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Motociclismo - Novembre 2014

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Lettere<br />

Istruzioni per chi scrive Le lettere sono tantissime ogni mese, vi chiediamo perciò<br />

di essere sintetici. Ci riserviamo comunque il diritto di tagliare i testi. Rispondiamo<br />

solamente alle lettere complete di nome, cognome, indirizzo e, per quelle arrivate via<br />

e-mail motociclismo.lettere@edisport.it, anche di numero di telefono.<br />

mai presa la briga di fornircelo. Siamo<br />

dotati in inverno di giubbotto protettivo<br />

(della cui qualità non sto qui<br />

a disquisire), ma per l’estate siamo<br />

dotati solo di uno “spolverino” corto<br />

caldissimo e privo di protezioni a gomiti,<br />

spalle e schiena. Il Comune fino<br />

a ora ha fatto orecchie da mercante<br />

sulla questione, nonostante le ripetute<br />

nostre proteste. Siamo motociclisti<br />

sia in servizio che fuori (personalmente<br />

fuori servizio giro in moto<br />

quotidianamente e perfettamente<br />

bardato) e non siamo certo noi a non<br />

voler indossare tale abbigliamento.<br />

Ma non possiamo indossare un capo<br />

che non esiste. Spero che pubblichiate<br />

questa mia lettera.<br />

Lettera firmata<br />

> ROMA, CI SCRIVONO I VIGILI:<br />

“PER NOI NIENTE PARASCHIENA”<br />

“Caro direttore, scrivo in merito<br />

alla lettera apparsa a pagina 16 del<br />

numero di settembre, relativa alle<br />

protezioni in dotazione ai motociclisti<br />

della Polizia Locale di Roma. Sono<br />

uno di loro. E leggendo mi chiedevo,<br />

perché la gente, prima di parlare, ha il<br />

pessimo vizio di non informarsi? Noi<br />

motociclisti della P.L. non siamo soliti<br />

indossare l’abbigliamento protettivo<br />

in servizio per il semplice fatto che<br />

l’amministrazione comunale non si è<br />

< IL COMMENTO<br />

DI MOTOCICLISMO<br />

Abbiamo inviato la lettera del nostro<br />

lettore al Comune di Roma in data 22<br />

settembre. Abbiamo ripetuto l’invio<br />

il 6 ottobre e ancora il 14. Abbiamo<br />

parlato al telefono con l’Ufficio stampa<br />

di Roma Capitale, ma nessuno dei<br />

24 (ventiquattro!) membri dello staff<br />

del sindaco Marino ha ritenuto di<br />

doverci rispondere. Per completezza<br />

di informazione, la Provincia di Savona,<br />

contattata il 6 ottobre per l’altra<br />

lettera di questa pagina, ha risposto<br />

sette giorni dopo.<br />

CADIBONA,<br />

MOTO DISCRIMINATE<br />

Caro direttore, probabilmente ne siete già<br />

al corrente, ma vi segnalo ugualmente<br />

questo strano (si fa per dire) cartello<br />

stradale inerente i limiti di velocità, fotografato<br />

sulla strada provinciale numero<br />

29 del Colle di Cadibona in direzione<br />

Savona. La domanda sorge spontanea:<br />

l’articolo 3 della Costituzione non vale per<br />

noi motociclisti?<br />

Valentino Antinolfi – e-mail<br />

PROVINCIA DI SAVONA:<br />

DECESSI IN CALO DEL 93%<br />

Risponde l’ufficio comunicazione della<br />

Provincia: allo stato attuale la S.P. n. 29 è<br />

classificata, ai sensi del D.Lgs 285/1992<br />

“Nuovo Codice della Strada”, come strada<br />

tipo “F – strada locale extraurbana”.<br />

Risale al mese di ottobre 2001 il passaggio<br />

dell’arteria in oggetto dall’ ANAS<br />

alla Provincia di Savona. A seguito dei<br />

numerosi incidenti, alcuni dei quali mortali,<br />

che hanno visto coinvolti autoveicoli,<br />

mezzi pesanti e motoveicoli (soprattutto<br />

nei fine settimana, durante la stagione<br />

estiva), era stato richiesto alle Polizie locali<br />

e alla Stradale, un elenco con<br />

tutti gli incidenti e le progressive<br />

chilometriche indicate, avvenuti<br />

nel periodo 2000 - 2001 – 2002<br />

- 2003. Dopo numerosi incontri<br />

con le Forze dell’ordine e con i<br />

responsabili dell’ufficio sicurezza<br />

della provincia di Savona, al fine<br />

di incrementare la sicurezza nel<br />

tratto tra il Comune di Altare e<br />

Savona, direzione monte-mare,<br />

nel 2003, era stata adottata<br />

un’ordinanza per limitare la velocità:<br />

80 km/h per autoveicoli e 60<br />

Km/h per le moto predisponendo, inoltre,<br />

interventi sul manto stradale con posa di<br />

asfalto antiscivolo. Trascorsi due anni di<br />

monitoraggio sulla S.P. n. 29, si era potuto<br />

constatare una drastica diminuzione degli<br />

incidenti stradali, con una percentuale<br />

minore di incidenti mortali del 93%. Per<br />

tali motivi ancora oggi vige tale<br />

limitazione di velocità.<br />

IL COMMENTO<br />

DI MOTOCICLISMO<br />

Prendiamo atto della risposta<br />

della Provincia. Ma ci<br />

sorge solo un dubbio, non<br />

è che il calo degli incidenti<br />

potrebbe essere dovuto<br />

anche – se non soprattutto<br />

– al rifacimento del manto<br />

stradale, piuttosto che alla<br />

posa di un cartello?<br />

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| MOTOCICLISMO novembre <strong>2014</strong>

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