Scarica una brochure illustrativa - Gemona Città dello sport e benstare
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A<strong>Gemona</strong>, da piazza Garibaldi si prosegue lungo via Caneva fino all’imbocco<br />
di via dei Cappuccini (km 0,2), dove si svolta a destra seguendo le indicazioni<br />
per il Monte Cuarnan. Al termine della borgata di Gleseute (km 1,5) si affronta<br />
in salita la strada asfaltata che, con pendenza costante, si snoda dapprima<br />
sulla sinistra del corso del Vegliato, poi attraverso la località di Siere per condurre<br />
successivamente ai prati di Plan di Cuarnan (km 11,9), dove ha termine il tratto<br />
asfaltato. Da qui si prosegue su un’ampia strada bianca che dopo circa 1 km<br />
conduce a Malga Cuarnan (fare attenzione al crocicchio dopo 200 m di percorso<br />
sterrato: va imboccata a sinistra la strada con il cancello di legno). Il ritorno si<br />
effettua lungo lo stesso percorso dell’andata.<br />
Interessante è la deviazione che consente di raggiungere i Pascoli Alti del<br />
Cuarnan: poche centinaia di metri prima della malga si imbocca sulla destra la<br />
faticosa mulattiera che si sviluppa<br />
verso sudovest sulla dorsale<br />
del monte. La splendida vista<br />
che si allarga sulla pianura friulana<br />
ed i vasti prati fioriti saranno<br />
la degna ricompensa per lo sforzo<br />
sostenuto. Per chi avesse<br />
ancora energie c’è la possibilità di<br />
raggiungere, a piedi e in circa 30<br />
minuti, la chiesetta del Redentore<br />
che sorge sulla cima del Cuarnan<br />
Veduta dal Monte Cuarnan<br />
(1372 m). Lungo il sentiero si<br />
incontra il ricovero Pischiutti in<br />
cui è possibile pernottare.<br />
Dalla malga, prendendo un<br />
ripido sentiero, si può salire<br />
a Sella Foredôr (1089 m).<br />
Dopo pochi minuti di cammino<br />
si ammirerà lo splendido<br />
scenario rappresentato<br />
dalla catena del Chiampon.<br />
DA VEDERE<br />
A <strong>Gemona</strong>, ricostruita dopo il terremoto<br />
del 1976, di grande interesse è il<br />
Duomo gotico, consacrato nel 1337 dopo<br />
quasi cinquant’anni di lavori. Ha subito nel<br />
tempo numerosi rimaneggiamenti. Lo affianca la<br />
torre campanaria, di poco successiva. Da Porta Udine,<br />
prossima al sagrato, ha inizio via Bini, cuore del centro storico<br />
gemonese, su cui si affacciano importanti edifici: Palazzo Gurisatti,<br />
Casa D’Aronco, Palazzo Sporeni, Casa Antonelli, Palazzo Elti, Palazzo<br />
Boton. Inoltre, attraverso <strong>una</strong> scalinata, si ha la possibilità di accedere direttamente<br />
all’altura che conserva i resti del castello medievale.<br />
Malga Cuarnan è sede di un’attività agrituristica, vi si possono acquistare i<br />
prodotti caseari tipici. La chiesetta-monumento del Redentore, che si eleva<br />
sulla cima del Cuarnan, è stata eretta per la prima volta nel 1901 e ricostruita<br />
nel 1985.