Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
2 musica<br />
procità», viene data l’occasione<br />
di esibirsi fuori casa. Ecco che<br />
mediante questa attività, spesso i<br />
cori vengono a rappresentare uno<br />
dei principali «mezzi di scambio<br />
culturale».<br />
Un quadro parziale sul fronte<br />
del canto in questa parte di mondo<br />
ci è stato dato dal breve colloquio<br />
con il maestro Maurizio Lo<br />
Pinto, docente di musica presso<br />
alcune scuole elementari e medie<br />
italiane della Slovenia che<br />
opera «nel tempo libero», chiamiamolo<br />
così, oltre che presso la<br />
CI di Buie, anche presso quelle di<br />
Umago e Cittanova, da, rispettivamente,<br />
nove, tre e quindici<br />
anni. «Ogni coro o gruppo vocale<br />
è una realtà a sé che va gestita nel<br />
rispetto della struttura dei suoi<br />
componenti, delle loro esigenze<br />
e possibilità oggettive» ci ha detto<br />
Lo Pinto «e dunque il repertorio<br />
va scelto in base a questo. Il<br />
coro misto della CI di Buie, è,<br />
per numero di voci, decisamente<br />
un coro. La sua base e l’impostazione<br />
delle voci si sposano meglio<br />
con il canto tradizionale e<br />
popolare. Nel «Vocal ansamble»<br />
di Cittanova, il numero di voci<br />
è molto inferiore, tutto al femminile<br />
e prevalentemente giovanile<br />
– con loro abbiamo sviluppato<br />
un repertorio classico basato<br />
sulla polifonia sacra e profana del<br />
‘500, il gospel, lo spiritual, il can-<br />
Mercoledì, 27 aprile 2005<br />
VITA NOSTRA - “ANDANTINO”<br />
Le tradizionali rassegne corali rappresentano un importante momento di confronto e socializzazione<br />
Cori del Buiese: entusiasmo, progetti<br />
e buona volontà<br />
BUIE - La recente e tradizionale<br />
rassegna dei cori «Verdi armonie»<br />
tenutasi a Buie e organizzata<br />
dalla locale Comunità degli<br />
italiani, nel corso della quale si<br />
sono esibiti i cori misti delle CI<br />
di Buie, Momiano e Bertocchi, ha<br />
dato modo di vedere per l’ennesima<br />
volta quanti siano gli entusiasti<br />
del canto corale, quante le persone<br />
che, tra tutti gli impegni che<br />
la vita quotidiana impone, riesco-<br />
Neuroscienza e musica: un rapporto “intrigante”<br />
LIPSIA -Si terrà a Lipsia dal<br />
dal 5 all’8 maggio il II° Convegno<br />
Internazionale dedicato alle<br />
Neuroscienze e alla Musica nelle<br />
loro interazioni, organizzato<br />
dalla Fondazione Mariani Onlus<br />
con la partnership dell’Istituto<br />
Max Planck per le Scienze Cognitive<br />
e Cerebrali di Lipsia e la<br />
collaborazione della New York<br />
Academy of Sciences, dell’European<br />
Society for the Cognitive<br />
Sciences of Music (ESCOM)<br />
del Belgio, dell’8a International<br />
Conference on Music Perception<br />
& Cognition (ICMPC 8) e della<br />
Society for Music Perception<br />
and Cognition (SMPC). Tema<br />
no a trovare il tempo e la voglia<br />
di coltivare questa passoine. Ma<br />
il discorso potrebbe estendersi a<br />
tutti gli attivisti di tutte le sezioni<br />
di tutte le CI. Per questa volta,<br />
però, rimaniamo in tema di coro,<br />
e non a caso. Sul territorio dell’ex<br />
buiese, salvo alcuni casi, ogni<br />
Comunità annovera tra le sue attività<br />
anche quella corale, organizzando<br />
a questo proposito diversi<br />
incontri e rassegne, profon-<br />
MUSICOTERAPIA - “GRAVE E PENSOSO”<br />
principale del congresso sarà<br />
il passaggio dalla “Percezione<br />
alla Performance”, l’esecuzione<br />
musicale nelle sue varie componenti.<br />
La musica sembra mettere<br />
in discussione le certezze della<br />
neuroscienza che la colloca<br />
elaborata dall’emisfero destro,<br />
in contrapposizione a quello sinistro<br />
che domina i processi logici.<br />
In effetti le moderne tecniche<br />
di monitoraggio dell’attività<br />
cerebrale hanno dimostrato che<br />
l’ascolto della musica e’ capace<br />
di attivare aree della corteccia<br />
che vanno al di là di quelle uditive,<br />
compresa quella visiva, il<br />
che suggerisce che il messaggio<br />
Il coro della CI di Buie<br />
damente radicate nella tradizione,<br />
come la primaverile «Verdi armonie»<br />
di Buie o la tardo-autunnale<br />
«Umago canta», per citarne due.<br />
Queste occasioni rappresentano<br />
un importante momento di incontro<br />
non solo tra gruppi corali vicini,<br />
ma anche con quelli un po’ più<br />
lontani perché spesso vi partecipano<br />
cori dall’Italia o dalla Slovenia.<br />
Così anche ai nostri coristi,<br />
secondo il principio di «reci-<br />
sonoro sia capace di stimolare<br />
connessioni neuronali estremamente<br />
complesse. Mentre l’emisfero<br />
“creativo” coglie il timbro<br />
e la melodia, il sinistro, analizza<br />
il ritmo e l’altezza dei suoni<br />
coinvolgendo aree tipicamente<br />
deputate a funzioni diverse,<br />
come quella di Broca, area del<br />
linguaggio, che pare riconosca<br />
la sintassi musicale. Se come<br />
sembra musica e linguaggio non<br />
rappresentano due percorsi così<br />
distinti a livello cerebrale, allora<br />
è possibile ipotizzare che proprio<br />
attraverso la musica si possano<br />
stimolare e aiutare le funzioni<br />
del linguaggio. Alcuni lavori<br />
presentati al convegno sulla<br />
percezione di soggetti affetti da<br />
amusia o epilessia, mostreranno<br />
che gli emisferi raggiunti da uno<br />
stimolo collaborano, più che dividersi<br />
i compiti. Sarà presente<br />
anche le musica “spettrale”, uno<br />
dei primi tentativi di comporre<br />
musica in un linguaggio fi siologico,<br />
tale da suscitare emozioni<br />
lasciando una traccia nei processi<br />
plastici del cervello, che sono<br />
alla base della memoria. Si parlerà<br />
del grande e universale potere<br />
della ninna-nanna attraverso<br />
le sue caratteristiche melodiche<br />
e di ripetitività. Alcuni studiosi<br />
si concentreranno sullo sviluppo<br />
delle abilità musicali e cognitive<br />
del bambino in riferimento<br />
ai disturbi del linguaggio dimostrando<br />
come alcuni metodi di<br />
istruzione musicale potrebbero<br />
avere in questo campo risultati<br />
interessanti.<br />
L’Ensemble di Cittanova<br />
di Marianna Jelicich Buić<br />
to gregoriano. Dall’altra parte poi<br />
abbiamo il gruppo vocale della<br />
CI «Fulvio Tomizza» di Umago<br />
nel quale canto anch’io per «rinforzare»<br />
la parte maschile, attualmente<br />
carente, e qui il repertorio<br />
varia dal tradizionale allo spiritual.»<br />
Il trucco del mestiere dunque<br />
è, in primo luogo, conoscere<br />
il gruppo con cui si lavora, sia dal<br />
punto di vista musicale che umano;<br />
successivamente poi si sonda<br />
la vocalità e in base a questo si<br />
procede.<br />
La carica per portare avanti<br />
i tre cori deriva dall’entusiasmo<br />
che questi trasmettono – entusiasmo<br />
che supera di gran lunga le<br />
Il maestro Lo Pinto<br />
diffi coltà oggettive a cui un maestro<br />
dall’Italia va incontro: problemi<br />
con i pagamenti, con il riconoscimento<br />
delle spese sostenute,<br />
con il rinnovo del contratto,<br />
da parte dell’Ente che dovrebbe<br />
provvedere a queste cose.<br />
Per ciò che riguarda il futuro,<br />
il maestro ha evidenziato due interessanti<br />
progetti che vorrebbe<br />
realizzare: una serie di concerti<br />
itineranti con i tre cori che dirige<br />
artisticamente e un corso di<br />
formazione professionale per direttori<br />
di coro; profi lo questo che<br />
manca cronicamente dalle nostre<br />
parti. Due progetti assolutamente<br />
validi e fatibili, a patto che, oltre<br />
all’entusiasmo, si trovino anche i<br />
mezzi per realizzarli.