27/11/2006 Campionato 12a Giornata: Girone C - serie d news
27/11/2006 Campionato 12a Giornata: Girone C - serie d news
27/11/2006 Campionato 12a Giornata: Girone C - serie d news
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Lunedì <strong>27</strong> Novembre <strong>2006</strong><br />
Menegon, gioia all’ultimo respiro<br />
Una rete del baby all’87’ permette al Montecchio di battere il Porfido Albiano<br />
Mont. Maggiore1<br />
Porfido Albiano0<br />
MONTECCHIO MAGGIORE (4-2-3-1): Posocco; Vallarsa, Ferrari, Noro, Vanzo; Dei Rossi, Luca Fortunato; Gallo (45'<br />
st Carraro), Ofori (19' st Menegon), Cegalin; Fossalovara (10' st Sarrapochiello). All.: Clementi.<br />
PORFIDO ALBIANO (4-4-2): Davide Ferrari; Peruzzi, Barbacovi, Sega, D'Andretta; Della Sega (1' st Michelon),<br />
Sceffer, Manzatti (19' st Mulchande), Decarli (24' pt Fanti); Bertolucci, Ivano Ferrari. All.: Ceraso.<br />
Arbitro: Cornero di Genova.<br />
Reti. Secondo tempo: 42' Menegon (M).<br />
Note. Cielo coperto e terreno in ottime condizioni; spettatori: 450 circa; ammoniti: al 16' st Ferrari (M), al 31' st<br />
Cegalin (M) e al 33' st Sceffer (A); calci d'angolo: 7-6 (2-4) per il Porfido Albiano; recupero: 3' e 4'.<br />
di Andrea Scanavin<br />
Montecchio Maggiore. I castellani volano, ancora grazie ai giovani. Dopo Sarrapochiello, Fossalovara e Fortunato,<br />
tocca stavolta a Luca Menegon - punta del vivaio biancorosso, classe '88 - firmare i l successo contro l'Albiano, il<br />
secondo consecutivo dopo quello clamoroso di Mezzocorona della settimana scorsa. Ma quanta fatica per i ragazzi di<br />
Clementi, che schiacciano i trentini nella loro metà campo nei primi quarantacinque minuti di gara, ma riescono a<br />
passare solo nel finale, dopo una mezz’oretta buona di netta flessione, forse anche fisica, come ammetterà Clementi<br />
nel dopo partita.<br />
Nella prima frazione del match contro il Porfido Albiano la squadra di Claudio Clementi preme sull'acceleratore alla<br />
ricerca del vantaggio, con gli ospiti che si difendono come possono. Al primo vero affondo i padroni di casa vanno in<br />
gol con Dei Rossi, che sul cross dalla destra di Cegalin si fa trovare libero sul secondo palo, ma la assistente Cappellin<br />
(prima collaboratrice dell'arbitro ligure Cornero) annulla per un presunto fuorigioco dello stesso capitano biancorosso<br />
(15'). Al 29' un'avanzata di Vanzo crea scompiglio tra le maglie larghe del Porfido Albiano: l'ex esterno mancino del<br />
Cologna mette dentro un cross teso dalla sinistra che Gallo spizza di testa verso Ferrari, che però blocca sicuro. Gli<br />
ospiti mettono fuori il naso dalla propria metà campo e, sugli sviluppi di un corner, la palla arriva sui piedi di Sega che<br />
impegna Posocco da distanza ravvicinata (31'). È ancora il Porfido Albiano a rendersi pericoloso, sempre su calcio<br />
piazzato, con il bel destro liftato dai venti metri di Bertolucci che lambisce il palo alla destra di Posocco (43'). Il<br />
Montecchio risponde con veemenza: doppia conclusione a botta sicura di Gallo e Vallarsa sul finire del primo tempo,<br />
ma la difesa trentina respinge entrambi gli assalti castellani.<br />
Nella ripresa il primo tiro verso lo specchio della porta arriva al 17' quando il nuovo entrato Sarrapochiello scaglia un<br />
destro dalla distanza, potente ma fuori misura. Le due squadre combattono ad armi pari, con il Montecchio che non<br />
riesce più a spingere come nella prima frazione e il Porfido Albiano che, pur pensando più a difendersi, non disdegna di<br />
farsi vedere in avanti, soprattutto in contropiede. Clementi prova anche a inserire forze fresche, come Sarrapochiello e<br />
Menegon al posto degli stanchissimi Fossalovara e Ofori, ma la musica purtroppo stenta a cambiare. A tre minuti dalla<br />
fine, però, la squadra biancorossa agguanta la rete - al quel punto insperata - che decide il match, grazie<br />
all'opportunismo del baby Menegon, che ribatte in rete una conclusione di Gallo, parata inizialmente da Ferrari.<br />
L'assalto finale dell'Albiano viene respinto con ardore dalla retroguardia castellana e soprattutto da uno strepitoso<br />
Posocco, che vola plasticamente sull'acrobazia volante di Bertolucci allo scadere.<br />
Il portiere è stato decisivo nel finale<br />
Clementi esulta<br />
e ringrazia Posocco<br />
Montecchio Maggiore. (and. sca.) Sorrisi e pacche sulle spalle al 90’ nello spogliatoio castellano. Dopo due sconfitte<br />
filate (Quinto e Tamai), la seconda vittoria consecutiva (Mezzocorona e Albiano) fa punti e morale. In più ci sono da<br />
festeggiare i super giovani biancorossi: Menegon, al primo gol in D, e Sarrapochiello, fresco di convocazione nella<br />
nazionale under 18.<br />
La soddisfazione è confermata anche dal tecnico del Montecchio, Claudio Clementi. «Siamo partiti molto bene nel<br />
primo tempo - attacca - poi nella ripresa siamo calati vistosamente, forse anche dal punto di vista fisico. Per quanto<br />
abbiamo fatto all'inizio i tre punti sono giustissimi, ma se guardiamo ai secondi 45’ l'Albiano avrebbe meritato senza<br />
dubbio un pareggio. Sono comunque molto contento sia dell'atteggiamento mentale che di quello tattico: oltre a non<br />
mollare proprio mai, questa squadra sa adattarsi ottimamente a tutte le soluzioni proposte. Infine, penso che un<br />
plauso particolare vada dato all'autore del gol, il giovanissimo Luca Menegon, ma anche ad Andrea Posocco, ancora<br />
una volta decisivo, soprattutto nell 'occasione finale».<br />
Dall’altra parte, inevitabilmente con il muso lungo, parla il tecnico trentino Stefano Manfioletti, che ha assistito al<br />
match dalla tribuna perché squalificato. «Dobbiamo recitare il mea culpa - spiega l’allenatore dell’Albiano - abbiamo<br />
preso un gol nel finale che con maggiore attenzione poteva essere benissimo evitato. Gol pesante, comunque, che<br />
decide il risultato quando ormai il pareggio pareva meritatamente conquistato. Quel che è certo è che torniamo a casa<br />
immeritatamente sconfitti e con le ossa rotte: Decarli, Sega e Dalla Sega sono stati costretti a uscire per infortuni e<br />
per una squadra come la nostra questo è peggio di una sconfitta».