Quaderni tematici COVIP

3.2 Fondi pensione aperti
L’esame dei fondi pensione aperti nei quali la percentuale di adesioni collettive risulta
essere significativa rispetto al totale delle adesioni raccolte, ha offerto alcuni spunti
interessanti di riflessione in tema di omissioni contributive.
Muovendo dall’indagine sulla documentazione relativa ai fondi selezionati, con
particolare riferimento al Rendiconto annuale, al Regolamento, alla Comunicazione annuale
agli iscritti e, ove disponibili, agli accordi di adesione, sono stati approfonditi soprattutto i
meccanismi operativi mediante i quali sono amministrati gli stessi fondi, verificando anche
l’eventuale predisposizione di strategie orientate alla tutela degli iscritti.
Una prima osservazione si basa sulla lettura della documentazione presente nei
rispettivi fascicoli, relativi all’autorizzazione alla costituzione ed all’esercizio ed all’attività di
vigilanza, in generale coerente con le prescrizioni in tema di bilancio e di trasparenza verso gli
iscritti, che ha rivelato, nella generalità dei casi, che la Relazione sulla gestione, nel dare conto
dei principali temi connessi all’andamento della gestione, non effettua specifici riferimenti
alla regolarità dei flussi contributivi 27 .
Inoltre, nei singoli Regolamenti dei fondi non risultano introdotte variazioni di rilievo
rispetto allo schema base dichiarato conforme dalla Covip, né è possibile rintracciare in tali
documenti o negli accordi di adesione l’adozione di particolari accorgimenti a tutela degli
iscritti.
contributive.
Anche dalla lettura dei dati di bilancio non sono emerse indicazioni di omissioni
I successivi approfondimenti con i responsabili dei fondi esaminati hanno confermato
che, pur non essendo state predisposte da parte dei fondi particolari procedure per
mediante password personale, consente la verifica della rispettiva posizione. Ancora, alcuni fondi
hanno istituito centri d’ascolto che, informati delle anomalie riscontrate in sede di riconciliazione dei
contributi, sono in grado di fornire tempestivamente, nella maggior parte dei casi, notizie in merito alle
singole posizioni. Infine, si segnala che, in taluni casi, la procedura solleciti prevede, in ultima istanza,
il coinvolgimento attivo delle rappresentanze sindacali e degli stessi lavoratori.
27 Salvo in un caso, in cui nella Relazione sono espresse valutazioni positive in proposito.
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