Il valore aggiunto dei bollini rosa - Fondazione Salvatore Maugeri
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Plus<br />
L’obesità è una condizione patologica determinata da molteplici fattori<br />
interagenti. Quindi, la valutazione e il trattamento del paziente obeso deve essere<br />
multidisciplinare e polispecialistica, sviluppata attraverso l’organizzazione<br />
di un percorso a step, fatto di interventi alimentari, fi sioterapici, chirurgici-<br />
bariatrici e plastico-ricostruttivi e corredato da un supporto psicologico.<br />
16 17<br />
Presso l’Istituto Scientifi co di Telese Terme, all’interno dell’Unità Operativa<br />
Complessa di Riabilitazione Morfofunzionale in Chirurgia Plastica, è attivo da<br />
circa vent’anni il Centro polispecialistico per il trattamento dell'obesità grave.<br />
Nel periodo 2000-2009, il Centro ha visto passare 1.674 pazienti con obesità di<br />
III grado, di cui 997 donne e 677 uomini, di età media 40 anni, dato in discesa<br />
per il crescente numero di giovani che presentano questa patologia; sono<br />
stati eseguiti 223 interventi bariatrici e 113 interventi plastico-ricostruttivi<br />
mediante dermolipectomie di addome, cosce e braccia.<br />
<strong>Il</strong> Centro offre un percorso innovativo che consiste nel creare una rete<br />
riabilitativa clinico-chirurgica che segue pazienti obesi gravi con follow-up di<br />
cinque anni.<br />
“È di assoluta importanza creare e sostenere una rete polispecialistica intorno<br />
al grande obeso - spiega la dottoressa Michelina Scioli, responsabile del<br />
Centro - e organizzare un percorso in cui allestire una trama di supporto al<br />
paziente, che deve essere guidato, controllato e sostenuto, su cui sviluppare<br />
percorsi alimentari, fi sioterapici, chirurgici bariatrici e plastico-ricostruttivi.<br />
<strong>Fondazione</strong> <strong>Maugeri</strong> si pone come una struttura leader nel lungo processo<br />
riabilitativo del grave obeso”.<br />
<strong>Il</strong> tutto attraverso il ricovero ordinario che può durare da 30 giorni fi no a<br />
un massimo di 60 giorni, fi nalizzato all’inquadramento e all’inserimento di<br />
pazienti obesi gravi all’interno di un planning di intervento complessivo<br />
individuale; e il day-hospital, che prevede oltre 30 accessi aperti, organizzati<br />
in quattro-cinque appuntamenti la settimana di sette ore circa.<br />
Dopo l’inquadramento, il passo successivo contempla corsi di rieducazione<br />
alimentare sperimentale mediante schede analitico-derscrittive sulla<br />
composizione degli alimenti con incontri di gruppo e sedute di counseling<br />
settimanali di approccio cognitivo-comportamentale.<br />
Durante tutta la durata del percorso il paziente è sottoposto a un regime<br />
NOTIZIE FSM<br />
Grande<br />
obesità:<br />
la cura oltre<br />
la dieta<br />
<strong>Il</strong> trattamento della grande obesità<br />
parte da un radicale cambio nello stile<br />
di vita e, a volte, può terminare in<br />
sala operatoria. Un lungo e paziente<br />
percorso fatto di piccoli passi,<br />
che richiede la partecipazione e la<br />
competenza di un pool di specialisti.<br />
All’Istituto Scientifi co di Telese Terme<br />
un’expertise consolidata<br />
ipocalorico controllato a 1.000 kcal ricco in fi bre,<br />
nonché regimi dietetici metabolicamente personalizzati,<br />
necessariamente accompagnati da attività fi sica<br />
seguita da fi sioterapisti specializzati per circa due<br />
ore al giorno sfruttando le recenti esperienze positive<br />
derivanti dall’utilizzo della pedana wii-fi t: il training <strong>dei</strong><br />
pazienti prevede infatti anche sessioni attraverso questo<br />
dispositivo ludico.<br />
L’ultimo step consiste infi ne nello studio ed inserimento<br />
in planning chirurgico bariatrico e plastico-ricostruttivo.<br />
Nello specifi co, eventuali interventi bariatrici vengono<br />
eseguiti presso le sedi accreditate nella rete, mentre gli<br />
interventi plastico-ricostruttivi sono realizzati all’interno<br />
della struttura di Telese Terme in regime di convenzione.<br />
Lungo tutto il percorso il paziente è accompagnato da<br />
un sostegno di psicoterapia presso le sedi accreditate<br />
OBESITÀ, PATOLOGIA EPIDEMICA<br />
L’obesità è una malattia cronico degenerativa<br />
caratterizzata da un eccesso di massa grassa<br />
nell’organismo. <strong>Il</strong> parametro più utilizzato per<br />
defi nire il grado di obesità è il Body Mass Index<br />
(BMI), che esprime il rapporto tra il peso espresso in<br />
chilogrammi e l’altezza espressa in metri al quadrato<br />
(BMI = Kg/m2). Secondo i parametri indicati nella<br />
tabella a lato è possibile distinguere i pazienti<br />
in sovrappeso e le obesità di vario grado, fi no<br />
all’obesità grave, che è una vera e propria malattia.<br />
nella rete sanitaria locale. “Nel trattamento dell’obesità<br />
il necessario cambiamento nello stile di vita implica<br />
mutamenti profondi, diffi cili da realizzare a causa<br />
di comportamenti socio-culturali sbagliati radicati -<br />
sottolinea la dottoressa Scioli -; spesso poi, eventuali<br />
precedenti delusioni per tentativi di dieta fallimentari<br />
ostacolano un ulteriore approccio terapeutico. Per<br />
questo, oltre alla restrizione calorica, occorre introdurre<br />
un’attività fi sica di bassa intensità e di lunga durata<br />
da eseguirsi quotidianamente. Un percorso di questo<br />
tipo corrisponde, di fatto, a un cambiamento radicale<br />
dello stile di vita del paziente, che va mantenuto anche<br />
dopo il raggiungimento del peso desiderabile. Solo un<br />
percorso assistito e costante nel tempo anche dopo la<br />
dimissione infatti, può portare a risultati duraturi e a un<br />
reale benefi cio per la salute del paziente”.<br />
Nel corso del recente incontro al Senato sul tema “Globesità: strategia ed interventi”, sono stati presentati<br />
i dati sul fenomeno. Nel nostro Paese sono 16 milioni le persone sovrappeso e oltre 5 milioni gli obesi;<br />
anche l’obesità infantile è sempre più diffusa: nella fascia di età tra i 6 e i 17 anni, infatti, 1 bambino su 3 è<br />
sovrappeso e 1 su 4 è obeso. “<strong>Il</strong> problema riguarda oggi, con una tendenza crescente, fasce sempre più<br />
giovani di soggetti - spiega la dottoressa Michelina Scioli -. Presso il nostro Istituto abbiamo rilevato un<br />
aumento del 15% di casi in ragazzi tra i 16 ed i 25 anni”.<br />
L’impatto dell’obesità, soprattutto dell’obesità grave, sui costi sociali nel nostro Paese supera ogni anno<br />
gli 8 miliardi di Euro, pari al 6,7% della spesa sanitaria nazionale, senza contare implicazioni e costi indotti<br />
altrettanto gravosi, come la discriminazione lavorativa, un più basso rendimento scolastico e i conseguenti<br />
disagi psicosociali. I numeri indicano come anche l’Italia si trovi a dover gestire un’epidemia inarrestabile per<br />
proporzioni e dimensioni. Una tendenza in crescita che ha portato l’Organizzazione Mondiale della Sanità a<br />
parlare di globesità (dalla fusione <strong>dei</strong> termini globalizzazione e obesità), che indica una propagazione della<br />
patologia e <strong>dei</strong> problemi ad essa correlati oltre i confi ni <strong>dei</strong> Paesi industrializzati.<br />
Obesità e sovrappeso devono peraltro essere analizzate anche sulla base delle diverse complicanze di<br />
cui sono responsabili, tra le quali il diabete di tipo 2, l’ipertensione arteriosa e altre patologie dell’apparato<br />
cardiovascolare, con ulteriori ricadute negative sui sistemi sanitari nazionali dal punto di vista economico e<br />
sociale.<br />
Sulla base di tali premesse, sono nati due disegni di legge, unifi cati in un provvedimento attualmente in<br />
discussione presso la Commissione Igiene e Sanità del Senato, con l’obiettivo di promuovere specifi ci<br />
programmi di informazione nella scuola dell’obbligo, percorsi di formazione sull’obesità grave per la classe<br />
medica e l’istituzione di un Osservatorio Nazionale sull’Obesità per monitorare l’evoluzione dell’epidemia.<br />
BODY MASS INDEX (BMI) TIPO<br />
Donne Uomini<br />
40 Obesità grave