuno che fa uscire testa o croce, perché se… non<br />

c’è… è a sorte.<br />

Simone- Io non sono d’accordo con lui che <strong>di</strong>ce che Dio scrive, perché se Dio scrive farà anche<br />

delle pause e allora quando fa le pause è come se non ci fosse più futuro e allora noi<br />

dovremmo rimanere immobili.<br />

Mattia- Sì, perché non c’è più il tempo.<br />

Chiara- Ma non è che lo scrive Lui, praticamente si scrive da solo. Lui lo pensa e si scrive nel<strong>la</strong><br />

sua mente. E se domani io mi faccio male, non è che Lui l’ha deciso, ma Lui lo sapeva già, lo<br />

sapeva già quando siamo nati che proprio in questo giorno preciso io mi farò male.<br />

Simone- Ma allora io non decido niente. E’ <strong>la</strong> più male<strong>di</strong>zione che ci sia!<br />

Giovanni- Non è proprio che Dio decide! Ma è come se Lui, quando ha creato il mondo, ha<br />

creato anche una creatura che sceglie in determinati posti che cosa avviene e dopo ci sono<br />

queste creature che decidono soltanto per gli oggetti che non hanno l’anima, invece noi che<br />

abbiamo l’anima è l’anima che decide. Praticamente tutto quello che facciamo noi lo decide <strong>la</strong><br />

nostra anima.<br />

Alcuni- Anche il cervello!<br />

Giulia- E’ come se tutta <strong>la</strong> vita <strong>di</strong> tutta <strong>la</strong> terra fosse scritta in un libro… ma non è che è scritta<br />

e allora noi siamo come dei robottini che fanno tutto senza pensare…!<br />

Mattia- E sì eh, se è tutto scritto…<br />

Ins.- Mi sembra che ci stiamo allontanando sempre più dall’argomento in <strong>di</strong>scussione,<br />

ritorniamo al<strong>la</strong> probabilità nel <strong>gioco</strong> con <strong>la</strong> moneta.<br />

Pietro- Quando <strong>la</strong>nciamo le monete, è come l’aria che entra fa muovere le monete e le fa<br />

andare dove le manda il vento… dove capita.<br />

Evandro- Ma <strong>la</strong> moneta è più pesante dell’aria! L’aria non pesa.<br />

Giovanni- Non è vero che l’aria non pesa.<br />

Roberto- Volevo fare un’obiezione a Chiara: Dio non ha <strong>la</strong> mente, perché Dio è uno spirito e gli<br />

spiriti non hanno <strong>la</strong> mente. E’ come se pensasse senza cervello, è magico.<br />

Nada- Secondo me le monete hanno anche loro lo spirito e quando roto<strong>la</strong>no fanno venire parità<br />

qualche volta…<br />

Roberto- Soltanto gli esseri umani hanno lo spirito, gli oggetti tipo i peluches non hanno<br />

spirito, sono stati fatti con materiali e non hanno spirito.<br />

Simone- le monete sono pezzi <strong>di</strong> metallo … se avessero lo spirito dovrebbero avere le mani, le


Evandro- Certo che non hanno spirito, perché lo spirito ce l’ hanno solo le cose che vivono.<br />

Pietro- Anche secondo me le monete non hanno spirito.<br />

Ada- Sì, ce l’ hanno, è come se uno fosse dentro <strong>la</strong> moneta e avesse tante macchine per<br />

comandar<strong>la</strong>.<br />

Nada- io ho cambiato idea, perché penso che non c’è nessuno che scrive <strong>la</strong> nostra vita; sennò<br />

saremmo come robottini che qualcuno guida. Noi abbiamo il cervello e facciamo quello che<br />

deci<strong>di</strong>amo.<br />

Mattia- Sì, capita quel che capita, perché quando tu <strong>la</strong>nci <strong>la</strong> moneta, gira per un po’ e poi<br />

cade… e <strong>di</strong>pende da come cade, da come si muove nell’aria… è casuale.<br />

Pietro- Proprio questa è <strong>la</strong> fregatura, che viene o testa o croce e roto<strong>la</strong> e viene casualmente.<br />

…<br />

“Per me testa o croce potevano avere le stesse possibilità <strong>di</strong> uscire. Anche nel<strong>la</strong> tabel<strong>la</strong> dei tiri<br />

si vede che prima ha vinto croce, poi ha vinto testa, poi hanno fatto pari, 90 e 90,… cioè… è<br />

che avevano <strong>la</strong> stessa probabilità.”<br />

…<br />

“Ma non è una cosa concreta <strong>la</strong> sorte… è una cosa che nessuno può vedere.”<br />

…<br />

“E’ il destino, praticamente.”<br />

…<br />

“E’ come se tutta <strong>la</strong> vita <strong>di</strong> tutta <strong>la</strong> terra fosse scritta in un libro… ma non è che è scritta e<br />

allora noi siamo come dei robottini che fanno tutto senza pensare…!”<br />

-<br />

-<br />

-


2° tappa - DADO O MONETA? (Dicembre 2002)<br />

Sono presenti 18 bambini.<br />

Consegna: “Oggi facciamo un “<strong>gioco</strong> <strong>di</strong> sorte” con un dado e una moneta che verranno <strong>la</strong>nciati<br />

per 100 volte dal<strong>la</strong> maestra.<br />

Ognuno <strong>di</strong> voi può liberamente scegliere se preferisce giocare<br />

con <strong>la</strong> moneta, tenendo per testa o per croce,<br />

oppure con il dado, tenendo per uno dei numeri.<br />

Scrivi che cosa scegli, spiegando il tuo motivo.”<br />

Nel<strong>la</strong> tabel<strong>la</strong> alcune risposte:<br />

Io scelgo… perché…<br />

Io vorrei Così esce più volte testa o croce, invece con il dado ad esempio se uno tiene<br />

giocare con <strong>la</strong> per il 6 e se vengono quasi sempre gli altri numeri, uno si può annoiare.<br />

moneta Danilo<br />

Io scelgo il n°<br />

1 del dado<br />

Io <strong>gioco</strong> con il<br />

dado<br />

Io scelgo <strong>la</strong><br />

moneta<br />

Io preferisco<br />

usare <strong>la</strong><br />

moneta<br />

Io ho scelto <strong>la</strong><br />

moneta<br />

Io vorrei usare<br />

il dado<br />

Io scelgo il<br />

dado<br />

Io scelgo il 4<br />

del dado<br />

Io <strong>di</strong>co moneta<br />

55% scelgono<br />

<strong>la</strong> moneta<br />

45% il dado<br />

ogni volta che giocavo con mio papà col dado usci spesso il n° 1. Evandro<br />

ha 21 punti che sembrano occhi e il nà per cui tengo è il 4, perché è il mio<br />

numero preferito. Ada<br />

tengo per <strong>la</strong> croce, perché <strong>la</strong> croce <strong>di</strong>strugge il male, infatti nel cimitero c’è <strong>la</strong><br />

croce, perché almeno il male non c’è. Miche<strong>la</strong><br />

in testa o croce hai più probabilità <strong>di</strong> vincere, perché i numeri sono tanti e<br />

invece i <strong>la</strong>ti del<strong>la</strong> moneta sono due, quin<strong>di</strong> se per esempio tieni per il due devi<br />

aspettare che fra tanti numeri esca quello che vuoi, invece se fai testa o croce<br />

esce uno o l’altro. Chiara<br />

porta fortuna. Jessika<br />

è più <strong>di</strong>vertente, più <strong>di</strong>fficile perché ha più possibilità <strong>di</strong> farci perdere e anche<br />

più numeri da scegliere. Marco Q.<br />

c’è il 4 che è il mio numero preferito; un altro motivo è che sul<strong>la</strong> moneta si<br />

possono scoprire motivi scientifici meno che sul dado. E’ più probabile vincere<br />

con <strong>la</strong> moneta, perché il dado ha sei facce mentre <strong>la</strong> moneta ne ha due.<br />

Mattia<br />

per vedere gli altri numeri che andamento hanno. Giovanni<br />

devi fare il <strong>la</strong>ncio mettendo<strong>la</strong> su un <strong>di</strong>to. Alessandro<br />

39% motivazioni <strong>di</strong> tipo probabilistico<br />

66% motivazioni varie (fortuna, scelta più <strong>di</strong>versificata, possibilità <strong>di</strong><br />

imbrogliare,,,)*<br />

Si effettua il <strong>gioco</strong>, <strong>la</strong>nciando contemporaneamente un dado e una moneta e registrando in un<br />

istogramma a barre le uscite successive del dado e del<strong>la</strong> moneta.<br />

Il <strong>gioco</strong> viene interrotto dal<strong>la</strong> campanel<strong>la</strong> d’uscita dopo 50 <strong>la</strong>nci; il giorno dopo, prima <strong>di</strong><br />

riprendere il <strong>gioco</strong>,<br />

viene proposta una riflessione in<strong>di</strong>viduale scritta:


“Anna prima dell’inizio del <strong>gioco</strong> ha scritto:- Io sceglierei <strong>la</strong> moneta, perché ha solo due <strong>la</strong>ti,<br />

allora ha più probabilità che esca sempre il tuo, perché nel dado ci sono tanti numeri che<br />

possono uscire invece che il tuo.<br />

Leggi, rifletti, poi scrivi che cosa ne pensi.”<br />

Alcune riflessioni nel<strong>la</strong> tabel<strong>la</strong>:<br />

E’ giusta Perché <strong>la</strong> moneta ha meno facce e se uno tiene per <strong>la</strong> croce con <strong>la</strong> moneta<br />

può uscire o <strong>la</strong> testa o <strong>la</strong> croce e allora ha meno possibilità <strong>di</strong> non uscire,<br />

invece con il dado se tieni per il 4, magari può uscire pochissime volte,<br />

perché a parte quel<strong>la</strong> facciata del 4, ce ne sono ancora 5 <strong>di</strong> facciate. Roberto<br />

Ha ragione<br />

Con<strong>di</strong>vido <strong>la</strong> sua<br />

scelta<br />

Non ci avevo<br />

pensato, però è<br />

giusto<br />

Ha ragione, e<br />

quasi quasi<br />

vorrei cambiare<br />

E’ giusto<br />

Non è detto<br />

Ha ragione<br />

Io sono<br />

d’accordo<br />

94% dà ragione<br />

6% non<br />

con<strong>di</strong>vide<br />

Perché io ho scelto il n° 1 del dado e non è uscito quasi mai, invece <strong>la</strong> testa<br />

e <strong>la</strong> croce sono uscite tante volte, perché <strong>la</strong> moneta ha due <strong>la</strong>ti e il dado ha<br />

6 <strong>la</strong>ti. Evandro<br />

Perché con il dado ci metti ore. Ada<br />

Perché nel<strong>la</strong> moneta ci sono molte più possibilità. Ad esempio, in due<br />

<strong>la</strong>birinti ci sono in uno due strade e nell’altro sei, quello che sceglie il<br />

<strong>la</strong>birinto da due ha più possibilità <strong>di</strong> uscire, se in ogni <strong>la</strong>birinto c’è solo<br />

un’uscita. Giulia<br />

Io avevo pensato che con il dado avevo più scelte, quel<strong>la</strong> dell’1, del 2… e si<br />

aveva una vera sfida; però come <strong>di</strong>ce Anna, con <strong>la</strong> moneta hai più possibilità<br />

<strong>di</strong> vincere. Elisa<br />

Perché nel grafico dei numeri del dado ce ne sono massimo 15, mentre in<br />

quello del<strong>la</strong> moneta ci sono 32 testa e 18 croce, molti <strong>di</strong> più. Luca<br />

Perché Anna teneva per croce, ma il 2 che era il più basso poteva rimontare<br />

e superare croce oppure qualche altro numero poteva uscire più spesso degli<br />

altri. Simone<br />

Perché nel<strong>la</strong> moneta c’è un solo nemico, invece nel dado ci sono 5 nemici.<br />

Giovanni<br />

Ho visto ieri e oggi il grafico e ha tante possibilità <strong>la</strong> moneta. Alessandro<br />

DADO MONETA<br />

<strong>la</strong>nci 1 2 3 4 5 6 T C<br />

1° 2 1 1 1 3 2 5<br />

2° 1 1 2 2 2 2 5<br />

3° 1 1 3 2 2 1 6<br />

4° 1 0 0 3 3 3 4<br />

5° 2 1 4 0 3 0 3<br />

6° 2 1 3 2 0 2 5<br />

7° 1 1 1 1 2 4 7<br />

8° 1 2 0 1 1 5 5<br />

9° 5 1 1 1 1 1 6<br />

10° 1 0 2 1 4 2 5<br />

5<br />

5<br />

4<br />

6<br />

7<br />

5<br />

3<br />

5<br />

4<br />

5


60<br />

50<br />

40<br />

30<br />

20<br />

10<br />

0<br />

dado 1<br />

dado 2<br />

dado 3<br />

dado 4<br />

dado 5<br />

dado 6<br />

TESTA<br />

CROCE<br />

Serie1<br />

Serie2<br />

Riflessione in<strong>di</strong>viduale scritta sull’esempio dei <strong>la</strong>birinti proposto da Giulia.<br />

Consegna: “Leggendo ciò che aveva scritto Anna a proposito del<strong>la</strong> scelta tra dado e moneta<br />

per giocare, Giulia <strong>di</strong>ce:- Non ci avevo pensato, però è giusto, perché nel<strong>la</strong> moneta ci sono<br />

molte più possibilità. Ad esempio, in due <strong>la</strong>birinti ci sono in uno due strade e nell’altro sei,<br />

quello che sceglie il <strong>la</strong>birinto da due ha più possibilità <strong>di</strong> uscire, se in ogni <strong>la</strong>birinto c’è solo<br />

un’uscita.<br />

Che cosa pensi dell’esempio del <strong>la</strong>birinto che fa Giulia?<br />

Perché lei aggiunge quell’ultima frase, “se in ogni <strong>la</strong>birinto c’è solo un’uscita”? Era proprio<br />

necessaria o poteva non scriver<strong>la</strong>?”<br />

Alcune riflessioni:<br />

Giovanni- Io sono d’accordo con Giulia. Giulia aggiunge quel<strong>la</strong> frase che è importantissima e<br />

in<strong>di</strong>spensabilissima, perché se no sarebbero uguali le probabilità e senza <strong>di</strong>fficoltà, se è certo<br />

che esci perché il <strong>la</strong>birinto da sei strade e quello da due hanno tutte le uscite aperte,<br />

<strong>di</strong>venterebbe un bivio.<br />

Luca- Io sono d’accordo su quello che ha detto Giulia, perché se sono due strade, ne fai una e<br />

se non esci allora fai l’altra, invece su quello da sei, ne devi provare tante, o forse una, ma<br />

comunque è meglio usare quello da due. Secondo me, ha fatto bene a scrivere l’ultima frase,<br />

perché se quel <strong>la</strong>birinto a sei strade aveva cinque uscite, allora conveniva prendere quel<br />

<strong>la</strong>birinto, perché se ne hai cinque si prende quello così non ti per<strong>di</strong>.<br />

Roberto- Secondo me, l’esempio <strong>di</strong> Giulia è giusto, perché nell’uscita se sbagli <strong>la</strong> strada puoi<br />

stare sicuro che è l’altra, invece nel dado se sbagli strada non sei sicuro che sia l’altra, perché<br />

ce ne sono tante <strong>di</strong> facce e non puoi sapere qual è. Io voglio <strong>di</strong>re che se usi il dado che ha sei<br />

strade e cinque sono giuste o pren<strong>di</strong> l’uscita che ha due facce e una è giusta è <strong>la</strong> stessa cosa,<br />

perché se sbagliano sanno che è sicuramente l’altra e invece in tutte altre possibilità è meglio<br />

<strong>la</strong> moneta.<br />

Emanuele- Secondo me, l’esempio <strong>di</strong> Giulia è necessario, è più probabile perché tipo se c’è un<br />

<strong>la</strong>birinto uno a due strade è più probabile che indovini qual è quel<strong>la</strong> giusta, invece nell’altro ci<br />

sono sei strade e una uscita ed è probabile che sbagli <strong>la</strong> strada per l’uscita. Invece se fai dei<br />

<strong>la</strong>birinti uguali, il <strong>la</strong>birinto con due strade è probabile che lo fai giusto, invece puoi fare subito<br />

giusto anche quando c’è un <strong>la</strong>birinto a sei strade e quattro aperte che portano all’uscita è<br />

uguale a quello a due strade come probabilità.


Matteo- Io sono d’accordo <strong>di</strong> usare il <strong>la</strong>birinto da due strade, perché è più facile trovare<br />

l’uscita. L’ultima frase è inutile, perché ogni <strong>la</strong>birinto ha un’uscita.<br />

Elisa- L’esempio <strong>di</strong> Giulia per me va bene: Giulia scrive nell’ultima frase “…..”, perché se c’è un<br />

<strong>la</strong>birinto da sei strade, ma ha cinque uscite è facile, perché se trovi una strada che non ha<br />

uscita, pren<strong>di</strong> una strada che vuoi, perché le altre cinque hanno un’uscita ognuna e se il<br />

<strong>la</strong>birinto <strong>di</strong> due strade ha due uscite, anche in questo <strong>la</strong>birinto ne scegli una che vuoi perché<br />

ognuna ha un’uscita, quin<strong>di</strong> Giulia ha fatto bene a mettere quel<strong>la</strong> frase.<br />

Marco Q.- Secondo me, l’esempio <strong>di</strong> Giulia è giusto e anche un po’ logico, perché Giulia quando<br />

ha fatto il suo ragionamento ha aumentato <strong>la</strong> <strong>di</strong>fferenza, perché in sei strade è più <strong>di</strong>fficile<br />

trovare l’uscita e in due è più facile e in quello da sei se c’è un’uscita provi più volte.Poi Giulia<br />

<strong>di</strong>ce che se in un <strong>la</strong>birinto ci sono più strade, ma più uscite serve prendere quello da più<br />

strade.<br />

Mattia- L’osservazione <strong>di</strong> Giulia è molto chiara e giusta, non ci sono frasi che non servivano.<br />

L’ultima frase è in<strong>di</strong>spensabile perché se nel <strong>la</strong>birinto da due strade ci sono mille uscite e in<br />

quello da sei strade ce n’è solo una, allora esci prima dal <strong>la</strong>birinto a due strade. Giulia ha<br />

aggiunto quel<strong>la</strong> frase perché se il <strong>la</strong>birinto da sei strade <strong>di</strong>venta con più uscite <strong>di</strong> quello da una<br />

conviene.<br />

Simone- Io sono d’accordo con Giulia, perché quello da sei è molto più complicato perché tu<br />

potresti stare a cercare l’uscita tutta <strong>la</strong> notte, mentre l’altro dorme a casa sua. In quello da sei<br />

ci vogliono cinque uscite su sei entrate e così converrebbe <strong>di</strong> più quello da sei che quello da<br />

un’uscita.<br />

Ada- Io penso queste cose: c’è uno che sceglie il <strong>la</strong>birinto da sei e ci mette <strong>di</strong>eci ore per<br />

trovare <strong>la</strong> strada giusta e uno che nel <strong>la</strong>birinto ha due strade e ci mette cinque minuti a trovare<br />

<strong>la</strong> strada giusta. Poi pensi che Giulia abbia aggiunto quel<strong>la</strong> frase, perché era proprio<br />

necessaria, perché forse qualcuno non avrebbe capito.<br />

Giulia- Io confermo quello che avevo detto e secondo me l’ultima frase è in<strong>di</strong>spensabile, perché<br />

se ogni strada porta all’uscita le possibilità sono uguali, però non sarebbe più un <strong>la</strong>birinto,<br />

sarebbero tante strade che dovunque vai arrivi al<strong>la</strong> meta Se in quello da sei ci sono cinque<br />

uscite, conviene <strong>di</strong> più quello da sei, perché in quello da sei se non becchi proprio <strong>la</strong> strada<br />

sbagliata sei salvo, invece in quello da due ti preoccupi <strong>di</strong> scegliere quel<strong>la</strong> giusta.<br />

Dopo <strong>la</strong> riflessione in<strong>di</strong>viduale si apre <strong>la</strong> DISCUSSIONE<br />

Ins.- Discutiamo sull’esempio dei due <strong>la</strong>birinti proposto da Giulia.<br />

Matteo- Io sono d’accordo <strong>di</strong> usare il <strong>la</strong>birinto da due strade, perché è più facile trovare<br />

l’uscita, invece in quel<strong>la</strong> da sei strade è più <strong>di</strong>fficile.<br />

Jessika- Per me, per esempio quando un uomo va in un <strong>la</strong>birinto, in quello da sei ci sono<br />

quattro strade chiuse e due aperte… perché se in uno va e se c’è solo un’uscita, trova tutte<br />

cinque le strade chiuse e solo una aperta, è un po’ stanco dopo!<br />

Anna- Io sono d’accordo con Giulia che su due strade arrivi prima al traguardo, invece con sei<br />

devi farle tutte e ci metti tanto.<br />

Matteo- Però, scusa, anche nel <strong>la</strong>birinto da sei, non è detto che le devi fare tutte, perché tipo<br />

<strong>la</strong> prima volta sbagli <strong>la</strong> strada, ma poi al<strong>la</strong> seconda o al<strong>la</strong> terza trovi quel<strong>la</strong> che ti fa uscire…<br />

non è che devi farle tutte sei le strade!<br />

Giovanni- E’ obbligatoria <strong>la</strong> cosa che ha detto Giulia, cioè che c’è una so<strong>la</strong> uscita, perché se no<br />

<strong>di</strong>ventano tutte strade e non è più un <strong>la</strong>birinto.<br />

Mattia- Se in un <strong>la</strong>birinto ci fossero più uscite e meno strade, praticamente sarebbe facilissimo,<br />

invece se un <strong>la</strong>birinto ha tante strade e tante uscite sarebbe più facile,però le uscite devono<br />

essere più del<strong>la</strong> metà del numero <strong>di</strong> strade.<br />

Alcuni- Meno del<strong>la</strong> metà!<br />

Ins.- Vorrei che Mattia ripetesse l’ultima frase che ha detto; ascoltate tutti, perché su questo<br />

dopo <strong>di</strong>scuteremo.<br />

Mattia- Posso fare un esempio? Nel <strong>la</strong>birinto da due strade c’è un’uscita, mentre in quello da<br />

sei ce ne sono tre; per far <strong>di</strong>ventare quello da sei più facile <strong>di</strong> quello da due, devi mettere a più


Miche<strong>la</strong>- Mattia ha detto che se c’è un <strong>la</strong>birinto con tante strade e tante porte.. ha detto che è<br />

più facile, invece è più <strong>di</strong>fficile.<br />

Marco B.- Miche<strong>la</strong>, ma Mattia ha detto che se ci sono sei strade e ognuna ha un’uscita, è più<br />

facile, perché uno prende una strada e esce subito.<br />

Miche<strong>la</strong>- Ma allora non è più un <strong>la</strong>birinto.<br />

Giulia- Solo in quello da due non sarebbe più un <strong>la</strong>birinto, perché due strade due uscite… o sei<br />

strade sei uscite, ma se ci sono sei strade e cinque uscite è sempre un <strong>la</strong>birinto, solo che<br />

conviene <strong>di</strong> più <strong>di</strong> quello da due.<br />

Roberto- Io son d’accordo con Mattia, perché se hai una moneta, cioè un <strong>la</strong>birinto che ha<br />

un’uscita e il dado, cioè il <strong>la</strong>birinto da sei che ha tre uscite, se a quelle tre uscite ne aggiungi<br />

altre, praticamente è più facile per il dado… se ne aggiungi due alle tre uscite praticamente<br />

sono tutt’e due facili uguali… hanno tutt’e due due probabilità; tipo, se nel dado uno va…<br />

Ins.- Posso consigliarti <strong>di</strong> <strong>la</strong>sciar perdere per ora dado e moneta, perché se tieni insieme dado,<br />

moneta e <strong>la</strong>birinti fai una gran confusione. Parliamo solo dei due <strong>la</strong>birinti ora.<br />

Roberto- Sì, i <strong>la</strong>birinti, se sono cinque uscite e se c’è una strada sbagliata e se nel<strong>la</strong> moneta<br />

c’è un’uscita e una strada sbagliata, praticamente hanno tutte e due <strong>la</strong> stessa probabilità <strong>di</strong><br />

uscita, perché…<br />

Alcuni- Obiezione… obiezione...<br />

Roberto- Eh, però, non mi <strong>di</strong>te “obiezione” ché se no si registra, eh! Maleducati.<br />

Ins.- Ha ragione. Lasciategli finire il suo ragionamento, poi interverrete.<br />

Roberto- Se magari uno va nel<strong>la</strong> strada sbagliata delle sei, sa sicuramente che le altre cinque<br />

sono esatte; e lo stesso in quello da due, se va in una sbagliata, sa che l’altra è giusta.<br />

Giulia- Secondo me, Roberto sbaglia, perché ha detto che se in quello da sei ha cinque uscite e<br />

una strada sbagliata, ha le stesse probabilità <strong>di</strong> quello da due che ha un’uscita e una strada<br />

sbagliata. Non sono d’accordo, perché quello da sei conviene, perché… perché… in quello da<br />

sei quando superi quel<strong>la</strong> sbagliata… cioè su sei strade ce n’è solo una sbagliata… non so come<br />

spiegarmi…<br />

Ins.- Ti sei spiegata abbastanza, ma puoi essere più chiara. Pensaci ancora un po’, intanto<br />

sentiamo Marco Q.<br />

Marco Q.- Roberto pensa che se tu fai subito quel<strong>la</strong> sbagliata e cinque sono giuste è troppo<br />

facile.<br />

Emanuele- Scusa, Giulia, se un <strong>la</strong>birinto ha cinque strade giuste e una sbagliata, è come quello<br />

da due con una sbagliata, perché quel<strong>la</strong> sbagliata è sempre una.<br />

Nada- Io sono d’accordo con Marco Q. che <strong>di</strong>ce che se ho sei strade e tutte sei sono aperte,<br />

allora è molto facile uscire.<br />

Evandro- Vorrei fare una domanda a Nada: se tu metti sei uscite al <strong>la</strong>birinto, che <strong>la</strong>birinto è?<br />

Per essere un <strong>la</strong>birinto ci devono essere una o due uscite.<br />

Pietro- Secondo me, è meglio… non so… si può prendere <strong>la</strong> strada da sei, perché se vai in una<br />

e è sbagliata, potresti provare le altre.<br />

Anna- Io <strong>di</strong>co che non va bene neanche quello da due, perché non è detto che deve essere<br />

<strong>di</strong>fficile.<br />

Marco B.- Pietro, non puoi provare a andare in quello da sei, perché se le provi tutte, magari<br />

ne puoi provare una che è sbagliata, vuoi ritornare al punto <strong>di</strong> partenza, e magari non puoi<br />

perché è chiusa <strong>la</strong> strada sia davanti che <strong>di</strong>etro, da destra e da sinistra.<br />

Mattia- Se tu scegli il <strong>la</strong>birinto da sei strade e al<strong>la</strong> prima prova trovi subito <strong>la</strong> strada giusta, lì è<br />

anche fortuna. Invece se provi l’altra e hai più <strong>di</strong>fficoltà a trovare quel<strong>la</strong> giusta… non so…<br />

Ins._ Ritorniamo a confrontare il ragionamento <strong>di</strong> Mattia e quello <strong>di</strong> Roberto, per esprimere <strong>la</strong><br />

nostra opinione. Allora, Mattia <strong>di</strong>ce che uno è <strong>la</strong> metà <strong>di</strong> due, perciò se il percorso da sei strade<br />

ha tre uscite, allora ha le stesse probabilità <strong>di</strong> quello da due. Invece Roberto <strong>di</strong>ce che se il<br />

<strong>la</strong>birinto da due ha una strada sbagliata, anche quello da sei deve avere una strada sbagliata<br />

perché le probabilità siano uguali.<br />

Miche<strong>la</strong>- Io sono d’accordo con Mattia, perché se tu superi <strong>la</strong> metà, che è sbagliata… è così che<br />

ha detto?<br />

Mattia- No.<br />

Ins. Mattia ha detto che se nel <strong>la</strong>birinto da sei <strong>la</strong> metà delle strade è chiusa e l’altra metà è<br />

aperta, hai <strong>la</strong> stessa probabilità <strong>di</strong> uscire scegliendo un <strong>la</strong>birinto o l’altro.<br />

Mattia- No, io non avevo detto quello!


Ins.- Non hai detto che nel <strong>la</strong>birinto da sei, se hai <strong>la</strong> metà <strong>di</strong> strade aperte, hai <strong>la</strong> stessa<br />

probabilità <strong>di</strong> uscire che hai in quello da due, e che se superi <strong>la</strong> metà <strong>di</strong> strade aperte <strong>di</strong>venta<br />

ad<strong>di</strong>rittura più conveniente?<br />

Mattia- Certo, certo, OK, ora va bene, registralo.<br />

Miche<strong>la</strong>- Io son d’accordo con Mattia, perché è come fare… se tu togli quelle due strade da una<br />

parte e dall’altra è come fare una e una.<br />

Pietro- Quello che <strong>di</strong>ce Mattia è sbagliato, fare <strong>la</strong> metà è sbagliato. Per me un <strong>la</strong>birinto deve<br />

avere una so<strong>la</strong> uscita. Io sono d’accordo con Roberto, perché solo da una strada si può uscire<br />

da tutti e due i <strong>la</strong>birinti.<br />

Alessandro- Io sono d’accordo con Mattia, perché… se si esce da tre strade… invece in quello <strong>di</strong><br />

Roberto non sono d’accordo, perché… cinque strade sono chiuse, quin<strong>di</strong>...<br />

Elisa- Io sono d’accordo con Roberto, perché quando tu sai che una è sbagliata, le altre sono<br />

tutte giuste.<br />

Giulia- No, ha ragione Mattia, perché se tre sono chiuse e tre sono aperte e in quello da due<br />

strade ce n’è una aperta e una sbagliata… è come se le tre sbagliate formassero una strada<br />

sbagliata e le tre giuste una strada giusta, come in quello a due strade.<br />

Nada- Io sono d’accordo con Mattia che quando ci sono due strade, una sbagliata e una giusta,<br />

e con quello da sei strade trer sono sbagliate e tre giuste e allora sono … pari.<br />

Ins.- Roberto, tu cosa ne <strong>di</strong>ci?<br />

Roberto- Io sono d’accordo con Roberto… non ho cambiato idea.<br />

Ada- Anch’io sono d’accordo con Roberto, perché se tu guar<strong>di</strong> una piantina del <strong>la</strong>birinto puoi<br />

trovare subito <strong>la</strong> strada giusta.<br />

Ins.- Ada, non mi pare che Roberto abbia par<strong>la</strong>to <strong>di</strong> una piantina del <strong>la</strong>birinto.<br />

Evandro- Io sono d’accordo con Roberto perché… No, non sono d’accordo con nessuno dei due,<br />

perché in quello <strong>di</strong> Mattia ci sono tre probabilità <strong>di</strong> uscita, invece nell’altro una… non è che… le<br />

probabilità <strong>di</strong> errore devono essere tre e quelle giuste tre.<br />

Emanuele- Io sono d’accordo con Roberto, perché, scusa, hanno tutti e due <strong>la</strong> stessa<br />

probabilità <strong>di</strong> uscire, perché quel<strong>la</strong> ne ha una sbagliata e l’altra anche.<br />

Jessika- Io sono d’accordo con Roberto, perché quello <strong>di</strong> Mattia non ha senso, perché tre uscite<br />

e tre senza uscita non ha senso.<br />

Luca- Io sono d’accordo con Roberto, perché…<br />

Danilo- Io sono d’accordo con Mattia, perché è come se in quel<strong>la</strong> da due strade ce n’è metà<br />

aperte e metà no… e in quel<strong>la</strong> da sei <strong>la</strong> stessa cosa.<br />

Marco Q.- … con Roberto perché… per me… quello <strong>di</strong> Roberto ha più probabilità…<br />

Miche<strong>la</strong>- Sono d’accordo con Mattia, perché quello delle due strade è uguale a quello da sei se<br />

tre sono aperte.<br />

Marco B.- Anch’io son d’accordo con Mattia, perché in quello <strong>di</strong> Roberto cinque strade sono<br />

chiuse.<br />

Giovanni- Io sono d’accordo con tutti e due.<br />

Ins.- Giovanni, non puoi essere d’accordo con entrambi, perché <strong>di</strong>cono cose opposte, un<br />

ragionamento esclude l’altro.<br />

(Discussione interrotta dal<strong>la</strong> campanel<strong>la</strong> d’uscita)<br />

•<br />

•<br />

•<br />

•<br />


Il <strong>gioco</strong> dei <strong>la</strong>birinti<br />

Consegna scritta: “Per capire meglio quello che hanno affermato in <strong>di</strong>scussione Roberto e<br />

Mattia, percorreremo due <strong>la</strong>birinti, uno a due strade e uno a sei.<br />

Roberto <strong>di</strong>ce:- Se in un <strong>la</strong>birinto ci sono cinque uscite e una strada sbagliata e nell’altro c’è<br />

un’uscita e una strada sbagliata, praticamente hanno tutte e due <strong>la</strong> stessa probabilità.<br />

Mattia <strong>di</strong>ce:- Se nel <strong>la</strong>birinto da sei <strong>la</strong> metà delle strade è chiusa e l’altra metà è aperta, hai <strong>la</strong><br />

stessa probabilità in un <strong>la</strong>birinto o nell’altro; per far <strong>di</strong>ventare quello da sei più facile <strong>di</strong> quello<br />

da due, devi mettere l’uscita a più del<strong>la</strong> metà delle strade, perché se nell’altro ci sono due<br />

strade e un’uscita, è <strong>la</strong> metà.”<br />

Discutiamo come organizzare il <strong>gioco</strong>, affinché l’esperimento ci aiuti a ragionare<br />

sull’argomento; i bambini, guidati dall’insegnante, arrivano a stabilire che è necessario che sui<br />

due <strong>la</strong>birinti giochino lo stesso numero <strong>di</strong> giocatori e che ogni entrata del <strong>la</strong>birinto sia scelta<br />

dallo stesso numero <strong>di</strong> giocatori. Ecco le regole decise insieme:<br />

1) Giocheremo tutti sul primo <strong>la</strong>birinto, poi sul secondo, …;<br />

2) sui giochi deve giocare ogni volta lo stesso numero <strong>di</strong> bambini;<br />

3) da ogni entrata <strong>di</strong> ciascun <strong>gioco</strong> deve entrare lo stesso numero <strong>di</strong> bambini.<br />

Noi stamattina siamo in 19 perché ci sono 3 assenti; ve<strong>di</strong>amo come ci <strong>di</strong>stribuiamo sui <strong>la</strong>birinti.<br />

Labirinto a due entrate Labirinto a sei entrate<br />

Destra sinistra 1 2 3 4 5 6<br />

X X X X X X X X<br />

X X X X X X X X<br />

X X X X X X X X<br />

X X X X X X X X<br />

X X X X X X X X<br />

X X X X X X X X<br />

X X XNO<br />

X X<br />

X<br />

X NO<br />

X<br />

19:2=9 r 1 19:6=3 r 1<br />

1 bambino non può giocare in entrambi i <strong>la</strong>birinti<br />

L’insegnante <strong>di</strong>stribuisce in successione fotocopie <strong>di</strong> <strong>la</strong>birinti:<br />

• un <strong>la</strong>birinto a due strade, una aperta e una chiusa, nove bambini devono percorrere <strong>la</strong><br />

strada a sinistra e nove quel<strong>la</strong> a destra;<br />

• un <strong>la</strong>birinto a sei strade, cinque aperte e una chiusa, tre bambini devono entrare<br />

dall’entrata contrassegnata con 1, tre dal<strong>la</strong> 2…;<br />

• un <strong>la</strong>birinto a sei strade, tre aperte e tre chiuse, con tre bambini su ogni entrata;<br />

• un <strong>la</strong>birinto a sei strade, una aperta e cinque chiuse, stesse modalità.<br />

Man mano registriamo in una tabel<strong>la</strong> quanti bambini riescono ad uscire e quanti rimangono<br />

intrappo<strong>la</strong>ti nel <strong>la</strong>birinto.<br />

Labirinto escono Non escono Probabilità<br />

A 2 strade, 1 aperta


A 6 strade, 5 aperte<br />

e 1 chiusa 15 bambini 3 bambini Molti <strong>di</strong> più escono<br />

A 6 strade, 3 aperte e<br />

3 chiuse 9 bambini 9 bambini Pari/uguale<br />

A 6 strade, 1 aperta<br />

e 5 chiuse 3 bambini 15 bambini Molti <strong>di</strong> più non escono<br />

Riflessione scritta in<strong>di</strong>viduale: “Giocando con i <strong>la</strong>birinti, io ho capito che…”<br />

Marco Q.- Io ho capito che Mattia aveva ragione a <strong>di</strong>re che erano pari e io ho visto che il<br />

<strong>la</strong>birinto <strong>di</strong> Mattia era più <strong>di</strong>fficile <strong>di</strong> quello <strong>di</strong> Roberto. E se il <strong>la</strong>birinto ha più strade ma più<br />

uscite è più conveniente. Se ci sono due <strong>la</strong>birinti devi confrontarli, perché se i due <strong>la</strong>birinti<br />

devono essere al<strong>la</strong> pari devi sapere le uscite e le entrate e quin<strong>di</strong> devi confrontarle per sapere<br />

se hai più probabilità <strong>di</strong> farce<strong>la</strong>.<br />

Nada- Ho capito che non si deve per forza giocare con i giocatori pari, perché qualcuno può<br />

giocare anche da solo e trovare le strade che vuole. E ho capito che se tu giochi con un<br />

<strong>la</strong>birinto da un milione <strong>di</strong> strade, <strong>di</strong>pende da quante strade ci sono e da quante uscite ci sono e<br />

allora si può vedere se il <strong>la</strong>birinto è facile o <strong>di</strong>fficile.<br />

Chiara- Se vuoi capire se il <strong>la</strong>birinto è facile o <strong>di</strong>fficile, non devi badare a quante strade ci sono,<br />

perché se c’è un <strong>la</strong>birinto da mille strade è <strong>di</strong>fficile se per esempio ci sono due strade aperte e<br />

le altre 998 sono chiuse, ma se è il contrario è facilissimo.<br />

Simone- Mattia aveva ragione, perché lui voleva fare i due <strong>la</strong>birinti pari, in modo che facciano<br />

una strada unica, e Roberto voleva fare <strong>la</strong> strada <strong>di</strong>spari e le strade devono essere pari.<br />

Giulia- Tra Mattia e Roberto, Mattia aveva ragione, perché le tre strade erano come una<br />

strada. Se voglio sapere le probabilità devo sapere quante strade e quante uscite ci sono e le<br />

devo confrontare, per esempio ho un <strong>la</strong>birinto da 1000 strade, sembra <strong>di</strong>fficile, ma se ho 999<br />

uscite è più facile, anzi è facilissimo.<br />

Ada- Cercare <strong>la</strong> strada giusta è come cercare l’ago in un pagliaio. Ho capito che per valutare<br />

devo sapere quante entrate, quante strade, quante uscite. Per esempio, c’è uno che deve<br />

andare in bagno entro 5 minuti; lui ha 5 strade per arrivare. La prima fa perdere tempo, <strong>la</strong><br />

seconda è sbagliata, <strong>la</strong> terza è giusta, <strong>la</strong> quarta fa perdere tempo, <strong>la</strong> quinta è sbagliata.<br />

Giovanni- Roberto ha torto, Mattia ha avuto ragione. Ho notato che più uscite ci sono, più è<br />

noioso; più strade ci sono vuol <strong>di</strong>re che è più bello e viceversa, però posso <strong>di</strong>rlo se metto a<br />

confronto varie informazioni; le strade del <strong>la</strong>birinto più lunghe e più curvose e mischiate sono<br />

più <strong>di</strong>vertenti.<br />

Roberto- Ho capito che il mio metodo era sbagliato, perché guardavo solo due strade e non le<br />

altre quattro nel <strong>la</strong>birinto da sei. Ho capito che per sapere se esce una strada o non esce devi<br />

fare un confronto.<br />

Evandro- Il primo <strong>la</strong>birinto e il terzo <strong>la</strong>birinto sono tutti e due pari, invece il secondo e il<br />

quarto sono <strong>di</strong>versi, perché il secondo ha più bambini che escono e invece il quarto ha più<br />

bambini che non escono, perché il secondo ha tre uscite, invece l’ultimo ha un’ uscita so<strong>la</strong> e lo<br />

stesso numero <strong>di</strong> entrate. Dipende da quante uscite ci sono perché se un <strong>la</strong>birinto da trecento<br />

strade ha un’uscita è <strong>di</strong>fficile, se invece ha cento strade libere è un po’ più facile.<br />

Elisa- Ho capito che aveva ragione Mattia, perché lui <strong>di</strong>ceva che ci sono tre strade chiuse e tre<br />

aperte, invece Roberto <strong>di</strong>ceva cinque strade aperte e una chiusa. Un’altra cosa potrebbe essere<br />

che se tu vuoi fare un <strong>la</strong>birinto più <strong>di</strong>fficile, non importa quante strade, non so… 100, perché ci<br />

possono essere 99 aperte e 1 chiusa. Per avere un <strong>la</strong>birinto <strong>di</strong>fficile può essere 100 strade e<br />

una so<strong>la</strong> esce, cioè queste due cose si devono confrontare.<br />

Emanuele- io ho capito che Mattia aveva ragione, perché abbiamo visto che Roberto aveva<br />

detto che erano uguali <strong>di</strong> probabilità <strong>di</strong> uscire e <strong>di</strong> sbagliare, invece sono usciti 15 e sono<br />

rimasti intrappo<strong>la</strong>ti 3; invece nel ragionamento <strong>di</strong> Mattia sono usciti 9 e 9 intrappo<strong>la</strong>ti. Un’altra<br />

osservazione è quel<strong>la</strong> che se voglio sapere che probabilità <strong>di</strong> uscire, quante uscite e quante<br />

strade chiuse mi serve confrontare i due <strong>la</strong>birinti. Un’ altra osservazione è quel<strong>la</strong> che se ci sono<br />

50 strade e 25 sono chiuse è <strong>la</strong> metà <strong>di</strong> uscite e strade chiuse.<br />

Marco B.- Ho capito che è sempre più conveniente prendere i <strong>la</strong>boratori pari, esempio se ci<br />

sono sei strade è un numero pari come l’esempio <strong>di</strong> Mattia che aveva detto tre sbagliate e tre<br />

aperte e mi è piaciuto molto. Devi sapere quante uscite e quante entrate e quante probabilità.


3° tappa – La MORRA (mo<strong>di</strong>ficata) (marzo 2003)<br />

(1° giorno) Spiegazione orale del <strong>gioco</strong>: si gioca a coppie e ognuno dei due giocatori usa una<br />

so<strong>la</strong> mano che tiene chiusa a pugno; al via ogni giocatore mostra velocemente con le <strong>di</strong>ta un<br />

numero (da 0 a 5) e contemporaneamente <strong>di</strong>ce se il numero che uscirà sommando le proprie<br />

<strong>di</strong>ta e quelle del compagno <strong>di</strong> <strong>gioco</strong> sarà PARI o DISPARI; si vince un punto ogni volta che si<br />

indovina.<br />

Ipotesi scritta in<strong>di</strong>viduale prima dell’inizio del <strong>gioco</strong>:<br />

“E’ più facile che vinca chi sceglie pari o chi sceglie <strong>di</strong>spari? Perché?”<br />

Risposte raccolte per tipo<br />

Fortuna Continuità trucco calcolo matematico altro<br />

5% 25% 5% 40% 25%<br />

Vinceranno i<br />

<strong>di</strong>spari<br />

perché ci tiene <strong>la</strong><br />

maggior parte<br />

dei<br />

bambini, e più<br />

bambini ci<br />

tengono<br />

più è grande<br />

<strong>la</strong> fortuna.<br />

Simone<br />

E’ facile che<br />

vinca<br />

pari, perché è<br />

sempre un po’<br />

più<br />

fortunato del<br />

<strong>di</strong>spari.<br />

Nada<br />

Può vincere<br />

pari,<br />

perché è<br />

dal<strong>la</strong><br />

seconda che<br />

tengo per<br />

pari.<br />

Jessika<br />

E’ più facile<br />

che<br />

vinca pari,<br />

perché nelle<br />

partite<br />

precedenti<br />

ha<br />

vinto<br />

sempre<br />

pari.<br />

Evandro<br />

Dipende<br />

quante<br />

volte si<br />

gioca,<br />

perché<br />

magari<br />

tutti<br />

conoscono<br />

un trucco.<br />

Giulia<br />

Vincerà il pari perché ha<br />

più numeri<br />

del <strong>di</strong>spari… i numeri del<br />

<strong>di</strong>spari sono<br />

1 3 5 7 9, invece quelli<br />

del pari sono<br />

0 2 4 6 8 10, il <strong>di</strong>spari ne<br />

ha cinque<br />

invece pari ha sei numeri.<br />

Emanuele<br />

Vincerà il <strong>di</strong>spari perché<br />

ha più possibilità, perché<br />

se conti i numeri pari<br />

sono due e quelli <strong>di</strong>spari<br />

tre.<br />

Marco Q.<br />

Mi pare che vinca pari,<br />

perché mi sembra che<br />

ha dei numeri facili,<br />

cioè tipo 4 è un<br />

numero pari.<br />

Marco B.<br />

E’ più facile che vinca<br />

Pari, perché i numeri<br />

pari sono più alti <strong>di</strong><br />

quelli <strong>di</strong>spari.<br />

Chiara<br />

E’ più facile che<br />

vincano tutti e due,<br />

perché è una scelta<br />

…casuale.<br />

Ada<br />

Gioco a turno: mentre una coppia gioca (10 tiri a coppia), gli altri osservano e possono<br />

commentare (registrando). Registrazione delle uscite in tabel<strong>la</strong>.<br />

Sono presenti 20 bambini, <strong>di</strong> conseguenza si fanno 10 coppie, ogni coppia fa 10 <strong>la</strong>nci che<br />

vengono registrati in una tabel<strong>la</strong>, in base al<strong>la</strong> quale ognuno costruirà il proprio grafico.<br />

Partita Uscite PARI DISPARI<br />

1^<br />

2^<br />

3^<br />

4^<br />

5^<br />

6-8-6-3-1-5-6-5-4-8<br />

5-6-3-6-6-4-8-8-6-3<br />

4-8-6-5-3-10-5-6-3-9<br />

6-5-10-6-7-6-6-7-8-4<br />

6-9-2-1-7-7-7-4-10-3<br />

6<br />

7<br />

5<br />

7<br />

4<br />

4<br />

3<br />

5<br />

3<br />

6


7^<br />

8^<br />

9^<br />

10^<br />

10-7-9-7-7-7-6-9-8-10<br />

5-7-5-4-7-7-7-10- 9-10<br />

10-3-7-6-7-5-7-6-7-3<br />

10-4-6-6-6-9-8-10-3-8<br />

4<br />

4<br />

3<br />

8<br />

TOTALE 54 46<br />

Confronto in<strong>di</strong>viduale scritto. (2° giorno)<br />

”Confronta le risposte date da Miche<strong>la</strong> e da Mattia al<strong>la</strong> domanda posta prima dell’inizio del<br />

<strong>gioco</strong>, spiegando bene<br />

• cosa hai capito,<br />

• se <strong>di</strong>cono cose analoghe o <strong>di</strong>verse,<br />

• cosa ne pensi tu.<br />

Miche<strong>la</strong>: “Secondo me, vinceranno i <strong>di</strong>spari, perché il 5 è <strong>di</strong>spari e l’ultimo numero è <strong>di</strong>spari e<br />

hai tre scelte, e pari ne ha due, perché pari ci sono 2 e 4, <strong>di</strong>spari 1-3-5, perciò il <strong>di</strong>spari è più<br />

probabile.”<br />

Mattia: ”E’ più probabile che vincano i pari, perché ci sono un<strong>di</strong>ci numeri che possono venire<br />

fuori nel risultato: 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10<br />

P D P D P D P D P D P<br />

= 5 Dispari e 6 Pari<br />

quin<strong>di</strong> è più probabile che vinca pari, bisogna tenere conto dello zero.”<br />

Dal confronto si rileva che:<br />

• 95% capiscono il <strong>di</strong>scorso <strong>di</strong> Miche<strong>la</strong>;<br />

• 90% capiscono il <strong>di</strong>scorso <strong>di</strong> Mattia;<br />

• 25% colgono come analogia che entrambi ragionano sui numeri;<br />

• 20% “ “ “ “ “ “ sulle mani;<br />

• 20% “ “ “ “ “ contano possibilità pari e <strong>di</strong>spari;<br />

• 80% colgono come <strong>di</strong>fferenza che uno pensa a una mano, l’altro a due;<br />

• 20% “ “ “ “ “ “ alle <strong>di</strong>ta <strong>di</strong> una mano, l’altro al<strong>la</strong> somma <strong>di</strong><br />

due mani;<br />

• 35% colgono che uno include lo zero, l’altro no.<br />

Alcuni testi <strong>di</strong> confronto<br />

Michael- Miche<strong>la</strong> guarda i numeri da 1 a 5, e afferma che vinceranno i <strong>di</strong>spari; Miche<strong>la</strong> guarda<br />

quanti numeri ci sono <strong>di</strong> pari e <strong>di</strong>spari, da 1 a 5 numeri, perché hai una mano da buttare.<br />

Mattia guarda i numeri da 0 a 10, ma non da 1 a 5, Mattia guarda da 0 a 10, perché guarda <strong>la</strong><br />

sua mano, ma anche quel<strong>la</strong> dell’avversario. Mattia <strong>di</strong>ce che è probabile che vinca il pari perché<br />

da 0 a 10 ci sono più pari che <strong>di</strong>spari, 6 pari e 5 <strong>di</strong>spari.<br />

Fra Mattia e Miche<strong>la</strong> ci sono delle cose simili, cioè Mattia <strong>di</strong>ce che vince il pari perché da 0 a 10<br />

ci sono più pari, e Miche<strong>la</strong> <strong>di</strong>ce che vince <strong>di</strong>spari perché da 1 a 5 ci sono più <strong>di</strong>spari. Di <strong>di</strong>verso<br />

c’è che Mattia guarda <strong>la</strong> mano dell’avversario e <strong>la</strong> sua, invece Miche<strong>la</strong> guarda solo <strong>la</strong> sua<br />

mano.<br />

Emanuele- Miche<strong>la</strong> guarda il pari e il <strong>di</strong>spari e <strong>di</strong>ce che il <strong>di</strong>spari vincerà e anche che il pari ha<br />

due possibilità invece il <strong>di</strong>spari tre e <strong>di</strong>ce anche che sta guardando l’ultimo numero del <strong>di</strong>spari<br />

che è il cinque ed è per questo che <strong>di</strong>ce che vincerà il <strong>di</strong>spari.<br />

Mattia <strong>di</strong>ce che vincono i pari e <strong>di</strong>ce che ci sono un<strong>di</strong>ci numeri che possono venire fuori nel<br />

risultato, Mattia guarda questo e <strong>di</strong>ce pure che nel pari devi vedere anche lo zero e Mattia <strong>di</strong>ce<br />

che è per questo che i pari vincono. Mattia guarda due mani una sua una dello sfidante.<br />

Una <strong>di</strong>fferenza è che Miche<strong>la</strong> <strong>di</strong>ce che vinceranno i <strong>di</strong>spari invece Mattia <strong>di</strong>ce che vinceranno i<br />

pari, questa è una <strong>di</strong>fferenza. Un’analogia è che tutti e due i ragionamenti sono matematici , e<br />

questa è un’analogia.<br />

Mattia- Nel ragionamento <strong>di</strong> Miche<strong>la</strong> si capisce che tiene conto dei numeri <strong>di</strong>spari e pari che ci<br />

sono dall’uno al cinque, e ha pensato che se ci saranno più numeri <strong>di</strong>spari in una metà del<br />

risultato massimo, cioè 10, ci saranno più numeri <strong>di</strong>spari che pari anche nell’altra metà. Nel<br />

mio ragionamento ho pensato alle due mani dei giocatori che siccome i numeri sono 11 che<br />

possono venire fuori nel risultato, ci saranno più… che … e ho fatto una specie <strong>di</strong> calcolo, cioè<br />

ho contato i numeri pari che ci sono dallo zero al <strong>di</strong>eci e anche quelli <strong>di</strong>spari; poi mi sono<br />

6<br />

6<br />

7<br />

2


accorto che lo 0 è importante, perché se non ci fosse lo zero le probabilità <strong>di</strong> vincita sarebbero<br />

uguali.<br />

Io ho scoperto un’analogia fra il mio ragionamento e quello <strong>di</strong> Miche<strong>la</strong>, cioè Miche<strong>la</strong> conta i<br />

numeri <strong>di</strong>spari dall’1 al 5 e anch’io conto dei numeri, dallo 0 al 10. Però ci sono delle<br />

<strong>di</strong>fferenze, ad esempio lei ha trovato 2 numeri pari dall’uno al cinque, anch’io, però c’è anche<br />

un altro numero che è nascosto, lo 0!<br />

Chiara- Miche<strong>la</strong> ha guardato <strong>la</strong> sua mano e ha detto che ci sono più possibilità <strong>di</strong> vincere con i<br />

<strong>di</strong>spari. Miche<strong>la</strong> ha guardato <strong>la</strong> sua mano, ma soprattutto ha guardato le sue <strong>di</strong>ta che sono<br />

cinque come tutte le altre. Mattia invece guarda le uscite che possono fare, cioè pensava al<br />

risultato che potrebbe uscire dalle loro mani. Mattia ha scritto una cosa un pochino <strong>di</strong>versa da<br />

quel<strong>la</strong> che guarda Miche<strong>la</strong>, perché Miche<strong>la</strong> guarda <strong>la</strong> sua mano, le sue <strong>di</strong>ta, e Mattia guarda le<br />

uscite dei numeri; e sono due cose molto <strong>di</strong>verse… Una cosa che è analoga tra le due risposte<br />

è che tutti e due non hanno par<strong>la</strong>to <strong>di</strong> fortuna e neanche <strong>di</strong> trucchi.<br />

Miche<strong>la</strong>- Io ho guardato <strong>la</strong> mano, non ho pensato a cosa <strong>di</strong>re, perché quello che si <strong>di</strong>ce non è<br />

importante. Mattia invece guarda <strong>la</strong> mano sua e dell’avversario, ha pensato a cosa viene con<br />

due mani, che l’ultimo numero è pari.<br />

Io <strong>di</strong> analogo a Mattia ho solo che tutti e due guar<strong>di</strong>amo le mani, però lui ne guarda due e io<br />

una.<br />

Alessandro- Miche<strong>la</strong>, secondo lei vincerà il <strong>di</strong>spari perché ci sono 1, 3, 5 e invece pari ci sono<br />

2, 4 e Miche<strong>la</strong> guardava i tre numeri dei <strong>di</strong>spari nel<strong>la</strong> sua mano.<br />

Mattia <strong>di</strong>ce una cosa <strong>di</strong>versa da quel<strong>la</strong> <strong>di</strong> Miche<strong>la</strong>. Mattia <strong>di</strong>ce che vincono i pari perché ha<br />

contato lo zero e ha contato tutt’ e due le mani <strong>di</strong> Mattia e dell’avversario.<br />

Nada- Miche<strong>la</strong> <strong>di</strong>ce che vincerà <strong>di</strong>spari, perché nel <strong>di</strong>spari ci sono tre numeri , e invece nel pari<br />

ci sono due numeri, quin<strong>di</strong> Miche<strong>la</strong> <strong>di</strong>ce che ha più probabilità <strong>di</strong> vincere <strong>di</strong>spari perché ha tre<br />

numeri, Miche<strong>la</strong> guarda questi tre numeri che sono 1, 3, 5 perché tu ieri dovevi giocare al<strong>la</strong><br />

<strong>morra</strong> con cinque <strong>di</strong>ta. Mattia invece <strong>di</strong>ce che nel risultato del<strong>la</strong> <strong>morra</strong> ci sono 11 numeri<br />

contando dallo 0 fino al 10, lui <strong>di</strong>ce che vincerà il pari perché ha visto nei risultati ci sono<br />

cinque <strong>di</strong>spari e sei pari ed è per questo che Mattia <strong>di</strong>ce che ha più probabilità il pari e Mattia<br />

guarda tutt’e due le mani, Mattia guarda <strong>la</strong> sua mano e quel<strong>la</strong> dell’altro. Mattia guarda i<br />

risultati che vengono dal<strong>la</strong> <strong>morra</strong> e invece Miche<strong>la</strong> guarda le sue <strong>di</strong>ta del<strong>la</strong> mano, quin<strong>di</strong> queste<br />

sono cose <strong>di</strong>verse<br />

DISCUSSIONE<br />

Ins.- Allora, che ne pensate dei ragionamenti <strong>di</strong> Miche<strong>la</strong> e Mattia?<br />

Simone- Io son d’accordo con Miche<strong>la</strong>, perché ci sono in una mano, visto che ieri giocavamo<br />

con una mano e non con due, ci sono tre numeri <strong>di</strong>spari; non sono d’ accordo con Mattia,<br />

perché anche lui giocava con una mano e <strong>di</strong>ce che ci sono 10 <strong>di</strong>ta.<br />

Evandro- Mattia non <strong>di</strong>ce che in una mano ci sono 10 <strong>di</strong>ta, <strong>di</strong>ce che nel<strong>la</strong> sua e in quel<strong>la</strong><br />

dell’avversario ci sono 10 <strong>di</strong>ta in tutto, ma lui giocava con una mano, però anche l’avversario<br />

giocava con una mano e quin<strong>di</strong> il totale è 10.<br />

Marco Q.- Però Mattia non ha detto che usava 10 <strong>di</strong>ta, ha detto 11 <strong>di</strong>ta, perché lui contava<br />

anche lo zero!<br />

Alcuni- Ma non 10 <strong>di</strong>ta!!!<br />

Marco Q.- Va beh, volevo <strong>di</strong>re i numeri…<br />

Alcuni- I numeri dei risultati.<br />

Elisa- Però, scusa, ma bisognerebbe <strong>di</strong>re prima <strong>di</strong> tutto non il risultato, ma quando tu butti le<br />

mani per poi sommare, non quando arriva il risultato.<br />

Mattia- Allora si gioca solo con una mano se conti soltanto una mano.<br />

Emanuele- Elisa, Miche<strong>la</strong> non ha considerato tutte le probabilità del <strong>di</strong>spari, perché anche<br />

nell’altra mano ci sono delle probabilità dei numeri <strong>di</strong>spari.<br />

Roberto- Io non sono d’accordo con Mattia, perché lui ha detto… non ha detto che… se<br />

bisognava contare solo le <strong>di</strong>ta <strong>di</strong> una mano ero d’accordo con Miche<strong>la</strong>, però lui ha detto che ci<br />

sono più probabilità per i pari perché conta anche lo zero, quin<strong>di</strong> grazie allo zero ci sono 6 pari<br />

e 5 <strong>di</strong>spari…


Roberto- No, lei <strong>di</strong>ce dall’uno al cinque.<br />

Giulia- Io son d’accordo con Mattia perché lui ha previsto tutte le uscite che potevano capitare,<br />

anche che se tutti e due mettevano pugno veniva zero.<br />

Miche<strong>la</strong>- io mi sono <strong>di</strong>menticata dello zero, però… nessuno aveva fatto zero!<br />

Ins.- Se Miche<strong>la</strong> mette lo zero, cambia il suo ragionamento?<br />

Molti- Sììì<br />

Marco B.- Sì, perché lo zero è pari. Lei <strong>di</strong>ce che sono più probabili i <strong>di</strong>spari, ma se lei tiene<br />

conto dello zero, hanno meno probabilità.<br />

Giulia- Nooo, hanno pari probabilità se mette lo zero!<br />

Mattia- Miche<strong>la</strong> se avesse usato lo zero, poi avrebbe cambiato idea e si sarebbe accorta che ci<br />

sono 3 pari e 3 <strong>di</strong>spari.<br />

Matteo- Miche<strong>la</strong>, se lei avesse messo lo zero non teneva più per il <strong>di</strong>spari perché era probabile<br />

che uscivano tutti e due.<br />

Luca- Son d’accordo con Mattia perché ha ragione, perché tutt’e due buttavano un numero e<br />

poi c’è anche lo zero e i pari da 0 a 10 sono 6.<br />

Ins.- Ma secondo voi Miche<strong>la</strong> e Mattia non sarebbero dovuti arrivare al<strong>la</strong> stessa conclusione,<br />

più pari o più <strong>di</strong>spari,dato che tutti e due guardano i numeri?<br />

Luca- Come facciamo a decidere chi ha ragione?<br />

Chiara- Ha ragione Mattia, perché ha calco<strong>la</strong>to tutte tutte le uscite.<br />

Ins.- Attenzione: Chiara <strong>di</strong>ce che Mattia ha calco<strong>la</strong>to tutte le uscite. Siete d’accordo?<br />

Roberto- Sì, tutte le uscite possibili.<br />

Anna- Io son d’accordo con Mattia perché usa due mani e è più giusto, perché…<br />

Nada- … perché tu con una mano so<strong>la</strong> non fai il <strong>gioco</strong> e quin<strong>di</strong> Mattia ha ragione.<br />

Marco B.- Io non sono tanto d’accordo, perché lui ha detto che potrebbe vincere pari, però,<br />

scusa, se uno butta lo zero lui non sa…<br />

Danilo- Sì, perché per vedere se esce pari o <strong>di</strong>spari devi vedere tutt’e due le mani!<br />

Elisa- Io ho cambiato idea e son d’accordo con Mattia perché lui conta il risultato.<br />

Giulia- Io sono d’accordo con Chiara che Mattia ha calco<strong>la</strong>to tutte le possibilità, perché ha<br />

guardato le due mani e ha messo il risultato e ha guardato secondo me tutti i mo<strong>di</strong><br />

Mattia- Veramente nel mio ragionamento non ho pensato… cioè ho pensato al risultato<br />

massimo che poteva venire e poi al minimo e poi ho contato… e io non ho pensato alle mani.<br />

Ins.- E’ <strong>di</strong>verso pensare al risultato o pensare alle due mani? O è <strong>la</strong> stessa cosa?<br />

Mattia-… è … <strong>la</strong> stessa cosa… no… sì…<br />

Giulia- No, perché se tu pensi alle mani… al numero che butti… perché il risultato è un numero<br />

più un numero che fa un certo risultato. Prima <strong>di</strong> essere calco<strong>la</strong>ti quei due numeri sono da soli,<br />

non sono già insieme… perché se uno butta 3 e l’altro 4…<br />

Roberto- … tipo, 4 è un numero 3 è un altro numero, come ha detto Giulia, se li metti insieme<br />

fanno 7, però prima <strong>di</strong> metterli insieme il 4 è un numero solitario e il 3 è un altro numero<br />

solitario, poi quando si mettono insieme viene un numero formato da numeri più piccoli…<br />

Giulia-… sì, ma prima <strong>di</strong> essere calco<strong>la</strong>to il risultato, i due numeri possono essere degli altri.<br />

Ins.- Puoi fare un esempio, Giulia, per farci capire meglio il tuo ragionamento?<br />

Molti- 5 e 2, 3 e 4, 2 e 5. Alcuni- Ma scambiato è uguale! Altri- … <strong>la</strong> mano è <strong>di</strong>versa.<br />

Michael- E’ <strong>di</strong>verso… Mattia non ha calco<strong>la</strong>to tutte le uscite che…<br />

Ins.- Alessandro, cosa stanno <strong>di</strong>cendo i tuoi compagni?<br />

Alessandro- Che Mattia sta guardando i risultati, ma è un’altra cosa, perché 5+0 fa 5, ma<br />

anche 4+1, anche 3+2, le uscite sono tante…<br />

Marco B.- Sì, Mattia ha guardato i risultati, ma i risultati si possono fare in tanti mo<strong>di</strong>.<br />

Ins.- Sono più numerosi i risultati o le uscite?<br />

Marco B.- I risultati.<br />

Molti- Noooo<br />

Simone- No, i risultati sono 11, ma le uscite sono <strong>di</strong> più, molte <strong>di</strong> più.<br />

Ins.- Sarà importante andare un po’ a ficcare il naso nelle uscite o non conta?<br />

Molti- Conta conta…<br />

Matteo- Se non contiamo le uscite, non può venire il risultato.<br />

Mattia- Io mi sono accorto che un numero <strong>di</strong>spari più un numero <strong>di</strong>spari fa un numero pari, un<br />

numero pari più un numero pari fa un numero pari, un numero <strong>di</strong>spari più un numero pari fa<br />

un numero <strong>di</strong>spari, quin<strong>di</strong> è probabile che vinca il pari se guar<strong>di</strong>amo le uscite.


Danilo- Se ora <strong>di</strong>ci così fai il contrario del tuo ragionamento <strong>di</strong> prima!<br />

Roberto- Beh, si può cambiare idea!<br />

Giulia- Tutti ora abbiamo pensato un’altra cosa, perché pensiamo in che mo<strong>di</strong> si può fare un<br />

risultato.<br />

Ins.- Lo zero, ad esempio, in quanti mo<strong>di</strong> si può fare?<br />

Luca- Uno, 0+0.<br />

Matteo- Anche 1-1.<br />

Molti- Ma no: le uscite si sommano, si fa solo più!<br />

Ins.- E uno in quanti mo<strong>di</strong> si può fare?<br />

Molti- In due mo<strong>di</strong>, 1+0 e 0+1.<br />

Ins.- Noi ora sappiamo se ha più probabilità <strong>di</strong> uscire pari o <strong>di</strong>spari?<br />

Alcuni- No.<br />

Miche<strong>la</strong>- Per me è più probabile pari.<br />

Mattia- Dobbiamo fare tutti i calcoli.<br />

Anna – I calcoli per vedere tutti i mo<strong>di</strong>.<br />

Mattia- Dobbiamo guardare tutte le combinazioni, però per me vincono i pari.<br />

Matteo- Praticamente dobbiamo contare come si possono fare i risultati, tutti i mo<strong>di</strong>.<br />

3° giorno RIFLESSIONE in<strong>di</strong>viduale: Consegna <br />

30% scrive autonomamente tutti i mo<strong>di</strong> ,<br />

45% tra<strong>la</strong>scia da uno a cinque mo<strong>di</strong>,<br />

25% tra<strong>la</strong>scia da sei a venti mo<strong>di</strong>.<br />

Tutti riescono a in<strong>di</strong>viduare almeno se<strong>di</strong>ci mo<strong>di</strong>.<br />

OSSERVAZIONI COLLETTIVE scritte dopo una breve, ma molto partecipata <strong>di</strong>scussione,<br />

avviata dal<strong>la</strong> domanda: “Ora che abbiamo scritto al<strong>la</strong> <strong>la</strong>vagna tutti i mo<strong>di</strong> che avete trovato per<br />

formare con due mani i risultati possibili, chi ha qualche osservazione da fare?”<br />

Roberto- I mo<strong>di</strong> dallo 0 al 5 aumentano, dal 5 al 10 <strong>di</strong>minuiscono.<br />

Mattia e Giulia- Il 5 si forma in più mo<strong>di</strong>, periò ha più probabilità <strong>di</strong> uscire.<br />

Emanuele e Giovanni- Lo 0 e il 10 si formano in un modo solo, perciò hanno meno probabilità<br />

<strong>di</strong> uscire.<br />

Danilo e Roberto- I risultati che messi insieme fanno 10 hanno lo stesso numero <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>, come<br />

7 e 3, 8 e 2, 4 e 6… .<br />

DOMANDA INDIVIDUALE SCRITTA: “ Secondo te, quante probabilità ha il DISPARI <strong>di</strong><br />

vincere?”<br />

Alcuni testi:<br />

Il <strong>di</strong>spari ha 18 possibilità <strong>di</strong> uscire e io ho contato i mo<strong>di</strong>. Il pari ha 18 possibilità <strong>di</strong> uscire<br />

come il <strong>di</strong>spari. Marco B.<br />

Il <strong>di</strong>spari ha 18 probabilità, perché io ho contato i mo<strong>di</strong> dei <strong>di</strong>spari e in tutto erano 18. E i pari<br />

hanno 18 probabilità, perché anche per i pari ho contato i mo<strong>di</strong>. Perciò pari e <strong>di</strong>spari hanno <strong>la</strong><br />

stessa probabilità. Chiara<br />

Il <strong>di</strong>spari ha 18 possibilità <strong>di</strong> vincere perché ho contato i mo<strong>di</strong> <strong>di</strong>spari, cioè i mo<strong>di</strong> <strong>di</strong> 1, 3, 5, 7,<br />

9. I pari hanno 18 possibilità <strong>di</strong> vincere perché ho contato i mo<strong>di</strong> <strong>di</strong> 0, 2, 4, 6, 8. 10. E i pari e i<br />

<strong>di</strong>spari hanno pari possibilità <strong>di</strong> vincere. Michael<br />

I <strong>di</strong>spari hanno 18 possibilità, perché i mo<strong>di</strong> per fare tutti i risultati <strong>di</strong>spari sono 18. Le<br />

possibilità dei pari sono 18, hanno pari possibilità. Giulia<br />

Il <strong>di</strong>spari ha 18 possibilità <strong>di</strong> vincere perché è composto da 2 numeri <strong>di</strong>spari.Marco Q.<br />

I <strong>di</strong>spari hanno 18 possibilità <strong>di</strong> vincere. Io per <strong>di</strong>re questo ho preso tutti i risultati <strong>di</strong>spari a<br />

<strong>di</strong>sposizione e ho contato i loro mo<strong>di</strong>. poi ho messo insieme tutti i mo<strong>di</strong> e mi è saltato fuori 18.<br />

I pari hanno uguali possibilità <strong>di</strong> vittoria. Io ho fatto lo stesso ragionamento con i <strong>di</strong>spari.<br />

Roberto<br />

84% stabilisce autonomamente che le probabilità dei <strong>di</strong>spari sono 18 (due bambini dopo a<br />

voce <strong>di</strong>ranno “18 su 36, è <strong>la</strong> metà”, però nessuno per iscritto fa riferimento al totale delle<br />

possibilità);


44% nota che <strong>di</strong>spari e pari hanno <strong>la</strong> stessa probabilità <strong>di</strong> uscire.<br />

•<br />

•<br />

•<br />

-<br />

-<br />

-<br />

4° tappa-I DUE DADI (aprile 2003)<br />

Consegna per riflessione in<strong>di</strong>viduale scritta prima <strong>di</strong> iniziare il <strong>gioco</strong>:<br />

”Oggi mettiamo due da<strong>di</strong> in un bicchierino <strong>di</strong> carta, che ognuno <strong>di</strong> noi a turno<br />

capovolge sul tavolo,dopo averlo agitato bene.<br />

Registriamo in un istogramma <strong>la</strong> somma dei numeri che si presentano sulle due facce<br />

ad ogni tiro. Facciamo circa 100 tiri.<br />

Quali numeri hanno più probabilità <strong>di</strong> uscire, secondo te? Perché?”<br />

Pietro- Io penso che ha più probabilità <strong>di</strong> uscire il n° 6, perché è più numeroso; tipo,<br />

se bisogna sorteggiare per il segretario e ci sono 13 maschi e 10 femmine, ha più<br />

probabilità <strong>di</strong> <strong>di</strong>ventare segretario un maschio, perché sono più numerosi; allora vuol<br />

<strong>di</strong>re 10 in su sono più numerosi quelli con due cifre o tre.<br />

Michael- Hanno più probabilità <strong>di</strong> uscire certi numeri, perché <strong>la</strong> somma è fino a 12 e ci


che formano più coppie <strong>di</strong> altri al centro, tra 2 e 12 il 5 e il 6, il 6 lo puoi formare con<br />

cinque coppie e il 5 con sei coppie. Perciò il 5 e il 6 hanno delle probabilità <strong>di</strong> uscire.<br />

Giulia- Il risultato che può uscire è il 7, perché è un risultato che si fa in tanti mo<strong>di</strong>.<br />

Quelli che hanno meno possibilità sono il 2 e il 12, perché si formano solo in un modo.<br />

Miche<strong>la</strong>- Secondo me, ha più probabilità <strong>di</strong> uscire il 12, perché è nei numeri che esce<br />

con tutti e due i da<strong>di</strong> e hanno più probabilità quelli che escono con due da<strong>di</strong>, cioè 7, 8,<br />

9, 10, 11, 12.<br />

Evandro- Ci sono dei numeri che hanno più probabilità, cioè 2, 4, 6, 8, 10, 12, perché<br />

sono più numerosi <strong>di</strong> 3, 7, 9, 11, perché sono quattro numeri, invece gli altri sono sei,<br />

quin<strong>di</strong> è piùprobabile che escano.<br />

Marco B.- E’ probabile che esca il numero 3, 4, 5, perché quando <strong>gioco</strong> al <strong>gioco</strong><br />

dell’oca, quando tiro il dado escono <strong>di</strong> più quelli.<br />

Mattia- Ci sono due numeri che hanno più probabilità <strong>di</strong> uscire, sono 5 e 6, perché nel<br />

<strong>la</strong>voro dell’altra volta ho capito che quei numeri hanno più operazioni che portano a<br />

quel risultato, come nel <strong>gioco</strong> del<strong>la</strong> <strong>morra</strong>. Ho capito che il 6 è tra lo 0 e il 12, quin<strong>di</strong><br />

ha più somme che producono quel prodotto. L’1 come prodotto non verrà mai, il 12<br />

solo una volta.<br />

Nada- Tutti i numeri hanno uguali probabilità, perché tu in questo <strong>gioco</strong> non puoi fare<br />

trucchi per far uscire un numero che hai scelto, quin<strong>di</strong> hanno tutti uguali probabilità <strong>di</strong><br />

uscire. C’era un <strong>gioco</strong> che noi abbiamo giocato, che è con una mano pren<strong>di</strong> un numero<br />

del<strong>la</strong> mano e con te gioca un altro e anche lui con una mano butta un numero, <strong>la</strong><br />

maestra sommava i due numeri buttati dai due giocatori. Noi per sapere il numero che<br />

ha più probabilità dopo il <strong>gioco</strong> abbiamo guardato e abbiamo scoperto dei numeri che<br />

si possono fare in più mo<strong>di</strong>.<br />

Simone- I numeri che hanno più probabilità sono vicini all’11, perché <strong>di</strong> solito vengono<br />

spesso i numeri più alti vicino all’11, e non è probabile che venga spesso il 2.<br />

Chiara- I numeri che hanno più probabilità <strong>di</strong> uscire è comunque un numero non tanto<br />

alto, perché nei da<strong>di</strong> non escono quasi mai due numeri uguali e molto alti e poi non è<br />

tanto probabile.<br />

Elisa- Ha più probabilità <strong>di</strong> uscire il 6 e l’8, perché sono due numeri che si possono<br />

fare in molti mo<strong>di</strong>, invece il 2 è pochissimo probabile che venga, perché ha un modo<br />

per fare 2.<br />

Jessika- Il numero che può avere più probabilità <strong>di</strong> uscire è il 5, perché le probabilità<br />

che il 5 sono <strong>di</strong> più, cioè ha sei probabilità <strong>di</strong> uscire in confronto agli altri numeri. Un’<br />

altra cosa è che ho calco<strong>la</strong>to sei probabilità perché quando abbiamo fatto quel <strong>la</strong>voro<br />

che 1 ha due probabilità, io mi sono ricordata <strong>di</strong> quel <strong>la</strong>voro e allora ho contato quante<br />

probabilità ha il 5 e è venuto che ha sei probabilità.<br />

Roberto- Hanno tutti le stesse probabilità <strong>di</strong> uscire, perché non è che <strong>la</strong> fortuna <strong>di</strong>ce<br />

“oggi faccio vincere il 4” ad esempio, <strong>di</strong>pende da come si agitano i da<strong>di</strong>, perché ogni<br />

numero dal 2 al 6 ha un modo <strong>di</strong>verso da agitare, ad esempio il 12 ha lo stesso modo<br />

del 6, perché 6+6 fa 12, l’8 ha lo stesso tipo <strong>di</strong> agitazione del 4,,perché 4+4 fa 8…<br />

45% dei bambini pensa al calcolo probabilistico dei “mo<strong>di</strong> per fare…”<br />

55% dei bambini ragiona per continuità, analogia…<br />

Non so se considerare queste percentuali un successo,data <strong>la</strong> <strong>di</strong>fficoltà dell’argomento e<br />

l’imminenza delle vacanze pasquali, o una prova del<strong>la</strong> necessità <strong>di</strong> rimandarlo a tempi più<br />

maturi. Certo ci sono alcune cose su cui riflettere, ad esempio il testo <strong>di</strong> Nada, che partita con<br />

un <strong>di</strong>scorso sui trucchi conclude con il numero dei mo<strong>di</strong> per formare un risultato, o il confronto<br />

tra il testo <strong>di</strong> Roberto e quello <strong>di</strong> Jessika.<br />

Ormai comunque il <strong>gioco</strong> si fa.<br />

Il <strong>gioco</strong> si interrompe per fine lezione dopo 60 tiri; ciò mi dà modo <strong>di</strong> ri<strong>la</strong>nciare per una<br />

riflessione scritta in<strong>di</strong>viduale il precedente testo scritto da Giulia, prima <strong>di</strong> continuare il <strong>gioco</strong>.


Consegna. <br />

Chiara- Io sono d’accordo con Giulia e ora cambio anche idea e non penso più quello che ho<br />

scritto. Non ci avevo pensato!<br />

Roberto- Giulia ha ragione, perché infatti il 2 ha solo 1+1 per riuscire, perché 0 e 2 o 2 e 0 non<br />

si possono fare, perché nei da<strong>di</strong> non c’è lo 0, quin<strong>di</strong> con il 2 ha ragione; poi, al 12 sono<br />

d’accordo perché c’è solo 6+6; e per il 7 son d’accordo, perché il 7 ha 6+1, 5+2, 4+3,….<br />

Quin<strong>di</strong> ha ragione perché il 7 è l’unico che ha sei probabilità <strong>di</strong> uscita, e il 2 e il 12 sono gli<br />

unici che hanno due probabilità <strong>di</strong> uscita.<br />

Jessika- Io penso che Giulia ha detto una cosa giusta perché infatti il 7 ha tante possibilità <strong>di</strong><br />

uscire, non come il 2 e il 12, perché infatti i sortilegi sono tanti.<br />

Ada- Io non sono d’accordo con Giulia perché potrebbe venire un altro numero.<br />

Pietro- E’ giusto il ragionamento <strong>di</strong> Giulia perché il 7 si può fare 4+3, 5+2… invece il 2 e il 12 si<br />

fanno in un modo, perché il 2 si fa 1+1, invece il 12 si fa soltanto con 10+2,però non può<br />

uscire sempre perché 6+6 non esce sicurissimo, ma poche volte.<br />

Simone- Io son d’accordo con Giulia, perché è vero che il 2 e il 12 si fanno in un solo modo. E<br />

son d’accordo con Giulia sul<strong>la</strong> storia del 7 perché può venire in tanti mo<strong>di</strong>, per esempio<br />

6+1=7, 4+3=7, 5+2=7, …<br />

Giulia- Io sono ancora d’accordo anche se sul grafico <strong>la</strong> colonna del 7 non è <strong>la</strong> più alta, perché<br />

quando ho fatto quel <strong>di</strong>segno (rappresentazione grafica dei mo<strong>di</strong> possibili) ho visto che il 7<br />

aveva sei possibilità e gli altri sei.<br />

Michael-Io sono d’acordo solo che il 2 e il 12 hanno meno possibilità <strong>di</strong> uscire, perché si<br />

formano in una coppia, 1+1 e 6+6. Invece non sono d’accordo che il 7 si forma in tanti mo<strong>di</strong><br />

perché si può formare in quattro mo<strong>di</strong>, invece il 5 in sei mo<strong>di</strong>.<br />

Mattia- Non sono d’accordo con Giulia, perché secondo me sarebbe il 6 ad avere più possibilità<br />

<strong>di</strong> essere un prodotto, perché è tra il 12 (numero maggiore come risultato) e il 2 (numero<br />

minore).<br />

Emanuele- Io sono d’accordo e non sono d’accordo: sono d’accordo che il 2 e il 12 hanno meno<br />

possibilità, perché 1+1 può venire raramente come 6+6; non sono d’accordo perché nel<br />

grafico il 12 ha quattro quadrati ed ha superato il 4, allora l’osservazione che fa Giulia sul 12 è<br />

sbagliata, e anche perché il 4 ha cinque possibilità.<br />

Luca- io non sono d’accordo perché il 7 <strong>di</strong> possibilità ne ha due, cioè 2+5 e 3+4. Poi non solo<br />

12 e 2 hanno una possibilità, ma anche 11, 10, 9 ne hanno una.<br />

70% dei bambini sembra capire e con<strong>di</strong>videre il <strong>di</strong>scorso <strong>di</strong> Giulia<br />

35% non con<strong>di</strong>vide, ma usa il calcolo dei mo<strong>di</strong>, sbagliando il conto<br />

5% non coglie assolutamente il significato del <strong>di</strong>scorso <strong>di</strong> Giulia


numero delle uscite<br />

20<br />

15<br />

10<br />

5<br />

0<br />

due da<strong>di</strong><br />

2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12<br />

somme dei da<strong>di</strong><br />

Uscite<br />

Discussione dopo 126 <strong>la</strong>nci <strong>di</strong> due da<strong>di</strong><br />

Ins.- Fate un commento a questo grafico, cioè <strong>di</strong>te ciò che pensate guardandolo.<br />

Elisa- Io guardando questo grafico sto capendo, per esempio, che il 2 ha un modo, e<br />

infatti è uscito soltanto una volta; quin<strong>di</strong> ha poche probabilità <strong>di</strong> uscire e infatti… i<br />

numeri che hanno più mo<strong>di</strong> hanno avuto più probabilità <strong>di</strong> uscire.<br />

Giulia- Io non sono tanto d’accordo con Elisa, perché anche il 12 ha una probabilità <strong>di</strong><br />

uscire come il 2, eppure ha più quadratini (nel grafico), perché il 2 ne ha uno e il 12<br />

ne ha 7.<br />

Marco Q.- Il 12 ha sette quadratini, perché il 2 si può fare con 1 e 1 e sono due<br />

numeri che escono spesso, invece il 6 e il 6 escono molto poco.<br />

Roberto- E allora perché il 12 ha più quadratini del 2?<br />

Ada- E’ che il 2 esce raramente, è raro che escano due 1, perché…<br />

Anna- …perché… lei <strong>di</strong>ce così perché è uscito solo una volta.<br />

Giulia- Sì, ma <strong>la</strong> domanda è “perché è uscito solo una volta”!<br />

Roberto- Forse perché l’1 e l’1 sono numeri bassi e <strong>di</strong> solito i numeri bassi escono<br />

molto poco.<br />

Giulia- Però usciva spesso, tipo, 2 e 1, 3 e 1. 1 e 4, cioè i numeri bassi uscivano<br />

spesso, ma su un dado solo.<br />

Matteo- Anch’io vedevo che l’1 usciva tante volte, ma non 1 e 1…<br />

Mattia- Però se… cioè, capisco che il 2 è uscito poche volte, cioè una volta…<br />

praticamente però l’1 ci sta una volta in un dado e una volta nell’altro, e anche il 6 è<br />

segnato una volta in un dado e una volta nell’altro, quin<strong>di</strong> praticamente il 12 ha avuto<br />

un pochino più… cioè è venuto più volte,… quin<strong>di</strong> <strong>la</strong> probabilità <strong>di</strong> uscire del 12 e del 2<br />

sarebbe uguale, … <strong>di</strong>pende…<br />

Evandro- Secondo me, l’1 doppio esce poche volte, perché se tu agiti il bicchiere poi lo<br />

rovesci, magari quando è nel bicchiere segna 1, poi si capovolge e va sotto.<br />

Roberto- Dipende come lo agiti.<br />

Evandro- Forse il 12, siccome per fare 12 serve 6 e 6, i numeri più alti escono <strong>di</strong> più.<br />

Simone- Se tu agiti il bicchierino, lo giri e il risultato è 2, dopo può venire anche un<br />

altro numero.<br />

Miche<strong>la</strong>- 2, 3, 4 sono meno, perché sono più rari, perché… tu non puoi sapere quello<br />

che ti viene.


Nada- Il 2 è uscito solo una volta, perché si può formare solo con 1 e 1 ed è per<br />

questo che è uscito meno volte; ma il 12 che si può formare anche con un modo è<br />

uscito <strong>di</strong> più perché il 6 è più alto, perché … si può…<br />

Ins.- Perché le facce del dado con un numero più alto dovrebbero uscire più volte?<br />

Emanuele- Penso che il 2 è uscito meno volte del 12, perché 1 e 1 è un numero che…<br />

Marco B.- Il 2 è venuto meno volte magari, come ha detto Giulia, che ci sono meno<br />

probabilità che esca, perché non ha più risultati, cioè non si può fare tante volte il 2<br />

come con il 4, 5, 6, 7, 8.<br />

Ins.- Dimmi un numero che secondo te ha più probabilità <strong>di</strong> uscire e spiega perché.<br />

Marco B. –Il 7, perché 5+2, 4+3, 6+1, 3+4…<br />

Roberto- E’ l’unico che ha sei probabilità <strong>di</strong> uscire.<br />

Marco B.- …oppure 7+0…<br />

Simone (sottovoce)- Ma no, 0 non c’è sul dado!<br />

Marco B. (meravigliato)- E’ vero!!!<br />

Danilo- Forse il 2 è venuto meno, perché <strong>di</strong> solito esce tanto…non saprei <strong>di</strong>re il perché<br />

Jessika- Il 2 è uscito poco, perché l’1 non esce quasi mai.<br />

Giovanni- Forse l’1 è uscito <strong>di</strong> meno, forse per <strong>la</strong> sorte… però mi sa che se parliamo <strong>di</strong><br />

sorte, torniamo su un <strong>di</strong>scorso dell’anno scorso… del<strong>la</strong> fortuna, dell’angioletto…<br />

Pietro- Il 2 è uscito <strong>di</strong> meno perché il 2 ha solo 1+1 e il dado <strong>di</strong> solito fa le cifre più<br />

alte, tipo il 6, 7…, invece il 2 è un po’ bassetto.<br />

Chiara- Io non saprei perché l’1 non esce mai. Io <strong>di</strong>rei che esce tante volte, però non<br />

fa mai coppia… non lo so perché…<br />

Luca- Mi sembra un po’ strano, perché a casa, quando <strong>gioco</strong> con mio papà con i da<strong>di</strong><br />

mi viene sempre 1 e mai 6, non so…<br />

Alessandro- Io penso che il 2 è <strong>di</strong>fficile da far uscire perché è 1 e 1. Sarà molto<br />

<strong>di</strong>fficile da far uscire!<br />

Ins.- Non ti sembra ugualmente <strong>di</strong>fficile il 12?<br />

Alessandro- Ehhhh, il 12 mi sembra facile, perché deve uscire un 6 e un altro 6, è più<br />

facile, perché, anche se 12 ha meno probabilità, è più facile da far uscire.<br />

Ins.- Ci sono altre osservazioni sul grafico? Non è necessario par<strong>la</strong>re sempre <strong>di</strong> 2 e 12.<br />

Emanuele- 6 e 6 esce più volte, perché è l’ultimo numero del dado, quin<strong>di</strong>… come<br />

posso <strong>di</strong>re…?…<br />

Roberto- Pensaci come puoi <strong>di</strong>re prima <strong>di</strong> par<strong>la</strong>re! (risate)<br />

Emanuele- E’ che 6 e 6 è l’ultimo numero del dado e esce più volte.<br />

Ins.- Che cosa vuol <strong>di</strong>re “è l’ultimo numero del dado”?<br />

Emanuele- …che non può uscire 7 e 7, perché 7 non c’è sul dado, invece 6 può uscire.<br />

Invece 1 e 1 è il numero più piccolo.<br />

Roberto- Io vorrei <strong>di</strong>re due cose: primo che io avevo scritto che avevano <strong>la</strong> stessa<br />

probabilità, perché avevo guardato tutti i risultati che potevano venire e i pari ne<br />

avevano sei e i <strong>di</strong>spari sei; poi che secondo me il 12 è uscito più volte, perché il 6 è un<br />

numero superiore, invece l’1 è un numero inferiore, è come in questa scuo<strong>la</strong> che le<br />

c<strong>la</strong>ssi superiori sanno più cose delle c<strong>la</strong>ssi inferiori, per questo il 6, che è superiore,<br />

esce <strong>di</strong> più dell’inferiore.<br />

Ada- Vorrei <strong>di</strong>re a Luca, che <strong>di</strong>ce che a casa gli è uscito sempre 1 e 1 e 1…, vorrei <strong>di</strong>re<br />

che i maghi fanno una magia, <strong>la</strong>nciano i da<strong>di</strong> e viene sempre 1. (confusione)<br />

Cioè <strong>di</strong>mostrano che possono far uscire 1 e 1 e1 … 100 volte.<br />

Giulia- Ma i maghi non erano qui!<br />

Anna- Non esce il 2 perché 1 e 1 è un numero doppio e i numeri doppi non escono<br />

tante volte, soprattutto se sono piccoli.<br />

Intuisco <strong>la</strong> possibilità <strong>di</strong> un espansione del <strong>di</strong>scorso alle probabilità <strong>di</strong> formare coppie <strong>di</strong> numeri<br />

uguali, ma <strong>la</strong> situazione mi sembra già così molto complicata. Inoltre tra poco tempo suonerà<br />

<strong>la</strong> campana e inizieranno le vacanze pasquali.


Chiara- Allora perché 6 e 6 è un numero doppio ed è uscito più volte? Perché più dei<br />

numeri piccoli? Devi <strong>di</strong>rlo il perché.<br />

Giulia- Io con Anna sarei un po’ d’accordo e un po’ no, perché va bene il 12 si fa solo<br />

con 6 e 6 che è doppio ed è uscito più volte, però negli altri non è uscito tante volte 3<br />

e 3, 4 e 4, 2 e 2… solo nel 12 è uscito tante volte il doppio.<br />

Elisa – il 2 non esce spesso, perché l’1 è in un posto che non riesce tanto a venir fuori,<br />

per esempio, potrebbe essere sotto…<br />

Giulia- Ma sotto… <strong>di</strong>pende come giri il dado, se lo giri in un altro modo potrebbe<br />

essere sotto il 3… è una delle sei facce sul dado. Tutti possono essere sotto!<br />

Elisa- Sì, ma noi quando guar<strong>di</strong>amo il dado, guar<strong>di</strong>amo sopra, ma l’1 potrebbe essere<br />

in tutti i <strong>la</strong>ti e non riesce a venire sopra. (confusione)<br />

Pietro- Io nel grafico ho visto che i numeri sono stati tutti leali, non sleali, cioè…<br />

Molti- Ma come fanno a essere leali o sleali i da<strong>di</strong>?!<br />

Pietro- NO, volevo <strong>di</strong>re che sono usciti proprio così, e così va bene.<br />

Marco Q.- A Luca esce sempre 1 e 1, allora il dado deve essere truccato, se no non ci<br />

riesci.<br />

Matteo- Voglio fare un’obiezione a Nada, che lei prima ha detto che l’1 ha meno<br />

probabilità <strong>di</strong> uscire, invece il 6 ha più probabilità perché è più alto, però non è vero<br />

perché, quando a casa <strong>gioco</strong>, escono un po’ tutti.<br />

Michael- Io nel grafico ho notato che i numeri ai <strong>la</strong>ti, cioè il 2, 3, 4, 10, 11, 12 sono<br />

usciti meno <strong>di</strong> quelli al centro, perché quelli ai <strong>la</strong>ti hanno meno mo<strong>di</strong>, meno coppie per<br />

formare il risultato, invece quelli al centro hanno più mo<strong>di</strong>.<br />

Giovanni- Vedendo il grafico capisco che <strong>la</strong> teoria <strong>di</strong> Giulia, che il 7 aveva più<br />

possibilità, è giusta, infatti a questo punto è in testa.<br />

Jessika- io ho notato che il numero 5 ha più probabilità <strong>di</strong> uscire…<br />

Danilo- io vorrei fare un’obiezione ad Ada, perché va bene, magari i maghi con dei<br />

trucchi riescono anche a far uscire sempre 1, però credo che il papà <strong>di</strong> Luca non sia un<br />

mago.<br />

Mattia- Io sono d’accordo con Michael e vorrei <strong>di</strong>re il perché, perché il 2 e il 12 hanno<br />

due operazioni, una per uno, per avere quel prodotto, quin<strong>di</strong> praticamente andando<br />

verso il centro ce ne sono sempre <strong>di</strong> più, tra il 12 e il 2 ci sarebbe il 6, però il 6 è al<strong>la</strong><br />

pari con l’8, e il 7 è avanti, quin<strong>di</strong> praticamente <strong>la</strong> probabilità non è riuscita.<br />

Evandro- Quello che ha scritto Giulia è stato vero, perché il 7 ha tantissimi quadratini,<br />

perché ha tante possibilità <strong>di</strong> uscire, 6+1, 5+2, 3+4,…<br />

Marco B.- Io son d’accordo con Michael che i numeri ai <strong>la</strong>ti hanno meno colonne, però<br />

vorrei aggiungere che quelli in centro hanno più colonne, perché hanno più possibilità<br />

Miche<strong>la</strong>- Il 12 è uscito più volte perché qualcuno può aver barato.<br />

Molti- Ma come fa a aver barato!!!<br />

Nada- Io non sono d’accordo con Miche<strong>la</strong>, perché come faceva a barare, se noi<br />

agitavamo il bicchiere e poi lo giravamo sul tavolo.<br />

Emanuele- Io voglio <strong>di</strong>re che il 7, sì, ha più mo<strong>di</strong>, ma il 7 è ora in testa, ma potrebbe<br />

anche perdere. ORA è in testa.<br />

Ins.- Attenzione. Emanuele <strong>di</strong>ce che il 7, che è il numero che ha maggiori probabilità<br />

<strong>di</strong> uscire, ora è in testa, ma se <strong>la</strong>nciamo i da<strong>di</strong> altre cento volte, potrebbe perdere.<br />

Emanuele- Sì, perché ora è in testa, ma potrebbe anche rimanere in<strong>di</strong>etro.<br />

Giulia- E’ possibile che un numero come il 7 possa in cento tiri non uscire più, perché<br />

lo <strong>di</strong>ce <strong>la</strong> paro<strong>la</strong>, PROBABILE non vuol <strong>di</strong>re che è sicuro che esca sempre, però se<br />

bisogna scegliere prima tra un numero e l’altro è meglio scegliere quel numero,<br />

perché è un po’ più avvantaggiato.<br />

Marco Q.- E’ possibile, perché non sempre i numeri che hanno più probabilità vincono<br />

sempre, non è che quello più probabile debba sempre vincere.<br />

Pietro- Io son d’accordo con Emanuele che il 7 ora è in testa, ma potrebbe anche


Giovanni- Per me è possibile che il 7 resti in<strong>di</strong>etro, infatti all’inizio del <strong>gioco</strong> era molto<br />

basso e gli altri lo superavano. E poi son d’accordo con Giulia che probabile vuol <strong>di</strong>re<br />

incerto, non sicuro.<br />

Jessika- Anche se ora il 7 è più alto, potrebbe rimanere in<strong>di</strong>etro e il 2 che è il più<br />

basso può superare il 7.<br />

Mattia (dubbioso)- Potrebbero vincere il 2 o il 12 e perdere il 7 e l’8…<br />

Ins.- Quale considereresti un evento raro?<br />

Mattia – Che vinca il 2… rarissimo.<br />

Anna- Il 7 può rimanere in<strong>di</strong>etro, ma secondo me non per cento tiri non esce più,<br />

perché comunque uscirà, non può stare fermo per cento tiri!<br />

Ada- Anch’io <strong>di</strong>co che il 7 può rimanere in<strong>di</strong>etro.<br />

Ins.- Quale evento considerereste probabile prima <strong>di</strong> iniziare il <strong>gioco</strong>?<br />

Roberto- beh, io son d’accordo con Emanuele che il 7 nel<strong>la</strong> prossima partita potrebbe<br />

rimanere ultimo.<br />

Ins.- Da che cosa <strong>di</strong>pende?<br />

Roberto- Dipende dai da<strong>di</strong>, come escono.<br />

Alessandro- Dipende da che numero esce… dal bicchiere.<br />

Michael- Io vorrei <strong>di</strong>re che il 2 è un po’ <strong>di</strong>fficile che <strong>di</strong>venti primo, cioè che quando tu<br />

tiri i da<strong>di</strong> venga sempre 1 e 1.<br />

Giovanni- Jessika- Dipende dal<strong>la</strong> sorte.<br />

Danilo- Mattia- Evandro- Simone- Dal<strong>la</strong> probabilità<br />

Marco B.- Luca- Marco Q.- Dal<strong>la</strong> fortuna<br />

Miche<strong>la</strong>- Nada- Ada- Giulia- Elisa- Matteo- Pietro- Dall’agitazione (come agiti i da<strong>di</strong>)<br />

Emanuele- Dalle operazioni.<br />

Anna- Chiara- E’ un caso che esca un numero.<br />

Ins.- Vi ri<strong>la</strong>ncio tre parole che avete usato e vorrei sapere se sono mo<strong>di</strong> <strong>di</strong>versi <strong>di</strong> <strong>di</strong>re<br />

<strong>la</strong> stessa cosa o se sono cose <strong>di</strong>verse. Sorte, fortuna, caso.<br />

Nada – Alessandro- Chiara- Elisa- Giulia- Pietro- Marco Q.- Sono cose <strong>di</strong>verse.<br />

Tutti gli altri- Sono <strong>la</strong> stessa cosa detta in mo<strong>di</strong> <strong>di</strong>versi.<br />

Ins.- Ora facciamo un <strong>gioco</strong>, velocemente perché sta per suonare <strong>la</strong> campanel<strong>la</strong>.<br />

Chiudete gli occhi, io <strong>di</strong>rò una paro<strong>la</strong> e subito dopo vi chiederò quale immagine avete<br />

visto nel<strong>la</strong> vostra mente.<br />

SORTE FORTUNA CASO<br />

Bicchiere vuoto Danilo<br />

Lotteria<br />

Matteo, Michael, Giovanni,<br />

Jessika,<br />

Elisa, Luca, Ada, Chiara<br />

Sol<strong>di</strong> Marco B., Nada,<br />

Alessandro<br />

Sorteggio in c<strong>la</strong>sse<br />

Mattia, Emanuele, Evandro<br />

Pesca in mare Matteo,<br />

Marco Q.<br />

Dirupo Giulia<br />

Da<strong>di</strong> nel bicchiere Anna<br />

Non sai cosa uscirà<br />

Roberto<br />

Numero 15 Simone<br />

Tutto nero Miche<strong>la</strong><br />

Vincita Pietro, Matteo,<br />

Danilo,Elisa, Marco B.,<br />

Giovanni<br />

Contentezza Emanuele<br />

Marco Q., Jessika, Elisa,<br />

Luca<br />

Sol<strong>di</strong> Chiara, Anna,<br />

Simone<br />

Anello d’oro Giulia<br />

Vittoria in gara<br />

Alessandro<br />

Nonna non morta Nada<br />

Partita <strong>di</strong> calcio Mattia<br />

Incidente evitato<br />

Emanuele<br />

Tutto giallo Miche<strong>la</strong><br />

Quadrifoglio Ada<br />

Stel<strong>la</strong> luminosa Roberto<br />

Investigatore che scopre…<br />

Evandro, Marco Q., Ada,<br />

Alessandro,Emanuele,Matteo,<br />

Marco B.,Anna,Giovanni,<br />

Signor Caso Pietro<br />

Ritorno a casa Simone<br />

Incontro inaspettato Elisa,<br />

Chiara<br />

Qualcuno ha sparato Luca<br />

Rosso con macchie Danilo<br />

Casa <strong>di</strong>roccata Miche<strong>la</strong><br />

Macchia arancione Giulia<br />

Rombi ver<strong>di</strong> Jessika<br />

Cosa inaspettata Roberto<br />

Pace fra due Nada, Michael


Mi piacerebbe chiedere ai bambini <strong>di</strong> giustificare <strong>la</strong> loro risposta precedente (sono o no<br />

<strong>la</strong> stessa cosa), mettendo<strong>la</strong> in re<strong>la</strong>zione con le immagini evocate dal nome, ma non so<br />

quale valenza potrebbe avere una riflessione <strong>di</strong> questo tipo, forse solo emozionale, o<br />

neanche se i bambini hanno dato risposte un po’ <strong>gioco</strong>se e legate, per conformità o<br />

per opposizione, a quelle dei compagni.<br />

Una proposta <strong>di</strong> ri<strong>la</strong>ncio che mi stuzzica <strong>di</strong> più è, invece, mettere a confronto in<br />

<strong>di</strong>scussione i due istogrammi (quello sul<strong>la</strong> <strong>morra</strong> realizzato da me ora e quin<strong>di</strong><br />

sconosciuto ai bambini, quello sui da<strong>di</strong> costruito da loro), cercando <strong>di</strong> utilizzare ogni<br />

spunto per pilotare <strong>la</strong> <strong>di</strong>scussione sul fatto che in uno interviene <strong>la</strong> mia scelta, quin<strong>di</strong><br />

c’è una minore casualità, che tuttavia <strong>la</strong> mia scelta data <strong>la</strong> velocità del <strong>gioco</strong> non è<br />

pensata, ma legata al<strong>la</strong> facilità gestuale <strong>di</strong> certi numeri.<br />

La consegna potrebbe essere più o meno vinco<strong>la</strong>nte:<br />

- Abbiamo giocato prima al<strong>la</strong> <strong>morra</strong> con due mani, poi ai da<strong>di</strong> con due da<strong>di</strong>.<br />

Confrontate le uscite dei numeri-somma nei due giochi, riportate sugli<br />

istogrammi, che ne pensate?<br />

- Abbiamo giocato prima al<strong>la</strong> <strong>morra</strong> con due mani, poi ai da<strong>di</strong> con due da<strong>di</strong>.<br />

Entrambe le volte avete scoperto che alcuni numeri somma hanno più<br />

probabilità <strong>di</strong> altri <strong>di</strong> uscire, però osservando gli istogrammi delle uscite si<br />

rilevano <strong>di</strong>fferenze notevoli su alcuni numeri, è possibile trovare delle<br />

motivazioni? Quali?<br />

-<br />

5° tappa- CONFRONTO MORRA/DADI


RIFLESSIONE in<strong>di</strong>viduale:Abbiamo giocato prima al<strong>la</strong> <strong>morra</strong> con due mani, poi ai da<strong>di</strong><br />

con due da<strong>di</strong>. Entrambe le volte avete scoperto che alcuni numeri somma hanno più<br />

probabilità <strong>di</strong> altri <strong>di</strong> uscire, però osservando gli istogrammi delle uscite si rilevano<br />

<strong>di</strong>fferenze notevoli su alcuni numeri, è possibile trovare delle motivazioni? Quali?<br />

LA MORRA<br />

25<br />

20<br />

15<br />

10<br />

5<br />

0<br />

numero delle uscite<br />

20<br />

15<br />

10<br />

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10<br />

5<br />

0<br />

due da<strong>di</strong><br />

2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12<br />

somme dei da<strong>di</strong><br />

Est<br />

Uscite<br />

Alcune risposte in<strong>di</strong>viduali scritte.<br />

Marco B.- Gli andamenti dei grafici sono <strong>di</strong>versi, perché i da<strong>di</strong> non hanno il numero 1,<br />

mentre <strong>la</strong> <strong>morra</strong> lo ha. E i da<strong>di</strong> non hanno lo 0 e <strong>la</strong> <strong>morra</strong> sì. Oppure <strong>la</strong> <strong>morra</strong> i numeri<br />

partono dallo 0 e arrivano al 10, mentre i numeri dei da<strong>di</strong> partono dal 2 e arrivano al<br />

12, quin<strong>di</strong> l’andamento dei da<strong>di</strong> è più lungo e forse più basso. Poi sei più libero nel<br />

<strong>gioco</strong> del<strong>la</strong> <strong>morra</strong>, perché puoi <strong>la</strong>nciare il numero che vuoi con una mano.<br />

Roberto- La <strong>di</strong>fferenza è che in una cosa si par<strong>la</strong> <strong>di</strong> sorte e nell’altra è un po’ decisione<br />

e un po’ sorte, perché nei da<strong>di</strong> non sai per niente che cosa uscirà nei due da<strong>di</strong> e nel<br />

risultato finale, lo scopri soltanto dopo aver tirato, e questo vuol <strong>di</strong>re sorte; invece<br />

nel<strong>la</strong> <strong>morra</strong> è un po’ decisione perché tu sai con certezza che cosa uscirà da te, ma


non sai né che cosa tira l’avversario, né il risultato che verrà mettendo insieme le due<br />

uscite.<br />

Jessika- I grafici dei da<strong>di</strong> e del<strong>la</strong> <strong>morra</strong> sono <strong>di</strong>versi, perché <strong>la</strong> <strong>morra</strong> è come un<br />

tabellone in cui escono cinque pari e dei <strong>di</strong>spari, invece i da<strong>di</strong> è come una<br />

montagnetta che pian piano sale sale… finché non arriva in cima e poi scende. La<br />

<strong>morra</strong> per me è più libero, perché almeno puoi pensare a un numero.<br />

Marco Q. – I grafici sono venuti <strong>di</strong>versi, perché i da<strong>di</strong> hanno sei facce e se si sommano<br />

due da<strong>di</strong> tutti messi insieme fanno 12, e giocando al<strong>la</strong> <strong>morra</strong> invece una mano ha<br />

cinque <strong>di</strong>ta e 5+5=10 e hanno meno probabilità. Poi ho notato che il numero 10 nel<strong>la</strong><br />

<strong>morra</strong> esce spesso, invece nei da<strong>di</strong> è uno dei più piccoli.<br />

Mattia- Il perché i due grafici sono molto <strong>di</strong>versi è questo: i risultati che potrebbero<br />

uscire per i da<strong>di</strong> sono 11 (poi scrive) NO!!<br />

Il motivo sul perché i grafici sono <strong>di</strong>versi è questo: le somme ad<strong>di</strong>tive per portarmi ad<br />

un risultato per <strong>la</strong> maggior parte dei numeri nel<strong>la</strong> <strong>morra</strong> rispetto a quello dei da<strong>di</strong>. E il<br />

<strong>gioco</strong> in cui sono più libero è questo: <strong>la</strong> <strong>morra</strong>.<br />

Giulia- I grafici sono <strong>di</strong>versi perché ci sono dei numeri <strong>di</strong>versi e quin<strong>di</strong> le probabilità <strong>di</strong><br />

uscita su ogni numero cambiano; nel<strong>la</strong> <strong>morra</strong> deci<strong>di</strong> tu cosa buttare, nel dado no.<br />

Danilo- Il numero 7 del <strong>gioco</strong> dei da<strong>di</strong> ha vinto perché ha più possibilità <strong>di</strong> uscita <strong>di</strong><br />

tutti, anche del 7 al<strong>la</strong> <strong>morra</strong>. Secondo me con il <strong>gioco</strong> del<strong>la</strong> <strong>morra</strong> sono più libero<br />

perché decido che numero far uscire, invece con i da<strong>di</strong> non lo posso decidere io.<br />

Emanuele- La <strong>di</strong>fferenza fra i due giochi è che al<strong>la</strong> <strong>morra</strong> in una mano puoi fare solo 5<br />

e anche nell’altra, quin<strong>di</strong> non può venire un numero sopra il 10. Nel <strong>gioco</strong> del<strong>la</strong> <strong>morra</strong><br />

puoi scegliere il tuo numero, invece nei da<strong>di</strong> sceglie <strong>la</strong> sorte.<br />

Chiara- I grafici sono <strong>di</strong>versi, perché <strong>di</strong>pendono soprattutto da come si gioca, per<br />

esempio, se il 6 ha più probabilità <strong>di</strong> uscire nel<strong>la</strong> <strong>morra</strong> è perché nei da<strong>di</strong> non può<br />

uscire 0 e 6 perché nel dado non c’è lo 0. Secondo me cambiano i grafici perché<br />

cambia il modo <strong>di</strong> <strong>la</strong>nciare.<br />

Giovanni- Nel<strong>la</strong> <strong>morra</strong> posso vedere un po’ cosa fa l’altro, quin<strong>di</strong> ti con<strong>di</strong>ziona un po’<br />

su che numero fare e <strong>di</strong>re… invece nei da<strong>di</strong> sei solo e nel bicchiere non puoi barare.<br />

Evandro- Secondo me <strong>di</strong>pende dal caso perché i due grafici sono <strong>di</strong>versi, e questo<br />

perché con i da<strong>di</strong> le colonne sono <strong>di</strong> più e allora certi numeri hanno più possibilità <strong>di</strong><br />

uscire.<br />

Anna- Secondo me c’è un andamento <strong>di</strong>verso tra <strong>morra</strong> e da<strong>di</strong>, perché nel dado ci<br />

sono più possibilità che esca un numero qualunque, perché nel dado ci sono sei<br />

numeri; invece nel<strong>la</strong> <strong>morra</strong> ci sono meno mo<strong>di</strong> <strong>di</strong> fare un numero perché sei tu, quin<strong>di</strong><br />

<strong>la</strong> tua mano ve<strong>di</strong> che ha cinque <strong>di</strong>ta e non sei <strong>di</strong>ta. Il <strong>gioco</strong> in cui ci sono più libertà è<br />

<strong>la</strong> <strong>morra</strong>, perché sei tu che scegli che numero buttare.<br />

Ad un certo punto Danilo, mentre leggo ciò che sta scrivendo, mi chiede:< Posso <strong>di</strong>re<br />

che nel<strong>la</strong> <strong>morra</strong> sono più libero? >; lo fa a voce piuttosto bassa, ma non abbastanza,<br />

infatti quest’idea <strong>di</strong> “libertà” entra nei testi <strong>di</strong> molti bambini che fino a quel punto non<br />

sembravano orientati in questo senso. Il fatto che però siano così pronti a cogliere il<br />

suggerimento mi fa supporre che a livello intuitivo già ci fosse qualcosa.<br />

DISCUSSIONE<br />

In cerchio, con il foglio che riporta i due grafici in mezzo, rileggiamo <strong>la</strong> consegna<br />

precedente e cominciamo <strong>la</strong> <strong>di</strong>scussione.<br />

Ins.- Chi vuole prendere <strong>la</strong> paro<strong>la</strong> per <strong>di</strong>re quali <strong>di</strong>fferenze ha notato fra i due grafici?<br />

Marco Q.- Io ho notato delle <strong>di</strong>fferenze tra il 6 del<strong>la</strong> <strong>morra</strong> e il 2 dei da<strong>di</strong>.<br />

Emanuele- E beh, quel<strong>la</strong> <strong>di</strong>fferenza si vede subito e non è che devi starci a pensare<br />

per spiegare come mai! E’ meglio confrontare il 6 con il 6, così fai vedere <strong>la</strong>


Ins.- Perché è meglio confrontare il 6 con il 6?<br />

Roberto- E’ meglio confrontare dei numeri uguali, perché è inutile confrontare il 7 con<br />

il 12, perché ad esempio il 12 ha solo una possibilità.<br />

Mattia- Non ha solo una possibilità, ha solo una somma.<br />

Roberto- Va beh, ha solo una somma. E il 7 invece ne ha tante. Ad esempio, si può<br />

confrontare il 7 del<strong>la</strong> <strong>morra</strong> con il 7 dei da<strong>di</strong>; e anche altri, 3 e 3, 4 e 4 …<br />

Giulia- Io vorrei <strong>di</strong>re a Roberto che c’è del<strong>la</strong> <strong>di</strong>fferenza tra il 6 del<strong>la</strong> <strong>morra</strong> e il 6 dei<br />

da<strong>di</strong> perché ci sono degli altri numeri che cambiano, perché nel<strong>la</strong> <strong>morra</strong> ci sono i<br />

numeri dallo 0 al 10, invece nei da<strong>di</strong> dal 2 al 12, e i numeri che hanno più probabilità<br />

sono quelli che stanno a metà strada.<br />

Pietro- Io sono d’accordo con Roberto che <strong>di</strong>ce come confronti… tipo 6 con 7 <strong>la</strong> ve<strong>di</strong> <strong>la</strong><br />

<strong>di</strong>fferenza. Ma come <strong>di</strong>ce anche Emanuele è meglio confrontare 6 con 6.<br />

Mattia- Secondo me un numero che ha molta <strong>di</strong>fferenza tra <strong>morra</strong> e da<strong>di</strong> è il 9, perché<br />

il 9 dei da<strong>di</strong> è uscito 14 volte, mentre quello del<strong>la</strong> <strong>morra</strong> è uscito 9 volte. Il 9… cioè ci<br />

sono più numeri <strong>di</strong>stanti dall’ultimo numero, quin<strong>di</strong> avrà più probabilità il 9 dei da<strong>di</strong>.<br />

Ins.- Qualcuno ha in mente qualche altra motivazione?<br />

Ada- Io son d’accordo con Roberto che è meglio fare 6 e 6, 4 e 4…<br />

Mattia- Il 9 è molto <strong>di</strong>verso tra i due grafici, perché il 9 del grafico dei da<strong>di</strong> per<br />

arrivare al 12 ha tre numeri, invece nel<strong>la</strong> <strong>morra</strong> uno, perciò praticamente nei da<strong>di</strong> è<br />

più spinto a metà.<br />

Anna- Io vorrei par<strong>la</strong>re <strong>di</strong> una cosa che ho scritto, che sono <strong>di</strong>versi gli andamenti del<strong>la</strong><br />

<strong>morra</strong> e dei da<strong>di</strong>, perché… allora, nei da<strong>di</strong> ci sono più numeri perché c’è anche il 6,<br />

invece nel<strong>la</strong> mano ci sono solo 5, allora è più probabile che esca un numero… va be’.<br />

Giovanni- Obiezione ad Anna: se conti i numeri senza guardare al numero vero sono<br />

comunque tutt’e due un<strong>di</strong>ci, invece lei ha detto che nei da<strong>di</strong> sono <strong>di</strong> più.<br />

Anna- Ma quando butti con <strong>la</strong> mano non puoi fare così (mostra 5 <strong>di</strong>ta <strong>di</strong> una mano e 1<br />

dell’altra).<br />

Ins.- Però Giovanni <strong>di</strong>ce che nei due grafici c’è <strong>la</strong> stessa quantità <strong>di</strong> numeri-somma.<br />

Anna- Lo so, perché nei da<strong>di</strong> non c’è lo 0 come nel<strong>la</strong> mano.<br />

Marco B.- Io ho notato una <strong>di</strong>fferenza, che nel<strong>la</strong> <strong>morra</strong> i numeri partono dallo 0 e<br />

arrivano a 10, mentre nei da<strong>di</strong> partono da 2 e arrivano a 12, e secondo me questo<br />

succede perché nel<strong>la</strong> <strong>morra</strong> puoi buttare 0 e nei da<strong>di</strong> non c’è lo 0.<br />

Simone- Sul secondo grafico i numeri dal 2 arrivano al 12.<br />

Ins.- Va bene, ma questo lo avete già detto!<br />

Chiara- Secondo me, c’è una <strong>di</strong>fferenza evidentissima sull’ 8, perché nel<strong>la</strong> <strong>morra</strong> l’8 è<br />

a metà, invece nei da<strong>di</strong> è quasi in cima.<br />

Roberto- Forse perché <strong>di</strong> solito i numeri che stanno a metà del grafico sono quelli che<br />

hanno più probabilità. Secondo me il 7 dei da<strong>di</strong> è uscito più volte perché è a metà.<br />

Marco Q.- C’è grande <strong>di</strong>fferenza tra l’ultimo del<strong>la</strong> <strong>morra</strong> e l’ultimo dei da<strong>di</strong>!<br />

Emanuele- Però sono numeri <strong>di</strong>versi.<br />

Molti- Nooo…. Sono tutti e due ultimi!<br />

Giovanni- Gli ultimi, anche se si scrivono in modo <strong>di</strong>verso, sono tutti e due 11<br />

(un<strong>di</strong>cesimi), perché 2 (nei da<strong>di</strong>) è come se fosse 1 e 0 è come se fosse 1 (nel<strong>la</strong><br />

<strong>morra</strong>), <strong>la</strong> scritta sotto non importa un bel niente, è il modo…<br />

Confusione.<br />

Anna- Obiezione a Roberto, che ha detto che in mezzo c’è il 7…<br />

Ins.- Scusa Anna, non farci tornare in<strong>di</strong>etro nel<strong>la</strong> <strong>di</strong>scussione, ora stavamo guardando<br />

l’ultimo numero dei due grafici, tra le due colonnine c’è una notevole <strong>di</strong>fferenza, come<br />

si spiega?<br />

Elisa- Secondo me, l’ultimo del<strong>la</strong> <strong>morra</strong> è <strong>di</strong>ventato alto perché tu deci<strong>di</strong> che numero<br />

buttare e, tipo, se butti 5 è probabile che anche l’altro butti 5.<br />

Emanuele- Sì, è probabile che anche lui butti 5, perché certe volte ti viene <strong>di</strong> buttare


Luca- Anche a me una volta che giocavamo con Giovanni mi veniva da buttare 5.<br />

Molti- Perché è facile!<br />

Giulia- Il 5 è molto facile, perché tu devi fare veloce e apri tutta <strong>la</strong> mano e allora è<br />

facile.<br />

Matteo- Il numero 12 nei da<strong>di</strong> c’è meno volte, perché ha solo una probabilità, e anche<br />

il 10, però il 10 è più comodo nel<strong>la</strong> <strong>morra</strong>, invece nei da<strong>di</strong> ci sono i da<strong>di</strong> nel bicchiere e<br />

è più <strong>di</strong>fficile che venga 6 e 6 tante volte.<br />

Confusione.<br />

Marco Q.- Secondo me il 10 del<strong>la</strong> <strong>morra</strong> si è alzato perché quando tu butti giù <strong>la</strong> mano<br />

è <strong>di</strong>fficile che ti venga proprio il numero che <strong>di</strong>ci, perché devi fare presto.<br />

Alcuni- Ma tu non <strong>di</strong>ci cosa viene, mica sai cosa butta l’altro!<br />

Danilo- Marco non vuol <strong>di</strong>re <strong>la</strong> somma che fanno le due mani, ma quello che pensa <strong>di</strong><br />

buttare lui, magari pensava 2 e gli veniva 5, perché 5 viene molto bene.<br />

Ins.- Proviamo tutti a buttare giù dei numeri un po’ velocemente, come se stessimo<br />

giocando al<strong>la</strong> <strong>morra</strong>, per control<strong>la</strong>re se ci sono dei numeri che buttiamo più spesso?<br />

Tutti provano e nel<strong>la</strong> confusione registrata colgo alcune frasi:- Il 2 è <strong>di</strong>fficile perché ti<br />

viene da mettere anche l’altro <strong>di</strong>to … Però se voglio lo butto il 2… Il 3 è facile, molto<br />

facile… Il 4 è facile… il 5 <strong>di</strong> più… Lo 0 sarebbe comodo, ma non ti viene in mente <strong>di</strong><br />

buttarlo… a me è venuto un sacco <strong>di</strong> volte… se butti lo 0 una volta, poi ti viene<br />

sempre… anche con gli altri numeri viene da buttare sempre lo stesso … L’1 non viene<br />

mai a me… è <strong>di</strong>fficile l’ 1!<br />

Danilo- Secondo me, sono più libero nel<strong>la</strong> <strong>morra</strong> perché posso decidere, anche se<br />

qualche volta mi viene giù un altro numero, ma nei da<strong>di</strong> non posso mai decidere io.<br />

Anna- Il 12 è venuto meno del 10, perché si può fare solo con una somma.<br />

Giovanni- C’è <strong>di</strong>fferenza tra il 5 dei da<strong>di</strong> e il 5 del<strong>la</strong> <strong>morra</strong>.<br />

Evandro- Secondo me il 10 nel<strong>la</strong> <strong>morra</strong> sale perché quando buttiamo, ci viene da<br />

buttare 5 e 5.<br />

Pietro- Perché tu quando fai 5 apri tutta <strong>la</strong> mano.<br />

Simone- Non mi va mica tanto bene, perché quando tiri puoi fare un altro numero…<br />

Ada- Io <strong>di</strong>co che il10 è venuto <strong>di</strong> più perché nei da<strong>di</strong> non deci<strong>di</strong>amo noi il numero, non<br />

guar<strong>di</strong>amo mica nel bicchiere, non siamo mica Mago Merlino!<br />

Ins.- Quali sono i numeri che nel<strong>la</strong> <strong>morra</strong> vengono buttati meno spesso?<br />

Evandro- Secondo me sono il 2, l’ 1, l’ 11 e il 12.<br />

Molti- Con una mano l’ 11 e il 12 ?!?<br />

Evandro- Come somma!!! Il 2 è <strong>di</strong>fficile, e anche l’ 1 perché se vai a velocità forte devi<br />

chiudere 4 <strong>di</strong>ta e <strong>la</strong>sciare 1.<br />

Roberto- A me un numero che viene facile è il… l’ 1, il 4 e il 5 mi vengono bene, sono<br />

il 2 e il 3 che mi vengono abbastanza male… il 3 un po’ meglio, ma il 2 proprio no.<br />

Miche<strong>la</strong>- Se il 12 è uscito poche volte è perché qualcuno può aver barato…<br />

Molti- Ma come fa a aver barato!!!<br />

Nada- Io non sono d’accordo con Miche<strong>la</strong>, perché come facciamo a barare se noi<br />

agitiamo il bicchiere e poi <strong>la</strong>nciamo i da<strong>di</strong>?<br />

Emanuele- Ma ora il 7 è in testa, ma potrebbe anche perdere.<br />

Ins.- Può essere, secondo voi, che pur avendo più probabilità un numero qualche volta<br />

non vinca?<br />

Giulia- E’ possibile che un numero possa in 100 tiri uscire poche volte, lo <strong>di</strong>ce anche <strong>la</strong><br />

paro<strong>la</strong> “probabilità”, probabile vuol <strong>di</strong>re che non è sicuro che esca sempre solo quello<br />

o che esca più volte sempre. Però se per giocare dobbiamo scegliere tra uno e l’altro,<br />

sarebbe meglio scegliere questo più probabile.<br />

Marco Q.- E’ possibile, perché non sempre i numeri più probabili vincono.<br />

Pietro- Io son d’accordo con Emanuele, che il 7 ora è in testa, ma un’altra volta<br />

potrebbe succedere che il 5 o il 6 o l’ 8… vincano.


Giovanni- E’ possibile che il 7 rimanga in<strong>di</strong>etro, infatti all’inizio del <strong>gioco</strong> le altre<br />

colonnine lo superavano molto spesso, però poi se vai avanti recupera. E son<br />

d’accordo con Giulia che “probabile” è incerto, non è sicuro.<br />

Jessika- Per me anche se adesso il 7 è più alto <strong>di</strong> tutti, potrebbe rimanere più basso e<br />

il 2 superare tutti.<br />

Mattia- Ma noooo!!!<br />

Ins.- Mattia, mi <strong>di</strong>ci quale evento tu considereresti raro?<br />

Mattia- Che vinca il 2, perché ha troppo pochi mo<strong>di</strong>!<br />

Anna- Il 7, secondo me, può rimanere un po’ in<strong>di</strong>etro, ma non su 100 giri perdere<br />

proprio.<br />

Ada- Anch’ io come Giovanni <strong>di</strong>co che il 7 può rimanere in<strong>di</strong>etro.<br />

Roberto- Dipende da come escono i da<strong>di</strong>…<br />

Michael- Va beh, ma è <strong>di</strong>fficile che il 2 <strong>di</strong>venti primo, perché dovrebbe uscire sempre<br />

1, 1, 1 … però <strong>di</strong>pende dal<strong>la</strong> sorte.<br />

Giulia e Mattia- Dipende dalle probabilità.<br />

Simone- dal<strong>la</strong> fortuna.<br />

Miche<strong>la</strong>- Da come agiti il bicchiere.<br />

Evandro- Come escono i da<strong>di</strong>.<br />

Elisa- E’ un caso che esca un numero o l’altro.<br />

Ins.- Avete usato tre parole che vi ri<strong>la</strong>ncio perché vorrei sapere se per voi hanno lo<br />

stesso significato o significati <strong>di</strong>versi: fortuna, sorte, caso.<br />

Il tempo è finito, perciò raccolgo rapidamente le risposte senza motivazioni:<br />

solo per Nada e Alessandro le tre parole hanno significati <strong>di</strong>versi, per tutti gli altri<br />

vogliono <strong>di</strong>re <strong>la</strong> stessa cosa.

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