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Scarica una brochure illustrativa - Gemona Città dello sport e benstare

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17<br />

A<strong>Gemona</strong>, da piazza Garibaldi si prosegue lungo via Caneva fino all’imbocco di<br />

via dei Cappuccini (km 0,2), dove si svolta a destra seguendo le indicazioni per<br />

il Monte Cuarnan. Al termine della borgata di Gleseute (km 1,5) si sale ancora<br />

seguendo l’evidente stradina bianca posta sull’argine artificiale del Torrente<br />

Vegliato. Oltre il greto, quasi sempre in secca, si affronta la mulattiera che conduce<br />

alla Sella di S. Agnese (km 4), dove è localizzata <strong>una</strong> chiesetta votiva ricostruita<br />

dopo il terremoto del 1976.<br />

Giunti al valico si prosegue diritti in direzione nord, tenendo la destra e percorrendo<br />

l’ampia carrareccia a tratti sconnessa che scende in maniera decisa<br />

verso la località Plan di Muini (km 4,8). Dal punto più elevato del pianoro si<br />

procede a sinistra e al successivo bivio a destra. Viene così raggiunto il<br />

greto del Rio Pozzolons (km 5,5): seguendo <strong>una</strong> debole traccia, sul suo<br />

argine destro ci si raccorda alla mulattiera principale. Si scende verso<br />

ovest in direzione del Tagliamento per un centinaio di metri, sino ad<br />

incontrare un evidente spiazzo (km 5,8). Qui si svolta a destra<br />

imboccando la nuova carrareccia che prosegue a mezza costa<br />

verso Venzone attraversando l’esteso conoide dei Rivoli Bianchi.<br />

L’itinerario procede diritto verso nord lungo la mulattiera principale che<br />

presto si raccorda alla strada asfaltata proveniente da Borgo Rozza (km<br />

6,6). Ancora 200 m e si svolta a destra per raggiungere Borgo San<br />

Giacomo e l’omonima chiesetta. Poco prima della statale Pontebbana<br />

si imbocca a destra via degli Alpini che conduce alla strada che affianca<br />

il fossato della cittadella medievale di Venzone. All’altezza di Porta<br />

S. Genesio si svolta ancora a destra seguendo le indicazioni per Santa<br />

Caterina. Gli ultimi 500 m, caratterizzati da <strong>una</strong> notevole pendenza<br />

media (14%), conducono al pianoro sommitale dove si erge la chiesetta<br />

pure ricostruita dopo il sisma del 1976. Il ritorno può avvenire<br />

lungo lo stesso itinerario dell’andata oppure attraverso la statale<br />

Pontebbana (sconsigliato).<br />

DA VEDERE<br />

Nella piana di Venzone è situata la chiesetta dei SS. Giacomo e Anna,<br />

risalente probabilmente ai secoli X-XI. L’interno conserva lacerti di<br />

affreschi trecenteschi. La cittadella medievale di Venzone è stata ricostruita<br />

dopo il 1976 con rigore filologico, mantenendo la sua struttura<br />

originaria attraverso la ricollocazione rigorosa delle pietre recuperate<br />

e l’integrazione di quelle andate distrutte (anastilosi).<br />

All’interno della cinta muraria meritano <strong>una</strong> visita il Duomo di<br />

Sant’Andrea Apostolo in stile romanico gotico, consacrato nel 1338,<br />

e il Palazzo com<strong>una</strong>le, splendido esempio di architettura gotico fiorita<br />

risalente all’inizio del Quattrocento, successivamente modificato<br />

e più volte ricostruito. Sul terrazzo che domina la piana è<br />

posta la chiesetta di S. Caterina, di origini quattrocentesche.

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