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Scarica una brochure illustrativa - Gemona Città dello sport e benstare

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Dal piazzale del municipio di Artegna si sale a destra lungo la strada indicata dai<br />

cartelli che segnalano il “Sentiero del Monte Faeit”. Dopo 1 km, giunti ad <strong>una</strong><br />

piazzola da cui prendono avvio vari sentieri, si prosegue diritti lungo la strada<br />

asfaltata che dopo 3,1 km complessivi diventa uno sterrato assai insidioso.<br />

Percorsi 4,7 km ha termine il tratto di strada più impegnativo, caratterizzato in alcuni<br />

punti da pendenze del 14%. In corrispondenza di un ampio spiazzo prativo si può<br />

risalire a destra la mulattiera che conduce alla cima del Monte Faeit (734 m; km 5),<br />

da cui si gode uno splendido panorama sulla<br />

piana di Osoppo e l’Anfiteatro morenico.<br />

Ridisceso il tracciato, si prosegue lungo<br />

la strada da cui ci si era allontanati.<br />

Si avanza ora in falsopiano sulla<br />

dorsale prativa del Monte<br />

Campeon. Dopo 7,1 km complessivi<br />

l’itinerario procede a<br />

sinistra; dopo 8,7 km all’altezza<br />

di un roccolo si fa ritorno sull’asfalto<br />

per svoltare immediatamente<br />

a sinistra in<br />

direzione di Plazzaris, borgata<br />

di Montenars.<br />

La strada asfaltata ha termine<br />

poco oltre l’abitato (km<br />

9,6), si prosegue quindi su<br />

fondo naturale fino alla frazione<br />

di Isola (km 12,4).<br />

Raggiunta la strada asfaltata<br />

si scende verso Artegna,<br />

facendo attenzione a tenere<br />

di nuovo la sinistra all’incrocio<br />

di Cologna.<br />

DA VEDERE<br />

Ad Artegna, sul colle al centro del<br />

paese, di rilevante interesse sono il<br />

Castello dei Savorgnan, ricostruito nel<br />

XV secolo, e la chiesetta di S. Martino<br />

risalente al 1205, che conserva all’interno<br />

un ciclo di affreschi del Cinquecento.<br />

A Montenars meritano <strong>una</strong> visita i borghi<br />

rurali di Cologna e Lucardi. Le chiese di<br />

S. Elena (Sonvilla) e di S. Giorgio<br />

Il Monte Faeit visto da ovest<br />

(Cologna) sono state ricostruite in linee<br />

architettoniche moderne, dopo il terremoto<br />

del 1976, su progetti di Augusto Romano Burelli. Su un costone roccioso<br />

che domina la forra del Torrente Orvenco, a sud dell’abitato di Cologna, si<br />

scorgono i ruderi del Castello di Ravistagno, eretto nel Duecento.<br />

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