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Treviso<br />
“XI di Marca” in campo<br />
per la solidarietà<br />
AperiTime<br />
GioveDiamoci d’Estate<br />
La generosità di oltre 300 trevigiani, la presenza<br />
di tanti campioni dello sport, la grande cucina di<br />
Celeste e la voce straordinaria della cantante gospel<br />
Cheryl Porter. Sono questi gli ingredienti alla<br />
base del successo della serata di beneficenza che,<br />
venerdì 8 aprile, ha consentito all’associazione “XI<br />
di Marca”, presieduta dal maestro vetraio, il cav.<br />
Marco Varisco, di consegnare al direttore della<br />
fondazione “Oltre il Labirinto”, Mario Paganessi,<br />
quasi 15 mila euro per la realizzazione di un’importante,<br />
quanto ambiziosa iniziativa: il primo<br />
progetto di “Cohousing per Autismo” in Europa.<br />
Sorgerà a Cavaso del Tomba e si chiamerà “Villaggio<br />
Migotto” in onore di una giovane mamma,<br />
Monica Migotto, cofondatrice della Fondazione<br />
e Venezia<br />
scomparsa di recente, che sognava per sua<br />
figlia Chiara, affetta da autismo, un luogo di accoglienza<br />
adeguato. La serata, alla quale hanno<br />
preso parte anche il Ministro del Lavoro, Maurizio<br />
Sacconi, e l’Assessore Regionale alle Politiche<br />
Socio Sanitarie, Remo Sernagiotto, è stata animata<br />
dai grandi campioni olimpionici italiani: “Il<br />
Signore degli Anelli”, Jury Chechi, il canoista Antonio<br />
Rossi, Christian “Zorro” Zorzi, Stefano Baldini,<br />
Lorenzo “Lollo” Bernardi, Denis Dallan, Manuel<br />
Dallan, Carlo Checchinato, Martina Dogana, Riccardo<br />
Dei Rossi, che hanno portato alcuni oggetti<br />
della loro carriera sportiva per la lotteria di beneficenza.<br />
Emozionante e coinvolgente l’esibizione<br />
della cantante americana Cheryl Porter che ha<br />
anche duettato con Manuel Dallan, regalando<br />
una fantastica interpretazione di “Happy Days”,<br />
supportata dal Coro Gospel trevigiano di Santa<br />
Bona: Young Voices Gospel diretto dal Maestro<br />
Gianluca Viola. Ancora una volta gli amici di “XI<br />
di Marca”, la Onlus di imprenditori trevigiani fondata<br />
da Marco Varisco, Massimo Benetton, Nicola<br />
Della Pietà Pinarello, Roberto Della Pietà, Stefano<br />
Volpato, hanno dato il loro contributo concreto<br />
ad un grande progetto di solidarietà.<br />
Alessia Severin<br />
Il Premio<br />
Giorgio Lago<br />
Massimiliano Alajmo, Fabio Capello, Toni<br />
Capuozzo, Fabio Franceschi, Alpini di Trento.<br />
Sono questi i vincitori del Premio Giorgio<br />
Lago edizione 2011, il riconoscimento dedicato<br />
a quelle figure che hanno saputo interpretare<br />
i valori del Nordest, consegnato<br />
lo scorso 27 aprile a Castelfranco, in un<br />
Teatro Accademico gremito e commosso.<br />
A ricordare l’amico e collega anche il direttore<br />
de Il Corriere della Sera, Ferruccio De<br />
Bortoli, che ha tenuto una lectio magistralis<br />
e Mario Bertolissi, docente di diritto costituzionale<br />
all’Università di Padova. Il Premio<br />
Giorgio Lago intende ricordare la figura e il<br />
lavoro di Lago, scomparso nel 2005, per 12<br />
anni direttore de Il Gazzettino e successivamente<br />
editorialista de La Repubblica e delle<br />
testate del gruppo l’Espresso, impegnato<br />
anche nella scrittura politica con una straordinaria<br />
capacità di analisi del suo territorio,<br />
ma soprattutto, ha l’obiettivo di valorizzare<br />
gli attori di quest’area del paese, spesso<br />
laboratorio di innovazione. A Massimiliano<br />
Alajmo, il riconoscimento per la cultura. Nel<br />
più giovane premiato della storia Michelin<br />
il Premio Lago ha individuato la raffinata<br />
capacità di fare del gusto un passepartout<br />
per incontrare altre espressioni artistiche<br />
ed esplorare la cultura materiale. A Fabio<br />
Capello il premio per lo sport, per la tenacia<br />
comune ad altri sportivi della sua terra, il<br />
Friuli Venezia Giulia, che gli è valsa una carriera<br />
da record come calciatore e allenatore.<br />
Ancora un friulano per il premio al giornalismo,<br />
assegnato a Toni Capuozzo, esempio<br />
di un giornalismo non gridato, raccontato<br />
“vicino” alle persone e alle storie. Il premio<br />
per l’impresa è assegnato a Fabio Franceschi,<br />
presidente di Grafica Veneta spa, un<br />
protagonista indiscusso del nuovo Nordest,<br />
che dalla provincia di Padova è riuscito a<br />
conquistare mercati internazionali. Alla Protezione<br />
Civile Associazione Nazionale Alpini<br />
- Trento, va il riconoscimento per la sezione<br />
volontariato, per il fondamentale contributo<br />
in occasione del terremoto in Abruzzo.<br />
Giovedì 12 maggio tantissimi trevigiani, e<br />
non solo, si sono ritrovati nel Parco del Relais<br />
Monaco Hotel & Country Club di Ponzano Veneto<br />
in occasione dell’ Opening Party degli<br />
“AperiTime 2011”, rassegna degli aperitivi<br />
del giovedì firmati Time To Lose Staff. Ad accogliere<br />
gli ospiti un generoso buffet “alla milanese”<br />
a lume di candela e la migliore musica<br />
proposta dal Dj Set. Tra divertimento e relax<br />
a bordo piscina, complice una serata estiva,<br />
l’happy hour è proseguito fino a tardi nel<br />
meraviglioso giardino fiorito della settecentesca<br />
villa che fu del Conte Enrico Guarnieri.<br />
Gli “AperiTime” proseguiranno, dalle ore 20,<br />
di tutti i giovedì dell’estate 2011.<br />
L’unita d’Italia a tavola<br />
Arrigo Cipriani, testimone d’eccezione, racconta la cucina<br />
italiana vista dalla “stanza” dell’Harrys’ Bar: “Il piatto<br />
italiano da salvare? Il risotto. E a chi ha inventato lo<br />
stoccafisso mantecato dovrebbero dare il Premio Nobel”.<br />
Se un secondo diluvio universale richiedesse di<br />
imbarcare, in un’ipotetica Arca di Noe, un piatto<br />
della cucina italiana da salvare dall’estinzione,<br />
Arrigo Cipriani non ha dubbi: “Il risotto. Bastano<br />
acqua, brodo, riso e fuoco per fare questo piatto<br />
che si abbina a mille cose”. Il patron dell’Harry’s<br />
Bar, brillante e ironico, salva dunque il risotto<br />
quale espressione massima della cucina italiana,<br />
che tra i luoghi più celebrati annovera la “Stanza”<br />
(dalle dimensioni di 4,5 mt per 9), il soprannome<br />
dato da Cipriani al suo locale di Calle Vallaresso,<br />
aperto 80 anni fa esatti dal padre Giuseppe (e dichiarato<br />
monumento nazionale nel 2001). Storia<br />
straordinaria ripercorsa nel libro “Prigioniero di<br />
una stanza a Venezia”, pagine che Cipriani ha sfogliato<br />
nella serata d’apertura de “L’Italia si unisce<br />
a tavola”, tema della seconda edizione di “Venezia<br />
incontra l’Europa”, rassegna organizzata dal Ristorante<br />
La Vigna del Relais Monaco Hotel e Country<br />
Club di Ponzano Veneto (Treviso) , con la collaborazione<br />
della rivista enogastronomica “Papageno”.<br />
Il programma, lo dice il nome, quest’anno<br />
rende appunto omaggio ai 150 anni di unità<br />
d’Italia, favorendo l’incontro di varie regioni, nel<br />
piatto e nel bicchiere. Prossimo appuntamento<br />
con l’Italia si Unisce a Tavola al Relais Monaco venerdì<br />
8 luglio; protagonisti lo scrittore e regista<br />
vicentino Giancarlo Marinelli, la cucina toscana e<br />
i vini del Trentino Alto Adige. Il costo delle serate<br />
(tutte con inizio alle 19.30) è di 60,00 euro a persona.<br />
Posti limitati, è consigliata la prenotazione.<br />
Per informazioni e prenotazioni:<br />
Relais Monaco “La Vigna” Tel. 0422/9641<br />
mailbox@relaismonaco.it • www.relaismonaco.it<br />
48 49<br />
Alessia Severin