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Il valore aggiunto dei bollini rosa - Fondazione Salvatore Maugeri

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<strong>Il</strong> focus<br />

<strong>Il</strong> domani<br />

della<br />

Telemedicina<br />

Un Osservatorio Nazionale per la valutazione e il monitoraggio delle<br />

reti e-care nazionali, un bando di Regione Lombardia per il passaggio<br />

dell’assistenza a distanza dalla fase sperimentale a DRG, il position paper<br />

di AIPO per dare uniformità e compattezza alla Telepneumologia: queste le<br />

ultime novità in tema di Telemedicina che coinvolgeranno anche <strong>Fondazione</strong><br />

<strong>Maugeri</strong>. Ma qual è, in Italia, lo stato dell’arte dell’assistenza da remoto<br />

<strong>dei</strong> pazienti affetti da patologie croniche? Quali le evoluzioni più prossime,<br />

gli obiettivi da perseguire e i risultati da raggiungere? L’esperienza e la<br />

situazione di <strong>Fondazione</strong> nello scenario italiano ed europeo<br />

4 5<br />

È il più rilevante cambiamento che il Sistema Sanitario Nazionale si troverà ad<br />

affrontare nei prossimi 20 anni: la gestione delle malattie croniche.<br />

Una lenta rivoluzione nell’approccio al paziente da attuare ancor prima che il<br />

cambiamento del profi lo demografi co e della salute della popolazione colga<br />

impreparati i medici di domani, come in parte lo sono i medici di oggi, facendo<br />

gravare sulle famiglie gran parte del carico della gestione del malato. “La<br />

rapida transizione epidemiologica dall’acuto al cronico, dai pazienti ricoverati<br />

a quelli in trattamento ambulatoriale, richiede in modo urgente di accogliere<br />

nuove competenze nel sistema sanitario rivolte a migliorare le prestazioni<br />

assistenziali soprattutto a domicilio - spiega il Professor Antonio Spanevello,<br />

Sovraintendente Sanitario dell’IRCCS <strong>Fondazione</strong> <strong>Maugeri</strong> -.<br />

<strong>Il</strong> paziente affetto da patologie croniche è un soggetto<br />

complesso, caratterizzato da un generale declino<br />

funzionale, con una diffi cile prognosi individualizzata,<br />

con gravi recidive e di conseguenza con un alto rischio<br />

di ospedalizzazione, co-morbidità e un importante carico<br />

assistenziale sulla famiglia e sul caregiver”.<br />

Per rispondere alle cronicità esistono vie di cura integrate<br />

e trasversali che vanno dall’educazione del paziente,<br />

all’autogestione, alla riabilitazione e rieducazione dalla<br />

I SERVIZI DI TELEMEDICINA<br />

ATTIVI IN FONDAZIONE MAUGERI<br />

aTelesorveglianza domiciliare per lo Scompenso<br />

Cardiaco Cronico<br />

aOspedalizzazione domiciliare per il paziente<br />

post- cardiochirurgico<br />

aTelesorveglianza nel paziente pneumopatico<br />

aEvent Record per la valutazione del cardiopalmo<br />

accessionale<br />

aDiagnostica per il monitoraggio della pressione<br />

arteriosa<br />

aTelesorveglianza per il paziente post-ictus<br />

aTelesorveglianza per il paziente affetto da<br />

dolore cervicale cronico<br />

aSecond opinion multispecialistica per il Medico<br />

di Medicina Generale<br />

dipendenza, al consulto specialistico per il Medico di<br />

Medicina Generale, all’“home care” con visite domiciliari<br />

del personale sanitario, a strutture dedicate che svolgono<br />

veri programmi di cure domiciliari (teleassistenza/<br />

telemedicina, ospedalizzazione domiciliare, ecc). “I<br />

recenti progressi nell’Information and Communication<br />

Technology (ICT) hanno sicuramente permesso di<br />

raggiungere i pazienti al domicilio con interventi di teleassistenza<br />

sanitaria su vari livelli che offrono al contempo<br />

opportunità e ostacoli - continua il Prof. Spanevello -; le<br />

opportunità potenziali si riferiscono prevalentemente<br />

a nuove regionalizzazioni e ad un legame tra distretti<br />

periferici ed ospedali per supportare i pazienti al domicilio.<br />

L’ostacolo più importante potrebbe essere invece a<br />

livello organizzativo ospedaliero: come dimostrano studi<br />

pubblicati negli ultimi 5 anni, la maggiore criticità è<br />

legata alla interpretazione e all’uso <strong>dei</strong> dati che giungono<br />

dal domicilio del paziente, quindi dalla preparazione di<br />

medici ed infermieri che ricevono le informazioni”.<br />

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