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Scarica una brochure illustrativa - Gemona Città dello sport e benstare

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Da Bordano (piazza Municipio) si risale la strada provinciale che conduce a<br />

Interneppo. Dopo circa 2 km di salita media, in prossimità <strong>dello</strong> scollinamento della<br />

Sella di Interneppo, si seguono le indicazioni per il Monte S. Simeone: svoltando a<br />

destra si imbocca la rotabile, prima asfaltata poi sterrata, che conduce al pianoro posto<br />

sul rilievo, facendo attenzione a tenere la destra in corrispondenza delle due successive<br />

deviazioni per il Monte Festa (km 2,5) e per gli Stavoli Trions. Il tratto asfaltato ha<br />

termine dopo un paio di chilometri dal bivio; si prosegue prima su un fondo cementato<br />

(fino alla prima galleria) e successivamente su <strong>una</strong> carrareccia che si sviluppa per ben<br />

28 tornanti di cui 7 in galleria (questi non creano alcun problema al ciclista data la loro<br />

brevità).<br />

Le condizioni del fondo stradale sono piuttosto precarie: spesso si rischia letteralmente<br />

di affondare con le ruote nella ghiaia, tanto è irregolare e poco battuta la sede stradale.<br />

Va prestata attenzione, soprattutto in discesa, nell’affrontare alcuni tornanti molto<br />

esposti e poco protetti.<br />

Oltre alle pessime condizioni della strada, l’intera salita (11,4 km circa dal bivio) presenta<br />

delle pendenze sempre impegnative e costanti, fort<strong>una</strong>tamente prive di tratti<br />

“tagliagambe” (la pendenza media dall’imbocco della rotabile fino alla cima è del<br />

7,8%). Da rilevare inoltre che lungo la salita è quasi del tutto assente l’ombra e che non<br />

vi è alc<strong>una</strong> possibilità di rifornirsi d’acqua.<br />

Dopo 13,2 km complessivi si raggiunge il pianoro panoramico del S. Simeone situato<br />

a 1200 m di quota. Svoltando a destra è facile raggiungere la Baita Monte San<br />

Simeone (km 13,4), unico punto di appoggio per il ciclista. Sul pianoro, oltre a vari<br />

stavoli, è localizzata <strong>una</strong> chiesetta alpestre. Lo sterrato prosegue ancora per<br />

circa 2 km in direzione della cima del monte, fino a terminare nel bosco in<br />

prossimità dell’imbocco del sentiero CAI (segnavia 839), che rapidamente<br />

guadagna i 1505 m della vetta. Il ritorno si effettua lungo lo<br />

stesso percorso dell’andata.<br />

DA VEDERE<br />

Il Monte S. Simeone, per la sua posizione geografica, la favorevole<br />

insolazione e la presenza di vari microclimi, è perfettamente<br />

esemplificativo delle caratteristiche ambientali e vegetazionali<br />

delle Prealpi friulane. Sul pianoro prossimo alla<br />

cima si erge <strong>una</strong> chiesetta dedicata al santo che dà il nome<br />

al monte. Risale al XIV secolo, anche se è stata sottoposta<br />

nel tempo a modifiche e a parziali ricostruzioni.<br />

A nordovest del S. Simeone, il Monte Festa conserva i resti<br />

di <strong>una</strong> fortificazione militare della prima guerra mondiale.<br />

Faceva parte di un articolato sistema difensivo, la<br />

“Fortezza Alto Friuli”, che doveva tenere sotto controllo le<br />

valli del Tagliamento e del Fella.<br />

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