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VITAASSOCIATIVA<br />

Campania<br />

In alto: il presidente<br />

dell’Urcc Gaetano Riccio<br />

con il sindaco di<br />

Sant'Agata dei Goti (BN),<br />

Carmine Valentini.<br />

Al centro: gruppo di cuochi<br />

campani sul sagrato della<br />

Basilica di Santa’Agata dei<br />

Goti (BN).<br />

In basso: Padre Pierpaolo<br />

Ottone (assistente<br />

spirituale nazionale della<br />

Fic) di spalle celebra la<br />

messa in onore di San<br />

Francesco Caracciolo.<br />

72|<br />

Un giorno di Festa e di condivisione<br />

di Ciro D’Elia<br />

Oltre 400 berrette bianche della<br />

Campania si sono riunite a Sant’AgatadeiGoti(BN)perl’annuale<br />

Festa Nazionale del Cuoco.<br />

I cuochi della Campania<br />

hanno festeggiato il 13 ottobre<br />

nella splendida cittadina di Sant’Agata<br />

dei Goti, in provincia di<br />

Benevento, con un articolato programma,<br />

che ha dato lustro alla<br />

ricorrenza della Festa nazionale<br />

del Cuoco. La piazza mercato è<br />

stato il luogo del raduno degli oltre<br />

400 cuochi e allievi di cucina<br />

in rappresentanza di diversi Istituti<br />

alberghieri, giunti sin dalla<br />

mattina dalle diverse località<br />

della regione. I partecipanti in<br />

divisa di gala hanno dato vita al<br />

corteo-processione alla cui testa<br />

vi erano la sacra immagine<br />

di San Francesco Caracciolo patrono<br />

dei cuochi, il concerto bandistico<br />

Città di Pannarano (BN),<br />

i vessilli delle Associazioni <strong>Cuochi</strong><br />

provinciali e territoriali, della<br />

stessa Unione regionale dei cuochi<br />

campani (Urcc) e i tricolori<br />

degli Alberghieri intervenuti. Il<br />

lungo corteo-processione si è snodato<br />

tra le strette vie della cittadina<br />

medioevale fino a giungere<br />

al palazzo San Francesco, sede<br />

della civica amministrazione<br />

retta dal sindaco Carmine Valentini,<br />

che ha accolto i cuochi<br />

nel chiostro dello storico palazzo.<br />

Nel discorso di benvenuto, il primo cittadino ha<br />

ringraziato gli organizzatori per aver scelto Sant’Agata<br />

dei Goti quale sede dell’edizione 2010<br />

della Festa del Cuoco, ha evidenziato la marcata<br />

vocazione turistica del territorio e la conseguente<br />

presenza di numerose attività ricettive<br />

e della ristorazione in quanto Sant’Agata è<br />

meta, per la sua importanza storica ed eno-gastronomica,<br />

di numerosi vacanzieri che apprezzano<br />

le peculiarità del luogo. A ciò, ha aggiunto<br />

Valentini, vi è chiaramente la presenza di numerosi<br />

professionisti dell’arte culinaria che onorano<br />

la categoria e apportano con la loro opera<br />

un notevole contributo all’economia locale. Il<br />

presidente dell’Urcc Gaetano Riccio ha risposto<br />

con un ringraziamento sentito a nome di tutta<br />

l’Unione per l’accoglienza ricevuta e ha conse-<br />

gnato a Valentini una targa a ricordo dell’evento.<br />

La Festa è proseguita dopo aver raggiunto l’attiguo<br />

di S. Maria Assunta in cielo, dove padre<br />

Pierpaolo Ottone (assistente spirituale nazionale<br />

della Fic), mons. Alfonso d’Errico (assistente<br />

spirituale regionale dell’Urcc) e don Antonio<br />

Abbatiello (parroco dello stesso Duomo)<br />

hanno concelebrato una Messa Solenne in onore<br />

di S. Francesco Caracciolo, patrono dei cuochi<br />

italiani.<br />

Viva e attiva come sempre la partecipazione<br />

dei cuochi ai vari momenti, a partire dal saluto<br />

del presidente Riccio che ha ricordato quanti<br />

in questo anno trascorso hanno lasciato la vita<br />

terrena, un saluto e un apprezzamento sentito<br />

lo ha rivolto ai tanti giovani cuochi ai quali<br />

ha raccomandato il prosieguo della vita associativa<br />

che rimane in ogni caso il momento esaltante<br />

per consolidare i rapporti sociali e umani.<br />

Padre Pier Paolo, che ha presieduto il rito, ha<br />

toccato nella sua omelia i tanti argomenti sensibili<br />

ai cuochi, non solo quelli della “nobile<br />

arte” ma anche e soprattutto l’importanza di<br />

stare insieme, condividere i principi della cristianità<br />

e dell’altruismo cercando di aiutare il<br />

prossimo, bisognoso di aiuto morale e materiale<br />

che talvolta è proprio colui che è accanto a<br />

ognuno di noi. Proprio come ci ha insegnato il<br />

nostro Santo Patrono. La Santa Messa si è conclusa<br />

con la preghiera del cuoco e con la stessa<br />

e intensa partecipazione. Il sagrato del duomo<br />

e la piazza sono state poi le naturali scenografie<br />

per posare tutti insieme per una foto che in<br />

ogni modo tutti abbiamo scattato e conservato<br />

nei nostri ricordi.<br />

Non sono mancati i momenti di vera formazione,<br />

soprattutto per i giovani che hanno visitato<br />

poi le “cantine del vescovo” dell’azienda<br />

Ciervo. La giornata si è conclusa a tavola all’azienda<br />

agrituristica “La rosa dei venti”, dove<br />

i prodotti tipici del territorio - la mela annurca,<br />

la salsiccia di Castelpoto, il vitello bianco sannita,<br />

il tartufo nero di Sant’Agata dei Goti, il<br />

miele e i prodotti lattiero caseari unitamente all’indiscussa<br />

professionalità dell’équipe dell’Associazione<br />

Provinciale <strong>Cuochi</strong> Benevento presieduta<br />

dalla Lady chef “di ferro” Mariantonietta<br />

Miracolo (Gioia) sono stati gli artefici dell’epilogo<br />

di una giornata che si andrà ad aggiungere<br />

alle altre.<br />

In alcuni momenti, dove tutto sembra svanire,<br />

dove l’entusiasmo vacilla e la forza associativa<br />

sembra affievolirsi non vi è cosa migliore di<br />

una giornata di Festa per riprendere energia e<br />

continuare… E la storia infatti continua!

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