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05.08.2011 n° 31<br />

lavOrO nel<br />

cOmmerciO<br />

disoCCupaZione<br />

in CresCita<br />

le nubi della crisi non accennano a<br />

diradarsi e la situazione dal punto<br />

di vista lavorativo e occupazionale,<br />

fa registrare sul territorio nuove fasi di<br />

sofferenza. Un conto salato e saldato<br />

anche dalle piccole imprese del commercio<br />

e del turismo, con un calo degli<br />

occupati, al 30 giugno, omogeneo in tutti<br />

i settori. A r<strong>il</strong>evarlo, l’osservatorio andamento<br />

imprese di confesercenti<br />

modena nella sua indagine semestrale<br />

che ha messo sotto la lente oltre 1.500<br />

imprese del commercio al dettaglio,<br />

dell’ingrosso, dei servizi e dei pubblici<br />

esercizi della provincia modenese. Rispetto<br />

al medesimo periodo dell’anno<br />

precedente, <strong>il</strong> primo semestre 2011<br />

ha registrato un -1,1% complessivo;<br />

a conferma di una situazione che non<br />

mostra nessuna inversione di tendenza.<br />

In diminuzione poi pesantemente,<br />

<strong>il</strong> numero delle ore lavorate: rispetto al<br />

2010, <strong>il</strong> decremento è stato del 4,5%. Si<br />

è ridotto inoltre in maniera esponenziale,<br />

-70%, anche <strong>il</strong> ricorso agli ammortizzatori<br />

sociali in deroga: <strong>il</strong> perdurare della<br />

crisi ha costretto molti imprenditori a<br />

ristrutturare la propria forza lavoro, rinunciando<br />

a richiedere nuove proroghe<br />

per questi strumenti. Nessun settore è<br />

rimasto immune alla flessione occupazionale<br />

che ha caratterizzato <strong>il</strong> periodo<br />

gennaio-giugno 2011. Dalla vendita di<br />

alimentari al dettaglio, all’extralimentare,<br />

passando per l’ingrosso, i servizi<br />

alla persona fino a bar e ristoranti, la<br />

situazione economica e la contrazione<br />

dei consumi, segnano per molte imprese<br />

un nuovo balzo all’indietro. Lavoratori in<br />

calo così come le ore lavorate.<br />

e’ la prima Sagra di San<br />

Lorenzo per don antonio<br />

Dotti, parroco di Gargallo<br />

dal 14 novembre scorso. Da<br />

allora, sono varie le iniziative<br />

realizzate dal giovane sacerdote<br />

che, dal suo ingresso in parrocchia,<br />

ha detto che “<strong>il</strong> desiderio,<br />

condiviso sin da subito, è stato<br />

quello di risvegliare la parrocchia<br />

affinché non rimanesse un<br />

dormitorio, cercando di coin-<br />

L’Angolo di Cesare Pradella<br />

Guadagnare sul mattone è ancora possib<strong>il</strong>e<br />

Nella foto le 5 imprese, <strong>il</strong> coordinatore tecnico della rete Micaela Travasoni, Lorena Gasperi di Cna e Marco Catellani<br />

della Banca Popolare di San Felice<br />

“<br />

Guardare al mercato ed<strong>il</strong>izio<br />

con un occhio diverso<br />

dal passato, che lo proietti al<br />

futuro, puntando alla riqualificazione<br />

energetica degli edifici attraverso<br />

la coibentazione muraria<br />

e delle coperture, la sostituzione<br />

degli infissi e l’installazione di<br />

impianti di riscaldamento a basso<br />

consumo con pannelli fotovol-<br />

taici”. Questo ha sottolineato<br />

l’architetto novese Micaela<br />

Travasoni, una laurea all’Università<br />

di Firenze, presentando in due<br />

conferenze, a Novi e a Rovereto,<br />

la rete di cinque imprese operanti<br />

nel settore dell’ed<strong>il</strong>izia volte alla<br />

riqualificazione e al recupero<br />

degli edifici esistenti ut<strong>il</strong>izzando<br />

le nuove tecniche messe a dispo-<br />

dal 3 all’11 agOstO sagra di san lOrenzO<br />

Gargallo in festa<br />

volgere più persone possib<strong>il</strong>i. E’<br />

in quest’ottica che vanno viste<br />

tutte le proposte di questi mesi,<br />

ed è ovviamente in quest’ottica<br />

che ci accostiamo alla Sagra”.<br />

Don Antonio Dotti ci tiene a<br />

sottolineare la spiccata vocazio-<br />

ne missionaria della parrocchia<br />

di Gargallo che si traduce in<br />

numerose attività di sostegno ai<br />

progetti di suor angela Bertelli<br />

e luciano lanzoni, due amatissimi<br />

missionari partiti proprio<br />

da Gargallo per fare del bene in<br />

sizione dalle ricerche svolte nel<br />

settore. “La nostra è una sfida al<br />

momento negativo del mercato<br />

del mattone – spiega l’architetto<br />

Travasoni – perché i nostri progetti<br />

prevedono interventi sui<br />

fabbricati che hanno ormai trenta,<br />

quarant’anni, costruiti cioè senza<br />

tener conto del risparmio energetico,<br />

tema divenuto oggi dominante<br />

ogni parte del mondo. Spendono<br />

le loro vite con amore, per<br />

amore, e Gargallo dà <strong>il</strong> suo piccolo<br />

contributo anche grazie agli<br />

introiti della Sagra. “La Sagra<br />

di San Lorenzo – conclude don<br />

Antonio Dotti – è una delle più<br />

famose della zona; io sono davvero<br />

molto curioso, e soprattutto<br />

molto felice di poterla vivere<br />

quest’anno in assoluta pienezza,<br />

insieme ai miei parrocchiani e<br />

15<br />

per <strong>il</strong> contenimento dei costi di<br />

gestione delle abitazioni”.<br />

ma in cosa consiste <strong>il</strong> servizio<br />

che la rete di imprese mette a<br />

disposizione dei clienti e del<br />

mercato?<br />

“Significa far risparmiare al committente<br />

le bollette abbattendo i<br />

consumi di luce e gas, migliorando<br />

l’ambiente interno ed esterno.<br />

Al progetto, che abbiamo chiamato<br />

Rinnova Novi, hanno sinora<br />

aderito l’impresa ed<strong>il</strong>e Baraldi<br />

e Artioli, l’imbianchino coibentatore<br />

Rover Color, l’elettricista<br />

SL Impianti, l’idraulico Claudio<br />

Marassi e l’installatore di infissi<br />

Falegnameria Fabio, mentre<br />

io - conclude l’architetto - svolgo<br />

le funzioni di coordinamento<br />

dell’iniziativa, dalla progettazione<br />

alla certificazione finale”. Alle due<br />

conferenze erano presenti i dirigenti<br />

di Cna e Banca Popolare di<br />

San Felice, partner dell’iniziativa<br />

che offre anche l’opportunità di un<br />

mutuo agevolato per la ristrutturazione<br />

del fabbricato. E, ancora, <strong>il</strong><br />

sindaco di Novi Luisa Turci e <strong>il</strong><br />

consigliere regionale Palma Costi<br />

che hanno entrambe apprezzato e<br />

sostenuto l’idea.<br />

non solo”. Dal 3 all’11 agosto<br />

sono davvero tanti gli appuntamenti<br />

da non perdere: dalla<br />

catechesi di don Antonio Dotti<br />

sulla figura del patrono, San Lorenzo,<br />

all’Adorazione eucaristica<br />

alla Processione e alla Messa<br />

solenne; ma sono tanti anche gli<br />

appuntamenti civ<strong>il</strong>i, dalle serate<br />

musicali agli spettacoli per adulti<br />

e bambini. E, appuntamento<br />

imperdib<strong>il</strong>e, <strong>il</strong> ristorante.<br />

bOnus bebe’: giOvanardi chiede venia per i tOni sgarbati del ministerO dell’ecOnOmia<br />

<strong>Il</strong> Governo si scusa ma invita, con garbo, a pagare!<br />

prende carta e penna (virtuali)<br />

e, rivolgendosi a tutte le<br />

“mamme e papà”, a cui è<br />

stato chiesto di restituire <strong>il</strong> Bonus<br />

Bebé del 2005, chiede di verificare<br />

se, in base al reddito dichiarato<br />

allora, avevano diritto a incassarlo.<br />

In caso contrario, sono invitati a<br />

restituirlo; sul reso non verranno<br />

applicati interessi. <strong>Il</strong> mittente è <strong>il</strong><br />

sottosegretario alla presidenza del<br />

Consiglio, carlo giovanardi, <strong>il</strong><br />

mezzo una lettera pubblicata sul<br />

sito web del Dipartimento delle<br />

Politiche per la Famiglia. Nel 2005 <strong>il</strong><br />

Governo Berlusconi aveva previsto<br />

un bonus per i nuovi nati (un assegno<br />

di m<strong>il</strong>le euro) da destinare alle<br />

famiglie con un reddito complessivo<br />

inferiore ai 50m<strong>il</strong>a euro. Nei giorni<br />

scorsi, come da noi denunciato,<br />

migliaia di famiglie hanno ricevuto<br />

una lettera in cui veniva chiesto<br />

di restituire l’assegno. “Su oltre<br />

700 m<strong>il</strong>a assegni inviati - scrive <strong>il</strong><br />

sottosegretario - incassati dagli<br />

aventi diritto, purtroppo circa 8m<strong>il</strong>a,<br />

a una verifica fatta dagli uffici<br />

sull’autocertificazione, sono risultati<br />

non in regola con quanto stab<strong>il</strong>ito<br />

dal Parlamento”. Chiedendo scusa<br />

“per i toni sgarbati e minacciosi<br />

della lettera che gli uffici del<br />

Ministero dell’Economia vi hanno<br />

inviato per richiedere la restituzione<br />

di tale somma”, Giovanardi invita i<br />

genitori a verificare se al momento<br />

della nascita del loro figlio <strong>il</strong> reddito<br />

complessivo era inferiore ai 50m<strong>il</strong>a<br />

euro. Chi ha ricevuto la lettera,<br />

spiega, “può prendere contatto con<br />

gli uffici che vi hanno scritto per<br />

dimostrare la correttezza dell’autocertificazione<br />

e non procedere alla<br />

restituzione. Se questo non fosse<br />

possib<strong>il</strong>e, perché per esempio c’è<br />

stato un equivoco fra reddito lordo<br />

e reddito netto, tutto potrà venire<br />

sanato con la restituzione dei m<strong>il</strong>le<br />

euro, senza interessi e se necessario<br />

anche a rate”. In sostanza, precisa<br />

Giovanardi, “é come se una banca<br />

Carlo Giovanardi<br />

vi avesse prestato sei anni fa m<strong>il</strong>le<br />

euro e oggi ne richiedesse semplicemente<br />

la restituzione senza nessun<br />

interesse. Posso concordare con voi<br />

- conclude prima di congedarsi - che<br />

la cosa sia spiacevole ma occorre te-<br />

ner conto delle migliaia di coppie a<br />

cui è nato un figlio e che i m<strong>il</strong>le euro<br />

non li hanno incassati perché hanno<br />

interpretato correttamente la norma<br />

di legge”. Ricordiamo però che<br />

<strong>il</strong> sottosegretario, nel rispondere in<br />

sede di Commissione Affari sociali<br />

alla Camera, all’interrogazione delle<br />

due deputate del Partito Democratico<br />

manuela ghizzoni e Donata<br />

lenzi, aveva specificato che “<strong>il</strong><br />

pagamento dell’importo a titolo<br />

di sanzione amministrativa dovrà<br />

essere effettuato solo dopo che <strong>il</strong><br />

giudice penale si sarà pronunciato<br />

in merito alla punib<strong>il</strong>ità della falsa<br />

autocertificazione”. Quindi è vero,<br />

<strong>il</strong> Governo si accontenta di riavere<br />

i suoi m<strong>il</strong>le euro a bambino ma si<br />

rimette nelle mani dei giudici. Siano<br />

loro a stab<strong>il</strong>ire se è stato volontariamente<br />

dichiarato <strong>il</strong> falso e, in<br />

quel caso, siano loro a punire l’atto<br />

fraudolento, intimando <strong>il</strong> pagamento<br />

della sanzione. Attendiamo gli<br />

sv<strong>il</strong>uppi della vicenda.

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