22.06.2013 Views

TESI def.12.pdf - OpenstarTs - Università degli Studi di Trieste

TESI def.12.pdf - OpenstarTs - Università degli Studi di Trieste

TESI def.12.pdf - OpenstarTs - Università degli Studi di Trieste

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

lineare delle prestazioni osservato passando dai confronti 1 vs. 6 (87.9, 80.7), a 1 vs. 5 (80.2,<br />

73.4) e infine allo stesso 1 vs. 4 è risultato in linea con l’ipotesi <strong>di</strong> un loro decremento in<br />

funzione del rapporto, quin<strong>di</strong> in linea con la legge <strong>di</strong> Weber. In sostanza, l’autore non ha<br />

trovato alcun evidenza a supporto della presenza <strong>di</strong> limiti simili a quelli che costituiscono il<br />

fondamento del modello dell’Object-file (Beran, 2007).<br />

Nel corso <strong>di</strong> un lavoro che vedeva congiuntamente esaminati dati comportamentali e<br />

fisiologici, Manuela Piazza e collaboratori (Piazza et al., 2004) hanno esposto alcuni pazienti ad<br />

una rapida successione <strong>di</strong> immagini rappresentanti <strong>degli</strong> insiemi <strong>di</strong> punti. All’insaputa dei<br />

soggetti, la forma ed il numero <strong>degli</strong> oggetti cambiavano occasionalmente, mentre tutte le<br />

altre variabili visuospaziali non numeriche, come la densità e la localizzazione, venivano<br />

controllate. Nel caso della registrazione dei dati comportamentali, ai soggetti veniva chiesto <strong>di</strong><br />

riferire se le ultime quattro immagini contenevano lo stesso numero <strong>di</strong> punti. Durante l’fMRI<br />

invece, i partecipanti venivano esposti passivamente ai gruppi <strong>di</strong> stimoli “<strong>di</strong> abituazione” e a<br />

quelli “devianti”. Le curve <strong>di</strong> attivazione registrate sono risultate delle funzioni gaussiane del<br />

rapporto logaritmico tra le due numerosità presentate; in particolare, l’attivazione indotta dai<br />

gruppi “devianti” risultava proporzionale all’ampiezza del cambiamento numerico occorso. Un<br />

risultato questo, sovrapponibile alle prestazioni ottenute dai soggetti nello stesso compito, il<br />

cui tasso <strong>di</strong> errore nelle risposte era inversamente proporzionale alla <strong>di</strong>stanza numerica tra lo<br />

stimoli <strong>di</strong> abitazione e quello deviante, in accordo con la legge <strong>di</strong> Weber.<br />

Le registrazioni dell’attività neuronale non hanno peraltro evidenziato alcun segno <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>scontinuità nelle risposte cerebrali al cambiamento numerico al confine tra piccole e gran<strong>di</strong><br />

numerosità (Izard et al., 2008; Dehaene, 2002), ad esempio nei confronti 2 vs. 3 per le piccole<br />

quantità e 4 vs. 8 e 4 vs. 12 per le gran<strong>di</strong> quantità. Al contrario, i neuroni del solco<br />

intraparietale incrementavano la loro attività senza soluzione <strong>di</strong> continuità all’aumentare della<br />

numerosità da 1 a 30, quin<strong>di</strong> in accordo con la legge <strong>di</strong> Weber e senza evidenziare alcun segno<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>scontinuità tra numerosità inferiori o superiori a tre unità. Tuttavia, gli autori dello stu<strong>di</strong>o<br />

(Izard et al., 2008) fanno notare che un tale <strong>di</strong>sallineamento tra dati comportamentali e<br />

registrazioni dai neuroni del solco intraparietale (chiamati “number neurons”, ve<strong>di</strong> più avanti)<br />

potrebbe <strong>di</strong>pendere dal fatto che i loro esperimenti non erano stati strutturati apposta per<br />

in<strong>di</strong>viduare le basi neuronali del meccanismo dell’Object File: ad esempio, il controllo delle<br />

variabili continue (<strong>di</strong>mensioni <strong>degli</strong> oggetti e densità) potrebbe aver soppresso la risposta del<br />

24

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!