12 itinerario 4 SALITA AL MONTE CUARNAN Sviluppo: 12,9 km (escluso il ritorno) Dislivello: 800 m Altitudine massima: 1075 m (Malga Cuarnan) Tempo di percorrenza: 1 ora e 10 min. andata; 40 min. ritorno Difficoltà: impegnativo Fondo prevalente: 92% asfalto, 8% sterrato
13 A<strong>Gemona</strong>, da piazza Garibaldi si prosegue lungo via Caneva fino all’imbocco di via dei Cappuccini (km 0,2), dove si svolta a destra seguendo le indicazioni per il Monte Cuarnan. Al termine della borgata di Gleseute (km 1,5) si affronta in salita la strada asfaltata che, con pendenza costante, si snoda dapprima sulla sinistra del corso del Vegliato, poi attraverso la località di Siere per condurre successivamente ai prati di Plan di Cuarnan (km 11,9), dove ha termine il tratto asfaltato. Da qui si prosegue su un’ampia strada bianca che dopo circa 1 km conduce a Malga Cuarnan (fare attenzione al crocicchio dopo 200 m di percorso sterrato: va imboccata a sinistra la strada con il cancello di legno). Il ritorno si effettua lungo lo stesso percorso dell’andata. Interessante è la deviazione che consente di raggiungere i Pascoli Alti del Cuarnan: poche centinaia di metri prima della malga si imbocca sulla destra la faticosa mulattiera che si sviluppa verso sudovest sulla dorsale del monte. La splendida vista che si allarga sulla pianura friulana ed i vasti prati fioriti saranno la degna ricompensa per lo sforzo sostenuto. Per chi avesse ancora energie c’è la possibilità di raggiungere, a piedi e in circa 30 minuti, la chiesetta del Redentore che sorge sulla cima del Cuarnan Veduta dal Monte Cuarnan (1372 m). Lungo il sentiero si incontra il ricovero Pischiutti in cui è possibile pernottare. Dalla malga, prendendo un ripido sentiero, si può salire a Sella Foredôr (1089 m). Dopo pochi minuti di cammino si ammirerà lo splendido scenario rappresentato dalla catena del Chiampon. DA VEDERE A <strong>Gemona</strong>, ricostruita dopo il terremoto del 1976, di grande interesse è il Duomo gotico, consacrato nel 1337 dopo quasi cinquant’anni di lavori. Ha subito nel tempo numerosi rimaneggiamenti. Lo affianca la torre campanaria, di poco successiva. Da Porta Udine, prossima al sagrato, ha inizio via Bini, cuore del centro storico gemonese, su cui si affacciano importanti edifici: Palazzo Gurisatti, Casa D’Aronco, Palazzo Sporeni, Casa Antonelli, Palazzo Elti, Palazzo Boton. Inoltre, attraverso <strong>una</strong> scalinata, si ha la possibilità di accedere direttamente all’altura che conserva i resti del castello medievale. Malga Cuarnan è sede di un’attività agrituristica, vi si possono acquistare i prodotti caseari tipici. La chiesetta-monumento del Redentore, che si eleva sulla cima del Cuarnan, è stata eretta per la prima volta nel 1901 e ricostruita nel 1985.