24.10.2013 Views

Il valore aggiunto dei bollini rosa - Fondazione Salvatore Maugeri

Il valore aggiunto dei bollini rosa - Fondazione Salvatore Maugeri

Il valore aggiunto dei bollini rosa - Fondazione Salvatore Maugeri

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

12<br />

Attività e...<br />

Sopra: Prof. Luca Chiovato<br />

responsabile dell'U.O.<br />

di Medicina Interna ed<br />

Endocrinologia dell'Istituto<br />

Scientifi co di Pavia<br />

Sotto: dr. Luigi La Manna,<br />

Endocrinochirurgo<br />

dell'Istituto Scientifi co<br />

di Pavia<br />

NOTIZIE FSM<br />

Questione<br />

di tiroide<br />

Le patologie della tiroide sono molto frequenti nel nostro Paese, con maggiore<br />

incidenza nella popolazione femminile.<br />

All’U.O. di Medicina Interna ed Endocrinologia dell’Istituto Scientifi co di Pavia<br />

si ricercano le cause, si applicano le terapie e le nuove tecniche chirurgiche<br />

mininvasive adatte alle principali disfunzioni della ghiandola tiroidea<br />

I disturbi che derivano dal mal funzionamento della tiroide sono i più diversi.<br />

In caso di ipotiroidismo, si possono manifestare diffi coltà di concentrazione,<br />

depressione, sonnolenza, aumento di peso, battito cardiaco rallentato. In<br />

caso di ipertiroidismo, il paziente può presentare irritabilità e nervosismo,<br />

insonnia, iperattività, tachicardia, perdita di peso, alterazione del ciclo<br />

mestruale, debolezza.<br />

Si tratta di segni e sintomi frequentemente sottovalutati e, fatta eccezione per<br />

l’aumento di dimensioni della tiroide (gozzo) o per l’esoftalmo dell’ipertiroidismo,<br />

non specifi ci delle malattie tiroidee; spesso, quando rilevati, questi disturbi<br />

non sono attribuiti in prima istanza a una malattia della tiroide. Non è raro,<br />

infatti, che la malattia tiroidea sia scoperta eseguendo esami di laboratorio<br />

per individuare la causa di sintomi aspecifi ci come l’ansia, la tachicardia<br />

o l’aumento di peso. Anche in questo campo, quindi, l’informazione e la<br />

prevenzione svolgono un ruolo molto importante: accade spesso che malattie<br />

tiroidee siano riscontrate durante campagne di sensibilizzazione come quella<br />

promossa lo scorso marzo dal Club delle U.E.C, l’Associazione delle Unità di<br />

Endocrinochirurgia Italiane e dall’A.I.T., Associazione Italiana della Tiroide,<br />

con il patrocinio del Ministero della Salute, della SIMG, Società Italiana di<br />

Medicina Generale e di Cittadinanzattiva - Tribunale per i Diritti del Malato.<br />

Campagna di sensibilizzazione a cui partecipò anche <strong>Fondazione</strong> <strong>Maugeri</strong>.<br />

Secondo i dati diffusi durante questa campagna di informazione, nel nostro<br />

paese vi sono circa 6 milioni di persone interessate da patologie tiroidee;<br />

ad essere maggiormente colpite - per ragioni riconducibili alla complessità<br />

del loro sistema endocrino - sono le donne. <strong>Il</strong> 30-40% circa della popolazione<br />

femminile italiana, di tutte le età, presenta infatti anomalie funzionali o<br />

morfologiche (noduli) della tiroide.<br />

Al trattamento delle patologie tiroidee, all’Istituto Scientifi co di Pavia lavora<br />

da alcuni anni un gruppo di specialisti composto di endocrinologi, chirurghi<br />

endocrini, patologi e medici nucleari. Attraverso un corretto inquadramento<br />

diagnostico che comprende l’anamnesi, la visita e numerosi accertamenti<br />

bioumorali e strumentali si può porre una diagnosi precisa che permette di<br />

individuare il percorso terapeutico più appropriato per il singolo paziente.<br />

“<strong>Il</strong> ricorso a esami ecografi ci, con macchine sempre più sensibili e sofi sticate,<br />

consente di rilevare noduli tiroi<strong>dei</strong>, spesso di piccole dimensioni, in circa il<br />

50% della popolazione. La maggioranza di questi noduli sono benigni, i veri<br />

tumori sono il 5% circa” afferma il Professor Luca Chiovato, responsabile della<br />

Unità Operativa di Medicina Interna ed Endocrinologia dell’Istituto di Pavia.<br />

“Le malattie della tiroide più diffuse in Italia sono sicuramente il gozzo<br />

nodulare ed i noduli tiroi<strong>dei</strong> - continua il Prof. Chiovato - causati in larga misura<br />

dalla carenza di iodio nella dieta. Queste malattie possono essere prevenute,<br />

ma non curate, utilizzando sale arricchito con iodio. Molto frequenti sono<br />

anche le disfunzioni tiroidee, l’ipotiroidismo e l’ipertiroidismo, che in molti<br />

casi riconoscono una causa immunitaria. Nella maggior parte <strong>dei</strong> casi, va<br />

sottolineato, si tratta di patologie che non necessitano di alcuna terapia<br />

(noduli non funzionanti di modeste dimensioni) o di sola terapia medica”.<br />

In circa il 10% <strong>dei</strong> casi è tuttavia<br />

necessaria una soluzione chirurgica.<br />

“I pazienti - afferma il dr. Luigi<br />

La Manna, endocrinochirurgo<br />

dell’Istituto Scientifi co di Pavia - sono<br />

oggi più informati rispetto al passato.<br />

Ciononostante, permane un naturale<br />

timore verso il bisturi. Oggi , il ricorso a<br />

nuove tecniche mininvasive consente<br />

di ridurre al minimo l’incisione e<br />

quindi la cicatrice sul collo: un grande<br />

vantaggio estetico - conclude il dr.<br />

La Manna - dato che la maggioranza<br />

delle persone operate sono giovani<br />

donne. Riducendo l’incisione anche il<br />

dolore e il trauma sui tessuti risultano<br />

minimizzati. Con le nuove tecniche,<br />

oltre a limitare al massimo i rischi per<br />

le corde vocali, si è riusciti a ridurre<br />

del 25-30% i tempi degli interventi e a<br />

minimizzare le complicanze”.<br />

COS’È<br />

La tiroide è una<br />

ghiandola endocrina<br />

a forma di farfalla<br />

posizionata nella parte<br />

anteriore della trachea<br />

il cui compito principale<br />

è sintetizzare e produrre<br />

l’ormone tiroxina,<br />

fondamentale nella<br />

regolazione di numerose<br />

funzioni organiche<br />

come: la crescita e lo<br />

sviluppo del sistema<br />

nervoso centrale nel<br />

neonato; il metabolismo,<br />

la frequenza cardiaca, il<br />

ciclo mestruale, il peso<br />

corporeo e la massa<br />

muscolare, i livelli di<br />

colesterolo e la salute<br />

della pelle negli adulti.<br />

I PRINCIPALI<br />

SINTOMI<br />

aipotiroidismo<br />

Depressione, diffi coltà di<br />

concentrazione, umore<br />

variabile, raucedine,<br />

diffi coltà di deglutizione,<br />

pelle e capelli secchi,<br />

intolleranza al freddo,<br />

aumento ponderale,<br />

bradipsichìa, bradicardia,<br />

rallentamento del<br />

metabolismo, sonnolenza,<br />

stipsi, apatia.<br />

aipertiroidismo<br />

Irritabilità e nervosismo,<br />

insonnia, iperattività,<br />

intolleranza al caldo,<br />

perdita di peso corporeo,<br />

gozzo, irritazione agli<br />

occhi, tachicardia, cute<br />

calda, sottile e umida,<br />

tremori, aumento della<br />

sudorazione, diarrea,<br />

alterazione del ciclo<br />

mestruale, segni oculari<br />

e debolezza.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!