Quaderni tematici COVIP

1.3 Il procedimento di recupero dei contributi non versati e delle sanzioni
La normativa in materia di recupero dei crediti degli Enti previdenziali è stata rivisitata
dal d. lgs. n.46/1999 (Riordino della disciplina della riscossione mediante ruolo), recante
modifiche della disciplina del D.P.R. n.602/1973 (Disposizioni sulla riscossione delle imposte
sul reddito), che all’art.17 dispone “Si effettua mediante ruolo la riscossione coattiva delle
entrate dello Stato, anche diverse dalle imposte sui redditi, e di quelle degli altri enti pubblici,
anche previdenziali, esclusi quelli economici” 9 .
Con riferimento all’iter procedimentale, il citato decreto legislativo attribuisce all’Ente
previdenziale la facoltà di richiedere il pagamento dei crediti vantati nei confronti dei
contribuenti mediante avviso bonario; l’iscrizione a ruolo viene eseguita solo in caso di
mancato pagamento, totale o parziale, da parte del debitore nei 30 giorni successivi al
ricevimento dell’avviso.
Il ruolo consiste nell’elenco dei debitori e degli importi da essi dovuti e costituisce
titolo esecutivo. Una volta formato, viene consegnato dall’Ente al concessionario della
riscossione che provvede, entro l’ultimo giorno del quarto mese successivo a quello in cui gli è
pervenuto, alla notifica al debitore della cartella di pagamento, contenente l’intimazione ad
adempiere l’obbligo contributivo risultante dal ruolo entro sessanta giorni dalla notifica, con
l’avviso che in mancanza si procederà all’esecuzione forzata.
Caratteristica della esecuzione forzata mediante ruolo è l’esenzione degli atti della
procedura da una serie di tasse e diritti. A norma dell’art.47 del D.P.R. n.602/1973, sulla
riscossione delle imposte dirette, nel testo modificato dal d. lgs. n.46/1999, dichiarato
applicabile anche nei confronti degli enti previdenziali, le trascrizioni e le cancellazioni dei
pignoramenti e delle ipoteche, le eventuali misure presso i competenti uffici del territorio e
un’altra serie di adempimenti sono compiute in carta libera ed in esenzione di ogni tassa e
9 Anteriormente alla riforma della riscossione, gli enti previdenziali provvedevano alla riscossione
coattiva attraverso il procedimento disciplinato dalla legge n.689/1981 (combinato disposto degli artt.35
e 18), con l’emissione, una volta accertato il debito e provveduto alle relative contestazioni, della cd.
ordinanza-ingiunzione che costituiva, comunque, titolo esecutivo. L’esecuzione forzata veniva
effettuata dagli uffici legali degli stessi enti previdenziali secondo le disposizioni del codice di
procedura civile.
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