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VERA... Anche Civita Castellana ha la sua - Campo de'fiori

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<strong>Campo</strong> de' fiori 92.qxp:1-52.qxd 05/06/12 09.37 Pagina 48<br />

48<br />

<strong>Campo</strong> de’ fiori<br />

AGENDA<br />

Tutti gli appuntamenti più importanti<br />

CORTEO STORICO:<br />

“CORRIDOIO BIZANTINO’’<br />

Evento in onore del<strong>la</strong>: ‘’VIA AMERINA”<br />

Con <strong>la</strong> partecipazione dei personaggi storici:<br />

IMPERATORE BIZANTINO MAURIZIO - IMPERATRICE COSTANTINA<br />

ESARCA ROMANO - PAPA GREGORIO MAGNO - ESERCITO BIZANTINO<br />

IL POPOLO DI ROMA<br />

Data storica: VI sec. d.C.<br />

Oggi <strong>la</strong> chiamano Via Tiberina perchè partendo da Todi costeggia più o meno <strong>la</strong><br />

valle del Nera e poi del Tevere da Perugia a Terni ad Amelia e poi a Narni, entra<br />

ad Orte fino a scendere a valle, arrivando così a Fiano Romano, dopo aver passato<br />

il Parco di Vejo, per scivo<strong>la</strong>re dentro Roma. In realtà le tracce archeologiche<br />

le troviamo all’altezza di Perugia, a Bettona, passava tra i monti di Todi, le valli di<br />

Amelia, i canyon di Narni e i noccioleti di Orte , per imboccare da Corchiano,<br />

Faleri, Nepi e Calcata il Parco di Vejo, proprio sotto i nostri piedi, <strong>la</strong>ddove scavando<br />

ancora si riescono a trovare le grandi <strong>la</strong>stre di pietra bianca e qualche<br />

moneta romana. Il tratto più visibile lo trovate a Faleri, frazione di<br />

Fabrica di Roma, in fondo al viale di Parco Falisco partendo da Cavo degli<br />

Zucchi.<br />

Sui libri più antichi <strong>la</strong> chiamano “IL CORRIDOIO BIZANTINO’’ mentre un gruppo<br />

di studiosi credenti, sempre più folto, <strong>la</strong> chiamano “IL CAMMINO DELLA<br />

LUCE’’. Perche’? Il popolo falisco costruì anticamente questa strada, <strong>la</strong><br />

via Amerina, per collegare longitudinalmente Vejo (alle porte di Roma)<br />

con Ameria (<strong>la</strong> odierna Amelia), e vista <strong>la</strong> <strong>sua</strong> utilità commerciale e militare<br />

i legionari Romani pensarono bene di baso<strong>la</strong>r<strong>la</strong> con quelle grandi <strong>la</strong>stre bianche.<br />

Era l’anno 240 avanti Cristo. Ma non bastò. I Romani <strong>la</strong> proseguirono a nord dal territorio umbro dell’alta valle del Tevere, per poi congiunger<strong>la</strong><br />

al<strong>la</strong> Via F<strong>la</strong>minia e arrivare così al Mare Adriatico. Sta di fatto che <strong>la</strong> Via Amerina fu congiunta a nord anche tramite <strong>la</strong> Via<br />

Poppilia per giungere al<strong>la</strong> celebre Aquileia (porta d’Italia, nel Friuli Venezia Giulia) e <strong>la</strong> via Emilia che andava verso l’interno del<strong>la</strong> fertile<br />

Padania.<br />

Non e’ un caso se vi ho detto cio’, ma solo con questo schema, potete gia’ immaginare l’evolvere del<strong>la</strong> nostra storia fatta di intrighi e<br />

di conquiste, di belle amazzoni e grandi g<strong>la</strong>diatori.<br />

I popoli Barbari iniziarano ad entrare e a invadere l’Italia da destra e da sinistra conquistando le nostre terre: era il tempo dei Goti e<br />

dei Visigoti mentre fino a Roma arrivarono i Longobardi. Si era così spento l’Impero Romano d’Occidente .Erano i secoli sesto e settimo<br />

dopo Cristo. Era anche l’epoca culminante in cui si scontrarono le realtà tra <strong>la</strong> cultura <strong>la</strong>tina e <strong>la</strong> cultura barbarica, tra <strong>la</strong> fede di<br />

Costantino e il politeismo. A causa delle invasioni l’Impero Romano spostò <strong>la</strong> sede a Costantinopoli, detta anche Bisanzio, da cui derì<br />

il nome di Impero Bizantino o Impero Romano d’Oriente.<br />

E così <strong>la</strong> VIA AMERINA cominciò ad essere il varco più facile da utilizzare per i pellegrini che volevano giungere a Roma, dai commercianti,<br />

ma soprattutto dai Legionari Bizantini – vale a dire da coloro che portavano il “verbo’’, <strong>la</strong> paro<strong>la</strong> sacra di Dio da Gerusalemme<br />

a Roma, attraversando <strong>la</strong> Turchia o il Mediterraneo, <strong>la</strong> Romania, <strong>la</strong> Bulgaria e poi <strong>la</strong> Grecia e <strong>la</strong> ex Jugos<strong>la</strong>via, con il rinascere del rispetto<br />

delle reliquie, del Santo Graal, del<strong>la</strong> Sacra Sindone, ma soprattutto riportando <strong>la</strong> scrittura e il valore dei colori delle ICONE.<br />

Arrivò poi il tempo delle Crociate intorno all’anno 1000 e anche il passaggio dei Cavalieri Temp<strong>la</strong>ri sembra aver <strong>la</strong>sciato le sue vestigia<br />

con una croce rossa, una croce bianca e uno strano rosone a forma di Santo Graal anche nell’Abbazia di Santa Maria in Falleri.<br />

Ma veniamo a noi, e al<strong>la</strong> breve storia ricostruita dal Corteo Storico “Corridoio Bizantino’’. Difatti Papa Gregorio Magno, disperato dalle<br />

continue minacce di invasioni, prese a scrivere le sue continue epistole da Roma e ad inviarle all’Imperatore Bizantino MAURIZIO, che<br />

dal<strong>la</strong> <strong>sua</strong> corte sfarzesca di Bisanzio, tra le sue odalische e i suoi ori, non si degnava di rispondere. Una delle ultime epistole fu inviata<br />

allora a <strong>sua</strong> moglie Costantina, che preoccupata si adoperò presto per convincere l’Imperatore a inviare, in aiuto al Papa ormai<br />

assediato dai Longobardi a Roma e minacciato dallo sbarco del<strong>la</strong> prima flotta saracena all’antico Porto di Ostia. L’Imperatore partì e<br />

raggiunse l’Esarca Romano a Ravenna con un folto esercito di Legionari per combattere e convincere a suon di denaro barbari e duchi<br />

longobardi a non sterminare e saccheggiare più, aprendo trattative politiche sagge e senza sangue, nello spirito del<strong>la</strong> fede cristiana.<br />

Dunque, <strong>la</strong> cosa più bel<strong>la</strong> da raccontare è che da allora ad oggi <strong>la</strong> VIA AMERINA è sempre stata meta di pellegrinaggio e Cammino<br />

del Vangelo per assumere in sè il significato di tutto l’amore cristiano: IL CAMMINO DELLA LUCE.<br />

D.ssa Cinzia Ciocci –bvAssociazione Bizantina Cioban’s Tours and Services<br />

Telefono: 0761 569268 - email: eventocorteostorico@libero.it – Fabrica di Roma - Faleri<br />

DOMENICA 24 GIUGNO 2012 – ore 21.00 - Programma

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