30.06.2013 Views

Vision n. 42.pdf - Unindustria Reggio Emilia

Vision n. 42.pdf - Unindustria Reggio Emilia

Vision n. 42.pdf - Unindustria Reggio Emilia

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

38<br />

Imprese Reggiane<br />

to della Regione <strong>Emilia</strong> Romagna, che sostiene i progetti<br />

promossi dalla collaborazione tra imprese e centri universitari<br />

di ricerca. Coinvolge una ventina di ricercatori e<br />

le strutture R&D di diverse aziende. Il closing, il punto finale,è<br />

atteso nei prossimi mesi e c’è un “traguardo” in vista: “Stiamo<br />

lavorando per presentare il frutto delle nostre ricerche<br />

nel corso dell’edizione 2012 di EIMA (il salone della meccanica<br />

agricola in programma a Bologna Fiere dal 7 all’11<br />

novembre e che ha già fatto registrare il record di superficie<br />

espositiva impegnata)”.<br />

Stiamo allestendo il prototipo del primo TRATTORE DIGI-<br />

TALE sul quale si vedrà la convergenza di tutte le architetture<br />

sviluppate: sensoristica autoalimentata per la diagnostica<br />

predittiva dei componenti, sensoristica inerziale per<br />

la discriminazione delle condizioni di pericolo legate al ribaltamento,<br />

dispositivo wireless per il riconoscimento attrezzi<br />

nell’ambito ISOBUS, attuatori elettromeccanici in luogo<br />

di attuatori idraulici; tutto ciò con lo scopo di rendere<br />

il lavoro dell’agricoltore in campo più sicuro, più confortevole<br />

e più efficiente.<br />

Il progetto quest’anno è stato selezionato da Radio 24 (gruppo<br />

Sole 24Ore) tra le buone pratiche realizzate in Italia. “Il<br />

bilancio che possiamo già in parte stilare è positivo - conclude<br />

Matteo Guerra - da tempo eravamo alla ricerca di<br />

progetti capaci di coinvolgere anche il mondo universitario.<br />

Non siamo interessati a “esercizi teorici” e questa volta<br />

anche la collaborazione con le università, con l’Ateneo<br />

di Modena e <strong>Reggio</strong> in particolare, è andata in questa direzione.<br />

Vediamo in ambito universitario un’attenzione nuova<br />

per arrivare a risultati davvero concreti. E’ questo che<br />

cercano le industrie del settore. Certo non tutto è filato liscio,<br />

non tutto è stato facile, specialmente nelle fasi di avvio,<br />

ma ora possiamo dire che siamo di fronte a un bell’esempio<br />

di sinergie tra mondi diversi che si sono uniti per<br />

rendere il distretto della meccanica agricola più competitivo”.<br />

(www.isotractor-lab.it ; www.isobus.it).<br />

AUTOMOTIVE<br />

ASK CHIEDE SPAZIO PER LA RICERCA<br />

Tra le aziende reggiane che “spingono” per arrivare in fretta<br />

alla creazione di nuovi spazi nelle Ex-Reggiane rientra<br />

di diritto la ASK, che dalle parole è già passata ai fatti chiedendo<br />

al Comune di <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> di poter trasferire il settore<br />

Ricerca e Sviluppo da Montecavolo alle Ex-Reggiane.<br />

I contatti sono avviati e rimane solo da verificare “il fattore<br />

tempi”. E’ uno dei focus centrali anche per Tiziano Nili<br />

R&D Manager Ask Industries Spa.<br />

POLO DELLA MECCATRONICA DEL PIEMONTE<br />

Il Polo della Meccatronica e dei Sistemi Avanzati di Produzione<br />

(MESAP) è uno dei 12 Poli di Innovazione costituiti dalla<br />

Regione Piemonte nell’ambito del POR FESR 2007 2013. Il<br />

MESAP è un’Associazione Temporanea di Scopo (ATS), costituita<br />

da oltre 150 imprese indipendenti, piccole, medie,<br />

grandi e start up innovative e organismi di ricerca e trasferimento<br />

tecnologico. È coordinato da Centro Servizi Industrie<br />

Srl, la società di servizi dell’Unione Industriale di Torino.<br />

InTo Mech è un progetto pilota promosso dalla Camera di<br />

Commercio di Torino in collaborazione con il Mesap. InTo<br />

Mech è al servizio delle aziende piemontesi della meccatronica,<br />

che operano in numerosi settori. Il progetto intende selezionare<br />

circa 100 imprese piemontesi eccellenti rappresentative<br />

della filiera meccatronica, individuare per loro nuovi<br />

sbocchi di mercato all'estero, aiutarle a rispondere alle commesse<br />

ed incrementarne le competenze tramite assistenza<br />

mirata e formazione.<br />

www.regione.piemonte.it/industria/poli_inn.htm<br />

POLO DELLA MECCATRONICA DI ROVERETO<br />

Il progetto di Polo della Meccatronica – Impresa Formazione<br />

Ricerca, fortemente voluto dalla Provincia autonoma di<br />

Trento, nasce come luogo fisico in cui possano collaborare<br />

in modo sinergico il mondo dell’impresa, della ricerca e<br />

della formazione, supportati dai servizi ad alto valore aggiunto<br />

forniti da Trentino Sviluppo. L’iniziativa rientra nel più importante<br />

intervento di riqualificazione urbanistica della storia<br />

recente della Città di Rovereto: un’area di oltre 20 ettari,<br />

che comprende anche l’areale ferroviario e l’attuale PoloTecnologico.<br />

Nel nuovo complesso produttivo si trasferiranno le 12<br />

aziende già insediate nel Polo Tecnologico, oltre a laboratori<br />

e a spazi disponibili per nuove iniziative imprenditoriali.<br />

Gli edifici, recuperati nel 1988 sull’architettura originaria<br />

dello stabilimento Pirelli, verranno successivamente demoliti<br />

per lasciare spazio alla parte dedicata alla formazione,<br />

che ospiterà gli istituti ITI Marconi e CFP Veronesi. Nuovi edifici<br />

e palazzine per 20 mila metri quadrati sorgeranno su un’area<br />

di 14 mila metri quadrati: ospiteranno imprese, laboratori,<br />

università, centri di ricerca, istituti tecnici superiori, tutti<br />

dentro un unico parco scientifico e tecnologico tematico<br />

dove meccanica, informatica ed elettronica si combineranno<br />

nel segno dell’innovazione. La “road map” stilata da Provincia<br />

e Trentino Sviluppo fissa la posa della prima pietra del<br />

Parco Tecnologico entro l’estate 2012 e l’ultimazione dei lavori,<br />

compreso il trasferimento delle aziende, entro l’estate<br />

2013. Il costo stimato dell’opera è di circa 18 milioni di euro.<br />

Il completamento dell’intero Polo della Meccatronica è previsto<br />

per la fine del 2016.<br />

www.trentinosviluppo.it/Contenuti-istituzionali/Progetti/Polodella-Meccatronica<br />

39<br />

Imprese Reggiane

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!