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osco, aspetti più “infrastrutturali” e di più recente considerazione come ad esempio il turismo
e la ricreazione.
Gli aspetti indagati riguardano le principali funzioni presenti di cui sia possibile anche una
quantificazione georeferenziata.
L’obiettivo è quello di individuare in termini di intensità e di localizzazione la
presenza/potenzialità dei vari servizi in senso produttivo che il territorio silvo-pastorale può
offrire.
Gli aspetti del territorio in esame di cui si analizza la funzionalità produttiva sono:
- legname da opera
- legna da ardere, biomasse ad uso energetico
- pascolo e alpeggi
- funghi epigei
- tartufi
- nettare, polline, melata
- turismo e la ricreazione
Ogni funzione viene analizzata considerandone sia gli aspetti di “vocazione” ovvero la
situazione potenziale dei soli soprassuoli indipendentemente da altre infrastrutture e
successivamente dal punto di vista della funzionalità reale.
Infine viene proposta una carta di sintesi di tutte le singole funzioni analizzate, allo scopo di
fornire un quadro complessivo della polivalenza in tal senso delle varie aree.
7.1. Vocazione alla produzione legnosa delle foreste
Contenuto del capitolo
Per vocazione alla produzione di prodotti legnosi si intende la possibilità che ha un territorio
boscato, nel rispetto del funzionamento dell’ecosistema foresta e della sostenibilità socioambientale,
di fornire prodotti legnosi. Tale possibilità deriva dalla presenza di:
- soprassuoli attualmente in condizioni tali da fornire un prodotto interessante dal punto
di vista economico;
- soprassuoli che potranno avere tale requisito in futuro ma che attualmente hanno
necessità di cure, anche economicamente non remunerative;
Le valutazioni fatte all’interno del capitolo sono analisi relative ai fattori generali che
influenzano localmente il mercato del legname (evoluzione delle masse e degli incrementi,
utilizzazioni annue, saggi di incremento e di utilizzazione, composizione, mercato del legname
nell’ultimo quinquennio, rapporto tra lo stato potenziale delle utilizzazioni e lo stato reale
ovvero il reale prelievo di ripresa, dato medio del costo di utilizzazione e del valore del
legname nell’ultimo quinquennio), densità del reticolo viario a servizio dei boschi.
Temi informativi per l’analisi
tipi forestali reali corretti
fertilità stazionale per cella 50X50
particelle classificate a fustaia PEFO (tariffe)
Metodi di analisi
individuazione della vocazione produttiva sulla base dei tipi forestali presenti e della fertilità
stazionale specifica.
Ad ogni tipo forestale reale è associato un valore di produttività di legname e di legna da
ardere [in allegato 10.8].
Non vengono considerati i tipi forestali che presentano vocazione infima a causa della povertà
del substrato, della composizione e perché storicamente non utilizzati; rispetto alla tabella
generale di cui all’allegato 8 possono essere ritarati i valori di alcuni tipi in base alla situazione
locale, tenendo conto delle indicazioni dell’Uffici Distrettuali Forestali e della carta delle tariffe
ottenuta dal PEFO; è necessario motivare dettagliatamente la scelta di cambiare valore, scelta
che verrà validata dal Servizio Foreste (Ufficio Pianificazione e Selvicoltura). Si ottiene in tal
modo la Carta della vocazione produttiva dei tipi forestali.
Si producono le carte della vocazione alla produzione di legname e di legna da ardere
incrociando i valori di fertilità stazionale con i valori di produttività assegnati ad ogni tipo. In
base alle caratteristiche del territorio del PFM viene definito il peso da dare alle due variabili.
Per ciascuna delle due classi di prodotto vengono considerati tutti i valori di vocazione suddivisi
Documento metodologico per la redazione dei Piani Forestali e Montani ALLEGATI pag.33 di 79