L'economia cognitiva di Alessandro Innocenti Carocci ... - LabSi

In scelte ipotetiche come queste, i soggetti sperimentali tendevano quindi a modificare le loro
decisioni in funzione del modo in cui venivano presentate le diverse opzioni e dimostravano
varie forme di incoerenza, in contraddizione con gli assiomi della teoria della scelta
razionale.
Risultati analoghi erano già stati evidenziati nei decenni precedenti in esperimenti di
laboratorio con scelte reali e incentivi monetari (Allais, 1953; May, 1954; Edwards, 1953).
Anche questi test dimostravano come, sottoponendo a soggetti reali scelte binarie come
quelle ipotizzate dalla teoria della scelta razionale, si ottenessero sistemi di preferenza non
coerenti e in contrasto con la massimizzazione della funzione di utilità (cfr. riquadro di
approfondimento).
Il paradosso di Allais
Il paradosso di Allais è probabilmente il più celebrato risultato nella storia dell’economia
sperimentale. Nel 1953 l’economista francese Maurice Allais pubblicò sulla rivista
“Econometrica” un articolo in cui esponeva i risultati di un esperimento in cui i soggetti
sperimentali dovevano esprimere la loro preferenza tra le seguenti alternative:
a) una vincita certa di 100 milioni di franchi;
b) una lotteria in cui si poteva guadagnare 500 milioni di franchi con una probabilità del
10%, guadagnare 100 milioni con una probabilità dell’89% e non guadagnare niente con una
probabilità dell’1%.
Agli stessi soggetti era poi chiesto di scegliere tra:
c) una lotteria in cui si poteva guadagnare 100 milioni di franchi con una probabilità
dell’11% e non guadagnare niente con una probabilità dell’89%;
d) una lotteria in cui si poteva guadagnare 500 milioni di franchi con una probabilità del 10%
e non guadagnare niente con una probabilità del 90%.
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