Agnello delle isole delizia sopraffina - Edit
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Sabato, 28 marzo 2009<br />
SPEZIE<br />
È senza dubbio la più usata nella realizzazione di dolci<br />
Vaniglia, profumo e aroma<br />
inebrianti<br />
La vaniglia, con il suo aspetto candido e il suo profumo inebriante<br />
è uno degli aromi più utilizzati in cucina per la realizzazione dei<br />
dolci. Forse non tutti sanno che la vaniglia è in realtà una varietà<br />
di orchidea che, rispetto alle altre specie, viene coltivata non a fi ni<br />
ornamentali ma esclusivamente per la produzione della famosa spezia<br />
dall’aroma dolce e la profumazione intensa. Originaria del Messico,<br />
è coltivata in tutte le regioni tropicali (le <strong>isole</strong> Mauritius, le Comore,<br />
le Seychelles e l’Indonesia), in Africa e in Oceania; ma quella più<br />
pregiata (la vaniglia Bourbon) proviene dall’isola della Reunion e dal<br />
Madagascar (il maggior produttore mondiale).<br />
La pianta ha foglie carnose di color verde scuro e, per tutta l’estate,<br />
produce dei bellissimi fi ori di colore giallo molto grandi, la cui durata,<br />
però, non supera i due giorni; ma sono proprio i suoi frutti, comunemente<br />
detti baccelli, quelli che vengono utilizzati per aromatizzare<br />
le nostre portate. Occorrono 3 anni prima che una pianta fi orisca ma,<br />
se ben curata, continuerà poi a produrre fi ori per almeno altri 10 anni,<br />
con una media di 100 baccelli per anno.<br />
Tartellette al caffè<br />
e alla vaniglia Arance alla vaniglia<br />
Ingredienti:<br />
130 grammi di burro<br />
130 grammi di zucchero<br />
130 grammi di farina<br />
due cucchiaini di lievito<br />
due uova<br />
poche gocce di essenza di vaniglia<br />
due cucchiaini di latte<br />
due cucchiaini di caffè solubile<br />
Per la glassa:<br />
un cucchiaino di caffè solubile<br />
180 grammi di zucchero a velo<br />
chicchi di caffè di cioccolato<br />
Accendete il forno a 190 gradi.<br />
Preparate 16 pirrottini di carta<br />
per cottura in forno. Lavorate<br />
il burro (che deve essere a temperatura<br />
ambiente) con lo zucchero<br />
poi unite la farina, il lievito<br />
e le uova. Mescolate bene e<br />
dividete il composto in due par-<br />
Per la pasta:<br />
100 grammi di burro<br />
70 grammi di zucchero<br />
un pizzico di sale<br />
un baccello di vaniglia<br />
un uovo<br />
un tuorlo d’uovo<br />
una punta di lievito<br />
200 grammi di farina<br />
otto cucchiai di latte magro<br />
Per decorare:<br />
40 grammi di cioccolata<br />
Per la pasta: mescolate insieme<br />
il burro a temperatura<br />
ambiente, lo zucchero, il sale e<br />
il baccello di vaniglia fi no ad<br />
ottenere un composto cremoso.<br />
Sbattete l’uovo ed il tuorlo incorporandoli<br />
alla farina setacciata<br />
con il lievito e al latte.<br />
ti: a una mescolate la vaniglia<br />
e il latte, all’altra incorporate il<br />
caffè diluito con due cucchiaini<br />
di acqua calda. Distribuite i due<br />
composti a piccole cucchiaiate<br />
nei pirrottini e mescolateli poco<br />
per creare un effetto marmorizzato.<br />
Usate uno stecco o la lama<br />
di un coltello.<br />
Cuocete nel forno per 15-<br />
20 minuti. Quando i dolcetti<br />
saranno ben cresciuti e dorati,<br />
fateli raffreddare distribuendoli<br />
su una gratella. Per la glassa<br />
sciogliete il caffè solubile in 2<br />
cucchiai di acqua calda e unitevi<br />
zucchero a velo suffi ciente<br />
a formare una glassa che veli il<br />
dorso di un cucchiaino. Decorate<br />
ogni tartelletta con un poco di<br />
glassa e disponete al centro un<br />
chicco di caffè di cioccolato.<br />
Lasciate riposare mezz’ora prima<br />
di servire.<br />
Biscottini alla vaniglia<br />
Con una siringa da pasticciere<br />
dalla bocchetta a forma<br />
di stella, strizzate la pasta ottenendo<br />
dei biscotti che disporrete<br />
su una teglia rivestita di carta<br />
da forno. Cuoceteli per circa 20<br />
minuti a 200 gradi in forno già<br />
caldo. Una volta cotti toglieteli<br />
subito dalla teglia e fateli raffreddare.<br />
Fondete la cioccolata a bagnomaria<br />
e riempite con essa un<br />
imbuto di pergamena e decorate<br />
i biscotti.<br />
Suggerimento: i biscotti<br />
sono ottimi appena sfornati.<br />
Se volete conservarli, metteteli<br />
nel congelatore: all’occorrenza<br />
li potrete scongelare in<br />
un attimo.<br />
con whisky<br />
Ingredienti:<br />
otto arance<br />
400 grammi di zucchero semolato<br />
una confezione panna<br />
un baccello di vaniglia<br />
whisky<br />
Con un coltello affi latissimo sbucciate le arance<br />
togliendo, nel fare questa operazione, contemporaneamente<br />
alla buccia, anche la pellicina che<br />
riveste gli spicchi. A lavoro ultimato le arance<br />
dovranno riuscire completamente pelate.<br />
Senza aprirle asportate anche la pellicina<br />
bianca che è tra uno spicchio e l’altro.<br />
Via via che le arance sono pronte mettetele<br />
in una terrina facendo un solo strato. Ponete sul<br />
fuoco in una casseruolina circa mezzo litro di acqua,<br />
il baccello di vaniglia e 300 grammi di zucchero<br />
sempre mescolando fate alzare il bollore,<br />
poi abbassate il fuoco e lasciate bollire lo sciroppo<br />
per circa dieci minuti. Aggiungetevi allora un<br />
bicchiere circa di whisky, mescolate, versate tutto<br />
sulle arance e tenetele al fresco per circa due<br />
ore. Nel frattempo, con un coltellino asportate<br />
alla metà abbondante <strong>delle</strong> scorze d’arance che vi<br />
sono rimaste tutta la pellicina bianca, poi tagliate<br />
quanto vi rimane a striscioline, mettetele in una<br />
casseruolina, copritele d’acqua, ponete sul fuoco<br />
e lasciate bollire per circa dieci minuti. Immergete<br />
poi le scorzette in acqua fredda corrente e lasciatele<br />
raffreddare. Solo allora rimettetele nella<br />
casseruolina, unite il restante zucchero e una cucchiaiata<br />
circa del liquido nel quale sono immerse<br />
le arance, ponete il recipiente sul fuoco e lasciatevelo,<br />
mescolando di tanto in tanto con una forchetta,<br />
sino a che le scorzette si sono caramellate<br />
e ben rivestite di zucchero (non devono indurirsi<br />
molto), quindi stendetele su un piatto e lasciatele<br />
raffreddare.<br />
Mettete in frigorifero anche una coppa grande<br />
(o <strong>delle</strong> coppette individuali) che userete per servire<br />
le arance ai commensali. Poco prima di portarle<br />
in tavola montate la panna e mettetela in una<br />
ciotola. Sistemate le arance nella coppa, irroratele<br />
con lo sciroppo rimasto nel recipiente (meno<br />
la vaniglia) distribuite sulle arance le scorzette<br />
candite e servite accompagnando con la panna<br />
montata.<br />
cucina 7<br />
Varietà<br />
Ci sono molte varietà di vaniglia ma la più conosciuta<br />
e senz’altro la vaniglia Bourbon. I lunghi<br />
baccelli della Vaniglia Bourbon dell’isola<br />
Reunion, sono di una qualità eccezionale. La tecnica<br />
di trasformazione della vaniglia Bourbon è<br />
molto complessa; al fi ne di evitare la perdita dell’olio<br />
essenziale, è richiesta al produttore una lunga<br />
esperienza. Si sposa perfettamente con la cannella,<br />
l’anice, il chiodo di garofano, lo zenzero...<br />
Come scegliere<br />
Il baccello della vaniglia deve essere nero,<br />
morbido e di aroma intenso.<br />
Conservazione<br />
Un consiglio per acquistare i baccelli di vaniglia:<br />
se sono di qualità devono poter essere attorcigliati<br />
intorno a un dito senza danneggiarsi.<br />
Vanno poi conservati in un vaso di vetro chiuso<br />
ermeticamente, possibilmente al buio e mai<br />
in frigorifero. E come maneggiarli? Se la ricetta<br />
prevede l’uso di un baccello intero, affi nché sprigioni<br />
tutto il suo sapore bisogna inciderlo per il<br />
lungo con un coltello. In altri casi bisogna usare<br />
i semini interni al baccello che si ricavano (dopo<br />
l’incisione per il lungo) raschiandoli via con un<br />
coltellino affi lato. Con il baccello privo di semini<br />
si può aromatizzare lo zucchero usato per il caffè<br />
ponendolo direttamente all’interno della zuccheriera<br />
o del barattolo.<br />
Proprietà<br />
La vaniglia ha proprietà stimolanti ed antisettiche,<br />
è altamente afrodisiaca ed è da molti considerata<br />
la più deliziosa tra tutte le spezie. Alla<br />
vaniglia vennero presto attribuite virtù afrodisiache,<br />
sia per le origini esotiche che esponendo altre<br />
tesi. La vaniglia si affermò come nutrimento<br />
eccitante soprattutto nel ‘700, quando con la<br />
cioccolata divenne di gran moda. Nel secolo successivo,<br />
gli studiosi ne identifi carono le proprietà<br />
stimolanti ed antisettiche che agivano su stomaco<br />
e organismo.<br />
Secondo studi più recenti la vaniglia agirebbe<br />
anche da antidepressivo per la presenza di molecole<br />
molto affi ni ai feromoni umani.<br />
Curiosità<br />
Gli Aztechi usavano le stecche di vaniglia per<br />
aromatizzare il loro “cibo degli dei”, la cioccolata,<br />
ed in seguito alla scoperta <strong>delle</strong> Americhe gli<br />
Spagnoli introdussero l’aroma di questa orchidea<br />
in Europa.<br />
Cosmesi<br />
C’è chi ama il borotalco e chi no, ma una polvere<br />
assorbente è un vero toccasana quando il<br />
caldo diventa inclemente. Questa ricetta serve a<br />
produrre in casa un borotalco tutto naturale profumato<br />
alla vaniglia. Questo talco è ottimo per<br />
addolcire e lenire la pelle, essendo molto delicato.<br />
Il profumo di vaniglia e quello di arancio dolce<br />
aiutano a rilassarsi e liberano la mente dagli<br />
infl ussi negativi dello stress.<br />
Ingredienti:<br />
una confezione di amido di mais<br />
due stecche intere di vaniglia<br />
due gocce di olio essenziale di arancio dolce<br />
due gocce di olio essenziale di vaniglia<br />
Mettete in un contenitore l’amido di mais, poi<br />
aggiungete gli oli essenziali e mescolate bene il<br />
tutto. In seguito aggiungete le stecche di vaniglia<br />
immergendole bene nell’amido; chiudete il coperchio<br />
e lasciate riposare il talco per tre settimane.<br />
Otterrete un talco leggermente profumato e<br />
delicato sulla pelle, grazie alla sua composizione<br />
naturale ed essenziale. Usatelo dopo la doccia o<br />
dopo il bagno sulla pelle appena asciugata: la vostra<br />
pelle risulterà asciutta, vellutata e profumata<br />
perché il talco assorbe l’umidità residua che rimane<br />
sul corpo anche dopo averlo asciugato.