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Gara decisa soltanto ai rigori - serie d news

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Lunedì 14 Maggio 2007<br />

Sport<br />

CALCIO SERIE D | Nonostante la sconfitta ad Aversa (1 - 2) che ha segnato l’uscita d<strong>ai</strong> play off, la squadra ha ben giocato<br />

Il Brindisi 1912 pensa già al futuro<br />

Ancora una conferma è venuta d<strong>ai</strong> tanti giovanissimi schierati in campo da Pino Giusto<br />

I fratelli Francesco e Giuseppe Barretta<br />

«Stiamo già lavorando<br />

per il prossimo anno»<br />

BRINDISI E PROVINCIA<br />

dal nostro inviato<br />

PIERO ARGENTIERO<br />

l AV E R S A . Una bella gara.<br />

Tutti contenti per come la<br />

squadra ha risposto: soprattutto<br />

i duecento tifosi che hanno<br />

festeggiato a lungo i giocatori<br />

costretti a fine gara allo<br />

«spogliarello» per donare <strong>ai</strong><br />

supporter magliette e pantaloncini.<br />

Un po’ meno felici dirigenti<br />

e tecnici, perchè «Quando si<br />

perde – dice l’allenatore Pino<br />

Giusto – non si possono certo<br />

far salti di gioia». C’è pure<br />

qualche lacrima. Ma già lo<br />

sguardo rivolto al futuro. I fratelli<br />

Fr ancesco (presidente) e<br />

Giuse ppe (vice) Bar retta<br />

non sono persone che perdono<br />

tempo. Né hanno m<strong>ai</strong> avuto<br />

intenzione di mollare il timone<br />

«Intanto – dice Francesco<br />

Barretta – voglio ringraziare<br />

tutti gli sponsor che ci hanno<br />

sostenuto in questa impresa.<br />

Ammetto<br />

che nel corso<br />

di questo<br />

campionato<br />

sono stati fatti<br />

alcuni errori.<br />

Ovviamente<br />

cercheremo<br />

di<br />

evitare di ripeterli.<br />

E’<br />

chiaro che<br />

noi stiamo<br />

già pensando<br />

al futuro. Ma<br />

non da oggi. Francesco Barretta<br />

Sicuramente<br />

questo scorcio di campionato<br />

ci ha detto che abbiamo un<br />

gruppo solido di over e di under<br />

su cui poter contare. Purtroppo<br />

abbiamo capito tardi<br />

su chi fare affidamento. Bisogna<br />

lavorare duramente soprattutto<br />

sui ragazzi perché il<br />

prossimo anno non sarà facile.<br />

Adesso hanno giocato queste<br />

ultime partite senza avere nulla<br />

da perdere, poi, magari,<br />

avendo di fronte un campionato<br />

lungo, con la pressione<br />

addosso, non sarà facile. Sicuramente<br />

c’è un buon gruppo<br />

su cui partire».<br />

Il pensiero di Francesco<br />

Barretta corre anche <strong>ai</strong> tifosi.<br />

«Voglio ringraziarli perché<br />

hanno creduto in questa squadra,<br />

in questo finale di stagione».<br />

Il futuro? «La stagione costa,<br />

costa tanto e tutto solo sulle<br />

nostre spalle non è possibile.<br />

Anzi invito tutti gli sponsor<br />

a restarci vicini e ad altri<br />

ad avvicinarsi. Perché insieme,<br />

in gruppo si può fare un<br />

ottimo lavoro. Cercheremo dal<br />

punto di vista tecnico di commettere<br />

il meno possibile errori.<br />

Sicuramente vogliamo<br />

riorganizzarci per fare un<br />

Brindisi dignitoso e dare lustro<br />

alla città e allo sport».<br />

Si riparte da un gruppo e da<br />

un allenatore «Sicuramente la<br />

prima cosa che faremo – con -<br />

clude Francesco Barretta – è<br />

analizzare la situazione partendo<br />

da quello che abbiamo».<br />

Che non è poco. Della gara,<br />

dei ragazzi, ne parla Giuseppe<br />

Barretta. «Abbiamo sbagliato<br />

il primo quarto d’ora – dice – e,<br />

come succede puntualmente a<br />

noi, siamo stati puniti. De Palma<br />

ci ha messo in difficoltà e<br />

hanno capitalizzato subito tutto.<br />

Il gol ci ha fatto riprendere<br />

energia, ci siamo riorganizzati.<br />

Da quel momento la gara è<br />

stata equilibrata e nel secondo<br />

tempo ritengo di poter dire<br />

che siamo stati migliori noi».<br />

I giocatori biancazzurri ce<br />

l’hanno messa tutta. I duecento<br />

tifosi biancazzur<br />

ri,<br />

chiusi in un<br />

angolo, sotto<br />

il sole cocente<br />

per tutta la<br />

gara, li hanno<br />

sostenuti<br />

ininter rottamente<br />

e alla<br />

fine hanno<br />

applaudito<br />

dirigenti e<br />

squadra.<br />

«I giocatori<br />

hanno dato<br />

il massimo e<br />

siamo contenti di questo – pro -<br />

segue il vice presidente -. E’<br />

quello che è mancato nel corso<br />

della stagione e che noi avevamo<br />

chiesto. Ma tanti hanno<br />

preferito abbandonare la<br />

squadra. Gli over che sono rimasti<br />

e i ragazzi sono usciti<br />

dal campo a testa alta. Questo<br />

è importante, questa dev’esse -<br />

re la strada da seguire, sempre<br />

».<br />

L’Aversa è una buona squadra,<br />

bene organizzata «Sì, indubbiamente<br />

– ammette Giuseppe<br />

Barretta -, ma c’è il rammarico<br />

perché la partita era<br />

alla nostra portata, ce la siamo<br />

giocata alla pari».<br />

Ve r o l i n o come al solito è<br />

stato «il combattente». Un bel<br />

po’ di anni sulle spalle eppure<br />

corre come se fosse alle prime<br />

armi. Bene Di Pietro, dopo un<br />

lungo stop. Bene tutti.<br />

«Sapevamo che era una partita<br />

difficile – ammette Pino<br />

Giusto -. Ringrazio i ragazzi.<br />

La sconfitta? Speravo di andare<br />

avanti. Purtroppo è andata<br />

cosi. Grazie a tutti e <strong>ai</strong><br />

tifosi che ci hanno seguiti».<br />

Le principali azioni di una partita<br />

che ha divertito il numeroso pubblico<br />

Le azioni principali nel primo tempo: 20”:<br />

Verolino si incunea dalla destra, tiro e parata<br />

di Del Giudice.<br />

2’: Si capisce che De Palma è troppo libero<br />

di agire. Tito dalla media distanza e il pallone<br />

si stampa sulla traversa e schizza fuori.<br />

8’: Alcuni rimbalzi al limite dell’area del<br />

Brindisi. Ne approfitta De Palma che batte a<br />

rete. Ne esce un tiro sporco che Musella non<br />

riesce ad intercettare e l’Aversa si porta in<br />

vantaggio.<br />

11’: Rosciglione si accascia al suolo mentre<br />

corre. Un minuto dopo lascia il terreno di<br />

gioco. Al suo posto entra Frascaro con il naso<br />

coperto da una mascherina protettiva (domenica<br />

scorsa subì la frattura del setto nasale).<br />

13’: L’Aversa raddoppia. Tiro di Zolfo respinto<br />

dal palo. Finisce fortunosamente sui<br />

piedi di De Palma che realizza il gol del 2-0.<br />

19’: Rimessa laterale. Pallone a Falconieri<br />

che si porta sul fondo nella fascia sinistra.<br />

Traversone al centro. E Verolino accorcia le<br />

distanze: 2-1.<br />

Nella ripresa entrano Perez al posto di Greco<br />

al 1’, al 16’ Ladogana in sostituzione di<br />

Greco, al 38’ Longo per Prisco e al 47’ Fe r r a r o<br />

per Rosi.<br />

10: Su incursione di Falconieri l’Aversa si<br />

salva in corner<br />

30’: Del Giudice è costretto ad uscire dalla<br />

sua area e il Brindisi, che recupera palla, non<br />

riesce a mettere in rete.<br />

40’: Balestrino spedisce a lato di un soffio.<br />

47’: Corazzini, con il portiere avversario<br />

fuori d<strong>ai</strong> pali, cerca di scavalcarlo ma il pallone<br />

finisce oltre la traversa.<br />

48’: De Palma in contropiede, Caroleo, recupera<br />

e allunga il pallone a Musella salvando<br />

la sua porta.<br />

pi. arg.<br />

LUCA ROSCIGLIONE<br />

Il difensore (nella foto in alto) si è<br />

infortunato dopo pochi minuti<br />

costringendo Giusto a rivedere<br />

l’intero assetto della squadra<br />

ERNESTO VEROLINO<br />

Ernesto Verolino (nella foto di<br />

Gioia a sinistra) ha guidato i<br />

suoi giovani compagni<br />

all’assalto della porta avversaria<br />

Un gruppo solido<br />

di «over» e di «under»<br />

Nicodemo Caroleo (nella foto<br />

in basso) ha dimostrato (con i<br />

suoi compagni) che la<br />

«nidiata» del Brindisi 1912 è<br />

davvero promettente

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