FEMP_Ottobre2011 - Comune di Faenza
FEMP_Ottobre2011 - Comune di Faenza
FEMP_Ottobre2011 - Comune di Faenza
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
ENOLOGICA, VINI E CIBI<br />
DELL’EMILIA-ROMAGNA<br />
Dal 18 al 20 novembre al centro fieristico<br />
<strong>di</strong> Giorgio Melandri*<br />
13<br />
Massimo Bottura, migliore chef al mondo per l'Accademia Internazionale della Cucina, sul palco del<br />
“teatro dei cuochi” ad Enologica 2010 (foto Susanna Corniani).<br />
Enologica (il programma si può<br />
leggere su www.enologica.org) è oggi molto<br />
<strong>di</strong>versa dalla prima e<strong>di</strong>zione, datata<br />
1998, quando a metà novembre, in occasione<br />
della visita <strong>di</strong> una delegazione della<br />
città francese <strong>di</strong> Bergerac, si organizzò<br />
un’accoglienza che aveva come protagonisti<br />
i vini del territorio faentino. Sembrano<br />
passati tanti anni e invece era appena ieri.<br />
L’Italia degli anni ’90 riscopriva pian piano<br />
i suoi prodotti conta<strong>di</strong>ni rivedendoli in una<br />
luce nuova. Quello che era stato in qualche<br />
modo rifiutato dall’Italia del boom –che<br />
cercava <strong>di</strong> scrollarsi <strong>di</strong> dosso la cultura<br />
conta<strong>di</strong>na fatta <strong>di</strong> duro lavoro e <strong>di</strong> fame –<br />
tornava con i suoi elementi positivi e con il<br />
valore simbolico dell’identità.<br />
Da allora Enologica è cresciuta fino a<br />
<strong>di</strong>ventare la manifestazione enogastronomica<br />
più importante dell’Emilia-Romagna.<br />
I dati – 140 cantine da tutte e nove le province<br />
della regione, i cuochi, gli artigiani<br />
del cibo, un calendario <strong>di</strong> degustazioni che<br />
coinvolge relatori <strong>di</strong> livello nazionale, le<br />
interviste del Caravanserraglio, migliaia <strong>di</strong><br />
visitatori – faticano a raccontare la comunità<br />
che si è consolidata attorno a questa<br />
manifestazione. È questa l’anima vera <strong>di</strong><br />
Enologica, il coinvolgimento <strong>di</strong> tutte le persone<br />
che in qualche maniera hanno a che<br />
fare con il cibo nella nostra regione e che<br />
ogni anno restano qualche giorno a <strong>Faenza</strong>,<br />
riconoscendole il ruolo <strong>di</strong> capitale culturale<br />
dell’enogastronomia dell’Emilia-<br />
Romagna. <strong>Faenza</strong> deve esserne orgogliosa<br />
e deve continuare ad investire in un evento<br />
che è un’occasione <strong>di</strong> racconto, ma<br />
anche <strong>di</strong> confronto, un momento <strong>di</strong> apertura<br />
e crescita in un mondo che sempre <strong>di</strong><br />
più si chiude dentro al localismo più gretto.<br />
La nostra regione, per esempio, è piena<br />
<strong>di</strong> piccoli eventi citta<strong>di</strong>ni e provinciali e<br />
<strong>Faenza</strong> è stata l’unica città che ha saputo<br />
costruire un evento <strong>di</strong> respiro. Se oggi tanti<br />
giornalisti italiani arrivano a <strong>Faenza</strong> con<br />
il pretesto <strong>di</strong> Enologica e se tanto pubblico<br />
arriva a <strong>Faenza</strong> da tutta la regione, lo dobbiamo<br />
a questa capacità <strong>di</strong> visione.<br />
<strong>Faenza</strong> è una piccola città e può ambire ad<br />
un ruolo importante nel suo sistema territoriale,<br />
solo se mantiene questa capacità<br />
intellettuale <strong>di</strong> essere provincia solo geograficamente.<br />
Il centro del mondo oggi è dovunque ci sia<br />
qualcuno in grado <strong>di</strong> immaginarlo.<br />
*Curatore <strong>di</strong> Enologica