L'economia cognitiva di Alessandro Innocenti Carocci ... - LabSi
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lotteria, che assegni a entrambi i beni una certa probabilità <strong>di</strong> essere <strong>di</strong>sponibile. Se la lotteria<br />
è definita sulla coppia <strong>di</strong> beni x e y e la probabilità con cui è considerato <strong>di</strong>sponibile un bene<br />
x è p, allora la probabilità con cui l’agente considera <strong>di</strong>sponibile l’altro bene y è (1-p). Con<br />
questa con<strong>di</strong>zione, l’assioma impone che, quando x è preferito a y e y è preferito a z, sia<br />
sempre possibile definire due probabilità, p e q, tali che la lotteria con cui x è <strong>di</strong>sponibile con<br />
probabilità p e z con probabilità (1-p) sia preferita a y e che, a sua volta, y sia preferito alla<br />
lotteria con cui y è <strong>di</strong>sponibile con probabilità q e z con probabilità (1-q).<br />
Intuitivamente, l’assioma richiede che l’agente abbia preferenze tali che esista sempre una<br />
<strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> probabilità che rende un bene preferito a un qualsiasi altro bene o lotteria <strong>di</strong><br />
beni. Il termine “continuità” va quin<strong>di</strong> inteso nel senso che le preferenze siano tali che ogni<br />
or<strong>di</strong>namento <strong>di</strong> preferenza sulle lotterie dei due beni sia possibile. Questo assioma non<br />
sarebbe valido, per esempio, nel caso in cui un bene fosse considerato così poco desiderato<br />
da non poter essere mai scelta una lotteria in cui vi fosse anche una probabilità estremamente<br />
piccola che questo bene sia <strong>di</strong>sponibile.<br />
Infine il terzo assioma (in<strong>di</strong>pendenza) richiede che se x è preferito a y, allora la lotteria con<br />
cui x è <strong>di</strong>sponibile con probabilità p e z con probabilità (1-p) sia preferita alla lotteria con cui<br />
y è <strong>di</strong>sponibile con probabilità p e z con probabilità (1-p). In altri termini, le preferenze<br />
devono essere tali che, se due lotterie includono uno stesso bene, or<strong>di</strong>nano le lotterie nello<br />
stesso modo in cui or<strong>di</strong>nano i due beni.<br />
Se questi tre assiomi sono rispettati, è possibile <strong>di</strong>mostrare che esiste una funzione, detta<br />
funzione <strong>di</strong> utilità attesa, tale che se x è preferito a y allora il valore <strong>di</strong> utilità attesa associato<br />
a x è maggiore del valore <strong>di</strong> utilità attesa associato a y. Nel caso <strong>di</strong> una lotteria, il valore della<br />
sua funzione <strong>di</strong> utilità attesa è dato dalla somma delle utilità associate a ogni bene che<br />
compone la lotteria moltiplicate per le probabilità con cui i beni sono effettivamente<br />
<strong>di</strong>sponibili:<br />
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