Tesi di Laurea di Costanza Brevini - SELP
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Una metafisica alla prova: la teoria dei tropi applicata alla teoria degli insiemi<br />
<strong>Tesi</strong> <strong>di</strong> <strong>Laurea</strong> <strong>di</strong> <strong>Costanza</strong> <strong>Brevini</strong><br />
colore. Non è finita. Anche se trovassimo esattamente la stessa vernice<br />
e, sod<strong>di</strong>sfatti, <strong>di</strong>pingessimo il nostro muro, ebbene i due muri<br />
comunque non avrebbero lo stesso tropo. Il massimo che possiamo<br />
ottenere è che entrambi i tropi corrispondenti al colore dei due muri<br />
vadano a comporre lo stesso colore universale. Ciò non è affatto<br />
sod<strong>di</strong>sfacente, in quanto i due tropi non creerebbero un universale <strong>di</strong><br />
quel particolare rosso, ma contribuirebbero a formare il fascio <strong>di</strong> tropi<br />
compresenti <strong>di</strong> tutti i particolari rossi, in compagnia del rosso corallo,<br />
del magenta o del rosso <strong>di</strong> Persia.<br />
In questo senso, riprendendo l’esempio dei lecca-lecca, si può <strong>di</strong>re<br />
che tra il tropo del colore <strong>di</strong> N1 e quello del colore <strong>di</strong> N3 c’è<br />
somiglianza, ma <strong>di</strong> un tipo <strong>di</strong>fferente da quella che può instaurarsi non<br />
solo tra tropi <strong>di</strong>versi, ma tra sottoinsiemi <strong>di</strong> categorie universali,<br />
costituite sempre ovviamente da tropi.<br />
Si può quin<strong>di</strong> sostenere che ogni tropo intrattiene relazioni<br />
privilegiate con l’insieme o la somma dei tropi con cui è concorrente,<br />
cioè localizzato esattamente nello stesso punto, e con cui ha<br />
somiglianza esatta. L’insieme <strong>di</strong> tropi concorrenti definisce il<br />
particolare concreto a cui i tropi si riferiscono. L’insieme <strong>di</strong> tropi<br />
simili delineano l’universale <strong>di</strong> quel tropo, seguendo il criterio che<br />
pre<strong>di</strong>ca che meno esatta è la somiglianza, meno definito sarà<br />
l’universale.<br />
Un mondo <strong>di</strong> tropi quin<strong>di</strong> risulta popolato da particolari concreti, i<br />
cui elementi ultimi sono <strong>di</strong> tipo particolare astratto: la rosa del mio<br />
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