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12 - B2B24 - Il Sole 24 Ore

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PCB Magazine n.<strong>12</strong> - DICEMBRE 20<strong>12</strong><br />

SPECIALE: Software di progettazione<br />

IL SOLE <strong>24</strong> ORE S.p.A. - Sede operativa - Via Carlo Pisacane 1, ang. SS Sempione - 20016 PERO (Milano) - Rivista mensile, una copia € 5,00<br />

LA PRIMA RIVISTA ITALIANA SUI CIRCUITI STAMPATI<br />

<br />

LEGGI PCB SFOGLIABILE<br />

E SEGUICI SU<br />

TWITTER<br />

n.<strong>12</strong><br />

DICEMBRE 20<strong>12</strong>


La stanza<br />

delle meraviglie<br />

Vi sono momenti che, nel corso dell’anno,<br />

scandiscono la vita di ognuno con regolarità e<br />

incessante monotonia. Compleanni, anniversari,<br />

feste comandate, sono tutti in un modo o nell’altro<br />

piccoli traguardi con cui organizziamo la nostra<br />

vita. Uno dei mesi di maggiore significato nella<br />

vita di chi si occupa di elettronica è certamente<br />

novembre, mese freddo e uggioso, certo, che<br />

però conosce un suo momento di vitalità in<br />

occasione delle grandi fiere tedesche, electronica o<br />

Productronica a seconda dell’anno.<br />

Quest’anno è stata la volta di electronica. Non<br />

un’edizione qualunque, ma la 25 a della kermesse<br />

tedesca, un traguardo importante, che tutti gli<br />

operatori del settore hanno vissuto nell’attesa di<br />

capire cosa stia succedendo nel complicato mondo che<br />

li riguarda.<br />

E le prime impressioni sembra che abbiano<br />

premiato gli ottimisti: folle impenetrabili nei<br />

padiglioni dei semiconduttori, manifestazioni<br />

pirotecniche di giubilo (oltre che di promozione<br />

aziendale), sorrisi di soddisfazione, mille e più voci<br />

in lingue diverse a segnalare lo smaccato carattere<br />

sempre più internazionale della manifestazione,<br />

con una presenza italiana di spicco, come mai si era<br />

sperimentato in occasione delle precedenti edizioni.<br />

E proprio il carattere internazionale è quello che<br />

ha colpito di più, soprattutto nelle aree dedicate<br />

al lighting e ai circuiti stampati. Lo spostamento<br />

verso mondi (ormai non più) lontani - i Paesi<br />

del nordafrica, l’est europeo, l’India e l’Estremo<br />

Oriente - è stato evidente nei giorni di electronica.<br />

Associazioni di produttori e terzisti di diversa<br />

provenienza punteggiavano infatti le sale di<br />

Messe München, tanto da farci pensare di dedicare<br />

loro uno spazio editoriale specifico (si vedano gli<br />

riccardo.busetto@ilsole<strong>24</strong>ore.com<br />

▶ EDITORIALE<br />

articoli sulla Cina e sulla Tunisia presenti in<br />

questo numero). La curiosità di scoprire chi si<br />

stia affacciando su un mondo che è in continuo<br />

cambiamento, dove le strategie e i campi geografici<br />

d’intervento si dilatano e si modificano con una<br />

velocità straordinaria, è stata certamente appagata<br />

nei giorni di fiera, con un’iniezione di ottimismo<br />

che sicuramente non immaginavamo, visto il<br />

momento. Un momento difficile che, nonostante<br />

tutto, si è avvertito in modo distinto nei giorni di<br />

fiera.<br />

<strong>Il</strong> latente senso di preoccupazione per il futuro,<br />

condiviso un po’ da tutte le realtà storiche presenti a<br />

Monaco, le voci spesso preoccupate per una stabilità<br />

che non si riesce a intravedere, l’apprensione per<br />

una situazione internazionale che sembra non<br />

volersi sbloccare sono stati temi consueti in occasione<br />

dei tanti incontri con espositori e visitatori.<br />

La crisi, che quest’anno colpisce duro la stessa<br />

Germania (con una produzione industriale al<br />

-1,8% su base mensile a settembre e con un vero e<br />

proprio tonfo per il mercato dei pcb che, nello stesso<br />

mese, è crollato del 18%) è riuscita a penetrare<br />

l’atmosfera di euforia della fiera, presentando spesso<br />

la cruda realtà sotto un velo di malcelato ottimismo.<br />

È stata certamente un’edizione brillante electronica<br />

20<strong>12</strong>, con grandi potenzialità tecnologiche e<br />

grandi entusiasmi commerciali, che tuttavia non è<br />

riuscita a convincere fino in fondo: la 25 a edizione<br />

di electronica è stata una sorta di camera delle<br />

meraviglie, una vera e propria Wunderkammer,<br />

per dirla alla tedesca, che tra i trionfi pirotecnici e<br />

la festa di luci e colori non è riuscita a nascondere<br />

le difficoltà e le inquietudini che condizionano il<br />

mondo dell’elettronica a chiusura di quest’anno<br />

difficile e complicato.<br />

PCB dicembre 20<strong>12</strong><br />

5


6 PCB dicembre 20<strong>12</strong><br />

▶ SOMMARIO - DICEMBRE 20<strong>12</strong><br />

IN COPERTINA<br />

ASM Assembly Systems leader<br />

nell’assemblaggio dei componenti<br />

elettronici.<br />

Dall’inizio del 2011 il team<br />

SIPLACE opera con il nome di<br />

ASM Assembly Systems, costituendo<br />

un importante divisione della ASM<br />

Pacific Technology Ltd con sede a<br />

Hong Kong.<br />

<strong>Il</strong> team SIPLACE è l’unico fornitore<br />

nell’industria elettronica in grado<br />

di offrire non solo macchine di<br />

assemblaggio performanti, affidabili<br />

e robuste, ma anche un solido know-<br />

how dato dall’esperienza accumulata<br />

in decine d’anni di presenza nel<br />

mercato dell’SMT.<br />

ASM Assembly Systems S.r.l.<br />

Via Firenze, 11<br />

20063 Cernusco sul Naviglio (MI)<br />

Tel. 02 92904600<br />

www.siplace.com<br />

agenda<br />

Eventi/Piano Editoriale __________________ 10<br />

a cura della Redazione<br />

ultimissime<br />

C.S. e dintorni __________________________ <strong>12</strong><br />

a cura della Redazione<br />

attualità<br />

electronica 20<strong>12</strong> conferma la fiducia<br />

dell’industria ___________________________ 18<br />

a cura di Massimiliano Luce<br />

Au-delà de la mer _______________________ 19<br />

di Riccardo Busetto<br />

La forza del gruppo ______________________ 22<br />

di Massimiliano Luce<br />

Una donna al timone _____________________ 25<br />

di Massimiliano Luce e Riccardo Busetto<br />

speciale<br />

software di progettazione<br />

Design e sviluppo dei pcb _________________ 28<br />

di Piero Bianchi<br />

La progettazione cresce in affidabilità<br />

ed efficienza ___________________________ 32<br />

di Davide Oltolina<br />

Progettazione meccatronica _______________ 36<br />

di Dario Gozzi e Riccardo Busetto<br />

CAD per elettronica _____________________ 40<br />

di Davide Oltolina


Problemi fisici nella progettazione di interfacce<br />

ad alta velocità (seconda parte) _____________ 44<br />

di Randall Meyers<br />

Dallo strumento al know-how _____________ 48<br />

di Ivan Ramoni<br />

Lo sbroglio dei circuiti stampati ____________ 51<br />

di Maurizio di Paolo Emilio<br />

speciale prodotti<br />

Approccio “social” all’insegna<br />

della sostenibilità ________________________ 54<br />

a cura della Redazione<br />

tecnologie<br />

Ottimizzare il processo di serigrafia _________ 58<br />

di Serena Bassi<br />

progettazione<br />

<strong>Il</strong> layout dei pcb per alimentatori<br />

switching non isolati _____________________ 64<br />

di Henry J. Zhang<br />

aziende e prodotti<br />

Ricondizionato: da risorsa a opportunità _____ 70<br />

di Dario Gozzi<br />

Sempre al passo dei tempi _________________ 72<br />

di Massimiliano Luce<br />

Tradizione e innovazione _________________ 76<br />

di Massimiliano Luce<br />

azienda informa<br />

Trovare i difetti non basta.<br />

Evitali con SPEA QSoft! _________________ 78<br />

di Umberto Zola<br />

fabbricanti<br />

Produttori di circuiti stampati in base<br />

al logo di fabbricazione ___________________ 81<br />

a cura della Redazione<br />

PCB dicembre 20<strong>12</strong><br />

7<br />

Anno 26 - Numero <strong>12</strong> - Dicembre 20<strong>12</strong><br />

www.elettronicanews.it<br />

DIRETTORE RESPONSABILE: Pierantonio Palerma<br />

REDAZIONE: Riccardo Busetto (Responsabile di Redazione), Massimiliano Luce<br />

CONSULENTE TECNICO: Dario Gozzi<br />

COLLABORATORI: Serena Bassi, Piero Bianchi,<br />

Maurizio di Paolo Emilio, Randall Meyers, Davide Oltolina, Ivan Ramoni, Henry J.<br />

Zhang, Umberto Zola<br />

UFFICIO GRAFICO: Elisabetta Delfini (coordinatore),<br />

Walter Tinelli, Elisabetta Buda, Patrizia Cavallotti, Elena Fusari,<br />

Laura Itolli, Cristina Negri, Diego Poletti, Luca Rovelli<br />

SEGRETERIA DI REDAZIONE BUSINESS MEDIA: Anna Alberti, Donatella Cavallo,<br />

Gabriella Crotti, Rita Galimberti, Laura Marinoni Marabelli, Paola Melis<br />

redazione.pcb@ilsole<strong>24</strong>ore.com<br />

DIRETTORE EDITORIALE BUSINESS MEDIA: Mattia Losi<br />

PROPRIETARIO ED EDITORE: <strong>Il</strong> <strong>Sole</strong> <strong>24</strong> ORE S.p.A.<br />

SEDE LEGALE: Via Monte Rosa, 91 - 20149 Milano<br />

PRESIDENTE: Giancarlo Cerutti<br />

AMMINISTRATORE DELEGATO: Donatella Treu<br />

SEDE OPERATIVA: Via Carlo Pisacane, 1 - 20016 PERO (Milano) - Tel. 02 3022.1<br />

UFFICIO TRAFFICO: Tel. 02 3022.6060<br />

STAMPA: Faenza Industrie Grafiche S.r.l. - Faenza (RA)<br />

Prezzo di una copia 5 euro (arretrati 7 euro).<br />

Registrazione Tribunale di Milano n. 148 del 19/3/1994<br />

ROC n. 6553 del 10 dicembre 2001<br />

Associato a:<br />

Informativa ex D. Lgs 196/3 (tutela della privacy).<br />

<strong>Il</strong> <strong>Sole</strong> <strong>24</strong> ORE S.p.A., Titolare del trattamento, tratta, con modalità connesse ai fini, i Suoi dati personali,<br />

liberamente conferiti al momento della sottoscrizione dell’abbonamento od acquisiti da elenchi contenenti<br />

dati personali relativi allo svolgimento di attività economiche ed equiparate per i quali si applica<br />

l’art. <strong>24</strong>, comma 1, lett. d del D.Lgs n. 196/03, per inviarLe la rivista in abbonamento od in omaggio.<br />

Potrà esercitare i diritti dell’art. 7 del D.Lgs n. 196/03 (accesso, cancellazione, correzione, ecc.) rivolgendosi<br />

al Responsabile del trattamento, che è il Direttore Generale dell’Area Professionale, presso<br />

<strong>Il</strong> <strong>Sole</strong> <strong>24</strong> ORE S.p.A., l’Ufficio Diffusione c/o la sede di via Carlo Pisacane, 1 - 20016 PERO (Milano).<br />

Gli articoli e le fotografie, anche se non pubblicati, non si restituiscono. Tutti i diritti sono riservati; nessuna<br />

parte di questa pubblicazione può essere riprodotta, memorizzata o trasmessa in nessun modo<br />

o forma, sia essa elettronica, elettrostatica, fotocopia ciclostile, senza il permesso scritto dall’editore.<br />

L’elenco completo ed aggiornato di tutti i Responsabili del trattamento è disponibile presso l’Ufficio<br />

Privacy, Via Monte Rosa 91, 20149 Milano. I Suoi dati potranno essere trattati da incaricati preposti<br />

agli ordini, al marketing, al servizio clienti e all’amministrazione e potranno essere comunicati alle società<br />

di Gruppo <strong>24</strong> ORE per il perseguimento delle medesime finalità della raccolta, a società esterne<br />

per la spedizione della Rivista e per l’invio di nostro materiale promozionale.<br />

Annuncio ai sensi dell’art 2 comma 2 del “Codice di deontologia relativo al trattamento dei dati<br />

personali nell’esercizio della attività giornalistica”.<br />

La società <strong>Il</strong> <strong>Sole</strong> <strong>24</strong> ORE S.p.A., editore della rivista PCB Magazine rende noto al pubblico che esistono<br />

banche dati ad uso redazionale nelle quali sono raccolti dati personali. <strong>Il</strong> luogo dove è possibile<br />

esercitare i diritti previsti dal D.Lg 196/3 è l’ufficio del responsabile del trattamento dei dati personali,<br />

presso il coordinamento delle segreterie redazionali (fax 02 3022.60951).


8 PCB dicembre 20<strong>12</strong><br />

▶ SI PARLA DI - LE AZIENDE CITATE<br />

Azienda pag. Azienda pag. Inserzionisti pag.<br />

A A.T. Kearney ____________ 14<br />

AfriVision ______________ 20<br />

Allegro _________________ 49<br />

Alstom France ___________ 20<br />

Altrics _________________ 20<br />

ANIE ____________20, 25-27<br />

Aramis Sourcing _________ 20<br />

ASM Assembly Systems<br />

(SIPLACE) _____________ 14<br />

B burster _________________ 13<br />

C CIPEM _____________ 23-<strong>24</strong><br />

Comitato Piccola Industria<br />

di Confindustria Monza ___ 27<br />

Consorzio CEMB ________ 27<br />

D Daimler ________________ 20<br />

Dassault<br />

Systèmes ___29, 36-39, 54, 56<br />

DEK _______________ 60-63<br />

DNV __________________ 74<br />

E EADS _________________ 20<br />

electronica 20<strong>12</strong> ______ 19, 21<br />

ELENTICA _________ 20-21<br />

Elmotek _____________ 70-71<br />

ELVOX ________________ <strong>12</strong><br />

enovaTunisie ____________ 21<br />

ES Electronics Solution ___ <strong>12</strong><br />

Excelitas _______________ 13<br />

F FEDELEC _____________ 20<br />

Fima _______________ 72-74<br />

H Honeywell Pospisil _______ <strong>12</strong><br />

I IBL Electronics __________ 20<br />

ICAPE Group _______ 22-<strong>24</strong><br />

Instinctive ______________ 61<br />

i-tronik ________________ <strong>12</strong><br />

IUT ___________________ 32<br />

L La Pratique Electronique __ 20<br />

Linear Technology ____ 64, 69<br />

Lorj ________________ 76-77<br />

M Microsoft _______________ 34<br />

Mentor Graphics _____ 44, 47<br />

Messe München _________ 18<br />

MLP Service Partner _____ 70<br />

mo-ra __________________ 50<br />

O OMR Italia __________ 25-27<br />

OrCad ______ 41-42, 48-49, 53<br />

P Prodelec _____________ 58, 63<br />

R RS Components ______ 40-41<br />

S Schindler _______________ <strong>12</strong><br />

Schneider Electric ________ 20<br />

Siemens ________________ 20<br />

Sony Corporation ________ 20<br />

SPEA ______________ 78-79<br />

T TRI ___________________ <strong>12</strong><br />

TTI ___________________ 20<br />

U UTICA ________________ 20<br />

V VALEO ________________ 20<br />

Z ZVEI __________________ 18<br />

A<br />

APEX TOOL .................................17<br />

AREL ............................................81<br />

ASM ASSEMBLY ........ I cop, IV cop.<br />

C<br />

CABIOTEC ......................................4<br />

COOKSON ..................................57<br />

CORONA .....................................81<br />

E<br />

E.O.I. TECNE ................................31<br />

F<br />

F.P.E. ...................................... 47-55<br />

I<br />

ISTITUTO ITALIANO<br />

DELLA SALDATURA ............ inserto<br />

I TRONIK ......................................11<br />

INVENTEC PERFORMANCE<br />

CHEMICALS ITALIA ..............III cop.<br />

O<br />

OSAI A.S. ......................................9<br />

P<br />

PACKTRONIC ...............................15<br />

S<br />

SPEA ..............................................3<br />

T<br />

TECNOMETAL .............................82<br />

V<br />

VALCHIAN ...................................16<br />

W<br />

WIN TEK ................................II cop.<br />

Z<br />

ZUKEN .........................................35


marcatura Laser<br />

Sistema di marcatura<br />

ideale per EMS (terzisti)<br />

che devono eseguire<br />

marcature YAG e/o CO2 di lotti di produzione<br />

medio-alti.<br />

La presenza delle sorgenti<br />

YAG e/o CO , configurabile<br />

2<br />

o all’atto dell’installazione o<br />

successivamente on-field,<br />

non richiede alcuna scelta<br />

definitiva.<br />

Inoltre l’architettura TWIN<br />

permette di eseguire<br />

contemporaneamente<br />

sullo stesso prodotto<br />

marcature CO e YAG.<br />

2<br />

Video<br />

Innovative Solutions for Electronic Manufacturing<br />

YAG & Co 2<br />

Magazzino<br />

di Carico<br />

Ribaltatore<br />

Magazzino<br />

di Scarico<br />

www.osai-as.it


10 PCB dicembre 20<strong>12</strong><br />

▶ AGENDA - FIERE E CONVEGNI<br />

Data e luogo Evento Segreteria<br />

4-5 dicembre<br />

Costa Mesa, CA<br />

USA<br />

4-6 dicembre<br />

Bangalore<br />

India<br />

5-6 dicembre<br />

Santa Clara, CA<br />

USA<br />

6 dicembre<br />

Raleigh, NC<br />

USA<br />

<strong>12</strong>-14 dicembre<br />

San Francisco, CA<br />

USA<br />

Piano editoriale 2013<br />

IPC Symposium on Lean for<br />

the Electronics Assembly<br />

Industry: Putting Theory to<br />

Practice<br />

NCEDAR 20<strong>12</strong><br />

National Conference<br />

on Electronics Design,<br />

Assembly and Reliability<br />

IPC - Association Connecting Electronics Industries<br />

3000 Lakeside Drive, 309 S,<br />

60015 Bannockburn, IL - USA<br />

Tel. +1 847 61.57.100<br />

Fax +1 847 61.57.105<br />

IPC - Association Connecting Electronics Industries<br />

3000 Lakeside Drive, 309 S,<br />

60015 Bannockburn, IL - USA<br />

Tel. +1 847 61.57.100<br />

Fax +1 847 61.57.105<br />

Printed Electronics USA IDTechEx Ltd<br />

Downing Park, Swaffham Bulbeck, Cambridge CB25<br />

0NW, Regno Unito<br />

www.IDTechEx.com<br />

Tel:+44 (0) <strong>12</strong>23 81.37.03<br />

Fax:+44 (0) <strong>12</strong>23 81.<strong>24</strong>.00<br />

PCB Carolina 20<strong>12</strong> IPC Designers Council-RTP Chapter<br />

103 Landsdowne Court<br />

27519 Cary, NC - USA<br />

Tel.: +1 919 34.20.810<br />

3-D Architectures for<br />

Semiconductor Integration<br />

and Packaging<br />

Gen.-Feb. Sistemi di saldatura<br />

Marzo <strong>Il</strong> test funzionale<br />

Aprile L’ispezione in elettronica: AOI, AXI e SPI<br />

Maggio L’allestimento di impianti di produzione e di laboratori<br />

elettronici<br />

Giugno Problematiche ESD<br />

Lug.-Ago. Pcb embedded<br />

Settembre <strong>Il</strong> test elettrico<br />

Ottobre <strong>Il</strong> software di progettazione e produzione<br />

Novembre Speciale Productronica<br />

Dicembre Circuiti stampati: materiali e tecnologie<br />

Speciali<br />

Guida all’acquisto 2013-2014<br />

La pratica pubblicazione annuale di PCB Magazine che raccoglie in<br />

un unico prodotto tutti i dati delle aziende che, in Italia, operano nel<br />

settore della produzione, della distribuzione elettronica e dei circuiti<br />

stampati.<br />

Focus<br />

Sistemi di lavaggio: lo stato dell’arte; sistemi di rework: tecnologie e<br />

prodotti; normative e standard; il punto sulle Pick & Place; minacce<br />

nascoste: umidità e temperatura; la strumentazione di laboratorio.<br />

Karen Dobkin<br />

2520 Independence Blvd., Suite 201<br />

284<strong>12</strong> Wilmington, NC - USA<br />

Tel: +1 910 45.20.006<br />

Fax: +1 910 52.35.504<br />

E-mail: karen@teamycc.com<br />

Editorial plan 2013<br />

Jan.-Feb. Soldering Systems<br />

March Functional Test<br />

April Inspection: AOI, AXI, SPI<br />

May Manufacturing Plants and Laboratory<br />

Organization<br />

June ESD Issues<br />

Jul.-Aug. PCB Embedded<br />

September Electrical test<br />

October Design and Manufacturing Software<br />

November Productronica: Special Issue<br />

December PCB: Materials and Technologies<br />

Special<br />

Buyers’ Directory 2013-2014<br />

The PCB Magazine special guide that provide essential information<br />

on companies that operate in Italy in electronics field and pcb<br />

manufacturing.<br />

Focus<br />

The Cleaning State of the Art; Rework: Products and Technologies;<br />

Standards and Norms; Pick & Place; The Hidden Thrests: Moisture<br />

and Temperature; Laboratory Instruments.


<strong>12</strong> PCB dicembre 20<strong>12</strong><br />

▶ ULTIMISSIME - C.S. E DINTORNI a cura della Redazione<br />

Onepass day<br />

Giornata internazionale<br />

quella organizzata<br />

da ES Electronics<br />

Solution giusto prima<br />

dell’appuntamento tedesco<br />

con electronica. Presso<br />

i locali dell’Euro Hotel<br />

Residence di Concorezzo,<br />

il 9 novembre scorso,<br />

ha avuto infatti luogo la<br />

seconda edizione della<br />

giornata d’incontro<br />

dell’azienda lombarda con<br />

i clienti e i rappresentanti<br />

della stampa, una<br />

giornata finalizzata alla<br />

presentazione diretta<br />

dei tecnici dell’azienda,<br />

all’aggiornamento su<br />

nozioni tecniche delle<br />

apparecchiature e alla<br />

creazione di un gruppo<br />

di lavoro specializzato.<br />

dei due nuovi partner<br />

aziendali dell’azienda<br />

lombarda: i-tronik (la<br />

notizia dell’accordo<br />

è stata pubblicata nel<br />

numero di ottobre scorso)<br />

e Preventlab, realtà<br />

specializzata in consulenze<br />

tecniche.<br />

Dall’Italia alla<br />

Repubblica Ceca<br />

Centro d’interesse<br />

della giornata è stato<br />

naturalmente il sistema<br />

Onepass di ES, sistema<br />

aperto che permette di<br />

sviluppare applicazioni di<br />

collaudo avanzate per la<br />

produzione elettronica. In<br />

occasione della giornata,<br />

era presente in sala una<br />

Gabriele Groppuzzo di i-tronik durante la presentazione del<br />

sistema TRI in occasione dell’Onepass day di ES<br />

Presenti all’appuntamento<br />

– inaugurato e condotto<br />

dai vertici aziendali di ES,<br />

Ivan di Tullio e Lorenzo<br />

Berselli – oltre a una serie<br />

di utilizzatori del sistema<br />

Onepass prodotto da ES,<br />

sono stati i rappresentanti<br />

macchina utilizzata per il<br />

test di videocitofoni. Una<br />

case history specifica è<br />

stata presentata da Alberto<br />

Giacon di ELVOX, azienda<br />

che da tempo utilizza i<br />

sistemi Onepass di ES per<br />

il controllo dei prodotti di<br />

videocitofonia.<br />

Altra azienda coinvolta<br />

durante la giornata è stata<br />

Honeywell Pospisil della<br />

Repubblica ceca, che<br />

dispone di una linea di<br />

test basata su Onepass,<br />

installata originalmente<br />

nell’impianto lombardo<br />

di Morbegno e trasferito,<br />

dopo il 2009, presso<br />

l’impianto di Brno nella<br />

Repubblica Ceca.<br />

Ulteriore testimonianza<br />

della versatilità del<br />

sistema di test è stato poi<br />

sottolineato dall’intervento<br />

di Jonathan Rey della<br />

Schindler di Locarno,<br />

azienda nota nel settore<br />

degli elevatori.<br />

<strong>Il</strong> sistema Onepass,<br />

installato circa sei mesi fa,<br />

è stata una scelta mirata<br />

perché l’azienda svizzera<br />

necessitava di un unico<br />

sistema in cui fossero<br />

riuniti il test in-Circuit e il<br />

test funzionale.<br />

Secondo l’’analisi dei<br />

risultati Rey ha sottolineato<br />

una riduzione importante<br />

dei costi delle attività di test<br />

con un risparmio del 25%<br />

a livello economico oltre a<br />

un consistente risparmio in<br />

ordine di tempo.<br />

Integrazioni<br />

e nuovi accordi<br />

Partecipazione importante<br />

in occasione dell’evento<br />

è stata poi quella di<br />

i-tronik, che ha portato<br />

direttamente a Concorezzo<br />

una serie di macchine per<br />

il test AOI di TRI, azienda<br />

taiwanese di cui abbiamo<br />

parlato spesso negli ultimi<br />

tempi nelle pagine di<br />

PCB Magazine e che era<br />

rappresentata in sala dal<br />

Max Lin il suo senior<br />

manager. La presentazione<br />

delle macchine di TRI<br />

è stata promossa dai<br />

due responsabili di<br />

i-tronik, Michele Mattei<br />

e Stefano Germani che,<br />

in collaborazione con,<br />

Gabriele Groppuzzo,<br />

tecnico di grande<br />

esperienza dell’azienda<br />

padovana, hanno suggerito<br />

l’importanza dell’analisi<br />

ottica in affiancamento al<br />

test elettrico del sistema<br />

Onepass. La collaborazione<br />

fra i-tronik ed ES<br />

rappresenta dunque una<br />

collaborazione finalizzata<br />

a una soluzione di test<br />

a 360º, che permetta di<br />

abbassare ulteriormente i<br />

rischi di errori o i difetti<br />

nelle linee produttive.<br />

A questo proposito i vertici<br />

di i-tronik hanno già<br />

comunicato le prossime<br />

date dell’evento<br />

(20-21 marzo 2013), che<br />

annualmente viene tenuto<br />

presso la sede di Peraga di<br />

Vigonza (PD), workshop in<br />

cui verranno ulteriormente<br />

sottolineate le potenzialità<br />

di una visione di test<br />

integrata inaugurata<br />

durante l’Onepass day.<br />

ES Electronic Solution<br />

www.electronicsolution.com<br />

i-tronik<br />

www.itronik.it


<strong>Il</strong> senso della misura<br />

Nel mondo delle<br />

misure di resistenza,<br />

Milli-ohmetro e<br />

RESISTOMAT (marchio<br />

registrato di burster)<br />

sono divenuti ormai<br />

sinonimi. burster con il<br />

suo RESISTOMAT 2316<br />

a elevate prestazioni off re<br />

uno strumento robusto,<br />

universale e compatto<br />

per misure di resistenza,<br />

adatto ad applicazioni<br />

in condizioni industriali<br />

diffi cili così come in<br />

laboratorio. Quaranta<br />

anni di know-how ed<br />

esperienza nel campo delle<br />

misure di resistenza sono<br />

confl uite nello sviluppo<br />

di questo strumento di<br />

misura che combina<br />

quasi perfettamente la<br />

precisione, la facilità di<br />

impiego e la capacità di<br />

integrazione in un sistema.<br />

Lo strumento misura<br />

resistenze in range da<br />

2,0000 mohm fi no a<br />

200,00 kohm con una<br />

precisione dello 0,03%<br />

della lettura e una<br />

risoluzione nei range più<br />

piccoli di 0.1 μohm. Una<br />

innovativa protezione<br />

d’ingresso della misura,<br />

consente di lavorare<br />

in sicurezza anche su<br />

componenti induttivi, ad<br />

esempio motori elettrici<br />

e trasformatori così come<br />

bobine con nucleo di ferro.<br />

La misura su elementi<br />

riscaldanti, fusibili,<br />

interruttori, contatti relay,<br />

cavi e fi li sono solo alcuni<br />

dei numerosi campi di<br />

applicazione.<br />

Autorange, compensazione<br />

di temperatura del<br />

campione da testare,<br />

rilevamento su un<br />

campione di cavo e<br />

compensazione dell’eff etto<br />

termocoppia sono<br />

tutte caratteristiche<br />

grazie alle quali sono<br />

completamente esauditi<br />

i desideri di misura dei<br />

clienti. Per l’integrazione<br />

in stazioni automatizzate,<br />

lo strumento possiede<br />

interfacce per PLC,<br />

RS232/USB.<br />

Grazie al suo ampio e<br />

retroilluminato display<br />

LCD, il valore di misura<br />

può essere facilmente letto<br />

anche da una distanza<br />

maggiore, in ambienti<br />

poco illuminati o con raggi<br />

solari diretti. La semplice<br />

scelta dei diff erenti<br />

parametri di misura è<br />

eff ettuabile attraverso un<br />

menu operativo accurato<br />

disponibile in 5 lingue:<br />

italiano, inglese, francese,<br />

spagnolo e tedesco.<br />

burster<br />

www.burster.com<br />

Debutto in fi era<br />

Excelitas ha preso<br />

parte a electronica<br />

20<strong>12</strong> presentando al<br />

numeroso pubblico della<br />

fi era una dimostrazione<br />

demo della propria<br />

soluzione Th ermal<br />

Infrared Imager che<br />

fornisce in tempo<br />

reale immagini a bassa<br />

risoluzione per un’ampia<br />

varietà di applicazioni<br />

dal piccolo fattore di<br />

forma per il mondo<br />

commerciale, sicurezza e<br />

medicale. La soluzione<br />

ha fatto il proprio<br />

debutto in fi era sotto il<br />

nome di CoolEye<br />

(nell’immagine sopra).<br />

“Con CoolEye IR<br />

Imager 10<strong>24</strong>, stiamo<br />

aprendo le porte a una<br />

gamma di termocamere<br />

ad alte prestazioni e<br />

bassa risoluzione al<br />

mondo delle applicazioni<br />

ad alto volume”, ha<br />

spiegato Michael Ersoni,<br />

senior vice president e<br />

general manager for the<br />

global detection business<br />

di Excelitas.<br />

Oltre a CoolEye IR<br />

Imager 10<strong>24</strong>, Excelitas<br />

ha presentato in fi era<br />

una gamma completa<br />

di innovazioni nel<br />

campo dell’IR Sensing<br />

e Photon Detection.<br />

DigiPyro e DigiPile<br />

sono ora disponibili<br />

in SMD. I rilevatori<br />

a infrarossi SMD<br />

di Excelitas sono<br />

progettati per consentire<br />

la produzione<br />

automatizzata per<br />

applicazioni ad<br />

alto volume e per<br />

le applicazioni di<br />

elettronica di consumo<br />

come il controllo del<br />

display e l’illuminazione<br />

intelligente.<br />

Excelitas ha inoltre<br />

presentato la gamma<br />

LynX, il nuovo<br />

modulo SiPM (Silicon<br />

Photomultiplier),<br />

espressamente<br />

progettato per i<br />

settori Analytical<br />

Instrumentation e Life<br />

Sciences.<br />

Excelitas<br />

www.excelitas.com<br />

PCB dicembre 20<strong>12</strong><br />

13


14 PCB dicembre 20<strong>12</strong><br />

AT Kearney assegna al Team SIPLACE<br />

il GEO Award<br />

<strong>Il</strong> team SIPLACE della società ASM Assembly Systems, grazie ai sistemi di<br />

montaggio SMT, ha ricevuto il Global Excellence Award in Operations.<br />

ASM si aggiudica il premio per i risultati ottenuti nello stabilimento della<br />

sede centrale di Monaco di Baviera.<br />

<strong>Il</strong> GEO Award<br />

è un importante<br />

riconoscimento assegnato<br />

annualmente alle aziende<br />

tedesche in competizione<br />

che si distinguono nello<br />

sviluppo di soluzioni<br />

innovative. La selettiva<br />

valutazione degli esperti<br />

si è basata su criteri<br />

che si riferiscono a<br />

soluzioni progettuali e<br />

costruttive, allo sviluppo e<br />

applicazione dei materiali<br />

e all’efficienza produttiva<br />

e vantaggi ottenuti.<br />

La giuria ha apprezzato<br />

la particolare flessibilità<br />

della linea SMT<br />

SIPLACE con cui<br />

l’azienda è stata in grado di<br />

raddoppiare la produzione<br />

di macchine e il fatturato<br />

tra 2008 e il 2011, grazie<br />

all’applicazione di una<br />

strategia “pull”, in cui<br />

diventa fondamentale<br />

analizzare <strong>Il</strong> flusso di<br />

valore dei prodotti, delle<br />

scorte e della domanda<br />

del cliente.<br />

Durante la cerimonia<br />

di premiazione il Dott.<br />

Bernd Schmidt, vice<br />

presidente di A.T. Kearney<br />

e responsabile della<br />

gestione del concorso, ha<br />

ritenuto che l’acquisizione<br />

di un leader di tecnologia<br />

tedesca da un leader<br />

del mercato asiatico,<br />

si è rivelata un grande<br />

successo: il matrimonio<br />

perfetto che può costituire<br />

un modello da seguire.<br />

<strong>Il</strong> riconoscimento è stato<br />

accolto con soddisfazione<br />

da Joerg Cwojdzinski,<br />

responsabile Supply<br />

Chain SIPLACE: “Siamo<br />

molto entusiasti di<br />

questo premio, <strong>Il</strong> nostro<br />

stabilimento di macchine<br />

SIPLACE è un progetto<br />

comune in cui ognuno<br />

agisce in concerto. <strong>Il</strong><br />

premio “GEO Award”<br />

rappresenta per noi un<br />

incentivo a progredire”.<br />

Lo stabilimento di<br />

Monaco di Baviera, si<br />

avvale di un concetto<br />

di produzione snella<br />

“Lean production”, che<br />

mira ad aumentare il<br />

valore percepito dal<br />

cliente finale e a ridurre<br />

sistematicamente i tempi<br />

di lavorazione e gli spazi<br />

operativi.<br />

È una vera e propria<br />

rivoluzione che ha<br />

portato allo sviluppo<br />

di una nuova cultura<br />

d’impresa in grado di<br />

migliorare l’efficienza<br />

e di trasformare gli<br />

sprechi in qualità sui<br />

prodotti. Gli ottimi<br />

fatturati dimostrano che<br />

è stata adottata la giusta<br />

strategia.<br />

Le macchine di<br />

piazzamento SIPLACE<br />

si adattano rapidamente a<br />

diversi processi produttivi<br />

tramite semplici<br />

impostazioni software,<br />

garantendo in ogni<br />

caso bilanciamento ed<br />

efficienza.<br />

Lo stesso concetto<br />

produttivo viene<br />

applicato anche sui<br />

caricatori componenti o<br />

teste di piazzamento.<br />

ASM Pacific Technology<br />

apprezza l’operato della<br />

sua consociata ASM<br />

AS. La società vuole<br />

espandere e migliorare la<br />

produzione sia nella sede<br />

di Monaco di Baviera che<br />

nelle altre per affermarsi<br />

leader globale nel<br />

campo della produzione<br />

elettronica.<br />

ASM Assembly Systems<br />

www.siplace.com


Largo alla<br />

produttività<br />

Elevata velocità di<br />

montaggio ed estrema versatilità,<br />

<br />

max Pcb 750x550 mm, range<br />

componenti da 01005 a<br />

150x152 mm.<br />

2 teste di montaggio<br />

e doppio controllo, sostituzione<br />

teste in meno di 5 minuti,<br />

7 teste disponibili per montare,<br />

ispezionare, dispensare. Fino a<br />

<strong>12</strong>0 feeder da 8 mm a bordo.<br />

2 teste di montaggio e<br />

doppio controllo, che permettono<br />

l’assemblaggio in contemporanea<br />

di 2 differenti Pcb.<br />

Con sarà come avere<br />

due macchine in una: un grande<br />

risparmio di tempo e di costi di<br />

gestione.<br />

get<br />

WIDE<br />

nuova Panasonic NPM-W<br />

1<br />

2<br />

3<br />

.La<br />

i vantaggi di NPM-W:<br />

. Ispezione<br />

Pasta - Piazzamento - Ispezione Ottica -<br />

Dispensazione: 4 tecnologie in un’unica piattaforma<br />

dotata di teste intercambiabili in meno di 5 minuti.<br />

Fino a 100.000 comp./ora<br />

per singolo modulo, in soli 3 mq.<br />

piattaforma NPM sintetizza l’esperienza e la<br />

tecnologia maturate grazie alla leadership nel<br />

settore SMD di Panasonic Factory Automation.<br />

Teste per ISPEZIONE<br />

3D post paste - 2D post place<br />

Teste per MONTAGGIO<br />

Da 2 a 16 ugelli<br />

Teste per DISPENSAZIONE<br />

Testa volumetrica per creme e colle<br />

Tel: +39 039 928 1194


Progettare il futuro<br />

<strong>Il</strong> 6 novembre scorso, a<br />

Cinisello Balsamo, alle<br />

per il test, il monitoring<br />

ed il debugging presenti<br />

porte di Milano, si è svolto all’interno dei blocchi di IP<br />

l’atteso Mentor Forum Italy. (Intellectual Property).<br />

Ancora una volta l’evento Grazie al supporto dello<br />

si è rivelato un’occasione standard IEEE P1687<br />

importante per riunire (IJTAG), questa soluzione<br />

ingegneri ed esperti di riconfigura in modo<br />

elettronica da tutta Italia. automatico i comandi<br />

Nel corso del Forum di test e di debug verso<br />

sono stati trattati diversi sistemi target differenti,<br />

argomenti come Digital generando inoltre una rete<br />

Design & Verification, gerarchica integrata sia<br />

progettazione di circuiti per i segnali di controllo<br />

integrati, la modellazione che per i dati di un intero<br />

di sistemi e software sistema SoC, mediante<br />

embedded.<br />

una singola interfaccia top-<br />

Inoltre, Mentor Graphics ha level. Tale soluzione, che<br />

annunciato la propria nuova supporta qualsiasi tipo di<br />

soluzione IJTAG Tessent, strumentazione embedded<br />

che consente ai progettisti conforme allo standard<br />

un agevole riutilizzo P1687, si presta a essere<br />

delle logiche embedded utilizzata nelle situazioni<br />

con pin-count limitato o<br />

con accesso difficoltoso,<br />

come ad esempio nelle<br />

configurazioni di tipo<br />

stacked die.<br />

“L’incessante crescita,<br />

di tipo esponenziale, sia<br />

delle funzionalità che<br />

delle prestazioni dei<br />

chips è resa possibile non<br />

solo dalla progressiva<br />

miniaturizzazione dei<br />

transistors, in base alla<br />

Legge di Moore, ma anche<br />

dal crescente impiego di<br />

blocchi riutilizzabili di<br />

IP, che costituiscono un<br />

insieme funzionalmente<br />

differenziato e in rapida<br />

espansione”, sostiene Steve<br />

Pateras, Product Marketing<br />

Director di Mentor<br />

Graphics. “Questo trend sta<br />

determinando una crescente<br />

necessità di standard per<br />

l’integrazione del testing<br />

e della strumentazione,<br />

nonché di soluzioni più<br />

efficienti a supporto<br />

dell’automazione, al fine<br />

di garantire il rispetto sia<br />

delle tempistiche che dei<br />

costi dei progetti. Stiamo<br />

rilevando un crescente<br />

interesse da parte dei clienti<br />

verso l’adozione di flussi di<br />

integrazione basati su IEEE<br />

P1687, per la gestione del<br />

testing e del debugging<br />

della crescente quantità di IP<br />

presenti nei loro progetti”.<br />

“Lo standard IEEE<br />

P1687 svolgerà un ruolo<br />

chiave nell’aiutare i team<br />

di debugging e di testing<br />

a gestire efficacemente la<br />

crescente quantità di IP<br />

utilizzate all’interno dei<br />

complessi progetti odierni”,<br />

ha affermato Jeff Rearick,<br />

Senior Fellow di AMD ed<br />

Editor del IEEE P1687<br />

Working Group. “La corretta<br />

applicazione dello standard<br />

può essere enormemente<br />

agevolata dall’utilizzo<br />

di strumenti completi a<br />

supporto dell’automazione.<br />

Sono entusiasta di sapere<br />

che Mentor abbia integrato<br />

questa funzionalità chiave<br />

all’interno della propria linea<br />

di prodotti Tessent”.<br />

<strong>Il</strong> nuovo standard IEEE<br />

P1687 realizza un ambiente<br />

per l’integrazione plugand-play<br />

nei blocchi IP<br />

delle caratteristiche di<br />

strumentazione relative all’IP,<br />

ivi inclusi il controllo di<br />

boundary scan, BIST (Built-<br />

In Self-Test), delle scan chain<br />

interne, e le funzionalità per<br />

il debugging e il monitoring.<br />

Mentor Graphics<br />

www.mentor.com


Progettare il futuro<br />

<strong>Il</strong> 6 novembre scorso, a<br />

Cinisello Balsamo, alle<br />

per il test, il monitoring<br />

ed il debugging presenti<br />

porte di Milano, si è svolto all’interno dei blocchi di IP<br />

l’atteso Mentor Forum Italy. (Intellectual Property).<br />

Ancora una volta l’evento Grazie al supporto dello<br />

si è rivelato un’occasione standard IEEE P1687<br />

importante per riunire (IJTAG), questa soluzione<br />

ingegneri ed esperti di riconfigura in modo<br />

elettronica da tutta Italia. automatico i comandi<br />

Nel corso del Forum di test e di debug verso<br />

sono stati trattati diversi sistemi target differenti,<br />

argomenti come Digital generando inoltre una rete<br />

Design & Verification, gerarchica integrata sia<br />

progettazione di circuiti per i segnali di controllo<br />

integrati, la modellazione che per i dati di un intero<br />

di sistemi e software sistema SoC, mediante<br />

embedded.<br />

una singola interfaccia top-<br />

Inoltre, Mentor Graphics ha level. Tale soluzione, che<br />

annunciato la propria nuova supporta qualsiasi tipo di<br />

soluzione IJTAG Tessent, strumentazione embedded<br />

che consente ai progettisti conforme allo standard<br />

un agevole riutilizzo P1687, si presta a essere<br />

delle logiche embedded utilizzata nelle situazioni<br />

con pin-count limitato o<br />

con accesso difficoltoso,<br />

come ad esempio nelle<br />

configurazioni di tipo<br />

stacked die.<br />

“L’incessante crescita,<br />

di tipo esponenziale, sia<br />

delle funzionalità che<br />

delle prestazioni dei<br />

chips è resa possibile non<br />

solo dalla progressiva<br />

miniaturizzazione dei<br />

transistors, in base alla<br />

Legge di Moore, ma anche<br />

dal crescente impiego di<br />

blocchi riutilizzabili di<br />

IP, che costituiscono un<br />

insieme funzionalmente<br />

differenziato e in rapida<br />

espansione”, sostiene Steve<br />

Pateras, Product Marketing<br />

Director di Mentor<br />

Graphics. “Questo trend sta<br />

determinando una crescente<br />

necessità di standard per<br />

l’integrazione del testing<br />

e della strumentazione,<br />

nonché di soluzioni più<br />

efficienti a supporto<br />

dell’automazione, al fine<br />

di garantire il rispetto sia<br />

delle tempistiche che dei<br />

costi dei progetti. Stiamo<br />

rilevando un crescente<br />

interesse da parte dei clienti<br />

verso l’adozione di flussi di<br />

integrazione basati su IEEE<br />

P1687, per la gestione del<br />

testing e del debugging<br />

della crescente quantità di IP<br />

presenti nei loro progetti”.<br />

“Lo standard IEEE<br />

P1687 svolgerà un ruolo<br />

chiave nell’aiutare i team<br />

di debugging e di testing<br />

a gestire efficacemente la<br />

crescente quantità di IP<br />

utilizzate all’interno dei<br />

complessi progetti odierni”,<br />

ha affermato Jeff Rearick,<br />

Senior Fellow di AMD ed<br />

Editor del IEEE P1687<br />

Working Group. “La corretta<br />

applicazione dello standard<br />

può essere enormemente<br />

agevolata dall’utilizzo<br />

di strumenti completi a<br />

supporto dell’automazione.<br />

Sono entusiasta di sapere<br />

che Mentor abbia integrato<br />

questa funzionalità chiave<br />

all’interno della propria linea<br />

di prodotti Tessent”.<br />

<strong>Il</strong> nuovo standard IEEE<br />

P1687 realizza un ambiente<br />

per l’integrazione plugand-play<br />

nei blocchi IP<br />

delle caratteristiche di<br />

strumentazione relative all’IP,<br />

ivi inclusi il controllo di<br />

boundary scan, BIST (Built-<br />

In Self-Test), delle scan chain<br />

interne, e le funzionalità per<br />

il debugging e il monitoring.<br />

Mentor Graphics<br />

www.mentor.com


18 PCB dicembre 20<strong>12</strong><br />

▶ ATTUALITÀ - EVENTI<br />

electronica 20<strong>12</strong> conferma<br />

la fiducia dell’industria<br />

Con oltre 72.000 visitatori e con la presenza<br />

di 2.669 espositori si è chiusa il 16 novembre<br />

la 25 a edizione di electronica, il salone<br />

internazionale di componenti, sistemi e<br />

applicazioni per l’elettronica<br />

a cura di Massimiliano Luce<br />

Al centro dell’attenzione, a<br />

electronica 20<strong>12</strong>, ci sono state<br />

le tecnologie intelligenti ad<br />

alta efficienza energetica nelle aree di<br />

Energy Storage, LED e Smart Grid.<br />

A quest’ultimo tema è stata dedicata la<br />

CEO Round Table, uno dei momenti<br />

salienti del programma collaterale.<br />

Norbert Bargmann, Vicepresidente<br />

del Consiglio di Amministrazione di<br />

Messe München GmbH, si dichiara<br />

più che soddisfatto dell’andamento<br />

della fiera: “<strong>Il</strong> risultato conferma il<br />

valore dell’industria elettronica come<br />

comparto economico fondamentale in<br />

tutto il mondo. C’erano proprio tutti.”<br />

<strong>Il</strong> mercato si trova a fronteggiare nuo-<br />

ve sfide alle quali le aziende produttrici<br />

rispondono con soluzioni intelligenti.<br />

Quest’anno i temi centrali sono stati<br />

soprattutto le tecnologie ad alta efficienza<br />

energetica e gli ultimi sviluppi<br />

nell’elettronica medicale. In tutte le<br />

aree espositive spiccavano le soluzioni<br />

per l’industria dell’auto, dove l’elettronica<br />

vanta una crescente pervasività in<br />

tutti i veicoli, dai sistemi di controllo per<br />

il recupero di energia e la gestione della<br />

batteria, alle nuove tecniche di ricarica<br />

per i veicoli elettrici.<br />

<strong>Il</strong> settore guarda con moderato ottimismo<br />

al 2013, come ha dichiarato<br />

anche Christoph Stoppok, Direttore<br />

Generale delle associazioni di compo-<br />

nentistica, sistemi elettronici e circuiti<br />

stampati all’interno della ZVEI (associazione<br />

nazionale tedesca dell’industria<br />

elettrotecnica ed elettronica): “Dopo<br />

una leggera contrazione, per il mercato<br />

mondiale dei componenti elettronici ci<br />

aspettiamo una crescita del quattro percento<br />

circa, che porterà il giro d’affari a<br />

480 miliardi di dollari. E le previsioni<br />

indicano un aumento del fatturato anche<br />

per l’industria dei semiconduttori”.<br />

Gli operatori sono stati molto soddisfatti<br />

dello svolgimento del salone (49<br />

sono nel complesso i Paesi espositori),<br />

come conferma il sondaggio dell’istituto<br />

di ricerche di mercato TNS Infratest:<br />

il 95% ha assegnato alla manifestazione<br />

un giudizio da ottimo a buono.<br />

I primi Paesi per numero di visitatori,<br />

oltre alla Germania, sono stati nell’ordine<br />

Italia, Austria, Gran Bretagna e<br />

Irlanda del Nord, Svizzera, Francia,<br />

Federazione Russa e Stati Uniti. Con<br />

oltre 200 partecipanti, alcuni dei quali<br />

provenienti da Danimarca, Finlandia,<br />

Taiwan e Stati Uniti, si è svolta inoltre<br />

la prima edizione della “Embedded<br />

Platforms Conference”.<br />

La electronica automotive conference<br />

ha inoltre raccolto circa 300 operatori<br />

da 19 Paesi, trattando temi come Cost<br />

to Design e comunicazione Car-to-Car.<br />

Per fare un esempio, in futuro, grazie a<br />

tecnologie basate su reti WLAN, i veicoli<br />

potranno comunicare fra loro anche<br />

mentre viaggiano ad alta velocità.<br />

La prossima edizione di electronica<br />

si svolgerà dall’11 al 14 novembre 2014<br />

sempre a Monaco di Baviera.<br />

electronica<br />

www.electronica.de


Au-delà de la mer<br />

A due passi dall’Italia, con un passato (e un presente) che la lega<br />

strettamente al nostro Paese, la Tunisia batte alle porte dell’Europa<br />

con idee, entusiasmo e potenzialità straordinarie, soprattutto per<br />

quello che riguarda il mondo dell’elettronica<br />

di Riccardo Busetto<br />

electronica 20<strong>12</strong>, l’evento<br />

internazionale che si è appena<br />

concluso a Monaco di Baviera<br />

(13-16 novembre), non è stata solo<br />

la grande fi era dell’elettronica capace<br />

di attrarre più di 72.000 visitatori<br />

per l’innovazione e i prodotti pre-<br />

sentati, ma è stata anche una vetrina<br />

importante per capire come procedono<br />

mondi in crescita fi no a qualche<br />

tempo fa considerati come marginali<br />

o come semplice opportunità di<br />

sfruttamento di manodopera a basso<br />

costo.<br />

▶ ATTUALITÀ - MONDI (NON) LONTANI<br />

<strong>Il</strong> bacino del Mediterraneo è<br />

un’area da tenere d’occhio, soprattutto<br />

quei Paesi che - usciti di recente<br />

dal periodo confuso e turbolento<br />

delle primavere arabe - hanno<br />

saputo ripartire in modo deciso<br />

e con entusiasmo dopo i momen-<br />

PCB dicembre 20<strong>12</strong><br />

19


20 PCB dicembre 20<strong>12</strong><br />

Cinque fra tutte<br />

Sono una ventina le aziende che al momento<br />

fanno parte di ELENTICA, cinque delle<br />

quali erano presenti alla fiera di Monaco riunite<br />

in un unico, grande stand espositivo:<br />

AfriVision<br />

Azienda partner di Sony Corporation dal 1991, AfriVision vanta una lunga esperienza<br />

nel settore dell’assemblaggio dei circuiti stampati, nelle tecnologie SMT e<br />

through hole, nel test funzionale e nell’assemblaggio di dispostivi complessi (Tv<br />

CRT, a LED e LCD). AfriVision impiega uno staff di 200 persone e, nel 2011, ha<br />

fatto segnare un fatturato di circa 75 M€. L’azienda dispone di una linea SMT installata<br />

in una camera bianca di classe 5. Provvista di macchine d’inserimento<br />

assiale e radiale e di due saldatrici a onda per processi con lega si stagno-piombo<br />

e lead-free, AfriVision ha la possibilità di assemblare qualsiasi tipo di scheda<br />

elettronica in conto terzi, per settori d’applicazione che vanno dall’aerospaziale<br />

all’automotive, dall’elettromedicale al settore delle telecom.<br />

www.afrivisionems.com<br />

Altrics<br />

Attiva nell’ elettronica di potenza, nell’energia, nell’illuminazione LED e nei prodotti<br />

per il settore industriale, elettromedicale, telecom e per la sicurezza, Altrics<br />

è un’azienda francese che opera in Tunisia dal 1994 e che dispone nel paese<br />

africano di circa 450 addetti. Operante come subcontractor (EMS) offre servizi<br />

mediante impianti avanzati principalmente basati su dispositivi Panasonic, offrendo<br />

un servizio logistico accurato che si basa su un sistema di trasferimento<br />

bisettimanale dei prodotti e che si basa su un avanzato sistema di tracciabilità.<br />

www.altrics.com<br />

Aramis Sourcing<br />

Si tratta di un’azienda di consulenza che garantisce servizi commerciali e industriali<br />

a imprese che operano in settori dell’high-tech: dall’elettronica al settore<br />

aerospaziale, dall’automotive all’ITC. Azienda fondata nel 2003, Aramis Sourcing<br />

vanta una importante esperienza per una serie di collaborazioni industriali e per<br />

attività di outsourcing con il mercato europeo, con aziende del calibro di Siemens,<br />

EADS e TTI.<br />

www.aramis.com.tn<br />

IBL Electronics<br />

Fondata nel 1994, IBL Electronics è un’azienda specializzata in sviluppo di hardware<br />

e software, in assemblaggio schede con tecnologie SMD o tradizionali<br />

(SnPb e RoHS), in produzioni di cavi e iniezione di materiali plastici. IBL opera<br />

con una serie di importanti clienti da Daimler a Schneider Electric, da VALEO<br />

a ALSTOM France.<br />

www.ibl-tunisie.com<br />

La Pratique Electronique<br />

Azienda dal 2001 specializzata in produzioni per conto terzi, in particolare per<br />

produzioni di micro elettronica e miniaturizzazioni di vario tipo, LPE ha la possibilità<br />

di progettare internamente circuiti stampati a singola e doppia faccia e<br />

multistrati.<br />

www.lapratique-electronique.com<br />

ti difficili e che iniziano ora a fare<br />

sentire la propria voce al di là del<br />

mare.<br />

Un’area di grande interesse, non<br />

solo per continuare con operazioni<br />

di collaborazione o di semplici<br />

delocalizzazioni produttive già da<br />

tempo instaurate da tante aziende<br />

europee, ma anche come potenziale<br />

area di sbocco per i mercati del futuro,<br />

in un momento in cui la tendenza<br />

alla contrazione dei mercati<br />

nel vecchio continente si sta facendo<br />

sentire con sempre maggiore<br />

insistenza.<br />

La Tunisia è certamente il cuore<br />

pulsante di quest’area. Con una<br />

crescita stabile e abbastanza sostenuta,<br />

con un tasso di crescita del<br />

PIL del 5%, un tasso di inflazione<br />

attorno al 6% e un deficit pubblico<br />

modesto, la Tunisia rappresenta<br />

un’opportunità molto interessante<br />

per le aziende europee, soprattutto<br />

per la relativa stabilità politica<br />

che il governo di Hamadi Jebali,<br />

primo ministro dal dicembre 2011,<br />

ha saputo garantire negli ultimi dodici<br />

mesi.<br />

Una copertura<br />

importante<br />

L’elettronica tunisina, partner da<br />

anni di aziende italiane, era presente<br />

in forze all’evento tedesco, coordinata<br />

e organizzata da ELENTICA,<br />

una delle associazioni in cui si articola<br />

FEDELEC Tunisia, la federazione<br />

nazionale dell’elettricità e<br />

dell’elettronica, che a sua volta fa<br />

parte di UTICA (Union Tunisienne<br />

de l’Industrie, du Commerce et de<br />

l’Artisanat), la camera di commercio<br />

del Paese nordafricano.<br />

Come per la nostra ANIE,<br />

ELENTICA ha lo scopo di potenziare<br />

e agevolare la crescita del<br />

settore elettronico ed elettrotecnico<br />

tunisino, offrendo possibi-


lità di sviluppo e di crescita a un<br />

mondo che ha conosciuto nell’ultimo<br />

anno un notevole sviluppo: sono<br />

circa 90.000 gli addetti del settore<br />

che operano in Tunisia, in ambiti<br />

che vanno dalla produzione di<br />

pcb all’assemblaggio elettronico,<br />

dal software embedded alla meccatronica,<br />

dalla progettazione avanzata<br />

al test.<br />

I vantaggi prosposti da<br />

ELENTICA non possono che essere<br />

interessanti: vicinanza geografi ca<br />

con i principali centri europei, una<br />

zona di libero scambio con l’Europa<br />

forte di una serie di procedure doganali<br />

fortemente semplifi cate, uno<br />

sbocco indubbio verso il continente<br />

africano e, soprattutto, una crescita<br />

costante delle competenze del personale<br />

locale.<br />

<strong>Il</strong> mondo scolastico e universitario<br />

tunisino prepara infatti annualmente<br />

più di 600 ingegneri elettronici<br />

e 1600 tecnici specializzati, numero<br />

questo che è in decisa crescita,<br />

soprattutto per le opportunità che il<br />

settore sembra off rire nel prossimo<br />

futuro.<br />

La grande fi era tunisina<br />

Le attività di ELENTICA, che<br />

nel 20<strong>12</strong> ha investito con particolare<br />

attenzione nel settore degli eventi<br />

fi eristici, non si sono naturalmente<br />

limitate alla partecipazione a electronica<br />

20<strong>12</strong>.<br />

Un ruolo attivo da parte dell’associazione<br />

è stata l’organizzatore della<br />

prima manifestazione dedicata<br />

all’elettronica dal Paese nordafricano<br />

dopo i cambiamenti politici del gennaio<br />

2011. enovaTunisie, avviata nel<br />

quadro del Salon International du<br />

Partenariat Industriel et de l’Innovation<br />

«Tunis-Medindustrie» e della<br />

Camera di Commercio e dell’Industria<br />

di Tunisi, ha riunito fra 13 e<br />

il 15 giugno scorsi una serie di espositori<br />

rappresentativi della intera fi -<br />

liera elettronica tunisina o operanti<br />

in Tunisia dalla progettazione alla<br />

produzione, dall’assemblaggio al test,<br />

dalla distribuzione dei componenti<br />

alle attività di subfornitura.<br />

In considerazione del successo della<br />

manifestazione, ELENTICA sta organizzando<br />

ora una seconda edizione<br />

dell’evento, che si terrà sempre a<br />

Tunisi fra il <strong>12</strong> e il 15 giugno 2013.<br />

Sarà senz’altro un momento che<br />

permetterà di valutare direttamente<br />

le potenzialità del Paese come fornitore<br />

di servizi e/o di sbocchi commerciali<br />

interessanti per il futuro<br />

dell’elettronica europea.<br />

PCB dicembre 20<strong>12</strong><br />

21


22 PCB dicembre 20<strong>12</strong><br />

▶ ATTUALITÀ - MONDI (NON) LONTANI<br />

La forza del gruppo<br />

Due modelli di business in base alle esigenze dei clienti, un’ampia rete<br />

di stabilimenti in Asia per una produzione di pcb competitiva<br />

ed evenutalmente su misura, infi ne un’offerta completa di servizi.<br />

Ecco come ICAPE Group è riuscita a conquistare clienti in tutto il mondo<br />

di Massimiliano Luce<br />

dalla sua nascita nel<br />

1999, ICAPE Group è<br />

“Fin<br />

cresciuto regolarmente<br />

tra il 15% e il 30% anno su anno. Nel<br />

corso di tutti questi anni, abbiamo<br />

inoltre aumentato con successo i servizi<br />

ai nostri clienti e al tempo stesso<br />

siamo riusciti a ridurre enormemente<br />

i costi operativi”. Sono queste le parole<br />

scelte da Th ierry Ballenghien, presidente<br />

e fondatore di ICAPE Group,<br />

per illustrare i successi del gruppo.<br />

Numeri di per sé sensazionali, che<br />

appaiono ancora più strabilianti considerata<br />

l’attuale situazione economica<br />

internazionale.<br />

La domanda nasce spontanea: qual<br />

è il segreto del successo di ICAPE<br />

Group?<br />

Produzione asiatica,<br />

standard occidentali<br />

Grazie alla sua esperienza pluriennale,<br />

ICAPE Group spicca oggi sul<br />

mercato come uno dei punti di riferimento<br />

europei nella realizzazione<br />

sia di pcb sia di parti tecniche su misura<br />

prodotte in Asia: Taiwan, India,<br />

Vietnam e in modo particolare Cina<br />

sono i Paesi scelti come luoghi strategici<br />

a livello manifatturiero. “Oggi,<br />

molti clienti lavorano con noi, semplicemente<br />

perché comprendono che<br />

con noi i loro investimenti sono al sicuro”,<br />

prosegue Ballenghien.<br />

Per riuscire in tale opera di convincimento,<br />

chiaramente, ci vogliono<br />

i fatti. ICAPE Group ha dimostrato<br />

negli anni di avere numerose frecce<br />

nella faretra: la società si avvale della<br />

collaborazione di più di 200 dipendenti,<br />

ha partner in tutto il mondo<br />

e una rete di ben 25 stabilimenti in<br />

Asia, dieci dei quali situati nel Paese<br />

del Dragone. In questo modo, i costi<br />

di produzione risultano molto competitivi,<br />

senza tuttavia andare a compromettere<br />

gli standard di qualità. “<strong>Il</strong><br />

nostro mestiere”, spiega Ballenghien,<br />

“è fornire prodotti di qualità nel pieno<br />

rispetto delle tempistiche dei<br />

clienti e al prezzo giusto”. Anzi, c’è<br />

di più. Non c’è prodotto competitivo<br />

senza la sua ampia gamma di servizi<br />

correlati.<br />

In questo senso, risulta fondamentale<br />

l’ampio uffi cio costituito proprio<br />

in Cina, con cento dipendenti<br />

altamente qualifi cati e padroni della<br />

lingua inglese. Con questa struttura<br />

ICAPE Group è nelle condizioni<br />

di fornire servizi locali fondamentali.<br />

Particolarmente importanti e apprezzati<br />

risultano quelli relativi al control-


Esempi di circuiti a doppia faccia<br />

lo della qualità e all’ottimizzazione<br />

della logistica.<br />

“In questa fase stiamo sviluppando<br />

anche un nuovo modello di business<br />

molto attento ai grandi volumi”, chiarisce<br />

Ballenghien. “Ciò è fondamentale<br />

per poter seguire il segmento delle<br />

grandi aziende attive nel settore”.<br />

ICAPE è anche certifi cata ISO 9001<br />

e si avvale di un forte e centralizzato<br />

sistema ERP multi-valute e multi-linguaggio.<br />

Due modelli di business<br />

ICAPE Group si avvale di due modelli<br />

di business complementari. <strong>Il</strong><br />

primo, Technical Trading Services, è<br />

stato studiato per i bassi volumi e la<br />

richiesta da parte dei clienti di un’alta<br />

varietà di prodotti. In questo caso,<br />

in pratica, il cliente invia i propri ordini<br />

a ICAPE, da cui riceverà servizi e<br />

prodotti. Nel secondo modello, Ultra<br />

Low Cost Services, pensato per gli<br />

alti volumi, si salta un passaggio per<br />

rendere più rapidi i tempi: il cliente<br />

invia gli ordini direttamente al fornitore<br />

cinese e i servizi saranno garantiti<br />

dall’uffi cio cinese di ICAPE.<br />

ICAPE Group conta circa 500<br />

clienti attivi nei diversi Paesi del<br />

mondo, quantità in costante crescita,<br />

ed ha una forte presenza in tutti<br />

i mercati. Anno dopo anno, ICAPE<br />

ha costruito delle collaborazioni con<br />

tutti i maggiori player attivi nel settore<br />

dell’automotive (20%), consumer<br />

(20%), industry (14%), multimedia<br />

(<strong>12</strong>%), metering (10%), energia (8%),<br />

medicale, (5%) illuminazione (4%),<br />

ferrovie (3%) e altri ancora (4%).<br />

Produzione, prezzi competitivi,<br />

qualità, servizi: per ICAPE Group<br />

tutto ciò è molto ma non tutto. La società<br />

guidata da Ballenghien, infatti,<br />

non soltanto controlla da vicino la<br />

qualità dei beni forniti dai suoi fornitori<br />

eseguendo audit di qualità; la società<br />

è anche molto sensibile a parametri<br />

etici, prestando grande attenzione<br />

all’ambiente, alle leggi sul lavoro<br />

e al rispetto delle tutele dei lavora-<br />

Esempi di circuiti a singola faccia<br />

tori. “Chiaramente, anche negli anni a<br />

venire porremo gli aspetti etici del nostro<br />

lavoro sempre in piano”, assicura<br />

Ballenghien.<br />

Prodotti su misura<br />

Da quando l’ha pronunciata quello<br />

che solitamente si defi nisce l’uomo<br />

più potente del mondo, l’appena<br />

rieletto presidente degli Stati Uniti<br />

Obama, nelle ultime settimane è tornata<br />

di moda come un refrain l’espressione<br />

“il meglio deve ancora venire”.<br />

Possiamo dire che tale espressione<br />

può calzare a pennello anche per la<br />

presentazione di ICAPE Group. Lo<br />

si comprende immediatamente quando<br />

si passa a parlare di CIPEM. Chi<br />

è CIPEM? Ebbene, è la struttura specializzata<br />

nella produzione di parti<br />

tecniche su misura del cliente, a<br />

cui abbiamo rapidamente accennato<br />

qualche riga sopra.<br />

Ciò è reso possibile, in questo caso,<br />

da una rete di 50 stabilimenti specializzati,<br />

capaci di supportare ogni tipo<br />

di richiesta ed esigenza: parti plastiche<br />

e metalliche, scatole di metallo,<br />

dissipatori, cavi, connettori, keyboards<br />

e keypads, alimentazione, caricabatteria,<br />

bobine, display LED, LCD, parti<br />

speciali, sotto-sistemi, moduli e molto<br />

altro ancora.<br />

PCB dicembre 20<strong>12</strong><br />

23


<strong>24</strong> PCB dicembre 20<strong>12</strong><br />

Tutte queste fabbriche e le tecnologie<br />

corrispondenti sono seguite da vicino<br />

da un team di specialisti tecnici<br />

localizzati in Cina. Ogni stabilimento<br />

si occupa di un’area particolare e si<br />

diff erenzia all’interno del Gruppo per<br />

una sua funzione specifi ca.<br />

ICAPE e CIPEM hanno attività<br />

complementari e team separati.<br />

Questa scelta strategica si è rivelata<br />

fi nora vincente, aumentando costantemente<br />

le opportunità di business.<br />

Per il mondo consumer, ICAPE<br />

propone pcb monostrato o a doppia<br />

faccia con fori polimeri conduttivi,<br />

per il mondo professionale pcb<br />

doppia faccia PTH e multistrato.<br />

ICAPE fornisce anche pcb fl essibili<br />

e speciali.<br />

La struttura del Gruppo<br />

Tutte le società del Gruppo sono<br />

controllate da ICAPE Holding, la<br />

struttura fi nanziaria guidata dal management<br />

di ICAPE, con Th ierry<br />

Ballenghien Presidente. L’uffi cio in<br />

Cina è nato nel 2004 e si occupa di<br />

vendite, qualità, logistica, questioni<br />

ingegneristiche, amministrazione,<br />

controllo dei fornitori. Agli europei<br />

resta in capo il management, gli standard<br />

organizzativi e le policy etiche.<br />

Esempi di circuiti fl essibili<br />

Esempi di circuiti multilayer<br />

ICAPE Honk Kong è la Business<br />

Unit che si occupa delle vendite e<br />

del supporto tecnico per tutti i clienti<br />

non europei, in modo particolare<br />

dell’area dell’Asia Pacifi ca. ICAPE<br />

Honk Kong è focalizzata soprattutto<br />

sui pcb. Allo stesso modo, ICAPE<br />

France è la Business Unit che fornisce<br />

vendite e supporto tecnico sui pcb ai<br />

clienti europei. CIPEM Honk Kong<br />

e CIPEM France si dividono le aree<br />

di mercato e sono organizzate allo<br />

stesso modo di ICAPE Hong Kong<br />

e ICAPE France, soltanto il loro focus<br />

è sulla realizzazione di parti tecniche<br />

su misura complementari ai pcb.<br />

Completano la realtà del Gruppo<br />

ICAPE Usa e ICAPE Brazil: si tratta<br />

di fi liali più piccole delle strutture<br />

precedenti e supportano i clienti nelle<br />

rispettive aree geografi che.<br />

ICAPE Group, infi ne, ha una<br />

grande quantità di partner in mol-<br />

ti Paesi: Germania, Francia, Spagna,<br />

Italia, India, Canada e così via. Queste<br />

realtà hanno la responsabilità di fornire<br />

a livello locale supporto tecnico<br />

e seguire le vendite, giovandosi della<br />

forza dell’intero Gruppo proveniente<br />

dalla Cina.<br />

Servizi professionali<br />

ICAPE Group fornisce ai clienti<br />

una completa gamma di servizi e<br />

li aiuta a ridurre al minimo i costi<br />

d’acquisto per le parti provenienti<br />

dalla Cina, grazie a un’organizzazione<br />

fortemente centralizzata.<br />

Questo discorso vale chiaramente<br />

per i servizi di logistica, ma non solo.<br />

Lo stesso vale, infatti, anche per<br />

i controlli qualità, con i controllori<br />

inviati nelle diverse fabbriche in caso<br />

di necessità.<br />

Tra i servizi forniti da ICAPE<br />

Group, si segnala in modo particolare<br />

il supporto ingegneristico: tutti<br />

i fi le, i dati e le specifi che dei clienti,<br />

prima di inoltrarli agli stabilimenti<br />

di fabbricazione, sono controllati<br />

dagli ingegneri di ICAPE che risiedono<br />

in Cina.<br />

Proprio per questa ragione, il personale<br />

tecnico di ICAPE group è formato<br />

con grande attenzione.<br />

<strong>Il</strong> Gruppo riserva, infi ne, un’attenzione<br />

particolare ai servizi fi nanziari e<br />

assicurativi off erti ai clienti per coprire<br />

qualsiasi danno potenziale.<br />

ICAPE Group<br />

www.icape.fr


Una donna al timone<br />

Gabriella Meroni, consigliere delegato di Omr, è stata recentemente eletta<br />

alla presidenza dell’Associazione Componenti Elettronici di Confindustria<br />

ANIE. Una scelta importante, che apre a una donna un ruolo chiave<br />

in un mondo da sempre dominato dalla presenza maschile<br />

di Massimiliano Luce e Riccardo Busetto<br />

Arriva in un momento delicato<br />

per l’intero comparto<br />

industriale la notizia della<br />

nomina a Presidente dell’Associazione<br />

componenti elettronici di<br />

Confindustria ANIE di Gabriella<br />

Meroni, persona di grande esperienza,<br />

ben conosciuta nel settore dei<br />

circuiti stampati. <strong>Il</strong> nuovo presidente<br />

dell’associazione è infatti direttore<br />

amministrativo e finanziario di<br />

Omr Italia Spa, azienda di famiglia<br />

che opera da anni nella produzione<br />

di pcb.<br />

Un incontro con Gabriella Meroni<br />

è stato dunque inevitabile sia per il<br />

▶ ATTUALITÀ – CONFINDUSTRIA ANIE<br />

momento non dei più facili in cui vive<br />

il comparto elettronico nella sua<br />

globalità, sia soprattutto per la “vicinanza”<br />

di interessi che la lega alla nostra<br />

testata. Ne emerso un quadro interessante<br />

in cui la prima impressione<br />

che ne consegue è di grande forza<br />

e solida determinazione.<br />

PCB dicembre 20<strong>12</strong><br />

25


26 PCB dicembre 20<strong>12</strong><br />

A causa della crisi, il comparto dei<br />

componenti elettronici sta attraversando<br />

un passaggio difficile. Com’è assumere<br />

proprio in un momento delicato<br />

come questo la presidenza dell’Associazione<br />

Componenti Elettronici di<br />

ANIE? Cosa porterà delle sue esperienze<br />

passate nel nuovo incarico?<br />

È certamente un impegno importante<br />

in uno dei tanti momenti difficili<br />

degli ultimi anni. Cercherò<br />

di mettere a disposizione di ANIE<br />

l’esperienza maturata nel corso di<br />

questo periodo di lavoro in OMR. Si<br />

tratta di un’azienda con una grande<br />

propensione all’export (OMR esporta<br />

circa il 98% del suo fatturato) e<br />

quindi posso dire di avere una buona<br />

conoscenza dei mercati internazionali.<br />

<strong>Il</strong> concetto sul quale mi piace<br />

comunque insistere è soprattutto<br />

quello della necessità, per le piccole<br />

e medie imprese, di fare sistema.<br />

È l’unico modo di sfidare il mercato<br />

globale e le crisi che siamo costretti<br />

ad affrontare sempre più spesso vista<br />

la frequenza sempre più elevata dei<br />

cicli economici.<br />

Un altro aspetto strategico è legato<br />

alla propensione all’investimento<br />

dell’azienda. Bisogna investire in ricerca<br />

e sviluppo e in nuovi macchinari<br />

per essere sempre più innovativi<br />

e competitivi.<br />

Nello specifico, quali sono attualmente<br />

le maggiori problematiche che<br />

il comparto dei componenti elettronici<br />

vive in Italia?<br />

<strong>Il</strong> settore dell’elettronica, in Italia<br />

come in Europa, soffre da ormai oltre<br />

un decennio di una crisi strutturale<br />

avviata dopo la bolla speculativa<br />

delle telecomunicazioni di fine anni<br />

novanta. Da allora moltissime realtà<br />

industriali, si pensi per esempio alle<br />

aziende italiane e straniere che producevano<br />

in Italia apparati per telecomunicazioni,<br />

computer ed elettronica<br />

di consumo, si sono ridimensionate<br />

o hanno dismesso la produzione.<br />

Questo processo di deindustrializzazione<br />

di alcuni settori tecnologici<br />

ha ovviamente avuto una ricaduta<br />

sui produttori di componenti elettronici,<br />

venendo a mancare una parte<br />

consistente della domanda interna.<br />

Nel frattempo si è fatta più forte<br />

la concorrenza del Far-East e quindi<br />

anche nei settori, dove la domanda<br />

interna sarebbe ancora interessante,<br />

come ad esempio l’automotive o<br />

recentemente, il fotovoltaico, si fatica<br />

a vendere poiché prevale la logica<br />

del ribasso dei prezzi fine a se stessa<br />

e, soprattutto, non vi sono adeguate<br />

misure per proteggere la fornitura locale,<br />

anzi si introducono regole sempre<br />

più stringenti: si pensi alle normative<br />

ambientali, senza però assicurarsi<br />

che vengano rispettate anche<br />

da chi non produce localmente. A<br />

Gabriella Meroni, neo Presidente<br />

dell’Associazione componenti<br />

elettronici di Confindustria ANIE<br />

questo si aggiungono le crisi recenti,<br />

quella di natura finanziaria del 2009<br />

e quella attuale, più legata ai consumi<br />

interni.<br />

È quindi sempre più “avventuroso”<br />

produrre in Italia poiché anche le<br />

condizioni al contorno sono difficili,<br />

a partire dal regime fiscale, per arrivare<br />

al costo dell’energia e del lavoro.<br />

<strong>Il</strong> nostro Paese non è assolutamente<br />

accogliente per l’imprenditore<br />

che voglia investire in una produzione<br />

locale così com’è poco accogliente<br />

per il giovane e brillante ricercatore<br />

che porterebbe l’innovazione ed è<br />

invece costretto a esportarla.<br />

Costi dell’energia, fuga dei cervelli,<br />

assoluta mancanza di una difesa della<br />

fornitura locale: sono solo alcuni dei<br />

limiti da lei citati del sistema Italia.<br />

Secondo la sua opinione, come potrebbero<br />

essere effettivamente superati?<br />

Quali provvedimenti potrebbe o dovrebbe<br />

prendere il Governo per sostenere<br />

il settore?<br />

Innanzi tutto vedo il problema su<br />

scala europea e non solo italiana. È<br />

ovvio che non si possono e vogliono<br />

erigere barriere all’ingresso come<br />

si faceva un tempo, ma è altrettanto<br />

evidente che se non si interviene<br />

a livello comunitario, chi si approvvigiona<br />

di componenti sarà “costretto”<br />

a farlo solo al di fuori dell’Europa.<br />

Questo è poco conveniente per tutti.<br />

Si possono comunque fare delle attività<br />

anche locali, per esempio nella<br />

nuova strategia energetica nazionale<br />

(SEN) uno degli obiettivi principali<br />

è la riduzione del costo dell’energia:<br />

cioè tagliare in modo sensibile la nostra<br />

dipendenza energetica dall’estero<br />

e puntare sulle rinnovabili, sul gas<br />

e sulla riqualificazione degli impianti<br />

nazionali.<br />

È importante che le aziende produttrici<br />

di componenti elettronici<br />

facciano sistema mettendo a fattor<br />

comune le competenze, magari


Una vita nei circuiti stampati<br />

Nata a Milano, dal 1976 Gabriella Meroni ha svolto e svolge tuttora la sua attività<br />

lavorativa presso l’azienda di famiglia, OMR Italia Spa, dapprima cercando<br />

di conoscere il ciclo produttivo aziendale a fianco di maestranze ancora oggi occupate,<br />

successivamente inserendosi nel mondo contabile e finanziario della società.<br />

Oggi è responsabile amministrativo e finanziario con delega da parte del<br />

Consiglio per tutte le operazioni sociali e societarie.<br />

Già membro del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria, ha rappresentato<br />

l’Associazione Industriali di Monza e della Brianza come Presidente del Consorzio<br />

Energia Teodolinda acquistando energia elettrica al mercato libero e come Vice<br />

Presidente del Consorzio CEMB per lo sviluppo dell’esportazione del territorio.<br />

Gabriella Meroni è Vice Presidente del Comitato Piccola Industria di Confindustria<br />

Monza oltre ad essere membro di Giunta.<br />

con il sostegno del mondo creditizio<br />

per le attività di ricerca e di sviluppo,<br />

una soluzione per diventare più competitivi<br />

e ridurre il gap di costi che<br />

ci divide dalla Cina. Dobbiamo poi<br />

comunicare a chi ci governa l’importanza<br />

del ruolo strategico delle tecnologie<br />

pervasive dell’elettronica per<br />

l’Europa. Lo scopo è quello di adottare<br />

misure incentivanti nei Paesi europei<br />

per l’impiego di componentistica<br />

prodotta localmente. Per questo<br />

stiamo pensando di trovare alleanze<br />

nelle altre associazioni europee che si<br />

occupano di elettronica e di portare a<br />

quel livello la discussione incontrando<br />

anche i responsabili in seno alla<br />

Commissione.<br />

Per quanto riguarda la domanda di<br />

componenti, quali sono i settori che più<br />

stanno tenendo? E, se ci sono, quali sono<br />

quelli in cui la crisi si rifl ette più negativamente?<br />

Lei viene dal mondo dei<br />

circuiti stampati. Qual è lo stato di salute<br />

di questo settore nel nostro Paese?<br />

La domanda nazionale è in netto<br />

calo per tutti i settori. Come dicevo<br />

ciò che ci permette di sopravvivere<br />

è l’export diretto o indiretto che sia.<br />

Uno dei comparti più signifi cativi in<br />

termini di volume di fatturato è quello<br />

dei semiconduttori che dopo due<br />

anni di crescita abbastanza sostenuta<br />

è nuovamente in diffi coltà in Italia:<br />

nel 20<strong>12</strong> chiuderà abbastanza negativamente<br />

con un calo sul 2011 intor-<br />

no al 20%. Anche la componentistica<br />

passiva sta vivendo un anno complicato<br />

e nei circuiti stampati, ormai in<br />

Italia la penetrazione dell’import è la<br />

maggiore d’Europa; vendere qui, per<br />

le poche imprese rimaste a produrre<br />

localmente, è diventato quasi impossibile.<br />

Sono poche le aziende di questo<br />

tipo in Italia, ne ricordo al massimo<br />

cinque, per il resto si tratta di importatori.<br />

È sopravvissuto chi ha investito<br />

sull’innovazione e ha puntato<br />

molto sui mercati esteri internazionalizzando<br />

l’azienda.<br />

<strong>Il</strong> 2013 è alle porte. Cosa si deve attendere<br />

il comparto dei componenti<br />

elettronici dal nuovo anno? Si comincerà<br />

a intravedere la famosa luce<br />

in fondo al tunnel o sarà un altro anno<br />

di passione?<br />

Attenendosi alle principali analisi<br />

macroeconomiche il 2013 sarà un anno<br />

fl at rispetto al 20<strong>12</strong>. Probabilmente<br />

anche per i componenti elettronici è<br />

prevedibile un andamento simile, anche<br />

se alcuni forecast parlano di un<br />

buon recupero, per esempio, nel mondo<br />

dei semiconduttori. Queste previsioni<br />

sono però su scala mondiale e<br />

per l’Italia restano valide tutte le considerazioni<br />

appena fatte circa la mancanza<br />

di un corretto approccio industriale<br />

di sistema che mi rendono meno<br />

ottimista. Con ANIE-Componenti<br />

Elettronici lavoreremo per creare dei<br />

presupposti migliori nel nostro Paese<br />

per la ripartenza del settore, sia per<br />

quanto riguarda i temi già espressi sia<br />

nella ricerca di nuovi stimoli alla domanda<br />

nazionale. Penso in particolare<br />

al fenomeno della smart community,<br />

reti, città e fabbriche intelligenti dove<br />

le tecnologie elettroniche svolgono<br />

un ruolo primario. Su questi temi l’associazione<br />

è molto attiva e continuerà<br />

a operare affi nché vi siano presto delle<br />

ricadute positive anche sul sistema delle<br />

imprese dei fornitori di componenti<br />

elettronici.<br />

PCB dicembre 20<strong>12</strong><br />

27


28 PCB dicembre 20<strong>12</strong><br />

▶ SPECIALE - SOFTWARE DI PROGETTAZIONE<br />

Design e sviluppo<br />

dei pcb<br />

Progettare al meglio e con rapidità aiuta la competitività. Le nuove suite<br />

software, nel rispetto del DFM e del DFT, contribuiscono enormemente<br />

nel razionalizzare tutti i processi che vanno dalla creazione del prototipo<br />

alla successiva fase di ingegnerizzazione e di produzione<br />

di Piero Bianchi<br />

Nell’odierno scenario delle<br />

realizzazioni elettroniche lo<br />

sviluppo di nuove tecnologie<br />

si traduce velocemente in nuovi<br />

applicativi.<br />

Nell’ultimo decennio il trend del ciclo<br />

di vita dei prodotti tende ad accorciarsi,<br />

mentre la concorrenza si è internazionalizzata<br />

perché le comunicazioni<br />

e i trasporti sempre più veloci consentono<br />

a concorrenti d’oltreoceano<br />

di superare facilmente le barriere spazio/tempo<br />

e di entrare prepotentemente<br />

sul mercato come un tempo<br />

era impensabile. A questa invasione<br />

sopravvivono solo alcune nicchie di<br />

mercato da sempre privilegiate.<br />

Nel riconsiderare con una nuova<br />

visione la gestione del progetto in<br />

azienda, l’integrazione tra l’ambiente<br />

di design e quello di produzione è<br />

oggi molto più accentuata che non in<br />

I sistemi di sviluppo permettono di virtualizzare tutti i passi del progetto<br />

passato. Concetti di DFV (design for<br />

verification), DFM (design for manufacturability)<br />

e DFT (design for testability)<br />

sono più sentiti e più seguiti<br />

di quanto non lo fossero in passato.<br />

<strong>Il</strong> costante aumento dei costi delle<br />

materie prime e dell’energia, così<br />

come la stretta sui budget effettuata<br />

dalle aziende, indice il mondo della<br />

progettazione a dedicare una forte<br />

attenzione ai temi relativi al contenimento<br />

dei consumi, alla riduzione dei<br />

costi di fabbricazione e alla velocizzazione<br />

della progettazione stessa. La<br />

soluzione di queste sfide prende avvio<br />

dalla fase di progettazione del dispositivo<br />

elettronico, durante la quale<br />

il team di ingegneri elettronici studia<br />

i vari aspetti che correttamente correlati<br />

portano al risultato finale<br />

<strong>Il</strong> ricorso all’utilizzo di software di<br />

progettazione 3D permette al team di<br />

elettronici e meccanici di collaborare<br />

già durante la fase di prototipazione<br />

virtuale, per garantire la massima integrazione<br />

prima ancora di sviluppare<br />

il prototipo tangibile. Lungo lo sviluppo<br />

del progetto l’integrità dei segnali<br />

è costantemente controllata per


garantire la produzione di pcb altamente<br />

affidabili. Prima si attivano test<br />

software per poi passare direttamente<br />

a test fisici sul prototipo. In queste<br />

fasi si studiano e si sperimentano<br />

le appropriate soluzioni per ridurre<br />

quanto più possibile il consumo energetico<br />

del dispositivo.<br />

I dettagli di progettono dipendono<br />

dal tipo di sistema che si deve realizzare.<br />

Le linee guida generali del flusso<br />

progettuale possono essere riassunte<br />

dai seguenti passaggi:<br />

1. inquadrare l’obiettivo;<br />

2. concepire le idee per raggiungere<br />

l’obiettivo;<br />

3. analizzare le idee in un’ottica di<br />

miglioramento;<br />

4. analizzare tutte le possibili soluzioni;<br />

5. pianificare le azioni;<br />

6. attuare decisioni e azioni.<br />

La sequenza può essere ripetuta<br />

fintantoché le specifiche desiderate<br />

sono state chiaramente focalizzate<br />

e soddisfatte. Ogni singolo passo<br />

può essere ulteriormente suddiviso<br />

in azioni più elementari, ma ciò che<br />

emerge è che un progetto usualmente<br />

coinvolge molte discipline e che ogni<br />

progettista del team dovrebbe essere<br />

in grado di operare in un gruppo multidisciplinare.<br />

La progettazione<br />

Progettare significa trasformare le<br />

specifiche di prodotto in circuiti capaci<br />

di soddisfarle. Progettare un sistema<br />

è quindi una sfida complessa<br />

che coinvolge numerose variabili<br />

dal momento che si possono ottenere<br />

soluzioni diverse, percorrendo strade<br />

diverse, ma in grado di soddisfare<br />

le medesime specifiche. Da questo<br />

deriva che la progettazione è anche un<br />

processo decisionale.<br />

Nell’affrontare operativamente un<br />

progetto si parte considerando i problemi<br />

più impegnativi, relegando in<br />

Esempio di sw per l’elettronica (Cortesia Dassault Systèmes)<br />

PCB dicembre 20<strong>12</strong><br />

29


30 PCB dicembre 20<strong>12</strong><br />

Dalla domanda alla realizzazione del prodotto fi nale. Tutto può essere simulato mediante software dedicati<br />

ultima analisi quelli più semplici. In<br />

questo modo non trovando una soluzione<br />

accessibile ai problemi più diffi -<br />

cili si evita di sprecare tempo e denaro<br />

nel risolvere quelli più facili.<br />

<strong>Il</strong> processo di progettazione è di<br />

conseguenza anche un processo gerarchico.<br />

Doppiamente gerarchico,<br />

dal complesso al semplice, dall’insieme<br />

al particolare; il sistema si progetta<br />

in prima battuta attraverso diagrammi<br />

funzionali e diagrammi a blocchi,<br />

si prosegue quindi dettagliando i singoli<br />

dispositivi che lo compongono<br />

per poi arrivare ai circuiti.<br />

I principali passi del processo di<br />

progettazione si possono riassumere<br />

in:<br />

- descrizione del sistema e analisi<br />

delle sue specifi che;<br />

- stesura dei diagrammi e dei blocchi<br />

funzionali;<br />

- studio di fattibilità;<br />

- defi nizione delle specifi che dei<br />

blocchi funzionali;<br />

- progettazione logico-funzionale;<br />

- dimensionamento, modellazione e<br />

simulazione;<br />

- test e collaudo.<br />

Le piattaforme per la progettazione<br />

sono pacchetti di software CAD<br />

che forniscono ai progettisti una sui-<br />

te di strumenti necessari per realizzare<br />

le schede, dal concetto alla realizzazione,<br />

mediante output di fi le gerber.<br />

Sono usualmente costituiti da un<br />

editor di schemi elettrici, da una libreria<br />

di componenti, da un editor<br />

di simboli grafi ci, da un part manager<br />

di entità logiche e fi siche, da un<br />

pcb editor, e da una serie di strumenti<br />

per la progettazione analogica. In risposta<br />

alle richieste dei clienti di poter<br />

realizzare pcb con design avanzati,<br />

l’obiettivo primario degli sviluppatori<br />

di software CAD è stato di renderli<br />

sempre più facili da utilizzare, con<br />

rappresentazioni grafi che delle varie<br />

funzioni di assegnazione. Questo<br />

a reso gli strumenti di più facile approccio<br />

sia per gli utenti, permettendo<br />

loro di sviluppare al meglio le proprie<br />

competenze, sia per aumentare la loro<br />

effi cienza nella progettazione CAD.<br />

Le soluzioni CAD sono oggi veramente<br />

complete, permettendo una<br />

progettazione dei pcb mediante un<br />

workfl ow intuitivo e in grado di guidare<br />

i progettisti attraverso tutte le<br />

operazioni di disegno. I vari pacchetti<br />

CAD integrano in un unico ambiente<br />

tutte le tecnologie necessarie<br />

ai processi di sviluppo elettronico. La<br />

gamma di soluzioni off erte compren-<br />

de schemi elettrici, disegno di sistemi<br />

a livello di scheda e di FPGA, layout<br />

del pcb, trasmissione dei segnali high-speed,<br />

controllo sull’integrità dei<br />

segnali, analisi circuitali, modellazione<br />

3D, creazione dei formati di produzione,<br />

funzionalità estese di gestione<br />

dei dati e vaste librerie.<br />

Le librerie, oltre ad essere residenti,<br />

sono anche accessibili via internet.<br />

<strong>Il</strong> ricorso all’integrazione della tecnologia<br />

FPGA -fi eld-programmable<br />

gate arrays- consente di ridurre al minimo<br />

lo spazio e di creare un’integrazione<br />

che consente la scalabilità della<br />

singola scheda, la fl essibilità per fornire<br />

più funzioni nel tempo, con risparmio<br />

economico e di tempo sullo<br />

sviluppo di una nuova scheda.<br />

Disporre inoltre di set condivisi di<br />

principi di progettazione per dar vita<br />

alle funzionalità dei pcb, come ad<br />

esempio stack-up di strati, larghezze<br />

delle piste e degli isolamenti, dimensioni<br />

di fori passanti e fori cechi, aumenta<br />

lo standard del disegno pcb.<br />

Implementandoli come modelli nei<br />

CAD durante il processo di layout, si<br />

possono raggiungere vantaggi signifi -<br />

cativi in termini di affi dabilità e di effi<br />

cienza tanto per i progettisti quanto<br />

per i produttori.


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Sistema a spruzzo<br />

Dosi da 0,05 a 1000 cc e oltre.<br />

Dosatura precisa nel rapporto<br />

predetrminato.<br />

Miscelatura perfetta<br />

e costante.<br />

Azionamento<br />

pneumatico o con<br />

motori passo passo.<br />

Un sistema<br />

economico<br />

per l’impiego<br />

delle resine<br />

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32 PCB dicembre 20<strong>12</strong><br />

▶ SPECIALE - SOFTWARE DI PROGETTAZIONE<br />

La progettazione<br />

cresce in affidabilità<br />

ed efficienza<br />

Creare una dimensione culturale capace di tenere conto delle nuove<br />

tecnologie è un problema di vitale importanza, prova ne è che in questi<br />

ultimi anni si è assistito a un’impennata nell’evoluzione dei software di<br />

progettazione. Questo significa che i progettisti di pcb possono aspettarsi<br />

anche per il futuro ulteriori e più marcati miglioramenti nel DFM<br />

di Davide Oltolina<br />

La tecnologia elettronica non ha<br />

mai cessato il suo trend di crescita,<br />

dall’aumento della potenza<br />

di elaborazione alla crescita del<br />

numero di funzioni, dalla complessità<br />

dei circuiti alla miniaturizzazione.<br />

Package di tipo area array e componenti<br />

discreti 0402 (0,6x0,3 mm)<br />

sono ormai di utilizzo quotidiano;<br />

aumentano di complessità anche i<br />

circuiti stampati, dove la tecnologia<br />

HDI cresce di pari passo con quella<br />

embedded.<br />

In Europa le produzioni di alti<br />

volumi si è dissolta come l’oro nello<br />

stagno, lasciando spazio a uno stile<br />

produttivo che da lontano si potrebbe<br />

definire “just in time”, ma che<br />

visto da vicino è in realtà un caotico<br />

“subito, bene e a basso costo”.<br />

La caduta delle frontiere e il ridimensionamento<br />

delle distanze avvenuto<br />

grazie alla tecnologia, ha ac-<br />

centuato la pressione competitiva<br />

dimostrando così che l’arrivare sul<br />

mercato in ritardo porta a subire pesanti<br />

perdite.<br />

La necessità di automazione, nella<br />

sua accezione più ampia, spinge i<br />

costruttori all’utilizzo di strumenti<br />

CAD/CAE/CAM.<br />

Strumenti sempre più potenti,<br />

utilizzati tanto per accorciare i tempi<br />

di progetto quanto per ridisegnare<br />

i processi di fabbricazione, nella<br />

ricerca di soluzioni che consentano<br />

di ritagliare quei margini che la concezione<br />

tradizionale di produzione<br />

non consente più.<br />

In presenza di progetti complessi<br />

di pcb e di fronte alla necessità<br />

di riduzione dei costi di produzio-<br />

ne, è sempre più importante il dialogo<br />

tra progettisti e fornitori di<br />

circuiti stampati già dagli stadi<br />

iniziali.<br />

Gli effetti negativi che derivano<br />

da progetti sbilanciati, i cui dati sono<br />

inaccurati o non ben definiti sulla<br />

base di precise regole iniziali, porta<br />

ad avere prodotti con maggiori costi<br />

e affidabilità ridotta.<br />

<strong>Il</strong> mercato del software miratamente<br />

concepito per assolvere a queste<br />

funzioni è andato arricchendosi<br />

negli anni, generando soluzioni parziali<br />

o a più ampio respiro, totalmente<br />

a pagamento o scaricabili dal web.<br />

KiCad<br />

KiCad è un più che conosciuto<br />

CAD per la progettazione di pcb.<br />

È un software open source (GPL)<br />

per la creazione di diagrammi<br />

schematici elettronici e di schede di<br />

circuito stampato. Concepito e scritto<br />

da Jean-Pierre Charras (ricercatore<br />

ai Laboratoire des Images et


des Signaux e insegnante all’IUT<br />

de Saint Martin d’Hères) è una<br />

suite software di Electronic Design<br />

Automation (EDA) che ha un ambiente<br />

di sviluppo integrato (IDE)<br />

con editor di schematici, generazione<br />

della distinta base, sbroglio circuitale<br />

del pcb e visualizzatore di file Gerber.<br />

<strong>Il</strong> software multipiattaforma è scritto<br />

con wxWidgets per essere eseguito su<br />

FreeBSD, Linux, Microsoft Windows<br />

e Mac OS X, ma rispetto ad altre alternative<br />

open source KiCad permette<br />

la gestione di tutte le fasi di lavoro<br />

con la stessa interfaccia.<br />

KiCad è suddiviso in cinque parti:<br />

kicad - il project manager;<br />

eeschema - l’editor di schematici;<br />

cvpcb - gestione della libreria di footprints;<br />

pcbnew - il programma per lo sbroglio<br />

pcb con visualizzatore 3D;<br />

gerbview - il visualizzatore Gerber<br />

(layout per fotoplotter).<br />

Disponibile nella versione in italiano,<br />

include librerie di componenti dai<br />

vari costruttori tipicamente tra i più<br />

utilizzati, ma lavorando con l’editor di<br />

libreria integrato, è possibile crearne<br />

di nuovi. Nel caso di librerie provenienti<br />

da altri software EDA, dispone<br />

poi di strumenti di conversione. I<br />

file sono in formato testo, il che ne facilita<br />

la manutenzione tramite la creazione<br />

di script per la generazione automatica<br />

dei componenti. La visualizzazione<br />

3D dei pcb è realizzata tramite<br />

Wings3D, un software di modellazione<br />

tridimensionale libero ed egualmente<br />

open-source.<br />

La piattaforma include alcuni strumenti<br />

di base per effettuare l’autorouting.<br />

Come alternativa è possibile migrare<br />

su altri strumenti software (sempre<br />

a uso gratuito) come FreeRouting,<br />

avendo cura di esportare lo schematico<br />

in formato Specctra DSN; al termine<br />

dell’elaborazione il risultato dovrà essere<br />

ricaricato in pcbnew (programma<br />

di sbroglio di KiCad).<br />

Visione tridimensionale di KiCad<br />

FidoCAD per Windows<br />

FidoCAD è uno standard aperto e<br />

portabile per il disegno di schemi di<br />

qualsiasi tipo. Le versioni 0.9x sono caratterizzate<br />

dalla possibilità di disegnare<br />

e stampare pcb, anche su più layer<br />

e alle loro dimensioni naturali. La sua<br />

peculiarità principale è quella di utilizzare<br />

il formato testo per il salvataggio<br />

dei documenti, che risulta quindi<br />

particolarmente utile per l’integrazione<br />

dei messaggi di posta elettronica<br />

con disegni e schemi. Si possono creare<br />

e scambiare librerie di simboli con la<br />

stessa semplicità dei documenti.<br />

Con LiCad si possono realizzare circuiti con un buon grado di complessità<br />

PCB dicembre 20<strong>12</strong><br />

33


34 PCB dicembre 20<strong>12</strong><br />

Questo software dispone di tutte<br />

le primitive grafiche di cui si può<br />

avere bisogno e un livello di dettaglio<br />

soddisfacente per la maggior<br />

parte degli utilizzi, senza possedere<br />

particolari sofisticazioni possiede<br />

editor immediatamente utilizzabili a<br />

livello produttivo. Consente di memorizzare<br />

disegni anche molto complessi<br />

in pochi kB senza il bisogno<br />

di comprimerli. <strong>Il</strong> formato, così come<br />

gli editor sono gratuiti, e compatibili<br />

con tutte le piattaforme, in<br />

particolare la compatibilità verso il<br />

basso non presenta nessuna penalizzazione.<br />

FreePcb<br />

FreePcb è un editor gratuito per<br />

Microsoft Windows, un open-source<br />

rilasciato attraverso la GNU General<br />

Public License (i codici sorgenti sono<br />

sottoposti a copy right). È stato<br />

progettato con l’obiettivo di essere<br />

facile sia da imparare sia da utilizzare,<br />

pur mantenendo le caratteristiche<br />

di uno strumento capace di operare<br />

con una qualità professionale.<br />

Scritto per Microsoft Windows,<br />

può essere utilizzato anche con Linux<br />

by usando Wine, o con Macintosh<br />

usando VirtualPC. Anche questo tool<br />

software non possiede al suo interno<br />

un autorouter, ma può utilizzare<br />

FreeRoute (www.freerouting.net).<br />

Tra le sue caratteristiche quella<br />

di poter arrivare fino a 16 layer<br />

con inclusa la funzione copper fill<br />

area o generare pcb con dimensione<br />

1500x1500 mm. Sono selezionabili<br />

le unità di misura (per esempio mils<br />

o mm) o l’attivazione della funzione<br />

di verifica (design rule checker).<br />

Le librerie sono originate da Ivex<br />

Design International, pcb Matrix<br />

e IPC; la creazione di nuovi componenti<br />

avviene tramite le funzioni<br />

Footprint Wizard e Footprint Editor.<br />

È possibile effettuare l’importazione<br />

I diversi layer di una videata DipTrace<br />

o l’esportazione delle netlist (PADS-<br />

PCB), così come è prevista l’esportazione<br />

dei Gerber file (RS274X) e dei<br />

file di foratura Excellon.<br />

DipTrace<br />

DipTrace è un completo e potente<br />

CAD elettrico finalizzato alla realizzazione<br />

di schemi elettrici e di circuiti<br />

stampati. È un prodotto scalabile<br />

che può soddisfare tanto il progettista<br />

professionale in tutte le fasi<br />

del suo lavoro, quanto lo studente.<br />

Si può svolgere ogni fase dell’attività<br />

di progettazione, dalla creazione<br />

dello schema elettrico, alla definizione<br />

del circuito stampato con la<br />

correzione degli errori, fino alla generazione<br />

dei file per la produzione:<br />

Gerber (RS-274X), foratura, piazzamento<br />

etc.<br />

Da Pcb Layout parte la creazione<br />

di circuiti stampati multistrato,<br />

con sbrogliatore automatico; il posizionamento<br />

dei componenti è sia<br />

automatico che assistito. I file generati<br />

sono Gerber e per il piano di<br />

foratura NC Drill.<br />

Schematic consente la progettazione<br />

di schemi elettrici di ogni<br />

complessità, che sono poi esportabili<br />

Pcb Layout. La creazione di footprint<br />

di nuovi componenti o la modifica<br />

di quelli presenti nelle librerie<br />

è demandata a Pattern Editor mentre<br />

Component Editor è utilizzato<br />

per disegnare nuovi componenti,<br />

modificare quelli presenti nelle librerie<br />

o definire il modello Spice associato<br />

al componente.<br />

L’interfaccia utente è facile da imparare<br />

e da utilizzare, basta scegliere<br />

dalle ricche librerie in dotazione i<br />

componenti desiderati e legarli elettricamente.<br />

Nei circuiti complessi è<br />

possibile definire schemi a più fogli,<br />

blocchi gerarchici, bus e tutto quanto<br />

è necessario alla definizione del<br />

circuito. A schematico completo lo<br />

si esporta in Pcb Layout per iniziare<br />

la creazione del circuito stampato.<br />

Capita a volte di dover apportare<br />

modifiche allo schema, in questo<br />

caso basta aggiornare i componenti<br />

sul circuito stampato. Una funzione<br />

apposita di Pcb Layout permette<br />

di collocare i componenti


chiave (di solito connettori e integrati)<br />

e di posizionare automaticamente<br />

gli altri.<br />

Anche la definizione delle<br />

tracce avviene in modo manuale,<br />

assistito e totalmente automatico.<br />

DipTrace dispone di uno sbrogliatore<br />

automatico basato su algoritmi a<br />

griglia, in grado di lavorare dal monofaccia<br />

a qualsiasi numero di strati.<br />

Con Pcb Layout è possibile definire<br />

le tracce sia in modo manuale che<br />

assistito, calcolare la loro lunghezza<br />

o verificarne l’isolamento. Inoltre<br />

è possibile attivare funzioni per la<br />

creazione di tracce curve, o la gestione<br />

automatica e manuale di fori di<br />

via passanti o di fori ciechi.<br />

Definendo i contorni dell’area di<br />

riempimento in rame, abilita Pcb<br />

Layout a disegnarla con precisione,<br />

nel rispetto delle distanze richieste<br />

tanto dal bordo quanto dalle tracce,<br />

creando sia piani di massa che aree<br />

deputate alla dissipazione.<br />

Schematic e Pcb Layout offrono<br />

inoltre funzioni evolute di verifica<br />

che aiutano a ridurre gli errori<br />

nei vari stadi della progettazione.<br />

La funzione ERC (electrical rules<br />

check) mostra errori nello schema<br />

elettrico in base a regole personalizzabili<br />

e DRC (design rules check)<br />

controlla invece le distanze di sicurezza<br />

tra elementi del circuito stampato,<br />

spessori minimi e massimi,<br />

diametri di foratura e così via. Infine<br />

NCC (net connectivity check) controlla<br />

se nel circuito ci sono net<br />

interrotte o se due o più net siano<br />

state unite per errore. Tramite una<br />

ulteriore funzione è possibile comparare<br />

il circuito stampato con lo<br />

schema elettrico di partenza per assicurarsi<br />

che siano state introdotte<br />

modifiche accidentali e non previste.<br />

A supporto dei sistemi a fresatura<br />

DipTrace permette la conversione<br />

delle tracce in DXF, a sua volta<br />

esportabile in G-code tramite l’utili-<br />

Introducing CR-8000<br />

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ty gratuita Ace Converter. Anche in<br />

questo caso la funzione DRC, prima<br />

dell’esportazione in DXF, verifica<br />

eventuali problemi e li segnala al<br />

progettista.<br />

Le librerie di componenti standard<br />

includono quasi 100.000 componenti<br />

(inclusi simboli per schemi<br />

elettrici e pattern per stampati)<br />

di tutti i principali produttori.<br />

Attraverso Component Editor e<br />

Pattern Editor, il progettista è comunque<br />

totalmente autonomo nella<br />

creazione di nuovi simboli e pattern.<br />

Tramite le funzioni di importazione<br />

e di esportazione è possibile<br />

scambiare schemi elettrici, circuiti<br />

stampati e librerie con altri applicativi<br />

EDA e CAD. Inoltre Schematic<br />

e Pcb Layout supportano i formati<br />

netlist di tipo Allegro, Mentor,<br />

PADS, P-CAD, Protel e Tango.<br />

DipTrace può inoltre esportare font<br />

TrueType e immagini raster convertendoli<br />

in formato vettoriale.


36 PCB dicembre 20<strong>12</strong><br />

▶ SPECIALE - SOFTWARE DI PROGETTAZIONE<br />

Progettazione<br />

meccatronica<br />

Andando oltre il PLM (Product Lifecycle<br />

Management), Dassault Systèmes mette a<br />

disposizione di aziende e persone universi virtuali<br />

per la progettazione e la creazione d’innovazioni<br />

sostenibili, bilanciando produttività, qualità<br />

e sicurezza. Un mondo di cui si è parlato a<br />

lungo in occasione del 3DExperience Forum, la<br />

kermesse che a Bruxelles ha concluso un lungo<br />

iter europeo iniziato a maggio in Svezia<br />

di Dario Gozzi e Riccardo Busetto<br />

<strong>Il</strong> centro congressi The Square di Bruxelles è stato scelto come sede conclusiva<br />

del lungo percorso del 3DExperience Forum<br />

Presso i grandi locali di The<br />

Square a Bruxelles, sede congressuale<br />

privilegiata per eventi<br />

di grande respiro internazionale, si è<br />

conclusa il 21 novembre 20<strong>12</strong>, la lunga<br />

roadmap 3DExperience Forum di<br />

Dassault Systèmes di incontri internazionali,<br />

che – a partire dal 10 maggio<br />

– ha toccato venti Paesi in tutto<br />

il mondo. Con un’affluenza importante<br />

(<strong>12</strong>00 fra visitatori, operatori<br />

del settore e responsabili dei media<br />

internazionali) la due giorni europea<br />

di Bruxelles è stata occasione per un<br />

contatto diretto con i vertici aziendali<br />

(dal presidente e AD Bernard<br />

Charlès alla EVP per il settore industry<br />

& marketing, Monica Menghini,<br />

dall’EVP per gli sviluppi strategici e<br />

di mercato Pascal Daloz a Dominique<br />

Florak, EVP per la ricerca e sviluppo<br />

aziendale), ma anche per approfittare<br />

della presentazione della la<br />

nuova release (V6) della piattaforma<br />

3DEXPERIENCE, che introduce<br />

miglioramenti per tutti gli applicativi<br />

di social innovation e collaborazione,<br />

information intelligence, contenuti,<br />

simulazione e modellazione in 3D.<br />

L’ingegneria meccatronica<br />

La presenza di prodotti con complessità<br />

e densità crescenti fa parte<br />

dell’evoluzione tecnologica sempre<br />

più rapida. Diventa allora fondamentale<br />

garantire lo scambio di dati<br />

fra diversi strumenti di sviluppo e soprattutto<br />

l’abbattimento delle barriere<br />

culturali fra le diverse discipline d’ingegneria.<br />

La soluzione di meccatro-


Fig. 1 - L’ambiente virtuale tridimensionale aiuta a vivere la progettazione<br />

dal suo interno<br />

nica proposta da Dassault Systèmes<br />

consente una comunicazione effi cace<br />

e un’effi ciente collaborazione fra<br />

le diverse aree d’ingegneria meccanica,<br />

elettronica e di sviluppo software,<br />

per assicurare il pieno controllo su<br />

ogni complessità insita nello sviluppo<br />

del prodotto, migliorando al contempo<br />

l’incisività della progettazione.<br />

Coordinare le attività d’ingegneria<br />

meccatronica che coinvolgono diverse<br />

fi gure professionali è sempre una<br />

sfi da, in particolare se si opera in un<br />

contesto di forti pressioni di mercato,<br />

in cui dover rispettare requisiti di progetto<br />

sempre più stretti e complessi.<br />

A causa delle continue modifi che<br />

(soprattutto quando esistono numerose<br />

confi gurazioni) è diffi cile mantenere<br />

le distinte base (BOM) e altri<br />

dati di prodotto precisi e sincronizzati<br />

lungo tutta la supply chain. La soluzione<br />

Collaborative Mechatronics<br />

Engineering aiuta le aziende elettroniche<br />

high-tech /a gestire tutte le attività<br />

d’ingegneria meccatronica, partendo<br />

dalle specifi che di progetto per<br />

arrivare fi no alla pianifi cazione iniziale<br />

del prodotto. La soluzione mette a<br />

disposizione un’unica piattaforma per<br />

tutti i dati di sviluppo, dalle specifi che<br />

di prodotto ai modelli 3D, dai risultati<br />

delle analisi ai requisiti di produzione,<br />

in modo che i dati meccatronici siano<br />

accessibili in tempo reale in modo<br />

sicuro e per tutti gli addetti ai lavori.<br />

Collaborative Mechatronics<br />

Engineering<br />

I dati meccanici, elettrici e il<br />

software, che spesso hanno cicli di<br />

vita diff erenti, vengono acquisiti<br />

all’interno di una defi nizione di prodotto<br />

unifi cata per consentire a progettisti<br />

e ingegneri di adottare fi n<br />

dall’inizio del progetto un approccio<br />

omnicomprensivo al prodotto. La soluzione<br />

Collaborative Mechatronics<br />

Engineering comprende:<br />

- ingegnerizzazione di software embedded;<br />

- ingegnerizzazione di pcb fl essibili<br />

e rigidi;<br />

- ingegnerizzazione elettrica ed<br />

elettronica;<br />

- ingegnerizzazione elettromeccanica;<br />

- documentazione tecnica di ingegnerizzazione.<br />

L’insieme favorisce l’adozione di<br />

processi di progettazione effi cienti<br />

che permettono di valutare con cura<br />

fi n dall’inizio del ciclo di sviluppo come<br />

i componenti meccanici ed elettronici<br />

si inseriscono nei relativi alloggiamenti,<br />

riducendo al minimo<br />

i costi derivanti di problemi e difetti<br />

di progettazione individuati in fase<br />

avanzata. Le aziende sono così agevolate<br />

nella gestione del processo di collaborazione<br />

fra i diversi reparti e della<br />

complessità della progettazione meccatronica.<br />

Ingegneria di housing<br />

e packaging<br />

Una domanda del mercato estremamente<br />

mutevole e sottoposta alla<br />

continua pressione dello stile richiede<br />

un’accelerazione del processo<br />

di sviluppo delle parti<br />

che compongono la<br />

custodia dei dispositivi.<br />

Questo percorso<br />

deve inoltre tener<br />

Fig. 2 - La possibilità di verifi care la<br />

soluzione studiata prima della sua<br />

realizzazione costituisce un risparmio<br />

economico e di tempo<br />

PCB dicembre 20<strong>12</strong><br />

37


38 PCB dicembre 20<strong>12</strong><br />

conto di come ottimizzare al meglio<br />

il rapporto qualità/prezzo. Per questo<br />

scopo serve intervenire sui processi di<br />

sviluppo del prodotto ottimizzando le<br />

fasi a partire dalla progettazione per<br />

terminare con la fabbricazione.<br />

Le soluzioni proposte da Dassault<br />

Systèmes per l’ingegneria del packaging<br />

e dell’housing di prodotto<br />

offrono agli ingegneri uno strumento<br />

completo, adatto a velocizzare la definizione<br />

delle parti che compongono<br />

la custodia del prodotto, non solo per<br />

la progettazione delle parti stesse, ma<br />

anche per le attrezzature di produzione<br />

fino alla simulazione della fabbricazione.<br />

La soluzione Product Housing<br />

Engineering comprende:<br />

- ingegnerizzazione delle parti plastiche<br />

stampate;<br />

- progettazione di lamiere;<br />

- progettazione di parti composite;<br />

- progettazione relazionale parallela;<br />

- progettazione di stampi;<br />

- simulazione della produzione<br />

(stampaggio a iniezione plastica);<br />

- programmazione CNC e simulazione<br />

delle lavorazioni;<br />

- documentazione tecnica.<br />

Fig. 3 - L’ambiente di sviluppo delle suite di Dassault Systèmes offre sempre<br />

una panoramica completa delle varie fasi<br />

La piattaforma consente di gestire<br />

l’intero processo, accelerando la definizione<br />

delle singole parti di alloggiamenti<br />

e custodie. Le funzionalità avanzate<br />

per la gestione della conoscenza<br />

permettono di catturare le specifiche di<br />

produzione, inserirle in modelli intelli-<br />

genti per poi rimetterle a disposizione<br />

dei progettisti già nelle primissime fasi<br />

del processo di progettazione. Con il<br />

supporto di prodotti CATIA dedicati<br />

è possibile generare automaticamente<br />

gli stampi di produzione dal progetto,<br />

risparmiando centinaia di ore di lavo-<br />

Fig. 4 e 5 – La manifestazione di Bruxelles, che ha chiuso la roadmap del 3DExperience Forum, è stata l’occasione migliore<br />

per provare praticamente le applicazioni della meccatronica virtuale offerte da Dassault Systèmes


Fig. 6 - Con i sistemi proposti da Dassault è possibile avviare attività di<br />

collaborazione durante le fasi di progettazione elettronica<br />

ro manuale agli ingegneri. Funzioni facili<br />

e innovative per la programmazione<br />

dei controlli numerici (CNC) e la<br />

simulazione delle lavorazioni consentono<br />

di ridurre i tempi di produzione.<br />

Con la soluzione Concurrent Product<br />

Housing Engineering, le aziende<br />

OEM del settore dell’elettronica hightech<br />

e i costruttori di stampi possono<br />

ottimizzare l’intero processo di sviluppo<br />

delle parti a partire dell’offerta, alla<br />

progettazione, alla produzione.<br />

Conformità normativa<br />

e sviluppo sostenibile<br />

È sotto gli occhi di tutti la crescente<br />

attenzione alle problematiche ambientali<br />

e della salute, con maggior frequenza<br />

tutelate da normative sempre<br />

più severe. Per garantire la conformità<br />

dei prodotti alle normative e monitorarne<br />

la conformità lungo l’intera supply<br />

chain Dassault Systèmes introduce<br />

la soluzione Compliance & Sustainable<br />

Development che fornisce le funzionalità<br />

per raccogliere, integrare, analizza-<br />

re e generare report sulla conformità del<br />

prodotto lungo tutto il ciclo di sviluppo,<br />

inclusa la gestione della composizione<br />

dei materiali e la conformità normativa.<br />

Di fronte alle crescenti preoccupazioni<br />

dell’opinione pubblica per l’ambiente<br />

e la salute, aumenteranno le pressioni<br />

dei governi sulle aziende manifatturiere<br />

per l’adozione di pratiche di<br />

Eco-Design. Eco-Design significa che<br />

le aziende devono tenere conto degli<br />

aspetti ambientali nelle attività di sviluppo,<br />

manutenzione e smaltimento dei<br />

prodotti. Per questo le aziende che operano<br />

nel settore high tech devono rispettare<br />

direttive come RoHS, WEEE/<br />

RAEE e REACH adottate in Europa,<br />

e altre iniziative simili riguardanti l’Asia<br />

e il Nord America.<br />

La soluzione Compliance and<br />

Sustainable Development permette alle<br />

aziende elettroniche high-tech di adottare<br />

funzioni di Design for Compliance<br />

nell’ambito dei loro processi di sviluppo<br />

dei prodotti, in modo che il team preposto<br />

possa verificare le informazioni<br />

sui contenuti dei materiali fin dalle pri-<br />

me fasi e lungo tutto il ciclo di vita del<br />

prodotto. Con questa soluzione, la composizione<br />

dei componenti da produrre/<br />

acquistare viene gestita senza interferire<br />

con i programmi di produzione, in<br />

quanto le aziende possono valutare facilmente<br />

la conformità con le normative<br />

e con le altre disposizioni di legge<br />

vigenti nei mercati di loro competenza.<br />

Inoltre, questa soluzione basata sulla V6<br />

può essere facilmente ampliata per gestire<br />

esigenze di conformità speciali legate<br />

alla promulgazione di disposizioni<br />

nuove o modificate.<br />

V6 è la nuova release della piattaforma<br />

3DEXPERIENCE che introduce<br />

miglioramenti per tutti gli applicativi<br />

di Social Innovation e Collaborazione,<br />

Information Intelligence, Contenuti,<br />

Simulazione e Modellazione in 3D. La<br />

soluzione Compliance & Sustainable<br />

Development comprende:<br />

- dichiarazioni dei materiali;<br />

- valutazione della conformità dei<br />

materiali;<br />

- gestione della conformità RoHS;<br />

- gestione della conformità RAEE;<br />

- gestione della conformità FDA<br />

(Food and Drug Administration<br />

per gli USA);<br />

- conformità alla direttiva EuP<br />

(Energy-using Products)*.<br />

Avendo a disposizione le informazioni<br />

già nella fase di pre-produzione,<br />

tutte le figure coinvolte possono contribuire<br />

allo sviluppo del prodotto con<br />

la propria competenza. Questo elimina<br />

costosi interventi di riprogettazione<br />

e agevola l’adozione della soluzione più<br />

economica, mantenendo al tempo stesso<br />

il livello di qualità più elevato.<br />

* Direttiva EuP (Energy-using Products) è una Direttiva<br />

dell’Unione Europea che riguarda l’elaborazione di<br />

specifiche per la progettazione ecocompatibile dei<br />

prodotti che consumano energia. È stata pubblicata il 6<br />

luglio 2005 ed è entrata in vigore nell’agosto 2007.<br />

Dassault Systèmes<br />

www.3ds.com<br />

PCB dicembre 20<strong>12</strong><br />

39


40 PCB dicembre 20<strong>12</strong><br />

▶ SPECIALE - SOFTWARE DI PROGETTAZIONE<br />

CAD per elettronica<br />

La linea dei prodotti CAD comprende un’ampia gamma di offerte per la<br />

progettazione di pcb che va dai software offerti gratuitamente in rete,<br />

alle suite commerciali ad alte prestazioni. In ogni caso sono strumenti<br />

che aumentano la produttività sia per i piccoli che per i grandi team di<br />

progettazione dei pcb, incluse le realtà dei singoli progettisti<br />

di Davide Oltolina<br />

<strong>Il</strong> ridimensionamento di cui soffrono<br />

le aziende colpisce anche le<br />

unità di progettazione, con pesanti<br />

ripercussioni sull’intera catena di produzione<br />

dei dispositivi, dove il tempo<br />

è sempre un fattore chiave per il<br />

lancio di un nuovo prodotto. Sebbene<br />

il classico flusso di progettazione<br />

rimanga sostanzialmente invariato, i<br />

bisogni dei progettisti crescono con la<br />

continua evoluzione tecnologica del<br />

settore.<br />

Questo spinge i progettisti alla ricerca<br />

di strumenti software sempre di<br />

più potenti e completi nelle prestazio-<br />

ni, capaci di semplificare e velocizzare<br />

il loro lavoro.<br />

Molti si rivolgono alla rete per ottenere<br />

risposte in tempi rapidi e a<br />

poco prezzo, altri percorrono vie tradizionali<br />

investendo in brand istituzionali.<br />

Internet offre una vasta gamma di<br />

informazioni on-line, ma il problema<br />

è dato dal tempo richiesto per cercare,<br />

confrontare e selezionare un gran numero<br />

di componenti e soluzioni, per<br />

via della vastità di articoli proposti. La<br />

domanda di risorse online è in ogni<br />

caso in aumento.<br />

DesignSpark<br />

RS Components ha da subito colto<br />

l’opportunità offerta della centralità di<br />

internet nel lavoro dei progettisti, creando<br />

un innovativo ambiente di sviluppo<br />

online, in cui sia possibile trovare<br />

strumenti e informazioni capaci<br />

di assicurare affidabilità in qualsiasi<br />

fase di progettazione, per abbatterne i<br />

costi e velocizzare il time to market.<br />

L’approccio a questa innovativa visione<br />

è iniziato con l’introduzione<br />

di Component Chooser, lo strumento<br />

di ricerca parametrico più potente<br />

del settore, capace di effettuare ricerche<br />

tra centinaia di migliaia di componenti<br />

elettronici di varie marche.<br />

Integrato nel motore di ricerca principale,<br />

permette di accedere in modo<br />

immediato all’intera gamma di prodotti,<br />

che oltretutto sono in continua<br />

espansione, consentendone anche un<br />

confronto visivo.<br />

Un ulteriore passo in avanti è stato<br />

compiuto introducendo un programma<br />

di CAD 3D, creando una libreria<br />

completa di modelli tridimensionali<br />

di componenti elettromeccanici<br />

che può contare su diverse decine di<br />

migliaia di modelli scaricabili gratuitamente.<br />

La scelta spazia tra più di


Fig. 1 – Esempio di sbroglio di un interruttore crepuscolare per mezzo<br />

del software CAD<br />

<strong>24</strong> formati di file nativi utilizzabili nei<br />

principali pacchetti CAD, con notevole<br />

risparmio di tempo nella verifica<br />

del modello. Per poter riutilizzare<br />

e modificare i modelli da ogni sistema<br />

CAD, il tutto è disponibile anche<br />

nel formato SpaceClaim che consente<br />

in tempi veloci di semplificarli<br />

e trasformarli in funzione delle proprie<br />

esigenze. Questa soluzione permette<br />

un discreto risparmio di tempo<br />

rispetto ai tradizionali CAD basati su<br />

una modellazione parametrica complessa.<br />

Ovviamente a tutti i modelli<br />

è abbinato il codice prodotto RS che<br />

aiuta il progettista ad includere automaticamente<br />

il componente nella lista<br />

completa di materiali creata dai sistemi<br />

CAD.<br />

Per andare incontro alle esigenze<br />

dei progettisti, RS ha lanciato anche<br />

DesignSpark pcb il software di progettazione<br />

scaricabile gratuitamente<br />

da Spark Store. Lo strumento, integralmente<br />

professionale, ha registrato<br />

un elevato numero di consensi essendo<br />

stato scaricato da oltre centomila<br />

utenti; per accelerare e facilitare<br />

l’intero processo di conoscenza, consente<br />

l’accesso a una completa sezione<br />

di video tutorial, di dimostrazioni<br />

e ovviamente di una libreria di componenti<br />

gratuiti. Per ampliarne le potenzialità<br />

RS ha introdotto lo strumento<br />

pcb Converter per SketchUp,<br />

l’interfaccia per gestire i file IDF<br />

(Intermediate Data Format) e consentire<br />

così il dialogo tra DesignSpark<br />

pcb e SketchUp, un conosciuto strumento<br />

di Google per la modellazione<br />

3D, disponibile anche in versione gratuita<br />

(www.sketchup.com).<br />

Eagle<br />

Per chi volesse rimanere su suite<br />

software tradizionali, sono disponibili<br />

Eagle e OrCAD, il primo proposto<br />

in tre diverse versioni. EAGLE<br />

Layout Editor è un potente strumento<br />

per la progettazione di circuiti<br />

stampati. <strong>Il</strong> nome EAGLE è un acronimo<br />

che sta per: Easily Applicable<br />

Graphical Layout Editor. <strong>Il</strong> programma<br />

EAGLE è disponibile nella versione<br />

professional a pagamento, nella<br />

versione standard a pagamento e nella<br />

versione light a titolo gratuito.<br />

Quest’ultima è uguale alla versione<br />

professional, ma con la limitazione<br />

(Layout Editor) sulla dimensione<br />

massima della scheda che è di 100<br />

mm x 80 mm, sono consentiti al massimo<br />

2 strati e lo schematico elettrico<br />

può essere composto da una sola pagina.<br />

Eagle esiste in numerose lingue<br />

e per diversi sistemi operativi. La versione<br />

Light puo’ comunque visualizzare,<br />

stampare e generare files gerber<br />

di schede già sbrogliate con le versioni<br />

standard o professional. Le aziende<br />

che per esempio producono circuiti<br />

stampati, possono quindi generare<br />

file gerber direttamente dai progetti<br />

EAGLE dei loro clienti senza dover<br />

acquistare alcuna licenza.<br />

La versione professional arriva a<br />

gestire fino a 255 layer logici, con colori<br />

definibili dall’utente, e un’area di<br />

sbroglio di 1600 x 1600 mm. La risoluzione<br />

disponibile è di 0,1 micron.<br />

<strong>Il</strong> programma non solo offre la possibilità<br />

di interagire mediante file di<br />

script, ma anche di scrivere programmi<br />

personalizzati per importazione ed<br />

esportazione dei dati in qualsiasi formato.<br />

La personalizzazione delle librerie,<br />

così come la funzione di ricerca,<br />

è molto semplice e può usufruire della<br />

funzione copia-e-incolla (funzione<br />

residente sul control panel) per l’importazione<br />

da quelle esistenti. Anche<br />

la generazione di varianti dei package<br />

può essere fatta attingendo, da qualunque<br />

libreria, col medesimo processo.<br />

La rotazione dei package dei componenti<br />

avviene a step di 0,1°. La generazione<br />

dell’elenco dei componenti<br />

(BOM) è automatica e supportata<br />

dal database.<br />

La generazione degli output grafici<br />

è indirizzabile sia alla stampante<br />

che al plotter, gli output per la produzione<br />

sono in formato Gerber,<br />

ma la piattaforma dispone anche<br />

PCB dicembre 20<strong>12</strong><br />

41


42 PCB dicembre 20<strong>12</strong><br />

del CAM Processor integrato per<br />

l’uscita verso il testing.<br />

Nel Layout Editor è incluso il<br />

Design Rule Check (controllo delle<br />

regole di progetto) per le schede elettroniche<br />

(per esempio controllo di sovrapposizioni<br />

di piste, misura dei pad<br />

o dei percorsi delle piste) e la possibilità<br />

di inserire i piani di massa. <strong>Il</strong> calcolo<br />

delle linee di segnale durante lo<br />

sbroglio del layout è dinamico. La rotazione<br />

degli elementi ad angoli arbitrari<br />

avviene a passi di 0,1° e le piste<br />

sono tracciabili con angoli arrotondati<br />

di qualsiasi raggio; anche i testi sono<br />

piazzabili con qualsiasi orientamento.<br />

Lo schematico prevede fino a 999<br />

fogli per schema, con l’aggiornamento<br />

automatico immediato dei componenti<br />

tra schema e scheda elettronica.<br />

La generazione dei segnali di alimentazione<br />

è automatica ed è attivo<br />

l’Electrical Rule Check per il controllo<br />

di eventuali errori nello schema e<br />

per il controllo di corrispondenza tra<br />

schema e scheda elettronica.<br />

L’Autorouter Module è integrato<br />

nel programma, utilizza le regole di<br />

progetto (Design Rules) del Layout<br />

Editor con la possibilità di cambia-<br />

re tra sbroglio automatico e manuale<br />

in qualsiasi momento.<br />

Lo sbroglio automatico è assoggettato<br />

alle classi assegnate ai segnali con<br />

supporto alla gestione dei passaggi di<br />

pista sia ciechi che interrati. La strategia<br />

di sbroglio è comunque personalizzabile<br />

in funzione dei fattori di costo<br />

e senza nessuna restrizione di posizionamento.<br />

Si possono ottenere fino<br />

a 14 strati di alimentazione e fino<br />

a 16 strati, con direzioni di pista preferenziali<br />

definibili dall’utente.<br />

La versione standard differisce per<br />

avere alcune limitazioni nel Layout<br />

Editor quali l’area di sbroglio limitata<br />

a un massimo di 160 x 100 mm, un<br />

massimo di 6 strati consentiti e il limite<br />

di 99 fogli per schema.<br />

OrCAD<br />

Fig. 2 – Schermata del sistema sw OrCAD per modellazione 3D<br />

OrCAD non si può definire come<br />

prodotto unico, monolitico, ma piuttosto<br />

un insieme di pacchetti software<br />

che lavorano in stretta sinergia e cooperazione.<br />

Questo permette all’’utente<br />

di acquistare il pacchetto base con<br />

gli add-on più adatti al tipo di lavoro<br />

da svolgere.<br />

Le funzionalità della suite OrCAD<br />

si potrebbero sommariamente suddividerne<br />

in tre insiemi.<br />

<strong>Il</strong> primo insieme è costituito da<br />

OrCAD Capture, è la parte deputata<br />

alla stesura degli schemi elettrici<br />

veri e propri, ha raggiunto una complessità<br />

e una potenza più che notevole,<br />

tali da soddisfare anche gli utilizzatori<br />

più esperti, malgrado a volte<br />

abbiano alcune difficoltà nel muoversi<br />

fra gli innumerevoli comandi e opzioni.<br />

Possiede una nutrita libreria di<br />

componenti elettronici, ciononostante<br />

è sempre possibile crearne di nuove<br />

per componenti particolari o rari,<br />

e accedere alle librerie messe a disposizione<br />

dai principali produttori di<br />

componenti elettronici. Tra le sue potenzialità<br />

sono incluse la gestione di<br />

insiemi gerarchici di schemi e sottoschemi<br />

complessi e la generazione di<br />

distinte base.<br />

OrCAD Capture è predisposto per<br />

dialogare con altri due fondamentali<br />

strumenti che costituiscono la piattaforma,<br />

OrCAD PCB Designer e<br />

OrCAD PSpice. <strong>Il</strong> primo è deputato<br />

alla realizzazione dei circuiti stampati<br />

mentre OrCAD PSpice alla simulazione<br />

dei circuiti elettronici misti,<br />

in cui intervengono sia quelli di tipo<br />

analogico che quelli digitali.<br />

L’insieme di queste funzionalità<br />

conferisce al progettista tutto l’occorrente<br />

per realizzare il suo progetto<br />

elettronico, comunque sia complesso,<br />

a partire dallo schema elettrico.<br />

Con OrCAD PSpice ne può simulare<br />

il corretto funzionamento, per poi<br />

eventualmente modificarne le parti<br />

che non rispondano appieno alle specifiche<br />

di progetto.<br />

Acquisita una sufficiente sicurezza<br />

che quanto ideato sia correttamente<br />

funzionante, il progettista può concretizzare<br />

fisicamente il primo prototipo<br />

(o più d’uno se serve). La fase<br />

realizzativa passa dalla preparazione<br />

dei circuiti stampati realizzati trami-


te OrCAD pcb Designer. Dopo l’assemblaggio<br />

del pcb lo si testa per confrontarne<br />

le misure rilevate fi sicamente<br />

sulla scheda in laboratorio per essere<br />

sicuri che coincidano con quelle ottenute<br />

dalla simulazione.<br />

Dal progetto<br />

all’assemblaggio<br />

Pur capendone la necessità, la maggior<br />

parte degli operatori del settore<br />

dell’assemblaggio elettronico, in particolare<br />

gli EMS si sono sempre tenuti<br />

a debita distanza dagli strumenti<br />

software sviluppati per agevolare<br />

la programmazione dei sistemi<br />

di montaggio e di<br />

collaudo, reputandoli<br />

adatti solamente per<br />

le grosse aziende. In<br />

particolare questa avversione<br />

si è manifestata in passato<br />

presso realtà di piccola<br />

e media dimensione,<br />

dove in parte il costo,<br />

ma spesso la disponibilità dei<br />

tool nella sola lingua inglese,<br />

hanno contribuito<br />

a limitarne la diff usione.<br />

Dal CAD al CAM<br />

Terminata la progettazione<br />

e la prototipazione, le<br />

piattaforme permettono attraverso<br />

moduli CAM il collegamento<br />

alla fase di produzione,<br />

sfruttando principalmente<br />

interfacce grafi che.<br />

I dati provenienti dai vari CAD<br />

vengono convertiti in formato neutro<br />

mediante dei traduttori, disponibili<br />

anche grafi camente, su cui il tecnico<br />

di produzione vi può eseguire una<br />

moltitudine di operazioni che terminano<br />

con la selezione e l’utilizzo dei<br />

dati per la programmazione di pick &<br />

place, sistemi di inserzione e macchine<br />

di collaudo.<br />

Le interfacce sono progettate per<br />

off rire una soluzione realmente effi<br />

ciente sia nella generazione automatica<br />

dei programmi di montaggio<br />

che di quelli di test, nella preparazione<br />

delle lamine per serigrafi a, dei letti<br />

d’aghi o della documentazione tecnica<br />

di produzione, partendo dalle informazioni<br />

normalmente disponibili.<br />

La sequenza operativa si snoda<br />

attraverso poche e semplici operazioni.<br />

Si parte importando le liste<br />

di componenti (part list, bill of material)<br />

generate dal sistema CAD e<br />

prodotti nel formato ascii o tradotti<br />

nel formato neutro. Nei dati sono<br />

presenti innumerevoli informazioni,<br />

relative ai segnali e alle alimentazioni,<br />

ai piani di foratura e ai layout, alle<br />

dimensioni dei pad e dei componenti,<br />

etc.<br />

È possibile selezionare ogni parte o<br />

ogni particolare che si desidera cambiare<br />

o modifi care o per cui si vuo-<br />

le attuare un controllo o produrre un<br />

documento. Un ampio numero di comandi<br />

grafi ci è messo a disposizione<br />

dell’utilizzatore per ruotare le schede,<br />

cambiare o aggiungere riferimenti, dividere<br />

o accorpare.<br />

Qualora per motivi contingenti<br />

non fossero disponibili le fonti<br />

dei dati, diverse piattaforme presenti<br />

sul mercato prevedono la possibilità<br />

di ricorrere a un normale scanner<br />

per acquisire l’immagine del circuito<br />

stampato. Dall’immagine importata<br />

si ricostruisce il database della<br />

scheda con tutti i dati<br />

disponibili e, attraverso<br />

un immediato<br />

editor grafi co, si<br />

verifi ca la correttezza<br />

delle informazioni<br />

ed eventualmente<br />

si interviene<br />

per conformarle<br />

agli standard di<br />

produzione.<br />

Una volta consolidato<br />

il database si<br />

può procedere alla<br />

generazione della documentazionetecnica<br />

e dei programmi per<br />

i sistemi di assemblaggio,<br />

che sono poi verifi<br />

cati direttamente in<br />

macchina dove la procedura<br />

di debug richiede<br />

un ridotto dispendio<br />

di tempo.<br />

<strong>Il</strong> database generato si<br />

può utilizzare per la programmazione<br />

di sistemi di produzione diversi<br />

tra loro, senza quei vincoli che<br />

precedentemente legavano un codice<br />

prodotto al sistema specifi co utilizzato<br />

per la programmazione in autoapprendimento.<br />

Oltre all’aumentata<br />

all’interoperabilità, l’ulteriore vantaggio<br />

è costituito dal liberare la macchina<br />

dal carico improduttivo della programmazione.<br />

PCB dicembre 20<strong>12</strong><br />

43


44 PCB dicembre 20<strong>12</strong><br />

▶ SPECIALE - SOFTWARE DI PROGETTAZIONE<br />

Problemi fisici nella<br />

progettazione di<br />

interfacce ad alta velocità<br />

La legge di Moore, applicata alla velocità di trasferimento dati, ha spinto<br />

le schede circuitali a tali velocità che il layout è diventato parte del circuito<br />

stesso. In progetti dove vengono usate memorie DDR3 o bus PCI express,<br />

le memorie più veloci e le prestazioni dei bus seriali ad alta velocità si<br />

raggiungono con requisiti di layout fisico che non sempre risultano ovvi<br />

di Randall Meyers, Mentor Graphics<br />

A<br />

meno che non ragioni<br />

come un progettista di<br />

RF, chi tenti di progettare<br />

un layout ad alta velocità sperando<br />

in un buon risultato finale<br />

deve affrontare diverse sfide non<br />

sempre prevedibili fin dall’inizio.<br />

Una coppia differenziale puntopunto<br />

non sta a significare che il<br />

layout sia estremamente sempli-<br />

ficato, ma piuttosto che le sfide<br />

progettuali da affrontare sono cambiate.<br />

Tenendo a mente il fatto che<br />

il progetto di una scheda fa parte di<br />

un più generale progetto elettrico,<br />

sottolineeremo importanti considerazioni<br />

sull’alta velocità e il modo<br />

più efficace affinché queste vengano<br />

rispettate nella progettazione del<br />

layout fisico.<br />

L’approccio alla progettazione di<br />

una scheda deve partire con la pianificazione<br />

dell’alimentazione e dello<br />

stackup dei layers, deve comprendere<br />

le regole specifiche dell’alta<br />

velocità e considerare un paio<br />

di discipline specifiche nel campo<br />

high-speed, quali le caratteristiche<br />

dell’automazione e la simulazione<br />

della signal integrity (SI).


Dettagli di memoria – è il<br />

momento della DDR3 ad alta<br />

velocità<br />

Resistendo alla tentazione di rendere<br />

tutti i dati d’interfaccia seriali,<br />

la memoria DDR3 ad alta velocità<br />

mantiene i vantaggi di una topologia<br />

a bus allargato abbattendo i limiti<br />

della velocità di clock con una nuova<br />

definizione di temporizzazione clockto-data.<br />

Per quello che riguarda il layout,<br />

ciò porta a una combinazione di<br />

sbroglio di bus lane e a un controllo<br />

condiviso dei bus mediante terminazione<br />

fly-by.<br />

La memoria e i processori risultano<br />

avere package estremamente<br />

più ridotti in termini di dimensioni,<br />

che richiedono naturalmente<br />

fori di via di diametro inferiore.<br />

Combinati con un montaggio di memorie<br />

a doppia faccia, la produzione<br />

di pcb dotati di interconnessione ad<br />

alta densità (HDI) è diventata sempre<br />

più comune per applicazioni che<br />

usano una memoria ad alta velocità.<br />

Ciò permette una maggiore flessibilità<br />

dal momento che l’interfaccia<br />

della memoria viene tracciata nel secondo<br />

e terzo strato, lasciando il resto<br />

della scheda circuitale libero per i<br />

piani e le attività di sbroglio degli altri<br />

segnali.<br />

La prima metà di questo progetto<br />

sta nella pianificazione dello stackup<br />

e nella preparazione dei canali di<br />

bus per lo sbroglio. <strong>Il</strong> partire con i<br />

vincoli imposti dalle attività di sbro-<br />

Fig. 2 – Fanout di BGA con canali di sbroglio<br />

Fig. 1 – Layout di un DDR sugli strati 2 e 3<br />

glio dello strato e con l’abbozzo dei<br />

canali di bus permette di semplificare<br />

tutte le attività strategiche del routing,<br />

mentre le tecniche HDI consentono<br />

di aprire i canali di sbroglio.<br />

La combinazione dell’HDI con l’automazione<br />

dei fanout dei BGA finepitch<br />

offre nello stesso tempo l’opportunità<br />

di liberare larghi canali di<br />

sbroglio al di sotto della griglia delle<br />

connessioni.<br />

Le limitazioni topologiche specifiche<br />

per le terminazioni fly-by possono<br />

essere definite per mezzo di pin<br />

virtuali al fine di controllare le lunghezze<br />

degli stub verso i pin di carico<br />

del segnale. In questi casi, la corretta<br />

definizione delle regole, permette<br />

di ottenere un risultato equivalente,<br />

sia che si esegua uno sbroglio manuale,<br />

sia che si preferisca lo sbroglio<br />

automatico.<br />

High Speed Serial - Coppie<br />

differenziali fatte in modo<br />

corretto<br />

Dopo avere per anni disdegnato<br />

AMD, Intel ha ammesso che è possibile<br />

ottenere maggiori dati di throughput<br />

passando a un approccio seriale<br />

ad alta velocità. C’è da dire che l’alta<br />

velocità seriale si trova in un intervallo<br />

compreso fra 1 e 10 Gbps per<br />

traccia e l’uso del PCI Express ne è un<br />

chiaro esempio.<br />

Questo è un punto in cui i vantaggi<br />

diventano straordinari e il comportamento<br />

si fa imprevedibile in relazione<br />

alle precedenti regole del progetto del<br />

layout. La specifica PCI Express aiuta<br />

a definire le diverse parti di una soluzione<br />

generale ad alta velocità, nel<br />

momento in cui l’interfaccia viene divisa<br />

in trasmettitore, ricevitore e canale.<br />

Molti dei vantaggi dell’alta velocità<br />

seriale provengono dalla preenfasi<br />

del trasmettitore, dall’equalizzazione<br />

del ricevitore e dalla gestione del<br />

pacchetto. Ma nel momento in cui ci<br />

si trova a livello del layout tutte le sfide<br />

della progettazione si trovano a livello<br />

del canale.<br />

Le tracce in rame e le strutture fisiche<br />

circostanti contribuiscono tutte<br />

a determinare la propagazione dei se-<br />

PCB dicembre 20<strong>12</strong><br />

45


46 PCB dicembre 20<strong>12</strong><br />

Fig. 3 – Canale di sbroglio common bus di una DD3<br />

gnali ad alta velocità. Per molte ragioni<br />

questo somiglia a un progetto RF:<br />

con l’aumento della velocità, la conformazione<br />

delle piste e i materiali<br />

circostanti contribuiscono a determinare<br />

le caratteristiche del canale come<br />

se questi fossero componenti discreti<br />

e come se tali componenti non mostrassero<br />

i comportamenti reattivi che<br />

ci si aspetta da essi. Nello schematico<br />

si definirà il comportamento desiderato.<br />

Solo dopo che il layout sarà realizzato<br />

sarà visibile il comportamento<br />

elettrico reale.<br />

Una volta indossati i panni del progettista<br />

RF e considerato il layout come<br />

parte dell’intero progetto, la disciplina<br />

progettuale che ne risulta inizia<br />

ad avere senso. La prima parte della<br />

soluzione progettuale è quella di organizzare<br />

lo sbroglio dell’ambiente fisico.<br />

Si tratta della progettazione 3D<br />

di tutti i materiali e la predisposizione<br />

dei piani di riferimento intorno ai canali<br />

di sboglio dei segnali ad alta velocità.<br />

Le performance e la modellazione<br />

delle coppie differenziali ad al-<br />

Fig. 4 – Fanout di coppia differenziale e breakout<br />

ta velocità sono basate su una corretta<br />

definizione dell’ambiente di sbroglio<br />

correttamente definito: scelta dei<br />

materiali, piani di riferimento e geometrie.<br />

Di solito si definisce la struttura<br />

della scheda (layup) in funzione del<br />

bus usato e questo giustifica l’ipotesi<br />

di adottare una topologia classica<br />

di tipo strip-line. Ciò significa che<br />

si hanno già a disposizione i connettori<br />

della scheda, l’uso degli strati di<br />

rame e la disposizione fisica generale.<br />

Assicurarsi la corretta predisposizione<br />

dei canali di sbroglio è un’operazione<br />

che deve essere effettuata prima<br />

di tutte le altre, mentre il loro collocamento<br />

fisico deve essere stabilito<br />

prima della fase di sbroglio.<br />

Un’altra comune ipotesi negativa<br />

è che l’alimentazione e la massa<br />

rappresentino elementi di capitale<br />

importanza. Nel momento in cui<br />

la massima frequenza di lavoro raggiunta<br />

dal progetto supera quella tipica<br />

dei componenti discreti tradizionali,<br />

l’ipotesi di un’alimentazione<br />

Soluzione migliore<br />

fanout di lunghezza coordinata;<br />

breakout OK<br />

Buona soluzione<br />

fanout di lunghezza coordinata;<br />

buon breakout<br />

stabile viene meno e la rete di distribuzione<br />

dell’alimentazione (PDN)<br />

diventa parte della progettazione dove<br />

occorre curare l’integrità di segnale.<br />

<strong>Il</strong> modello del buffer di output di<br />

trasmissione assume un discreto valore<br />

di potenza lungo tutto lo spettro<br />

di frequenza di lavoro. Così, prima<br />

ancora di sottoporre a sbroglio<br />

una coppia differenziale ad alta velocità,<br />

occorre prevedere una solida rete<br />

di alimentazione per i buffer. Due<br />

sono i modi che garantiscono di soddisfare<br />

tale prerequisito: una progettazione<br />

particolarmente imponente,<br />

oppure una simulazione di tipo PI<br />

(power integrity). Devo confessare di<br />

avere provato entrambi i metodi, anche<br />

se consiglio vivamente la simulazione.<br />

Organizzazione di base<br />

e impedenza<br />

Ora che è stato organizzato l’ambiente<br />

di sbroglio, la topologia punto-punto<br />

di una coppia ad alta velocità<br />

potrebbe dare l’idea che l’attività<br />

di routing non sia particolarmente<br />

interessante, ciò finché non si affronti<br />

la fase di sbroglio high-speed,<br />

che rende tale attività molto più coinvolgente<br />

con la creazione di una linea<br />

di trasmissione ad alta qualità. La cosa<br />

principale da tenere a mente è però<br />

quella di coordinare fra loro sia le fasi<br />

sia le caratteristiche di impedenza.<br />

La differenza in fase di ogni ramo<br />

della coppia differenziale deriva<br />

dai fanout dei pin, da una differente<br />

propagazione della velocità nei diversi<br />

strati e nelle diverse strutture presenti,<br />

quali ad esempio i vias.<br />

Lo strumento di sbroglio può mantenere<br />

sintonizzate le lunghezze lungo<br />

il percorso, ma dipende da voi garantire<br />

che la transizione dal canale<br />

agli integrati mantenga le lunghezze<br />

dei segnali sintonizzate fra loro e le<br />

strutture in rame bilanciate.


Tenendo in considerazione tutti questi aspetti, la preparazione<br />

delle operazioni di routing sta tutta nelle caratteristiche<br />

d’impedenza. Uso di anti-pads, eliminazione di<br />

pad non funzionali, teardrops e arrotondamenti sono tutte<br />

azioni in favore di una gestione corretta dei vincoli highspeed<br />

verso il raggiungimento del medesimo scopo: quello<br />

di coordinare e mantenere inalterata l’impedenza. Dato<br />

che tutto il rame nelle tre dimensioni contribuisce a caratterizzare<br />

l’impedenza, ogni dettaglio del rame diventa parte<br />

del progetto elettrico.<br />

Questi dettagli, che si mostrano essenziali per il successo<br />

del progetto, diventano vincoli elettrici quando si passa<br />

a livello di progettazione fisica. Per ottenere risultati è necessario<br />

inserire questi vincoli nelle regole del layout e permetterne<br />

un ricalcolo dinamico mentre procedono le attività<br />

di progettazione fisica.<br />

<strong>Il</strong> fatto che si stia operando in modo corretto viene confermato<br />

dalla simulazione. Finché non si dispone di anni<br />

di esperienza sulle spalle per quanto attiene alla progettazione<br />

RF, alcuni degli aspetti che riguardano l’impedenza<br />

caratteristica non risultano evidenti, pertanto una simulazione<br />

di Signal Integrity assume un’importanza tale da<br />

poter essere paragonata alla simulazione SPICE in un filtro<br />

analogico.<br />

Soluzione comune: automazione utile,<br />

simulazione necessaria<br />

Per entrambi i tipi di esempi di circuiti dati ad alto<br />

throughput le scelte fatte in fase di layout non risiedono<br />

tanto in quale topologia utilizzare, ma nel tenere in conto i<br />

giusti dettagli a livello di rame basati sulla topologia che si<br />

è scelta. Organizzare i piani e i vincoli del layout costituisce<br />

il primo passo da compiere per giungere a una specifica<br />

attività di routing, naturalmente sempre affiancando tutto<br />

ciò a una corretta mentalità 3D.<br />

Per entrambi i tipi di progettazione, l’automatismo in layout<br />

mantiene dinamicamente i punti precisi della topologia<br />

entro le specifiche richieste. Alla fine la simulazione, sia essa<br />

a livello di Power Integrity o di post-layout Signal Integrity,<br />

è necessaria per mantenere la focalizzazione sui giusti problemi<br />

progettuali, quali ad esempio la migliore terminazione<br />

per mantenere inalterati i valori d’impedenza. La simulazione<br />

garantisce inoltre l’aspettativa ragionevole che i circuiti<br />

funzioneranno in modo affidabile. Bisogna pianificare un<br />

terzo degli sforzi di progettazione per il set up iniziale e un<br />

altro terzo per la simulazione finale.<br />

Mentor Graphics<br />

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ETICHETTE<br />

PER LA MARCATURA DI CAVI<br />

Le etichette FPE per la marcatura di cavi costituiscono un<br />

sistema semplice ma efficace per una perfetta e duratura<br />

identificazione di fili e cavi elettrici.<br />

Due le tipologie prodotte per le stampanti a trasferimento<br />

termico:<br />

TTC.41. in vinile<br />

Spessore film : 80 μm<br />

Range di temperatura: -40° +80°C<br />

TTC.17. in poliestere<br />

Certificato UL<br />

Spessore film: 25 μm<br />

Range di temperatura: -40° +150°C<br />

Entrambi i materiali sono conformi alle Direttive RoHS e<br />

hanno un trattamento superficiale idoneo per ricevere e<br />

trattenere le resine rilasciate dai nastri.<br />

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48 PCB dicembre 20<strong>12</strong><br />

▶ SPECIALE - SOFTWARE DI PROGETTAZIONE<br />

Dallo strumento<br />

al know how<br />

L’evoluzione tecnologica di questi ultimi anni<br />

ha coinvolto l’elettronica a tutti i livelli e in<br />

molteplici aspetti, di conseguenza anche la fase<br />

di progettazione dei circuiti stampati ha dovuto<br />

evolversi di pari passo sviluppando tool sempre<br />

più potenti e ambienti sempre più intuitivi<br />

di Ivan Ramoni<br />

Nell’ambito della progettazione<br />

elettronica si è passati<br />

in un paio di decenni da<br />

un’attività di sviluppo completamente<br />

manuale e senza alcun tipo di controllo,<br />

a ingegnerizzazioni completamente<br />

supportate da CAD (Computer<br />

Aided Design), caratterizzate dalla<br />

completa assistenza allo sviluppo e<br />

dalla possibilità di caratterizzare ogni<br />

singola traccia in tutti i suoi aspetti;<br />

isolamenti, larghezze, tipologia del via<br />

da utilizzare e layer di tracciatura.<br />

A questo punto si sono aperti scenari<br />

tra i più disparati tra i quali poter scegliere<br />

il proprio strumento di lavoro, tra<br />

soluzioni semplici o complesse, in ogni<br />

caso estremamente personalizzabili.<br />

Ogni CAD, infatti, cerca di offrire<br />

quelle soluzioni che nella diversificazione<br />

lo rendono unico e soprattutto<br />

adeguato al raggiungimento<br />

dell’obiettivo desiderato. Bisogna<br />

quindi capire per prima cosa in che tipologia<br />

di prodotti e in che grado di<br />

complessità rientra il proprio cliente e<br />

di conseguenza che ambito di sviluppo<br />

si vuole e si deve affrontare. Solo in<br />

funzione di questa considerazione di<br />

base si riesce poi a indirizzare correttamente<br />

la scelta.<br />

Mo-ra per la sua attività ha scelto<br />

di operare con Orcad Pcb Editor per<br />

l’ambiente di layout in abbinamento<br />

con Orcad Capture per quanto riguarda<br />

l’ambiente di schematico.<br />

Orcad Pcb Editor è uno strumento<br />

in grado di poter supportare il<br />

progettista dallo sviluppo del circuito<br />

più semplice a quello delle schede<br />

più complesse, sia per quanto riguarda<br />

il numero di layer che per quello<br />

delle connessioni, non avendo in<br />

queste direzioni alcun tipo di limitazione.<br />

Ci sono vari aspetti che caratterizzano<br />

questo ambiente di sviluppo<br />

e che lo rendono molto performante<br />

quali:<br />

Personalizzazione delle constraint,<br />

ovvero di tutti i parametri riferiti a<br />

isolamenti e larghezze delle tracce, in<br />

tutti i suoi aspetti sia come gruppi di<br />

segnali tipo BUS o Power, sia come<br />

net singole.<br />

La possibilità di inserire delle constraint<br />

region, anche in questo caso<br />

relativi a tutti i parametri riferiti a<br />

isolamenti e larghezze tracce, ma circoscritti<br />

a zone ben delimitate.


La funzione place e replicate, che<br />

permette di sviluppare una parte di<br />

circuito per poi poterla riutilizzare<br />

all’interno dello stesso su blocchi<br />

uguali o per poterla trasportare su altri<br />

sviluppi circuitali<br />

L’ausilio di SPECTRA come strumento<br />

di supporto per la sbrogliatura<br />

automatica, uno strumento dedicato<br />

considerato uno dei più potenti e<br />

diffusi al mondo<br />

Orcad Capture è lo schematico di<br />

riferimento essendo uno dei più diffusi<br />

sul mercato. La sua facilità di utilizzo<br />

e la sua potenzialità lo rendono<br />

il tool scelto di preferenza già dalle<br />

scuole superiori. Orcad Pcb Editor,<br />

essendo lo sbrogliatore dedicato a<br />

questa parte di schematico, è basato<br />

su una piattaforma scalabile che può<br />

evolvere fino ad Allegro Pcb Designer<br />

che, grazie alle sue diverse configurazioni<br />

e funzionalità, risulta essere uno<br />

dei CAD più utilizzati a tutti i livelli<br />

industriali, incluse le aziende HiTech.<br />

Questi due pacchetti, perfettamente<br />

interattivi in quanto sviluppati<br />

dalla stessa casa, possono inoltre<br />

essere integrati ulteriormente con<br />

Allegro AMS Simulator che fornisce<br />

un’analisi analisi pre e post layout, con<br />

Allegro PCB SI, che effettua un’analisi<br />

per definire le constraint, con<br />

CAM350 per l’analisi e la gestione file<br />

GBR e BluePrint per la produzione<br />

di documentazione e la generazione<br />

dei piani di montaggio delle diverse<br />

configurazioni.<br />

La perfetta interazione tra ambien-<br />

te di schematico e ambiente di layout<br />

permette di poter impostare le constraint,<br />

i gruppi di net, le room, e altro<br />

ancora in modo rapido e intuitivo<br />

dando modo di ottimizzare le tempistiche<br />

dedicate al settaggio iniziale<br />

(Fig. 1).<br />

<strong>Il</strong> work-flow<br />

nella progettazione<br />

Con l’attività di engineering, supportata<br />

dall’ausilio di CAD, si identifica<br />

tutta quella fase, riguardante un<br />

progetto elettronico, che permette di<br />

passare dall’idea iniziale, al prodotto<br />

finito e producibile sia in scala prototipale<br />

che in grandi serie.<br />

L’analisi a priori della componentistica,<br />

oltre che per una corretta pianificazione,<br />

evita di sviluppare un prodotto<br />

che risulti in seguito non assemblabile<br />

a causa dell’irreperibilità o<br />

dell’obsolescenza dei componenti.<br />

La fase iniziale dell’attività di sviluppo<br />

parte con la stesura dello schematico,<br />

fondamento delle fasi progettuali<br />

successive. Ogni problema o errore<br />

inserito in questa fase si ripercuoterà<br />

sul prodotto finale e a seconda<br />

della sua entità ci si potrebbe ritrovare<br />

con degli errori divisibili fondamentalmente<br />

in due categorie; riparabili<br />

o irreparabili.<br />

Per esemplificare il concetto, si possono<br />

considerare, nel primo caso, un<br />

cambio di valore rispetto a quello desiderato,<br />

e quindi facilmente modificabile,<br />

mentre per il secondo un Pcb<br />

Footprint completamente errato o un<br />

Fig. 1 - Nell’immagine è riportato lo sviluppo a posizionamento ultimato<br />

corto circuito non desiderato tra due<br />

segnali oltretutto se tracciati su layer<br />

interni. Bisogna infatti considerare<br />

come il pcb sia il componente fondamentale<br />

del progetto, in quanto oltre<br />

ad avere le connessioni tra tutti i punti<br />

circuitali, costituisce anche il supporto<br />

meccanico su cui tutta la componentistica<br />

verrà ancorata.<br />

Segue la fase del layout in cui la<br />

componentistica viene posizionata<br />

sul circuito stampato. In questo stadio<br />

si possono generare delle librerie<br />

custom che rispecchino le esigenze<br />

del prodotto e le richieste dell’assemblatore.<br />

In base alle richieste del<br />

cliente sono considerate nel loro insieme<br />

la componentistica, i parametri<br />

di lavoro del circuito, la meccanica,<br />

l’assemblaggio e il testing. Ogni progetto<br />

viene valutato e ottimizzato di<br />

volta in volta in base alle proprie caratteristiche<br />

quali tipologia di segnali<br />

(analogici, RF, digitali, potenza, ecc.),<br />

ambiente di utilizzo e mercato a cui<br />

si rivolge, numero di lotti che si presume<br />

di realizzare, aspetti critici connessi<br />

alla componentistica scelta e altro<br />

ancora.<br />

La scelta del lay-up relativo alle<br />

schede multistrato, dovrà tenere conto<br />

oltre che delle caratteristiche dei vari<br />

segnali, anche delle interazioni che<br />

potranno avere tra di loro; al riguardo<br />

si dovranno eventualmente analizzare<br />

la possibile presenza di capacità parassite<br />

su segnali critici o le potenziali<br />

interferenze presenti su segnali veloci<br />

o da loro provenienti.<br />

PCB dicembre 20<strong>12</strong><br />

49


50 PCB dicembre 20<strong>12</strong><br />

Fig. 2 - Nello sviluppo ultimato è presentato solo il layer TOP<br />

attivo<br />

Non ultima va attentamente valutata<br />

la presenza della componentistica.<br />

In caso di utilizzo di un BGA, è ragionevole<br />

supporre che sarà proprio la sua<br />

presenza a darci le indicazioni sul numero<br />

di layer necessari. Questa parte<br />

di progetto deve essere gestita in stretta<br />

collaborazione con chi si occuperà<br />

della realizzazione dello stampato, andando<br />

a verificarne i limiti quali spessori<br />

gestiti, foratura minima, tolleranze<br />

e numero massimo di layer (Fig. 2).<br />

Anche lo sbroglio dovrà considerare,<br />

durante la preparazione delle Design<br />

Rules, le specifiche del fornitore di pcb<br />

quali: dimensioni minime della pista,<br />

l’isolamento minimo e minimo diametro<br />

di foratura realizzabile (Fig. 3).<br />

Un’errata analisi iniziale può portare<br />

a un incremento di prezzo nella realizzazione<br />

del pcb che non sempre può essere<br />

accettabile o giustificabile. Un buon<br />

progetto richiede infatti che non si sviluppi<br />

mai spingendosi al limite della realizzazione<br />

se il prodotto non lo richiede,<br />

ma si cerca sempre un allineamento<br />

alla classe di appartenenza, indicazione<br />

secondo una classificazione tesa a identificare<br />

la tipologia del prodotto considerandone<br />

le sue specificità fisiche.<br />

<strong>Il</strong> CAD, infatti, potrebbe essere impostato<br />

anche con parametri che possono<br />

rilevarsi difficilmente producibili;<br />

si pensi per esempio a un isolamento<br />

pista/pista di 1mils con larghezza traccia<br />

di 1 mils. <strong>Il</strong> CAD non avrà nessuna<br />

difficoltà a gestire questa situazione,<br />

ma difficilmente si troverà un fornitore<br />

classico capace di realizzare uno stampato<br />

con queste caratteristiche.<br />

Essendo possibile generare layout<br />

con oltre 40 layer con forature laser,<br />

cieche e interrate, su materiali quali<br />

supporto rigido e rigido-flessibile,<br />

FR4, roger, capton o alluminio, un<br />

altro parametro fondamentale da non<br />

sottovalutare è dato dalle dimensioni<br />

della board che, anche in questo caso,<br />

non sempre si potrebbero presentare<br />

gestibili sia come misure massime che<br />

come spessore finale.<br />

Con la generazione dei file GBR, a<br />

layout completato, si effettua la realizzazione<br />

di tutti i file necessari alla creazione,<br />

da parte del fornitore di circuiti<br />

stampati, delle pellicole e dei piani<br />

di foratura necessari alla realizzazione<br />

del pcb, inserendo la documentazione<br />

che per un’ottimizzazione dei costi<br />

di attrezzatura e di assemblaggio potrà<br />

eventualmente essere in formato multiplato<br />

(o quadrottato).<br />

Al termine delle fasi di engineering<br />

verrà realizzata la documentazione del<br />

prodotto in base alle indicazioni del<br />

cliente. La documentazione conterrà<br />

tutte le informazioni necessarie all’assemblaggio<br />

del prodotto quali part li-<br />

Fig. 3 - La stessa immagine precedente con i suoi 28 layer<br />

attivi<br />

st e piani di assemblaggio, oltre a tutti<br />

i file del lavoro svolto a garanzia della<br />

massima trasparenza.<br />

Non solo CAD<br />

<strong>Il</strong> processo di engineering all’interno<br />

di mo-ra non prevede solo il routing<br />

della board, ma uno studio di fattibilità<br />

lungo tutta la filiera del processo.<br />

Dalla reperibilità della componentistica<br />

prevista, allo studio della meccanica<br />

entro la quale il prodotto andrà<br />

alloggiato. Non ultimo lo studio del<br />

posizionamento della componentistica,<br />

per raggiungere il corretto compromesso<br />

tra le richieste del cliente e le effettive<br />

possibilità di ingombro, passando<br />

per l’analisi del processo di assemblaggio<br />

(DFM) e di testing (DFT).<br />

Solo un’attenta valutazione di tutto ciò<br />

che è coinvolto in tutte le fasi dell’attività<br />

è in grado di fornire un prodotto<br />

di alta affidabilità e ripetibilità. Nella<br />

riuscita del raggiungimento di questo<br />

obiettivo e nel rispetto delle tempistiche<br />

richieste, mo-ra gioca tutta la sua<br />

decennale esperienza fatta di know<br />

how e competenza, con l’obiettivo dichiarato,<br />

così da non smentire le aspettative,<br />

di essere un partner che nel progetto<br />

inserisce valore aggiunto.<br />

mo-ra<br />

www.mo-ra.eu


▶ SPECIALE - SOFTWARE DI PROGETTAZIONE<br />

Lo sbroglio<br />

dei circuiti stampati<br />

Lo sbroglio del pcb è un’operazione molto<br />

importante per definire il dispositivo elettronico.<br />

In questo articolo illustreremo i passi più<br />

importanti per eseguire un corretto sbroglio,<br />

senza dimenticare un accenno ai principali<br />

software in commercio utilizzati dai professionisti<br />

a cura di Maurizio di Paolo Emilio<br />

La prima parte operativa per la<br />

realizzazione dello sbroglio è<br />

la disposizione dei componenti<br />

su un circuito stampato che rappresenterà<br />

il progetto (Fig.1). In questo<br />

passo viene decisa la posizione e<br />

l’orientamento che ogni componente<br />

elettronico assumerà sulla scheda;<br />

inoltre, vengono decise le dimensioni<br />

della base ramata. Durante lo studio del<br />

layout elettronico vanno rispettate alcune<br />

regole che possono essere elencate in<br />

sei differenti punti:<br />

1) i componenti elettronici vanno disposti<br />

secondo un ordine logico rispetto<br />

al flusso dei segnali che può<br />

essere ricavato dallo schema elettrico;<br />

2) accanto ad ogni circuito integrato<br />

bisogna raggruppare i relativi<br />

componenti, in particolare quelli<br />

relativi agli ingressi;<br />

3) bisogna cercare di posizionare i<br />

componenti con una densità uniforme<br />

nel circuito;<br />

4) è essenziale individuare nello<br />

schema i segnali che devono essere<br />

tenuti corti in termini di lunghezza<br />

delle piste e quindi predisporre<br />

il posizionamento degli stessi<br />

nel layout. Ciò perché è possibile<br />

che vengano captati dei disturbi<br />

(letture analogiche) sia perché<br />

dei disturbi possono essere generati<br />

(clock veloci);<br />

5) è necessario tenere i componenti<br />

sensibili alla temperatura lontani<br />

da quelli che producono calore;<br />

6) i componenti che producono disturbi<br />

(induttanze, trasformatori)<br />

devono essere tenuti lontani dalle<br />

parti del circuito con segnali deboli<br />

che possono creare interferenze.<br />

PCB dicembre 20<strong>12</strong><br />

51


52 PCB dicembre 20<strong>12</strong><br />

Fig.1 - Esempio di disposizione di componenti<br />

La Fig. 1 mostra una possibile disposizione<br />

dei componenti disposti<br />

nella scheda. Al centro vi è un integrato<br />

attorniato da una rete di resistenze<br />

e condensatori Per semplicità i collegamenti<br />

non sono stati evidenziati. CF<br />

è un condensatore di filtro: si noti la<br />

corretta disposizione accanto al pin di<br />

alimentazione dell’integrato (in colore<br />

rosso).<br />

Per disporre i componenti sulla<br />

scheda si parte dallo schema elettrico.<br />

S’individua una parte del circuito,<br />

ad esempio la zona di alimentazione,<br />

e si comincia a disporre i componenti<br />

nell’area di lavoro cercando di trovare<br />

la disposizione più semplice.<br />

La parte del circuito sottoposta ad<br />

alta tensione (ad esempio la tensione<br />

di rete) deve distare almeno 3 mm<br />

dalla zona a bassa tensione (


Fig. 3 - Dimensionamento delle piste<br />

I software<br />

In commercio sono presenti vari<br />

software per la gestione dello sbroglio.<br />

Tutti i pacchetti presenti nel mercato<br />

elettronici si dividono in moduli<br />

ognuno con funzioni specifi che.<br />

La prima parte è dedicata allo<br />

schematic, ovvero all’attività di disegno<br />

dello schema elettrico che si<br />

vuole realizzare sulla scheda: di solito<br />

è possibile inserire un componente<br />

selezionandolo dalla libreria.<br />

Successivamente la funzione di<br />

Electrical Rule Check (ERC) controlla<br />

automaticamente lo schema e la<br />

generazione di un report in cui ven-<br />

gono elencati i problemi circuitali,<br />

quali ad esempio ingressi fl ottanti<br />

o uscite connesse insieme che creano<br />

un corto circuito. In commercio ci sono<br />

tanti software che aiutano il progettista<br />

nella fase di sbroglio. I principali<br />

sono:<br />

Orcad Pcb - si tratta di strumenti<br />

ad alte prestazioni dedicati a piccoli<br />

team o a singoli progettisti;<br />

DipTrace - è questo un software<br />

professionale assai facile da usare;<br />

Eagle - potente strumento di progettazione.<br />

L’acronimo sta per Easily<br />

Applicable Graphical. Tale software<br />

verrà nel futuro analizzato nelle pagine<br />

di questo giornale.<br />

Disposizione serigrafi ca<br />

Per completare il progetto, manca la<br />

disposizione serigrafi ca, ovvero le scritte<br />

che identifi cheranno i componenti sulla<br />

scheda.<br />

Non solo le scritte sono rappresentate<br />

mediante serigrafi a, ma tramite<br />

questo sistema vengono anche<br />

evidenziate la forma e la posizione<br />

del componente che deve essere<br />

montato sulla scheda e – nel caso in<br />

cui quest’ultimo sia polarizzato – dei<br />

simboli + o -, oppure A e K (anodo<br />

e catodo). Per gli integrati, la serigrafi<br />

a è necessaria per riconoscere il corretto<br />

posizionamento degli stessi; solitamente<br />

viene indicato con un punto<br />

o con un angolo smussato il pin numero<br />

1.<br />

La disposizione delle scritte serigrafi<br />

che segue alcune regole pratiche:<br />

- il posizionamento delle scritte non<br />

deve avvenire nelle zona sottostanti;<br />

- la posizione della scritta dovrebbe essere<br />

per quanto possibile molto vicino<br />

al componente a cui fa riferimento;<br />

- le scritte dovrebbero essere disposte<br />

in maniera piuttosto omogenea<br />

(ad esempio tutte in orizzontale o<br />

in verticale).<br />

Una volta sbrogliate tutte le piste<br />

si procede all’espansione di massa. Si<br />

disegna un piano sul layer (normalmente<br />

sia top che bottom layer) distante<br />

dal bordo della scheda almeno<br />

0,5 mm, ciò a causa della lavorazione<br />

di tipo meccanico. Questa operazione<br />

è chiamata “fl ood” e consiste<br />

dell’espandere la massa in ogni punto<br />

della scheda fi no alla distanza d’isolamento<br />

dalle altre piste.<br />

Normalmente in questa fase i vias di<br />

massa vengono completamente annegati<br />

dall’espansione di massa. Inoltre,<br />

dal momento che tale operazione viene<br />

realizzata con una griglia di piste di<br />

rame, è necessario scegliere la larghezza<br />

di tali piste.<br />

PCB dicembre 20<strong>12</strong><br />

53


54 PCB dicembre 20<strong>12</strong><br />

▶ SPECIALE PRODOTTI - SOFTWARE DI PROGETTAZIONE<br />

Approccio “social”<br />

all’insegna<br />

della sostenibilità<br />

<strong>Il</strong> settore dell’elettronica e delle alte tecnologie<br />

in generale è il motore dello sviluppo di prodotti<br />

innovativi, ecologici e intelligenti.<br />

Le aziende devono affrontare numerose sfide,<br />

come la gestione di una domanda in rapida<br />

evoluzione, la produzione su larga scala e la<br />

crescente complessità dei prodotti<br />

a cura della Redazione<br />

Sempre più aziende adottano<br />

strategie di “Design, Manufacture<br />

and Service Anywhere” e<br />

devono rispettare normative di tutela<br />

ambientale molto severe operando<br />

nell’ambito di un’organizzazione globale.<br />

Lo sviluppo di prodotti innovativi<br />

e sostenibili con processi aziendali<br />

flessibili, grazie all’adozione di tecnologie<br />

di simulazione avanzate come<br />

quelle proposte da Dassault Systèmes,<br />

è la chiave per restare competitivi.<br />

Per costruire una nuova “economia<br />

sostenibile” su scala globale, è<br />

necessario cambiare radicalmente il<br />

modo in cui viviamo e lavoriamo. In<br />

questo contesto, le aziende di elettronica<br />

e alte tecnologie sono soggette<br />

a pressioni senza precedenti<br />

per creare una nuova generazione di<br />

prodotti che siano al tempo stesso<br />

innovativi e sostenibili, intelligenti<br />

ed ecologici. Per fare questo, mantenendo<br />

e possibilmente ampliando<br />

i margini di competitività e di profitto,<br />

le aziende dell’industria elettronica<br />

e high-tech sono chiamate<br />

a una profonda revisione e trasformazione<br />

dei propri processi e modelli<br />

di business globali, trasversalmente<br />

a diverse comunità e culture.<br />

Questo significa reagire velocemente<br />

all’evoluzione della domanda<br />

di clienti e consumatori, gestire la<br />

crescente complessità dei prodotti e<br />

implementare strategie di progettazione,<br />

produzione e servizio “senza


confini” (Design, Manufacture and Service Anywhere).<br />

Le aziende del settore devono inoltre prestare grande attenzione<br />

a normative ambientali sempre più stringenti,<br />

alle esigenze di gestione dei fornitori e all’implementazione<br />

di una piattaforma flessibile che consenta, su scala<br />

globale, la collaborazione fra le aree interne di ingegneria<br />

e produzione e, all’esterno, l’intera supply chain.<br />

Questo se vogliono assicurarsi il controllo dei costi, il<br />

monitoraggio delle prestazioni e la tracciabilità di tutte<br />

le loro attività.<br />

Questa trasformazione radicale coinvolge tutti i segmenti<br />

del settore high-tech, dalle case costruttrici ai<br />

loro fornitori:<br />

- le aziende di elettronica di consumo, i cui clienti/<br />

consumatori si aspettano prodotti sempre più innovativi<br />

e unici, devono sfruttare la cosiddetta “convergenza<br />

3C” (computer, comunicazioni, contenuti) per<br />

sviluppare prodotti che siano più piccoli, più leggeri,<br />

più economici e più ecologici, con maggiore autonomia<br />

e connettività;<br />

- società di computer e telecomunicazioni che hanno<br />

implementato la nuova generazione di infrastrutture<br />

di informatica e telecomunicazione devono mettere<br />

in campo nuove soluzioni adeguate alla trasformazione<br />

dei loro processi operativi e modelli di<br />

business;<br />

- le aziende specializzate in alta tecnologia devono<br />

continuare a sviluppare sistemi embedded che rappresentano<br />

il cuore e il cervello di una nuova generazione<br />

di sistemi realizzati in diversi settori, dall’automobilistico<br />

all’aerospaziale, dal medicale all’edilizia,<br />

dai macchinari agli impianti industriali;<br />

- le aziende di microelettronica devono continuare a<br />

investire pesantemente nella progettazione e nella<br />

fabbricazione di chip;<br />

- i fornitori di tecnologie devono guidare l’innovazione<br />

in campo tecnologico e sviluppare componenti conformi<br />

alle normative;<br />

- gli EMS (i terzisti dell’industria elettronica), che acquisiscono<br />

sempre maggiori competenze nella progettazione<br />

e nella produzione di circuiti stampati e<br />

di prodotti elettronici di largo consumo, hanno l’esigenza<br />

di collaborare con i loro committenti attraverso<br />

nuovi processi e modelli di business.<br />

Catalizzatore di innovazione<br />

Per rispondere a tutte queste sfide, le aziende di elettronica<br />

e high-tech stanno adottando soluzioni e infrastrutture<br />

in grado di trasformare i loro processi opera-


56 PCB dicembre 20<strong>12</strong><br />

tivi, in maniera molto più ampia e<br />

profonda di quanto non abbiano<br />

fatto finora. In questo modo realizzano<br />

il grado più alto di innovazione<br />

e la massima creazione di valore,<br />

progettando prodotti e sistemi in<br />

un contesto estremamente realistico.<br />

Da ormai 25 anni, Dassault<br />

Systèmes, la multinazionale francese<br />

leader nelle tecnologie di simulazione<br />

e realtà virtuale in 3D, affianca<br />

centinaia di aziende di tutte<br />

le dimensioni in diversi comparti<br />

dell’industria high-tech ed elettronica<br />

(dai semiconduttori all’elettronica<br />

di consumo, dai computer alle<br />

telecomunicazioni, dalla microelettronica<br />

ai servizi di produzione<br />

elettronica EMS, fino ai fornitori di<br />

elettronica specializzata), sostenendo<br />

le loro attività strategiche di trasformazione<br />

dei processi di sviluppo<br />

dei prodotti, produzione e collaborazione<br />

aziendale. Nel 20<strong>12</strong>,<br />

Dassault Systèmes ha lanciato una<br />

vera e propria rivoluzione per le modalità<br />

di innovazione delle aziende<br />

di elettronica, mettendo a loro disposizione<br />

una “Social Industry<br />

Experience” completa “dall’idea del<br />

consumatore al supporto post-vendita”.<br />

La multinazionale collabora da<br />

tempo con le principali aziende<br />

dell’industria elettronica e high-<br />

tech per realizzare soluzioni specifiche<br />

che favoriscano la trasformazione<br />

della loro governance aziendale<br />

e dei processi di ingegnerizzazione,<br />

produzione e supply-chain.<br />

Tutte queste nuove soluzioni sono<br />

concepite per “girare su Internet”<br />

grazie a un’infrastruttura collaborativa<br />

PLM 2.0/Web2.0, che abbraccia<br />

tutte le risorse e le comunità interne<br />

ed esterne all’organizzazione.<br />

La proposta tecnologica mirata<br />

all’industria elettronica comprende<br />

applicativi di ricerca e consultazione<br />

delle informazioni (Search Based<br />

Application) e tecnologie per la creazione<br />

di esperienze realistiche, la<br />

modellazione dinamica e la simulazione<br />

3D in tempo reale, tutti “catalizzatori”<br />

di innovazione sostenibile.<br />

L’obiettivo di queste tecnologie<br />

e soluzioni è potenziare l’innovazione<br />

e la collaborazione attraverso<br />

un approccio di tipo “social” che<br />

coinvolga tutte le reti e le relazioni<br />

dell’organizzazione. Aumenteranno<br />

anche la flessibilità e l’adattabilità<br />

dei processi e delle attività operative<br />

dell’azienda e si verrà a creare<br />

un ambiente aperto ed esteso che<br />

supporterà nuovi modi di fare innovazione,<br />

innescando una trasformazione<br />

dei processi che garantirà<br />

il minor impatto possibile sull’ambiente.<br />

Schema grafico e simbolo del sistema 3DEXPERIENCE di Dassault Systèmes<br />

Convalida del prodotto<br />

virtuale<br />

Con progetti di circuiti integrati<br />

che superano i due miliardi di transistor<br />

e prodotti che trovano impiego<br />

in diversi settori, la simulazione<br />

è essenziale per mantenere la qualità<br />

e la sostenibilità dei prodotti. La<br />

progettazione di circuiti integrati<br />

comporta simulazioni logiche, comportamentali<br />

e fisiche a livello sia<br />

di chip sia di sistema. La piattaforma<br />

3DEXPERIENCE di Dassault<br />

Systèmes crea un ambiente in grado<br />

di allineare i risultati di diverse<br />

simulazioni in un flusso di controllo<br />

del processo automatizzato che<br />

consente agli ingegneri elettronici<br />

di ottimizzare i cicli di verifica e individuare<br />

i problemi prima di produrre<br />

qualsiasi prototipo o prodotto<br />

fisico. Poiché i semiconduttori hanno<br />

un’ampia gamma di applicazioni,<br />

è fondamentale poter simulare condizioni<br />

termiche, umidità, radiazioni,<br />

cadute e altre situazioni.<br />

La suite di applicativi Abaqus<br />

Unified FEA di SIMULIA, il brand<br />

di Dassault Systèmes specializzato<br />

in tecnologie avanzate per analisi<br />

a elementi finiti, ottimizzazione dei<br />

progetti e gestione dei dati di simulazione,<br />

offre simulazioni estremamente<br />

realistiche, precise e affidabili<br />

per una progettazione impeccabile.<br />

Le soluzioni spaziano dai modelli<br />

avanzati di materiali per saldature<br />

con e senza piombo alle funzionalità<br />

per l’analisi dei fenomeni progressivi<br />

di cedimento e rottura dovuti<br />

a delaminazione termo-meccanica,<br />

dai solutori più evoluti alle<br />

procedure interattive più avanzate<br />

per aumentare l’efficienza nella fase<br />

di generazione e preparazione del<br />

modello destinato all’analisi.<br />

Dassault Systèmes<br />

www.3ds.com


alpha ® Fluitin XL-825V<br />

La nuova generazione di<br />

fili per saldatura :<br />

no-clean, senza alogeni,<br />

senza Piombo<br />

Bagnabilità molto rapida - ideale per l’assemblaggio<br />

manuale e tecnica “Solder Drag”, ad alta produttività<br />

Ridotto livello di spruzzi - utilizzabile in tutta sicurezza<br />

dagli operatori, minore quantità di residui sulle schede<br />

Buone caratteristiche di bagnanbilità - ottimi risultati al<br />

primo colpo che consentono una elevata produttività. JIS<br />

spread ≥ 80%<br />

Livelli molto bassi di fumi - ambiente di lavoro pulito,<br />

minore manutenzione per i dispositivi di aspirazione fumi<br />

Aroma di vaniglia - maggiore comfort per gli operatori<br />

Residui chiari e non appiccicosi - ideale per tutte le<br />

applicazioni No-clean<br />

Ottimo aspetto dei giunti di saldatura - facilita<br />

ispezioni visive<br />

Per maggiori informazioni sul filo Alpha Fluitin XL825V Cored Solder Wire<br />

visita il sito www.alphacpmd.com<br />

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Conforme ai requisiti JIS<br />

Classe AA, <br />

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Disponibile con leghe SAC<br />

305 e 307 SACX <br />

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Elevata affidabilità elettrica :<br />

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Elevata affidabilità chimica :


58 PCB dicembre 20<strong>12</strong><br />

▶ TECNOLOGIE - SISTEMI DI SERIGRAFIA<br />

Ottimizzare il processo<br />

di serigrafia<br />

L’industria elettronica è da anni alla ricerca<br />

del processo di serigrafia ideale, che include<br />

un’estrema automatizzazione nella quale<br />

gli input, i processi, i parametri della pasta,<br />

l’ispezione e tutte le fasi intermedie sono<br />

controllate e verificate dalla serigrafica stessa<br />

di Serena Bassi, Prodelec<br />

Si può certamente dire che la<br />

tecnologia ha fatto passi da<br />

gigante in questi ultimi anni,<br />

e oggi più che in passato è possibile<br />

sperimentare un’accresciuta accuratezza<br />

nella serigrafia, una maggiore<br />

velocità, flessibilità dei sistemi e qualità<br />

dei risultati.<br />

Uno degli aspetti più critici di un<br />

processo automatizzato è la possibilità<br />

di ispezionare il 100% delle schede<br />

in real-time, isolando ogni scheda<br />

difettosa senza impattare sulla velocità<br />

di linea, anzi, migliorando il risultato<br />

produttivo nel suo insieme.<br />

Sul mercato sono disponibili sistemi<br />

di verifica post-saldatura in grado<br />

di offrire risultati eccellenti ma<br />

che influenzano comunque, anche<br />

se talvolta in misura minima, i tempi<br />

di produzione. Per esempio, se un sistema<br />

di ispezione impiega 10, 15 o<br />

anche 20 secondi per la scansione di<br />

una scheda, e l’obiettivo produttivo è<br />

di serigrafare una scheda ogni 15 secondi,<br />

è evidente che il ciclo di stampa<br />

risulta penalizzato.<br />

Recentemente sono state realizzate<br />

tecnologie innovative che incorporano<br />

una serie di sensori per raggiungere<br />

un risultato di ispezione delle schede<br />

al pari di molti sistemi AOI, senza<br />

rallentare i tempi di produzione.<br />

I sensori catturano immagini separate<br />

della singola scheda, le uniscono<br />

in un’unica immagine e comparano<br />

poi la scheda con i dati Gerber (input).<br />

I sensori non sono mobili, non<br />

ci sono rallentamenti nei tempi-ciclo<br />

ed è possibile ottenere un’ispezione<br />

real-time.


Con tutti i dati a disposizione,<br />

è più facile valutare se la pressione<br />

vada aumentata o ridotta, se la frequenza<br />

di pulizia sia da adattare, o<br />

se sia necessario aggiungere pasta<br />

saldante.<br />

L’ideale sarebbe che il sistema di<br />

serigrafia analizzasse i trend di processo<br />

e si auto-regolasse utilizzando<br />

i dati a disposizione. Per esempio, il<br />

sistema potrebbe rilevare una carenza<br />

di pasta, e rifornirsi in modo automatico.<br />

Se i dati dovessero evidenziare una<br />

quantità eccessiva di pasta, la serigrafica<br />

potrebbe ritenere necessario<br />

adattare la pressione, e questo avverrebbe<br />

in modo automatico, e così<br />

via…<br />

Quando un sistema di serigrafia<br />

tecnologicamente avanzato viene<br />

abbinato ad una verifica completa in<br />

entrata e in uscita dei materiali coinvolti<br />

nel processo, il processo stesso<br />

diventa qualitativamente superiore,<br />

ciò è possibile se tutti gli input (pasta,<br />

schede, ecc..) sono marchiati con<br />

un barcode.<br />

L’altro vantaggio che deriva da una<br />

produzione automatizzata è la sensibile<br />

riduzione dei costi. Innanzitutto,<br />

se il sistema di ispezione post-paste è<br />

integrato nella serigrafica, i costi derivanti<br />

dall’acquisto di un sistema di<br />

ispezione stand-alone sono eliminati.<br />

Secondariamente, poter scartare le<br />

schede difettose a monte del processo<br />

produttivo permette di risparmiare<br />

sulle spese successive di rework<br />

per PCB già assemblate e rifuse.<br />

Infine, ridurre l’impatto di possibili<br />

errori umani, automatizzando il<br />

processo produttivo, gioca un ruolo<br />

chiave nella riduzione dei costi complessivi.<br />

Quando la situazione economica<br />

globale diventa più difficile, gli sforzi<br />

per ottimizzare i processi produttivi<br />

e minimizzare i costi diventano ancora<br />

più evidenti e necessari.<br />

Questo atteggiamento, benché<br />

comprensibile, dovrebbe essere tenuto<br />

non solo in momenti di crisi, ma<br />

come prassi quotidiana.<br />

Negli anni passati, prima che<br />

la crisi economica mondiale desse<br />

le prime avvisaglie, i produttori<br />

di elettronica hanno investito diffusamente<br />

nell’acquisto di nuove linee<br />

per raggiungere i volumi richiesti.<br />

Nello sforzo di ottenere tali volumi<br />

la quantità è diventato l’elemento<br />

trainante, e la qualità al first-pass è<br />

risultata talvolta penalizzata.<br />

In questo modo avviene un enorme<br />

spreco di denaro, ed è a partire<br />

dal processo di serigrafia che si deve<br />

agire per ripagare l’investimento effettuato.<br />

Come già detto, il costo di produzione<br />

di una scheda aumenta in modo<br />

esponenziale a mano a mano che<br />

essa passa attraverso le varie fasi della<br />

lavorazione.<br />

L’investimento a livello della serigrafica<br />

consiste nel costo della scheda<br />

nuda, della pasta saldante e dello<br />

stencil, quindi, se si riescono a rilevare<br />

i difetti già in questa fase, è possibile<br />

risparmiare molto, rispetto alla<br />

possibilità di scoprire errori in fasi<br />

successive, dove, nella migliore del-<br />

PCB dicembre 20<strong>12</strong><br />

59


60 PCB dicembre 20<strong>12</strong><br />

La serie Horizon di DEK<br />

Le serigrafiche della nuova serie Horizon iX rappresentano la<br />

soluzione ideale sia per volumi produttivi medio-bassi che per<br />

processi veloci e volumi elevati.<br />

<strong>Il</strong> robusto telaio di Horizon contribuisce a garantire lo standard<br />

di allineamento a 6 Sigma di 2 cpk a +/- <strong>12</strong>.5 micron.<br />

Flessibilità e tempi rapidi di cambio-lavorazione sono fondamentali<br />

per affrontare qualsiasi sfida di assemblaggio, dalla<br />

prototipazione agli alti volumi, e permettono la gestione di una<br />

vasta gamma di materiali tra i quali PCB, vetro, ceramica e<br />

flessibili. Tra le tecnologie di assemblaggio, Horizon iX è in grado<br />

di depositare ultra-fine pitch 0201 e CSP o pin-in-paste per<br />

processi reflow di elevata complessità.<br />

Horizon iX offre cycle time che vanno dai <strong>12</strong> ai 7 secondi, con<br />

una programmazione iniziale di meno di 10 minuti. I tempi di<br />

cambio-lavorazione sono ancora più ridotti: meno di 2 minuti<br />

per fermare una produzione, caricare un nuovo programma,<br />

cambiare lo stencil, rifornire i materiali di consumo e iniziare la<br />

produzione di un diverso prodotto. Perfetto per ambienti produttivi<br />

ad elevato mix.<br />

Una serigrafica Horizon iX nella sua configurazione base offre<br />

un core cycle time minimo di meno di <strong>12</strong> secondi.<br />

ProActiv<br />

ProActiv è una tecnologia innovativa concepita da DEK per migliorare<br />

in modo significativo l’efficienza di trasferimento della<br />

pasta saldante nel processo di serigrafia.<br />

ProActiv aiuta i produttori di elettronica ad affrontare la sfida di<br />

le ipotesi, verranno rilevati dai test di<br />

fi ne processo, e nella peggiore delle<br />

ipotesi dall’utilizzatore fi nale.<br />

Sul mercato esistono diversi strumenti<br />

per migliorare la produttività<br />

a livello della serigrafi a. Uno di questi<br />

è la tecnologia di ispezione 2D<br />

applicata alla pasta, che ha due risvolti<br />

interessanti: la possibilità di<br />

utilizzo come un tool di test delle<br />

schede prodotte, che è la funzione<br />

più comune, oppure come un utile<br />

aiuto per l’ottimizzazione del processo<br />

per mezzo del DOE (Design<br />

Of Experiment), ossia mediante<br />

l’analisi 2D dei risultati dati da diverse<br />

combinazioni di paste e tipi di<br />

stencil, fi no a trovare l’abbinamento<br />

migliore.<br />

<strong>Il</strong> test 2D può inoltre far luce su altri<br />

parametri determinanti, tra i quali<br />

la frequenza di pulizia, la velocità<br />

di stampa e la pressione. Pulire troppo<br />

presto e troppo spesso gli stencil è<br />

un inutile spreco di tempo e materiali,<br />

pulirli troppo di rado può portare<br />

alla difettosità delle schede: la tecnologia<br />

2D è in grado di indicare se<br />

ci sono aree di stampa fuori controllo,<br />

al fi ne di determinare se si dispone<br />

della giusta strumentazione e dei<br />

materiali adeguati, se la pressione di<br />

stampa è troppo ridotta o troppo elevata,<br />

e così via.<br />

una costante miniaturizzazione delle schede.<br />

Proactiv è l’unico strumento in grado di consentire la stampa<br />

dei pad piccoli per i componenti emergenti quali CSP da<br />

0.3mm e componenti passivi 01005. Esso inoltre offre una<br />

soluzione ideale per le schede eterogenee, dove i componenti<br />

più piccoli si trovano vicino a componenti più grossi come i<br />

connettori, su schede densamente popolate.<br />

ProActiv utilizza un sottosistema di controllo all’interno della<br />

serigrafica, con un set di racle dotate di un’elettronica<br />

embedded.<br />

Se attivato, ProActiv energizza la pasta saldante mediante un<br />

trasduttore nella racla che emette vibrazioni.<br />

In questo modo la pasta diventa più liquida e e consente alla<br />

racla di scorrere meglio e riempire le aperture dello stencil<br />

in modo più efficace. Questo migliora il risultato produttivo,<br />

la qualità complessiva, estende il tempo di vita di stencil e racle<br />

perchè facilita lo scorrimento e riduce il numero di cicli di<br />

pulizia necessari.<br />

Le racle standard possono essere utilizzate anche con l’introduzione<br />

dell’opzione ProActiv, ed è sufficiente utilizzare i normali<br />

stencil conformi allo standard IPC.<br />

ProActiv utilizza un supporto racla singolo da 300 mm che alloggia<br />

racle di dimensioni pari a 170 mm, 200 mm, 250 mm<br />

o 300 mm.<br />

ProActiv è stato testato sul oltre il 95% dei tipi di pasta saldante<br />

presenti in commercio, e su tutti ha dato ottime performance<br />

e un miglioramento di processo istantaneo.<br />

Gli upgrade sul campo<br />

I produttori di elettronica di oggi<br />

vogliono poter scegliere. Vogliono<br />

avere la possibilità di acquistare sistemi<br />

per i bisogni produttivi di oggi, con<br />

la possibilità di adattarli alle richieste<br />

del mercato di domani.<br />

I clienti vogliono valore, e la<br />

flessibilità è una caratteristica base<br />

nella creazione di valore.<br />

Una tra le richieste più diffuse è<br />

la possibilità di aggiungere opzioni<br />

ai sistemi in una fase successiva<br />

all’acquisto, quando e se necessario.<br />

<strong>Il</strong> design e l’ingegnerizzazione<br />

di una serigrafica, al fine di ren-


Hawkeye<br />

Horizon offre diverse opzioni di visione per l’allineamento,<br />

l’ispezione e la verifica post-serigrafia.<br />

Un sistema avanzato di illuminazione consente un ampio field<br />

of view e la visione di più dettagli in una sola operazione.<br />

Perfettamente integrato nel software INSTINCTIV della serigrafica<br />

DEK, Hawkeye offre un’interfaccia di programmazione<br />

rapida ed intuitiva ed offre all’operatore le informazioni necessarie<br />

a valutare l’andamento del processo serigrafico con<br />

un un semplice colpo d’occhio.<br />

L’interfaccia grafica ed il sistema di scansione automatico delle<br />

schede consentono una selezione rapidissima dell’area da<br />

ispezionare.<br />

La schermata attiva mostra in maniera dinamica i risultati del<br />

test durante la produzione.<br />

HawkEye racchiude diversi strumenti di verifica post-serigrafia<br />

per ispezionare ogni scheda alla velocità di linea: ispezione<br />

di paste-on-pad per schede con aree critiche, per ottenere ingrandimenti<br />

del campo visivo fino a 4 volte.<br />

<strong>Il</strong> sistema può essere configurato per verificare il 100% delle<br />

schede e dare un rapido responso “go / no go” per ciascuna,<br />

in modo che le schede difettose siano isolate automaticamente<br />

in tempo reale.<br />

Questo strumento è stato concepito da DEK per rispondere<br />

all’esigenza produttiva di una verifica ad alta velocità del deposito<br />

pasta (Paste on Pad) senza le complessità normalmente<br />

associate alla tradizionale ispezione full 2D.<br />

derla upgradabile sul campo, non è<br />

un procedimento semplice. Infatti,<br />

dal punto di vista del design, significa<br />

aggiungere limitazioni al progetto<br />

iniziale che elevano la complessità<br />

e i tempi di realizzazione<br />

del sistema.<br />

Nel concetto di piattaforma è<br />

implicito che ogni singola opzione<br />

deve essere concepita per essere<br />

compatibile con un’intera gamma<br />

di attrezzature pre-esistenti,<br />

deve comunicare con il software,<br />

con i cablaggi, e deve poter essere<br />

inclusa all’interno di uno chassis<br />

già esistente.<br />

Con le evoluzioni tecnologiche<br />

dei software e con le moderne tecniche<br />

di design, i fornitori stanno<br />

facendo passi da gigante nella produzione<br />

di piattaforme che siano<br />

davvero definibili “on-demand”.<br />

<strong>Il</strong> sistema di serigrafia è scelto<br />

innanzitutto sulla base delle capacità<br />

di allineamento al processo<br />

e in base ai risultati produttivi<br />

che garantisce. A partire da questo<br />

punto, gli accessori possono essere<br />

aggiunti per rispondere ad esigenze<br />

produttive particolareggiate.<br />

Se il problema principale è la velocità<br />

di processo, ovviamente la<br />

scelta cadrà sul sistema più veloce<br />

in commercio, ma può essere utile<br />

OTS per il clamping delle schede<br />

L’opzione Over Top Snuggers (OTS) è un innovativo sistema<br />

concepito da DEK per il clamping delle schede,<br />

che assicura un posizionamento fermo e sicuro in fase<br />

di processo.<br />

L’OTS è stato concepito per rispondere alle odierne esigenze<br />

dei produttori di elettronica, che hanno a che fare con schede<br />

via via più complesse.<br />

L’OTS permette di serigrafare una scheda a ridosso dei suoi<br />

bordi, ottimizza il deposito pasta e aumenta in modo consistente<br />

la qualità finale.<br />

L’OTS si adatta automaticamente in caso di variazioni di spessore<br />

della scheda e in caso di schede non perfettamente<br />

rettangolari.<br />

<strong>Il</strong> sistema spinge verso l’alto la scheda, la blocca saldamente<br />

in posizione e successivamente ritrae le lame di<br />

allineamento.<br />

L’OTS è un singolo blocco che integra 16 cilindri pneumatici<br />

e 6 guide di precisione che assicurano grande affidabilità<br />

È possibile impostare la pressione del clamp e del sistema di<br />

allineamento mediante delle valvole comandate via software.<br />

Queste valvole sono facilmente accessibili, si trovano nella<br />

stessa posizione del Board Clamp Regulator.<br />

La pressione più adeguata potrà essere impostata ad ogni<br />

cambio di prodotto.<br />

I clienti che hanno provato l’OTS hanno riportato un miglioramento<br />

del 20% nel deposito della pasta.<br />

aggiungere anche un sistema di pulizia<br />

under-stencil che renda la serigrafia<br />

ancora più rapida.<br />

Se invece la necessità primaria è<br />

la flessibilità, a molti degli attuali<br />

sistemi è possibile aggiungere diverse<br />

telecamere per l’allineamento<br />

o un maggiore field of view. Anche<br />

combinare le due diverse necessità<br />

sopra citate in molti casi è già possibile.<br />

Dal supporto schede, alla pulizia<br />

sotto-stencil, all’ispezione, alla verifica<br />

della stesura pasta, all’opzione<br />

di dispensazione… tutto questo<br />

ora è possibile anche in un momento<br />

successivo all’acquisto.<br />

PCB dicembre 20<strong>12</strong><br />

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62 PCB dicembre 20<strong>12</strong><br />

L’importanza dei materiali<br />

di consumo<br />

Un processo di qualità è dato da<br />

diversi fattori, come abbiamo avuto<br />

modo di vedere. Un elemento da non<br />

trascurare è la combinazione ottimale<br />

dei materiali utilizzati nel processo.<br />

L’evoluzione delle tecnologie<br />

nell’ambito dei materiali di consumo<br />

ha dato un contributo non indifferente<br />

a livello di qualità e di performance<br />

ottenibili ad un costo complessivo<br />

minore che in passato.<br />

L’interdipendenza tra i materiali e<br />

le impostazioni di stampa è un fattore<br />

strategico per ottenere benefici<br />

nel processo.<br />

L’obiettivo che si vuole raggiungere<br />

è il miglioramento del processo<br />

di stampa attraverso la riduzione dei<br />

tempi ciclo per mezzo di una pulizia<br />

under-stencil più efficace.<br />

L’obiettivo principale della pulizia<br />

under-stencil è di ridurre il rischio<br />

di difetti di stampa quali sbavature e<br />

bridging.<br />

Troppa enfasi sulla pulizia e la<br />

produttività rischia di essere penalizzata;<br />

una pulizia troppo scarsa e la<br />

qualità ne risentirà.<br />

<strong>Il</strong> processo di pulizia under-stencil<br />

consiste nella programmazione delle<br />

varie fasi della pulizia, che possono<br />

essere effettuate sia singolarmente<br />

che una dopo l’altra: con solvente,<br />

mediante aspirazione e a secco.<br />

I fattori determinanti per la scelta<br />

del tipo di processo sono: una corretta<br />

sequenza dei cicli, il set-up del<br />

sistema di pulizia under-stencil e<br />

l’azione combinata dei materiali utilizzati,<br />

ovvero i detergenti di pulizia<br />

e la carta assorbente.<br />

La scelta dei materiali è una fase<br />

da non sottovalutare, perché può impattare<br />

sul processo in modo positivo<br />

o negativo.<br />

<strong>Il</strong> tessuto, o carta di pulizia, è un<br />

mix di poliestere e fibre di polpa di<br />

legno lavorate come carta. Quello<br />

dalle performance migliori è il cosiddetto<br />

tessuto-non-tessuto, o “Fabric”,<br />

ma non tutti i modelli sono uguali.<br />

Talvolta, invece che eliminare il rischio<br />

di contaminazione, molti tessuti<br />

ne sono una fonte, perché realizzati<br />

con materie prime di scarsa qualità<br />

e possono rilasciare fibre e pelucchi.<br />

Inoltre, essi possono impattare<br />

negativamente sui tempi-ciclo perché,<br />

se troppo spessi, la lunghezza<br />

complessiva del rotolo sarà minore, e<br />

i cambi saranno più frequenti.<br />

Infine, se l’assorbenza è ridotta, sarà<br />

necessario utilizzare una maggior<br />

quantità di soluzione, con conseguente<br />

scarsa pulizia del lato inferiore<br />

dello stencil a costi più elevati per<br />

il maggior utilizzo di materiale. La<br />

scelta del tessuto di pulizia è quindi<br />

un fattore chiave per l’efficienza del<br />

processo e per le performance che si<br />

vogliono ottenere.<br />

<strong>Il</strong> tipo di detergente più frequentemente<br />

utilizzato è l’IPA, anche se<br />

si tratta di un materiale tossico e infiammabile,<br />

che aggredisce la pasta<br />

causando talvolta erosione dei depositi,<br />

grumi e fenomeni di bridging.<br />

Alcuni produttori di consumabili<br />

hanno studiato prodotti eco-compatibili<br />

in grado di elevare le performance<br />

del processo di pulizia in termini<br />

di risultati, qualità e costo per scheda.<br />

In commercio esistono già delle<br />

alternative agli IPA, ma sono comunque<br />

a base di solvente (altrettanto<br />

tossico e con alti livelli di VOC<br />

come gli IPA), oppure sono a base<br />

acquosa, formulati per l’utilizzo<br />

all’interno di sistemi di lavaggiostencil<br />

piuttosto che per i processi di<br />

serigrafia.<br />

DEK, il marchio leader nella serigrafia<br />

e nei materiali di consumo,<br />

ha studiato e sviluppato una nuova<br />

soluzione di pulizia in grado di aumentare<br />

le performance del processo,<br />

di ridurre i costi per singola scheda<br />

ed essere compatibile dal punto di<br />

vista ambientale: Pro XF Cleaning<br />

Solution.<br />

Gli attributi chiave che un detergente<br />

efficace deve avere sono sicuramente<br />

la compatibilità con le principali<br />

paste saldanti in commercio, la<br />

capacità di scorrere in modo fluido<br />

sotto e attraverso la carta, la capacità<br />

di non formare uno strato sulla scheda,<br />

di evaporare senza lasciare residui,<br />

di non interferire o influenzare i processi<br />

di saldatura, di essere compatibile<br />

dal punto di vista ambientale.


DEK ha condotto dei test al<br />

Fraunhofer ISIT per valutare, in un<br />

ambiente produttivo simulato, la<br />

compatibilità del nuovo solvente realizzato<br />

con tutta una serie di paste<br />

saldanti attualmente sul mercato. I<br />

risultati di pulizia sono stati poi paragonati<br />

agli attuali solventi di pulizia<br />

della gamma DEK.<br />

<strong>Il</strong> test è stato effettuato con i seguenti<br />

obiettivi: evitare la dispensazione<br />

di una quantità eccessiva di<br />

prodotto sulla carta per evitare sbavature<br />

e l’eccessivo irroramento della<br />

scheda, perché la carta se troppo imbevuta<br />

non è in grado di rimuovere i<br />

residui di pasta; minimizzare i consumi<br />

per ridurre i costi del prodotto<br />

stesso e della carta necessaria ad<br />

assorbirlo.<br />

Nella fase successiva, l’obiettivo è<br />

stato quello di definire una finestra<br />

di parametri di riferimento per ogni<br />

step di pulizia, in modo da ottimizzare<br />

l’intero ciclo.<br />

Per raggiungere questo obiettivo<br />

il ciclo di pulizia in ciascuna delle<br />

tre fasi (con solvente, aspirazione e a<br />

secco) è stato progressivamente elevato,<br />

e i risultati sono stati verificati<br />

mediante un sistema di ispezione<br />

ottica 3D.<br />

Nella terza fase di sperimentazione<br />

è stata verificata la presenza di<br />

sbavature come misura di riferimento<br />

dell’efficacia dei parametri. A questo<br />

scopo, 25 schede sono state stampate<br />

ciascuna 3 volte. Dopodichè<br />

ogni singola scheda è stata pulita utilizzando<br />

i parametri pre-determinati,<br />

per un totale di 25 cicli di pulizia.<br />

Dopo il passaggio, il lato inferiore<br />

di ciascuna scheda è stato esaminato<br />

alla ricerca di sbavature e di residui di<br />

pasta. Lo stesso procedimento è stato<br />

effettuato nuovamente, utilizzando<br />

però altri tre tipi di pasta.<br />

Sono stati utilizzati due metodi<br />

diversi per valutare i risultati di pulizia:<br />

l’esame visuale per mezzo di un<br />

microscopio e l’ispezione 3D dei depositi<br />

di pasta.<br />

Compatibilmente con una percentuale<br />

di errore minima dell’ispezione<br />

2D e 3D, è stata definita accettabile<br />

un’ostruzione delle aperture<br />

degli stencil del 5-10%. In altre<br />

parole, se le aperture sono rimaste<br />

libere al 90% da residui di pasta<br />

dopo la pulizia, il risultato è stato ritenuto<br />

ammissibile; allo stesso tempo,<br />

però, il lato inferiore dello stencil<br />

doveva risultare privo di sbavature<br />

e residui.<br />

A seguito del test, due osservazioni<br />

sono risultate cruciali per un processo<br />

stabile: durante la fase di pulizia<br />

la soluzione deve sempre essere<br />

applicata lungo tutta la scheda sul<br />

lato inferiore dello stencil, ma un sovradosaggio<br />

può penalizzare i risultati<br />

di pulizia.<br />

Con l’opzione Ciclone di DEK, la<br />

corretta dispensazione del del prodotto<br />

di pulizia è garantita dalla modalità<br />

di oscillazione della barra dispensatrice,<br />

che permette la distribuzione di<br />

piccole quantità sull’intera superficie<br />

sotto-stencil, anche nel caso in cui il<br />

tessuto non sia stato bagnato sull’intera<br />

superficie. In questo modo, la<br />

quantità impiegata può essere ridotta<br />

del 50% senza che le performance di<br />

pulizia siano penalizzate.<br />

<strong>Il</strong> test si è concentrato sull’aumento<br />

dei tempi-ciclo, controllando costantemente<br />

la qualità dei risultati.<br />

La quantità di soluzione è stata mantenuta<br />

costante.<br />

Dopo 25 cicli di pulizia, utilizzando<br />

in ognuno parametri ottimizzati,<br />

è stato esaminato il lato inferiore<br />

dello stencil alla ricerca di sbavature<br />

e residui di pasta saldante.<br />

I risultati di pulizia si sono rivelati<br />

stabili e riproducibili per tutti i<br />

diversi tipi di pasta sottoposti a test,<br />

senza il verificarsi di irregolarità.<br />

I test effettuati sulla soluzione di<br />

pulizia DEK Pro XF hanno dimostrato<br />

che è possibile aumentare le<br />

performance di processo, la qualità e<br />

i risultati riducendo i costi di produzione.<br />

La soluzione si asciuga rapidamente,<br />

non lascia residui, consente<br />

un’elevata efficienza anche con quantità<br />

minime, e se abbinata al sistema<br />

di pulizia Ciclone garantisce cicli di<br />

pulizia ancora più rapidi.<br />

Prodelec<br />

www.prodelecgroup.com<br />

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64 PCB dicembre 20<strong>12</strong><br />

▶ PROGETTAZIONE - ALIMENTAZIONE<br />

<strong>Il</strong> layout dei pcb<br />

per alimentatori<br />

switching non isolati<br />

Le soluzioni ai tanti problemi che si riscontrano nel funzionamento del<br />

prototipo di una scheda di alimentazione sono facilmente raggiungibili<br />

se la progettazione si avvale di una metodologia chiara e precisa<br />

di Henry J. Zhang, Linear Technology Corp. seconda e ultima parte<br />

Separazione dei percorsi di corrente in<br />

ingresso tra alimentatori<br />

La Fig. 9 mostra un’applicazione<br />

con diversi alimentatori switching<br />

on-board che condividono lo stesso<br />

rail di tensione in ingresso. Quando<br />

gli alimentatori non sono sincronizzati<br />

tra loro, occorre separare le tracce<br />

di corrente in ingresso per evitare<br />

il noise coupling tra diverse alimentazioni.<br />

È meno problematico avere<br />

un condensatore di disaccoppiamento<br />

in ingresso locale per ciascun alimentatore.<br />

Convertitore a singola uscita<br />

PolyPhase<br />

Per un convertitore a singola uscita<br />

PolyPhase si deve cercare di realizzare<br />

un layout simmetrico per ogni fase<br />

in modo da bilanciare le sollecitazioni<br />

termiche.<br />

Fig. 9 - Separare i percorsi della corrente in ingresso tra alimentatori<br />

Esempio di progettazione<br />

di layout – Convertitore buck a due<br />

fasi da 1,2 V/40 A<br />

Nell’esempio della Fig. 10 si vede<br />

il progetto di un convertitore<br />

buck sincrono a due fasi, con tensioni<br />

in ingresso tra 4,5 V e 14 VIN<br />

e un’uscita 1,2 V/40 A max, che utilizza<br />

l’LTC3855, un controller stepdown<br />

PolyPhase in modalità “corrent<br />

mode”. Prima di iniziare il layout<br />

del pcb, è consigliabile evidenziare<br />

con diversi colori le tracce a corrente<br />

elevata, le tracce rumorose a elevata<br />

dv/dt e le tracce sensibili di piccolo<br />

segnale, in modo da consentire al progettista<br />

del pcb di capire le differenze<br />

esistenti. La Fig. 11 mostra un esempio<br />

di layout del layer dei componenti<br />

di potenza di questo alimentatore a<br />

1,5 V/40 A.<br />

Nella figura, QT è il MOSFET di<br />

controllo del lato superiore e QB è il<br />

FET sincrono del lato inferiore. Per<br />

una corrente in uscita maggiore si aggiunge<br />

un altro footprint QB.


Fig. 10 - Convertitore buck LTC3855 a due fasi, 1,2V/40A max<br />

Subito sotto il layer dei componenti<br />

di potenza viene posizionato un<br />

layer ‘ground plane’.<br />

Layout dei circuiti<br />

di controllo<br />

Posizione dei circuiti di controllo<br />

I circuiti di controllo vanno posizionati<br />

lontano dalla zone di rame<br />

switching rumorose. È meglio che il<br />

circuito di controllo si trovi accanto<br />

al lato V OUT + per il convertitore<br />

buck e accanto al lato V IN + per<br />

il convertitore boost, dove le tracce<br />

di potenza conducono corrente continua.<br />

Se lo spazio è sufficiente, l’IC di<br />

controllo va collocato poco distante<br />

(1-2 cm) dai MOSFET di potenza<br />

e dagli induttori che sono molto<br />

rumorosi e caldi. In caso contrario<br />

è necessario isolare il circuito di<br />

controllo dai componenti di potenza<br />

con piani o tracce di massa.<br />

Separazione tra massa dei segnali e<br />

massa dell’alimentazione<br />

Nel circuito di controllo la massa<br />

(analogica) del segnale deve essere<br />

separata dalla massa dell’alimentazione.<br />

Se il controller è dotato di pin<br />

separati per la massa del segnale<br />

(SGND) e la massa dell’alimentazione<br />

(PGND), il relativo routing<br />

deve essere effettuato separatamente.<br />

Per i controller dotati di driver<br />

per MOSFET integrati, la sezione<br />

di piccolo segnale dei pin dell’IC<br />

deve usare SGND (v. Fig. <strong>12</strong>). Serve<br />

solo un punto di connessione tra<br />

SGND e PGND. È meglio riportare<br />

SGND in un punto preciso del<br />

piano PGND. Le due masse possono<br />

essere eseguite collegando le due<br />

tracce di massa subito sotto il controller.<br />

La Fig. <strong>12</strong> mostra la separazione<br />

tra masse consigliabile dell’alimentatore<br />

LTC3855. In questo esempio<br />

l’IC è dotato di un pad GND esposto<br />

sotto il dispositivo. Andrebbe<br />

saldato sul pcb per ridurre al minimo<br />

l’impedenza elettrica e termica.<br />

In questa zona del pad GND vanno<br />

inseriti più via.<br />

Condensatori di disaccoppiamento per<br />

l’IC controller<br />

I condensatori di disaccoppiamento<br />

del controller devono essere fisicamente<br />

vicini ai rispettivi pin. È meglio collegare<br />

tali condensatori direttamente ai<br />

pin senza usare via, in modo da ridurre<br />

l’impedenza di connessione. Nella<br />

Fig. <strong>12</strong> i condensatori di disaccoppiamento<br />

dei seguenti pin dell’LTC3855<br />

devono essere posizionati uno accanto<br />

all’altro: pin rilevamento della corrente,<br />

SENSE+/SENSE–, pin di compensazione,<br />

ITH, pin massa del segnale,<br />

SGND, pin partitore di tensione di<br />

feedback, FB, pin tensione V CC dell’IC,<br />

INTV CC , e pin massa dell’alimentazione,<br />

PGND.<br />

PCB dicembre 20<strong>12</strong><br />

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66 PCB dicembre 20<strong>12</strong><br />

Riduzione dell’area del loop<br />

e del crosstalk<br />

Separazione tra tracce rumorose<br />

e sensibili<br />

È possibile eseguire un accoppiamento<br />

capacitivo tra due o più conduttori<br />

adiacenti.<br />

La variazione di corrente ad alta<br />

dv/dt su un conduttore accoppia le<br />

correnti tra loro mediante un condensatore<br />

parassita.<br />

Per ridurre il noise coupling dallo<br />

stadio di alimentazione al circuito<br />

di controllo è necessario tenere<br />

le tracce switching rumorose lontano<br />

dalle tracce sensibili di piccolo<br />

segnale. Se possibile, le tracce rumorose<br />

e quelle sensibili vanno instradate<br />

su layer diversi, con un layer<br />

di massa interno per schermare<br />

il rumore.<br />

I seguenti pin del controller<br />

LTC3855 hanno tensioni di commutazione<br />

con elevata dv/dt: FET<br />

driver TG, BG, SW e BOOST. I<br />

seguenti pin sono collegati ai nodi<br />

di piccolo segnale più sensibi-<br />

Fig. <strong>12</strong> - Condensatori di disaccoppiamento del controller e<br />

separazione delle masse<br />

Fig. 11 - Esempio di layout dello stadio<br />

di potenza del convertitore buck a V OUT<br />

singola e due fasi<br />

li: SENSE+/SENSE–, FB, ITH e<br />

SGND. Se queste tracce di segnale<br />

sensibili vengono collocate vicino<br />

a nodi con dv/dt elevata, le tracce di<br />

massa o un layer di massa vanno inseriti<br />

tra tali tracce di segnale e le<br />

tracce con dv/dt elevata in modo da<br />

schermare il rumore.<br />

Tracce del gate driver<br />

Si consiglia di utilizzare tracce corte<br />

e larghe per assegnare segnali del<br />

gate driver in modo da ridurre al minimo<br />

l’impedenza nel percorsi del gate<br />

driver.<br />

Nella Fig. 13 le tracce del FET driver<br />

superiore TG e SW vanno assegnate<br />

con un’area del loop minima<br />

per ridurre l’induttanza e il rumore<br />

con dv/dt elevata. E la traccia del<br />

FET driver inferiore BG va posizionata<br />

accanto alla traccia PGND. Se<br />

si posiziona un layer PGND sotto la<br />

traccia BG, la corrente di ritorno del<br />

FET inferiore viene automaticamente<br />

accoppiata in un percorso vicino alla<br />

traccia BG.<br />

La corrente AC scorre dove trova<br />

il loop/l’impedenza minimi. In questo<br />

caso non occorre una traccia di ritorno<br />

PGND separata per il gate driver<br />

inferiore.<br />

È meglio ridurre al minimo il numero<br />

di layer sui quali posizionare le<br />

tracce del gate driver. In questo modo<br />

si evita che il rumore del gate si diffonda<br />

negli altri layer.<br />

Fig. 13 - Routing delle tracce del gate driver<br />

dei MOSFET


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68 PCB dicembre 20<strong>12</strong>


Traccia di rilevamento della corrente<br />

e traccia di rilevamento della tensione<br />

Tra tutte le tracce di piccolo segnale,<br />

quelle di rilevamento della<br />

corrente sono le più sensibili al rumore.<br />

Di solito l’ampiezza del segnale<br />

di rilevamento della corrente<br />

è inferiore a 100 mV, che è paragonabile<br />

all’ampiezza del rumore.<br />

Nell’esempio dell’LTC3855, le<br />

tracce SENSE+/SENSE– vanno<br />

posizionate in parallelo con una distanza<br />

minima (‘Kelvin sense’) per<br />

ridurre al minimo l’eventualità di rilevare<br />

rumore associato a di/dt (v.<br />

Fig. 14).<br />

Inoltre i resistori del filtro e il<br />

condensatore per le tracce di rilevamento<br />

della corrente vanno posizionati<br />

il più possibile vicino ai pin<br />

dell’IC in modo da garantire un filtraggio<br />

efficace nel caso in cui il rumore<br />

venga inserito nelle linee di rilevamento<br />

lunghe. Se il rilevamento<br />

della corrente DCR dell’induttore<br />

viene usato con una rete R/C, il resistore<br />

di rilevamento DCR, R, deve<br />

essere vicino all’induttore, mentre il<br />

condensatore di rilevamento DCR,<br />

C, deve essere vicino all’IC.<br />

<strong>Il</strong> via eventualmente utilizzato<br />

nel percorso di ritorno della traccia<br />

verso SENSE– non deve entrare<br />

in contatto con un altro layer V OUT +<br />

interno, altrimenti può condurre<br />

una corrente V OUT + elevata e la conseguente<br />

caduta di tensione può falsare<br />

il segnale di rilevamento della<br />

corrente.<br />

Si cerchi di evitare il routing delle<br />

tracce di rilevamento della corrente<br />

vicino ai nodi switching rumorosi<br />

(tracce TG, BG, SW, BOOST).<br />

Se possibile, si posizioni il layer di<br />

massa tra le tracce di rilevamento<br />

della corrente e il layer con le tracce<br />

dell’alimentazione.<br />

Se il controller è dotato di pin di<br />

rilevamento remoto della tensione<br />

differenziale, si utilizzino tracce se-<br />

parate per le tracce di rilevamento<br />

remoto positive e negative con collegamento<br />

‘Kelvin sense’.<br />

Selezione della larghezza delle tracce<br />

<strong>Il</strong> livello della corrente e la sensibilità<br />

al rumore sono caratteristici di alcuni<br />

pin del controller. Occorre quindi<br />

selezionare tracce di larghezze specifiche<br />

per segnali diversi. In genere<br />

le reti di piccolo segnale possono essere<br />

strette e dotate di tracce da 10-<br />

15 mils. Le reti ad alta corrente (gate<br />

driving, V CC e PGND) devono essere<br />

dotate di tracce corte e larghe. Per<br />

queste reti si consiglia una larghezza<br />

di almeno 20.<br />

(a)<br />

(b)<br />

Fig. 14 - ‘Kelvin sense’ per rilevamento della corrente (a) RSENSE<br />

e (b) rilevamento DCR sull’induttore mils<br />

Conclusioni<br />

Checklist per la progettazione del<br />

layout<br />

Per riassumere quanto descritto<br />

nel presente articolo, la Tabella 1<br />

(pubblicata qui a lato e nella pa-<br />

gina precedente) fornisce un<br />

esempio di checklist relativa<br />

all’LTC3855 a due fasi illustrato<br />

in Fig. 10.<br />

La checklist consente al progettista<br />

di realizzare un buon layout dell’alimentatore.<br />

Linear<br />

www.linear.com<br />

PCB dicembre 20<strong>12</strong><br />

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70 PCB dicembre 20<strong>12</strong><br />

▶ AZIENDE E PRODOTTI - STRATEGIE<br />

Ricondizionato:<br />

da risorsa a opportunità<br />

L’usato è da sempre e in tutti i settori una<br />

risorsa, a volte addirittura una soluzione<br />

strategica. In momenti di flessione del mercato<br />

rappresenta un’opportunità da sfruttare. C’è<br />

chi ha fatto di questa filosofia un vero e proprio<br />

core business<br />

di Dario Gozzi<br />

La rapida crescita del mercato<br />

della produzione elettronica ha<br />

inevitabilmente trascinato al<br />

rialzo anche i costi dei sistemi utilizzati<br />

per la produzione e il test dei<br />

pcb, fattore accentuato anche dalla<br />

presunta obsolescenza delle macchine<br />

di montaggio e saldatura.<br />

È inevitabile che i produttori di<br />

macchine rinnovino la loro offerta,<br />

vuoi per stare al passo con la tecnologia<br />

dei circuiti stampati e dei componenti,<br />

vuoi perché la legge di mercato<br />

impone il continuo ringiovanimento<br />

dell’offerta.<br />

Le macchine dismesse non sempre<br />

sono arrivate a fine vita della loro capacità<br />

produttiva, frequentemente sono<br />

semplicemente state ammortizzate.<br />

Altre volte sono realmente sottodimensionate<br />

in relazione ai nuovi<br />

compiti che l’azienda è chiamata<br />

a svolgere. Spesso sono macchine<br />

che ancora possono dare sia in termini<br />

produttivi che in termini qualitativi,<br />

in particolare se passano attraverso<br />

la cura di tecnici qualificati che sanno<br />

ricondizionarle adeguatamente.<br />

E’ questa la storia di Elmotek,<br />

azienda bresciana che a fatto del ricondizionamento<br />

la propria missione.<br />

Una presenza ventennale<br />

Elmotek è presente sul mercato dal<br />

1992, anno di fondazione da parte dei<br />

soci ancora operativamente presenti<br />

all’interno dell’azienda. Lavorando sia<br />

in ambito nazionale che internazionale<br />

l’azienda si è creata una reputazione<br />

di tutto rispetto all’interno della<br />

filiera elettronica, che la vede protagonista<br />

nell’acquisto e nel ricondizionamento<br />

dei sistemi che poi vende<br />

e installa.<br />

Opera sia in ambito delle macchine<br />

per montaggio superficiale che con<br />

macchine per l’assemblaggio di componenti<br />

PTH, corredandole al temine<br />

della revisione con tutte le certificazioni<br />

necessarie ad ottemperare alle<br />

normative di legge.<br />

“Grazie alla propria esperienza –<br />

spiega Luciani Pier Tomaso, diretto-<br />

re commerciale e socio – Elmotek si<br />

propone sempre più spesso nella veste<br />

di azienda di collegamento tra il<br />

cliente venditore ed il cliente acquirente,<br />

garantendo ad entrambe la<br />

massima riservatezza, serietà e correttezza”.<br />

Caratterizzata da una grande dinamicità<br />

riesce spesso a proporre soluzioni<br />

chiavi in mano, ritagliate su misura<br />

per il cliente, grazie anche alla<br />

sua completa autonomia sia commerciale<br />

che finanziaria.<br />

“Attraverso la consociata e controllata<br />

MLP Service Partner s.r.l. – prosegue<br />

Luciani – abbiamo raggiunto<br />

dall’inizio dall’anno 2002 la completa<br />

autonomia nel servizio. Questo traguardo<br />

non solo ci permette di affermare<br />

di essere in grado di ricondizionare,<br />

di installare e di manutenere autonomamente<br />

tutte le apparecchiature<br />

vendute, ma ci concede la possibilità<br />

di verificare e provare presso la nostra<br />

sede le macchine prima dell’acquisto,<br />

opportunità che a nostra volta<br />

diamo poi ai nostri clienti. Oggi<br />

in Italia siamo probabilmente l’unica<br />

azienda che disponga di un fornitissimo<br />

stock di parti di ricambio per un<br />

parco macchine estremamente eterogeneo”.<br />

Le richieste del mercato<br />

Le richieste che arrivano in azienda<br />

dal mercato sono sostanzialmente<br />

di tre tipi.<br />

Le attrezzature di recente produzione,<br />

in grado di soddisfare le necessità<br />

imposte dal continuo svilup-


po della tecnologia, come per esempio<br />

i sistemi di ispezione automatica<br />

AOI, i forni vapor phase o le serigrafiche<br />

automatiche con ispezione<br />

dei depositi.<br />

La seconda categoria di richieste<br />

proviene da aziende dove ci sono<br />

ancora volumi produttivi moderatamente<br />

elevati e riguarda le attrezzature<br />

capaci di ridurre i costi di produzione<br />

come ad esempio le chip shooter<br />

o le inseritrici. Si tratta sovente<br />

di macchine datate caratterizzate però<br />

dall’avere un basso costo, che in parallelo<br />

all’elevata produttività consente<br />

di ammortizzare l’investimento in<br />

pochi mesi.<br />

La terza fascia di richieste è relativa<br />

ai sistemi necessari all’automazione<br />

del parco macchine esistenti; è questo<br />

il caso dei moduli di carico/scarico<br />

automatico, dei convogliatori lineari e<br />

di ogni altro tipo di handling da aggiungere<br />

a completamento di una linea<br />

esistente o da inserire nel impianto<br />

ex novo.<br />

Per capire meglio le dinamiche con<br />

cui si muove questo mercato abbiamo<br />

chiesto nello specifico da che tipo di<br />

aziende proviene la richiesta di offerta<br />

per sistemi usati e ricondizionati.<br />

“Ci sono diversi tipi di aziende che<br />

sono interessate all’acquisto dell’usato<br />

– ci spiega Luciani – ci sono aziende<br />

che già possiedono un’attrezzatura<br />

uguale (quindi sono in grado di valutare<br />

bene l’usato) che in seguito ad<br />

incrementi produttivi decidono di ridurre<br />

sensibilmente il costo di un<br />

nuovo investimento.<br />

Ci sono poi aziende che portano<br />

o riportano al loro interno la produzione,<br />

ma che stanziano un budget<br />

di spesa limitato perché l’operazione<br />

è indotta dal momento economico<br />

non particolarmente florido. Ci sono<br />

anche aziende che decidono di entrare<br />

per la prima volta nel mondo del<br />

montaggio e di conseguenza con linee<br />

ricondizionate limitano il capitale<br />

di rischio. Ci sono poi aziende che<br />

utilizzano sistemi usati per dedicarli<br />

a una produzione specifica che sanno<br />

già avere un termine; termine oltre<br />

il quale l’investimento cesserà la sua<br />

funzione”.<br />

Da sapere<br />

per un acquisto<br />

ragionato<br />

Ci sono dei parametri di giudizio<br />

da rispettare anche per chi acquista<br />

una macchina da ricondizionare e da<br />

proporre poi al mercato.<br />

“Quando si acquista una macchina<br />

si guarda innanzi tutto alla sua provenienza<br />

– chiarisce Luciani – si valuta<br />

se è ancora in uso, possibilmente<br />

si cerca di capire come e quanto è<br />

stata usata e in questo è utile conoscerne<br />

la data di costruzione. Si cerca<br />

insomma di ricostruire lo storico non<br />

solo della specifica macchina, ma più<br />

in generale del modello, per capire se<br />

sia possibile garantire all’utente finale<br />

un normale utilizzo per almeno altri<br />

5 anni”.<br />

In particolare le informazioni assunte<br />

da parte di Elmotek prima di<br />

acquistare un usato mirano a capire<br />

se e quale mercato potrà avere. Del<br />

sistema ne viene verificato il funzionamento<br />

e si indaga sulla possibilità<br />

di poterlo manutenere, inclusa<br />

la verifica sulla disponibilità<br />

e sulla futura reperibilità di parti di<br />

ricambio.<br />

Un parametro sempre utile è relativo<br />

all’ammontare del parco macchine<br />

installato in Italia<br />

Detto questo va da sé che in questa<br />

attività un nodo strategico è costituito<br />

dal magazzino ricambi, che<br />

deve includere parti sensibili come<br />

schede elettroniche e motori, ma<br />

anche parti soggette ad usura come<br />

elettrovalvole, filtri, ventole, guarnizioni<br />

e così via.<br />

Per assicurare continuità operativa<br />

ai clienti è poi necessario disporre di<br />

parti complementari quali i caricatori<br />

e i nozzle, i telai e i carrelli.<br />

Elmotek<br />

www.elmotek.it<br />

PCB dicembre 20<strong>12</strong><br />

71


72 PCB dicembre 20<strong>12</strong><br />

▶ AZIENDE E PRODOTTI - SCELTE HI-TECH<br />

Sempre al passo<br />

dei tempi<br />

Fima ha raggiunto il mezzo del cammino della<br />

propria vita in modo brillante. <strong>Il</strong> merito va alla<br />

scelta di puntare da sempre su macchinari ad alta<br />

tecnologia e su un elevato standard qualitativo.<br />

Molto apprezzati anche i servizi on line per lo<br />

scambio di file e informazioni in tempo reale<br />

di Massimiliano Luce<br />

Fima opera nel settore dei circuiti<br />

stampati da più di 35 anni. Fondata<br />

nel 1974, è stata tra le prime<br />

aziende, del Nordest italiano, a iniziare<br />

la produzione di circuiti stampati per<br />

l’elettronica. Nel 1985, dopo un notevole<br />

sviluppo, l’azienda si è trasferita in<br />

nuove e più ampie strutture a Vicenza.<br />

Grazie alla continua e costante crescita,<br />

l’azienda opera ora in una rinnovata<br />

e ampliata struttura di circa 5.000 mq.<br />

Gli impianti industriali sono completamente<br />

automatizzati e aggiornati<br />

alle più recenti tecnologie. Con più di<br />

30 anni d’esperienza, Fima si conferma<br />

perciò costantemente al passo con<br />

l’evoluzione dei circuiti stampati professionali.<br />

Costantemente aggiornata<br />

ai cambiamenti del settore, l’azienda<br />

veneta è certa d’essere in grado di<br />

La Fima, a Vicenza, azienda italiana specializzata nella produzione di c.s.<br />

soddisfare le richieste dei suoi clienti<br />

più esigenti. Infatti, l’identità di<br />

Fima, coltivata lungo tutti questi anni,<br />

è molto ben definita: sapere coniugare<br />

l’alta tecnologia e la qualità della<br />

produzione con un’elevata e costante<br />

efficienza del servizio.<br />

Oggi, Fima è diventata così una delle<br />

poche realtà europee in grado di fornire<br />

un servizio ultra rapido, dai prototipi<br />

entro <strong>24</strong> ore, alle grosse serie. Tale<br />

servizio si estende anche a quei prodotti<br />

speciali iper-sofisticati che sono seguiti<br />

da un team interno costituito ad hoc.<br />

Entrando più nel dettaglio, attualmente<br />

Fima è in grado di produrre circuiti<br />

stampati di ogni tecnologia, multistrato<br />

fino a 40 layers, con microvias, fori ciechi<br />

e interrati, SBU, a impedenza controllata,<br />

con piste e isolamenti da 50 micron<br />

e con ogni tipo di finitura e dimensioni<br />

anche oltre a 800 mm di lunghezza.<br />

Le esportazioni hanno raggiunto un<br />

livello pari al 70%.


I laboratori Fima producono c.s. a doppia faccia e multistrato<br />

Un’azienda<br />

in evoluzione<br />

Fima investe da sempre in macchinari<br />

ad alta tecnologia, consapevole<br />

che questo sia l’unico modo per<br />

mantenere un elevato standard qualitativo<br />

in un settore sempre più esigente<br />

come quello della produzione<br />

di circuiti stampati professionali<br />

e ad alta qualità. Alcuni esempi<br />

di questa continua innovazione<br />

sono rappresentati dalle macchine<br />

LDI per la stampa del dry film e del<br />

Solder-mask, dalle macchine ink-jet<br />

per la stampa digitale, della serigrafia<br />

e dalle macchine a sonde mobili<br />

per il test.<br />

Fima, inoltre, offre una qualifica-<br />

ta consulenza tecnica e commerciale.<br />

Inoltre, l’azienda garantisce una flessibile<br />

schedulazione della produzione<br />

in funzione delle tipologie di prodotto<br />

e dei bisogni del cliente. Tra gli altri<br />

servizi, si segnalano anche la fornitura<br />

di campionature e pre-produzioni<br />

in breve tempo.<br />

L’azienda ha anche sviluppato il<br />

servizio internet per lo scambio di<br />

files e informazioni online in tempo<br />

reale sullo stato degli ordini. Di conseguenza,<br />

per i clienti è possibile attivare<br />

un servizio che consente di conoscere<br />

lo stato di avanzamento degli<br />

ordini aggiornato in tempo reale,<br />

nonché di accedere alle specifiche tecniche<br />

relative alla produzione dei propri<br />

circuiti.<br />

I macchinari ad alta tecnologia esaudiscono le richieste della clientela hi-tech<br />

Prodotti speciali<br />

Da più di qualche anno, Fima investe<br />

concretamente nella ricerca e<br />

sviluppo di circuiti stampati speciali.<br />

Scelta, questa, irrinunciabile per ogni<br />

azienda che aspira a recitare un ruolo<br />

di punta nel proprio mercato di riferimento.<br />

La produzione di circuiti<br />

stampati speciali, di peso sempre più<br />

crescente, ha infatti il compito di promuovere<br />

la crescita tecnologica interna<br />

e di farne ricadere i benefici sulla<br />

produzione tradizionale.<br />

La produzione è focalizzata sulle<br />

tecnologie hi-tech per multistrato<br />

e doppia faccia, con lotti che vanno<br />

dalle campionature, alle pre-serie,<br />

fino alle medie serie. La certificazione<br />

ISO 9001 per il sistema qualità è<br />

stata conseguita attraverso DNV Italia<br />

in accordo con gli standard UNI EN<br />

ISO 9001:2008 (ISO 9001:2008) per<br />

PCB dicembre 20<strong>12</strong><br />

73


74 PCB dicembre 20<strong>12</strong><br />

la produzione di circuiti stampati multistrato,<br />

doppia faccia e monofaccia.<br />

DNV è stata fondata a Oslo, nel<br />

1864, con la finalità di ispezionare e<br />

valutare le condizioni tecniche delle<br />

navi mercantili norvegesi. Da allora,<br />

la principale competenza è valutare<br />

e indirizzare la gestione del rischio.<br />

Che si tratti di classificare una<br />

nave, certificare il sistema di gestione<br />

di un’azienda automobilistica o progettare<br />

il mantenimento di una vecchia<br />

stazione petrolifera, DNV aiuta<br />

le aziende a migliorare la loro performance<br />

in modo responsabile. DNV è<br />

presente in Italia dal 1962, con 10 sedi<br />

operative su tutto il territorio nazionale<br />

e oltre 290 dipendenti.<br />

<strong>Il</strong> profilo tecnologico<br />

A questo punto, entriamo nel laboratorio<br />

di Fima e osserviamo da vicino<br />

il cuore tecnologico dell’azienda.<br />

La foratura viene effettuata utilizzando<br />

macchine che controllano continuamente<br />

il diametro degli utensili. La<br />

pulitura e la metallizzazione elettrolitica<br />

dei fori avviene mediante un sistema<br />

automatico orizzontale. <strong>Il</strong> processo<br />

di laminazione, esposizione e sviluppo<br />

del dry film è realizzato in am-<br />

Controllo<br />

computerizzato<br />

per la gestione<br />

automatica e<br />

simultanea di più<br />

cicli di lavoro<br />

biente completamente libero da polveri,<br />

usando dispositivi laser ad immagine<br />

diretta. <strong>Il</strong> concetto di automazione<br />

raggiunge, però, la massima espressione<br />

nel processo galvanico, dove un dispositivo<br />

di controllo computerizzato<br />

consente la gestione automatica e simultanea<br />

di più cicli di lavoro.<br />

<strong>Il</strong> processo di stesura, esposizione<br />

e sviluppo del solder viene effettuato<br />

mediante espositore automatico<br />

con centraggio ottico. Le finiture meccaniche<br />

sono realizzate da dispositivi<br />

a controllo numerico coerentemente<br />

con le specifiche provenienti dai sistemi<br />

CAD/CAM. <strong>Il</strong> test elettrico finale<br />

è realizzato mediante l’uso di apparecchiature<br />

in grado di verificare simultaneamente<br />

entrambi i lati dei circuiti<br />

mediante speciali adattatori o sonde<br />

mobili. Entrambi i sistemi utilizzano<br />

programmi di test generati direttamenti<br />

dai sistemi CAD/CAM.<br />

Grazie al sistema CAD/CAM, gestito<br />

da tecnici specializzati, Fima è in<br />

grado di controllare e analizzare l’ordine<br />

per la pre-produzione. I file ricevuti<br />

vengono controllati al fine di garantirne<br />

la perfetta producibilità. I reparti<br />

di produzione sono tesi alla ricerca della<br />

massima automazione e integrazione<br />

delle operazioni.<br />

L’obiettivo di Fima è quello di evitare<br />

il deterioramento del materiale durante<br />

le fasi di lavoro. La fase di pressatura<br />

degli strati interni è effettuata utilizzando<br />

una pressa a vuoto che automaticamente<br />

garantisce alimentazione,<br />

movimentazione e scarico dei pacchetti.<br />

I fori di riferimento, per le successive<br />

fasi di lavorazione, vengono effettuati<br />

utilizzando un sistema automatico<br />

a raggi X.<br />

Fima<br />

www.f imaweb.com


<strong>Il</strong> sito per i professionisti delle tecnologie elettroniche:<br />

le notizie più aggiornate sul mondo dell’elettronica,<br />

i mercati, le aziende, i prodotti e gli eventi di settore<br />

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di Elettronicanews


76 PCB dicembre 20<strong>12</strong><br />

▶ AZIENDE E PRODOTTI - QUALITÀ E AMBIENTE<br />

Tradizione<br />

e innovazione<br />

Produzione 100% italiana, quantità e qualità<br />

in tempi brevi, campionature anche in <strong>24</strong> ore.<br />

Da sempre, alla Lorj, azienda nata negli anni<br />

Settanta da un’idea del fondatore Gianfranco<br />

Rebesco, vi è un occhio particolarmente attento<br />

alla qualità della produzione e un altro a quella<br />

dell’ambiente<br />

di Massimiliano Luce<br />

Lorj opera nel settore del circuito<br />

stampato da più di 40 anni ed è<br />

specializzata nella produzione<br />

civile e professionale di multistrati fino a<br />

28 strati, con consegne brevi e veloci sia<br />

per piccole che per medie produzioni.<br />

L’azienda, situata nell’alto padovano<br />

ai confini con la provincia di Vicenza,<br />

attualmente è composta da 42 persone<br />

preparate e professionali, con una organizzazione<br />

semplice ed efficace che<br />

permette di sfruttare al massimo le do-<br />

La Lorj di Carmignano di Brenta, azienda produttrice di c.s.<br />

ti umane e tecniche di ciascun dipendente,<br />

il quale, affiancato dalle migliori<br />

tecnologie esistenti sul mercato, è<br />

posto nelle condizioni di raggiungere<br />

sempre la massima efficienza e produttività<br />

in ottemperanza ai più elevati<br />

standard qualitativi.<br />

Oggi l’azienda si presenta completamente<br />

rinnovata nella sua veste esterna,<br />

con i nuovi uffici e lo stabilimento<br />

su tre piani, mantenendo la storica<br />

qualità ed efficienza che da sempre l’ha<br />

contraddistinta. Lorj ripone sempre la<br />

massima cura dalla gestione degli ordini,<br />

unitamente alla alta qualità di tutto<br />

il processo produttivo.<br />

Una storia di qualità<br />

Ma quando tutto è cominciato?<br />

L’azienda Lorj nasce nei lontani anni<br />

Settanta da un’idea del fondatore<br />

Gianfranco Rebesco, in un Triveneto<br />

dove le realtà del settore erano molto<br />

rare. Infatti, la produzione dei circuiti<br />

avveniva in modo completamente<br />

manuale e con invenzioni occasionali<br />

frutto più di ingegnose fantasie che<br />

di progetti ben definiti. La personalità<br />

di Gianfranco Rebesco e la sua grande<br />

forza di carattere gli hanno permesso,<br />

nonostante le molte difficoltà, di riuscire<br />

nell’intento di creare un progetto<br />

capace di durare fino ai tempi nostri.<br />

<strong>Il</strong> 1975 è un anno fondamentale per<br />

l’azienda: viene acquistata infatti la foratrice<br />

automatica Posalux, prima e<br />

unica in Italia, e allo stesso tempo viene<br />

inserito in azienda personale qualificato<br />

e affidabile. Tutto ciò ha permesso<br />

di continuare in una ricerca costante<br />

e progressiva della qualità che ha<br />

portato, alla fine degli anni Ottanta, ad<br />

avere il riconoscimento per un prodotto<br />

più affidabile, tale da ricevere l’autorizzazione<br />

all’inserimento del marchio<br />

UL. Oggi, in ottemperanza alla normativa<br />

RoHS, tutto il processo Lorj è<br />

stato rivisto e modificato adeguandolo<br />

all’utilizzo delle leghe Lead Free.<br />

Tecnologia all’avanguardia<br />

L’organizzazione di Lorj, esaltata<br />

dagli importanti strumenti tecnologici<br />

di cui dispone, rende l’azienda particolarmente<br />

dinamica e flessibile, nonché<br />

pronta a soddisfare qualunque tipo<br />

di esigenza: dalle campionature alle<br />

brevi e grandi serie produttive, con la<br />

costante di mantenere sempre qualità e<br />

competitività.


I moderni impianti di Lorj mostrano l’attenzione dell’azienda per l’alta qualità della produzione<br />

La politica del suo fondatore,<br />

Gianfranco Rebesco, era proprio quella<br />

di affiancare a una squadra di tecnici<br />

esperti le tecnologie più all’avanguardia.<br />

Questa strategia continua a<br />

essere a tutt’oggi l’obiettivo principale<br />

dell’azienda. È per questo motivo che<br />

i reparti di Lorj sono in grado di dare<br />

soluzioni tecniche a qualsiasi richiesta.<br />

L’ufficio tecnico è dotato dei migliori<br />

impianti tecnologici di ultimissima<br />

generazione. La produzione spazia<br />

dai circuiti stampati mono faccia, doppia<br />

faccia fori metallizzati e multistrati<br />

ad impedenza controllata, flessibili e su<br />

basi di alluminio.<br />

Nei magazzini sono sempre a disposizione<br />

i seguenti materiali dei maggiori<br />

fornitori mondiali:<br />

FR4 con spessori da 0,15 mm a<br />

3,2 mm e rame 17μm 35 μm<br />

70 μm;<br />

CEM3 con spessori 1,6 mm e rame<br />

35 μm/35 μm;<br />

CEM1 con spessori 1,6 mm e rame<br />

35 μm.<br />

La nuova e moderna foratura a raggi<br />

X completa un reparto già altamente<br />

produttivo con macchine tra le più<br />

affidabili e competitive, che permettono<br />

forature tra le più difficili da realizzare.<br />

Le finiture meccaniche, eseguite<br />

con moderne ultraspeed e lo scoring<br />

automatico, permettono a loro volta finiture<br />

meccaniche di alta precisione ed<br />

elevata produttività.<br />

Soluzioni uniche<br />

I tempi sempre più ridotti, la continua<br />

ricerca della qualità per offrire al<br />

cliente il prodotto più sicuro e affidabile,<br />

hanno spinto l’azienda a investire, negli<br />

ultimi anni, in soluzioni anche uniche,<br />

se vogliamo in controtendenza, per<br />

le realtà europee. È il caso del moderno<br />

impianto DESMEAR in funzione alla<br />

Lorj dal novembre 2004, metallizzazione<br />

con rame chimico LOW BUILD e<br />

Panel Plating in orizzontale. Con questo<br />

impianto è possibile metallizzare piastre<br />

doppia faccia e multistrato con tutti<br />

i materiali di base sul mercato, compresi<br />

i nuovi materiali ad Alta Tg. La tecnologia<br />

di metallizzazione in orizzontale<br />

consente di processare piastre con elevatissimo<br />

ASPECT-RATIO, fori ciechi e<br />

anche forature a Laser. <strong>Il</strong> modulo chimico<br />

high-tech opera con correnti pulsanti<br />

e assicura un deposito a elevata copertura.<br />

Questa linea, con le altre linee umide<br />

presenti Desmearing, Ossidazione,<br />

Microincisione e Passivazione, garantisce<br />

una produzione sempre più professionale,<br />

qualificata e altamente tecnologica.<br />

Finiture ad alta affidabilità<br />

Lorj realizza finiture superficiali<br />

di alta affidabilità con spessori di rame<br />

standard e non standard e dispone<br />

di impianti che, attualmente, risultano<br />

essere tra i più veloci e affidabili nel deporre<br />

con la massima planarità anche<br />

la nuova Lega Lead Free:<br />

- Passivazione;<br />

- H.A.L Lead Free.<br />

Avvalendosi di collaboratori esterni,<br />

Lorj è in grado di soddisfare in breve<br />

tempo qualsiasi richiesta di finitura superficiale:<br />

- Ni/Au Chimico/Elettrolitico;<br />

- Sn Chimico;<br />

- Ag Chimico.<br />

La sala Riston equipaggiata da un<br />

doppio espositore automatico e uno<br />

diretto, permette una produzione veloce<br />

e di altissima qualità di Conduttori<br />

0,06 mm e di Isolamenti 0,07 mm.<br />

Solder fotografico e reparto<br />

controllo<br />

Con la stampa del solder fotografico<br />

e la Sala Serigrafica, Lorj risponde<br />

a qualsiasi esigenza e richiesta dei<br />

clienti:<br />

- Solder Verde Probimer;<br />

- Solder Serigrafico Verde;<br />

- Solder Serigrafico Rosso;<br />

- Solder Serigrafico Blu;<br />

- Solder Serigrafico Nero.<br />

Allo stesso tempo, la stampa della<br />

simbologia dei componenti è possibile<br />

nei più svariati colori: Bianco,<br />

Nero, Rosso, Giallo, Stampa Pellabile,<br />

Stampa Graffite. Infine, il reparto controllo<br />

con due Test a sonde mobili<br />

e due Test tradizionali, tra cui uno<br />

con carico e scarico automatico, veloce,<br />

molto competitivo e affidabile, danno<br />

la possibilità di testare il 100 % dei<br />

circuiti che vengono prodotti. Per concludere,<br />

l’elevato standard tecnico degli<br />

impianti, la professionalità dei tecnici,<br />

la ricerca costante e la pluridecennale<br />

esperienza nel settore, Lorj è in grado<br />

di dare le soluzioni migliori alle più<br />

svariate esigenze di mercato.<br />

Lorj<br />

www.lorj.it<br />

PCB dicembre 20<strong>12</strong><br />

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78 PCB dicembre 20<strong>12</strong><br />

▶ AZIENDA INFORMA - TEST ELETTRICO<br />

Trovare i difetti non basta.<br />

Evitali con SPEA QSoft!<br />

Limitarsi a distinguere tra schede pass e fail<br />

non è più sufficiente. Per avere successo in un<br />

mercato sempre più competitivo, i produttori<br />

di elettronica devono poter scoprire le cause<br />

dell’errore, individuare le criticità del processo<br />

produttivo e intervenire tempestivamente per<br />

migliorarlo. Tutto facile, con SPEA QSoft!<br />

di Umberto Zola, SPEA<br />

<strong>Il</strong> controllo e l’analisi in tempo reale<br />

del processo produttivo è un’esigenza<br />

sempre più sentita dall’industria<br />

elettronica. Soltanto basandosi su dati<br />

certi, reali e puntuali possono infatti<br />

essere attivate ottimizzazioni e azioni<br />

di efficienza capaci di migliorare realmente<br />

il processo produttivo, che consentano<br />

di produrre di più, meglio ed<br />

in minor tempo.<br />

QSoft è il software di controllo<br />

sviluppato da SPEA per monitorare,<br />

analizzare e ottimizzare il processo<br />

produttivo.<br />

QSoft acquisisce ed elabora i dati<br />

rilevati dalle stazioni di collaudo - sia<br />

manuali che automatiche - e ti permette<br />

di correggere il processo produttivo:<br />

in questo modo potrai intervenire<br />

“a monte” sulle cause delle difettosità<br />

ed evitare che queste si verifichino.<br />

Inoltre, con l’esperienza di un<br />

test engineer di lungo corso, QSoft<br />

guida alla riparazione delle schede<br />

fail, suggerendo le migliori modalità<br />

di intervento e riducendo le competenze<br />

richieste e il tempo impiegato<br />

dagli operatori.<br />

Con QSoft<br />

è possibile<br />

monitorare la<br />

produttività e<br />

la qualità dei<br />

prodotti<br />

Controllo automatico e real-time<br />

del processo produttivo, reportistica<br />

puntuale ed immediatamente disponibile<br />

sui difetti e indicazione delle riparazioni<br />

da effettuare per correggerli,<br />

registrazione dei lotti, delle schede<br />

e dei componenti pass/fail. E ancora:<br />

analisi delle difettosità, statistiche sulla<br />

produttività di macchine e operatori,<br />

acquisizione dei dati da postazioni di<br />

collaudo manuali o di altri produttori.<br />

In un’unica interfaccia intuitiva e<br />

facile da usare - disponibile in italiano,<br />

inglese e cinese - QSoft fornisce<br />

un’ampia gamma di programmi che<br />

soddisfano qualsiasi necessità. Vediamo<br />

i principali.<br />

QSoft per automatizzare<br />

la stazione di riparazione<br />

QSoft automatizza la stazione di<br />

riparazione e guida l’utente verso una<br />

rapida ed efficace riparazione delle<br />

schede fail. Per ogni unità da riparare,<br />

QSoft Repair Pack presenta all’operatore<br />

l’elenco dei guasti individuati durante<br />

il collaudo, ne facilita la localizzazione<br />

visualizzando a monitor la<br />

posizione dei fail sulla scheda, e suggerisce<br />

le probabili cause e le migliori<br />

modalità di riparazione. In seguito,<br />

QSoft acquisisce i dati relativi alle<br />

parti riparate ed al processo che ha<br />

originato il difetto. <strong>Il</strong> sistema esperto<br />

in questo modo aggiorna automaticamente<br />

la propria conoscenza, arricchendola<br />

con l’esperienza derivante<br />

dalle azioni di riparazione effettuate -<br />

sia con successo sia con insuccesso - e<br />

dalla memorizzazione di ogni guasto.


QSoft automatizza la stazione di riparazione e guida l’utente<br />

verso una rapida ed efficace riparazione delle schede<br />

QSoft per monitorare<br />

la qualità<br />

QSoft permette di monitorare in<br />

tempo reale i processi e la produzione.<br />

Con QSoft è possibile visualizzare<br />

su un unico monitor - sotto forma<br />

di grafici a torta, istogrammi, tachimetri<br />

e molto altro - vari indicatori<br />

sulla produttività e sulla qualità<br />

dei prodotti, tarati in base alle proprie<br />

necessità.<br />

La soluzione ideale per il Reparto<br />

Qualità aziendale.<br />

QSoft per tenere<br />

sotto controllo<br />

il reparto produttivo<br />

Con QSoft è possibile tenere sotto<br />

controllo il reparto produttivo, rilevando<br />

la produttività delle macchine<br />

e l’efficienza degli operatori.<br />

Strumento ideale per i direttori di<br />

produzione, QSoft consente di intervenire<br />

tempestivamente sul processo<br />

produttivo, fornendo una serie<br />

di dati utili: dalla data dell’ultimo<br />

collaudo eseguito al prodotto<br />

attualmente testato, dallo Yield alla<br />

quantità di re-test effettuati e molto<br />

altro ancora.<br />

QSoft<br />

automatizza<br />

le operazioni<br />

di carico/<br />

scarico delle<br />

schede, anche<br />

se sprovviste di<br />

serial number<br />

QSoft per eseguire re-test<br />

Con QSoft è sempre possibile conoscere<br />

lo status di ogni test eseguito<br />

in precedenza. Capace di recuperare<br />

e gestire ogni informazione sul<br />

passato della scheda, QSoft consente<br />

di eseguire il re-test delle sole schede<br />

Fail all’interno di un pannello oppure<br />

di eseguire nuovamente un singolo<br />

task, ma permette anche di autorizzare<br />

ad eseguire un processo in uno stadio<br />

successivo della linea produttiva.<br />

QSoft per chi ha schede prive<br />

di serial number<br />

QSoft automatizza le operazio-<br />

ni di carico/scarico schede, sen-<br />

Con QSoft è sempre possibile tenere sotto controllo il<br />

reparto produttivo<br />

za richiedere la presenza dell’operatore<br />

nemmeno nel caso di sche-<br />

de sprovviste del codice identi-<br />

ficativo.<br />

Ci pensa QSoft a generare automaticamente<br />

il serial number, rendendo<br />

possibile l’immediata identificazione<br />

delle schede e l’utilizzo<br />

dei risultati del test nella stazione<br />

di riparazione.<br />

SPEA Spa<br />

Via Torino, 16<br />

10088 Volpiano (TO) – ITALY<br />

Phone: +39 011 98 25 400<br />

Fax: +39 011 98 25 405<br />

Email: info@spea.com<br />

Web: www.spea.com<br />

PCB dicembre 20<strong>12</strong><br />

79


<strong>Il</strong> sito per tutti i professionisti dell’automazione<br />

notizie sui prodotti, le tecnologie e gli eventi del settore<br />

automazioneindustriale.com<br />

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Automazione Industriale


Fabbricanti<br />

di circuiti stampati<br />

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Rubrica dedicata ai più importanti costruttori di PCB,<br />

provvista di singole schede personalizzate e descrizioni<br />

dettagliate delle attività di ogni produttore di circuiti<br />

stampati. Vengono raccolte in questa sezione<br />

aziende che operano su diverse tipologie di<br />

prodotti: dai monofaccia ai doppio strato, dai<br />

multistrato ai fessibili, dai rigidi-fl essibili ai più<br />

avanzati prodotti della printed electronics.<br />

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PCB dicembre 20<strong>12</strong><br />

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Produttori di circuiti stampati<br />

pubblicati in base al logo di fabbricazione<br />

Nel corso di tutto il 20<strong>12</strong> questa sezione dedicata ai fabbricanti di circuiti stampati verrà aggiornata mensilmente.<br />

Se siete interessati a comparire su queste pagine per ulteriori informazioni contattare il numero 02 30.22.60.60<br />

Informativa ex D. Lgs 196/3 (tutela della privacy).<br />

<strong>Il</strong> <strong>Sole</strong> <strong>24</strong> ORE S.p.A., Titolare del trattamento, tratta, con modalità connesse ai fini, i Suoi dati personali, liberamente<br />

conferiti al momento della sottoscrizione dell’abbonamento od acquisiti da elenchi contenenti dati personali<br />

relativi allo svolgimento di attività economiche ed equiparate per i quali si applica l’art. <strong>24</strong>, comma 1, lett. d del<br />

D.Lgs n. 196/03, per inviarLe la rivista in abbonamento od in omaggio.<br />

Potrà esercitare i diritti dell’art. 7 del D.Lgs n. 196/03 (accesso, cancellazione, correzione, ecc.) rivolgendosi al<br />

Responsabile del trattamento, che è il Direttore Generale dell’Area Professionale, presso <strong>Il</strong> <strong>Sole</strong> <strong>24</strong> ORE S.p.A.,<br />

l’Ufficio Diffusione c/o la sede di via Carlo Pisacane, 1 - 20016 PERO (Milano).<br />

Cognome___________________________________________________________________________________<br />

Nome ______________________________________________________________________________________<br />

Professione _________________________________________________________________________________<br />

Società _____________________________________________________________________________________<br />

Via _________________________________________________________________ n. _____________________<br />

CAP _____________ Città _________________________________________________Prov. _____________<br />

Tel. ______________________________________ Cell. _____________________________________________<br />

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Gli articoli e le fotografie, anche se non pubblicati, non si restituiscono. Tutti i diritti sono riservati; nessuna parte<br />

di questa pubblicazione può essere riprodotta, memorizzata o trasmessa in nessun modo o forma, sia essa elettronica,<br />

elettrostatica, fotocopia ciclostile, senza il permesso scritto dall’editore.<br />

L’elenco completo ed aggiornato di tutti i Responsabili del trattamento è disponibile presso l’Ufficio Privacy, Via<br />

Monte Rosa 91, 20149 Milano.<br />

I Suoi dati potranno essere trattati da incaricati preposti agli ordini, al marketing, al servizio clienti e all’amministrazione<br />

e potranno essere comunicati alle società di Gruppo <strong>24</strong> ORE per il perseguimento delle medesime finalità<br />

della raccolta, a società esterne per la spedizione della Rivista e per l’invio di nostro materiale promozionale.<br />

Ritagliare e spedire per posta in busta chiusa all’indirizzo: <strong>Il</strong> <strong>Sole</strong> <strong>24</strong> ORE S.p.A. - Sede operativa ufficio traffico PCB Magazine<br />

via Carlo Pisacane, 1 (ang. SS Sempione) - 20016 PERO (Milano), oppure inviare via fax al numero 02 30.22.60.91<br />

<strong>Il</strong> sottoscritto autorizza al trattamento dei dati personali in base all’Art. <strong>24</strong>, comma 1, lettera “d” del D.Lgs n. 196/03,<br />

per fi nalità di informazione e promozione commerciale nel rispetto delle disposizioni della vigente normativa.<br />

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Sono interessato a conoscere i costi<br />

della seguente offerta:<br />

1 spazio (3 x 17,5 cm) per 11 uscite<br />

A <strong>Il</strong> Nostro logo in b/n visibile nella tabella<br />

descrittiva oltre a un breve testo di<br />

180 caratteri (spazi inclusi) nella colonna<br />

“tipologia di prodotto”.<br />

1 spazio (6 x 17,5 cm) per 11 uscite<br />

<strong>Il</strong> Nostro logo a colori in evidenza nel box<br />

oltre a un testo di 420/450 caratteri<br />

(spazi inclusi) con più eventuali altri loghi (es.<br />

omologazione, CSQ, UNI, ecc.).<br />

1 spazio (6 x 17,5 cm) per 11 uscite in<br />

contemporarea sia sulla rivista sia su web<br />

<strong>Il</strong> Nostro logo a colori in evidenza nel box<br />

(offerta B) così come appare sulla rivista, per<br />

avere una maggiore visibilità, così apparirà<br />

anche su web con rimando al Nostro sito<br />

internet.<br />

Firma __________________________________________________________________________________data ______________________________________<br />

82 PCB dicembre 20<strong>12</strong><br />

B<br />

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o contattateci al : Tel. 02 92.90.46.00

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