27/11/2006 Campionato 12a Giornata: Girone C - serie d news
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Lunedì <strong>27</strong> Novembre <strong>2006</strong><br />
Cassola – Città DI Jesolo 2 - 2<br />
<strong>Giornata</strong> da dimenticare per l'Eurocalcio Cassola che impatta contro lo Jesolo del nuovo tecnico Giacomin, dopo essere andato<br />
per due volte in vantaggio e addirittura in superiorità numerica dal 12' della ripresa. Un risultato dai toni amari per i padroni di<br />
casa perché lo Jesolo ha raggiunto il pari sognando con il veterano Baiana molto probabilmente in posizione di fuorigioco non<br />
rilevata dall'arbitro. Ma andiamo con ordine perché tantissime sono state le occasioni create dalle due squadre che si sono<br />
affrontate comunque senza difensivismi e con la vogli di fare risultato. All'8' la squadra di casa va subito in vantaggio, Zanatta<br />
va via in velocità con un pallonetto a superare Trolese il quale non può fare altro che atterrarlo in piena area. Per il direttore di<br />
gara è calcio di rigore e dal dischetto Zanatta si incarica della battuta e della trasformazione.La reazione ospite arriva al 16' su<br />
calcio di punizione battuto da Artusi che Frison ribatte di pugno per non correre rischi, ma è sempre l'Eurocalcio a condurre la<br />
partita e a mettere pressione all'undici di mister Giacomin il quale, dopo una ventina di minuti, toglie Trolese in evidente<br />
difficoltà a contenere le sortite di Zanatta e inserisce Giacomazzi, arretrando Artusi. Lo Jesolo può rimettere in parità la gara al<br />
28' con un pericoloso colpo di testa di Gambino, ma la traiettoria della palla è alta sulla trasversa e comunque ben controllata<br />
da Frison. Il momento è favorevole ai neroazzurri che premono sull'acceleratore e alla mezz'ora vanno ancora vicini alla<br />
segnatura su azione di calcio d'angolo, battuto da Baiana per la testa di Gambino, la palla finisce sul destro di Artusi che carica<br />
il tiro ma Frison si fa trovare pronto. Ma il pareggio è nell'aria e infatti al 40' la difesa di casa commette un'ingenuità, Siciliano<br />
sbaglia il rinvio in area piccola e invece di spazzare via il più lontano possibile spizzica la palla che finisce sui piedi di Gambino<br />
il quale, da distanza ravvicinata, mette in rete.A quel punto è l'Eurocalcio ad andare in affanno e con lo Jesolo che tenta il<br />
colpaccio i rossoblu iniziano a commettere troppi falli da ammonizione tant'è che prima del fischio di fine primo tempo<br />
finiscono sul taccuino dell'arbitro Bellan, Zane e Bianchini. Sul finale ancora un brivido con Bellan che scaglia un destro<br />
pericoloso che si perde sul fondo sfiorando il palo. Squadre a riposo sul risultato di parità ma con lo Jesolo decisamente più<br />
reattivo e concreto nell'ultimo quarto d'ora. Nella ripresa l'Eurocalcio rientra in campo con molta più determinazione e al 5'<br />
Zanatta arpiona una palla davanti all'area, la difende a denti stretti, serve Zane in verticale che controlla di fino e batte di<br />
destro Visentin in uscita. La gara si infiamma e al 7' Frison dice no alla punizione di Palumbo deviando in angolo. Al 12' la<br />
svolta della partita: combinazione micidiale fra Zanatta e Zane che crea una chiara azione da gol. Palumbo interviene da<br />
ultimo uomo per interrompere l'azione e l'arbitro lo manda anzitempo negli spogliatoi con il rosso diretto. Inutili le proteste<br />
dello Jesolo che si scompone e rischia in due occasioni di andare pesantemente sotto con Carlotto che nel giro di due minuti si<br />
divora due occasioni sotto porta, la prima svirgolando alto e la seconda centrando prima il portiere e ribattendo poi a lato. E<br />
come sempre accade, gol sbagliato e gol subito: al 39' palla messa al centro da Artusi e difesa di casa che rimane alta, con<br />
Gambino e Baiana in chiara posizione di fuorigioco e con quest'ultimo che, indisturbato e graziato dal guardialinee, batte<br />
Frison.<br />
Michele Zarpellon<br />
QUI JESOLO<br />
Per Pavanetto è dubbia l'espulsione di<br />
Palumbo: «Arbitro frettoloso»<br />
Cassola<br />
Tira un bel sospiro di sollievo il presidente dello Jesolo, Enzo Pavanetto, al termine della gara pareggiata in casa dell'Eurocalcio<br />
Cassola, un po' perché la partita si era messa in salita a causa di quella espulsione ai danni di Palumbo (classe '88), un po'<br />
perché per due volte lo Jesolo era andato in svantaggio grazie ai gol di Zanatta e Zane. Insomma, la giornata non prometteva<br />
nulla di buono per come si era messa e un punto in più in classifica, col senno di poi, non fa assolutamente male.<br />
Presidente, soddisfatto di questo pareggio? «Diciamo che il risultato mi sembra più che giusto. L'arbitro ha usato purtroppo il<br />
metodo della compensazione e se da un verso ci ha aiutati concedendoci un certo spazio sul secondo gol, dove non ci ha<br />
fischiato il fuorigioco, dall'altro ci ha anche privato di un paio di nitide occasioni, soprattutto con Gambino che è stato fermato<br />
ingiustamente. Dalla tribuna comunque è difficile valutare se c'è il fuorigioco e quindi confermo che va bene la spartizione della<br />
posta». Anche perché la gara si era messa in salita. «Mi dispiace per il ragazzo che è stato espulso, l'ho visto negli spogliatoi e<br />
non era per nulla tranquillo. A mio parere il direttore di gara è stato piuttosto frettoloso su quella decisione e avrebbe potuto<br />
solo ammonire invece che espellere». Poi invece siete stati bravi a crederci fino alla fine, esatto? «Questa è un po' la nostra<br />
caratteristica, non molliamo mai e prima o poi la palla riusciamo a metterla nel sacco. Gambino è stato fermato in quel colpo di<br />
testa dove ha centrato la traversa e dove avevamo trovato il gol, mentre nel finale ci è andata bene con Baiana». Dove avete<br />
peccato questa volta? «In difesa non abbiamo giocato bene, abbiamo concesso troppo e i due gol che loro ci hanno segnato<br />
sono scaturiti da dei nostri errori. Bisogna stare più attenti perché queste squadre non perdonano. L'Eurocalcio ha giocato una<br />
gran partita e noi abbiamo dovuto mettere in campo tutta la nostra esperienza per non soccombere». Dall'altra parte infatti<br />
pensano di aver gettato via un'occasione d'oro. «Lo immagino, in vantaggio per due volte e con un uomo in più Poi hanno<br />
anche fallito due occasioni ghiotte che se fossero andate a segno avrebbero chiuso l'incontro». La classifica a questo putno vi<br />
soddisfa? «Non del tutto, ci mancano due o tre punti lasciati per strada, anche oggi (ieri, ndr) potevamo fare meglio e portare<br />
a casa qualcosina in più. D'altra parte arriviamo da un periodo un po' burrascoso, con il cambio dell'allenatore e con delle<br />
vicende poco simpatiche da rimestare». Michele Zarpellon