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Scarica una brochure illustrativa - Gemona Città dello sport e benstare

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29<br />

Dal centro abitato di Forgaria, seguendo le indicazioni,<br />

si prende la strada asfaltata per Monte Prât dove si<br />

giunge dopo <strong>una</strong> lunga salita (km 8,5), caratterizzata<br />

da <strong>una</strong> pendenza media dolce e costante (5-6%).<br />

Attraversato l’altopiano si prosegue diritti lungo il<br />

percorso che taglia il versante sud-orientale del<br />

Monte Cuar. Dopo 11,9 km si supera il bivio per<br />

la Val Tochel (girare a destra) per giungere<br />

successivamente allo scollinamento di<br />

Cuel di Forchia (km 13,9).<br />

Ha inizio ora <strong>una</strong> ripidissima discesa che<br />

in un paio di chilometri conduce all’imbocco<br />

della pista forestale del Monte Cuar che<br />

prende avvio a sinistra, presso gli Stavoli<br />

Pra’ Steppa, in corrispondenza di un<br />

segnale di divieto di transito (km 15,9). Ci<br />

si immette nel nuovo tracciato superando<br />

alcuni stavoli e proseguendo in falsopiano<br />

per circa 4 km, per poi inerpicarsi lungo le<br />

pendici boscose del Cuar. Dopo 21,5 km vi è<br />

la deviazione per Malga Cuvii (proseguire diritti);<br />

finalmente si è in vista di Malga Cuar (km<br />

25,3), passando dagli abeti e dai faggi della prima<br />

parte del percorso agli estesi pascoli attorno alla<br />

casera. Si consiglia di raggiungere a piedi la cresta<br />

sommitale per poter ammirare lo splendido panorama<br />

che si coglie dalla dorsale, con la vista che spazia verso<br />

la pianura a sud e le creste della Catena carnica a nord.<br />

Ripresa la pista, si prosegue ancora per circa 800 m in salita<br />

sino a raggiungere il punto altimetrico più elevato di tutto l’itinerario<br />

(1271 m). Segue <strong>una</strong> tortuosa discesa a tratti ripida,<br />

caratterizzata spesso da un fondo irregolare, che si sviluppa per<br />

circa 5,8 km. La carrareccia ha termine poco sotto il Cuel di<br />

Forchia: da qui si torna all’asfalto e si prosegue in discesa lungo la<br />

strada già percorsa precedentemente, ora diretta a Monte Prât e<br />

Forgaria.<br />

DA VEDERE<br />

L’altopiano di Monte Prât è <strong>una</strong> vasta distesa ondulata caratterizzata<br />

da doline e inghiottitoi che attestano la presenza di <strong>una</strong><br />

circolazione di tipo carsico. Praterie e fitte macchie di alberi ed<br />

arbusti sono i tratti salienti del paesaggio, da cui emergono i<br />

numerosi stavoli utilizzati un tempo per l’alpeggio.<br />

Malga Cuar è la più orientale delle strutture malghive delle<br />

Prealpi Carniche ancora in funzione. Nel comprensorio, presso<br />

la Malga Amula, è in atto un progetto finalizzato all’introduzione<br />

di <strong>una</strong> razza di cavallini di origine polacca (“Konik”), che<br />

dovrebbe consentire il mantenimento e il ripristino delle superfici<br />

pascolive.

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