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La domenica in città Iniziativa di solidarietà e beneficenza Arte e tradizione in (bella) mostra col mercatino dei nonni Fino a martedì in Comune CAMPOBASSO - Torna l’iniziativa «Mercatino dei nonni». Da oggi a martedì, infatti, sotto i portici del Municipio di Campobasso sarà allestito un mercatino speciale in cui si trova un po’ «Le festività vanno considerate giornate del riposo dal lavoro» di tutto, ma soprattutto gli oggetti propri del passato e della tradizione, quelli cari ai propri nonni. A realizzare questi oggetti, infatti, saranno artisti ’speciali’, cioè i nonni iscritti al circolo sociale anziani «Monfor- te». In vendita, dunque, niente tecnologie superavanzate o cose all’avanguardia, ma piccoli manufatti di lavorazione strettamente artigianale. Sarà possibile ammirare, ed acquistare, piccoli lavori a maglia o all’uncinetto, oggetti decorati a mano e altre cose utili o curiose. Il «Mercatino dei nonni» non rappresenta soltanto una bella occasione per riscorpire il passato e le sue tradizioni, ma ha anche un importante valore benefico. Il ricavato della vendita sarà infatti utilizzato per dare una mano agli anziani che versano in condizioni di bisogno. Inoltre, un piccolo spazio sarà dedicato alla vendita di piccola oggettistica il cui ricavato sarà devoluto a un Circolo anziani della provincia terremotata dell’Aquila. dadice Giornata del ringraziamento a Campobasso Sfilano i mezzi agricoli della Coldiretti Molise In programma la messa celebrata dal parroco don Vittorio Perrella e la benedizione dei trattori CAMPOBASSO - Giornata del ringraziamento per la Coldiretti, che fa il bilancio della prorpia attività con la speranza di un futuro... produttivo. L’appuntamento è per stamattina dalle 9 presso la chiesa di San Giuseppe Artigiano in via Gramsci. Si parte con il raduno dei trattori e delle macchine agricole; alle 10 è invece in programma la messa celebrata dal consigliere eccle- siastico della Coldiretti, don Vittorio Perrella, che benedirà, dalle 11, le macchine agricole. Durante la manifestazione verrà anche allestito un punto Telethon per raccogliere offerte a favoore della ricerca sulle malattie genetiche. Tutti coloro che daranno il loro contributo riceveranno in cambio un pacco contenente prodotti tipici molisani. Quello di oggi è per la Coldiretti un’occasione di ringraziamento, ma anche un momento di riflessione: «La situazione particolarmente difficile che sta attraversando il mondo agricolo - dichiara Amodio de Angelis, presidente della Coldiretti Molise - richiede proposte e progetti concreti perché le difficoltà del mercato vanno contrastate con gli strumenti del mercato stesso». ddc La soddisfazione espressa dall’associazione di commercianti di Campobasso «Commercioattivo» Shopping domenicale... anticostituzionale La rivoluzionaria sentenza emessa dalla corte di Karlsruhe, in Germania FARE shopping la domenica è... anticostituzionale. Lo ha deciso una sentenza della corte costituzionale tedesca nell’accogliere il ricorso presentato dalle chiese cattolica e luterana contro l’apertura dei negozi la domenica. Ad applaudire a questa sentenza, che di fatto spacca l’opinione pubblica, è «Commercioattivo», l’associazione di commercianti di Campobasso che si batte per la tutela dei piccoli negozi, tradizionalmente penalizzati dalle aperture domenicali e festive che vanno a tutto vantaggio della grande distribuzione. Chiara la sentenza della corte costituzionale di Karlsruhe (Berlino): «La domenica alla stregua delle altre festività va considerata giornata del riposo del lavoro non solo per motivi religiosi, ma anche per permettere il recupero fisico e spirituale dei lavoratori e la loro partecipazione alla vita sociale». Altrettanto chiaro è il commento di «Commercioattivo»: «Una città laica nel Paese più ricco d’Europa che si oppone all’apertura indiscriminata dei negozi - sottolinea l’associazione - speriamo possa essere di monito per chi nel nostro Paese pensa che li- beralizzare voglia dire progresso e che in Germania ha riscosso un giudizio positivo da parte di tutti, indipendentemente dal loro credo religioso. Non dimentichiamo - aggiunge l’associazione - che la stessa Corte propose nello scorso aprile ai berlinesi il referendum sulla introduzione dell’ora di religione nelle scuole». Per «Commercioattivo», dunque, l’orientamento della Germania è quello di «un chiaro segnale contro la commercializzazione esasperata della vita». L’associazione di commercianti di Campobasso, d’altra parte, già nel passato era scesa in campo contro il far west nel commercio, cioè contro un’eccessiva liberalizzazione che avrebbe di fatto penalizzato i commercianti più piccoi, che non possono contare su risorse adeguate - sia in termini economici che finanziari - per far fronte a queste ’deroghe’ al calendario ufficiale. dadice
NUOVO oggi MOLISE Domenica 6 Dicembre 2009 IN EVIDENZA CAMPOBASSO L’udienza ieri a Campobasso. L’europarlamentare si è detto estraneo ai fatti Si torna in aula con l’anno nuovo, precisamente il 13 gennaio 2010. Processo per la Fondazione Pavone, ieri udienza in Tribunale a Campobasso con Giudiziaria Fondazione Pavone, Patriciello a sorpresa chiede di parlare Per rendere dichiarazioni spontanee tanto di colpo di scena. In aula c’è l’eurodeputato del Pdl Aldo Patriciello. Assente per impegni istituzionali a Bruxelles alla scorsa udienza, ieri ha chiesto di rendere dichiarazioni spontanee. Trambusto in aula, nessuno - finanche i legali Ranaldi e Prencipe - ne era a conoscenza. Le accuse che la Procura, rappresentata dal pubblico ministero Fabio Papa muove agli indagati (nello stesso processo sono imputati anche Pietracupa, Di Vico, Di Renzo e Melaragno) riguardano la struttura di Salcito, mai entrata in funzione nonostante sia stata accreditata nel 2003 dalla Regione come istituto per la riabilitazione. Malversazione, abuso d’ufficio e truffa queste le accuse mosse agli indagati. Il processo si trascina Il tribunale ha negato per la seconda volta la scarcerazione ad Agnese Paparella resta in carcere L’ha deciso il Riesame Niente da fare, il Riesame ha negato - per la seconda volta ma si tratta di due diverse istanze - la scarcerazione ad Agnese Paparella, la giovane campobassana arrestata l’8 ottobre scorso nell’ambito del blitz antidroga messo a segno dalla Squadra Mobile di Campobasso. Ieri il collegio ha respinto la richiesta avanzata da Carmine Verde a margine della notifica in carcere della seconda ordinanza di custodia cautelare emessa sulla base delle indagini condotte, in questo caso, dai Carabinieri. Ad Agnese Paparella e al suo fidanzato Alessan- drro Ciaramella, finito anche lui in carcere nell’ambito della stessa operazione, i Carabinieri contestano un episodio di spaccio avvenuto sul pianerottolo di casa della giovane. L’acquirente, un minore, dopo aver consumato eroina è andato in overdose e solo il tempestivo intervento dei sanitari è riuscito a riportarlo alla vita. Una brutta giornata per Agnese che ha dovuto fare i conti con il secondo lutto nel giro di una settimana. L’altro ieri notte è venuto a mancare anche il nonno, a pochi giorni dal decesso di un altro parente. wb L’uomo era alla guida di un autoarticolato risultato non in regola. Ha offerto i soldi in cambio del ’silenzio’ Tenta di corrompere gli agenti, denunciato Nei guai un 47enne della Georgia fermato per un controllo dalla Polstrada TENTA di corrompere gli agenti con una banconta da cinquanta euro, ma viene denunciato a piede libero per il reato di istigazione alla corruzione. Protagonista della vicenda un 47enne della Georgia, residente nella provincia di Benevento. L’uomo era alla guida di un autoarticolato quando, nei pressi di Vinchiaturo, è stato fermato per un normale controllo dagli agenti della Polizia stradale. Il 47enne ha tentato in tutti i modi di evitare il controllo e la contestazione per le violazioni amministrative che erano emerse. Così ha pensato II tribunale di Campobasso bene (anzi, male) di offire ai poliziotti cinquanta euro. In tutta risposta ha ottenuto la denuncia ed il sequestro della banconota. Gli uomini della Polstrada al lavoro Aldo Patriciello da tempo, nel 2004 infatti - a margine della sua imminente entrata in funzione - la struttura venne posta sotto sequestro. Nata come casa di cura e di riposo, finì dapprima nell’orbita del San Francesco D’Assisi e Vasto e poi dell’Istituto Neuromed, centro d’eccellenza della Sanità molisana. Presunte accelerazioni delle procedure per l’accreditamento, accuse che ieri Aldo Patriciello non ha avuto remore a respingere con forza. Si è detto estraneo alle insinuazioni che poi sono diventate accuse l’eurodeputato del Popolo della Libertà che, come ha sottolineato più volte ieri in aula, dal 1995 - quando la sua avventura in politica ebbe inizio - aveva lasciato il suo campo d’affari ritenendolo in aperto conflitto con le attività istituzionali di cui 5 era referente. Lo stesso Patriciello, nel corso delle dichiarazioni spontanee rese ieri in Tribunale, ha sottolineato come non può configurarsi reato «appartenere alla famiglia Patriciello». Estraneo alle accuse, danno d’immagine non irrilevante e alcuni spunti di riflessione: come mai le indagini furono svolte dai Carabinieri di Cercemaggiore visto che la struttura ricade nella giurisdizione dei Carabinieri di Trivento? Non solo: i carabinieri hanno detto a chiare lettere che le indagini erano partite da una fonte confidenziale di cui però non è mai stata rivelata l’identità. Perché? Non è di certo un particolare di poco conto. Le indagini - a detta del maresciallo che se ne è occupato - partirono dal Burm sul quale erano pubblicati gli istituti accreditati dalla Regione. Ma non c’era solo il Neuromed, ne erano citati almeno altri due. L’Igea e la Cattolica. E per la Cattolica ci vollero solo 48 ore per ottenere le necessarie autorizzazioni mentre per il Neuromed dovettero passare più di due anni. Di quali favoritismi avrebbe goduto Patriciello a fronte di questo dato che balza agli occhi, ha sottolineato nel corso della sua appassionata difesa l’eurodeputato. Una regia occulta - questa sembra emergere - che potrebbe aver dato la stura alle indagini e alla successiva fase giudiziaria. Si torna in aula a gennaio, quindi. Con la promessa di nuovi colpi di scena. terry quintigliani
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