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Esposizione della regola di diritto romano nemo pro parte testatus ...

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non che de' favori ognuno si vale finchè voglia: e, come <strong>di</strong> nuovo<br />

bene osserva Thibaut, i testamenti, che in dritto <strong>romano</strong> sono i<br />

più favoriti, cioè i testamenti militari, non vanno alla nostra<br />

<strong>regola</strong> sottoposti.<br />

Thibaut loc. cit. ritiene che la ragione stà nella stretta inter-<br />

pretazione <strong>della</strong> legge decemvirale: " Si in<strong>testatus</strong> maritur, cui suus<br />

Iteres neo escit, agnatus <strong>pro</strong>ximus fanziliam habeto ,,: dappoichè <strong>di</strong> colui,<br />

che per una porzione <strong>della</strong> ere<strong>di</strong>tà ha fatto il testamento, non<br />

pub <strong>di</strong>rsi che sia intestato '. Ma esso a sua volta ha trovato un<br />

giusto censore in Huschke nella sua <strong>di</strong>ssertazione Ueber <strong>di</strong>e Rechts-<br />

regel , nono <strong>pro</strong> <strong>parte</strong> <strong>testatus</strong> etc. inserita nel Rheinisch. 167ics. II.<br />

pag. 257 segg. Se la ragione <strong>della</strong> <strong>regola</strong> (<strong>di</strong>ce Huschke pag. 263. seg.)<br />

stesse nella stretta accezione delle parole delle do<strong>di</strong>ci tavole, la<br />

posteriore giurisprudenza ne sarebbe receduta. Come sovente essa<br />

fece; come fece rapporto a quelle stesse parole " Si in<strong>testatus</strong> moritur",<br />

le quali, benchè strettamente spettino soltanto a clii muoia senza<br />

aver fatto punto il testamento, pur furono intese anche <strong>di</strong> quello<br />

che ne avesse fatto uno reso poscia invalido. Molto meno poi<br />

avrebbe detto Pomponio, che naturaliter è contra<strong>di</strong>zione fra te-<br />

stato ed intestato.<br />

Altra via ha scelto Gans nel suo Erbreclzt II, p. 9. segg., e<br />

p. :31. segg.; seguendo, com' è il suo costume, le orme <strong>di</strong> Hegel<br />

d;t, a questo punto una filosofica esposizione. Dice esser stato l'orbe<br />

<strong>romano</strong> il campo, dove si agitò la pugna tra il finito ossia la<br />

i nera personalitìti, e l' infinito ossia la general necessità <strong>di</strong> na-<br />

tura. Esser, quanto alle ere<strong>di</strong>tà, espresso il finito e personale prin-<br />

cipio nella successione testamentaria, 1' infinito e generale nella<br />

successione intestata. Trovarsi nella <strong>regola</strong> nomo <strong>pro</strong> <strong>parte</strong> te-<br />

status etc. segnalata la perpetua opposizione de' due sistemi ; si-<br />

giiificalsi con essa, che i due sistemi nulla <strong>di</strong> comune hanno fra<br />

' 11 questa opinione sottoscrivono Ihering Geist eles rüìnisch. Piechts pag. 482.<br />

sor/. I3rinz P1ntI. pag. 771. Mommsen TsrúrIerung. I pag. 70. Schmidt Torna. Rechi<br />

der 1lrothe •b. p, 1. n. 3.

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