6M luglio/dicembre 1 - Tradinglab - UniCredit

NEWS E PRODOTTI 

numero 

3 luglio-dicembre 2004 

Convenzione Nazionale 

Gruppo UniCredito/TRADINGLAB BANCA SpA 

Aut. DC/DC Centrale/ 63 /2002 

valida dal 01/01/2002 

Obbligazioni 

Il mercato delle obbligazioni 

bancarie. 

Gli organismi sovranazionali. 

Obbligazioni corporate: 

credit spread e caso Parmalat. 

Europa: allargamento a est. 

Azioni e 

investment 

certificates 

Analisi tecnica e mercati. 

Il nuovo indice di borsa S&P/MIB. 

Equity Protection UniCredit: 

puntare al rialzo proteggendo 

il capitale investito. 

Covered 

warrant e 

leverage 

certificates 

Covered warrant e volatilità. 

vitamina torino 

I mercati nell’anno 

delle elezioni americane.

6M luglio-dicembre 

pag.3 

DEMOCRATICI O REPUBBLICANI? 

Nessuna differenza per gli investimenti, 

a meno che… 

Ilario Presta, CFA 

Il 2 novembre prossimo si terranno le votazioni per l’elezione del presidente degli Stati 

Uniti: i due candidati sono l’attuale Presidente George Bush Jr, repubblicano e lo sfidante 

Jonn F. Kerry, democratico. 

Oltre al risvolto politico della più grande potenza economica del mondo l’interesse dei mercati 

finanziari diventa sempre più fobico in prossimità delle elezioni. 

Ma è giustificata questa esasperazione dei mercati all’evento? 

I tormentoni che perseguitano il periodo pre-elettorale vertono su: 

gli interventi della FED in prossimità delle elezioni; 

la performance dei mercati azionari nel periodo immediatamente prima e immediatamente 

dopo; 

cosa succede se vincono i democratici e cosa succede se vincono i repubblicani; 

cosa succede se vince lo sfidante o il Presidente in carica; 

Non volendo restare generici o argomentare opinioni più che fatti, siamo andati a vedere 

(statistche alla mano) cosa è successo in prossimità delle precedenti tornate elettorali (dal 

1945 all’ultima di Novembre 2000). 

Per quanto riguarda gli interventi della FED, spesso si legge che la Banca centrale americana 

non fa mai interventi in prossimità delle elezioni (soprattutto al rialzo). Nella tabella 

riepilogativa abbiamo riportato gli interventi effettuati a ridosso delle elezioni e subito dopo. 

Intanto sembra smentita l’idea che la FED non operi negli ultimi mesi che precedono le 

elezioni e che comunque faccia interventi poco “incisivi”: l’episodio più importante in tal 

senso è l’intervento del 21 ottobre 1980, a pochi giorni delle votazioni che hanno visto 

vincitore Ronald Reagan, e il successivo intervento (18 novembre 1980) che ha visto un 

rialzo di 400 punti base in tutto (100 prima e 300 dopo). 

Nell’ultimo trimestre dell’anno delle elezioni su 15 casi, 10 trimestri hanno riportato una 

performance positiva della borsa e solo 5 negativa, la peggior performance è proprio l’ultima 

con una perdita del 7,2% dell’indice S&P500, le ultime elezioni hanno anche il triste 

primato della peggior performance (-7,7% nel primo trimestre dopo le elezioni). In media 

l’ultimo trimestre ha riportato un rialzo dell’1,5% rispetto all’incremento dell’1,4% del 

primo dell’anno successivo. 

Editoriale 

Nell’analisi della performance di mercati azionari dopo le elezioni appare un miglior andamento 

dell’S&P500 quando sono i democratici a vincere +4% in media rispetto ad un calo 

dello 0,8% quando sono i repubblicani a vincere. Ma questo “piccolo” vantaggio viene 

annullato nel periodo dell’intero mandato: sotto i democratici la performance media è del 

43,7% rispetto al 44,5% dei repubblicani (escludendo l’anomalia del mandato Nixon in 

piena crisi petrolifera).

pag.4 

Andamento dell'indice S&P500 durante i mandati presidenziali dal 1940 ad oggi. 

Nell’analisi di come reagiscono i mercati in caso di vincita dello sfidante o conferma dell’uscente 

non si notano grandi variazioni. 

Harry S. Truman 

1945/1953 

Dwight D. Eisenhower 

1953/1961 

In conclusione sembrerebbe che una leggera correlazione ci sia tra reazione immediata dei 

mercati azionari in caso di vittoria dei democratici, in questo caso lo sfidante Jonn F. Kerry 

dovrebbe essere il favorito dei mercati. 

Cosa fare quindi nel periodo a cavallo delle elezioni? 

John F. Kennedy 

1961/1963 

Richard M. Nixon 

1969/1974 

James E. Carter 

1977/1981 

George H. W. Bush 

1989/1993 

George W. Bush Jr. 

2001/2004 

Lyndon B. Johnson 

1963/1969 

Gerald R. Ford 

1974/1977 

Ronald W. Reagan 

1981/1989 

Bill J. Clinton 

1993/2001 

Secondo noi nulla, o meglio nulla di diverso di quanto siamo abituati a fare nei nostri investimenti, 

cioè fare un’analisi completa delle nostre esigenze e dei nostri bisogni (comunemente 

chiamato profilio di rischio) e solo dopo procedere alla scelta degli investimenti finanziari. 

Quello che vogliamo dire è che se vediamo l'investimento nel lungo termine (come è giusto 

che sia), un fattore esterno come le elezioni americane non deve assolutamente influenzare 

le nostre scelte. 

È altresì vero che alcuni investitori non hanno sempre un’ottica di lungo termine (si legga 

trader) e proprio “approfittando” di questi eventi tentano di fare delle buone operazioni. 

A questi è dedicata la tabella riassuntiva e…. buon trading! 

Andamento della borsa e le azioni della FED nell'ambito 

delle elezioni americane dal 1945 ad oggi. 

INIZIO FINE NOME PARTITO S&P500 INTERVENTO FED. 

4Q 1Q Mandato Ultimo Primo 

1945 1949 HARRY TRUMAN Democratico 

1949 1953 HARRY TRUMAN Democratico 

1953 1957 DWIGHT EISENHOWER Repubblicano 

1957 1961 DWIGHT EISENHOWER Repubblicano 

1961 1963 JOHN KENNEDY Democratico 

1963 1969 LYNDON JOHNSON Democratico 

1969 1974 RICHARD NIXON Repubblicano 

1974 1977 GERALD FORD Repubblicano 

1977 1981 JAMES CARTER Democratico 

1981 1985 RONALD REAGAN Repubblicano 

1985 1989 RONALD REAGAN Repubblicano 

1989 1993 GEORGE BUSH Repubblicano 

1993 1997 BILL CLINTON Democratico 

1997 2001 BILL CLINTON Democratico 

2001 2004 GEORGE BUSH JR. Repubblicano 

4,23 2,48 26,43 

(3,65) (3,13) 73% 

2,22 1,32 72% 

(3,36) (3,84) 42% 

1,74 11,88 24% 

5,90 8,30 16% 

4,41 (3,93) -25% 

(5,50) (4,87) 38% 

(0,99) (1,86) 31% +25 il 20/09/77 +50 il 09/01/78 

6,85 (1,36) 36% +100 il 21/10/80 +300 il 18/11/80 

2,15 7,51 64% -50 il 08/11/84 +12.5 il 24/01/85 

2,98 6,23 51% +6.25 il 08/08/88 +6.25 il 09/02/89 

2,57 3,79 77% -25 il 03/09/92 +25 il 04/02/94 

10,07 6,46 59% -25 il 31/01/96 +25 il 25/03/97 

(7,20) (7,73) 9% +50 il 16/06/00 -50 il 31/01/01


pag.5 

TRADINGLAB. 

TRADINGLAB 

è il laboratorio di finanza personale di UBM - UniCredit Banca 

Mobiliare - specializzato nell’ideazione e realizzazione di prodotti e servizi di finanza 

personale, che rispondono in modo distintivo ed efficiente alle diverse esigenze 

degli investitori individuali. 

TRADINGLAB propone un metodo innovativo per investire in strumenti finanziari. Un 

insieme completo di prodotti, informazioni e strumenti di misurazione dei rischi 

che soddisfano requisiti di: 

trasparenza prima dell’investimento: fare conoscere gli strumenti finanziari in 

termini di caratteristiche, rendimento atteso e rischiosità prevista; 

accessibilità all’investimento: per seguire l’evoluzione del prezzo dello strumento 

finanziario e consentirne il facile ed immediato disinvestimento; 

controllo dopo l’investimento: mettere a disposizione i mezzi che consentano 

una costante verifica del fatto che gli strumenti in cui si è investito rispondano 

nel tempo agli obiettivi iniziali. 

TRADINGLAB opera in Italia, Francia, Regno Unito, Germania e Stati Uniti.

pag.6 

INDICE 

Le novità del mercato TLX 

pag.7 

Semplicemente derivati 

pag.8 

Il KILOVAR 

pag.10 

pag.12 

pag.30 

pag.36 

OBBLIGAZIONI 

Il mercato delle obbligazioni bancarie. Marco Buganza. 

Gli organismi sovranazionali. Annamaria Fedeli. 

Obbligazioni corporate: spread e caso Parmalat. Paolo Guida. 

Europa: allargamento ad EST. Rosa Natale. 

Obbligazioni equity linked: indicizzazione asiatica. Francesco Robertella. 

AZIONI E INVESTMENT CERTIFICATES 

Analisi tecnica e mercati. Roberto Maggi. 

Il nuovo indice di borsa S&P/MIB. Vincenzo Riflesso. 

Equity Protection UniCredit. Giovanni Raffa. 

COVERED WARRANT E 

LEVERAGE CERTIFICATES 

Covered warrant e volatilità. Marco Cannata.

TLX 

SeDeX 

SeDeX 


pag.7 

Obbligazioni Sovranazionali sul mercato TLX. 

Alessandro Zignani - Direttore Generale TLX S.p.A. 

A fronte degli accadimenti degli ultimi mesi, il comportamento degli investitori 

individuali si è indirizzato verso forme d’investimento più sicure. 

I mercati gestiti da TLX S.p.A. propongono all’investitore individuale la negoziazione 

di un’ampia gamma di strumenti obbligazionari, fra i quali le obbligazioni 

emesse da organismi sovranazionali, cosidette "obbligazioni sovranazionali", la 

cui possibilità di negoziazione sul mercato regolamentato TLX è stata approvata dalla 

Consob. Gli emittenti di questi strumenti sono entità internazionali partecipate 

da vari stati: le più conosciute sono la Banca Mondiale (World Bank), la Banca 

Europea degli Investimenti (BEI), Inter-American Development Bank (IADB). Il 

grado di affidabilità di queste emittenti è molto elevato, spesso superiore a quello 

di molti Stati Sovrani, e per questo il rating degli strumenti finanziari da loro 

emessi dato dalle agenzie è la tripla A. (si veda l'articolo a pagina 14). 

Gli investitori individuali possono negoziare pertanto circa 30 obbligazioni sovranazionali, 

che arriveranno a 50 entro breve. Tali strumenti completano la gamma 

di titoli di riferimento per le scadenze a 5 e 10 anni in Euro e Dollari. 

Sul sito del mercato (www.eurotlx.com), l’investitore ha a disposizione, come per 

ogni altro strumento, tutte le informazioni relative ai book di negoziazione e la 

scheda prodotto, che ne descrive le caratteristiche di rischio e rendimento. La 

liquidità è offerta dalla presenza di un market maker. 

Sui mercati gestiti da TLX S.p.A. sono ora negoziati 110 

azioni e 600 obbligazioni: titoli di stato italiani ed europei, 

obbligazioni equity e fund linked, corporate, dei mercati 

emergenti e sovranazionali.

pag.8 TLX SeDeX 

Semplicemente derivati. 

Elisabetta Persano 

Gli strumenti finanziari derivati possono essere utilizzati per soddisfare bisogni di 

investimento differenti. Ciò che li accomuna nel loro complesso è che il loro valore 

di mercato “deriva” dal prezzo e dalle dinamiche di altre attività collegate: azioni, 

obbligazioni, indici di borsa, materie prime e così via. 

In Italia abbiamo imparato a conoscerli in seguito alla quotazione dei covered warrant, 

strumenti speculativi che hanno vissuto un vero e proprio boom a partire dal 1998. 

Ma il mondo dei derivati è in continua evoluzione: grazie alle loro caratteristiche 

di flessibilità, è possibile dar vita a profili di rimborso sempre più adatti alle esigenze 

degli investitori, ad esempio attraverso combinazioni di derivati. Non solo call e 

put, quindi, ma anche derivati con un grado di rischio nettamente inferiore ed un 

orizzonte temporale di investimento medio/lungo. 

La rivelazione più recente sul mercato è stata quella del successo dei certificates, 

titoli quotati che tipicamente replicano in maniera lineare l’andamento dell’azione 

o indice di borsa collegato. Gli investitori hanno trovato utili le loro caratteristiche 

che, unitamente alla semplicità del loro funzionamento, ne hanno determinato il 

notevole successo. 

I certificates costituiscono una famiglia di strumenti ancora giovane, ma ormai 

importante, come testimoniato dal fatto che Borsa Italiana abbia deciso di 

aumentarne la visibilità, rinnovando la veste del mercato su cui sono scambiati. 

(Vedi box alla pagina seguente). 

Quali i fattori principali del successo dei certificates? 

Possiamo distinguere tra due famiglie di certificates: i leverage certificates e gli investment 

certificates. Entrambe sono caratterizzate da termini standard molto simili, 

ma si differenziano per la presenza o meno di un effetto leva incorporato nel loro 

funzionamento: 

leverage certificates sono dotati di leva finanziaria permettendo così di investire 

al rialzo o al ribasso sull’andamento del sottostante, con una performance 

amplificata rispetto a quella del sottostante stesso. UniCredit è presente in questa 

categoria con i Turbo e gli Short Certificates; 

investment certificates replicano l’andamento dell’attività sottostante incorporando 

in alcuni casi una o più opzioni con carattere accessorio. Vi rientrano i

SeDeX 


pag.9 

DYNAMO, i Benchmark e gli Equity Protection UniCredit. DYNAMO e Benchmark 

rispecchiano fedelmente la performance degli indici azionari sottostanti, in 

maniera proporzionale. Gli Equity Protection invece consentono di partecipare al 

rialzo dei mercati, proteggendo il capitale investito. 

In Borsa tutti i certificates sono negoziabili in maniera molto semplice, come una 

singola azione, sul mercato SeDeX dalle 9.10 alle 20.30. La liquidità per tutta 

COVERED 

WARRANT E 

CERTIFICATES 

INSIEME: 

SEDEX 

la seduta di negoziazione, grazie alla presenza di un operatore specialista (detto 

anche market maker), insieme al controvalore minimo negoziabile ridotto, facilita 

l’accesso all’investimento da parte degli investitori privati. Se si detiene lo strumento 

fino alla scadenza, l’importo di rimborso viene automaticamente riconosciuto 

al portatore. Tutti i certificates sono quotati sulla base di un prospetto 

informativo approvato da Consob e Borsa Italiana, disponibile, anche via internet, 

presso Consob (www.consob.it), Borsa Italiana (www.borsaitalia.it) e ciascun 

emittente (per UniCredit il sito www.tradinglab.it). 

I leverage certificates (Turbo e Short) hanno introdotto la possibilità di investire 

a leva come con i contratti future, senza la necessità di versare e mantenere 

margini di garanzia, e con un meccanismo che impedisce all’investitore di perdere 

più del capitale investito. Si tratta di prodotti speculativi di brevissimo termine 

che, rispetto ai future, offrono il vantaggio di modalità di negoziazione più semplici 

e un grado di esposizione al rischio inferiore. Caratteristiche particolarmente 

apprezzate dagli investitori privati. 

Gli investment certificates, come i Benchmark e i DYNAMO sono apprezzati perché 

consentono di investire in un indice azionario, anche estero, al costo di un’unica 

transazione sul mercato domestico. Gli Equity Protection UniCredit infine hanno 

introdotto la possibilità di proteggere del tutto o in parte il capitale investito. 

È una continua evoluzione quella dei derivati quotati, che ha lo scopo di facilitare 

l’accesso agli investitori privati a nuove forme di investimento. 

L’innovazione appare evidente osservando ad esempio la rischiosità degli Equity 

Protection UniCredit, soprattutto per chi fino ad oggi ha pensato solo al profilo 

più speculativo dei derivati, come i covered warrant call e put. Come mostrano 

i valori di KILOVAR pubblicati nelle tabelle in fondo a 6M, gli Equity Protection 

sono meno rischiosi dell’azione o indice cui sono collegati. Una rivoluzione, per chi 

pensava che i derivati fossero necessariamente sinonimo di rischio e speculazione. 

Borsa Italiana ha sottolineato 

l’evidente successo dei certificates 

ribattezzando di 

recente il mercato su cui 

sono trattati: da MCW a 

SeDeX. 

Un passo significativo. Nato 

nel 1998 per dar spazio 

esclusivamente al trading 

dei primi derivati cartolarizzati, 

i covered warrant call 

e put, MCW nel corso del 

tempo ha accolto tutte le 

nuove tipologie di certificates, 

dai Benchmark agli 

Equity Protection UniCredit. 

Il successo degli investimenti 

in derivati cartolarizzati ha 

stimolato l’adozione del 

nuovo nome del mercato, 

che meglio rappresenta la 

varietà di strumenti che 

esso accoglie. 

Così è nato il nuovo nome del 

mercato: SeDeX, che sta 

per Securitized Derivatives 

eXchange, ossia “mercato 

dei derivati cartolarizzati”. 

Quindi spazio a covered 

warrant, certificates e a 

tutti i nuovi derivati cartolarizzati 

che in futuro gli emittenti 

vorranno proporre per 

andare incontro alle esigenze 

degli investitori.

pag.10 

KILOVAR 

Diversificare fa bene al portafoglio. 

Moira Magni 

Pensiamo al signor Rossi, un imprenditore che decida di avviare la produzione di 

due beni: ombrelli e impermeabili. Se le condizioni meteorologiche si mantenessero 

Il KILOVAR è una misura statistica 

del rischio che può essere 

applicata ad ogni tipologia di 

strumento finanziario, e a portafogli 

di strumenti. 

Utilizzando un metodo di misurazione 

di tipo VaR (Value-at- 

Risk, Valore a Rischio in italiano) 

il KILOVAR sintetizza in un 

numero da 0 a 1000 il rischio 

di mercato ed il rischio volatilità 

dello spread di credito associati 

all’investimento: maggiore 

il rischio, maggiore il KILOVAR. 

Il KILOVAR è calcolato sulla 

base di simulazioni storiche, 

cioè utilizzando la serie storica 

dei prezzi di mercato o dei 

fattori di rischio che determinano 

i prezzi degli strumenti 

finanziari, per stimare la perdita 

potenziale che uno strumento, 

o un portafoglio, può 

subire di giorno in giorno. 

Il KILOVAR è aggiornato quotidianamente 

per riflettere l’evoluzione 

dei mercati finanziari 

e del merito di credito degli 

emittenti, nella misura in cui 

questo si riflette nella volatilità 

dello spread di credito. Per questa 

ragione, è importante verificare 

il KILOVAR sia prima sia 

dopo l’investimento, e valutare 

se il portafoglio finanziario è 

sempre coerente con il proprio 

atteggiamento verso il rischio. 

TRADINGLAB ha individuato 5 

profili di rischio (da cauto ad 

alto rischio) a ciascuno dei 

quali corrisponde un intervallo 

di valori di KILOVAR di portafoglio. 

Attraverso il righello 

buone per un periodo di tempo inaspettatamente lungo nei paesi in cui l’imprenditore 

offre i due beni, i suoi affari ne risentirebbero in modo negativo. Viceversa, 

cosa succederebbe al signor Verdi, un imprenditore che produce ombrelli e 

occhiali da sole? È verosimile immaginare che un periodo di bel tempo inaspettatamente 

lungo penalizzerebbe il business degli ombrelli, mentre consentirebbe 

a quello degli occhiali da sole di registrare buone performance. In questa situazione, 

il signor Verdi potrebbe quindi ottenere complessivamente dal proprio business 

risultati migliori del signor Rossi. 

In altre parole il signor Verdi, che ha deciso di diversificare la sua produzione, riduce 

il rischio che i propri affari, considerati nel loro insieme, generino risultati negativi. 

L’esempio dei due imprenditori è utile per rendere concreta l’idea di diversificazione 

e quindi, per apprezzarne i suoi effetti benefici in termini di riduzione dei rischi. 

Gli effetti positivi prodotti dalla diversificazione si manifestano anche nell’ambito 

degli investimenti finanziari. Un investitore che concentra il proprio portafoglio 

finanziario su uno stesso mercato, settore o valuta si comporta come l’imprenditore 

Rossi. Chi decide di indirizzare i propri investimenti verso più mercati (azionario, 

obbligazionario, ecc.), valute e settori, adottando una strategia di diversificazione del 

portafoglio, agisce invece in modo analogo al signor Verdi: è probabile che se le 

cose andassero male su un fronte andrebbero meglio su altri, ossia che se alcuni 

investimenti registrassero delle perdite, altri esporrebbero l’investitore a perdite 

inferiori, mitigando l’effetto negativo complessivo sul portafoglio. 

Esiste un modo rigoroso e semplice per capire se il proprio portafoglio è ben 

diversificato? Il KILOVAR offre una risposta a questo interrogativo. 

Il KILOVAR è una misura statistica del rischio di singoli strumenti e di portafogli 

finanziari, ideata da TradingLab, che nel misurare la rischiosità complessiva di 

un portafoglio tiene conto del suo grado di diversificazione. Attraverso il KILOVAR 

è possibile eseguire simulazioni per osservare gli effetti della diversificazione sul 

rischio del portafoglio e confrontare il rischio di diversi portafogli.

SeDeX 


pag.11 

CODICE ISIN DESCRIZIONE kV PESO% 

Pensiamo ad esempio ad una strategia d’investimento che preveda un portafoglio 

costituito al 50% da investimenti sul mercato azionario e al 50% da investimenti sul 

mercato obbligazionario. Uno tra i numerosi portafogli che consentono di realizzare 

in modo concreto questa strategia, è il seguente. 

Il portafoglio è investito per il 50% circa del suo valore in blue chip appartenenti 

AZIONI 

IT0000072618 BANCA INTESA 46 16,5 

IT0000062072 GENERALI 41 17 

IT0000072725 PIRELLI & C. 47 14,5 

Divisa: EUR 

OBBLIGAZIONI 

XS0090698365 ENEL 4,50% 13.10.2008 8 18 

XS0107525403 FIAT 6,25% 24.02.2010 26 18 

IT0001273363 BTP 4,50% 01.05.2009 7 16 

Divisa: EUR 

al MIB30 e per la restante metà sui mercati delle obbligazioni corporate e dei 

titoli di Stato italiani. 

Dati aggiornati al 27.04.2004 

Questo portafoglio alla data del 27.04.2004 ha un KILOVAR pari a 18. 

Un portafoglio alternativo può essere il seguente. 

Si tratta di un portafoglio allocato per il 50% circa del suo valore in un Benchmark 

sull’indice S&P/MIB. Un Benchmark è un titolo che replica la performance dell’indice 

sottostante, che nel caso specifico è l’indice di recente costituzione delle 40 blue 

chip italiane. Investire nel Benchmark S&P/MIB equivale dunque ad investire in 

CODICE ISIN DESCRIZIONE kV PESO% 

BENCHMARK 

IT0003594055 Benchmark S&P/MIB 25 47 

16.12.2005 

Divisa: EUR 

FONDI 

LU0111930052 Pioneer EURO BOND CL. E 7 29 

LU0133660638 Pioneer EURO CORPORATE 6 24 

BOND CL. E 

Divisa: EUR 

un paniere ben diversificato di azioni italiane. 

Il restante 50% circa del portafoglio è investito in due fondi comuni: un fondo 

Dati aggiornati al 27.04.2004 

obbligazionario costituito da titoli denominati in Euro emessi da Stati e società 

europee e un fondo costituito da obbligazioni societarie di tipo “investment grade” 

denominate in Euro, di emittenti di qualunque nazionalità. 

Intuitivamente un portafoglio siffatto è più diversificato del primo, pertanto ci si 

aspetterebbe che la sua rischiosità fosse inferiore. Il KILOVAR conferma questa 

intuizione e consente di quantificarne la portata. Infatti, il KILOVAR del secondo 

portafoglio, alla data del 27.04.2004 è pari ad 11. 

Entrambi i portafogli realizzano la strategia d’investimento ipotizzata, e con il KILOVAR 

è possibile concludere che il primo 

portafoglio, poco diversificato, espone 

ad un livello di rischio quasi doppio 

rispetto al secondo, maggiormente 

diversificato. 

è possibile verificare in ogni 

momento la corrispondenza 

tra il profilo di rischio e la classe 

di rischio del portafoglio. 

Per ricevere maggiori informazioni 

sul KILOVAR, consulta 

la sezione Education KILOVAR 

sul sito internet di TradingLab: 

potrai accedere anche al questionario 

per conoscere il tuo 

profilo di rischio, e al 

Calcolatore del KILOVAR di 

portafoglio. 

Il KILOVAR non misura in 

modo esplicito il rischio di 

insolvenza di un emittente né 

il rischio di liquidità, pertanto 

l'impatto di questi rischi sugli 

investimenti finanziari deve 

essere valutato utilizzando 

altri indicatori.

pag.12 

OBBLIGAZIONI 

Il mercato delle obbligazioni bancarie. 

Marco Buganza 

Le banche, proprio per la loro funzione primaria di intermediazione creditizia, 

sono con i governi e gli organismi sopranazionali (BEI, KFW, World Bank) tra gli 

emittenti più frequenti ed importanti di obbligazioni sul mercato dei capitali. 

Facendo una semplificazione a fini espositivi, le banche raccolgono fondi con l’emissione 

di obbligazioni e li utilizzano poi per concedere credito alle aziende ed 

ai propri clienti. 

Per le banche europee in generale possiamo distinguere tra due grandi classi 

di titoli: 

le obbligazioni domestiche e quelle emesse sotto programma EMTN (Euro 

Medium Term Notes). La differenza fondamentale tra queste due tipologie di emissioni 

riguarda la documentazione associata al titolo. Per le banche italiane ad 

esempio, è possibile emettere titoli destinati al mercato domestico, consegnando 

agli investitori una documentazione redatta in lingua italiana e compilata in base 

Sono circa 600 le obbligazioni 

che è possibile negoziare sul 

mercato TLX. La gamma disponibile 

soddisfa le diverse esigenze 

di investimento: dai BOT 

alle obbligazioni legate all’iflazione, 

dai BTP alle obbligazioni 

corporate e equity linked. 

TRADINGLAB opera sul mercato 

offrendo liquidità su tutti gli 

strumenti per l’intero periodo di 

negoziazione. 

Nelle pagine successive è 

riportato l’elenco di tutte le 

obbligazioni disponibili, sul 

mercato TLX, con le caratteristiche 

principali ed il rispettivo 

valore di KILOVAR, la misura 

universale del rischio di tutti 

gli strumenti finanziari. 

All’interno del sito internet 

sono inoltre pubblicati e 

aggiornati quotidianamente 

alle norme di diritto italiano. Questi titoli sono riconoscibili dal codice ISIN con 

prefisso IT (come per i titoli di Stato) e sono generalmente destinati alla clientela 

privata delle banche stesse o comunque ad investitori italiani, istituzionali o privati. 

Per emissioni destinate ad una platea di investitori più vasta, quale ad esempio 

il mercato europeo, le banche possono emettere titoli con documentazione in lingua 

inglese, redatta secondo un programma di emissione, (denominato appunto 

EMTN Program), che viene aggiornato annualmente. Questi titoli sono riconoscibili 

dal codice ISIN con prefisso XS. Sia in forma domestica che Eurobond le 

banche possono poi emettere titoli subordinati e non-subordinati (quest’ultimi i 

c.d. Senior). Il detentore di un titolo subordinato, nel caso di “default” dell’emittente, 

potrà richiedere l’esigibilità del suo credito solo dopo che siano stati soddisfatti 

i creditori “senior” (c.d. creditori chirografari). A fronte di questa subordinazione 

nell’ipotesi di un eventuale fallimento, le obbligazioni subordinate offrono 

ovviamente un rendimento maggiore di quelle Senior. La maggioranza delle obbligazioni 

bancarie viene comunque emessa come debito Senior. 

Sia per le obbligazioni Senior che per le obbligazioni subordinate, inoltre, dal 

punto di vista del sottoscrittore, detenere un titolo domestico o un eurobond 

comporta sostanzialmente gli stessi diritti in caso di liquidazione dell’emittente.

SeDeX 


pag.13 

Infatti, i diritti dei creditori possessori di titoli aventi la medesima natura ed 

emessi dal medesimo emittente sono equiparati (c.d. Pari passu), indipendentemente 

dal momento temporale in cui il titolo è venuto ad esistere. 

Il costo di raccolta di fondi da parte degli emittenti bancari dipende dal loro grado 

di solidità finanziaria, che viene espressa in modo sintetico da un giudizio di merito 

(rating) che viene assegnato loro da agenzie specializzate ed internazionali (le più 

importanti sono Moody’s, Standard & Poor’s e Fitch). Più alto è il rating, minore 

sarà il rischio associato all’investimento nel titolo e, conseguentemente, più 

basso sarà il rendimento pagato dall’obbligazione al momento dell’emissione. 

Per quanto riguarda il tipo di indicizzazione del titolo, gli emittenti bancari possono 

emettere obbligazioni con caratteristiche anche molto diverse tra loro, questo 

per meglio adattarsi alle esigenze delle diverse tipologie di investitori. Ancora una 

volta si possono delineare due macro-classi di titoli: quelli con caratteristiche 

standard (a tasso fisso o variabile) ed i titoli indicizzati (il cui rendimento è legato 

anche i valori dei rating, il rendimento 

netto, il book di negoziazione 

con le 5 migliori proposte 

in acquisto e in vendita, la 

scheda prodotto e le ultime 

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questi servizi sono gratuiti e 

facilmente accessibili attraverso 

il sito www.tradinglab.it e 

cliccando su Prezzi in tempo 

reale. 

alle performance di indici di borsa, tassi di cambio, prezzi di merci, ecc.). 

L’art 100 del Testo Unico della Finanza (D.lgs 24 Febbraio 1998, n°58) esenta 

esplicitamente le banche dalla redazione di un prospetto informativo, nel caso di 

operazioni di collocamento destinate ai risparmiatori individuali. 

SITO INTERNET 

www.tradinglab.it 

In base alla normativa vigente, la banca emittente deve predisporre un Foglio 

Informativo che illustri le caratteristiche del titolo e dei rischi associati alla 

sottoscrizione. 

TROVA OBBLIGAZIONI 

L’UNITA’ DI MISURA 

DEL RISCHIO 

L’Associazione Bancaria Italiana (ABI) ha introdotto un protocollo volto a promuovere 

la trasparenza nel rapporto tra le banche e gli investitori privati. Tale 

iniziativa, chiamata “Patti Chiari”, istituisce delle linee guida per la redazione del 

materiale informativo da consegnare agli investitori privati all’atto della sottoscrizione 

di queste emissioni volto ad uniformare la descrizione delle caratteristiche 

e rischi di queste emissioni. Tali principi di trasparenza sono stati formalizzati 

a livello normativo nelle Istruzioni di Vigilanza per le Banche Titolo X, 

Capitolo 1 intitolato “Trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari”.

pag.14 

OBBLIGAZIONI 

Gli organismi sovranazionali. 

Annamaria Fedeli 

Gli organismi sovranazionali sono istituzioni di carattere pubblico, con personalità 

giuridica e autonomia finanziaria proprie, la cui attività prevalente è quella di 

promuovere lo sviluppo, l’integrazione e la cooperazione dei paesi membri. 

Per finanziare le proprie attività istituzionali gli enti sovranazionali ricorrono 

sovente a emissioni di obbligazioni. Si tratta di emissioni in Euro o altre valute 

estere, con scadenze per lo più a medio-lungo termine e alta qualità creditizia. Il rating 

attribuito da Moody’s e Standard&Poor’s agli enti sovranazionali è tipicamente 

della migliore qualità creditizia, con un valore di tripla A (Aaa per Moody’s e AAA 

per Standard & Poor’s). 

Sul mercato TLX sono negoziabili le principali emissioni dei maggiori enti sovranazionali: 

BEI (European Investment Bank o Banca Europea per gli Investimenti), 

World Bank (Banca Mondiale) e Inter-American Development Bank (IADB). Le 

obbligazioni disponibili sono in Euro o in dollari USA: nel secondo caso un investitore 

dell’area Euro deve considerare che è esposto all’andamento del tasso di 

cambio Euro/dollaro USA. 

BEI, la Banca al servizio dell’Europa. 

La Banca Europea per gli Investimenti (BEI) è stata costituita nel 1958 dallo stesso 

trattato di Roma che ha istituito la Comunità Europea e i suoi azionisti sono gli 

stati membri dell’Unione Europea. 

La missione principale della BEI è quella di sostenere la realizzazione degli obiettivi 

dell’Unione Europea, finanziando i progetti a lungo termine in linea con le politiche 

comuni, nonché di contribuire all’integrazione, all’equilibrato sviluppo e alla coesione 

economica e sociale dei paesi membri. Tutto questo nel rispetto delle regole di 

www.bei.org 

una rigorosa gestione bancaria. 

La BEI non persegue fini di lucro e finanzia le sue attività unicamente attraverso 

i suoi azionisti ed emettendo prestiti obbligazionari sui mercati finanziari. La BEI 

è inoltre la maggiore azionista del Fondo Europeo per gli Investimenti, la cui attività 

è volta a sostenere le piccole e medie imprese, particolarmente se in fase di 

avviamento e appartenenti al settore dell’alta tecnologia. Il rating attribuito da 

Moody’s al debito a lungo termine di BEI è Aaa, ovvero della migliore qualità creditizia 

e riflette l’eccellente assetto qualititivo della banca e le sue politiche finanziarie 

prudenti.

SeDeX 


pag.15 

World Bank: la Banca per i paesi più poveri. 

La World Bank, istituita nel 1944 e con184 Stati membri è una delle principali 

risorse per l’aiuto e lo sviluppo nel mondo. La World Bank comprende 5 istituzioni: 

la Banca Internazionale di Ricostruzione e di Sviluppo (IBRD); l'Agenzia 

Internazionale per lo Sviluppo (IDA); la Società Finanziaria Internazionale (IFC); 

l'Agenzia Multilaterale per la Garanzia degli Investimenti (MIGA); il Centro 

Internazionale per la Risoluzione delle Controversie in materia di investimenti 

(ICSID). 

La missione principale della World Bank è quella di aiutare le popolazioni e i paesi 

più poveri attraverso l’erogazione di prestiti e servizi. Nonostante il suo obiettivo 

www.worldbank.org 

non sia quello di massimizzare i ricavi, la World Bank realizza ricavi netti positivi 

dal 1948. Questi ricavi vengono utilizzati per sostenere le attività in favore dello 

sviluppo e assicurare la stabilità finanziaria della banca, permettendole così di 

finanziarsi a basso costo sui mercati e accordare condizioni favorevoli ai paesi 

mutuatari. Il capitale della World Bank appartiene agli Stati membri e il voto è 

attribuito a ciascuno Stato in funzione dell’importo di capitale sottoscritto. 

L’Agenzia di rating Moody’s ha attribuito nel 1994 al debito a lungo termine della 

World Bank il valore Aaa. E da allora il valore non ha mai subito revisioni. 

Inter-American Development Bank (IADB): la Banca che aiuta i Paesi 

dell’America Latina. 

L’Inter-American Development Bank (IADB), con sede a Washington, è nata nel 

1959 come prima banca per lo sviluppo dei Paesi dell’America Latina e dei 

Caraibi: la sua missione è di favorirne lo sviluppo economico e sociale, grazie a 

operazioni di prestito, impulso alle inziative territoriali, attività di ricerca e di diffusione 

di sapere. La IADB devolve prestiti e assistenza tecnica utilizzando sia risorse 

proprie che quelle reperite sui mercati finanziari mondiali tramite emissioni 

obbligazionarie. I paesi membri sono 46, di cui 26 paesi dell’America Latina, i 

16 stati europei, gli Stati Uniti, il Giappone, il Canada e Israele. 

La solidità del capitale unitamente alla politica finanziaria, hanno consentito alla 

www.iadb.org 

Banca di ottenere utili netti sempre positivi, dall’inizio della sua attività fino a oggi, 

e di ottenere il rating tripla A delle Agenzie Moody’s e Standard&Poor’s.

pag.16 

OBBLIGAZIONI 

Obbligazioni corporate: 

spread e caso PARMALAT. 

Paolo Guida 

La scoperta della frode finanziaria di Parmalat ha certamente determinato un 

clima di diffidenza presso gli investitori. La tipica reazione nei mercati finanziari 

è quella di una preferenza verso titoli a più basso rischio come i titoli di Stato. 

La vendita di obbligazioni corporate determina una riduzione dei prezzi e quindi 

un aumento dei rendimenti, mentre l’acquisto di titoli di Stato determina un 

aumento dei prezzi e quindi una riduzione dei rendimenti. L’effetto complessivo 

è, dunque, quello di un aumento dei rendimenti delle obbligazioni corporate e di 

una diminuzione dei rendimenti dei titoli di Stato. 

Aumenta cioé la differenza di rendimento (credit spread) tra obbligazioni corporate 

e titoli di Stato. 

A tale proposito, tuttavia, l’evidenza del periodo della crisi Parmalat è quella di 

una reazione limitata solo ad alcune obbligazioni e per un breve periodo. 

L’emittente maggiormente colpito è stato Fiat, che ha comunque registrato una 

rientro successivo, mentre gli altri principali emittenti italiani non hanno evidenziato 

un impatto significativo. Gli spread di riferimento di Fiat, infatti, sono passati da 

poco sopra 200bp a quasi 400bp in poche sedute, mentre ENI, Generali e 

Telecom Italia non hanno registrato variazioni significative. 

Da un punto di vista più generale l’analisi dei credit spread evidenzia che l’andamento 

che ha seguito l’esplosione della crisi Parmalat non ha invertito la tendenza che ha 

caratterizzato l’intero 2003. Più nello specifico, di seguito è riportato l’andamento 

degli spread distinti per settore. Il grafico evidenzia che il settore che ha segnato il 

più ampio restringimento è quello telefonico. 

A giudicare dall’indice UBM Credit, infatti, il settore auto ha registrato una riduzione 

pari a circa lo 0,6% nel corso di un anno, mentre il settore telefonico ha 

registrato una riduzione dello spread in un anno di circa lo 0,2%. A spiegare tale 

I credit spread delle obbligazioni corporate 

andamento è l’evidenza di una ripresa economica 

nei Paesi industrializzati, molto più evidente 

negli Stati Uniti e più stentata in Area 

Euro. La contestuale ripresa dei mercati azionari 

ha determinato un aumento dell’appetito 

per il rischio da parte degli investitori, nonostante 

la pesante crisi rappresentata dal caso 

Parmalat in Italia.

SeDeX 


pag.17 

Europa: allargamento ad EST. 

Rosa Natale 

L'Unione ha visto quest’anno il più grande allargamento della sua storia: 13 

Paesi avevano avanzato la richiesta di entrare a farne parte come nuovi membri. 

Per 10 di questi Paesi - Cipro, Estonia, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Repubblica 

Ceca, Repubblica Slovacca, Slovenia e Ungheria - l'adesione si è realizzata l’1 

maggio 2004. Bulgaria e Romania auspicano di poter fare il proprio ingresso 

nell'UE nel 2007, mentre la Turchia non sta ancora negoziando l'adesione. 

Per entrare a far parte dell'Unione Europea, i Paesi candidati devono soddisfare 

le condizioni politiche ed economiche note come criteri di Copenhagen, secondo 

i quali un possibile membro deve: 

essere una democrazia stabile, che rispetta i diritti umani, il principio di legalità 

e i diritti delle minoranze; 

adottare un'economia di mercato funzionante; 

adottare le regole, le norme e le politiche comuni che costituiscono il corpo 

della legislazione dell'UE. 

L’ingresso nell’UE non costituisce necessariamente la premessa per l’adozione 

dell’Euro. I Paesi aderenti sono infatti semplicemente tenuti a condurre una politica 

del tasso di cambio nell’interesse comune di tutti i membri. 

L’ingresso di un Paese nell’Unione Economica e Monetaria (UEM), invece, è 

subordinato al rispetto di alcuni parametri imposti dal Trattato di Maastricht 

sull’inflazione, la disciplina fiscale ed il debito pubblico. Secondo tale Trattato, il 

deficit di bilancio deve essere inferiore al 3% rispetto al Pil ed il livello di indebitamento 

di un Paese deve essere inferiore al 60% del Pil. In aggiunta gli aspiranti 

membri devono aderire allo SME (Sistema Monetario Europeo) almeno due anni 

prima dell’ingresso nell’UEM. Lo SME è un regime del tasso di cambio in cui le 

valute possono fluttuare rispetto ad una parità fissata nei confronti dell’Euro di 

+/- 15 punti percentuali. 

La velocità o il ritardo con il quale un Paese entrerà a far parte dell’UEM dipenderà 

dai tempi di attuazione delle politiche monetarie e fiscali necessarie al rispetto dei 

parametri. Merita particolare attenzione la situazione della Polonia e dell’Ungheria.

pag.18 

OBBLIGAZIONI 

Entrambi i Paesi sono accomunati da una difficile situazione fiscale che incide 

fortemente sui tempi di adozione dell’Euro. 

In Polonia nel 2003 il rapporto deficit/pil è stato pari al 4,6% che seppure 

inferiore al target di Governo (4,8%) è comunque di gran lunga superiore al livello 

necessario per l’ingresso nell’UEM. La riforma fiscale proposta a suo tempo dal 

Ministro Hausner dovrebbe consentire un miglioramento dei conti pubblici in 

quanto propone un taglio alla spesa pubblica per un ammontare di circa 32 

miliardi di Zloty Polacchi da realizzare entro il 2007. Tuttavia l’attuazione di tale 

riforma dipende fondamentalmente da due fattori: 

Le elezioni politiche del settembre 2005: il piano Hausner prevedeva tagli alla 

spesa pubblica nel sistema pensionistico a partire dal 2004-2005. Il clima di 

Praga 

campagna elettorale potrebbe indurre il Governo polacco a modificare alcuni 

punti del piano attenuando l’efficacia delle riforme con conseguenti ritardi nel 

processo di convergenza. 

Il clima di incertezza politica dopo le dimissioni del Primo Ministro, Leszek 

Miller. Tale decisione è stata presa dopo che alcuni membri hanno lasciato la 

coalizione per formare una nuova fazione politica. 

Si teme che la mancata attuazione delle riforme del sistema fiscale e quella del 

sistema pensionistico, proposte a suo tempo dal Ministro dell'Economia 

Hausner, non verranno attuate dal nuovo Governo con pesanti conseguenze per 

l'ingresso della Polonia nell’UEM. 

Per quanto riguarda la politica monetaria, in Polonia i tassi di interesse sono 

attualmente al 5,25% ben al di sopra di quelli europei. Tuttavia la Banca centrale 

è orientata verso una graduale riduzione dei tassi che dovrebbero convergere nel 

lungo termine verso quelli europei. 

Anche l’Ungheria, al pari della Polonia soffre di gravi problemi di bilancio. 

L’Ungheria infatti nel 2003 ha realizzato un deficit di bilancio pari al 5,6% del Pil 

che oltre ad eccedere il target di Governo (4,5%) è di gran lunga superiore al 

limite del 3% imposto dal Trattato. Lo sforamento del target di Governo è costata

SeDeX 


pag.19 

la carica di Ministro delle Finanze a Laszlo, sostituito poi da Draskovic. Le 

dimissioni sono avvenute sulla sollecitazione del Primo Ministro che ha voluto in 

tal modo dare un segnale forte ai mercati circa l’intenzione del Governo di sanare 

i conti pubblici. 

Le previsioni per l'anno in corso sono di un deficit pari al 4,9% del Pil. Per favorire 

il rientro del deficit di bilancio il Governo ha programmato un taglio alla spesa 

pubblica di 120 miliardi di Fiorini Ungheresi (576,8 milioni di Dollari) dichiarando 

che ci saranno ulteriori tagli qualora ve ne fosse bisogno. 

Sul fronte monetario, i tassi di interesse sono attualmente al 12,5% tuttavia 

sebbene l’inflazione abbia continuato a crescere velocemente dall'inizio dell'anno 

in corso, soprattutto per effetto di un aumento della tassazione indiretta, le previsioni 

sono favorevoli in quanto si stima un rallentamento della crescita dei prezzi 

al consumo nel corso dell'anno sulla scia di una debole domanda interna. 

Varsavia

pag.20 

OBBLIGAZIONI 

Obbligazioni equity linked: indicizzazione asiatica. 

Francesco Robertella 

Le obbligazioni equity-linked sono strumenti finanziari 

composti generalmente da uno zero coupon, che consente 

di ottenere il rimborso del capitale a scadenza, e 

da un’opzione su indici, azioni o fondi comuni di investimento. 

La componente opzionale consente agli investitori 

di partecipare alla performance dei mercati azionari 

sotto forma di cedola pagata annualmente o a scadenza. 

Esistono diverse tipologie di opzioni che possono essere 

impiegate all’interno di un’obbligazione equity linked. Le 

più diffuse sono le opzioni “asiatiche” (nelle loro diverse 

varianti). Per comprendere meglio tali opzioni può essere 

utile confrontarle con le più semplici opzioni call di tipo 

europeo. 

Un’opzione call europea su un indice azionario offre a 

scadenza il massimo tra 0 e la performance puntuale 

dell’indice. Ad esempio se dopo 2 anni (alla scadenza 

dell’opzione) l’indice ha registrato una performance del 

7% rispetto allo strike iniziale, l’investitore percepisce il 

7% sul capitale investito. Se invece l’indice perde il 9%, 

la perdita dell’investitore è limitata al premio pagato alla 

data di sottoscrizione. 

Un’opzione call asiatica, invece, offre il massimo tra 

zero e la performance media dell’indice. La media viene 

calcolata su un predeterminato numero di rilevazioni 

nel corso della vita dell’opzione. 

Si consideri il caso di un’opzione con scadenza 2 anni 

e 4 rilevazioni semestrali. Si supponga che al tempo 

zero l’indice parta da un valore pari a 100 (strike dell’opzione) 

e che ogni sei mesi, per 2 anni, si rilevino i 

seguenti quattro valori: 110, 118, 106, 98 (fixing dell’opzione). 

In questo scenario una call europea non 

avrebbe alcun valore alla scadenza, in quanto l’indice, 

pari a 98, si troverebbe al di sotto dello strike iniziale 

pari a 100, con una performance puntuale del -1%. 

Una call asiatica, invece, pagherebbe l’8%, cioè la 

performance a scadenza calcolata sul valore medio 

(108) delle quattro rilevazioni rispetto allo strike iniziale. 

In uno scenario in cui l’indice segna un trend costantemente 

rialzista, il valore di un’opzione europea è 

chiaramente superiore a quello di un’opzione asiatica. 

Ad esempio con rilevazioni pari a: 110, 118, 120, 122, 

un’opzione europea pagherebbe a scadenza 22% 

mentre un’opzione asiatica il 17.5%. 

Il prezzo di un’opzione call asiatica è determinato dagli 

stessi fattori che determinano il prezzo di un’opzione 

call europea, con l’unica differenza costituita dal 

numero di rilevazioni intermedie. I fattori comuni sono: 

Tassi di interesse: se i tassi salgono il prezzo di 

una call europea e asiatica sale (il forward* è più alto) 

Dividendi: dividendi più alti riducono il prezzo di 

entrambe le opzioni (il forward* è più basso) 

Durata dell’opzione: opzioni con durata maggiore 

valgono di più 

Prezzo del sottostante: Un prezzo del sottostante 

più alto aumenta il valore dell’opzione 

Strike: a parità di altre condizioni uno strike più 

alto riduce il prezzo dell’opzione perché si riduce la 

probabilità che l’opzione abbia valore a scadenza 

Volatilità: maggiore è la volatilità, maggiore è il 

valore sia di un’opzione asiatica che europea. 

Un maggior numero di rilevazioni riduce il prezzo dell’opzione 

perché riduce il forward*. Per capire più semplicemente 

il motivo di tale relazione si può pensare a 

due scenari limite: uno in cui il sottostante perde con- 

*Il termine forward indica il valore a termine del parametro di 

riferimento sottostante.

SeDeX 


pag.21 

tinuamente valore e l’altro in cui registra performance 

sempre positive. Nel primo caso, indipendentemente 

dal numero di rilevazioni, il valore a scadenza è zero, 

nel secondo la media delle rilevazioni è sicuramente 

inferiore alla rilevazione finale, dunque un maggior 

numero di rilevazioni riduce il valore dell’opzione. 

Un’opzione europea, quindi, alla data di partenza vale 

sempre più di un’opzione asiatica (è infatti pari ad 

un’asiatica con una sola data di rilevazione a scadenza). 

Negli anni si sono sviluppate diverse varianti di opzioni 

asiatiche che offrono agli investitori forme più sofisticate 

di partecipazione all’eventuale crescita dei mercati 

azionari rispetto alla semplice opzione asiatica. 

Alcuni esempi sono: 

Asian Positive Average: è un’opzione asiatica in cui 

si calcola la media solo delle performance positive, 

scartando tutte le performance negative. Naturalmente 

la probabilità che tale opzione abbia valore a scadenza 

è più elevata che per un’opzione asiatica standard 

(solo in caso di performance costantemente negative 

del sottostante l’opzione avrebbe valore pari a zero a 

scadenza). 

Asian with bonus: è un’opzione asiatica con in più 

un bonus a scadenza. Il bonus è pagato se il numero di 

performance negative non è superiore ad un prefissato 

numero di rilevazioni. Il vantaggio per l’investitore è 

che, in caso di trend positivo del sottostante, si riceverebbe 

un premio aggiuntivo oltre alla normale 

performance di un’opzione asiatica. 

Tali varianti, come si è detto, offrono all’investitore 

indubbi vantaggi rispetto ad una semplice opzione 

asiatica o europea; naturalmente il maggior valore di 

tali opzioni si traduce in un maggior costo. 

CATEGORIA INVESTIMENTO 

(INVESTMENT GRADE) 

CATEGORIA SPECULATIVA 

(NON-INVESTMENT GRADE) 

Come leggere i valori del rating 

Moody’s S&P 

Aaa AAA 

Aa 

A 

Baa 

Ba 

B 

Caa 

Ca 

C 

AA 

A 

BBB 

BB 

B 

CCC 

CC 

C 

SCALA DI RATING 

Obbligazioni con il più basso rischio di investimento: è sicuro il pagamento 

sia degli interessi sia del capitale in virtù di margini elevati o 

estremamente stabili. Il mutamento delle condizioni economiche non 

altera la sicurezza dell’obbligazione. 

Obbligazioni di alta qualità. Hanno un rating minore rispetto ai titoli 

della categoria precedente in quanto godono di margini meno ampi, 

o meno stabili o comunque nel lungo periodo sono esposti a pericoli 

maggiori. 

Obbligazioni di qualità medio-alta. Gli elementi che garantiscono il 

capitale e gli interessi sono adeguati ma sussistono dei fattori che 

rendono scettici sulla capacità degli stessi di rimanere tali anche in 

futuro. 

Obbligazioni di qualità media. Il pagamento di interessi e capitale 

appare attualmente garantito in maniera sufficiente ma non altrettanto 

in futuro. Tali obbligazioni hanno caratteristiche sia speculative sia 

d'investimento. 

Obbligazioni caratterizzate da elementi speculativi; nel lungo periodo 

non possono dirsi garantite bene. La garanzia di interessi e capitale 

è limitata e può venir meno nel caso di future condizioni economiche 

sfavorevoli. 

Obbligazioni che non possono definirsi investimenti desiderabili. La 

garanzia di interessi e capitale o il puntuale assolvimento di altre 

condizioni del contratto sono piccole nel lungo periodo. 

Obbligazioni di bassa qualità: possono risultare inadempienti o possono 

esserci elementi di pericolo con riguardo al capitale o agli interessi. 

Obbligazioni altamente speculative: sono spesso inadempienti o 

scontano altre marcate perdite. 

Obbligazioni con prospettive estremamente basse di pagamento. 

I valori del rating riportati all’interno del catalogo si riferiscono 

al rating assegnato dall’Agenzia Moody’s ai debiti ordinari 

con durata superiore a un anno, altrimenti è indicato il rating 

S&P. 

Nella tabella sono indicate le valutazioni dei meriti di credito 

corrispondenti ad ogni classe di rating Moody's e il valore 

equivalente di S&P. 

La “Categoria Investimento” comprende i titoli con assicurazione 

di qualità creditizia, la “Categoria Speculativa” i titoli 

con una qualità creditizia non certa. 

I rating Moody's da “Aa” a “Caa” incluso possono essere 

modificati aggiungendo i numeri 1, 2 o 3 al fine di precisare 

meglio la posizione all’interno della singola classe di rating 

(1 rappresenta la qualità migliore e 3 la peggiore). I rating 

S&P da "AA" a "CCC" possono essere modificati aggiungendo 

il segno "+" o "-" per precisare la posizione relativa nella 

scala di rating. 

Sul sito www.tradinglab.it oltre ai dati rating di Moody's sono 

disponibili anche i dati di Standard & Poor's.

pag.22 

OBBLIGAZIONI 

OBBLIGAZIONI QUOTATE SU TLX ED EUROTLX 

Di seguito sono riportate le descrizioni sintetiche delle obbligazioni quotate sul mercato TLX o EuroTLX. 

Le cedole pubblicate sono espresse al lordo degli oneri fiscali. Per ulteriori informazioni si rinvia al sito 

www.tradinglab.it o al Numero Verde gratuito 800.01.11.22. 

CODICE ISIN 

CEDOLA SCADENZA kV 

CODICE ISIN 

CEDOLA SCADENZA kV CODICE ISIN CEDOLA SCADENZA kV CODICE ISIN CEDOLA SCADENZA kV 

BOT, CTZ, CCT, BTP 

Voglio investire in un titolo di 

Stato emesso da un emittente 

di alta qualità, quale lo Stato 

Italiano. I titolo di Stato italiani 

sono quotati sul mercato TLX. 

RATING Aa2 

BOT 

(emittente Repubblica Italiana) 

IT0003512792 ZC 16.08.04 1 

IT0003659627 ZC 16.08.04 1 

IT0003621411 ZC 31.08.04 1 

IT0003521835 ZC 15.09.04 1 

IT0003632517 ZC 30.09.04 1 

IT0003544175 ZC 15.10.04 1 

IT0003650410 ZC 29.10.04 1 

IT0003561468 ZC 15.11.04 1 

IT0003586077 ZC 15.12.04 1 

IT0003607956 ZC 14.01.05 1 

IT0003621437 ZC 15.02.05 1 

IT0003632533 ZC 15.03.05 1 

IT0003650428 ZC 15.04.05 2 

IT0003659593 ZC 16.05.05 2 

Taglio minimo: 1.000€ 

RATING Aa2 

CTZ 


IT0003408470 ZC 31.12.04 1 

IT0003471379 ZC 29.04.05 2 

IT0003531727 ZC 31.08.05 2 

IT0003646764 ZC 28.04.06 4 


RATING Aa2 

CCT 


IT0001145371 TV 01.09.04 1 

IT0001224275 TV 01.05.05 1 

IT0001263851 TV 01.10.05 1 

IT0001321774 TV 01.03.06 1 

IT0001413944 TV 01.12.06 1 

IT0003017016 TV 01.08.07 1 

IT0003097109 TV 01.04.08 1 

IT0003162168 TV 01.09.08 1 

IT0003263115 TV 01.04.09 1 

IT0003219711 TV 01.07.09 1 

IT0003347504 TV 01.08.09 1 

IT0003384903 TV 01.10.09 1 

IT0003438212 TV 01.02.10 1 

IT0003497150 TV 01.06.10 1 

IT0003605380 TV 01.12.10 1 

IT0003658009 TV 01.05.11 1 


RATING Aa2 

BTP 


IT0000366937 8,50% 01.08.04 1 

IT0003178446 4% 01.10.04 1 

IT0000367091 9,50% 01.01.05 1 

IT0003248512 4% 01.03.05 1 

IT0000367174 10,50% 01.04.05 2 

IT0003288864 4,50% 15.05.05 2 

IT0001413936 4,75% 01.07.05 2 

BTP 


IT0003231146 4% 15.07.05 2 

IT0000367315 10,50% 01.09.05 2 

IT0003364566 3,50% 15.09.05 2 

IT0001488102 5,25% 15.12.05 3 

IT0000367497 9,50% 01.02.06 3 

IT0003424485 2,75% 01.02.06 3 

IT0003088959 4,75% 15.03.06 3 

IT0003477111 2,75% 15.05.06 4 

IT0000367687 8,75% 01.07.06 4 

IT0003522254 2,75% 01.09.06 4 

IT0000367810 7,75% 01.11.06 4 

IT0003611156 2,75% 15.01.07 5 

IT0001086559 6,75% 01.02.07 5 

IT0003171946 4,50% 01.03.07 5 

IT0001132098 6,75% 01.07.07 5 

IT0003271019 5% 15.10.07 6 

IT0001170007 6% 01.11.07 6 

IT0003413892 3,50% 15.01.08 6 

IT0001224309 5% 01.05.08 6 

IT0003532097 3,50% 15.09.08 6 

IT0003652077 3% 15.04.09 7 

IT0001273363 4,50% 01.05.09 7 

IT0001338612 4,25% 01.11.09 8 

IT0001448619 5,50% 01.11.10 9 

IT0003080402 5,25% 01.08.11 10 

IT0003190912 5% 01.02.12 11 

IT0003357982 4,75% 01.02.13 12 

IT0003472336 4,25% 01.08.13 12 

IT0003618383 4,25% 01.08.14 12 

IT0003242747 5,25% 01.08.17 13 

IT0003493258 4,25% 01.02.19 13 

IT0003644769 4,50% 01.02.20 14 

IT0000366655 9% 01.11.23 14 

IT0001086567 7,25% 01.11.26 16 

IT0001174611 6,50% 01.11.27 16 

IT0001278511 5,25% 01.11.29 18 

IT0001444378 6% 01.05.31 18 

IT0003256820 5,75% 01.02.33 18 

IT0003535157 5% 01.08.34 19 


BTPi 


IT0003532915 1,65% 15.09.08 4 

IT0003625909 2,15% 15.09.14 8 


Titoli di Stato 

dei paesi del G7 

Voglio investire in un titolo di Stato 

emesso da un emittente di alta 

qualità, quale lo Stato francese, 

tedesco e americano. I titoli di 

Stato francesi e tedeschi sono 

quotati su TLX, i titoli di Stato 

americani su EuroTLX. 

Francia 

RATING Aaa 

BTAN 

FR0101659813 5% 12.07.05 2 

FR0102626779 5% 12.01.06 3 

FR0106589445 2,25% 12.03.06 3 

FR0103230423 4,50% 12.07.06 4 

FR0103840098 3,75% 12.01.07 5 

BTAN 

FR0104446556 4,75% 12.07.07 6 

FR0105427795 3,50% 12.01.08 6 


RATING Aaa 

OAT 

FR0000570400 6,75% 25.10.04 1 

FR0000570632 5,25% 25.04.08 6 

FR0000186199 4% 25.10.09 8 

FR0000187023 5,50% 25.10.10 9 

FR0000187874 5% 25.10.11 10 

FR0000188989 4% 25.04.13 12 

FR0010011130 4% 25.10.13 12 

FR0010061242 4% 25.04.14 11 

FR0000187361 5% 25.10.16 12 

FR0000571218 5,50% 25.04.29 17 

FR0000187635 5,75% 25.10.32 19 


Germania 

RATING Aaa 

BOBL 

DE0001141323 4,125% 27.08.04 1 

DE0001141331 4,25% 26.11.04 1 

DE0001141349 4,25% 18.02.05 1 

DE0001141356 5% 20.05.05 2 

DE0001141364 5% 19.08.05 2 

DE0001141372 5% 17.02.06 3 

DE0001141380 4,50% 18.08.06 4 

DE0001141398 4% 16.02.07 4 

DE0001141406 4,50% 17.08.07 5 

DE0001141414 4,25% 15.02.08 6 

DE0001141422 3% 11.04.08 6 

DE0001141430 3,50% 10.10.08 6 

DE0001141448 3,25% 17.04.09 7 


RATING Aaa 

BUND 

DE0001134997 6% 05.01.06 3 

DE0001135002 6% 16.02.06 3 

DE0001135010 6,25% 26.04.06 3 

DE0001135051 5,25% 04.01.08 6 

DE0001135077 4,75% 04.07.08 6 

DE0001135101 3,75% 04.01.09 7 

DE0001135127 4,50% 04.07.09 7 

DE0001135135 5,375% 04.01.10 7 

DE0001135150 5,25% 04.07.10 8 

DE0001135168 5,25% 04.01.11 8 

DE0001135184 5% 04.07.11 9 

DE0001135192 5% 04.01.12 9 

DE0001135218 4,50% 04.01.13 10 

DE0001135234 3,75% 04.07.13 11 

DE0001135242 4,25% 04.01.14 12 

DE0001135143 6,25% 04.01.30 17 

DE0001135176 5,50% 04.01.31 17 

DE0001135226 4,75% 04.07.34 19 


RATING Aaa 

SCHATZ 

DE0001137008 3% 10.12.04 1 

DE0001137032 2,50% 16.09.05 2 

DE0001137040 2,75% 16.12.05 2 

DE0001137057 2% 10.03.06 3 


USA 

RATING Aaa 

T - BOND 

US912810FP85 5,375% 15.02.31 24 

Taglio minimo: 1.000$ 

RATING Aaa 

T - NOTE 

US912828BB51 1,25% 31.05.05 16 

US912828AY63 2% 15.05.06 14 

US912828BF65 2,375% 15.08.06 15 

US912828AZ39 2,625% 15.05.08 16 

US912828BK50 3,125% 15.09.08 16 

US912828BA78 3,625% 15.05.13 18 

US912828BH22 4,25% 15.08.13 18 


Sovereign 

Voglio investire in un titolo di 

Stato italiano emesso in una valuta 

diversa da quella locale, che mi 

offra un rendimento interessante. 

Le obbligazioni sovereign sono 

quotate su TLX. 

RATING Aa2 

REPUBLIC OF ITALY 

US465410AR99 7,25% 07.02.05 16 

US465410BE77 2,50% 31.03.06 14 

XS0127540515 5,25% 05.04.06 14 

US465410BJ64 2,75% 15.12.06 15 

XS0167720977 3,25% 06.05.08 16 

XS0087629886 6% 29.05.08 16 

US465410BH09 2,50% 15.07.08 16 

US465410BK38 3,25% 15.05.09 16 

XS0125141316 6% 22.02.11 17 

XS0144129649 5,625% 15.06.12 17 

US465410BF43 4,375% 15.06.13 18 

US465410AH18 6,875% 27.09.23 22 

US465410BG26 5,375% 15.06.33 24 


REPUBLIC OF ITALY 

XS0123431677 4,75% 23.01.06 3 

DE0001937209 5,75% 10.07.07 5 


Sovranazionali/Agency 

Voglio investire in uno strumento 

finanziario che prevede il rimborso 

del valore nominale alla 

scadenza e che mi offra un rendimento 

interessante rispetto 

ai titoli di Stato dei paesi del 

G7. Le obbligazioni sovranazionali/agency 

sono quotate su 

EuroTLX. 

SOVRANAZIONALI 

RATING Aaa 

BANCA EUROPEA INVESTIMENTI 

XS0101515897 6,25% 08.09.04 16 

XS0141587310 4% 15.03.05 16 

XS0112830475 7,25% 15.06.05 16 

US298785CP91 4,625% 01.03.07 15 

XS0083538594 5,75% 15.01.08 15 

TV = Tasso Variabile 

ZC = Zero Coupon

SeDeX 


pag.23 


CODICE ISIN 


CODICE ISIN 


BANCA EUROPEA INVESTIMENTI 

US298785CW43 3% 16.06.08 16 

XS0090848275 5,375% 16.09.08 16 

XS0092787299 5,25% 12.01.09 16 

US298785CZ73 3,375% 16.03.09 16 

XS0161304190 3,875% 31.03.10 17 

US298785CX26 3,375% 12.06.13 18 


XS0155063935 3,50% 15.10.05 2 

XS0189444564 2,625% 15.10.07 6 

XS0164902297 3,25% 15.10.08 6 

XS0148310294 5,375% 15.10.12 10 

XS0170558877 3,625% 15.10.13 10 


XS0092235844 3,875% 15.04.05 1 

XS0104599401 4,875% 15.04.06 3 

Taglio minimo: 8€ 

XS0093666286 5,75% 15.02.07 4 


XS0085317146 5% 15.04.08 6 

XS0093014610 4% 15.04.09 7 

XS0119282423 5,625% 15.10.10 8 


RATING Aaa 

BANCA MONDIALE 

US459056PF80 6,375% 21.07.05 16 

US459056PJ03 6,625% 21.08.06 15 

XS0084353167 5,75% 06.02.08 15 

US45905UCU60 3,625% 21.05.13 18 


RATING Aaa 

IADB 

US4581X0AD07 4,375% 20.09.12 18 

US4581X0AF54 3,50% 08.07.13 18 


AGENCY 

RATING Aaa 

FREDDIE MAC 

XS0146883581 4,625% 15.05.05 2 

XS0121336266 5,25% 15.01.06 3 

XS0142391209 4,625% 15.02.07 4 

XS0161387468 3,50% 15.02.08 6 

XS0117858323 5,75% 15.09.10 8 

XS0136341814 5,125% 15.01.12 9 

XS0154444870 4,75% 15.01.13 10 


Mercati emergenti 

Voglio investire in un’obbligazione 

che mi offra un rendimento 

superiore a quello generalmente 

offerto dai titoli di Stato dei 

paesi del G7, a fronte di un 

rischio elevato, perché credo 

nella stabilità economica e 

politica del paese emergente. 

Le obbligazioni dei mercati 

emergenti sono quotate su 

EuroTLX. 

RATING A2 

POLONIA 

XS0109070986 6% 22.03.10 11 

XS0144238002 5,50% 12.03.12 16 

XS0162316490 4,50% 05.02.13 18 


RATING Baa2 

MESSICO 

US91086QAM06 4,625% 08.10.08 14 

US91086QAH11 7,50% 14.01.12 16 

US91086QAK40 6,375% 16.01.13 20 

US91086QAG38 8,30% 15.08.31 26 


MESSICO 

US91086QAC24 7,375% 06.07.06 5 

XS0126200988 7,375% 13.03.08 10 

XS0108907303 7,50% 08.03.10 13 


RATING Baa3 

RUSSIA 

XS0089372063 8,75% 24.07.05 15 


RUSSIA 

XS0077745163 10% 26.06.07 18 

XS0088543193 12,75% 24.06.28 23 


CROAZIA 

XS0142739993 6,25% 11.02.09 11 

XS0126121507 6,75% 14.03.11 14 


RATING Ba2 

COLOMBIA 

XS0118953107 11,25% 20.10.05 6 

XS0123152521 11,375% 31.01.08 13 

XS0129675350 11,50% 31.05.11 21 


RATING B1 

TURCHIA 

US900123AM23 11,375% 27.11.06 15 

US900123AP53 9,875% 19.03.08 18 

US900123AJ93 12,375% 15.06.09 19 

US900123AN06 11,50% 23.01.12 24 

US900123AR10 11% 14.01.13 24 

US900123AL40 11,875% 15.01.30 27 


TURCHIA 

DE0007751752 11% 07.02.05 5 

XS0104453617 9,625% 30.11.06 11 

DE0008553470 9,75% 08.05.07 13 

DE0004516752 9,25% 09.02.10 18 


RATING B2 

BRASILE 

US105756AQ37 10,25% 11.01.06 15 

US105756AU49 11,50% 12.03.08 22 

US105756AG54 9,375% 07.04.08 23 

US105756AJ93 14,50% 15.10.09 22 

US105756AV22 12% 15.04.10 23 

US105756AT75 11% 11.01.12 26 

US105756AE07 10,125% 15.05.27 40 

US105756AL40 12,25% 06.03.30 40 


BRASILE 

XS0102005989 11,125% 30.09.04 3 

XS0113389927 9% 05.07.05 9 

XS0103912373 12% 17.11.06 16 

XS0118241883 9,50% 05.10.07 21 

XS0145659651 11,50% 02.04.09 28 

XS0106768608 11% 04.02.10 26 

XS0123149733 9,50% 24.01.11 31 


RATING Caa1 

VENEZUELA 

US922646AS37 9,25% 15.09.27 27 


VENEZUELA 

DE0001070324 10,50% 23.03.05 7 

DE0006106875 11% 05.03.08 17 


Bancarie 


emessa da un istituto bancario 


legato all'andamento dei tassi 

di interesse. Le obbligazioni bancarie 

sono quotate su EuroTLX. 

RATING AA- - Taglio minimo: 1.000€ 

MEDIOBANCA 

IT0003391395 STEP UP 06.12.07 7 

IT0003387609 STEP UP 18.11.08 8 

IT0003387047 STEP UP 29.11.08 8 

IT0003311292 STEP UP 17.01.09 9 

Piano cedole per il titolo IT0003391395: 

3,25% il 1° anno, 3,40% il 2° anno, 3,50% il 

3° anno, 3,60% il 4° anno, 3,70% il 5° anno. 


3,70% il 1° anno, 3, 75% il 2° anno, 3,80% il 

3° anno, 3,90% il 4° anno, 4,05% il 5° anno, 

4,20% il 6° anno. 


3,70% il 1° anno, 3,75% il 2° anno, 3,80% 

il 3° anno, 3,90% il 4° anno, 4% il 5° anno, 

4,10% il 6° anno. 




4% il 6° anno. 

RATING A2 - Taglio minimo: 1.000€ 

SNS BANK 

XS0156587460 STEP UP 05.11.08 8 

XS0157089482 STEP UP 15.11.08 8 

Piano cedole per il titolo XS0156587460: 

3,70% il 1° anno, 3,75% il 2° anno, 3,80% 

il 3° anno, 3,90% il 4° anno, 4% il 5° 

anno, 4,20% il 6° anno. 

Piano cedole per il titolo XS0157089482: 

3,75% il 1° anno, 3,85% il 2° anno, 3,95% 

il 3° anno, 4% il 4° anno, 4,10% il 5° anno, 

4,30% il 6° anno. 

RATING A3 - Taglio minimo: 1.000€ 

AGRILEASING 

IT0003335582 STEP UP 22.07.07 6 

IT0003345730 STEP UP 05.08.07 6 

IT0003364459 STEP UP 20.09.07 6 

IT0003164024 STEP UP 28.09.07 6 

IT0003422034 STEP UP 07.02.08 7 


4,30% il 1° anno, 4,45% il 2° anno, 4,60% 

il 3° anno, 4,80% il 4° anno, 5% il 5° anno. 


4% il 1° anno, 4,10% il 2° anno, 4,20% il 3° 

anno, 4,30% il 4° anno, 4,70%il 5° anno. 


3,50% il 1° anno, 3,60% il 2° anno, 3,70% 




anno, 4,375% il 4° anno, 4,50% il 5° anno, 

4,625% il 6° anno. 



anno, 3,20% il 4° anno, 3,50% il 5° anno. 

BPI 

XS0132052563 STEP UP 20.07.11 10 

Piano cedole: 5% il 1° anno, 5,10% il 2° 



7° anno, 6,20% l'8° anno, 6,55% il 9° anno, 

7% il 10° anno. 

COMMERZBANK 

XS0129018361 STEP UP 31.05.11 12 

Piano cedole: 5% il 1° anno, 5,10% il 2° 



7° anno, 5,90% l’8° anno, 6,10% il 9° anno, 

6,30% il 10° anno. 

DG BANK 

DE0001990190 STEP UP 16.08.11 12 

DE0001990208 STEP UP 31.08.11 12 

Piano cedole per il titolo DE0001990190: 

4,95% il 1° anno, 5% il 2° anno, 5,05% il 3° 


5,20% il 6° anno, 5,65% il 7° anno, 6,10% 

l’8° anno, 6,55% il 9° anno, 7% il 10° anno. 

Piano cedole per il titolo DE0001990208: 

4,75% il 1° anno, 4,80% il 2° anno, 4,85% 

il 3° anno, 4,90% il 4° anno, 4,95% il 5° 

anno, 5% il 6° anno, 5,50% il 7° anno, 6% 

l’8° anno, 6,50% il 9° anno, 7% il 10° anno. 

RATING A- - Taglio minimo: 1.000€ 

MEDIOCREDITO DEL FRIULI 

IT0003359798 STEP UP 30.09.07 6 

IT0003476824 STEP UP 06.07.08 8 

IT0003368088 STEP UP 30.09.08 8 

IT0003513865 STEP UP 01.07.09 10 


3,80% il 1° anno, 3,90% il 2° anno, 4% il 3° 






3,60% il 1° anno, 3,70% il 2° anno, 3,80% 

il 3° anno, 4% il 4° anno, 4,10% il 5° anno, 

4,30% il 6° anno. 


3% il 1° anno, 3,10% il 2° anno, 3,20% il 

3° anno, 3,30% il 4° anno, 3,40% il 5° 

anno, 3,70% il 6° anno. 

RATING Baa1 - Taglio minimo: 1.000€ 

BANCA RENAULT 

XS0143675196 TV** 28.02.08 2 

**Cedola fissa pari a 4,40% su base annua, 

pagata ogni semestre, i primi tre anni; 

cedola variabile, pagata ogni semestre, il 

4°, 5° e 6° anno. 

EFIBANCA 

IT0003261804 STEP UP 03.04.07 6 

IT0003428825 STEP UP 14.02.08 7 

IT0003479463 STEP UP 23.05.08 7 

IT0003318307 STEP UP 28.06.08 7 

IT0003533517 STEP UP 30.09.08 8 


4,20% il 1° anno, 4,40% il 2° anno, 4,60% 




3° anno, 3,20% il 4° anno, 3,25% il 5°anno. 

TV = Tasso Variabile

pag.24 

OBBLIGAZIONI 


CODICE ISIN 


CODICE ISIN 



2,75% il 1° anno, 2,85% il 2° anno, 

2,95% il 3° anno, 3,05% il 4° anno, 

3,15% il 5°anno. 


4,50% il 1° anno, 4,60% il 2° anno, 4,70% 

il 3° anno, 4,85% il 4° anno, 5% il 5° anno, 

5,20%il 6° anno. 



anno, 3,40% il 4° anno, 3,50% il 5°anno. 

INTERBANCA 

IT0003121610 STEP UP 29.06.06 4 

IT0003328892 STEP UP 28.06.07 6 

IT0003151872 STEP UP 20.08.07 6 

IT0003355168 STEP UP 10.09.07 6 

IT0003359582 STEP UP 20.09.07 6 

IT0003173181 STEP UP 28.09.07 6 

IT0003382576 STEP UP 23.10.08 8 



3° anno, 4,75% il 4° anno, 5% il 5° anno. 


4,10% il 1° anno, 4,20% il 2° anno, 4,40% 



4% il 1° anno, 4% il 2° anno, 4,50% il 3° anno, 

4,50% il 4° anno, 5% il 5° anno, 5% il 6° anno. 










4,625% il 6° anno. 




4,25% il 6° anno. 

RATING Baa2 - Taglio minimo: 1.000€ 

MELIORBANCA 

XS0133872498 STEP UP 16.08.11 10 

Piano cedole: 5,20% il 1° anno, 5,35% il 2° 



7° anno, 6,75% l’8° anno, 7,15% il 9° anno, 

7,55% il 10° anno. 

ALTRE OBBLIGAZIONI BANCARIE 


CENTROBANCA 

IT0003264147 TV 18.04.05 2 

IT0003274252 TV 03.05.05 2 

IT0003154975 STEP UP 28.09.06 4 

IT0003260095 STEP UP 28.03.07 6 

IT0003161145 STEP UP 18.09.07 6 




Piano cedole per il titolo IT0003260095 





anno, 4,375% il 4° anno, 4,50% il 5° anno; 

4,625% il 6° anno. 

HYPO ALPE - ADRIA BANK 

IT0003275085 STEP UP 30.04.07 6 

Piano cedole: 4,25% il 1° anno, 4,50% il 

2° anno, 4,75% il 3° anno, 5% il 4° anno, 

5,25% il 5° anno. 

ITALEASE 

IT0003344154 TV 05.08.05 2 

IT0003342083 STEP UP 22.07.07 6 

IT0003340012 STEP UP 31.07.07 6 

IT0003348924 STEP UP 09.08.07 6 

IT0003350581 STEP UP 03.09.07 6 

IT0003366116 STEP UP 30.09.07 6 

IT0003375588 STEP UP 23.10.07 6 


4,25% il 1° anno, 4,35% il 2° anno, 4,45% 















3,30% il 1° anno, 3,50% il 2 anno, 3,60% il 


MEDIOCREDITO 

IT0003249601 TV 15.04.05 1 

IT0003302848 TV 07.06.05 1 

IT0003195036 STEP UP 19.11.05 3 

IT0003128235 STEP UP 20.07.06 4 

IT0003197115 STEP UP 04.12.06 5 

IT0003201180 STEP UP 28.12.06 5 

IT0003219331 STEP UP 18.01.07 5 

IT0003231674 STEP UP 05.02.07 5 

IT0003237424 STEP UP 18.02.07 5 

IT0003261846 STEP UP 17.04.07 6 

IT0003273593 STEP UP 10.05.07 6 

IT0003302822 STEP UP 03.06.07 6 

IT0003318323 STEP UP 27.06.07 6 

IT0003317150 STEP UP 28.06.07 6 

IT0003173876 STEP UP 15.10.07 6 

IT0003196075 STEP UP 04.12.07 7 

IT0003109987 STEP UP 23.05.11 12 



3° anno, 3,60% il 4° anno. 








3,60% il 1° anno, 3,70% il 2° anno, 3,80% 



3,75% il 1° anno, 4% il 2° anno, 4% il 3° 



3,80% il 1° anno, 4% il 2° anno, 4,20% il 3° 



4% il 1° anno, 4% il 2° anno, 4,20% il 3° 



4,30% il 1° anno, 4,50% il 2° anno, 4,50% 



4,35% il 1° anno, 4,50% il 2° anno, 4,60% 









4,35% il 1° anno, 4,40% il 2° anno, 4,55% 





4,75% il 6° anno. 




4% il 6° anno. 




5,50% il 6° anno, 5,80% il 7° anno, 6,10% l’8° 


Le obbligazioni di tipo STEP UP prevedono 

il pagamento di cedole annuali di valore 

crescente, secondo un piano cedolare noto 

all'emissione. Per ogni obbligazione di tipo 

STEP UP è indicato l'intero piano cedolare 

dall'emissione fino alla scadenza. 

Corporate 



superiore a quello offerto 

dai titoli di Stato, a fronte di 

un rischio maggiore, perché ho 

fiducia nella società emittente. 

Le obbligazioni corporate sono 

quotate su EuroTLX. Le emissioni 

contrassegnate da un 

asterisco sono quotate su TLX. 

RATING Aaa 

GENERAL ELECTRIC 

XS0090807594 5,75% 22.09.08 15 

US36962GUL66 7,375% 19.01.10 15 


GENERAL ELECTRIC 

XS0163295503 3% 27.02.06 3 

XS0164087198 TV 10.03.06 2 

XS0159387579 4,125% 18.12.06 5 

XS0166548841 3,75% 09.04.08 8 

XS0143875523 5,125% 04.03.09 9 

XS0161035943 4,375% 20.01.10 11 


NOVARTIS 

XS0158284801 3,75% 06.12.07 7 


TOYOTA 

XS0138706758 4,125% 16.01.07 5 

XS0162394299 4% 12.02.10 10 


RATING Aa2 

GLAXOSMITHKLINE 

XS0166419795 3,375% 15.04.08 7 


RATING Aa3 

ELECTR. DE FRANCE 

FR0000491367 5% 28.01.09 7 


ELECTR. DE FRANCE 

FR0000481152 5,75% 25.10.10 9 


ENI 

XS0167456267 4,625% 30.04.13 14 


XS0112278303 6,125% 09.06.10 10 


E.ON 

XS0148578262 5,75% 29.05.09 10 


IEB FINANCE 

XS0156018334 ZC 11.10.07 7 


PROCTER&GAMBLE 

XS0117757210 5,75% 26.09.05 3 


SIEMENS 

XS0131225046 5% 04.07.06 4 

XS0131224155 5,75% 04.07.11 12 


RATING AA- 

GENERALI 

XS0097245244 4,75% 12.05.14 13 


RATING A1 

AVENTIS 

XS0127769858 5% 18.04.06 4 

XS0176128675 4,25% 15.09.10 11 


BMW 

XS0124494708 5,25% 01.09.06 4 

XS0141451764 5,125% 28.01.09 8 


CARREFOUR 

XS0100126431 4,375% 15.09.04 1 

FR0000492282 4,50% 18.03.09 9 


ENEL 

XS0102342390* 4,75% 05.10.04 1 

XS0121335615* 5,875% 12.12.05 3 

XS0090698365 4,50% 13.10.08 8 

XS0170342868 4,25% 12.06.13 13 

XS0170343247 4,75% 12.06.18 17 


IBM 

XS0109776657 5,375% 31.03.05 1 


RWE 

XS0172851650 5,125% 23.07.18 25 

XS0162513211 5,75% 14.02.33 24 


UNILEVER 

XS0155010738 4,25% 26.09.07 6 


TV = Tasso Variabile ZC = Zero Coupon *Mercato di quotazione: TLX

SeDeX 


pag.25 


CODICE ISIN 


CODICE ISIN 

CEDOLA SCADENZA kV CODICE ISIN CEDOLA SCADENZA kV 

CODICE ISIN 


RATING A2 

MANNESMANN 

DE0003516605 4,875% 08.09.04 1 

DE0003084505 4,75% 27.05.09 10 


VODAFONE 

XS0103349774 5,75% 27.10.06 5 


VOLKSWAGEN 

XS0142019396 4,25% 25.01.05 1 

XS0154143241 4,875% 10.03.08 7 

XS0168882909 4,125% 22.05.09 10 

XS0142019479 5,375% 25.01.12 13 

XS0168882495 4,875% 22.05.13 14 


RATING A3 

BAXTER 

XS0125631324 5,75% 06.03.06 4 


BAYER 

XS0145757588 5,375% 10.04.07 6 

XS0145758040 6% 10.04.12 12 


COSTA FINANCE 

XS0126282770 5,50% 22.03.06 5 


DAIMLER CHRYSLER 

US233835AJ64 7,75% 15.06.05 16 

US233835AV92 4,05% 04.06.08 15 

US233835AK38 8% 15.06.10 16 


DAIMLER CHRYSLER 

XS0164379991 TV 10.03.05 1 

XS0159415453 4,625% 10.03.06 3 

XS0126467124 6,125% 21.03.06 4 

XS0177122503 3,75% 02.10.06 5 

XS0141651264 5,625% 16.01.07 6 

XS0126467553 7% 21.03.11 12 


FORD 

US345397SU87 7,60% 01.08.05 16 

US345397TY90 7,25% 25.10.11 18 


FORD 

XS0133859123 4,875% 20.08.04 1 

XS0137341276 5,50% 18.10.04 1 

XS0142798734 6% 14.02.05 2 

XS0117355338 6,125% 19.09.05 3 

XS0173753939 TV 06.01.06 3 

XS0167785087 5,50% 02.05.06 5 

XS0129884788 5,625% 06.06.06 5 

XS0149662776 6,25% 18.06.07 9 

XS0160902630 6,75% 14.01.08 10 

XS0176164803 5,75% 12.01.09 11 


FORD 

DE0004513585 TV 16.02.05 2 


GENERAL MOTORS 

DE0004513593 5,50% 02.02.05 1 

XS0162463102 TV 07.02.05 1 

XS0148871642 5,50% 06.06.05 2 

XS0171922569 TV 05.07.05 2 

XS0157986703 7% 15.11.05 3 

DE0002918158 4% 09.02.06 4 

XS0124313684 5,75% 14.02.06 4 

XS0163883514 TV 03.03.06 2 

XS0177330106 4,375% 26.09.06 6 

DE0007484131 6% 16.10.06 6 

XS0144709994 6,125% 15.03.07 7 

XS0171922486 6% 03.07.08 9 

XS0176202587 TV 12.09.08 5 

XS0177329603 5,75% 27.09.10 12 

XS0171942757 7,25% 03.07.13 15 


PEUGEOT 

FR0000487159 5,875% 27.09.11 11 


PORTUGAL TELECOM 

XS0124721027 5,75% 21.02.06 3 


TELEFONICA 

XS0118006377 6,125% 21.09.05 2 

XS0162867880 5,125% 12.02.13 13 


VATTENFALL 

XS0145538277 6% 03.04.09 9 


VOLVO 

XS0102706776 5,125% 12.10.04 1 

XS0106998270 6% 09.02.07 5 


RATING A- 

HEWLETT-PACKARD 

XS0132292524 5,25% 05.07.06 4 


RATING Baa1 

BAT INTL 

XS0176993854 TV 03.04.06 8 

XS0094703799 4,875% 25.02.09 8 


BRITISH TELECOM 

XS0123688870 6,375% 15.02.06 4 

XS0123684887 7,125% 15.02.11 7 


KPN 

XS0122610982 6,25% 04.10.05 2 

XS0127851946 7,25% 12.04.06 4 


MICHELIN 

XS0145903406 6,125% 16.04.09 10 

XS0145903661 6,50% 16.04.12 12 


PHILIPS 

XS0129451166 5,75% 16.05.08 7 


SONERA 

XS0109068659 5,625% 14.03.05 1 

XS0096330732 4,625% 16.04.09 8 


VIVENDI ENVIRONMENT 

XS0142249555 5,875% 01.02.12 12 


RATING BBB+ 

TELECOM ITALIA 

XS0094353108 5,15% 09.02.09 8 


RATING Baa2 

ALTRIA GROUP 

DE0002484557 5,625% 24.06.08 10 


ALTRIA GROUP 

DE0002967205 4,50% 06.04.06 5 


AT&T 

XS0139186356 6,75% 21.11.06 4 


DEUTSCHE TELEKOM 

US25156PAA12 8,25% 15.06.05 16 

US25156PAB94 8,50% 15.06.10 16 


DEUTSCHE TELEKOM 

XS0154774821 5,25% 24.09.04 1 

XS0113743289 6,625% 06.07.05 2 

XS0155263352 5,50% 30.09.05 2 

XS0132408419 6,375% 11.07.06 4 

XS0148955742 7,50% 29.05.07 6 

DE0006210446 5,75% 12.02.08 7 

XS0132407957 7,125% 11.07.11 11 

XS0148956559 8,125% 29.05.12 11 


FINMECCANICA 

IT0006553249 TV 30.12.08 8 


FRANCE TELECOM 

FR0000487522 5,40% 26.02.05 1 

FR0000483653 6,125% 10.11.05 3 

FR0000471955 6% 28.09.07 6 

XS0126164812 7,50% 14.03.08 7 

FR0000471476 7% 23.12.09 9 

FR0000483661 6,625% 10.11.10 10 


FR0000471948 7,25% 28.01.13 12 


MM02 

XS0141875020 6,375% 25.01.07 5 


RENAULT 

FR0000474843 4,625% 28.05.10 11 


SOGERIM 

XS0128140380 6,375% 20.04.06 4 

XS0128139531 7,25% 20.04.11 10 



XS0148352023 TV 03.01.06 2 

XS0142531739 5,625% 01.02.07 6 

XS0146643787 6,50% 24.04.07 5 

XS0161100945 5,875% 24.01.08 7 

XS0100276244 6,575% 30.07.09 9 

XS0142531903 6,25% 01.02.12 11 

XS0146643191 7,25% 24.04.12 11 

XS0161101679 6,875% 24.01.13 12 


RATING BBB 

ITALENERGIA 

IT0003345920 TV** 26.08.07 5 

**Cedola fissa pari a 4,70% su base annua, pagata 

ogni semestre, i primi due anni; cedola variabile, 

pagata ogni semestre, il 3°, 4° e 5° anno. 


RATING Baa3 

IMPERIAL TOBACCO 

XS0149078239 5,75% 06.06.05 2 

XS0102154399 6,375% 27.09.06 4 

XS0149077421 6,25% 06.06.07 6 


RATING Ba3 

FIAT 

XS0114945792* 6,125% 01.08.05 7 

XS0129648209* 5,75% 25.05.06 10 

XS0105383359* 5,50% 13.12.06 13 

XS0107525403* 6,25% 24.02.10 26 

XS0129648621* 6,75% 25.05.11 30 


RATING B1 

ALCATEL 

FR0000482713 5,875% 15.09.05 2 

FR0000487647 8,50% 07.12.06 4 

FR0000492092 4,375% 17.02.09 8 


ERICSSON 

XS0130182784 8,875% 31.05.06 6 


TV = Tasso Variabile 

*Mercato di quotazione: TLX

pag.26 

OBBLIGAZIONI 


CODICE ISIN CEDOLA SCADENZA SOTTOSTANTE TAGLIO MINIMO kV CODICE ISIN CEDOLA SCADENZA SOTTOSTANTE TAGLIO MINIMO kV 

Convertibili 

Voglio investire in uno strumento finanziario che prevede il rimborso 

del valore nominale alla scadenza e la facoltà di convertire 

il capitale in azioni. Le obbligazioni convertibili sono quotate sul 

mercato EuroTLX. 

RATING Aa3 

ALLIANZ 

DE0004525407 2% 23.03.05 SIEMENS 10.000€ 1 

RATING Baa2 

FINMECCANICA 

IT0001469631 2% 08.06.05 FINMECCANICA 1.875€ 3 

XS0174001346 0,375% 08.08.10 STM 1.000€ 12 


FR0000487571 4% 29.11.05 FRANCE TELEC. 1.000€ 3 

KPN 

XS0119298189 3,50% 24.11.05 KPN 1.000€ 3 

RATING AA- 

MEDIOBANCA 

IT0003125397 2% 21.06.06 ENI 1.000€ 8 

RATING A3 

STM 

FR0000484081 ZC 16.11.10 STM 1.000$ 17 


XS0124171017 1% 15.03.06 TIM/SEAT PG 1.000€ 4 

RATING Ba3 

FIAT 

XS0140542944 3,25% 09.01.07 GENERAL MOTORS 1.000$ 18 


CODICE ISIN 

SCAD. TAGL. MIN kV CODICE ISIN SCAD. TAGL. MIN kV 

CODICE ISIN 

SCAD. 

TAGL. MIN 

kV 

CODICE ISIN 

SCAD. 

TAGL. MIN 

kV 

Inflation Linked 

Voglio investire in un'obbligazione 

emessa da un istituto 

bancario o da una società che 

mi offra un rendimento legato 

all'andamento del tasso di 

inflazione europeo. Le obbligazioni 

inflation linked sono quotate 

sul mercato EuroTLX. 

Il parametro utilizzato per la 

rilevazione dell'inflazione è, per 

tutte le obbligazioni, l'indice 

dei prezzi al consumo dell'area 

Euro ex Tobacco. 

RATING Aa2 

DEXIA CREDIOP 

IT0003567135 09.12.08 1.000€ 1 

IT0003607782 23.01.09 1.000€ 1 

Cedola per il titolo IT0003567135: fissa pari 

a 3,40% su base annua il 1° anno; variabile il 

2°, 3°, 4° e 5° anno. 



2°, 3°, 4° e 5° anno. 

RATING AA- 

MEDIOBANCA 

IT0003305510 14.06.05 1.000€ 1 

IT0003500524 23.07.08 1.000€ 4 



2°, 3°, 4° e 5° anno. 

RATING A1 

BES FINANCE 

XSO169601951 18.06.08 1.000€ 3 

Cedola: fissa pari a 3% su base annua il 1° 

anno; variabile il 2°, 3°, 4° e 5° anno. 

ENTENIAL 

FR0000474025 30.04.08 1.000€ 6 

Cedola: fissa pari a 3,25% su base annua il 1° 


RATING A2 

BANQUE PSA 

XSO178633987 31.10.08 1.000€ 2 

BPI 

XSO170361066 26.06.08 1.000€ 5 

XSO173495895 08.08.08 1.000€ 4 

XS0179860407 28.11.08 1.000€ 8 

Cedola per il titolo XS0170361066: fissa pari 

a 3% su base annua il 1° anno; variabile il 2°, 

3°, 4° e 5° anno. 



2°, 3°, 4° e 5° anno. 



2°, 3°, 4° e 5° anno. 

SNS BANK 

XS0175257434 19.09.08 1.000€ 7 

XS0179755870 21.11.08 1.000€ 7 



2°, 3°, 4° e 5° anno. 



2°, 3°, 4° e 5° anno. 

RATING A- 

BCP FINANCE 

XSO169146148 16.06.08 1.000€ 5 


e 2° anno; variabile il 3°, 4° e 5° anno. 

BES FINANCE 

XSO167892321 15.05.08 1.000€ 2 



RATING Baa1 

BANCA RENAULT 

XS0163164667 06.06.08 1.000€ 3 


(06.06.2004) e 2° anno; variabile il 3°, 4° e 5° 

anno. 

EFIBANCA 

IT0003467377 30.04.08 1.000€ 4 



INTERBANCA 

IT0003387435 29.11.07 1.000€ 6 


e 2° anno; variabile il 3°, 4° e 5° anno. 

ALTRE OBBLIGAZIONI 

INFLATION LINKED 

CENTROBANCA 

IT0003411516 31.01.08 1.000€ 6 

IT0003510721 05.09.08 1.000€ 6 

IT0003535835 20.10.08 1.000€ 8 

Cedola per il titolo IT0003411516: fissa pari a 

4% su base annua il 1° e 2° anno; variabile il 

3°, 4° e 5° anno. 


3,50% su base annua il 1° anno; variabile il 2°, 

3°, 4° e 5° anno. 


3,50% su base annua il 1° anno; variabile il 2°, 

3°, 4° e 5° anno.

SeDeX 


pag.27 


CODICE ISIN SOTTOSTANTE SCADENZA TAGLIO MINIMO kV QUOT. CODICE ISIN SOTTOSTANTE SCADENZA TAGLIO MINIMO kV QUOT. 

Equity, fx e fund linked 

Voglio investire in un'obbligazione che mi offra un rendimento 

legato all'andamento di un'azione, di un indice azionario o di un 

tasso di cambio oppure legato all'andamento di un basket di 

azioni, di indici o di fondi. 

OBBLIGAZIONI EQUITY LINKED 

RATING Aa2 

DEXIA CREDIOP 

IT0001462636 TMT 31.05.05 1.000€ 2 TLX 

IT0003549927 EUROSTOXX50 24.10.08 1.000€ 8 EuroTLX 

UNICREDITO ITALIANO 

IT0001385787 ENERGIA 15.11.04 1.000€ 1 TLX 


IT0001278974 EVEREST 11.12.08 1.000€ 14 EuroTLX 

BASKET 

RATING AA- 

BES 

XS0178098066 EUROSTOXX50 21.10.08 1.000€ 10 EuroTLX 

MEDIOBANCA 

IT0001417101 HIGH TECH 28.01.05 1.000€ 1 TLX 

BASKET 

IT0003277834 RANGE 24.05.05 1.000€ 2 EuroTLX 

COUPON 

IT0003359384 DOUBLE RANGE 30.09.07 1.000€ 7 EuroTLX 

COUPON 

RATING A2 

COMMERZBANK 

XS0106302150 BORSE 31.01.05 1.000€ 1 EuroTLX 

MONDIALI 

RATING A3 

AGRILEASING 

IT0003256051 S&P500 28.03.05 1.000€ 6 EuroTLX 

RATING Baa1 

EFIBANCA 

IT0001397634 FASHION 15.12.04 1.000€ 1 TLX 

BASKET 

IT0003438238 STEP UP 31.03.08 1.000€ 8 EuroTLX 

DOUBLE RANGE 

COUPON 

INTERBANCA 

IT0001370581 UTILITIES 01.10.04 1.000€ 3 TLX 

BASKET 

IT0003205439 BASKET 28.12.06 1.000€ 6 EuroTLX 

DEFENSIVE 

IT0003204671 TIM 01.07.08 1.000€ 7 EuroTLX 

RATING Baa2 

MELIORBANCA 

IT0003054019 RAINBOW 31.01.06 1.000€ 4 EuroTLX 

IT0003192637 DEUTSCHE 31.12.07 1.000€ 11 EuroTLX 

TELEKOM 

ALTRE OBBLIGAZIONI EQUITY LINKED 

BANCA ITALEASE 

IT0001447314 E-15 07.04.05 1.000€ 1 TLX 

CENTROBANCA 

IT0001378204 FINANCIAL 25.10.04 1.000€ 1 TLX 

BASKET 

IT0003210058 TELECOM 28.12.07 1.000€ 8 EuroTLX 

ITALIA 

IT0003232839 NOKIA 31.01.08 1.000€ 8 EuroTLX 

MEDIOCREDITO 

IT0001429775 BASKET 02.03.05 1.000€ 1 TLX 

TELEFONICI 

UNICREDIT BANCA 

IT0003054647 NASDAQ100 31.01.05 1.000€ 1 EuroTLX 

IT0001417275 CSFB TECH 08.02.05 1.000€ 1 EuroTLX 


IT0001429890 NIKKEI225- 01.03.05 1.000€ 1 EuroTLX 

HIGH TECH 

IT0001440194 EURO 05.04.05 1.000€ 3 EuroTLX 

RAINBOW 



IT0003074926 LEADER 23.02.06 1.000€ 3 EuroTLX 

INDEX 2 

OBBLIGAZIONI FX LINKED 

RATING A2 

BANQUE PSA 

XS0174851567 EUR/USD 15.09.08 1.000€ 10 EuroTLX 

Cedola: fissa pari a 4% su base annua il 1° e 2° anno; variabile il 3°, 4° e 5° anno. 

RATING Baa2 

MELIORBANCA 

IT0003180590 EUR/USD 15.10.04 1.000€ 16 EuroTLX 

OBBLIGAZIONI FUND LINKED 

RATING Aa2 

DEXIA CREDIOP 

IT0003526206 DYNAMIC 25.09.08 1.000€ 5 EuroTLX 

PIONEER 14 


PIONEER 15 


PIONEER 16 


PIONEER 18 

RATING AA- 

MEDIOBANCA 


PIONEER 1 


PIONEER 2 


PIONEER 4 


PIONEER 9 


PIONEER 10 


PIONEER 11 


PIONEER 12 


PIONEER 3 

RATING A3 

AGRILEASING 

IT0003497143 PIONEER 14.07.08 1.000€ 10 EuroTLX 

RATING Baa1 

INTERBANCA 




PIONEER 


PIONEER 5 


PIONEER 8

pag.28 

OBBLIGAZIONI 


CODICE ISIN SOTTOSTANTE SCADENZA TAGLIO MINIMO kV QUOT. CODICE ISIN SOTTOSTANTE SCADENZA TAGLIO MINIMO kV QUOT. 

ALTRE OBBLIGAZIONI FUND LINKED 

CENTROBANCA 


GEOGRAPHIC 


FAR EAST 

ITALEASE 


PIONEER 6 


PIONEER 7 

La gamma delle obbligazioni quotate su TLX ed EuroTLX 

viene arricchita frequentemente con nuove emissioni. 

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gratuito 800.01.11.22.

SeDeX 


pag.29

pag.30 


Analisi tecnica e mercati. 

Roberto Maggi 

L’elevata complessità dei fenomeni economici e delle variabili che li influenzano 

richiede l’utilizzo di un’ampia gamma di metodologie e di studi al fine di poter 

effettuare una previsione del comportamento dei mercati finanziari o di uno 

strumento specifico. 

In quest’ottica, tra le discipline disponibili, assume rilievo l’Analisi Tecnica, la 

quale ha come obiettivo quello di fornire delle indicazioni grafiche sull’evoluzione 

Azioni 

La sezione del sito www.tradinglab.it 

Analista On Line offre le schede di 

oltre 200 blue chip italiane ed 

internazionali, con le informazioni 

societarie di riferimento per il 

mercato, il grafico dell’andamento, 

i dati analitici e le stime dei risultati 

finanziari per l’anno in corso 

e per i due esercizi successivi. 

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ogni mese. Al mattino la 

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l’agenda finanziaria della giornata. 

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chiusura dei mercati raccontata 

dalla 7P.M. Ogni mercoledì 7DAYS, 

con gli eventi che segneranno le 

evoluzioni della settimana. 

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www.tradinglab.it. 

futura di qualsiasi asset sottostante (azioni, indici, tassi di interesse, commodities…) 

attraverso lo studio del comportamento della serie di prezzi di mercato dello 

strumento nel tempo. 

Principio basilare è la Teoria di Dow, secondo la quale nei prezzi sono già incorporati 

tutti quei fattori di tipo fondamentale, politico e psicologico che ne hanno 

determinato l'andamento, con la logica conseguenza che ogni informazione 

disponibile è già riflessa nel prezzo di mercato dello strumento analizzato. 

La semplice osservazione grafica dell’andamento della serie storica di un titolo o 

indice, unito all’utilizzo di indicatori semplici e di facile comprensione che diano, 

pur con i loro limiti, chiari segnali direzionali (quali supporti e resistenze, medie 

mobili, andamento dei volumi, Rsi, MACD, ecc.), possono permettere di identificare 

un trend sin dai suoi primi movimenti, per investire nella sua direzione primaria. 

Un punto cardine della Teoria di Dow afferma che un trend è da considerarsi valido 

nel tempo finché non si verifichi un chiaro segnale di inversione dello stesso. 

Si desume quindi la regola generale per cui vale la pena comprare titoli in tendenza 

fin tanto che il trend rimane solido, evitando di voler tentare di anticipare i segnali 

di inversione (“Trend is your friend”). 

Volendo fare un esempio pratico, si esamini il movimento grafico dell’azione Tim 

nel periodo compreso tra settembre 2003 e marzo 2004, cercando di individuare 

a titolo esemplificativo dei segnali operativi di acquisto o di vendita attraverso l’utilizzo 

degli indicatori accennati sopra. 

Per le medie mobili, le indicazioni operative sono date dal taglio della media da 

parte dei prezzi e/o dall’incrocio tra 2 o più medie (quella a breve con quella a 

più lungo termine). Per gli altri indicatori, l’Rsi è un oscillatore utilizzato per 


DEL RISCHIO 

LE NEWSLETTER 

APPROFONDIMENTI 

individuare le situazioni di eccesso del mercato (Ipercomprato e Ipervenduto) o 

di indebolimento e/o inversione del trend in corso, mentre il MACD, sfruttando 

le proprietà delle medie mobili, sintetizza l’evoluzione dei prezzi generando segnali 

efficaci nelle fasi direzionali (non laterali) del mercato. I segnali operativi vengono 

generati dall’incrocio della linea più veloce (MACD) con quella più lenta (Signal 

Line). Molto importante anche l’andamento dei volumi: a scambi elevati è solitamente 

associata una buona probabilità di continuazione della tendenza in atto 

(rialzista o ribassista).

SeDeX 


pag.31 

Fatte queste considerazioni, ipotizziamo di avere acquistato il titolo a metà 

novembre 2003 dopo l’incrocio rialzista da parte della media mobile a 14 gg su 

quella a 65 gg (tipico segnale di acquisto che indica l’inizio di un possibile trend 

rialzista (2), anticipato dalla rottura verso l’alto del MACD sulla Signal Line, avvenuto 

a fine ottobre (1), con l’intenzione di rivenderlo non appena si manifestino i primi 

segnali di inversione. Dal grafico è possibile notare che le prime avvisaglie di indebolimento 

della fase rialzista del titolo si sono concretizzate con il “doppio massimo” 

tra gennaio e febbraio 2004 e con la violazione al ribasso della “trendline” 

ascendente di medio termine (4). Ulteriore segnale di interruzione del trend primario 

considerato si è avuta a marzo con l’incrocio ribassista delle medie mobili (5). 

È necessario puntualizzare che uno dei punti di forza dell’analisi tecnica consiste 

nella sua flessibilità, in quanto tale disciplina è applicabile a qualsiasi strumento 

finanziario ed è adattabile a dimensioni temporali differenti, e quindi sia nel trading 

di medio periodo che in quello giornaliero o intra-day. 

La sezione del sito www.tradinglab.it 

Analisi Tecnica offre le analisi grafiche 

dei principali asset suddivisi 

per tipologia (azioni, indici, valuta, 

ecc.) oltre ad una sezione di education 

che riporta i principali studi 

ed indicatori (volumi, medie mobili, 

RSI, MACD, trendline, supporti, resistenze) 

necessari per l’interpretazione 

dei grafici. Ogni giorno un 

approfondimento diverso con il 

commento dell’evoluzione grafica 

dello strumento analizzato nell’ultimo 

periodo e la tabella con i 

principali indicatori (prezzo attuale, 

performance annua, minimo e 

massimo annuo, supporti e resistenze, 

volumi e KILOVAR). 

L’ultima considerazione da fare riguarda la “soggettività dell’Analisi Tecnica”, nel 

senso che, ferma restando l’importanza del rispetto di tutte le regole e delle configurazioni 

tecniche presenti in un grafico, l’interpretazione è soggettiva e ognuno 

può leggere lo stesso grafico in modo diverso, entrando o uscendo dal mercato 

SITO INTERNET 


con modalità e tempistiche diverse malgrado si possa essere concordi sulla direzionalità 

del mercato. L’esempio fatto in precedenza ne è una prova; sono stati 

REPORT 

infatti individuati almeno tre periodi diversi di uscita dalla posizione detenuta nell’azione 

TIM: al momento dell’incrocio ribassista del MACD sulla Signal Line (3), 

alla violazione della trendline ascendente di medio termine (4) e dopo la rottura 

ribassista delle medie mobili di marzo (5). 

INDICAZIONE, A TITOLO ESEMPLIFICATIVO, DELLE PRINCIPALI FIGURE 

DI TENDENZA E DI ALCUNI SEGNALI OPERATIVI DELL’AZIONE TIM. 

Fonte: elaborazioni TradingLab su dati Reuters.

pag.32 


Il nuovo indice di borsa S&P/MIB. 

Vincenzo Riflesso 

L’indice S&P/MIB è il nuovo benchmark del mercato azionario italiano: misura la 

performance di 40 azioni quotate sui mercati organizzati e gestiti da Borsa 

Italiana e mira a replicare la rappresentazione settoriale dell'intero mercato. 

Con la metodologia GICS ogni società è classificata in un sotto settore e automaticamente 

ai relativi settore, gruppo e area economica. 

Tutte le azioni quotate in Borsa e sul Nuovo Mercato sono idonee a essere incluse, 

fatta eccezione delle azioni di risparmio e privilegiate. Sono candidabili anche i 

titoli esteri. Un Comitato delegato - l'Index Committee - stila una graduatoria di 

*Tale classificazione è valida dal 30.04.2003. 

tutte le azioni quotate considerando i criteri nel seguente ordine: 

Rappresentazione settoriale (secondo GICS). 

I titoli selezionati rappresentano società primarie dei principali settori e delle più 

importanti aree economiche. 

Liquidità (controvalore negoziato, giorni di scambio, turnover velocity del 

flottante). 

Le azioni vengono classificate in base alla liquidità, calcolata considerando il controvalore 

delle azioni negoziate nei 6 mesi precedenti, il flottante, nonché il 

numero di giorni di negoziazione. Le società devono avere il cosiddetto 30% di 

turnover velocity del flottante, ovvero il volume degli scambi nel periodo considerato 

deve essere pari ad almeno il 30% del valore del flottante. 

Investable Weight Factor-IWF. 

La capitalizzazione di borsa pesata per il flottante viene espressa dall'Investable 

Weight Factor-IWF (IWF). Si tratta del capitale disponibile per la negoziazione non 

immobilizzato nei protafogli degli investitori a lungo termine. Questi sono coloro che 

detengono almeno il 5% delle azioni in circolazione della specifica categoria di 

azioni ad eccezione dei fondi comuni e delle SICAV. 

Free Float (capitalizzazione pesata per flottante). 

Le azioni con un IWF inferiore al 25% possono essere incluse nell'indice 

S&P/MIB - 18.05.2004 

S&P/MIB soltanto se vengono ampiamente negoziate e se la capitalizzazione del 

flottante e la turnover velocity del flottante sono sufficientemente alti rispetto ad 

altre società dello stesso settore. 

I titoli del paniere sono rivisti due volte l'anno, a marzo e settembre, al fine di 

ottenere la miglior rappresentazione del mercato.

SeDeX 


pag.33 

Equity Protection UniCredit: puntare al 

rialzo proteggendo il capitale investito. 

Giovanni Raffa 

Gli Equity Protection sono un’innovativa tipologia di strumenti finanziari che presenta 

la caratteristica di limitare le perdite, garantendo un’elevata protezione del 

capitale investito (generalmente tra l’ 80% e il 100%). 

Gli elementi fondamentali di questi strumenti finanziari sono due: la protezione e la 

partecipazione. La protezione è l’importo minimo che l’acquirente riceve a scadenza, 

rapportato al multiplo, qualunque sia il valore del sottostante alla data di scadenza. 

La partecipazione è una misura percentuale e viene fissata al momento dell’emissione. 

Può essere pari al 25%, al 50% o al 100%. Questo paramentro indica 

in che misura l’investitore partecipa alla performance positiva del sottostante. 

Al momento della scelta del capitale da investire, altri due elementi devono essere 

tenuti in considerazione: il multiplo e il lotto minimo. Ad esempio, gli Equity 

Protection su azioni hanno multiplo pari a 0,1 e lotto minimo pari a 10; quindi 

l’investimento in un lotto minimo è paragonabile all’acquisto dell’azione sottostante. 

Per illustrare meglio il funzionamento di questa strategia di investimento, confrontiamo 

l’Equity Protection S&P/MIB 27000 50% e il Benchmark sul medesimo 

indice. Entrambi gli strumenti appartengono alla categoria investment certificates 

e sono quotati su SeDeX, il mercato telematico di Borsa Italiana dove si negoziano 

securitized derivatives. 

Si nota come il rimborso a scadenza 

dell’Equity Protection rimanga costante, e 

uguale alla protezione stessa, nel caso in 

cui a scadenza l’indice dovesse essere ad 

un livello inferiore rispetto alla protezione. In 

caso di performance positiva, l’investitore 

ha diritto al rimborso del livello di protezione 

e ad una partecipazione alla performance 

del sottostante in misura pari al valore 

percentuale scelto, in questo caso 50%. 

Sono tre le regole fondamentali utili nella scelta degli Equity Protection: 

1) scegliere sempre Equity Protection con la protezione più vicina al valore dell’azione; 

2) evitare di investire in Equity Protection che hanno una protezione notevolmente 

più elevata rispetto al valore dell’azione, in quanto si comincerebbe a partecipare 

al rialzo solo in caso di performance elevate del titolo sottostante; 

3) scegliere il livello di partecipazione in linea con la propria propensione al 

rischio. Un maggiore livello di partecipazione conferisce una maggiore rischiosità 

all’investimento effettuato. 

Equity Protection S&P/MIB 27000 50% marzo 05 

e Benchmark su Indice S&P/MIB dicembre 05 

Equity Protection 

Benchmark 


TRADINGLAB offre numerosi servizi 

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UniCredit, facilmente accessibili 

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prezzi in denaro e lettera aggiornati 

in maniera continuativa che 

TRADINGLAB propone in qualità di 

market maker sul mercato SeDeX 

di Borsa Italiana, nel segmento 

investment ceritifcates, dalle 9.10 

alle 20.30. 

Inoltre, insieme ai prezzi sono 

pubblicate: le news di mercato 

sulle azioni collegate; il KILOVAR 

aggiornato in tempo reale degli 

Equity Protection e dei sottostanti; 

il prospetto informativo completo 

approvato da Consob e la scheda 

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contenuti educativi e le 

risposte alle domande più frequenti 

su Equity Protection. 

Infine, con il Calcolatore Equity 

Protection si possono effettuare 

simulazioni di scenario per analizzare 

il comportamento degli 

Equity Protection in funzione di 

possibili variazioni delle condizioni 

di mercato. 

CALCOLATORE 

EQUITY PROTECTION 

SITO INTERNET 



DEL RISCHIO

pag.34 


AZIONI QUOTATE SU EUROTLX 

CODICE ISIN NOME kV CODICE ISIN 

NOME 

kV 

CODICE ISIN 

NOME 

kV 

CODICE ISIN 

NOME 

kV 

Azioni 

Voglio investire sulla società 

perché credo nelle prospettive 

di solidità e crescita del suo 

business, a fronte del rischio 

di erodere il capitale investito. 

Voglio la semplicità di un mercato 

unico, globale, con una 

grande scelta di azioni americane 

ed europee. 

Voglio una sola commissione: 

quella italiana, anche per le 

azioni estere. 

AZIONI AMERICANE 

US00724F1012 Adobe Systems 59 

US02209S1033 Altria Group Inc. 41 

US0231351067 Amazon.com 58 

US0079031078 AMD 73 

US0258161092 American Express 30 

US0311621009 Amgen 39 

US0378331005 Apple Computer 63 

US04033V1044 Ariba 83 

US0019575051 AT&T Corp. 46 

US00209A1060 AT&T Wireless Serv. 57 

US09062X1037 Biogen Idec 60 

US0970231058 Boeing 42 

US1717791016 Ciena 102 

US17275R1023 Cisco Systems 51 

US1729671016 Citigroup 34 

US1912161007 Coca Cola 35 

US2193501051 Corning 84 

AZIONI AMERICANE 

US24702R1014 Dell 41 

US2786421030 eBay 45 

US2686481027 EMC 61 

US30231G1022 Exxon Mobil 29 

US3696041033 General Electric 34 

US3757661026 Gillette 26 

US4282361033 Hewlett Packard 55 

US4592001014 IBM 44 

US4581401001 Intel 43 

US46612J1016 JDS Uniphase 123 

US48203R1041 Juniper Networks 78 

US5494631071 Lucent Technologies 77 

US5801351017 McDonald’s 53 

US5949181045 Microsoft 41 

US6200761095 Motorola 55 

CA6565681021 Nortel Networks 135 

US67066G1040 Nvidia Corp. 84 

US68389X1054 Oracle 41 

US69713P1075 PalmOne 97 

US6971541023 PalmSource 87 

US7170811035 Pfizer 33 

US7475251036 Qualcomm 44 

US8668101046 Sun Microsystems 70 

US8825081040 Texas Instruments 69 

US8873171057 Time Warner 43 

US9234361098 Veritas Software 94 

US9311421039 Walmart Stores 32 

US2546871060 Walt Disney 41 

US9839191015 Xilinx 73 

US9843321061 Yahoo! 64 

AZIONI EUROPEE 

NL0000301109 ABN Amro 32 


FR0000120404 Accor 35 

NL0000301760 Aegon 50 

NL0000331817 Ahold Kon. 71 

FR0000031122 Air France 44 

FR0000130007 Alcatel 54 

DE0008404005 Allianz 44 

FR0000130460 Aventis 51 

FR0000120628 Axa 37 

DE0005151005 Basf 33 

DE0005190003 BMW 42 

FR0000131104 BNP Paribas 31 

FR0000125338 Cap Gemini 69 

FR0000120172 Carrefour 40 

DE0008032004 Commerzbank 55 

FR0000045072 Credit Agricole 27 

CH0012138530 Credit Suisse 37 

DE0007100000 Daimler Chrysler 36 

FR0000120644 Danone 22 

DE0005140008 Deutsche Bank 37 

DE0005552004 Deutsche Post 48 

DE0005557508 Deutsche Telekom 32 

BE0003796134 Dexia 33 

DE0007614406 E.On 30 

NL0000235190 EADS 46 

BE0003801181 Fortis 40 

FR0000133308 France Telecom 42 

DE0006231004 Infineon 64 

NL0000303600 Ing Group 41 

NL0000009082 KPN 33 

FR0000120321 L’Oreal 31 

DE0008232125 Lufthansa 49 

FR0000121014 LVMH 31 

DE0005937007 Man AG 44 


DE0007257503 Metro 36 

FR0000121261 Michelin 39 

DE0008430026 Muenchener Rueck 50 

FI0009000681 Nokia 102 

CH0012005267 Novartis 32 

FR0000121501 Peugeot 37 

NL0000009538 Philips 43 

PTPTC0AM0009 Portugal Telecom 25 

FR0000131906 Renault 41 

ES0173516115 Repsol YPF 25 

CH0012032048 Roche 28 

NL0000009470 Royal Dutch Petr. 30 

DE0007037129 RWE Stamm 32 

FR0000120578 Sanofi-Synthélabo 62 

DE0007164600 SAP 47 

DE0007172009 Schering 42 

DE0007236101 Siemens 38 

FR0000130809 Société Générale 31 

FR0000120529 Suez 45 

CH0012255144 Swatch 40 

ES0178430E18 Telefonica 32 

ES0178401016 Telefonica Moviles 29 

ES0178174019 Terra Networks 30 

DE0007500001 Thyssen Krupp 47 

DE0005557706 T-Online 40 

FR0000120271 Total Fina ELF 26 

CH0012032030 UBS 27 

NL0000009348 Unilever 66 

FR0000127771 Vivendi Universal 41 

INVESTMENT CERTIFICATES QUOTATI SU SEDEX 

CODICE ISIN 

PROTEZ. PARTEC. 


UniCredit 

kV 

Voglio investire sul mercato 

azionario per beneficiare del 

rialzo di un’azione o di un indice 

proteggendo, in parte o totalmente, 

il capitale investito. 

EQUITY PROTECTION UNICREDIT SU 

AZIONI 

I livelli di protezione sono espressi in 

Euro. 

ENEL 

Scadenza 15.10.04 

IT0003542302 4,7 25% 7 

IT0003542310 4,7 50% 13 

IT0003569917 4,7 100% 22 

IT0003542328 5,35 25% 6 

IT0003542336 5,35 50% 12 

IT0003569925 5,35 100% 22 

IT0003542344 6 25% 5 

IT0003542351 6 50% 9 

IT0003569933 6 100% 18 


IT0003569941 4,8 50% 12 

IT0003569958 4,8 100% 21 

IT0003569966 5,5 25% 6 

IT0003569974 5,5 50% 10 

IT0003569982 5,5 100% 19 

IT0003569990 6,2 50% 8 

IT0003570006 6,2 100% 15 

CODICE ISIN 

PROTEZ. PARTEC. kV CODICE ISIN PROTEZ. PARTEC. kV CODICE ISIN PROTEZ. PARTEC. kV 

ENI 


IT0003542369 12 25% 9 

IT0003542377 12 50% 16 

IT0003570014 12 100% 27 

IT0003542385 13,5 25% 8 

IT0003542393 13,5 50% 15 

IT0003570022 13,5 100% 26 

IT0003542401 15 25% 6 

IT0003542419 15 50% 12 

IT0003570030 15 100% 22 


IT0003570048 12,5 50% 15 

IT0003570055 12,5 100% 25 

IT0003570063 14 25% 7 

IT0003570071 14 50% 12 

IT0003570089 14 100% 22 

IT0003570097 15,5 50% 9 

IT0003570105 15,5 100% 17 

FIAT 


IT0003542427 6 25% 3 

IT0003542435 6 50% 6 

IT0003570113 6 100% 12 

IT0003542443 6,8 25% 1 

IT0003542450 6,8 50% 2 

IT0003570121 6,8 100% 4 

IT0003542468 7,6 25% 1 

IT0003542476 7,6 50% 1 

IT0003570139 7,6 100% 1 


IT0003570147 5,7 50% 9 

FIAT 


IT0003570154 5,7 100% 16 

IT0003570162 6,5 25% 3 

IT0003570170 6,5 50% 5 

IT0003570188 6,5 100% 10 

IT0003570196 7,3 50% 3 

IT0003570204 7,3 100% 6 

GENERALI 


IT0003542484 17,5 25% 9 

IT0003542492 17,5 50% 17 

IT0003570212 17,5 100% 30 

IT0003542500 19,5 25% 7 

IT0003542518 19,5 50% 13 

IT0003570220 19,5 100% 24 

IT0003542526 21,5 25% 3 

IT0003542534 21,5 50% 7 

IT0003570238 21,5 100% 13 


IT0003570246 19 50% 13 

IT0003570253 19 100% 23 

IT0003570261 21 25% 5 

IT0003570279 21 50% 9 

IT0003570287 21 100% 18 

IT0003570295 23 50% 6 

IT0003570303 23 100% 12 

MEDIASET 


IT0003542542 7 25% 9 

IT0003542559 7 50% 16 

MEDIASET 


IT0003542567 8 25% 7 

IT0003542575 8 50% 13 

IT0003570329 8 100% 24 

IT0003542583 9 25% 4 

IT0003542591 9 50% 8 

IT0003570337 9 100% 15 

IT0003570345 10 50% 4 

IT0003570352 10 100% 8 


IT0003570360 8,5 50% 10 

IT0003570378 8,5 100% 18 

IT0003570386 9,5 25% 4 

IT0003570394 9,5 50% 7 

IT0003570402 9,5 100% 13 

IT0003570410 10,5 50% 4 

IT0003570428 10,5 100% 8 

NOKIA 


IT0003542906 12 25% 11 

IT0003542914 12 50% 20 

IT0003570964 12 100% 38 

IT0003542922 14 25% 5 

IT0003542930 14 50% 10 

IT0003570972 14 100% 20 

IT0003542948 16 25% 2 

IT0003542955 16 50% 5 

IT0003570980 16 100% 9 


IT0003570998 13 50% 19 

IT0003571004 13 100% 36

SeDeX 


pag.35 

INVESTMENT CERTIFICATES QUOTATI SU SEDEX 

CODICE ISIN PROTEZ. PARTEC. kV CODICE ISIN 

PROTEZ. PARTEC. kV CODICE ISIN PROTEZ. PARTEC. kV CODICE ISIN PROTEZ. PARTEC. kV 

NOKIA 


IT0003571012 15 25% 6 

IT0003571020 15 50% 12 

IT0003571038 15 100% 23 

IT0003571046 17 50% 8 

IT0003571053 17 100% 15 

SAN PAOLO IMI 


IT0003542609 8 25% 10 

IT0003542617 8 50% 18 

IT0003570501 8 100% 34 

IT0003542625 9 25% 6 

IT0003542633 9 50% 12 

IT0003570519 9 100% 22 

IT0003542641 10 25% 3 

IT0003542658 10 50% 6 

IT0003570527 10 100% 12 

IT0003570535 11 50% 3 

IT0003570543 11 100% 5 


IT0003570550 9,5 50% 9 

IT0003570568 9,5 100% 18 

IT0003570576 10,5 25% 3 

IT0003570584 10,5 50% 6 

IT0003570592 10,5 100% 12 

IT0003570600 11,5 50% 4 

IT0003570618 11,5 100% 8 

STMICROELECTRONICS 


IT0003542666 18 25% 6 

IT0003542674 18 50% 11 

IT0003542682 22 25% 2 

IT0003542690 22 50% 2 

IT0003571079 22 100% 5 

IT0003542708 26 25% 1 

IT0003542716 26 50% 1 

IT0003571087 26 100% 1 


IT0003571095 20 50% 10 



IT0003571103 20 100% 17 

IT0003571111 24 25% 3 

IT0003571129 24 50% 4 

IT0003571137 24 100% 9 

IT0003571145 28 50% 2 

IT0003571152 28 100% 4 



IT0003542724 1,8 25% 10 

IT0003542732 1,8 50% 18 

IT0003542740 2,1 25% 9 

IT0003542757 2,1 50% 16 

IT0003570634 2,1 100% 29 

IT0003542765 2,4 25% 6 

IT0003542773 2,4 50% 11 

IT0003570642 2,4 100% 22 

IT0003570659 2,7 50% 5 

IT0003570667 2,7 100% 10 


IT0003570675 2,2 50% 14 

IT0003570683 2,2 100% 25 

IT0003570691 2,5 25% 5 

IT0003570709 2,5 50% 10 

IT0003570717 2,5 100% 18 

IT0003570725 2,8 50% 6 

IT0003570733 2,8 100% 12 

TIM 


IT0003542781 3,5 25% 5 

IT0003542799 3,5 50% 10 

IT0003570741 3,5 100% 18 

IT0003542807 4 25% 5 

IT0003542815 4 50% 9 

IT0003570758 4 100% 16 

IT0003542823 4,5 25% 3 

IT0003542831 4,5 50% 6 

IT0003570766 4,5 100% 10 

TIM 


IT0003570774 4 50% 8 

IT0003570782 4 100% 15 

IT0003570790 4,5 25% 3 

IT0003570808 4,5 50% 6 

IT0003570816 4,5 100% 11 

IT0003570824 5 50% 3 

IT0003570832 5 100% 6 

TISCALI 


IT0003542849 4,3 25% 6 

IT0003542856 4,3 50% 12 

IT0003542864 5,3 25% 2 

IT0003542872 5,3 50% 4 

IT0003570857 5,3 100% 8 

IT0003542880 6,3 25% 1 

IT0003542898 6,3 50% 1 

IT0003570865 6,3 100% 2 

IT0003570873 7,3 50% 1 

IT0003570881 7,3 100% 1 


IT0003570899 5 50% 8 

IT0003570915 6 25% 3 

IT0003570923 6 50% 4 

IT0003570931 6 100% 8 

IT0003570949 7 50% 3 

IT0003570956 7 100% 4 

Lotto minimo per Equity Protection su 

azioni: 10 

EQUITY PROTECTION UNICREDIT SU 

INDICI 

EUROSTOXX50 


IT0003574016 2.200 50% 13 

IT0003574024 2.200 100% 23 

IT0003574032 2.600 25% 4 

IT0003574040 2.600 50% 8 

IT0003574057 2.600 100% 16 

IT0003574065 3.000 50% 4 

EUROSTOXX50 


IT0003574073 3.000 100% 7 

Lotto minimo: 10 

Valuta protezione: Euro 

NASDAQ100 


IT0003573943 1.200 50% 19 

IT0003573950 1.200 100% 30 

IT0003573968 1.400 25% 15 

IT0003573976 1.400 50% 16 

IT0003573984 1.400 100% 21 

IT0003573992 1.600 50% 15 

IT0003574008 1.600 100% 16 


Valuta protezione: dollaro 

NIKKEI225 


IT0003574081 8.500 50% 24 

IT0003574099 8.500 100% 35 

IT0003574107 10.000 25% 17 

IT0003574115 10.000 50% 20 

IT0003574123 10.000 100% 30 

IT0003574131 11.500 50% 17 

IT0003574149 11.500 100% 21 


Valuta protezione: yen 

S&P/MIB 


IT0003574156 24.000 50% 11 

IT0003574164 24.000 100% 20 

IT0003574172 27.000 25% 3 

IT0003574180 27.000 50% 7 

IT0003574198 27.000 100% 13 

IT0003574206 30.000 50% 3 

IT0003574214 30.000 100% 5 


Valuta protezione: Euro 

CODICE ISIN SCAD. MULT. kV CODICE ISIN SCAD. MULT. kV CODICE ISIN SCAD. MULT. kV CODICE ISIN SCAD. MULT. kV 

Benchmark UniCredit 

Voglio investire in un basket di 

blue chip europee, americane 

o mondiali. 

CAC40 

IT0003467674 16.12.05 0,0001 25 


DAX30 

IT0003516934 16.12.05 0,0001 30 


DOW JONES 

IT0003467682 16.12.05 0,001 23 


EUROSTOXX50 

IT0003467690 16.12.05 0,001 25 


MIB30 

IT0003467708 16.12.05 0,0001 23 


NIKKEI225 

IT0003467716 09.12.05 0,001 37 


S&P500 

IT0003516926 16.12.05 0,001 23 


S&P/MIB 

IT0003594055 16.12.05 0,0001 23 


INVESTMENT CERTIFICATES QUOTATI SU EUROTLX 

DYNAMO 

Voglio investire come un professionista in un insieme di titoli che si adatti dinamicamente all'evoluzione dei mercati. Voglio seguire 

costantemente l'evoluzione del mio investimento e conoscere tutti i fatti rilevanti per i titoli in cui ho investito. 

CRITERIO DI 

RISELEZIONE 

CODICE ISIN SELEZIONE AREA TITOLI SCADENZA kV 

IT0003224604 Value Zona Euro 02.01.05 15.12.06 27 

IT0003224596 Momentum Zona Euro 02.01.05 15.12.06 20

pag.36 

COVERED WARRANT E LEVERAGE CERTIFICATES 

Covered warrant e volatilità. 

Marco Cannata 

L’investitore in covered warrant, al fine di valutarne correttamente il valore, deve 

tener conto di diverse variabili. Di questi fattori l’andamento del prezzo del 

sottostante, la volatilità e il tempo residuo alla scadenza sono definiti “principali” 

in quanto si riflettono in misura rilevante sul prezzo del covered warrant, mentre 

i dividendi attesi e i tassi d’interesse, presentando un impatto marginale, sono 

definiti “secondari”. Nel presente articolo, ci soffermeremo ad analizzare 

l’impatto delle varibili “principali”, il prezzo dell’attività sottostante, la volatilità e il 

Sul sito www.tradinglab.it e 

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sono accessibili il prospetto 

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tutti i covered warrant attualmente 

quotati sul mercato 

SeDeX di Borsa Italiana. Dalla 

homepage del sito è possibile 

infine iscriversi alla newsletter 

gratuita Strike! interamente 

dedicata alla volatilità e ai 

covered warrant. 

tempo alla scadenza, nonché le relazioni presenti fra loro. 

Nel calcolare il valore di un covered warrant abbiamo affermato che quest’ultimo 

è composto da due componenti, il valore intrinseco e il valore temporale. Il primo 

termine esprime la differenza fra strike e valore corrente dell’attività sottostante 

mentre il secondo può essere definito come la probabilità che il covered warrant 

risulti, a scadenza, in-the-money: tale probabilità è direttamente legata proprio 

ai due fattori introdotti precedentemente, la volatilità e il tempo. 

Partiamo dal primo aspetto: come è possibile definire la volatilità? La volatilità è 

la velocità con cui si verificano i movimenti dell’attività sottostante, più il titolo si 

muove, più la volatilità è elevata. La volatilità non fornisce dunque alcuna indicazione 

circa la direzione in cui il prezzo dell’azione varierà in futuro, è espressa in termini 

percentuali e non è osservabile direttamente sul mercato ma deve essere 

ricavata dall’osservazione dei prezzi registrati dall’attività finanziaria considerata. 

Proprio per sottolineare la differenza fra l’andamento registrato in passato e le 

aspettative di movimento future, generalmente si distingue fra volatilità storica e 

volatilità attesa: la prima è ottenuta osservando i movimenti del sottostante registrati 

in passato; la seconda rappresenta invece la volatilità scontata nel prezzo 

dei covered warrant: in altri termini esprime il consenso di mercato sulla velocità 

di movimento futura dell’attività sottostante. 

Nella operatività quotidiana, che impatto ha la volatilità sul valore dei covered 

warrant? Sempre positivo: all’aumentare della volatilità aumentano sia il prezzo 

dei call sia dei put perché, pur non essendo nota a priori la direzione che prenderà 

il mercato, aumenta la probabilità che i covered warrant possano andare 

in-the-money, in altre parole avere a scadenza valore intrinseco positivo. 

La volatilità scontata dal mercato non sarà dunque costante nel tempo, ma varia 

in dipendenza del movimento di mercato, delle aspettative degli operatori, della 

domanda e dell’offerta.

SeDeX 


Tale relazione è generalmente sempre verificata, tranne nel caso in cui si avvertanto 

sui mercati forti shock: detto ciò possiamo ragionevolmente affermare 

come regola generale che ad un mercato tendenzialmente rialzista o laterale 

corrisponde una riduzione delle volatilità mentre ad un mercato ribassista corrisponde 

un aumento delle volatilità. La risposta delle volatilità non è comunque 

immediata ma segue il movimento del mercato di qualche seduta. 

Cosa succede operativamente sul mercato? Prendiamo ad esempio un covered 

warrant sull’S&P/MIB, il nuovo indice di Borsa Italiana: in caso di un aumento 

del sottostante il detentore di una call potrebbe comunque vedere il prezzo del 

covered warrant diminuire nonostante un rialzo del sottostante, poiché l’effetto 

di riduzione della volatilità potrebbe essere preponderante. Questo scanario è 

tanto più probabile tanto più il covered warrant che prendiamo in analisi è a 

lunga scadenza. Al contrario la stessa call, nonostante un mercato in discesa, 

potrebbe apprezzarsi per effetto dell’aumento della volatilità più che proporzionale 

rispetto all’andamento del sottostante. Cosa sarebbe successo se l’investipag.37 

Proprio questo aspetto, il legame esistente fra andamento di mercato e volatilità, 

è approfondito nella seconda parte dell’articolo. Nel grafico riportato in queste 

pagine è possibile osservare in parallelo l’andamento del MIB30* e della sua 

volatilità attesa nel periodo di riferimento compreso fra luglio 2001 e aprile 

2004: è possibile notare come ciclicamente all’aumentare del valore dell’indice, 

è corrisposta una diminuzione della volatilità; viceversa ad una riduzione del 

valore dell’indice è corrisposta un aumento della volatilità. 

CALCOLATORE WARRANT 

LE NEWSLETTER 


DEL RISCHIO 

Volatilità 

MIB30 

*Il grafico fa riferimento all'indice MIB30 e non al nuovo indice S&P/MIB in quanto non 

sono disponibli dati storici sulla volatilità attesa dei derivati, quotati solo recentemente.

pag.38 


tore avesse invece scelto di acquistare un put avendo un’aspettativa negativa sul 

mercato? In uno scenario ribassista, in cui le volatilità tenderebbero naturalmente 

ad aumentare, il detentore vedrebbe apprezzare il valore dello strumento 

sia per effetto dell’andamento del sottostante che per effetto della volatilità che 

andrebbero ad incrementare il guadagno dell’acquirente. Al contrario se il mercato 

fosse stato successivamente rialzista, il covered warrant avrebbe perso 

valore sia per l’impatto del sottostante che delle volatilità. 

Ultimo aspetto che andiamo ad analizzare è l’impatto congiunto della volatilità e 

del tempo sul prezzo di un covered warrant. L’analisi che abbiamo effettuato nei 

paragrafi precedenti ha escluso la scadenza come termine di valutazione: è possibile 

infatti dimostrare come covered warrant a lunga scadenza siano maggiormente 

influenzati dalla variazione delle volatilità, a parità di movimento del sottostante, 

rispetto a quelli a breve scadenza. Dobbiamo però sottolineare come 

nei mercati tuttavia le volatilità attese scontate dagli operatori non si muovono 

parallelamente per tutte le scadenze, ma sono più sensibili nel breve termine che 

nel lungo: questo determina un differente movimento relativo dei prezzi riscontrabile 

nel mercato dei covered warrant. 

Per riassumere quello che abbiamo visto nei paragrafi precedenti vediamo cosa 

è successo nelle giornate immediatamente successive all’11 marzo 2004 dopo 

l’attentato di Madrid. Il mercato, dopo settimane caratterizzate da un lungo movimento 

laterale, è sceso molto velocemente, portando l'S&P/MIB da oltre 28200 

punti a 26500. Questo movimento ha determinato un forte aumento delle volatilità 

portando ad un incremento dei premi di tutti i covered warrant, sia call sia 

put: quello che avrebbe visto un investitore era un rialzo dei put più che proporzionale 

rispetto alla sola discesa del sotttostante, mentre nel caso dei call una 

riduzione dei corsi più contenuta. Per quanto riguarda i singoli covered warrant, 

le scadenze più a breve sono state caratterizzate da un rialzo più marcato delle 

volatilità, data la maggiore incertezza sui mesi immediatamente successivi, mentre 

le scadenze più lontane hanno avuto un rialzo più lento. Dal punto di vista del premio 

dei covered warrant, tralasciando l’effetto del sottostatne, quelli a lunga scadenza 

hanno avuto un’oscillazione maggiore, essendo più sensibili al movimento delle 

volatilità attese. 

Riassumendo, la volatilità è un fattore fondamentale nella scelta di un covered 

warrant e merita, al pari delle aspettative sul sottostante, una corretta valutazione 

da parte dell’investitore, al fine di migliorare le proprie performance di 

portafoglio.

SeDeX 


pag.39 

LEVERAGE CERTIFICATES UNICREDIT QUOTATI SU SEDEX 

Turbo e Short 

Certificates UniCredit 

Voglio investire in modo speculativo 

al rialzo (Turbo Certificates) 

o al ribasso (Short Certificates) 

sull'indice S&P/MIB o DAX30, 

come con i future, ma voglio 

limitare le perdite potenziali al 

capitale investito, attraverso 

un meccanismo di stop-loss 

predeterminato. 

I Turbo e Short Certificates 

sono strumenti speculativi che 

espongono l'investitore al rischio 

di perdita dell'intero capitale 

investito. 

Gli strike e gli stop-loss sono 

espressi in Euro. 

CODICE ISIN STRIKE STOP-LOSS kV CODICE ISIN STRIKE STOP-LOSS kV 

SHORT CERTIFICATES 

DAX30 


IT0003656466 4.400 4268 213 

IT0003656474 4.500 4365 180 

IT0003656482 4.600 4462 157 

Multiplo 0,001 

S&P/MIB 


IT0003656375 31.000 30070 150 

IT0003656383 32.000 31040 119 

IT0003656391 33.000 32010 98 

IT0003656409 34.000 32980 83 


TURBO CERTIFICATES 

DAX30 


IT0003656417 3.400 3502 211 

IT0003656425 3.500 3605 258 

IT0003656433 3.600 3708 330 


S&P/MIB 


IT0003656334 23.000 23690 127 

IT0003656342 24.000 24720 159 

IT0003656359 25.000 25750 210 

IT0003656367 26.000 26780 313 


COVERED WARRANT UNICREDIT QUOTATI SU SEDEX 

CODICE ISIN 

C/P MULT. STRIKE kV CODICE ISIN C/P MULT. STRIKE kV CODICE ISIN C/P MULT. STRIKE kV CODICE ISIN C/P MULT. STRIKE kV 

I covered warrant call. 

Voglio uno strumento speculativo 

che mi consenta di trarre 

beneficio dal rialzo dell’attività 

finanziaria sottostante. 

I covered warrant put. 

Voglio uno strumento speculativo 

che mi consenta di trarre 

beneficio dal ribasso dell’attività 

finanziaria sottostante o di 

proteggere il mio portafoglio 

azionario da fasi di mercato 

negative. 

I covered warrant sono strumenti 

speculativi che espongono l’investitore 

al rischio di perdita dell’intero 

capitale investito. 

Covered warrant 

UniCredit su azioni 

italiane 

Gli strike sono espressi in Euro. 

ALLEANZA 


IT0003577712 P 0,10 8 513 

IT0003577720 C 0,10 9 286 

IT0003640049 P 0,10 9 311 

IT0003577738 C 0,10 11 594 


IT0003577746 P 0,10 9 255 

IT0003577753 C 0,10 10 339 

IT0003577761 C 0,10 12 572 

AUTOSTRADE 


IT0003577779 C 0,10 13 142 

IT0003577787 C 0,10 16 293 


IT0003577795 C 0,10 14 166 

IT0003577803 C 0,10 18 310 

BANCA FIDEURAM 


IT0003577829 P 0,10 4,50 317 

IT0003640056 C 0,10 5 341 

IT0003577837 P 0,10 5,50 192 

IT0003577845 C 0,10 6 451 

IT0003577852 C 0,10 7 665 

IT0003577860 C 0,10 8 762 

IT0003577878 P 0,10 9 862 


IT0003577886 P 0,10 5 199 

IT0003640064 C 0,10 5,50 317 

IT0003577894 C 0,10 6,50 384 

IT0003577902 C 0,10 7,50 499 

IT0003577910 C 0,10 8,50 589 

IT0003577928 C 0,10 10 665 

BANCA INTESA 


IT0003577944 P 0,10 2,50 353 

IT0003577951 C 0,10 3 368 

IT0003577969 C 0,10 3,50 482 

IT0003577977 C 0,10 4 581 


IT0003577985 P 0,10 2,50 231 

IT0003577993 C 0,10 3,25 334 

IT0003578009 C 0,10 3,75 384 

IT0003578017 C 0,10 4,20 424 

BNL 


IT0003578033 P 0,10 1,75 341 

IT0003578041 C 0,10 2 345 

IT0003578058 C 0,10 2,50 533 

IT0003578066 C 0,10 2,80 603 


IT0003578074 P 0,10 2 200 

IT0003578082 C 0,10 2,25 267 

IT0003578090 C 0,10 2,50 299 

IT0003578108 C 0,10 3 375 

BULGARI 


IT0003578116 C 0,10 8 290 

IT0003578124 C 0,10 10 424 


IT0003578132 C 0,10 9 264 

IT0003578140 C 0,10 11 333 

CAPITALIA 


IT0003640072 C 0,10 2,25 340 

IT0003578157 C 0,10 2,75 415 

IT0003578165 C 0,10 3,25 549 


IT0003640080 C 0,10 2,50 279 

IT0003578173 C 0,10 3 325 

IT0003578181 C 0,10 3,50 357 

E.BISCOM 


IT0003640106 C 0,10 45 261 

IT0003640098 C 0,10 50 317 

IT0003640114 C 0,10 55 378 


IT0003640122 C 0,10 50 222 

IT0003640130 C 0,10 58 264 

IT0003640148 C 0,10 65 295 

EDISON 


IT0003640155 C 0,10 1,40 372 

IT0003640163 C 0,10 1,70 587 


IT0003640171 C 0,10 1,50 327 

IT0003640189 C 0,10 1,80 416 

ED. L’ESPRESSO 


IT0003578215 C 0,10 5,27 398 

IT0003578223 C 0,10 6,27 497 


IT0003578231 C 0,10 5,77 341 

IT0003578249 C 0,10 6,77 448 

ENEL 


IT0003578264 P 0,10 5 713 

IT0003578256 C 0,10 5,50 123 

IT0003578272 C 0,10 6,50 274 

IT0003640213 C 0,10 7,50 482 


IT0003640221 C 0,10 6,50 252 

IT0003640239 C 0,10 7,50 470 


IT0003578280 P 0,10 5,50 427 

IT0003578298 C 0,10 6 184 

IT0003578306 C 0,10 7 314 

ENI 


IT0003578314 C 0,10 14 154 

IT0003578322 P 0,10 14 577 

IT0003578330 C 0,10 16 269 

IT0003578348 C 0,10 18 386 


IT0003640262 C 0,10 17 305 

IT0003640270 C 0,10 20 473 


IT0003578355 C 0,10 13 115 

IT0003578363 P 0,10 13 475 

IT0003578371 C 0,10 15 188 

IT0003578389 C 0,10 18 314 

FIAT 


IT0003578397 C 0,10 6,50 453 

IT0003578405 P 0,10 6,50 209 

IT0003578413 C 0,10 7,50 603 

IT0003578421 C 0,10 8,50 722 


IT0003578439 P 0,10 6 219 

IT0003578447 C 0,10 7 408 

IT0003578454 C 0,10 8 473 

IT0003578462 C 0,10 10 615 

FINECOGROUP 


IT0003640288 C 0,009 5,5556 446

pag.40 



CODICE ISIN C/P MULT. STRIKE kV CODICE ISIN C/P MULT. STRIKE kV CODICE ISIN C/P MULT. STRIKE kV CODICE ISIN C/P MULT. STRIKE kV 

FINECOGROUP 


IT0003578470 C 0,009 7,7778 756 

IT0003578488 C 0,009 8,8889 792 


IT0003640296 C 0,009 6,1111 326 

IT0003578496 C 0,009 8,3333 579 

IT0003578504 C 0,009 10 634 

FINMECCANICA 


IT0003578512 C 0,10 0,65 281 

IT0003578520 C 0,10 0,80 426 


IT0003578538 C 0,10 0,70 260 

IT0003578546 C 0,10 0,90 384 

GENERALI 


IT0003578561 P 0,10 15 938 

IT0003578579 C 0,10 18 177 

IT0003578587 P 0,10 20 440 

IT0003578595 C 0,10 21 309 

IT0003640304 C 0,10 23 440 

IT0003578603 C 0,10 24 534 

IT0003578611 C 0,10 27 786 


IT0003578629 P 0,10 16 568 

IT0003578637 C 0,10 19 196 

IT0003578645 P 0,10 20 320 

IT0003578652 C 0,10 22 293 

IT0003578660 C 0,10 25 429 

IT0003578678 C 0,10 28 584 

LUXOTTICA 


IT0003578686 C 0,10 15 367 

IT0003578694 C 0,10 17 462 


IT0003578702 C 0,10 16 353 

IT0003578710 C 0,10 18 427 

MEDIASET 


IT0003578736 P 0,10 9 307 

IT0003578744 C 0,10 10 321 

IT0003578751 C 0,10 12 526 


IT0003578769 P 0,10 10 198 

IT0003578777 C 0,10 12 359 

IT0003578785 C 0,10 14 428 

MEDIOBANCA 


IT0003578793 C 0,10 9,50 285 

IT0003578801 C 0,10 11,50 551 


IT0003578819 C 0,10 10 315 

IT0003578827 C 0,10 13 609 

MEDIOLANUM 


IT0003578843 P 0,10 5 342 

IT0003578892 C 0,10 6 371 

IT0003578850 P 0,10 6 214 

IT0003578868 C 0,10 7 496 

IT0003578876 C 0,10 8 586 

IT0003578884 C 0,10 9 737 

MEDIOLANUM 


IT0003578900 P 0,10 5,50 216 

IT0003640312 C 0,10 6 295 

IT0003578918 C 0,10 7 380 

IT0003578926 C 0,10 8 436 

IT0003578934 C 0,10 9 527 

IT0003578942 C 0,10 10 620 

MONTE DEI PASCHI 


IT0003578959 C 0,10 2,75 384 

IT0003578967 C 0,10 3,25 566 


IT0003578975 C 0,10 3 376 

IT0003578983 C 0,10 3,50 517 

PIRELLI & C. 


IT0003579049 C 0,10 0,80 327 

IT0003579056 P 0,10 0,80 320 

IT0003640320 C 0,10 0,90 391 

IT0003579064 C 0,10 1 485 


IT0003579072 P 0,10 0,70 287 

IT0003579080 C 0,10 0,85 287 

IT0003579098 C 0,10 1 340 

RAS 


IT0003579106 P 0,10 13 646 

IT0003579114 C 0,10 15 275 

IT0003579122 C 0,10 17 456 


IT0003579130 P 0,10 13 455 

IT0003579148 C 0,10 14 186 

IT0003579155 C 0,10 16 290 

SAN PAOLO IMI 


IT0003579189 P 0,10 9 304 

IT0003579205 C 0,10 10 356 

IT0003579197 P 0,10 10 233 

IT0003579213 C 0,10 12 446 

IT0003579221 C 0,10 15 683 


IT0003579239 P 0,10 9,50 208 

IT0003579247 P 0,10 10,50 165 

IT0003579254 C 0,10 11 344 

IT0003640338 C 0,10 12 370 

IT0003579262 C 0,10 13 407 

IT0003579270 C 0,10 16 514 

SEAT PAGINE GIALLE 


IT0003579288 P 0,10 0,4326 249 

IT0003579296 C 0,10 0,5326 860 

IT0003579304 C 0,10 0,7326 1000 


IT0003579312 P 0,10 0,3326 366 

IT0003579320 C 0,10 0,4326 430 

IT0003640346 C 0,10 0,5326 596 

IT0003579338 C 0,10 0,6326 753 



IT0003580104 P 0,01 15 519 

IT0003580112 C 0,01 20 396 



IT0003580120 P 0,01 20 257 

IT0003580138 C 0,01 25 573 

IT0003580146 P 0,01 25 129 

IT0003580153 C 0,01 30 730 


IT0003640544 C 0,01 20 360 

IT0003640551 C 0,01 25 518 


IT0003580161 P 0,01 15 359 

IT0003580179 C 0,01 20 298 

IT0003580187 P 0,01 20 206 

IT0003580195 C 0,01 25 426 

IT0003580203 P 0,01 25 123 

IT0003580211 C 0,01 30 512 

TELECOM ITALIA MEDIA 


IT0003640379 C 0,10 0,40 659 

IT0003640387 C 0,10 0,50 977 


IT0003640395 C 0,10 0,45 562 

IT0003640403 C 0,10 0,55 706 



IT0003579361 P 0,10 2 671 

IT0003579379 C 0,10 2,30 203 

IT0003579387 P 0,10 2,30 433 

IT0003579395 C 0,10 2,60 303 

IT0003579403 C 0,10 2,90 401 

IT0003579411 C 0,10 3,20 500 


IT0003579429 P 0,10 2 451 

IT0003579437 C 0,10 2,20 157 

IT0003579445 P 0,10 2,20 382 

IT0003640361 P 0,10 2,40 320 

IT0003579452 C 0,10 2,50 223 

IT0003579460 C 0,10 2,80 291 

IT0003579478 C 0,10 3,10 360 

IT0003640353 C 0,10 3,30 396 

TELECOM ITALIA RISP. 


IT0003579494 C 0,10 1,60 180 

IT0003579502 C 0,10 2 402 


IT0003579510 C 0,10 1,70 201 

IT0003579528 C 0,10 2,10 338 

TIM 


IT0003579551 P 0,10 3,50 889 

IT0003579569 C 0,10 4 120 

IT0003579577 P 0,10 4 610 

IT0003579585 C 0,10 4,50 216 

IT0003640437 P 0,10 4,50 361 

IT0003579593 C 0,10 5 416 

IT0003579601 C 0,10 5,50 670 


IT0003640445 C 0,10 5 370 

IT0003640452 C 0,10 6 777 


IT0003579619 P 0,10 3,50 579 

IT0003579627 C 0,10 4 120 

IT0003579635 P 0,10 4 423 

IT0003579643 C 0,10 4,50 190 

TIM 


IT0003640478 P 0,10 4,50 284 

IT0003579650 C 0,10 5 350 

IT0003640460 C 0,10 5,50 458 

IT0003579668 C 0,10 6 624 

TISCALI 


IT0003640486 C 0,10 5 394 

IT0003579684 C 0,10 6 523 

IT0003640494 C 0,10 7 570 

IT0003579692 C 0,10 8 718 

IT0003579700 C 0,10 10 870 


IT0003640502 C 0,10 6 301 

IT0003579718 C 0,10 7 338 

IT0003640510 C 0,10 8 362 

IT0003579726 C 0,10 9 394 

IT0003579734 C 0,10 11 500 



europee 

Gli strike sono espressi in Euro. 

NOKIA 


IT0003580047 C 0,10 15 466 

IT0003580054 C 0,10 20 506 


IT0003580062 C 0,10 17 445 

IT0003580070 C 0,10 22 471 



americane 

Gli strike sono espressi in dollari. 

AMAZON.COM 


IT0003579767 C 0,10 60 532 

IT0003579775 C 0,10 70 577 


IT0003579783 C 0,10 55 304 

IT0003579791 C 0,10 70 372 

CISCO SYSTEM 


IT0003579825 C 0,10 25 415 

IT0003579833 C 0,10 30 551 


IT0003579841 C 0,10 24 308 

IT0003579858 C 0,10 32 406 

EBAY 


IT0003579882 C 0,10 60 147 

IT0003579890 C 0,10 70 206 


IT0003579908 C 0,10 58 128 

IT0003579916 C 0,10 75 187 

INTEL 


IT0003579940 C 0,10 40 666 

IT0003579957 C 0,10 50 876 


IT0003579965 C 0,10 38 448 

IT0003579973 C 0,10 48 634

SeDeX 


pag.41 


CODICE ISIN C/P MULT. STRIKE kV CODICE ISIN C/P MULT. STRIKE kV CODICE ISIN C/P MULT. STRIKE kV CODICE ISIN C/P MULT. STRIKE kV 

MICROSOFT 


IT0003580005 C 0,10 30 411 

IT0003580013 C 0,10 40 735 


IT0003580021 C 0,10 28 295 

IT0003580039 C 0,10 35 531 

YAHOO! 


IT0003580245 C 0,20 22,50 239 

IT0003580252 C 0,20 27,50 304 


IT0003580260 C 0,20 25 234 

IT0003580278 C 0,20 30 276 


UniCredit su indici di 

borsa 

DOW JONES 


IT0003581540 P 0,001 8.000 824 

IT0003581557 C 0,001 9.000 152 

IT0003581565 P 0,001 9.000 566 

IT0003581573 C 0,001 10.000 304 

IT0003581581 P 0,001 10.000 348 

IT0003581599 C 0,001 11.000 458 

IT0003581607 C 0,001 12.000 647 

IT0003581615 C 0,001 13.000 758 


IT0003581623 P 0,001 8.000 620 

IT0003581631 C 0,001 9.000 144 

IT0003581649 P 0,001 9.000 437 

IT0003581656 C 0,001 10.000 242 

IT0003581664 P 0,001 10.000 270 

IT0003581672 C 0,001 11.000 353 

IT0003581680 C 0,001 12.000 468 

IT0003581698 C 0,001 13.000 562 

Valuta strike: dollaro 

NASDAQ100 


IT0003581821 P 0,001 1.100 567 

IT0003581839 P 0,001 1.200 457 

IT0003581847 C 0,001 1.300 217 

IT0003581854 P 0,001 1.300 379 

IT0003581862 C 0,001 1.400 274 

IT0003581870 P 0,001 1.400 295 

IT0003581888 C 0,001 1.500 330 

IT0003581896 P 0,001 1.500 234 

NASDAQ100 


IT0003581904 C 0,001 1.600 380 

IT0003581912 C 0,001 1.700 436 

IT0003581920 C 0,001 1.800 505 

IT0003581938 C 0,001 2.000 574 


IT0003581946 P 0,001 1.100 404 

IT0003581953 P 0,001 1.200 333 

IT0003581961 C 0,001 1.300 187 

IT0003581979 P 0,001 1.300 280 

IT0003581987 C 0,001 1.400 226 

IT0003581995 P 0,001 1.400 232 

IT0003582001 C 0,001 1.500 264 

IT0003582019 P 0,001 1.500 191 

IT0003582027 C 0,001 1.600 298 

IT0003582035 C 0,001 1.700 340 

IT0003582043 C 0,001 1.800 365 

IT0003582050 C 0,001 2.000 438 


IT0003516942 C 0,001 200 39 

Valuta strike: dollaro 

NIKKEI 225 


IT0003582175 P 0,1 8.000 782 

IT0003582217 C 0,1 9.000 181 

IT0003582142 P 0,1 9.000 627 

IT0003582167 C 0,1 10.000 252 

IT0003582159 P 0,1 10.000 436 

IT0003582183 C 0,1 11.000 339 

IT0003582191 C 0,1 12.000 413 

IT0003582209 C 0,1 13.000 471 


IT0003582241 P 0,1 8.000 391 

IT0003582282 C 0,1 9.000 168 

IT0003582290 P 0,1 9.000 332 

IT0003582233 C 0,1 10.000 212 

IT0003582225 P 0,1 10.000 280 

IT0003582258 C 0,1 11.000 258 

IT0003582266 C 0,1 12.000 306 

IT0003582274 C 0,1 13.000 350 

Valuta strike: yen 

S&P/MIB 


IT0003582324 P 0,0001 19.000 997 

IT0003582332 P 0,0001 20.000 865 

IT0003582357 P 0,0001 21.000 761 

IT0003582365 C 0,0001 22.000 109 

IT0003582373 P 0,0001 22.000 685 

S&P/MIB 


IT0003582381 C 0,0001 23.000 132 

IT0003582399 P 0,0001 23.000 577 

IT0003582407 C 0,0001 24.000 161 

IT0003582415 P 0,0001 24.000 516 

IT0003582423 C 0,0001 25.000 196 

IT0003582431 P 0,0001 25.000 448 

IT0003582449 C 0,0001 26.000 237 

IT0003582456 P 0,0001 26.000 378 

IT0003582464 C 0,0001 27.000 291 

IT0003582472 P 0,0001 27.000 310 

IT0003582480 C 0,0001 28.000 357 

IT0003582498 P 0,0001 28.000 261 

IT0003582506 C 0,0001 29.000 419 

IT0003582514 P 0,0001 29.000 217 

IT0003582522 C 0,0001 30.000 473 

IT0003582308 P 0,0001 30.000 179 

IT0003582530 C 0,0001 31.000 517 

IT0003582316 P 0,0001 31.000 148 

IT0003582548 C 0,0001 32.000 573 

IT0003582340 C 0,0001 33.000 636 

IT0003582555 C 0,0001 34.000 697 

IT0003582563 C 0,0001 36.000 781 


IT0003582597 P 0,0001 19.000 684 

IT0003582605 P 0,0001 20.000 616 

IT0003582621 P 0,0001 21.000 518 

IT0003582639 C 0,0001 22.000 109 

IT0003582647 P 0,0001 22.000 449 

IT0003582654 C 0,0001 23.000 130 

IT0003582662 P 0,0001 23.000 411 

IT0003582670 C 0,0001 24.000 154 

IT0003582688 P 0,0001 24.000 370 

IT0003582696 C 0,0001 25.000 181 

IT0003582704 P 0,0001 25.000 324 

IT0003582712 C 0,0001 26.000 214 

IT0003582720 P 0,0001 26.000 291 

IT0003582738 C 0,0001 27.000 245 

IT0003582746 P 0,0001 27.000 250 

IT0003582753 C 0,0001 28.000 279 

IT0003582761 P 0,0001 28.000 219 

IT0003582779 C 0,0001 29.000 316 

IT0003582787 P 0,0001 29.000 188 

IT0003582795 C 0,0001 30.000 359 

IT0003582571 P 0,0001 30.000 160 

IT0003582803 C 0,0001 31.000 412 

IT0003582589 P 0,0001 31.000 136 

IT0003582811 C 0,0001 32.000 462 

IT0003582613 C 0,0001 33.000 505 

IT0003582829 C 0,0001 34.000 538 

IT0003582837 C 0,0001 36.000 608 

Valuta strike: Euro 


UniCredit su cambi. 


EURO/DOLLARO 


IT0003582951 P 10 1 530 

IT0003582977 P 10 1,05 432 

IT0003582985 C 10 1,10 170 

IT0003582993 P 10 1,10 345 

IT0003583009 C 10 1,15 215 

IT0003583017 P 10 1,15 289 

IT0003583025 C 10 1,20 263 

IT0003582944 P 10 1,20 232 

IT0003583033 C 10 1,25 319 

IT0003640569 P 10 1,25 182 

IT0003582969 C 10 1,30 388 

IT0003640577 C 10 1,35 431 


IT0003583058 P 10 1 385 

IT0003583074 P 10 1,05 331 

IT0003583082 C 10 1,10 156 

IT0003583090 P 10 1,10 286 

IT0003583041 P 10 1,20 195 

IT0003583108 C 10 1,15 190 

IT0003583116 P 10 1,15 238 

IT0003583124 C 10 1,20 226 

IT0003594071 C 10 1,25 261 

IT0003640585 P 10 1,25 158 

IT0003583066 C 10 1,30 299 

IT0003640593 C 10 1,35 341 

IT0003640601 C 10 1,40 374 


UniCredit su merci. 


FUTURE PETROLIO WTI 


IT0003583132 P 0,1 25 657 

IT0003583157 C 0,1 30 193 

IT0003583140 P 0,1 30 469 

IT0003583165 C 0,1 35 305 

IT0003583173 P 0,1 35 305 

IT0003583181 C 0,1 40 437 

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pag.42 

AVVERTENZE 

Avvertenze 

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La metodologia KILOVAR si basa anche sull’utilizzo di informazioni e di dati di pubblico 

dominio considerati attendibili, ma di cui UBM S.p.A. non è in grado di assicurare 

l’esattezza. Il livello di rischio connesso ad uno strumento finanziario o ad un portafoglio 

è uno dei fattori che deve essere preso in considerazione nel processo 

di valutazione di un investimento. Prima di effettuare un’operazione finanziaria si 

invitano gli investitori ad approfondire l’analisi dei prodotti finanziari, la conoscenza 

delle loro caratteristiche e i relativi rischi, a fare riferimento alla propria esperienza 

in materia di investimenti finanziari, alla propria situazione finanziaria e ai propri 

obiettivi di investimento, anche mediante il supporto che sono tenuti a fornire in 

merito gli intermediari con i quali gli investitori operano. L’informazione fornita da 

UBM S.p.A. con la metodologia KILOVAR non sostituisce l’attività di prestazione 

dei servizi di investimento e dei servizi accessori propria degli intermediari autorizzati; 

pertanto UBM S.p.A. non potrà essere ritenuta in alcun modo responsabile 

dell’esito delle operazioni poste in essere dall’investitore. 

Questa pubblicazione ha finalità esclusivamente informative e non è da intendere 

in alcun modo come un'offerta di vendita o come una sollecitazione all'investimento. 

I dati relativi al KILOVAR e al rating riportati in questo catalogo sono aggiornati 

al 10.05.2004 

TRADINGLAB ® , KILOVAR ® e DYNAMO ® sono marchi di proprietà di UBM S.p.A.

6M luglio/dicembre 1 - Tradinglab - UniCredit

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