Gara decisa soltanto ai rigori - serie d news
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Lunedì 14 Maggio 2007<br />
Play off <strong>serie</strong> D. Sarà un derby la finale del girone F: domenica prossima al “Mancini”<br />
biancorossi e granata si sfidano per continuare ad inseguire la <strong>serie</strong> C<br />
Fano e Montecchio, una poltrona per due<br />
I ragazzi di Magrini più forti della sfortuna: la zampata di Sabbatini piega l’Angolana<br />
di ANDREA AMADUZZI<br />
FANO – I portieri sono quasi finiti, i centrocampisti anche, ma non è ancora finito il Fano,<br />
che si ciba dell’affetto del "Mancini" e lo ricambia con una vittoria che vale la finale play off<br />
e una medaglia al carattere. Quello trionfa sul gioco della Renato Curi, di specchiata<br />
fattura ma scarsamente produttivo. Fatale, in fondo, con un’unica punta patentata<br />
(Parmigiani) e i compagni che l’area avversaria la bazzicano poco e con poca convinzione.<br />
Il Fano le punte le ha, invece, e ci spalma sopra un Mariotti punto nel vivo, ma a<br />
centrocampo deve arrangiarsi, senza Ripa e Omiccioli, e dietro serrare i ranghi davanti ad<br />
Alessandro Vescovi, terzo portiere classe ’88 che debutta quando meno se l’aspetta e in<br />
un giorno mica male. Lo sventurato Allegrini si piega nel riscaldamento ed esce sorretto a<br />
braccia (polpaccio stirato?), Novembre, che ha un ginocchio dolente e avrebbe dovuto<br />
vederla dalla tribuna, scala in panchina perché altro non c’è.<br />
Quand’è così, meglio cominciare attaccando. Mucciarelli di testa non trova la porta,<br />
Mariotti invece sì, con quel p<strong>ai</strong>o di tocchi sporchi dopo che Marolda, evitando con un<br />
pallonetto Fanti in uscita, gli aveva sgomberato la porta. Qui però inizia l’altra partita. Il<br />
palleggio della Renato Curi slabbra il centrocampo del Fano, già poco equilibrato di suo, e<br />
non succede niente solo perché gli abruzzesi si arenano sistematicamente sulla tre quarti.<br />
Solo un colpo di testa di Parmigiani prima che i granata rimettano il naso fuori dal guscio.<br />
E non per nulla. Il 2-0 potrebbe arrivare per un’entrata imprudente di Mucciante su<br />
Marolda un metro entro l’area, che lascia Cervellera indifferente, oppure sul tiro a spiovere<br />
di Sabbatini, che Fanti riesce a correggere e che la traversa ricaccia indietro. Arriva invece<br />
l’1-1 e non stupisce che Costa, bravo ad avventarsi sul pallone respinto da Amaranti e ad<br />
approfittare della libertà d’azione per scagliare un diagonale radente, lo centri da fuori<br />
area. Finale di tempo col Fano disorientato e un retropassaggio di Santini, trovando<br />
Vescovi avanzato, rischia di lasciare il segno.<br />
L’intervallo è però galantuomo e d<strong>ai</strong> blocchi sono di nuovo i granata a farsi trovare più<br />
pronti. Solo le premesse e nessuna conclusione, però, e quando si esaurisce la spinta, la<br />
qualità della Renato Curi riemerge. E stavolta non sarebbe fine a sé stessa se Puglia non<br />
si immolasse su De Filippis, omaggiato dal tacco di Parmigiani che poco dopo troverà<br />
Vescovi sulla sua incornata. Deve uscire anche Marolda azzannato d<strong>ai</strong> crampi e sarebbe<br />
una mezza sciagura se non ci fosse Sabbatini, nel secondo tempo praticamente<br />
dappertutto e anche sulla punizione dal limite che inchioda all’incrocio. Il finale di passione<br />
passa anche per l’espulsione fiscale di Puglia (fuori un altro) ma l’assalto dell’Angolana è<br />
tutto in un’altra inzuccata di Parmigiani. Vescovi c’è, il Fano anche. E si continua.