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27/11/2006 Campionato 12a Giornata: Girone C - serie d news

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Lunedì <strong>27</strong> Novembre <strong>2006</strong><br />

Sanvitese – Mezzocorona 0 - 3<br />

Il Mezzocorona mantiene il comando del girone grazie ad un secondo tempo maggiormente virtuoso, talentuoso e pure<br />

fortunoso, che male non fa. Tre elementi imprescindibili per spiegare il largo successo ottenuto su una Sanvitese che paga<br />

dazio per la terza volta consecutiva in maniera pesante. I silenzi societari che intenderebbero spargere tranquillità sulle sorti di<br />

Diego Zanin, in realtà non diradano le nebbie sul futuro (del) tecnico sanvitese.Il primo tempo scivola via in maniera piacevole.<br />

Ben manovrato dalle contendenti - fin qui alla pari - lascia solo un pizzico di nervosismo qua e là a togliere l'insipido degli<br />

errori sotto rete. Già al 2' Nonis viene ammonito per fallo. Venuto al quarto d'ora comincia ad operare. Respinge di pugno su<br />

Simoni, nell'occasione non centrale ma largo a sinistra. Rossi dall'altra parte (19') riprende la palla su cui era incespicato<br />

Fantin e manda rasoterra fuori di poco sul secondo palo. Simoni e Panizza in area piccola si ostacolano a vicenda al 22',<br />

facendo sfumare tutto a fondo campo. Lo spartito della Sanvitese mette le note solo su lancio lungo alla ricerca di Rossi.<br />

Manca la canzoncina "Massimiliano salvaci tu" però il concetto è quello. La lucidità non può essere sempre al massimo e, al 24'<br />

davanti alla porta Rossi riceve l'assist, lo controlla e sparacchia alto. Ancora Sanvitese. Franceschinis prende l'iniziativa sulla<br />

tre quarti campo, Macchi però non ha difficoltà a terra. Da corner di Marta (43') sugli sviluppi Rossi impegna ancora il portiere<br />

ospite. Quanto non visto nel primo tempo da parte del Mezzocorona arriva concretamente nella ripresa. Al 6' Di Benedetto si<br />

scontra con Beacco sulla tre quarti sinistra e ha la meglio sul rimpallo, mentre il centrocampista di casa rimane a terra. I<br />

biancorossi si fermano, qualche trentino dice di buttar la palla fuori, ma l'azione continua. Il cross è ricevuto da Panizza che<br />

taglia l'area incrociando da destra e trovando il sacco aperto vicino al palo più lontano. Proteste sanvitesi inutili e vane. I<br />

cambi tattici del Mezzocorona fanno perdere l'orientamento agli avversari e la squadra di Rastelli si prende il meglio. Dopo un<br />

quarto d'ora dall'intervallo si giunge al raddoppio. Capitan Berardo di testa infila sugli sviluppi di un corner dalla destra,<br />

battuto da Di Benedetto. Venuto sbaglia i tempi, Franceschinis la tocca pure con il petto, di fatto il Mezzocorona ha potuto<br />

anche fare una triangolazione in area senza intercettazioni. Insistono gli ospiti. Simoni di testa (21') impegna ancora Venuto<br />

vicino al palo. La Sanvitese reagisce con quel che mette di fresco. Nadarevic quasi alla mezzora si fa parare il tiro. Dopo<br />

Maiero, anche Beacco esce per crampi. Al posto di Simoni è inserito Baido, volendo un tridente più veloce. Rossi al 33' e<br />

Nadarevic subito dopo hanno palle buone solo all'apparenza. Marta e Leonarduzzi perdono un pallone che torna utile a<br />

Squadroni (39'): di potenza, Venuto si salva in corner. Espulso Squadroni al 1' di recupero, il Mezzocorona arrotonda al 48' in<br />

contropiede. Baido è lanciato, da destra confeziona il servizio per Mele che insacca e apre i festeggiamenti finali.<br />

Roberto Vicenzotto<br />

SACILESE - MONTEBELLUNA 0-1<br />

Fonti: «Risultato che dà ottimismo»<br />

«Ma dobbiamo ancora fare qualcosa di importante e definitivo. Il campionato è<br />

lungo»<br />

Sacile<br />

Un punto con il Rivignano domenica scorsa, 3 tutti d'un colpo con la Sacilese. Il Montebelluna del nocchiero Gianfranco Fonti<br />

comincia a far quadrare il cerchio. Soprattutto con le squadre che, in classifica, stanno meglio. Se Gianfranco Borgato non ha<br />

«niente da rimproverare ai ragazzi, perchè hanno comunque lottato fino in fondo e sono stati puniti da una disattenzione in<br />

difesa», l'omonimo Fonti incita il suo Montebelluna a «giocare sempre così, con il coltello tra i denti, convinti delle nostre<br />

possibilità». «E' stato difficile - prosegue il mister biancoceleste - ma alla fine ci siamo riusciti. Abbiamo portato a casa 3 punti<br />

importanti, contro una Sacilese che non è stata di certo a guardare». Tempo per riavvolgere il film di una partita che ha<br />

lasciato pochi spazi alla fantasia e alle belle giocate. «I ragazzi - prosegue Gianfranco Fonti - hanno saputo sacrificarsi e lottare<br />

e adesso stiamo ricominciando a correre». In buona sostanza: «Stiamo riprendendo quota, è molto più facile lavorare in<br />

settimana se hai vinto. Questo è innegabile. C'è maggiore sicurezza dei propri mezzi, una maggior consapevolezza anche se<br />

non siamo di certo al top». «Ci prendiamo questo risultato - chiosa il tecnico dei veneti - che porta sicuramente maggior<br />

ottimismo. Attenzione, però! Dobbiamo ancora fare qualcosa di importante e definitivo. Il campionato è lunghissimo e le<br />

insidie sono dietro l'angolo». Piedi ben ancorati a terra se non proprio "cementati". Prossimo impegno in trasferta in terra<br />

trentina: «una partita difficile, effettivamente - spiega Fonti - è più facile fare punti con le squadre che sono tranquille in<br />

classica, rispetto a quelle che hanno assolutamente bisogno di far punti per non trovarsi nei bassifondi». Il Trento è una di<br />

queste. Parole che il mister non aggiunge, ma sicuramente la testa è già là. Intanto sorride felice anche Maurizio Michielin, il<br />

presidente biancoceleste: «Oggi (ieri, ndr), i ragazzi hanno davvero dato l'anima e non posso che esserne orgoglioso oltre che<br />

contento per i punti incamerati». Contento anche perchè, proprio contro la Sacilese, ha esordito Vuk Cvetkovic: attaccante<br />

formato spina nel fianco. Lui studente di archittettura, in campo bada alla concretezza chiamata gol.<br />

Cristina Turchet

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