19.06.2013 Views

COMUNE DI MONTAGNA IN VALTELLINA

COMUNE DI MONTAGNA IN VALTELLINA

COMUNE DI MONTAGNA IN VALTELLINA

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Rev.1<br />

Considerazioni in merito al parere di compatibilità della Regione Lombardia e<br />

conseguenti modifiche da introdurre<br />

Il Comune di Montagna in Valtellina è tenuto a richiedere un parere di conformità alla regione in<br />

quanto il territorio comunale è attraversato da una parte del progetto infrastrutturale in<br />

considerazione della previsione della SS 38 Completamento della Tangenziale di Sondrio, inserito nel<br />

PTR quale obiettivo di interesse regionale.<br />

Il valore prescrittivo del parere Regionale riguarda quindi solamente la coerenza tra il<br />

documento di piano del PGT e la previsione infrastrutturale relativa all’obiettivo prioritario (progetto<br />

SS. 38 – Completamento della tangenziale di Sondrio). Le altre considerazioni espresse nel parere,<br />

costituiscono esclusivamente un indirizzo generale ed un’interpretazione della struttura regionale in<br />

merito al rapporto con il PTR, e come tali il comune ha facoltà di prenderle in considerazione o di<br />

confermare il PGT nelle scelte già operate. Peraltro l’art. 13 comma 5 della L.R. 12/05, citato dalla<br />

regione come riferimento giuridico, conferma che le verifiche devono essere effettuate solamente sul<br />

documento di piano e non sugli altri elaborati costituenti il PGT.<br />

Il parere in merito al DdP del PGT del Comune di Montagna in Valtellina conferma la corretta<br />

impostazione dello strumento urbanistico rispetto alla normativa regionale vigente e rispetto al Piano<br />

Territoriale, in particolare relativamente agli obiettivi regionali di natura paesaggistica.<br />

Il documento regionale, in merito all’ambito di trasformazione AT_1, richiede un completamento degli<br />

elementi descrittivi richiesti dalla normativa regionale vigente. Al riguardo si segnala che la scheda<br />

d’ambito di cui all’art. 5 delle Disposizioni Normative del DdP dettaglia gli obiettivi generali nonché gli<br />

indici urbanistico-edilizi, oltre che le vocazioni funzionali e gli elementi morfologici e tipologici idonei<br />

alla definizione degli interventi futuri, introducendo le norme essenziali richieste dall’art. 8 della<br />

L.12/2005.<br />

Per quanto attiene alle possibilità di utilizzo dei P.R. nelle zone di antica formazione e negli ambiti del<br />

tessuto urbano consolidato occorre precisare che la normativa del PGT ha previsto la collocazione dei<br />

tessuti urbani NA – NR- T0 – T1 – T2 – AG1 – AG2 – AG3 – in applicazione ai contenuti di cui all’art.<br />

27 della L. 457/78, che chiede agli strumenti urbanistici comunali la definizione della zona di recupero.<br />

Ciò non significa che scatta obbligatoriamente l’applicazione di Piani di recupero in queste zone, ma<br />

che si prevede la facoltà di intervento con questo strumento attuativo nei casi in cui risulti più idoneo<br />

per risolvere le problematiche insediative.<br />

Per quanto attiene alla capacità insediativa introdotta dal PdS si è scelto di calcolare l’utilizzo dei lotti<br />

liberi non essendo possibile definire la quantità relativa al recupero che il piano potrà configurare.<br />

Per quanto attiene all’istituto della perequazione, compensazione e incentivazione, il piano non<br />

rimanda affatto l’applicazione all’approvazione di uno specifico regolamento; il rimando riguarda<br />

esclusivamente le modalità di gestione dei diritti edificatori, mentre i criteri sono contenuti nell’art. 3<br />

delle Disposizioni Normative. Conseguentemente le osservazioni di carattere generale e di indirizzo<br />

riportate nel parere regionale non producono modifiche agli elaborati di piano.<br />

Parere in merito all’obiettivo prioritario di interesse regionale.<br />

La Regione segnala che il tracciato dell’infrastruttura introdotto nel PGT (desunto dalle informazioni<br />

provinciali) non è del tutto corrispondente al progetto definitivo presentato da ANAS in data<br />

11/02/2004 e licenziato favorevolmente dalla Regione nell’ambito dell’iter della Legge Obiettivo (DGR<br />

n. VII/17168 del 16.4.2004).<br />

Conseguentemente risulta necessario aggiornare gli elaborati del PGT recependo correttamente il<br />

tracciato di tale progetto, successivamente trasmesso dagli uffici regionali, dando atto nella normativa<br />

dell’apposizione di un congruo corridoio di salvaguardia dimensionato secondo i criteri regionali<br />

approvati con DGR n. 8/8579 del 3.12.2008.<br />

Si richiede inoltre di inserire nell’ambito di trasformazione AT_1 – Area in località Agneda- l’obbligo di<br />

subordinare l’approvazione del relativo Piano Attuativo alla preventiva verifica degli effetti indotti sul<br />

sistema di accesso, mediante un apposito studio di traffico nel quale si dovrà tenere in debita<br />

considerazione il carico di traffico conseguente all’attivazione dell’adiacente P.A. già convenzionato,<br />

valutando le eventuali ulteriori opere di adeguamento infrastrutturale.<br />

Il recepimento di questa osservazione si modifica la scheda d’ambito dell’area AT_1 inserendo la<br />

normativa sopra indicata.<br />

Si adegua inoltre la Relazione tecnica al punto D.2.7 – rendendola coerente con il testo della<br />

normativa.<br />

Pag. 7 di 33

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!