Scarica una brochure illustrativa - Gemona Città dello sport e benstare
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Dal centro abitato di Forgaria, seguendo le indicazioni,<br />
si prende la strada asfaltata per Monte Prât dove si<br />
giunge dopo <strong>una</strong> lunga salita (km 8,5), caratterizzata<br />
da <strong>una</strong> pendenza media dolce e costante (5-6%).<br />
Attraversato l’altopiano si prosegue diritti lungo il<br />
percorso che taglia il versante sud-orientale del<br />
Monte Cuar. Dopo 11,9 km si supera il bivio per<br />
la Val Tochel (girare a destra) per giungere<br />
successivamente allo scollinamento di<br />
Cuel di Forchia (km 13,9).<br />
Ha inizio ora <strong>una</strong> ripidissima discesa che<br />
in un paio di chilometri conduce all’imbocco<br />
della pista forestale del Monte Cuar che<br />
prende avvio a sinistra, presso gli Stavoli<br />
Pra’ Steppa, in corrispondenza di un<br />
segnale di divieto di transito (km 15,9). Ci<br />
si immette nel nuovo tracciato superando<br />
alcuni stavoli e proseguendo in falsopiano<br />
per circa 4 km, per poi inerpicarsi lungo le<br />
pendici boscose del Cuar. Dopo 21,5 km vi è<br />
la deviazione per Malga Cuvii (proseguire diritti);<br />
finalmente si è in vista di Malga Cuar (km<br />
25,3), passando dagli abeti e dai faggi della prima<br />
parte del percorso agli estesi pascoli attorno alla<br />
casera. Si consiglia di raggiungere a piedi la cresta<br />
sommitale per poter ammirare lo splendido panorama<br />
che si coglie dalla dorsale, con la vista che spazia verso<br />
la pianura a sud e le creste della Catena carnica a nord.<br />
Ripresa la pista, si prosegue ancora per circa 800 m in salita<br />
sino a raggiungere il punto altimetrico più elevato di tutto l’itinerario<br />
(1271 m). Segue <strong>una</strong> tortuosa discesa a tratti ripida,<br />
caratterizzata spesso da un fondo irregolare, che si sviluppa per<br />
circa 5,8 km. La carrareccia ha termine poco sotto il Cuel di<br />
Forchia: da qui si torna all’asfalto e si prosegue in discesa lungo la<br />
strada già percorsa precedentemente, ora diretta a Monte Prât e<br />
Forgaria.<br />
DA VEDERE<br />
L’altopiano di Monte Prât è <strong>una</strong> vasta distesa ondulata caratterizzata<br />
da doline e inghiottitoi che attestano la presenza di <strong>una</strong><br />
circolazione di tipo carsico. Praterie e fitte macchie di alberi ed<br />
arbusti sono i tratti salienti del paesaggio, da cui emergono i<br />
numerosi stavoli utilizzati un tempo per l’alpeggio.<br />
Malga Cuar è la più orientale delle strutture malghive delle<br />
Prealpi Carniche ancora in funzione. Nel comprensorio, presso<br />
la Malga Amula, è in atto un progetto finalizzato all’introduzione<br />
di <strong>una</strong> razza di cavallini di origine polacca (“Konik”), che<br />
dovrebbe consentire il mantenimento e il ripristino delle superfici<br />
pascolive.