savona

Pontinvrea Valli Teiro, Sansobbia, Orba, Erro
L’Alta Via dei Monti Liguri
PONTINVREA
L’affascinante sentiero che percorre tutto lo spartiacque
ligure-padano da ponente a levante lambisce Pontinvrea e
fa tappa al Giovo. L’Alta Via dei Monti Liguri è “l’autostrada”
escursionistica della zona, collegata agli altri percorsi adatti
a gambe, cavalli e biciclette che attraversano i rilievi
verdissimi d’estate e bianchi di neve in inverno. Da questi
si può godere, con l’aria limpida, splendide viste sul mare
vicino e sul Cervino lontano.
I cavalli per le escursioni si trovano
al posto tappa AVML Planet
Horse e Centro Ippico e alla
Pensione per cavalli e
Associazione Sportiva
La Giumenta sulla strada del
Giovo. Chi invece ama i motori
trova una Pista di kart “Vittoria” appena
a ovest del centro abitato.
Forti, foreste, oro
Ottocento abitanti in un’area circondata dai
boschi dell’alta valle Erro, che per secoli
hanno fornito il legname per i cantieri navali
del Savonese, è di fatto una delle porte del
Parco del Beigua ed è oggi conosciuta come
“Città della musica” per i concorsi Pianistico
e Lirico e i seminari musicali che vi si tengono
annualmente. Pontinvrea vive oltre che della
lavorazione del legno e dell’attività turistica,
della produzione di funghi, castagne e
selvaggina che si possono gustare nei
numerosi alberghi e ristoranti. Inoltre si
produce un tipo di salsiccia particolarmente
succulenta, regina dell’omonima sagra.
Il vicino passo del Giovo, sede di un’oasi
avifaunistica, in cui si possono osservare
numerose specie, è uno dei più classici valichi
fra Liguria e Pianura Padana e cinque bei forti
militari ottocenteschi (Forte Lodrino, Bruciato,
Tagliata, Scarato e Moglie) ne dimostrano
l’importanza. Nelle pure acque dell’Erro si
trovano, dicono, piccole pagliuzze d’oro.
I marchesi
Invrea
Nel Seicento Pontinvrea
fu feudo della famiglia
Invrea di Genova, che vi
lasciò, oltre al nome,
il rosseggiante palazzo
marchionale e la chiesa
di San Lorenzo.
C’era anche un castello
del XIII secolo, ormai
rudere.
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