Brindisi “raccontata”
Ancora un libro sulla mia cittá, ed ancora una volta un libro senza prestese letterarie, né tanto meno storiche. Un libro informale, un racconto, anzi tanti racconti, scelti e riassunti tra quelli in cui mi sono imbattuto, scritti dai viaggiatori, da quei miei amici ideali quali sono tutti i viaggiatori del tempo e dello spazio, e da quelli che hanno conosciuto e scritto di Brindisi in particolare. E quanti saranno stati i viaggiatori che son passati da Brindisi nello spazio degli ultimi tremila anni? Tanti, tantissimi, un´infinitá! Certo, assolutamente non un libro di storia, eppure quella sequenza cronologica che ho voluto seguire nell´ordinare i racconti qui “raccontati”, in qualche modo la storia di Brindisi la lascia intravedere, la lascia scoprire ed indovinare, quanto meno ad un lettore appena appena un pò fantasioso... a me é successo e mi auguro possa succedere anche a qualcun altro!
Ancora un libro sulla mia cittá, ed ancora una volta un libro senza prestese letterarie, né tanto meno storiche. Un libro informale, un racconto, anzi tanti racconti, scelti e riassunti tra quelli in cui mi sono imbattuto, scritti dai viaggiatori, da quei miei amici ideali quali sono tutti i viaggiatori del tempo e dello spazio, e da quelli che hanno conosciuto e scritto di Brindisi in particolare. E quanti saranno stati i viaggiatori che son passati da Brindisi nello spazio degli ultimi tremila anni? Tanti, tantissimi, un´infinitá! Certo, assolutamente non un libro di storia, eppure quella sequenza cronologica che ho voluto seguire nell´ordinare i racconti qui “raccontati”, in qualche modo la storia di Brindisi la lascia intravedere, la lascia scoprire ed indovinare, quanto meno ad un lettore appena appena un pò fantasioso... a me é successo e mi auguro possa succedere anche a qualcun altro!
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Lucio Strabone, vissuto tra il 60 aC e il 23 dC, fu tra i piú importanti geografi dell´antichitá,<br />
fu anche storico e perció le sue opere geografiche sono densamente complementate da<br />
valorosisime considerazioni storiche. Di origini greche e vissuto in età augustea, Strabone fu<br />
autore, intorno all´anno zero, della “Geographia” in ben 17 libri. E nel Libro Sesto del Tomo I<br />
dedicato all´Italia meridionale, a proposito di <strong>Brindisi</strong>, tra molte altre cose scrisse:<br />
«...Nella Japigia, che i Greci chiamavano e chiamano Messapia, adesso si distingue la Calabria,<br />
che oltre al territorio dei Messapi comprende, intorno al promontorio Japygium, il settore dei<br />
Salentini. A nord di queste genti, abitano le popolazioni chiamate in greco Peucezi e Dauni, ma<br />
che ora si chiamano Apulii, cosí come tutta le regione sopra la Calabria si chiama Apulia.<br />
La Regio II di Augusto: “Apulia et Calabria”<br />
...Il sito del porto insieme alla stessa città di Brundusium da l´aspetto precisamente della testa<br />
di un cervo, dal quale anche il nome, che nella lingua dei Messapi si dice Brentesion.<br />
...La terra brindisina è più ricca di quella tarentina; è sì magra, ma molto produttiva, ed il miele<br />
e la lana sono fra i suoi prodotti più celebrati. E il porto é assai più comodo per i molti seni che<br />
s´incontrano in una medesima bocca, e tutti sicuri dalle tempeste, laddove quello tarantino<br />
essendo molto più ampio ed esteso, ha le sue acque sempre esposte alle agitazioni de' venti,<br />
oltre il pericolo di alcuni sassi nascosti sotto le onde.<br />
...Due vie collegano Brundusium a Roma: una a man diritta per i Peucezi, i Dauni e i Sanniti;<br />
l´altra, l´Appia, carrozzabile a man sinistra, che tirando per Oria, piega sino a Taranto, e<br />
s´indirizza per Venosa, e poi ambedue vie si uniscono a Benevento...».