FEMP_Ottobre2011 - Comune di Faenza
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UNA “FESTA” PER CHIEDERE<br />
UNA RIFORMA DI QUALITÀ<br />
DELLA SCUOLA ITALIANA<br />
<strong>di</strong> Veniero Ban<strong>di</strong>ni*<br />
15<br />
Da pochi giorni si è conclusa a<br />
<strong>Faenza</strong> la seconda e<strong>di</strong>zione della “Festa<br />
provinciale della scuola”, quest’anno<br />
orientata sul tema: “La scuola è il loro<br />
futuro”, che ha registrato la partecipazione<br />
<strong>di</strong> citta<strong>di</strong>ni, genitori, studenti e docenti<br />
<strong>di</strong> molti degli istituti scolastici dell’obbligo<br />
e superiori attivi sul territorio della Provincia<br />
<strong>di</strong> Ravenna. Promossa dal Coor<strong>di</strong>namento<br />
dei presidenti dei consigli <strong>di</strong> istituto<br />
del Ravennate, attivo dal giugno dello scorso<br />
anno, la “Festa della Scuola 2011” si è<br />
svolta sabato 15 ottobre nelle piazze del<br />
Popolo e Nenni, coinvolgendo anche i circoli<br />
scolastici dei Comuni della Unione della<br />
Romagna Faentina, a sostegno della<br />
scuola pubblica e della sua riforma.<br />
La scuola italiana necessità infatti <strong>di</strong> una<br />
profonda riforma, che ne faccia davvero<br />
una scuola <strong>di</strong> qualità, in cui l’educazione, il<br />
sapere, la <strong>di</strong>ffusione delle conoscenze, lo<br />
sviluppo del senso critico ne siano punti <strong>di</strong><br />
riferimento in<strong>di</strong>spensabili. La riforma non<br />
deve andare a scapito della formazione<br />
culturale degli studenti, ad esempio,<br />
tagliando laboratori e stage, <strong>di</strong>minuendo il<br />
numero dei loro docenti, oppure inserendo<br />
‘precari’ impreparati, o, ancora, ri<strong>di</strong>mensionandone<br />
le risorse per le attività or<strong>di</strong>narie<br />
e per quelle a favore degli studenti<br />
<strong>di</strong>versamente abili. Una tale riduzione, oltre<br />
ad essere sintomo <strong>di</strong> una minore attenzione<br />
ai temi educativi e a provocare ulteriori<br />
<strong>di</strong>fficoltà, comporterebbe un abbassamento<br />
della qualità scolastica complessiva,<br />
dunque nuove incertezze per il futuro dei<br />
nostri giovani. Tra l’altro, non va <strong>di</strong>menticato<br />
che l’anno scolastico 2011-12 in Provincia<br />
<strong>di</strong> Ravenna è iniziato con meno <strong>di</strong>rigenti,<br />
nel senso che appena 6 istituti su 46<br />
hanno un <strong>di</strong>rigente scolastico a tempo pieno,<br />
mentre gli altri ne hanno uno a mezzo<br />
servizio; 20 <strong>di</strong>rigenti, infatti, oltre all’incarico<br />
in un istituto, ne hanno ricevuto un<br />
secondo ad interim, ovvero in qualità <strong>di</strong><br />
supplenti, in un’altra scuola.<br />
La “Festa della Scuola” è stata dunque<br />
un’occasione per sensibilizzare i citta<strong>di</strong>ni,<br />
ma anche per presentare proposte e dare<br />
un contributo al rinnovamento della scuola,<br />
perché, come è stato affermato, “se il<br />
futuro del nostro popolo è la scuola, è ad<br />
essa che bisogna guardare, non ad altro”.<br />
Uno scorcio <strong>di</strong> piazza del Popolo durante la “Festa della Scuola”, per sensibilizzare genitori e citta<strong>di</strong>ni<br />
sulla situazione scolastica. In primo piano, si notano tra gli altri, il <strong>di</strong>rigente del liceo “Ballar<strong>di</strong>ni” Rolando<br />
Giovannini, tra il docente Marco Tadolini e il vicario Federico Zanzi (Foto V. Ban<strong>di</strong>ni).<br />
*Presidente del Coor<strong>di</strong>namento<br />
dei presidenti dei Consigli <strong>di</strong> Istituto<br />
della Provincia <strong>di</strong> Ravenna