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Il valore aggiunto dei bollini rosa - Fondazione Salvatore Maugeri

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6<br />

<strong>Il</strong> focus<br />

NOTIZIE FSM<br />

Nel campo della Telemedicina, l’impegno di <strong>Fondazione</strong> <strong>Maugeri</strong> risale al<br />

1998 con l’attivazione del Servizio di Telemedicina che svolge attività di clinica<br />

e ricerca in ambito multispecialistico, con particolare riguardo agli aspetti<br />

epidemiologici, sperimentali e organizzativi di nuovi modelli di “disease<br />

management” del territorio. L’attività, sviluppatasi da principio esclusivamente<br />

in campo cardiologico presso l’Istituto di Gussago prima e di Lumezzane poi,<br />

grazie anche all’apporto del dr. Amerigo Giordano, Direttore del Centro, e<br />

della dr.ssa Simonetta Scalvini, Responsabile del Servizio di Telemedicina,<br />

è ora presente in maniera trasversale anche in altre specializzazioni e in altri<br />

Istituti di <strong>Fondazione</strong>.<br />

A livello nazionale, invece, negli ultimi anni si avverte un positivo fermento e<br />

una comunione di intenti e obiettivi tra Ministero della Salute, Regioni, ASL,<br />

categoria medica e infermieristica, che fanno pensare a un futuro prossimo<br />

in cui la Telemedicina sarà un servizio offerto di routine ai pazienti e ai suoi<br />

famigliari; un futuro in cui la Telemedicina raccoglierà i frutti del grande<br />

attivismo organizzativo che si respira nel momento attuale. “Nel caso specifi co<br />

- afferma infatti il Prof. Spanevello - , sempre più chiara è l’esigenza del Sistema<br />

Sanitario Lombardo di integrare ospedale e territorio per garantire la continuità<br />

di cura al paziente. Questo ha portato all'attivazione e condivisione di un piano<br />

di cura in cui le competenze cliniche e infermieristiche sono integrate per una<br />

gestione effi cace del paziente, l’adozione da parte di più realtà ospedaliere di<br />

protocolli comuni, lo sviluppo di capacità di gestione di percorsi assistenziali<br />

complessi per la natura, l’intensità e la durata <strong>dei</strong> problemi trattati, e la<br />

raccolta della fonte informativa necessaria per valutare il costo e l’impatto di<br />

servizi innovativi che utilizzino strumenti di Telemedicina”.<br />

Uno di questi segnali positivi è la presentazione, avvenuta in luglio presso<br />

la Direzione Generale Sanità Regione Lombardia, di un nuovo portale<br />

denominato “Osservatorio Nazionale per la valutazione e il monitoraggio delle<br />

reti e-care nazionali” (www.onecare.cup2000.it) nel quale il Ministero della<br />

Salute e alcune regioni italiane, tra cui Regione Lombardia, sono coinvolte<br />

nel creare un data base di progetti in corso su temi legati a telemedicina,<br />

PROGETTI REGIONALI LOMBARDI<br />

NEI QUALI FONDAZIONE È ATTIVA<br />

1 Ospedalizzazione domiciliare riabilitativa nel<br />

paziente con esiti di recente ictus<br />

2 Telesorveglianza durante protocolli riabilitativi<br />

domiciliari della BPCO<br />

3 Teleconsulto cardiologico per Medici di<br />

Medicina Generale<br />

4 Trattamento riabilitativo domiciliare del paziente<br />

con dolore cervicale cronico<br />

5 Sviluppo e applicazione di tecnologie web-<br />

based per il monitoraggio e la teleriabilitazione<br />

cognitiva e motoria di pazienti affetti da<br />

patologie croniche del sistema nervoso centrale<br />

6 <strong>Il</strong> Governo Clinico Digitale<br />

7 Valutazione di un programma di riabilitazione<br />

basato sul sistema di telemonitoraggio domiciliare<br />

in pazienti anziani con scompenso cardiaco cronico<br />

Altri percorsi aziendali<br />

1 Assistenza domiciliare al paziente affetto da SLA<br />

2 Assistenza domiciliare ai pazienti dimessi con<br />

ventilazione meccanica<br />

telesorveglianza, telesoccorso, telemonitoraggio e telecompagnia<br />

attualmente erogati da strutture sanitarie,<br />

presidi universitari, ASL o aziende.<br />

Attraverso l’implementazione del sito da parte <strong>dei</strong><br />

delegati delle diverse realtà sanitarie, si verrà a creare<br />

una piattaforma comune, una vetrina di interscambio<br />

culturale e operativo, per ora solo italiano, ma in futuro<br />

probabilmente europeo. Grazie al sito, accessibile da<br />

ogni referente incaricato dalle proprie Direzioni Sanitarie<br />

o Scientifi che, operatori e ricercatori potranno studiare,<br />

valutare, confrontare metodi, protocolli e obiettivi evitando<br />

inutili duplicazioni e individuare partner clinici e scientifi ci<br />

al fi ne di arruolare pazienti in comune o prospettare<br />

futuri interscambi scientifi ci. Al contempo, tale vetrina<br />

permetterà al Ministero di avere una fotografi a reale della<br />

situazione della Telemedicina in Italia; sarà inoltre utile<br />

cogliere le differenze territoriali e confrontare le soluzioni<br />

tecnologiche utilizzate dalle diverse strutture.<br />

Tra i progetti regionali presentati in questa sede da Regione<br />

Lombardia, rientrano anche quelli in cui <strong>Fondazione</strong><br />

<strong>Maugeri</strong> è impegnata da molti anni (vedi box in alto).<br />

AIPO E TELEMEDICINA<br />

Anche AIPO (Associazione Italiana<br />

Pneumologi Ospedalieri) è in prima linea<br />

sul fronte Telepneumologia con la prossima<br />

pubblicazione <strong>dei</strong> “Suggerimenti per l’utilizzo<br />

della Telepneumologia” come position<br />

paper dell’Associazione; un documento che<br />

rappresenta l’opinione collettiva del panel di<br />

esperti che si sono costituiti su mandato di<br />

AIPO in materia di teleassistenza di malati<br />

pneumologici e raffi gura la visione della<br />

task force sulla base della letteratura e <strong>dei</strong><br />

documenti presentati da ciascun autore.<br />

Lo scopo è quello di individuare una<br />

omogeneità di linguaggio nel campo della<br />

Telepneumologia e delineare standard di<br />

percorso; sottolineare le evidenze scientifi che<br />

e di farmaco-economia; individuare i<br />

problemi medico legali, il ruolo del MMG<br />

e delle Istituzioni; identifi care le fonti di<br />

fi nanziamento, individuare e presentare modelli<br />

organizzativi e percorsi assistenziali; defi nire<br />

gli indicatori di qualità per l’utilizzo della<br />

assistenza pneumologica erogata a distanza.<br />

<strong>Il</strong> documento è rivolto a medici specialisti<br />

pneumologi, Medici di Medicina Generale,<br />

funzionari responsabili delle ASL, personale<br />

delle Società di Servizio e associazioni di<br />

pazienti.<br />

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